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PATARCA – L’ultimo commosso saluto dal pulpito di Maurizio Manzini

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C’era anche Maurizio Manzini, in rappresentanza della Lazio, questa mattina presso la chiesa del Quarticciolo per porgere l’ultimo saluto a Volfango Patarca.

Queste le parole dal pulpito di Manzini, visibilmente commosso: “Sono qui in rappresentanza della società e della squadra che idealmente sono tutti qui intorno a te. La chiesa è piena, segno che tutti hanno riconosciuto la tua importanza come uomo e non solo come tecnico. Se avessero potuto esserci tutti quelli che ti volevano bene e che conoscevano la persona splendida che eri, però, nemmeno San Pietro sarebbe stata sufficiente per accoglierli. Nessuno muore veramente perché il suo ricordo resta vivo nel cuore di chi resta“.

Alle esequie hanno partecipato, tra gli altri, il capitano della Lazio ’74 Pino Wilson, Massimo Cragnotti, Antonio Rozzi, Luigi Di Biagio. Presenti inoltre Daniele Franceschini, Renato Miele e Roberto Sesena.

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LAZIO – Crozza apre la bocca e gli dà fiato

Ieri sera durante la trasmissione dei Fratelli Crozza, il conduttore Maurizio Crozza ha riacceso la polemica venutasi a creare negli ultimi mesi riguardante la Lazio e il Fascismo.

Ammazza che palle, perché tutta questa generalizzazione? Tutto questo astio nei nostri confronti. Che cosa abbiamo fatto di male? Ieri sera Crozza, facendo riferimento al fatto che Forza Nuova abbia manifestato sotto la sede de La Repubblica, l’imitatore ha ironizzato sui tifosi biancocelesti senza un plausibile motivo: “De Luca non sarebbe nulla senza De Maio. Sarebbe un po’ come i laziali senza Casapound. Non tutti i laziali sono di Caspaound, eh! I Laziali sono di Forza Nuova. Ciao amici Laziali ci vediamo sotto la sede de La Repubblica”. Queste parole, prive di senso, servono soltanto ad alimentare inutili polemiche. Spesso si dice “Fuori la politica dagli stadi”, però poi quando sono gli amici del sistema a fare politica va tutto bene. E no signori, così non può andare. Siamo sempre di fronte al solito modus operandi: Due pesi e due misure. Per prima cosa bisogna capire cosa c’entrava mettere una tifoseria in mezzo a un discorso di satira politica, secondo poi come si fa a dire che i laziali sono tutti fascisti. Si sa che gran parte del tifo organizzato è vicino al centro-destra, ma poi tanti, tantissimi tifosi sono anche comunisti, democristiani, socialisti e chi più ne ha più ne metta. Concludiamo con un esempio: il mainstream dominante, quello a cui Crozza attinge, intinge e spinge, è sempre attento a non distinguere i musulmani dai terroristi dell’ISIS. I signori del palazzo ci bombardano dicendo “Attenti a non confondere la stragrande maggioranza di persone per bene, con pochi delinquenti”. Coincidenze della vita, oppure ragionamenti fatti ad hoc, non valgono per la tifoseria della Lazio. Dieci, cento, mille e più tifosi che hanno delle determinate simpatie politiche, riescono, guarda caso, ad etichettare per intero tutta una tifoseria che conta circa un due milioni e mezzo circa di supporters sparsi nel mondo. Gli accostamenti di Crozza sono errati e volutamente falsi. Eh già, cosa non si fa per un po’ di visibilità. 

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FOTO – LA LAZIO FESTEGGIA IL RIENTRO DI ANDERSON

 

Fiore: “La Serie A quest’anno è più equilibrata e livellata in alto. La Lazio…”

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Per parlare del big match di questa sera Juventus-Inter e in generale dei temi del campionato, è intervenuto l’ex centrocampista biancoceleste Stefano Fiore.

