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Cana: niente ritorno in biancoceleste. L’albanese conferma l’addio al calcio

Cana: svanisce la possibilità di un ritorno alla Lazio. Il calciatore, ritiratosi nel 2016, ha smentito tutte le voci su un possibile ritorno

Che si trattasse solo di una suggestione più fantacalcistica che realmente concretizzabile, era nell’aria. Se poi ci si aggiunge che i rapporti tra Lorik Cana e Claudio Lotito non erano di certo idilliaci in virtù di un addio non troppo sereno, la percentuale di realizzazione dell’affare era davvero minima. Nelle scorse ore, in virtù dell’emergenza infortuni che ha falcidiato la difesa, la società aveva pensato di dare un’occhiata al mercato degli svincolati. Tra i nomi più caldi e tutt’ora possibili figura il 31enne ex Tottenham Bassong. Oltre all’ipotesi Zaccardo circolavano poi voci che avrebbero voluto Lorik Cana di nuovo nella Capitale.

 

Il giocatore dopo aver appreso delle sirene di mercato (seppur non ci fosse un interesse ufficiale) riguardo un suo possibile ritorno alla Lazio, si è detto lusingato ma ha confermato la sua scelta. «Ho smesso con il calcio dopo gli Europei, ora voglio dedicarmi alla mia famiglia e recuperare il tempo perduto dopo 15 anni di calcio lontano da casa». Queste le parole dell’ex difensore albanese intervenuto a Radio Incontro Olympia per spiegare la sua attuale situazione. Certo, l’addio al calcio giocato è stata una scelta graduale. Dopo aver lasciato la Lazio nel 2015, Cana si è trasferito al Nantes, in Ligue 1.

LA PARENTESI IN FRANCIA E L’ADDIO ALLA NAZIONALE

In Francia disputa la stagione 2015/2016, caratterizzata da 21 presenze in campionato e nessun gol. A fine stagione rescinde il contratto coi transalpini. Quindi gli Europei proprio in Francia. Lì guida la sua Albania fino al terzo posto nel girone che però non basta per andare avanti. A questo punto Lorik lascia la nazionale e rimane svincolato. Continua ad allenarsi durante la scorsa stagione, vissuta lontano dai campi da gioco con un occhio al mercato. Oggi però Lorik Cana ha davvero detto basta, aggiungendo però che gli piacerebbe tornare sul campo da allenatore, magari con la propria nazionale. Tuttavia, come confermato dallo stesso Cana, si tratta di un’ipotesi che potrebbe verificarsi in futuro, non a breve.

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Zauri: “Contro il Napoli Inzaghi l’aveva studiata bene, ma poi è successo l’imponderabile”. Poi su Mauricio…

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Dopo la brusca battuta d’arresto di mercoledì sera contro il Napoli, la Lazio vuole ripartire già dalla trasferta di domenica a Verona con l’Hellas. Per riuscirci, gli uomini di Inzaghi dovranno affidarsi nuovamente alla loro caratteristica più apprezzata: la duttilità. Proprio delle qualità mostrate dai biancocelesti in questo primo scorcio di stagione ha parlato anche l’ex Luciano Zauri.

Queste le parole di Zauri ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “Ero allo stadio a Lazio-Napoli. Nel primo tempo i biancocelesti hanno fatto quello che dovevano fare, arginando i partenopei e ripartendo a grande velocità. Purtroppo poi è successo qualcosa che non puoi mettere in conto. Dopo l’infortunio di Wallace ne sono arrivati altri. L’imponderabile. Lucas Leiva si vede che non è nel suo ruolo, quando giochi contro le top vengono fuori le tue carenze. L’avevamo detto che c’era qualcosa in meno lì in difesa, ma quello che è successo poi è totalmente imprevedibile. A questo aggiungiamo che i difensori sono mancati contro una squadra dall’attacco velocissimo. Inzaghi l’aveva studiata bene, ha accettato la superiorità del Napoli senza stravolgere le caratteristiche della Lazio“.

SQUADRA DECIMATA DAGLI INFORTUNI: COSA FARE?

