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SCIREA CUP – Ottimo esordio per i giovani biancocelesti

Buona la prima per la Lazio Under 17, che nella gara di esordio del la Scirea Cup, prestigioso torneo giovanile che si disputa ogni anno a Matera, hanno sconfitto il Napoli.

GRANDE ESORDIO NELLA SCIREA CUP

Termina con un netto 3-1 in favore dei biancocelesti classe 2001 la sfida contro il Napoli. Le reti sono state messe a segno da Spoletini, Scaffidi e Kammou, quest’ultimo uno dei più giovani della rosa essendo classe 2002. Buona la prima per le giovani aquile guidate da Valerio D’andrea. Non c’è però tempo per sedersi sugli allori: la squadra capitolina torna subito in campo oggi, domenica 3 settembre, per la sfida contro il Virtus Francavilla.

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Lazio, ecco l’arma segreta di Inzaghi contro il tour de force post Milan

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Dopo la prossima partita con il Milan, la Lazio dovrà sottoporsi ad un vero e proprio tour de force. E Inzaghi e il suo staff non vogliono farsi cogliere impreparati…

Lo scorso anno abbiamo visto spesso la Lazio correre e lottare senza mollare di un centimetro fino al fischio finale, riuscendo persino a risolvere alcune partite proprio negli ultimi minuti. Di ciò il merito deve andare alla preparazione, mirata e curata nei minimi dettagli da Inzaghi e dal suo staff, prof. Ripert in testa. E che tutto il gruppo ha mostrato di apprezzare e condividere. Se durante il ritiro essa è stata praticamente identica a quella della scorsa stagione, con lavori più specifici per alcuni elementi secondo le proprie esigenze, dopo la partita contro il Milan ci sarà invece un cambio di rotta. Questo perché i biancocelesti dovranno affrontare spesso una partita ogni 3 giorni.

I DETTAGLI

Con un minimo di 46 partite (o un massimo di 59, in caso di arrivo in fondo in tutte le competizioni) da disputare durante la stagione, lo staff tecnico della Lazio programmerà più lavori di recupero, in cui ci sarà però sempre una parte fisica. Tra la domenica e il giovedì, invece, la rosa si sottoporrà ad alcuni allenamenti di forza, utili per prevenire gli infortuni. Per quanto concerne inoltre i giorni successivi alle trasferte europee, si eviteranno infatti il più possibile i viaggi notturni e la mattina successiva ci si allenerà nel paese ospitante. Una novità questa che potrebbe essere applicata già dopo la gara con il Vitesse, in programma il 14 settembre alle 21.05, quando i biancocelesti pernotteranno ad Arnhem. Curando e ponendo la stessa attenzione a tutti i dettagli, la Lazio spera dunque di volare sempre più in alto.

NOVITA’ IN CASA PRIMAVERA

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PRIMAVERA – Ecco data, orario e sede di Lazio-Chievo

Novità per i tifosi biancocelesti che intendono seguire l’esordio in campionato della Lazio Primavera.

Proprio come lo scorso anno (quando si giocò a Canale Monterano), la Lazio Primavera non farà il suo debutto in campionato al ‘Fersini‘. A comunicarlo la stessa società biancoceleste, in una nota sul proprio sito ufficiale: “Una settimana al via del nuovo campionato Primavera 1 TIM. I ragazzi di mister Bonatti si preparano in vista della prima giornata del torneo che vedrà i biancocelesti debuttare stagionalmente in casa contro il ChievoVerona. In particolare, come reso noto dalla Lega di Serie A, la gara d’esordio dell’Under 19 biancoceleste si svolgerà il prossimo 9 settembre presso il Comunale di Vignanello alle ore 15:00“.

E ‘RAMBO’ RAMBAUDI RICORDA LA SUA LAZIO

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Zeman, Signori, Cragnotti & co.: ‘Rambo’ Rambaudi ricorda la sua Lazio

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L’ex attaccante biancoceleste Roberto Rambaudi si è confessato in una lunga intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.com.

Queste le parole di Rambaudi, che ha esordito con la sua esperienza alla guida dell’Asd Luiss, formazione di Promozione che allena dal 2016: “Potevo allenare tra i professionisti, ma lo faccio per passione. L’obiettivo? Si ottiene, non si dichiara. Voglio far crescere i miei giocatori con umiltà e sotto ogni aspetto, sia tecnico che caratteriale“.

