Queste le parole di Marusic ai microfoni di Lazio Style Radio: “Partita importante, vogliamo i 3 punti perché giochiamo in casa davanti al nostro pubblico. Sarà importante fare i 3 punti per accorciare sulle squadre che ci sono davanti visto che hanno pareggiato. Per i fratelli Milinkovic sarà una partita speciale visto che si affronteranno l’uno di fronte all’altro“.
LAZIO (3-5-1-1) – Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, S. Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Patric, Wallace, Luiz Felipe, Basta, Murgia, Lukaku, Jordao, Neto, Felipe Anderson, Palombi, Caicedo. All. Inzaghi.
Indisponibili: Di Gennaro, Nani, Mauricio.
Squalificati: nessuno
Diffidati: Leiva
TORINO (4-3-3) – Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Molinaro; Rincon, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Berenguer. A disp. V. Milinkovic, Ichazo, Lyanco, Moretti, Barreca, Fiordaliso, Kone, Obi, Acquah, Boye, De Luca, Edera. All. Mihajlovic.
Indisponibili: Ansaldi, Niang, Bonifazi, Sadiq, Gustafson
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
ARBITRO: Giacomelli (sez. Trieste)
ASSISTENTI: Passeri e Crispo
IV UOMO: Chiffi
VAR: Di Bello
AVAR: Carbone
Queste le parole di Venturin a Lazio Style Radio: “Davanti c’è grande incertezza tra quelle che lottano nei vertici. Gara insidiosa perché il Toro sta rendendo meno delle sue possibilità. E’ una partita a rischio per la Lazio ma sicuramente il momento è più positivo per i biancocelesti. A livello di mercato i granata hanno sempre fatto Cose interessanti negli ultimi anni rifiutando anche offerte importanti per Belotti che quest’anno sta rendendo meno a causa di un infortunio. Il suo rendimento non ottimale ha condizionato l’annata del Torino. Valdifiori è un giocatore d’sperienza. Non è riuscito a dimostrare le sue qualità in una piazza difficile come Napoli ma a Empoli ha fatto bene, Mihajlovic si affida a un giocatore di sostanza dal rendimento sicuro.
E’ una gara difficile per entrambe, la Lazio proverà a fare la sua partita col Toro rintanato in difesa pronto a sfruttare le ripartenze. A Torino credo che Sinisa e la società siano scontenti, tutti si aspettavano un’annata da protagonisti, per questo stasera daranno il massimo. Ripeto, penso che Belotti abbia inciso negativamente sulla stagione granata. D’altra parte Immobile, nonostante il piccolo calo post nazionale, ha fatto la differenza finora. Niang? Sono scelte di mercato, a volte ci azzecca e a volte no. Per me è inspiegabile perché è un giocatore che potrebbe fare di più, ma probabilmente le qualità atletiche e tecniche non si sposano col massimo della professionalità. Quando era al Milan era un giocatore interessante”.
Sul centrocampo della Lazio: “Leiva è stata una scelta azzeccata di mercato. E’ stato ceduto un giocatore importante come Biglia ma che aveva fatto il suo tempo a Roma ed è stato individuato un giocatore con caratteristiche diverse ma che con questo modulo e con questo gioco sta facendo la differenza. Il centrocampo è sicuramente il reparto più forte della Lazio. In mezzo al campo a volte la semplicità rende di più, comunque lui è sudamericano quindi sa dare del tu al pallone e abbina la concretezza del gioco europeo. Con Milinkovic, Parolo e Luis Alberto si completano bene. Questo è il segreto di questa squadra in questa stagione”.
Sulla forza della Lazio: “Stiamo avendo dei ritmi altissimi, non dimentichiamoci che l’Europa League è stata superata in scioltezza. Gli obiettivi sono tutti a portata di mano. Ci sono gli ingredienti per una grande annata”. Su Inzaghi: “Mi piace la sua pacatezza, mai una parola fuori posto. Ha colto l’occasione alla grande sapendosi adattare a questa situazione. Non dimentichiamoci in che situazione è arrivato alla Lazio. Gli faccio i complimenti e spero continui così”.
La Lazio per continuare a lottare per un piazzamento Champions, il Toro per tornare alla vittoria dopo quattro pareggi consecutivi. La panchina dell’ex Sinisa Mihajlovic è sempre più traballante e in ambiente granata si dice che quella con i baincocelesti sia una sfida decisiva per il suo futuro. Di seguito le probabili scelte dei due tecnici.