La Lazio – prosegue Zauri – deve fare qualcosa per la difesa. È un peccato perché Bastos è un bel difensore. Aveva preso sicurezza con le sue qualità di fisicità e velocità nella difesa a tre. Purtroppo questo infortunio ora lo rallenta. Senza Wallace avrebbe giocato con continuità. Reintegrare Mauricio penso sia la cosa giusta anche se poi credo si dovrebbe andare anche in direzione della difesa a 4. Togliere Lucas Leiva lì in mezzo non è la soluzione ideale, meglio a centrocampo, per come gioca la Lazio lì in mezzo non lo toglierei mai. Argina e fa ripartire l’azione. È un calciatore lineare in fase di possesso, ma gigante in quella di non possesso. Di Gennaro può essere una valida soluzione, ma ha giocato solo una discreta partita in coppa. Marusic? Se lo vediamo nel secondo tempo contro il Napoli potremmo avere un’idea sbagliata. Calciatore interessante, di prospettiva. Ha grande gamba e grande corsa e dinamismo. Ha bisogno di tempo per assimilare il calcio italiano. Sono sicuro che ci si può lavorare bene. C’è tanto di buono in questo ragazzo. Ora mancando Basta magari si può accelerare la sua crescita”.

LEGGI ANCHE L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2017

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Lazio, approvato ieri il Bilancio 2017: ecco tutti i risultati del presidente Lotito

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Approvato ieri il Bilancio 2017 della Lazio: ecco tutti i risultati ottenuti dal presidente Lotito.

E’ stato approvato ieri dal Consiglio di Gestione della S.S. LAZIO S.p.A., presieduto dal presidente Claudio Lotito, il progetto di Bilancio Separato e Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno 2017. La riunione – riporta Calcioefinanza.it – si è tenuta nel tardo pomeriggio e ha certificato un valore della produzione al 30 giugno 2017 attestato a Euro 98,99 milioni, in aumento di Euro 7,34 milioni rispetto all’esercizio precedente. La variazione è dovuta soprattutto ai maggiori introiti ricavati da diritti televisivi ottenuti grazie ai migliori risultati sportivi. Con l’aumento del fatturato e la contrazione dei costi, la società di Claudio Lotito ha ritrovato l’utile per complessivi 11,3 milioni di euro, in netta ripresa rispetto al rosso di 12,63 dell’esercizio 2016.

FATTURATO

Il fatturato al 30 giugno 2017 conta ricavi da gare per Euro 7,63 milioni, diritti TV ed altre Concessioni per Euro 73,41 milioni, sponsorizzazioni, pubblicità, royalties per Euro 13,31 milioni, ricavi da merchandising per Euro 1,23 milioni ed altri ricavi e proventi per Euro 2,67 milioni.

A questi vanno aggiunti complessivi 28,5 milioni di plusvalenze concernenti il player trading.

COSTI

I costi, escludendo le componenti non ricorrenti, sono lievitati complessivamente di Euro 10,90 milioni rispetto alla stagione precedente. Ad incidere sono in particolare la voce “Ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori”, a seguito degli investimenti effettuati, e la voce “Altri ammortamenti ed accantonamenti”, dal momento che si sono svalutati dei diritti alle prestazioni di tesserati in seguito a sentenze sportive, in aggiunta agli accantonamenti a fronte di richieste da parte di terzi. Possiamo notarne la composizione (in milioni di euro) nella seguente tabella:

Il costo del personale è diminuito soprattutto in seguito alla riduzione della componente retributiva fissa riconosciuta ai tesserati. L’aumento alla voce “Altri costi di gestione” è dovuto invece, in gran parte, ai maggiori costi sulla gestione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori. Incrementate inoltre anche le voci “Ammortamenti diritti prestazioni”, conseguenza della campagna acquisti effettuata nella sessione estiva di calcio mercato, e “Altri ammortamenti e accantonamenti”, a causa delle svalutazioni dei valori dei diritti di quattro calciatori dovute sia al loro allineamento ai valori di cessione realizzati nei mesi successivi alla chiusura dell’esercizio e sia a sentenze sportive. L’aumento degli “Oneri finanziari netti”, infine si presenta principalmente per interessi passivi, per i maggiori finanziamenti auto liquidanti ottenuti, e per maggiori oneri di attualizzazione. In sostanza, dunque, troviamo un Patrimonio Netto positivo per Euro 20,30 milioni e una Posizione finanziaria netta negativa per Euro 43,73 milioni, in aumento di Euro 16,89 milioni rispetto al 30 giugno 2016, a causa soprattutto dei finanziamenti auto liquidanti ottenuti per garantire la flessibilità di cassa.