‘RAMBO’ E ZEMAN

Quando ero all’Atalanta avevo Lippi, lui e Zeman sono molto diversi ma con Marcello avevo un bel rapporto. E’ il numero uno nel leggere le partite. Quando andò a Napoli mi chiamò con lui, ma scelsi Sdengo e la Lazio”. Poi prosegue: “Zeman deve lavorare con gente che ha fame! Il calcio di Zeman non è proponibile con giocatori che non hanno voglia di soffrire, ma ha successo con chi si vuole affermare“. Come il Foggia: “Stavamo bene, siamo cresciuti insieme nelle difficoltà. Il primo anno che ho fatto non potevamo uscire di casa, eravamo ultimi in classifica e ci rigavano le macchine, ci riempivano di insulti. Poi ci siamo salvati e l’anno successivo è arrivata la promozione in Serie A“.

SIGNORI

E’ mio fratello. Abbiamo giocato tanti anni insieme, con Baiano stavamo benissimo in campo. Ricordo quando arrivò a Foggia, Zeman lo chiamò bomber e lui si stupii. Aveva segnato solo 5 gol con il Piacenza, poi…“.

CRAGNOTTI

La Lazio mi ha fatto andare in Nazionale, ho vinto, è un grande club. E sono cresciuto con la squadra di Cragnotti. Un uomo che curava il dettaglio, che parlava spesso con noi. Voleva migliorarsi, è stata la sua forza“.

NEDVED E NESTA

Nedved era un ragazzo umile che voleva emergere, è rimasto così anche adesso. Un professionista esemplare, dal calcio all’alimentazione. A pranzo mangiava sempre spaghetti e insalata. E pensare che quando arrivò dissero che era scarsissimo… Nesta? E’ cresciuto con noi, da ragazzino era già un fenomeno“.

GASCOIGNE

Estroso in campo e fuori, faceva delle cose incredibili. Invitava i giornalisti al campo perché aveva indotto una conferenza. Debuttò in campionato e disse “ho fatto il mio”. Un bravo ragazzo, ma con quel problema lì dell’alcool. A fine allenamento andava al bar, prendeva una birra da due litri e se la beveva. Poi in Austria, durante il ritiro, andavamo in piscina e c’erano dei bambini che volevano fare la foto con lui, ma li metteva… sott’acqua. Poi tanti ritardi. Gli chiedevo: ‘Come mai hai fatto tardi?’ E lui: ‘Ci sono i fantasmi! Guardavo la tv e vedevo le lattine di birra che viaggiavano davanti a me’. Cose così“.

IL DERBY

Bello, bellissimo. Io ne ho persi solo due, l’atmosfera è indescrivibile, fantastica. Quelle vittorie sono state incredibili. Abbiamo ancora il record di presenti, per capire il derby bisogna viverlo“.

LEGGI QUI LE ULTIME SU DE VRIJ

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Lazio: terminato il calciomercato ora è il momento di de Vrij

Ora che il mercato si è concluso la Lazio può tornare a concentrarsi su de Vrij. Il centrale olandese, dei tre big in scadenza, è l’unico che è rimasto a Formello senza fare polemiche. In silenzio ha continuato a lavorare. E’ sceso in campo giocando, e bene, senza remore. La condizione rispetto all’anno scorso è notevolmente migliorata. Ora non ha più bisogno di fermarsi né di chiedere la situazione.

Anche nella gara tra Francia e Olanda. La sua nazionale non è più la squadra di un tempo ed è stata travolta. La coppia difensiva formata da de Vrij e dall’ex biancoceleste Hoedt non ha resistito ed è capitolata per quattro volte sotto i colpi dei francesi. Quando tornerà a Roma il difensore firmerà il nuovo contratto con il club capitolino. Avrà un aumento d’ingaggio, guadagnerà sui due milioni netti a stagione e l’accordo dovrebbe arrivare fino al 2021. L’aspetto più interessante, però, riguarda l’entità della clausola rescissoria. Lotito la vorrebbe altissima e la Seg (che cura gli interessi del calciatore) bassissima. Per questo, come ricorda il Corriere della Sera, la discussione è stata lunga e ha rischiato più volte di saltare.  Adesso, però, sembra essere tutto risolto. de Vrij avrà un contratto importante e la Lazio non correrà il pericolo di perderlo a parametro zero. L’accordo dovrebbe consentire all’olandese di liberarsi attraverso il pagamento di 25 milioni di euro. Una cifra non eccessivamente alta, ma nemmeno inconsistente. In questo caso il club biancoceleste si garantirebbe una plusvalenza di rilievo. Ancora pochi giorni e anche l’ultimo caso sarà risolto.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI JACOBELLI SUL RAPPORTO TRA LOTITO E MENDES

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Ag. Fifa Dario Canovi commenta il mercato: “La Lazio si è indebolita”

Dario Canovi capostipite dei procuratori in Italia, agente tra gli altri di gente come Bruno Conti, Alessandro Nesta e Gigi Di Biagio, ha commentato a TMW il calciomercato delle big di serie A, tra cui la Lazio.