PROBABILI FORMAZIONI
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. Allenatore: Inzaghi
Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri; N’Koulou, Burdisso, Barreca; Obi, Rincon, Baselli; Ljajic, Belotti, Iago Falque. Allenatore: Mihajlović
Una sfida davvero complicata per la squadra del presidente Becali come spiega il CT della Romania Cosmin Contra. Queste le parole rilasciate dal CT sul sorteggio di Europa League al sito ufficiale della UEFA: “La Lazio è davvero un’ottima squadra composta da giocatori straordinari. E’ una formazione solida sotto ogni punto di vista. La squadra di Inzaghi segna tanto ed è molto aggressiva. E’ stato davvero un sorteggio duro per la Steaua”.
IL BIANCOCELESTE PATRIC CARICA I COMPAGNI
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ALBERTO BOLLINI SOLLEVATO DALL’INCARICO DI TECNICO DELLA SALERNITANA
Gara importante quella contro il Toro. Vincere per i ragazzi di Inzaghi significherebbe proporsi prepotentemente ai piani alti della classifica. Lo sa bene Patric. Il giocatore spagnolo ha postato sul proprio profilo Instagram una foto con tanto di incitamento ai compagni di squadra: “Partita importante per noi, ma insieme possiamo farcela“.
ALBERTO BOLLINI SOLLEVATO DALL’INCARICO DI TECNICO DELLA SALERNITANA
Questo il comunicato della società campana: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Alberto Bollini. Ringraziandolo per la professionalità profusa la Società augura al tecnico le migliori fortune professionali. Temporaneamente la seduta di allenamento odierna sarà diretta dall’allenatore della formazione Primavera Alberto Mariani“.
NUOVO CASO DI ANTISEMITISMO AL CENTRO DI ROMA
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LE PAROLE DI DI GIOVAMBATTISTA SULLA GARA DI QUESTA SERA
Su un segnale di divieto d’accesso di via delle Terme di Tito, all’angolo con via del Monte Oppio, la fascia bianca all’interno del disco rosso è coperta da vari adesivi. Come riportato da Corriere.it su uno di essi una vecchia foto del Duce in doppiopetto scuro e borsalino bianco che assiste forse a una partita di calcio, ma ai suoi piedi c’è lo stemma della Roma Calcio. Su un altro adesivo di più difficile interpretazione su un rettangolo blu c’è una scritta bianca: «L’ebreo tifa Lazio». Saranno i romanisti che «accollano» ai biancazzurri il tifo degli ebrei cittadini o sarà il contrario?
Queste le parole di Di Giovambattista: “E’ una grande occasione per la Lazio. Vincere con i granata significherebbe capitalizzare al meglio la vittoria di Genova. Poi c’è anche la partita con l’Udinese da recuperare. Inoltre entro la fine dell’anno i biancocelesti devono giocare con Atalanta e Inter. Tutte partite decisive, per cui questa sera non bisogna fallire”.
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In occasione della gara di questa sera tra Lazio e Torino, riviviamo in un excursus storico-temporale un precedente datato 1949: l’ultima sfida tra le due prima della tragedia di Superga. 13 marzo 1949, stadio Olimpico. A Roma arriva il Torino di Valentino Mazzola (che però non scese in campo), campione d’Italia per 5 anni consecutivi. Ad assistere al match tra biancocelesti e granata, circa 30.000 spettatori. Clima mite e una leggera brezza primaverile. Un cammino inarrestabile quello del Toro che però deve fare i conti con una Lazio tenace e coriacea. Sono proprio i padroni di casa a portarsi in vantaggio con la rete di Enrique Flamini, ma Ezio Loik la ribalta tra il minuto 19 e il minuto 39.
Tutto come da pronostico, per così dire. Trascorrono però appena due minuti e Norberto Hofling ristabilisce la parità. Nella ripresa i Campioni d’Italia si gettano all’assalto dell’area biancoceleste ma la Lazio resiste e sfiora addirittura il colpaccio con il palo di Ferenc Nyers che grazia l’estremo difensore granata Valerio Bacigalupo. Il Torino sa di aver perso un’occasione e la Lazio dal canto suo è consapevole di aver messo in difficoltà la capolista. Quello che però i giocatori in campo non sanno, è che meno di due mesi dopo la squadra granata sarebbe stata distrutta nello schianto contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga. 31 le vittime dell’incidente aereo sul volo di ritorno da Lisbona. Tra questi 18 giocatori, quasi tutti nazionali, i dirigenti e gli accompagnatori, l’equipaggio e tre noti giornalisti sportivi italiani: Renato Casalbore (fondatore di Tuttosport), Renato Tosatti (della Gazzetta del Popolo, padre di Giorgio Tosatti) e Luigi Cavallero (La Stampa). Fu sterminata una squadra incredibile, Il Grande Torino, una squadra destinata a rimanere nella memoria. Tornando al match, termina dunque 2-2 l’ultimo Lazio-Torino prima di Superga.