PLUSVALENZE

Grazie agli affari dell’estate 2017, l’esercizio al 30 giugno 2018 si avvia verso il segno positivo. A confermarlo, il comunicato della Lazio: “I proventi realizzati dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori nella prima sessione della stagione in corso lasciano ragionevolmente presumere il conseguimento di risultati futuri di esercizio positivi, con il pieno rispetto degli impegni finanziari assunti”. Dopo il 30 giugno 2017, infatti, sono stati “ceduti i diritti alle prestazioni sportive di sette giocatori a titolo definitivo, con una plusvalenza di Euro 60,60 milioni”.

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Luis Alberto sempre più vicino alla Spagna: ecco perchè

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Luis Alberto sempre più nel mirino della…Nazionale spagnola.

Luis Alberto è tra le sorprese più belle di questo primo scorcio di stagione  in casa Lazio: con le sue giocate sta illuminando il gioco dei biancocelesti, legittimando un percorso di crescita impensabile solo qualche mese. Ad oggi l’ex Liverpool è un punto fermo dell’undici di Inzaghi. E chissà che presto non possa diventarlo anche per la Spagna. In queste ore, infatti, il ct Lopetegui gli ha fatto pervenire una nuova pre-convocazione, la seconda con ‘big’. Un preavviso che nei prossimi giorni potrebbe trasformarsi in una chiamata vera e propria. All’orizzonte per le Furie Rosse ci sono infatti gli impegni del 6 ottobre con l’Albania e del 9 contro Israele. La speranza per il giocatore della Lazio si fa dunque sempre più accesa. Così come il sogno di conquistare il suo Paese, dopo aver stregato l’Italia. Champions con i colori biancocelesti e Mondiali con la Spagna: Luis Alberto sa già su quali obiettivi puntare il proprio mirino.

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Focolari: “Senza de Vrij e Bastos la Lazio si è sentita persa. Domenica sarà complicata”

Lazio decimata dagli infortuni. Proprio nel momento in cui la squadra biancoceleste sta iniziando ad affrontare tre gare a settimana il tecnico Simone Inzaghi sta perdendo i suoi uomini migliori. La difesa è il reparto più martoriato e l’allenatore piacentino dovrà fare miracoli per metterne su una degna di tal nome. Domenica i capitolini saranno impegnati in casa dell’Hellas Verona, partita in genere ostica ma ora complicata ancor di più dalle tante defezioni. Come sottolinea anche il giornalista Furio Focolari ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Focolari: “Con tutte le assenze che ha la squadra di Inzaghi la gara di Verona è diventata ancora più complicata. Speriamo giochi Milinkovic. Contro il Napoli, al rientro in campo, nei giocatori della Lazio c’era la consapevolezza che avrebbero perso. Senza de Vrij e Bastos si sono sentiti persi”.

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TRE EX BIANCOCELESTI PROMOSSI ALLENATORI

Gli elogi dell’ex rossonero Ba: “E’ la Lazio la sorpresa del campionato”

L’ex centrocampista del MilanBa, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com del campionato italiano. L’ex giocatore rossonero ha additato proprio la Lazio di Simone Inzaghi come la vera rivelazione del campionato in corso. Inoltre ha speso parole di elogio verso il belga Jordan Lukaku.

Queste le parole di Ba“La vera sorpresa della stagione sono i biancocelesti“. Poi in particolare su Lukaku: “Mi piace tantissimo, sta facendo molto bene. Giocare in Serie A non è mai semplice, soprattutto imporsi ad alti livelli“.

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AUMENTA L’AFFLUENZA DEGLI SPETTATORI NEGLI STADI DI SERIE A

Tre ex biancocelesti promossi allenatori al Master UEFA Pro

Attraverso il proprio sito ufficiale, la FIGC, ha reso noti i nomi di coloro che a Coverciano hanno preso parte al Master UEFA Pro. I promossi hanno ottenuto la qualifica di “Allenatore professionista di prima categoria“. Tra loro anche tre ex biancocelesti.

Questo l’elenco completo dei promossi al Master UEFA Pro: Salvatore Alfieri, Massimiliano Canzi, Giovanni Colella, Alberto Colombo, Gianluca Conte, Giovanni Cornacchini, Bernardo Corradi, Lorenzo D’Anna, Roberto De Zerbi, Fulvio Fiorin, Dario Hubner, Marco Mariotti, Agenore Maurizi, Massimo Mutarelli, Alessandro Oliva, Giancarlo Riolfo, Marco Rossi, Michele Santoni, Andrea Tarozzi, Vincenzo Tavarilli, Simone Tiribocchi, Francesco Vallone, Luciano Zauri (voto 110/110), Annunziato Zavettieri.