Queste le sue parole: Il Milan ha fatto un mercato importante mettendo sul piatto cifre importanti. Ho visto per la prima volta negli ultimi anni i rossoneri fare calciomercato utilizzando anche la logica. L’Inter ha fatto un mercato intelligente. Peccato non aver preso un difensore. Il Napoli se non compra grandi giocatori è difficile migliorare la squadra. La Lazio è meno forte dell’anno scorso. Ha ceduto i giocatori che volevano essere ceduti. Un po’ come la Fiorentina. Se la ricostruzione funzionerà, Corvino sarà da applausi. Altrimenti non sarà colpa di Corvino. Chi merita l’oscar del mercato? Direi che va suddiviso tra Milan, Juve e Roma. La delusione? “L’Udinese. Si è ridimensionata in modo drastico. Il colpo? Dico che si consacrerà Schick”.

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LEGGI LE PAROLE DI VENTURA DOPO SPAGNA ITALIA

Orsi: “Il Milan fa paura ma i biancocelesti possono batterlo”

Superata la sosta per le Nazionali il campionato di Serie A riapre i battenti. Allo Stadio Olimpico ospite della Lazio arriva il Milan per quello che sarà il primo big match stagionale dei biancocelesti. Per parlare della sfida tra Inzaghi e Montella l’ex portiere Fernando Orsi è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Orsi“A tutti il Milan fa un po’ paura per il suo calciomercato. Ma alla fine contro il Crotone ha sfruttato una espulsione dopo 5′ e contro il Cagliari ha vinto alla fine. Secondo me è una squadra battibile, in casa poi il carattere alla Lazio non manca. Nella sfida di domenica prossima partono alla pari, la Lazio sa come muoversi perché gioca in pratica con la stessa squadra dello scorso anno”.

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Jacobelli: “L’ottimo rapporto tra Lotito e Mendes la cosa più importante”

Dopo mesi di parole sparse al vento la vicenda Keita finalmente si è risolta nel modo migliore. Quella dell’attaccante senegalese al Monaco è stata una operazione che alla fine ha fatto tutti contenti. Il giocatore e il suo procuratore per essere riusciti a lasciare Formello, Lotito perché il presidente biancoceleste è riuscito a ottenere quanto richiesto sin dall’inizio. Per commentare la vicenda Keita il direttore del Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Jacobelli: “Nell’affare Keita alla fine si è ottenuta una soluzione che ha accontentato tutti, dalla Lazio al calciatore. Ma l’aspetto più importante di tutta questa vicenda è il nuovo legame che Lotito ha instaurato con Jorge Mendes attraverso anche gli arrivi dei tre portoghesi. Stiamo parlando del più potente agente del mondo, è una cosa molto importante”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI BUFFON DOPO SPAGNA-ITALIA

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SPAGNA ITALIA – Le parole di Belotti, Insigne, Darmian, Gabbiadini e Barzagli

Dopo la batosta della Nazionale contro la Spagna, hanno parlato ai microfoni Rai Insigne, Darmian e Belotti. Mentre in zona mista hanno rilasciato dichiarazioni Gabbiadini e Barzagli.

Queste le parole di Lorenzo Insigne: “Sapevamo che era difficile contro una grande squadra. Però ora analizziamo gli errori che abbiamo fatto e insieme al mister vediamo di metterli apposto. Sappiamo che per arrivare al mondiale dobbiamo fare un sacrificio tutti insieme e se rimaniamo uniti e lavoriamo duro possiamo raggiungere l’obiettivo”.

Queste le parole di Matteo Darmian: “E’ una sconfitta che arriva contro una squadra di qualità. Stasera ci abbiamo provato ma è arrivata una sconfitta che non deve intaccare quanto di buono abbiamo fatto. C’è un’altra gara importante da preparare. Loro hanno grande qualità soprattutto nel palleggio. Questa sera si è visto, andiamo a casa con una sconfitta abbastanza pesante ma guardiamo avanti”.