LE PAROLE DI PERUZZI DOPO IL SORTEGGIO
A poche ore dal Monday Night tra Lazio e Torino, l’ex giallorosso Roberto Pruzzo è intervenuto sulle frequenze di Radio Radio e ha presentato la sfida. “ Gara delicata quella di questa sera. Si affrontano due squadre di qualità, ma con obiettivi ben diversi. Per la Lazio è un’occasione importante. Le prime 4 hanno pareggiato e gli uomini di Inzaghi hanno l’opportunità di accorciare il distacco. Immobile si sbloccherà. Al Torino ha fatto bene ma oggi non guarderà in faccia nessuno.
Ciro sta facendo cose egregie. Non segna da due partite ma ha realizzato 15 gol in 15 gare. Nel corso di una stagione può capitare di non trovare la via della rete, ma sono frangenti. Assisteremo a una bella partita e a una sfida tra bomber, Immobile da una parte e Belotti dall’altra. Al Toro in questo periodo mancano proprio i suoi gol. Nel momento in cui il gallo ritroverà la condizione migliore, allora inizieranno ad arrivare i risultati per i granata. Oggi potrebbero sbloccarsi entrambi” ha dichiarato Pruzzo.
SORTEGGIO, LE PAROLE DI PERUZZI
Nella giornata dei sorteggi europei la Lazio pesca lo Steaua Bucarest come avversario nei sedicesimi di finale di Europa League. Al termine della cerimonia, il Club Manager Angelo Peruzzi ha commentato il responso dell’urna di Nyon ai microfoni di Sky Sport. “Sorteggio abbordabile. Poteva sicuramente andare peggio, ma il calcio insegna che nessuna partita è scontata. Le vittorie si costruiscono sul campo. Lo Steaua è una squadra blasonata e se è arrivato fin qui l’ha meritato. Ultimamente si è trovato a fronteggiare alcuni problemi societari ma rimane un grande club.
L’Europa League è uno dei nostri obbiettivi, ragion per cui avremo bisogno di tutti per passare il turno. Immobile? Non segna da due partite ma non ne farei un dramma. Con la Samp ha giocato bene e gara dopo gara lotta sempre per la squadra. Da qui in avanti avremo bisogno del miglior Ciro. Probabilmente la delusione mondiale non è ancora stata superata pienamente. Credo sia comprensibile, c’è molta amarezza, ma lui ha le spalle larghe e si concentrerà soltanto sulla Lazio. Dove può arrivare la squadra? Adesso è presto per parlarne. Ritengo che il tecnico i e i giocatori abbiano dimostrato di potersela giocare con chiunque e di avere le carte in regola per rimanere in alto. La stagione però è ancora lunga, a maggio tireremo le somme” ha concluso Peruzzi.
LAZIO CITTADELLA, DESIGNATO L’ARBITRO
Giornata di sorteggi quella di oggi, che ha visto la Lazio pescare lo Steaua Bucarest come avversario nei sedicesimi di finale di Europa League. Tempo di sorteggi, certo, ma anche di designazione. In vista infatti della gara tra Lazio e Cittadella del 14 dicembre, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, è stato resto noto l’arbitro del match. Sarà Riccardo Pinzani della sezione di Empoli. Il fischietto toscano sarà coadiuvato dagli assistenti Bottegoni e Dei Giudici, dal IV uomo Saia e dalla coppia Nasca-Aureliano, in qualità rispettivamente di addetto al V.A.R e di A.V.A.R.
Gli uomini di Inzaghi, finalisti della scorsa edizione e detentori della Supercoppa italiana, vogliono arrivare fino in fondo alla competizione. Dall’altra parte, un avversario coriaceo e senza troppo da perdere che nei turni precedenti ha fatto fuori Bologna e Spal. Intanto però, testa al campionato per i biancocelesti, che questa sera all’Olimpico ospitano il Torino nel Monday Night della 16esima giornata.