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Il prof. Ripert: “Allarmismo esagerato, è stata solo una casualità”

La gara contro il Napoli ha lasciato pesanti strascichi in casa Lazio. Per i biancocelesti oltre alla prima sconfitta stagionale anche quattro infortuni. Forse un record per la Serie A. Per commentare la malaugurata circostanza il preparatore atletico dei biancocelesti, Fabio Ripert, è intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport.

Queste le parole del dott. Ripert: Purtroppo è stata una casualità. A livello muscolare può essere stato un fattore anche la tensione emotiva di una partita come quella contro il Napoli. Nella rifinitura non c’è stato alcun aumento dei carichi. Atleticamente la squadra sta bene, lo si è visto anche nel primo tempo. Non c’è squadra che giochi pure in Europa senza infortuni. L’allarmismo è esagerato, il nostro metodo di lavoro non cambierà”.

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LA MAGLIA BANDIERA NELLA CLASSIFICA DELLE MAGLIE PIU’ BELLE

FORMELLO – Felipe Anderson pronto a riprendersi la Lazio

La malasorte impietosa si è scatenata su Formello. Inzaghi fa la conta. I tanti infortuni che stanno affliggendo la Lazio mettono spalle al muro il tecnico piacentino alla ricerca di un tassello che possa ricomporre il mosaico. Ma fra le tante notizie negative per l’allenatore capitolino ce n’è anche una positiva. Oggi Felipe Anderson tornerà a lavorare sul campo.

Il brasiliano svolgerà lavoro differenziato, bisognerà attendere ancora un po’ per rivederlo in gruppo. Ma comunque sia sarà un primo passo importantissimo sulla via del recupero. Nelle ultime settimane, come riporta La Gazzetta dello Sport, Anderson ha potuto lavorare solo in palestra. Per un rientro vero e proprio non c’è ancora una data certa. L’ipotesi più probabile è che possa tornare a disposizione di Inzaghi dopo la sosta di ottobre.

CANA VERSO IL RITIRO: LEGGI LE SUE PAROLE SULLA LAZIO

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Lazio: ecco dove sono finiti i due portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto

Quasi 30 milioni di euro spesi per portarli a Formello. Ma, nonostante ciò, i due portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto non sono mai stati convocati da Inzaghi. Ma non si tratta di una bocciatura del tecnico piacentino.

Il motivo, come confermato da Radio Incontro Olympia, è che ancora non sono arrivati i transfer. Per cui i due ragazzi non possono scendere in campo in nessuna partita ufficiale. Problema molto frequente per i giovani che arrivano da altre nazioni. Anche nella Lazio Primavera in molti sono ancora inutilizzabili. A breve dovrebbero esserci delle novità e la documentazione dovrebbe essere completata nel giro di qualche settimana.

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Cana si ritira: “Peccato per come è andata con il Napoli, la Lazio mi piace davvero tanto”

Dalla gara di domenica prossima in casa dell’Hellas Verona sarà piena emergenza difensiva per la Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare per far fronte al problema sta vagliando il mercato degli svincolati. Tra questi c’è anche l’ex biancoceleste Lorik Cana. Il trentaquattrenne difensore albanese è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia.

IL PRESENTE DI LORIK CANA

“Sto bene. Dopo quindici anni lontano da casa sto recuperando il tempo perso con la mia famiglia e la mia gente. Dopo l’Europeo ho smesso di giocare. Non è stata proprio una mia scelta ma ci sono anche motivi di salute. Già avevo deciso lo scorso anno e così ho iniziato a occuparmi di altre cose. Ho un’associazione per promuovere lo sport in Albania, voglio continuare a fare qualcosa per la mia gente”.