Questo il pensiero di Fiore ai microfoni di Sky: “La Lazio rispetto alle altre concorrenti ha qualcosa in meno. Il campionato quest’anno è più equilibrato e livellato in alto ed è bellissimo che sia così. Pronostico su Juventus-Inter? Vincono i bianconeri per 2 a 1”.

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FOTO – L’ultimo saluto ad un grande laziale: ciao Volfango

Questa mattina alle ore 10:00 nella Chiesa di “Parrocchia Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo” si è svolto il funerale di Volfango Patarca.

Al Quarticciolo sono accorse circa 500 persone per dare l’ultimo saluto a un grande del calcio italiano. Un cielo cupo e una mattinata uggiosa, tanti fiori biancocelesti per Patarca. I pianti dei parenti, dei colleghi e degli amici più cari, presenti anche tanti personaggi del mondo Lazio tra cui Maurizio Manzini, Fernando Orsi, Giancarlo Oddi, Guido De Angelis, Pino Wilson, Franco Capodaglio, Paolo Cericola, Angelo Cragnotti , Stefano Greco e Gigi Di Biagio.

L’OMELIA DEL SACERDOTE

“La Chiesa è piena e allora significa che Volfango era un uomo buono. Qui oggi sono presenti tanti laziali e non solo. Anche io sono della Lazio, e quando ero piccolo mio padre mi diceva che il laziale è un nobile. Quella stessa nobiltà d’animo che oggi ha portato tanti fratelli e sorelle a dare l’ultimo saluto a quest’uomo.”

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FOTO – LA LAZIO FESTEGGIA IL RIENTRO DI ANDERSON

 

Con il rientro di Felipe Anderson nuovi dubbi per Inzaghi: si cambia modulo?

Dall’inizio della stagione Simone Inzaghi per la prima volta ha problemi di abbondanza nel reparto avanzato. Il rientro di Felipe Anderson comporta nuovi pensieri per il tecnico della Lazio.

L’allenatore sta pensando infatti se sia il caso di apportare qualche cambiamento alla squadra cambiando modulo. In modo così da poter sganciare le sue armi mettendole in campo contemporaneamente. Come riporta Il Corriere dello Sport l’allenatore piacentino potrebbe schierare la sua Lazio con il 3-4-1-2. Questa ipotesi vedrebbe Luis Alberto trequartista e Felipe Anderson in coppia con Immobile. Nel caso, invece, il brasiliano fosse la prima scelta di cambio Inzaghi potrebbe spostare Milinkovic trequartista e Luis Alberto (o Caicedo) al fianco dell’attaccante napoletano.

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LA LAZIO FESTEGGIA ANDERSON SUI SOCIAL PER IL RITORNO IN CAMPO

Moretti (Leggo): “Anderson valore aggiunto. Con i soldi di Milinkovic la Lazio potrebbe…”

Per commentare il ritorno in campo di Felipe Anderson e le tanti voci di mercato che gravitano intorno al nome di Sergej Milinkovic il direttore di Leggo, Alvaro Moretti, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Moretti: Felipe Anderson è mancato tanto alla Lazio. Il giocatore brasiliano in questo ultimo periodo di leggero calo di Luis AlbertoImmobile e Milinkovic, sarebbe stato molto utile. In partite come il derby o come quella con i viola il numero 10 sarebbe potuto essere un valore aggiunto. Lo vedo perfetto come dodicesimo uomo. Da subentrante può fare la differenza. Inzaghi  ora ha finalmente un cambio valido in panchina, un’alternativa per il reparto avanzato quando devi ribaltare un risultato. Le voci su Milinkovic? Lotito sa ciò che deve fare. Con i 120-130 milioni che ricaverebbe dalla cessione la Lazio potrebbe investire sullo stadio”.

LA LAZIO FESTEGGIA FELIPETTO SUI SOCIAL PER IL RITORNO IN CAMPO

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FOTO – La Lazio tramite social festeggia il ritorno in campo di Felipe Anderson

A più di quattro mesi dall’infortunio riportato Felipe Anderson a Waregem è tornato a giocare una partita ufficiale. La stessa Lazio ha voluto omaggiare il brasiliano tramite un post sul proprio profilo social.