SORTEGGI EUROPA LEAGUE, SARÀ STEAUA-LAZIO
A Nyon dalle ore 13 al via il sorteggio per i sedicesimi di finale dell’edizione 2017/18 di Europa League. La Lazio pesca lo Steaua Bucarest. Sfida di grande fascino tra Borussia e Atalanta. Napoli ai sedicesimi contro il Lipsia, Milan contro il Ludogorets
Borussia Dortmund-Atalanta
Nizza-Lokomotiv Mosca
Copenaghen-Atletico Madrid
Spartak Mosca-Atletic Bilbao
Aek Atene-Dynamo Kiev
Celtic-Zenit
Napoli-Lipsia
Stella Rossa-Cska Mosca
Lione-Villareal
Real Sociedad-Salisburgo
Partizan Belgrado-Viktoria Plzen
Steaua Bucarest-Lazio
Ludogorets-Milan
Astana-Sporting Lisbona
Ostersunds-Arsenal
Olympique Marsiglia-Braga
Nell’urna di Nyon sono stai sorteggiati gli accoppiamenti per gli ottavi di finale dell’edizione 2017/18 della Uefa Champions League. Pericolo inglesi per la Juve e infatti i bianconeri, sorteggiati per primi, pescano il Tottenham di Pochettino. La Roma evita l’incubo Bayern-Real e affronterà lo Shakhtar Donetsk disputando l’andata in Ucraina. Finale anticipata tra Real Madrid e Psg e altro match di grande fascino tra Chelsea e Barcellona. Sorteggio leggermente più abbordabile per le altre compagini d’oltremanica. Il Manchester United dovrà vedersela contro il Siviglia, il Liverpool con il Porto e il City con il Basilea.
Juventus (Ita)-Tottenham (Ing)
Basilea (Svi)-Manchester City (Ing)
Porto (Por)-Liverpool (Ing)
Siviglia (Spa)-Manchester United (Ing)
Real Madrid (Spa)-Paris Saint Germain (Fra)
Shakhtar Donetsk (Ucr)-Roma (Ita)
Chelsea (Ing)-Barcellona (Spa)
Bayern Monaco (Ger)-Besiktas (Tur)
Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro il Torino (ore 21:00) allo Stadio Olimpico di Roma.
Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic;
Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Luiz Felipe, Lukaku, Marusic, Patric, Radu, Wallace;
Centrocampisti: Felipe Anderson, Jordao, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;
Attaccanti: Caicedo, Immobile, Palombi.
Giornata ricca di appuntamenti quella di oggi: oltre a Lazio-Torino, ci sarà infatti anche il sorteggio dei sedicesimi di Europa League. L’evento avrà luogo presso la Casa del Calcio Europeo di Nyon (Svizzera) alle ore 13, subito dopo l’assegnazione degli accoppiamenti per gli ottavi di Champions League. La Lazio, come vincitrice del girone K, sarà inserita tra le 16 teste di serie e potrà quindi godere del ritorno tra le mura amiche. Un aspetto che non lascia tranquillo Gigi Becali, proprietario della Steaua Bucarest, il quale teme molto la possibilità di una doppia sfida con i biancocelesti.
“Mi piacerebbe – l’auspicio di Becali- pescare l’Atalanta, Lazio e Milan (il Napoli è nella sua stessa urna, ndr) sono troppo forti“.
Nuovo riconoscimento in arrivo per Simone Inzaghi. Nella giornata di domani, infatti, il tecnico biancoceleste riceverà, presso la Sala Giunta del Coni il premio “Andrea Fortunato” (ex giocatore della Juventus stroncato dalla Leucemia nel 1995, a soli 24 anni). Un’edizione questa, la nona, che vede tra i vincitori anche un altro membro della famiglia Inzaghi: Filippo, fratello di Simone e attuale allenatore del Venezia.
Crozza chiama, la Lazio (con Diaconale) risponde. Il noto conduttore comico, nel corso della sua trasmissione “Fratelli di Crozza”, aveva dichiarato: “De Luca non sarebbe nulla senza Di Maio. Sarebbe un po’ come i laziali senza Casapound. Non che i laziali siano tutti di Casapound, eh! Sono anche di Forza Nuova. Ciao amici laziali, ci vediamo sotto ‘La Repubblica’ tanto lo so che siete tutti lì…“. Parole prese per nulla bene dalla società biancoceleste, che questa mattina ha affidato al proprio portavoce una piccata risposta.
“Caro Maurizio Crozza, – scrive Diaconale – se tutti tifosi laziali fossero iscritti di Forza Nuova (gruppuscolo neo-fascista formato da alcune centinaia di aderenti) ci sarebbe già stata una seconda Marcia su Roma e tu, dopo essere stato costretto a bere mezzo litro di olio di ricino, saresti stato mandato al confino. Ma la stragrande maggioranza delle migliaia di tifosi laziali sono liberalberlusconiani, postdemocristiani, renziani perplessi, laicimoderati, neocomunisti, grillini e anche astensionisti praticanti. Così la seconda Marcia su Roma non c’è stata e tu, sia pure a prezzo di un po’ di stitichezza, hai evitato il confino e, con i tuoi autori, sei libero di dire tutte le sciocchezze che credi. Al posto tuo ringrazierei i tifosi laziali che, con il loro pluralismo, ti hanno salvato e ti hanno permesso di calunniarli! Buon Natale biancoceleste!“.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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