SUL SUO FUTURO

“Sto pensando a diplomarmi come allenatore o dirigente. Valuterò qual è il miglior progetto. Svizzera o Francia, ma voglio fare qualcosa che mi va. In panchina? Vorrei provare, magari con la Nazionale. Ma non ora, semmai in futuro”
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SU LAZIO-NAPOLI

“Difficile spiegare cosa sia successo ieri. Troppi episodi negativi, sarebbe stato difficile per qualsiasi tecnico. E’ un peccato, la gara per i biancocelesti si era messa bene, con momenti importanti soprattutto nel primo tempo. Ma le tante difficoltà non giustificano il risultato. C’è stato un crollo che non si sarebbe dovuto verificare. Ma non era facile, il Napoli è una squadra che merita i primi tre posti. La Lazio mi è piaciuta tantissimo. Bastos è molto muscolare, quindi soggetto a questo tipo di infortuni. Anche de Vrij spesso è infortunato e inoltre deve migliorare dal punto di vista fisico. Basta ha subito un infortunio particolare. Mi auguro che possa essere solo un periodo sfortunato. Questa è una stagione importante per i biancocelesti e servono tutti. Quando ha le coppe europee la Lazio soffre sempre. Si sa che serve una rosa più larga.

PREPARAZIONE SBAGLIATA?

“Non lo so, ma non credo. Gli infortuni non sempre sono causati dalla preparazione. A volte dipende da come viene gestito il lavoro e dalle risorse nelle situazioni antecedenti. Poi ogni fisico è diverso, sono elementi difficili da valutare. La società e i preparatori conoscono bene i propri giocatori. Non credo siano errori di preparazione”.

UN DIFENSORE IN PIU’ AVREBBE FATTO COMODO

“Penso siano state fatte delle scelte ben precise. La rosa della Lazio resta comunque fantastica. Non so se c’era certezza sul modulo: giocare a tre con solo quattro difensori a disposizione è complicato. Credo che Inzaghi sarà bravo a trovare una soluzione. Io punterei sui giovani, anche in Europa.

SU UN PROBABILE REINTEGRO DI MAURICIO

“Me lo auguro: è forte e bravo. Lui e io, con de Vrij, siamo stati la difesa sorpresa del campionato. Può ancora fare bene, soprattutto ora. Mi spiace non abbia trovato ancora una sistemazione. E’ da tanto che non gioca e quindi non potrà dare il meglio. Non so quanto sia fattibile ma tifo Mauricio al 100%”.

SULLA LAZIO

“La Lazio mi piace davvero tanto. Un punto a favore di Strakosha, mio connazionale, è fantastico. Un altro che si sta dimostrando forte è Milinkovic. Anche Immobile va a tremila, non me lo aspettavo. Inoltre grande lavoro dei veterani, sui quali puoi sempre contare. de Vrij lo devi avere sempre e per tutta la gara. Dipenderà tutto da come verrà gestita l’Europa League e da come Inzaghi farà girare la squadra. La Lazio può finire tra le prime cinque del campionato.

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SERIE A – Affluenza spettatori negli stadi in continuo aumento

L’affluenza dei tifosi negli impianti sportivi di Serie A è in continuo aumento. Un trend positivo iniziato da qualche tempo e in continua ascesa. La Lega di Serie A ha dichiarato che ieri sera si è sfiorata quota 23mila spettatori a partita. Nelle due stagioni precedenti, nel turno infrasettimanale di settembre, non si erano mai superati i 20mila tifosi.

In riferimento alle prime cinque giornate del campionato di Serie A la media è di 23.814 spettatori a gara (manca ancora Sampdoria-Roma rinviata lo scorso 9 settembre). Rispetto all’anno scorso si registra un incremento di oltre 3mila presenze a partita (nello stesso periodo della scorsa stagione la media era di 20.775). La partita più seguita allo stadio è stata Inter-Spal, disputata alle 12:30 del 10 settembre, con 57.235 spettatori.

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Lukaku ‘bomber’ fuori norma: i tifosi del Manchester United accusati di razzismo

Il giocatore del Manchester United, Romelu Lukaku, è stato omaggiato dai propri tifosi con un coro a lui dedicato. Il ritornello, alquanto goliardico, era rivolto alla sua (presunta) abbondante virilità. Ma, alla faccia dell’ironia, è stato ritenuto razzista. Romelufratello dello Jordan della Lazio, è stato infatti considerato involontaria vittima di discriminazione razziale.

Ciò, come denuncia l’associazione anti-razzista Kick It Out, descrive tutti i neri come «superdotati». Per cui si tratterebbe di un banale e pericoloso stereotipo. Da qui l’invito al club, subito accolto, di prendere immediati provvedimenti per far tacere i propri tifosi. Perché, e questo è il paradosso, la vittima della discriminazione non è un avversario ma un loro beniamino. Il coro è stato intonato per la prima volta nella gara casalinga della settimana scorsa in Champions League contro il Basilea. Secondo i tifosi del Manchester le parole non volevano essere offensive ma erano un riconoscimento alle qualità di Lukaku. Il migliore dei suoi in questo avvio di stagione. Questo fino alla censura dei dirigenti di Kick It Out.