Questo quanto postato sul profilo Instagram ufficiale della società: «Meraviglioso riavere Felipe in foto». Pronta la risposta di Anderson: «Grazie, è bello per me indossare nuovamente questa maglia. Più forti di prima per sognare».

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DALL’11 AL 30 DICEMBRE GIORNI DI FUOCO PER LA SQUADRA DI SIMONE INZAGHI

L’ex Lazio Garlini: “Passaggio del turno meritato. Ora ci vorrebbe un po’ di fortuna”

Grande soddisfazione in casa Lazio per il passaggio del turno in Europa League. Nonostante il primo passo falso europeo arrivato sul campo dello Zulte l’entusiasmo resta alto negli ambienti biancocelesti. Come confermato anche dalle parole dell’ex attaccante Oliviero Garlini.

Queste le parole rilasciate ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 da Garlini“Le squadre italiane hanno meritato il passaggio del turno in Europa League dimostrando di saper lottare fino alla fine. Vedremo cosa ci riserverà il sorteggio lunedì. Ogni partita ha una storia a sé. Bisognerà vedere nel prossimo febbraio come staranno fisicamente le squadre che scenderanno in campo per i sedicesimi. Per arrivare fino in fondo in Europa League occorrerà avere la giusta forza e determinazione. Quel pizzico di fortuna nei sorteggi, però, non mi dispiacerebbe! 

Reputo fondamentale l’aspetto mentale. Così come sarà altrettanto importante poter contare su una rosa ampia come può essere quella biancoceleste. Nella partita con lo Zulte mister Inzaghi ha sfruttato l’eccellente condizione di classifica concedendo minutaggio ai giocatori che avevano giocato meno.  Lunedì contro il Torino mi aspetto una partita strana. Anche se non sta attraversando un ottimo momento la compagine granata è in possesso di grandi giocatori. Bisognerà prestare la massima attenzione. L’undici di Mihajlovic concede veramente poco, e oltretutto il tecnico serbo conosce bene l’ambiente laziale. Dovremo essere bravi a sfruttare le ripartenze e preparare al meglio la difesa in modo tale da annullare l’attacco granata”.

OGGI L’ULTIMO SALUTO A VOLFANGO PATARCA

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DATE E ORARI DEI MATCH DELLA LAZIO NEL MESE DI DICEMBRE

Nicolò Armini: “Felicissimo, ringrazio mister Inzaghi per l’inaspettata convocazione”

Prima convocazione con la prima squadra per Nicolò Armini. Una grande soddisfazione per il ragazzo appena sedicenne. Per raccontare l’emozione provata è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel lo stesso difensore biancoceleste.

Queste le parole di Armini“C’è tanta emozione per la prima convocazione. Ringrazio mister Inzaghi per l’opportunità concessami di essere a Waregem. Mi auguro che in futuro ci siano anche altre chiamate.

In famiglia non ci aspettavamo questa convocazione. Ringrazio i genitori per i tanti chilometri che percorrono ogni giorno per accompagnare sia me sia mio fratello al campo per gli allenamenti. Questa chiamata è il frutto di tanto lavoro alle spalle.

In camera con Miceli siamo stati tranquilli. Sono felice per lui, se lo merita. Sono contento che sia partito titolare contro lo Zulte.

Per me tutto questo è un’enorme soddisfazione: ora sono sul pullman accanto a giocatori ai quali fino a poco tempo fa facevo da raccattapalle. Il mio idolo è Alessandro Nesta. Sono un difensore centrale ma, all’occorrenza, posso agire anche da terzino. Nel prossimo futuro mi auguro di arrivare in Primavera e poi, da lì, vedremo cosa accadrà”.

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OGGI L’ULTIMO SALUTO A VOLFANGO PATARCA

LAZIO NUOTO – Tutto pronto per la sfida al Catania

I biancocelesti tornano al Foro dove domani alle 16.30 affronteranno il Catania. Le aquile sono alla ricerca del quarto successo in campionato. Sebastianutti: “Ghiotta occasione per salire in classifica”. Rifinitura nella piscina “storica” della Garbatella

Domani la Lazio torna a giocare in casa dopo due partite di fila disputate in trasferta. Ad abbracciare la squadra ci saranno tantissimi tifosi, soddisfatti della vittoria ottenuta sabato scorso contro l’Acquachiara. I siciliani sono reduci da due sconfitte contro le grandi Pro Recco e Sport Management e fuori casa hanno ottenuto soltanto un punto pareggiando 9-9 a Trieste. I biancocelesti invece al Foro hanno già vinto due volte e intendono continuare il proprio percorso di crescita. Tutti convocati i ragazzi di mister Claudio Sebastianutti, che in settimana si sono allenati con grande professionalità ed entusiasmo in vista di questa partita. In particolare Giacomo Cannella conferma il suo ottimo momento con la convocazione in azzurro per il raduno che si svolgerà ad Ostia dall’11 al 13 dicembre.

LE PAROLE DEL MISTER

Allenarsi nella piscina storica della Garbatella ha per noi un sapore molto dolce. Ringrazio il direttore tecnico organizzativo Enrico Malvestiti che ci ha dato questa possibilità. Sicuramente effettuare la rifinitura nella nostra sede aiuterà i ragazzi a trovare lo giusto spirito per affrontare la partita di domani. Per noi la gara di Catania può rappresentare un punto di svolta della stagione. Un’eventuale vittoria può permetterci di effettuare un salto importante in classifica allontanando la zona playout. Invito tutti i tifosi ad affollare domani il Foro come nelle ultime partite. Il loro supporto è fondamentale“.

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Domani l’ultimo saluto ad un grande laziale. Ciao Volfango

Sono stati resi noti orario e luogo del funerale di Volfango Patarca

Ci ha lasciati Volfango Patarca, talent scout che scoprì, Di Canio, Nesta e Di Vaio. Dopo aver trascorso 25 anni alla scuola della Lazio Calcio lasciò la società biancoceleste a seguito di divergenze con il presidente Claudio Lotito. Negli ultimi tempi prestava la sua opera come Direttore Tecnico nella “Cragnotti Football Club Scuola Calcio”. Il funerale verrà celebrato domani, sabato 9 dicembre alle 10, presso la chiesa di via Manfredonia al Quarticciolo.

DATE ED ORARI DEI MATCH DELLA LAZIO NEL MESE DI DICEMBRE

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Dall’11 al 30 dicembre, saranno giorni di fuoco per la Lazio

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Un finale di anno con il botto e con il fiato sospeso per la Lazio. La compagine di Simone Inzaghi sarà chiamata ad un autentico tour de force che la vedrà disputare 5 (o 6) partite in soli venti giorni. Si inizierà lunedì contro il Torino…

Tutto avrà inizio lunedì 11 dicembre allo Stadio Olimpioc di Roma dove, per il Monday Night, la lazio sfiderà il Torino dell’ex Mihajlovic. Qualche ora prima i sorteggi dei sedicesimi di Europa League, dove si conoscerà l’avversaria da sfidare a febbraio. In mezzo alla settimana, in data giovedì 14 dicembre, ecco la sfida al Cittadella tra le mura amiche, per gli ottavi di Tim Cup. Poi ci sarà la delicata trasferta a Bergamo in data 17 dicembre alle ore 20.45 si scenderà all’Atleti Azzurri d’Italia per sfidare la galvanizzata Atalanta di Gasperini. Sabato 23 dicembre sfida al Crotone all’Olimpico, ore 12.30, per il lunch match. Se ci sarà la vittoria contro il Cittadella, il 26 dicembre ci sarà il quarto di finale di Tim Cup. Chiusura di anno a San Siro. I biancocelesti saranno ospiti dell’Inter di Spalletti il 30 dicembre. Un dicembre da vivere con il fiato sospeso e con il cuore che batterà sempre più forte per tutte le emozioni che si vivranno con la nostra amata Lazio.