IL COMMENTO DEL PORTAVOCE

«Gli stereotipi razzisti non sono mai accettabili nel calcio o nella società in generale, quale che sia l’intenzione di mostrare sostegno a un atleta. Abbiamo contattato il Manchester United sulla questione e lavoreremo in stretto contatto con il club e con la Football Association per fare in modo che si ponga fine rapidamente a questo stato di cose», queste le parole di un portavoce dell’associazione. Fonti interne allo United hanno confermato di essere a conoscenza del caso e che presto verranno prese le misure necessarie.

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VAR – La moviola in campo entra nel mondo delle scommesse

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Nel mondo delle scommesse si potrà ben presto anche puntare sulla Var. La Snai infatti ha deciso di aprire il gioco anche sull’ausilio tecnologico con delle quote “personalizzate”. L’esordio andrà in scena con il derby Juventus-Torino.

Secondo il messaggero.it tre le puntate possibili sulla VAR. Nella prima si tratta di pronosticare se nel corso del match la tecnologia sarà utilizzata almeno una volta, con il «Sì» più probabile a 1,40 e il «No» a 2,60. Nella seconda, si scommette sul rigore concesso con il ricorso della moviola, a quota 3,00. Infine, la terza scommessa, quella sul gol annullato con la tecnologia, pagato 6 volte la posta.

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VERONA – Gli scaligeri con tanti infortuni così come la Lazio

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Il Verona, reduce dal pareggio interno con la Sampdoria nel turno infrasettimanale, è pronto a ricevere la Lazio sempre al Bentegodi domenica 24 settembre alle ore 15. Le due squadre sembrano essere accomunate dallo stesso destino: problemi di formazione causa infortuni.

Il Verona quest’oggi è tornata in campo per cercare di preparare al meglio l’impegno casalingo con la Lazio. Lavoro differenziato per Ferrari che ha saltato l’ultimo incontro con la Sampdoria, al pari di Caceres vittima di un attacco di lombalgia. Fisioterapia per Verde in seguito ad un risentimento all’adduttore destro. Ancora a parte Fares e Felicioli, alle prese con i rispettivi infortuni.

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Malagò: “La Serie A sta perdendo credibilità. Ecco perché”

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Il campionato di Serie A a 20 squadre è sempre meno avvincente con partite dall’esito scontato e squadre non attrezzate a calcare i campi della massima serie italiana. Sembra pensarla allo stesso modo anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò.

Queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò riportante da ANSA: “Sembra che oggi si sia creato un divario pazzesco fra le squadre di vertice, 5 o 6, e quelle di fondo classifica. Per questo può sembrare meno credibile il campionato. L’anno scorso sembrava scontato che tre squadre fossero retrocesse, poi all’ultimo secondo il Crotone è riuscito a salvarsi. Ieri sera mi sono visto Real Madrid-Betis Siviglia. Il Real, che ha vinto le ultime due Champions e dai bookmaker strafavorito, con squadre considerate molto deboli ne ha pareggiate due e ieri ha addirittura perso. In Spagna c’è un divario sui diritti tv fra Real e Barcellona e gli altri club molto superiore al gap che abbiamo in Serie A tra le primissime e le ultime. Magari scopriremo che anche da noi ci sarà questa inversione. Speriamo non sia così altrimenti viene meno la credibilità di questo sport”. 

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LAZIO – La maglia bandiera nella classifica delle maglie più belle

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La maglia di una squadra di calcio è l’emblema di una storia, di una tifoseria. Non c’è da stupirsi se, ad inizio stagione, c’è grande attesa di conoscere con quale casacca scenderà in campo la propria squadra del cuore. Per i tifosi della Lazio sicuramente è rimasta nel cuore la mitica maglia bandiera che è stata riproposta anche dalla  Macron qualche anno fa. Questa divisa intanto è stata inserita dalla testata inglese FourFourTwo tra le più belle di tutti i tempi: scopriamo insieme che posizione occupa.