STATISTICHE E CURIOSITA’ DOPO LA SFIDA CONTRO LO ZULTE

STATS CORNER – Statistiche e curiosità dopo Zulte Lazio

Ieri sera la Lazio ha chiuso con una sconfitta il girone di Europa League. Uno stop indolore per la squadra di Inzaghi, in quanto la copagine biancoceleste aveva già staccato il pass per i sedicesimi di finale. Statistiche e curiosità dopo il match contro la squadra belga

Quella di ieri è stata la prima sconfitta europea della stagione per la Lazio. I biancocelesti sono stati sconfitti per 3-2 dallo Zulte, che ha fatto svanire il sogno di chiudere il girone da imbattuti. Nel match europeo è spiccata la presenza di quattro calciatori provenienti dalla Primavera biancoceleste. Crecco, Murgua, Miceli e Palombi, tutti romani e cresciuti nel vivaio della squadra capitolina. In panchina anche Guerrieri e il giovanissimo Armini, capitano dell’Under 17. Per Caicedo siglando il gol del momentaneo 2-1, è stato il quarto timbro stagionale: tre in Europa League ed uno in Serie A Tim. Per il brasiliano Lucas Leiva, invece, primo rete siglata con la casacca biancoceleste. Un magistrale gol di tacco per il provvisorio 2-2. Tredici, infine, sono i punti conquistati dalla Lazio, che le hanno permesso di vincere il girone.

L’ERBA DEL VICINO, GERSON CREDE NELLO SCUDETTO

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L’ERBA DEL VICINO – Gerson: “Tutti temono la Roma. Scudetto? Dico si”

In casa giallorossa i proclami sono all’ordine del giorno. Per un Nainggolan che, dopo le profezie dello scorso anno, si è fatto silenzioso, c’è un Gerson che non ha timore di dire ciò che pensa. Ed ecco i proclami del centrocampista brasiliano, rinato sotto la gestione targata Di Francesco. Come al solito l’obiettivo è sempre lo stesso: il fantomatico scudetto

Gerson, il brasiliano acquistato come erede di Totti. Sotto la gestione spallettiana non ha mai convinto. Ora, con Di Francesco, sta trovando continuità e fiducia nei suoi mezzi. Intervistato da gianlucadimarzio.com, il carioca si è sbilanciato parecchio sulle ambizioni della Roma. Ecco le sue parole: “Tutti ci temono e ci rispettano. Sanno che la Roma è forte e potrà arrivare in fondo ad ogni competizione. Scendiamo sempre in campo per vincere ed in settimana lavoriamo sempre sodo. Lo Scudetto? Io ci credo, ci siamo anche noi, perchè siamo un gruppo unito che vuole conquistare i trofei. Il passaggio in Champions League ci ha dato ancora più fiducia. Crediamo in noi stessi e siamo pronti a vincere“. Cosa ne penserà Nainggolan di questa profezia?

LEGGI COME E DOVE SEGUIRE I SORTEGGI DI EUROPA LEAGUE IN TV

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EUROPA LEAGUE – Dove seguire i sorteggi in Tv

Lunedì sarà il grande giorno dei sorteggi di Europa League. La competizione continentale entrerà nel vivo con i sedicesimi di finale che si disputeranno a febbraio. Ecco come e dove seguire il destino della Lazio

La sede del sorteggio di Europa League sarà la cittadina svizzera di Nyon. Alle ore 13.00 di lunedì 11 dicembre conosceremo il destino della nostra Lazio e delle altre squadre italiane. Oltre alla compagine biancoceleste, saranno protaginiste anche Milan, Atalanta e il retrocesso Napoli.

LA DIRETTA TV

Il sorteggio verrà trasmesso in diretta dall’emittente proprietaria dei diritti tv della competizione, ovvero SkySport. Il canale li trasmetterà sarà SkySport 1 HD, di conseguenza sarà trasmesso solamente per gli abbonati. Al momento non è prevista la diretta in chiaro sul canale TV8. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming, sempre sulla piattaforma di SKY. In alternativa sarà possibile seguire la diretta scritta sui maggiori siti sportivi italiani ed internazionali, oltre che sulla radio ufficiale della S.S. Lazio.

Laziochannel seguirà LIVE il sorteggio di Europa League, raccontando l’esito degli accoppiamenti e riportando le interviste ai protagonisti presenti nella sede di Nyon.

BUCCIANTINI APPROVA LA SCELTA DI INZAGHI DI LANCIARE I PRIMAVERA

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Bucciantini: “La scelta di Inzaghi aiuta a sviluppare il senso di appartenenza”

Ieri sera la Lazio ha mandato in campo molti giovani romani proveniente dalla Primavera. Addirittura in panchina un Under 17 di cui si parla molto bene, il difensore Armini. Questo dato non è passato inosservato agli opinionisti di TV8. Bucciantini si è complimentato con il mister Simone Inzaghi

Una partita che non aveva nulla da dire in casa Lazio. Per questo mister Inzaghi ha optato per un massiccio turnover. “La scelta di Inzaghi è una scelta politica, nel senso nobile del termine. Questa scelta, diciamo artigianale, di portare i ragazzi della primavera nonché un ragazzo proveniente addirittura degli allievi, aiuta a sviluppare il senso d’identità e di appartenenza. Adesso questi ragazzi indossano la maglia che hanno sempre sognato. Questo fa bene a tutto l’ambiente perché crea un seguito con tutto un interesse attorno. Io a Roma ci vivo. Dappertutto si gioca al calcio. Ormai la capitale è una città con un territorio di quasi  quattro milioni di abitanti con tante famiglie che portano i loro figli alle svariate scuole calcio sparse in città. La scelta di Inzaghi è azzeccata.” A dirlo Marco Bucciantini su TV8.

L’AGENTE DI MILINKOVIC SBOTTA, E DELINEA IL FUTURO DEL CALCIATORE

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TORINO – Rincon: “Lazio squadra di valore ma veniamo a Roma per prendere punti”

Per parlare del posticipo di lunedì sera tra Lazio e Torino il centrocampista granata Tomas Rincon è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

Questo quanto dichiarato da Rincon: “Ci mancano 4-5 punti che abbiamo perso in casa. Non fosse per quelli non si parlerebbe di un Torino in difficoltà nella costruzione del gioco. Nelle ultime partite abbiamo giocato più aperti e le cose sono migliorate. La Lazio sta facendo bene e ha valori  importanti ma noi crediamo in noi stessi. Ci stiamo preparando bene, vogliamo fare una buona prestazione che ci porti punti”.

 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AG. DI MILINKOVIC SUL MERCATO

 

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL GIORNALISTA MATTIOLI SU ANDERSON

Kezman, ag. di Milinkovic: “Voci destabilizzanti su Sergej e la Lazio. Vi dico io la verità”

Tante le voci di mercato che negli ultimi tempi stanno circolando intorno al nome di Sergej Milinkovic. Le prestazioni del serbo non passano inosservate e le sirene del mercato riecheggiano nei corridoi di casa Lazio. Voci però infondate a quanto dichiara Mateja  Kezman, il procuratore del centrocampista biancoceleste.

 

Queste le parole rilasciate dall’agente ai microfoni di Tuttomercatoweb.com“Sono io l’unica persona che può agire a nome di Sergej Milinkovic-Savic. In quest’ultimo periodo ho letto molte notizie inesatte sul mio assistito. Ciò comporta una ingiustificata pressione sulla Lazio che potrebbe rompere l’equilibrio dello spogliatoio in questa stagione magnifica sia per Sergej che per tutta la squadra”. L’offerta del Manchester è realmente arrivata? “Come ho già detto un milione di volte al momento Milinkovic non è in vendita a nessun prezzo. Non è assolutamente questo il momento di parlare di mercato”.

 

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PATARCA, DI CANIO E LA LAZIO

Mattioli: “Felipe Anderson valore aggiunto. Lotito e Tare i migliori in Europa”

Felipe Anderson finalmente è tornato. Notizia importante per Simone Inzaghi. Con il recupero del brasiliano il tecnico biancoceleste avrà un’ulteriore arma a propria disposizione per proseguire la marcia nei piani alti della classifica.