La testata inglese FourFourTwo ha stilato una classifica delle 50 divise preferite della storia del calcio. Il podio è composto da squadre tutte straniere: la divisa della Danimarca 1986, Boca Juniors 1981 e Olanda 1976. Al quarto posto la maglia bandiera, la prima di una squadra italiana. La scelta è ricaduta non sulla versione della stagione 2014-15 bensì su quella del 1982-83. Questa la descrizione dalla maglia biancoceleste: “Un’eccellenza del marchio NR, in cui il colore blu su splendido sfondo richiama anche l’attenzione di un bambino grazie alla sua ingegnosità, colpendo per l’espansione dell’Aquila della Lazio”.

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Anellucci: “Sarri non mi è piaciuto per niente. Vi spiego perché”

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Claudio Anellucci, procuratore tra gli altri di Edinson Cavani e tifoso della Lazio, dice la sua sulla sconfitta biancoceleste contro il Napoli e bacchetta mister Sarri.

Queste le dichiarazioni di Anellucci su Lazio-Napoli ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Ieri sera è stata una partita strana. Primo tempo in cui la Lazio ha gestito bene il Napoli ed è passata avanti nel punteggio meritatamente poi è accaduto l’imponderabile. Tre difensori che si infortunano e la squadra di Inzaghi che perde le misure. Non mi sento di mettere la croce addosso alla società: anche se ieri sera ci fosse stato un altro centrale e sapendo il profilo che la Lazio stava seguendo (Paletta, ndr) non sarebbe cambiato nulla, saremmo stati sempre in difficoltà dal punto di vista numerico. Inzaghi è stato molto sfortunato ma sono convinto che nulla accade per caso: una brava persona come lui saprà riscattarsi presto”.

SARRI

Maurizio Sarri a fine gara ha dichiarato che il Napoli avrebbe vinto lo stesso anche senza gli infortuni della Lazio. Questo il pensiero di Anellucci: “L’allenatore partenopeo è una persona che stimo molto ma non mi è piaciuto per niente in questa circostanza. Lui di mestiere fa il tecnico: deve preparare la squadra e metterla in campo. Ieri sera invece ha voluto fare il mago”.

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Jacobelli: “Lazio troppi impegni, un errore non sostituire Hoedt”

Per parlare della sfida tra Lazio e Napoli di ieri sera, Xavier Jacobelli, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Il noto giornalista ha anche criticato l’operato della dirigenza biancoceleste in sede di mercato.

Queste il commento e l’accusa di Jacobelli: “Sbagliato non sostituire Wesley Hoedt. La Lazio ha una rosa ridotta per i tanti impegni che avrà. Gli infortuni hanno favorito la rimonta del Napoli, che ha fatto il suo e l’ha fatto alla grande. Questo può essere veramente l’anno degli azzurri”.

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LUIS ALBERTO E BASTOS SPRONANO I COMPAGNI

Colonnese: “Partita strana, abbiamo visto due gare in una”

Per parlare della gara tra i biancocelesti di Inzaghi e il Napoli, Francesco Colonnese, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Dall’ex difensore biancoceleste una convinta difesa della squadra romana.

“Ieri sera abbiamo visto due gare diverse. Abbiamo visto una Lazio nella prima frazione ed un’altra nella ripresa. La squadra ha sofferto tanto i cambi difensivi, non è semplice gestire i tre attaccanti del Napoli. Inzaghi è stato costretto ad adattare Basta dopo l’infortunio di Bastos e l’indisponibilità di Wallace. Poi, con il forfait di de Vrij la situazione è ulteriormente peggiorata.

La Lazio è stata costretta a fare un’altra gara ma Inzaghi non ha avuto modo di preparare i suoi a tutto questo. La squadra non aveva più quell’equilibrio difensivo dopo che nel primo tempo di ieri e in tutto l’inizio di campionato era stata a dir poco perfetta.

Lucas Leiva è un secondo libero: se ha copertura dietro è devastante. Se deve farlo direttamente lui è più complicato. Sa anche far ripartire l’azione con lanci in profondità. La Lazio ha sofferto tanto da questo punto di vista. Con due squadre al completo, la partita sarebbe stata ancor più avvincente, tra due ottime squadre e due grandi allenatori.

Adesso Inzaghi è chiamato a cambiare, non ha difensori di ruolo per la difesa a tre. Portare Lucas Leiva fisso dietro è una forzatura, ancor di più senza due titolari nel ruolo al suo fianco”.

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KOULIBALY TORNA SULLA GARA DI IERI