 

Il giornalista Mario Mattioli, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha parlato del ritorno in campo di Felipe Anderson e inoltre ha fatto i complimenti alla coppia LotitoTare: “Ieri sera ho visto una buona prestazione di Felipe Anderson. Si è proposto spesso e ha sempre cercato la profondità. Le prossime 48 ore saranno fondamentali per capire come reagirà allo sforzo. Il brasiliano è un valore aggiunto. Dà imprevedibilità alla manovra, è un pericolo costante per l’intera gara. Lotito e Tare sono i migliori in Europa nella gestione del mercato. La Lazio segue il modello Arsenal: acquista giovani a 8-9 milioni che poi si rivelano campioni. Milinkovic potrebbe diventare la cessione più onerosa del calcio italiano”.

 

PATARCA, DI CANIO E LA LAZIO

 

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Patarca, Di Canio e la Lazio: quando il romanticismo travalica ogni confine

Questa notte è venuto a mancare Volfango Patarca. Un personaggio indimenticabile per chi ama la Lazio.

GRANDE SCOPRITORE DI TALENTI

Per anni è stato allenatore e responsabile del settore giovanile biancoceleste. Fu lui a fare il provino ad Alessandro Nesta, il capitano più vincente della storia del club capitolino, e a scovare campioni come Di Canio, Di Biagio e Di Vaio. Con Di Canio aveva un rapporto particolare e forte perché entrambi nati e cresciuti nello stesso quartiere romano, il Quarticciolo. Nato nel 1945 lui stesso da giovane era considerato un ottimo talento ma non riuscì a sfondare per colpa di un carattere troppo forte. Per questo si è sempre rivisto in Di Canio, ribelle per natura.

 

IL RAPPORTO CON DI CANIO

 

Una volta Di Canio rimase in panchina durante una finale che la Lazio giocò con la Lodigiani. Patarca non era d’accordo con la decisione del tecnico ma non mise bocca. Sulla reazione del giovane sì, però. Paolo frustrato dalla panchina e dalla sconfitta lanciò il proprio borsone in mezzo alla strada sotto la pioggia, minacciando di smettere di giocare, poi scappò a casa. Volfango raccolse il materiale per la strada, rimise tutto dentro il borsone e corse a casa Di Canio. Qui, lo rimproverò davanti ai genitori facendogli capire che non era quello il modo di reagire. Altro episodio nel 1982: l’Italia vince il Mondiale in Spagna e Patarca vede l’adolescente Paolo sventolare il tricolore in piedi sul tetto di una macchina. Lo richiamò subito e gli intimò di scendere perché stava mettendo a rischio la carriera con atteggiamenti sconsiderati.

 

LAZIALE NELL’ANIMA

 

Il suo ricordo più dolce è legato ancora a Di Canio. Era il 1989, Paolo segnò il gol decisivo nel derby andando ad esultare sotto la Curva Sud. Patarca era in tribuna e aveva portato con se due futuri campioni: Alessandro Nesta e Marco Di Vaio. Quella stessa estate Patarca decise anche di far giocare Nesta contro Di Canio in una partita di beneficenza organizzata da lui stesso. La parte più romantica e significativa del rapporto fra Patarca e la Lazio è che lui non era laziale. Anzi. Ma gli amori in età adulta sono quelli più forti, più sinceri, perché consapevoli, maturi. Quando nel 2005 lasciò la Lazio, Bruno Conti provò a portarlo alla Roma. Lui però declinò l’invito perché ormai si sentiva laziale. Ormai lo era diventato e non voleva tradire quei colori. Volfango Patarca ha amato i laziali con tutto se stesso, proprio come i tantissimi bambini che ha fatto diventare grandi. Alcuni in campo, altri fuori. Proprio per questo la notizia della sua perdita lascia un solco profondo nel mondo Lazio.

 

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