Queste le parole di Andrea Belotti: “Questa sconfitta dice che la Spagna è superiore e lo ha dimostrato, anche se nel primo tempo abbiamo subito solo punizione e il tiro di Isco senza occasioni nitide create da loro. La differenza l’hanno fatta quei giocatori che in questo momento sono di un altro pianeta. Il rimpianto è per tutta la partita, volevamo vincere, ci siamo schierati con il modulo offensivo per venir a fare qui il risultato, il colpo di testa non è un rimpianto ma è per come è andata la partita.

Modulo penalizzante? Ma no, perché si gioca in 11 non solo con difensori e centrocampisti, noi quattro dovevamo fare un grande lavoro in fase di possesso e non possesso, nel calcio di oggi di difende in 11, lo hanno dimostrato anche loro con una squadra super offensiva e hanno difeso bene. Ventura? A caldo non ci ha detto niente ma rivedremo la gara perché questa partita ci può dare delle conferme, perché potevamo fare delle cose migliori che non abbiamo fatto”.

ZONA MISTA

In mixed zone, raggiunto dai cronisti Manolo Gabbiadini ha commentato: “La sensazione è che questo è il calcio, loro sono una grandissima squadra ed è andata così. Noi ci abbiamo provato, la grinta ce l’abbiamo messa ma loro sono veramente forti, sono andati in vantaggio quasi subito, ma noi ce l’abbiamo messa tutta. Non c’è stato timore, quello no. Loro hanno tirato in porta cinque volte e hanno fatto tre gol, noi no, la differenza è questa. Questo è il calcio, oggi hanno vinto loro e magari al Mondiale vinciamo noi 3-0. Sono giocatori importanti, uomini prima che giocatori, ma ora dobbiamo pensare a martedì”.

Anche Andrea Barzagli ha parlato ai giornalisti presenti al Bernabeu: “Sapevamo che era una gara difficile. Chiaramente è venuta fuori tutta la loro qualità, i singoli giocatori che hanno. Dovevamo fare una partita perfetta per limitarli, appena abbiamo concesso 1-2 cose subito ci hanno puniti. Il risultato è pesante, ma se vogliamo analizzare la partita credo che abbiamo fatto delle discrete cose. Non abbiamo sofferto come dice il punteggio, ma quando perdi così è difficile trovare alibi.

Non dobbiamo perdere fiducia nel nostro percorso e fare quello che dobbiamo per andare ai Mondiali. La differenza con loro c’è sempre stata. All’Europeo abbiamo giocato alla pari con tutti, oggi sinceramente abbiamo concesso quelle 3-4 cose in cui loro poi ti castigano. È venuta fuori la genialità che hanno loro, ma noi dovevamo fare leggermente meglio con o senza palla. Dovevamo fare una gara perfetta e non ci siamo riusciti, crediamo molto in quello che facciamo, ma alla fine è venuta fuori più la qualità loro, lo dico senza problemi. Dobbiamo pensare allo spareggio, non siamo però secondi matematicamente: la prossima partita contro Israele sarà fondamentale, dobbiamo prepararla per vincere”.

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LEGGI LE PAROLE DI VENTURA

 

SPAGNA ITALIA – Buffon: “Loro superiori. Vogliamo il Mondiale!”

Capitano Gianluigi Buffon ha commentato la brutta sconfitta dell’Italia a Madrid contro la Spagna.

Queste le parole di Buffon ai cronisti presenti al Bernabeu: “La qualità eccelsa dei singoli e il modo di giocare che ormai è consolidato da anni li dà consapevolezza della loro forza. E’ una cosa che si raggiunge solo con l’esperienza e le tante vittorie. Modulo sbagliato? No, loro sono superiori. Le valutazioni tattiche spettano al mister. Noi pensiamo e speriamo di andare ai Mondiali. C’è un anno davanti per affinare certi meccanismi. Stasera la Spagna ha dimostrato di essere superiore”.  

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LEGGI LE PAROLE DI VENTURA

LEGGI LE PAROLE DI BELOTTI, BARZAGLI, INSIGNE E GLI ALTRI AZZURRI

SPAGNA ITALIA – Ventura: “Spagna più forte ma non perdiamo autostima”

Il ct della Nazionale Giampiero Ventura, a fine match, ha commentato la batosta presa dagli Azzurri contro la Spagna.

Queste le parole di Ventura a Rai 1: “Posso dire che c’era una differenza dal punto di vista fisico e qualitativo. Poste queste differenze parlare del risultato lascia il tempo che trova. Nel primo tempo abbiamo fatto qualche cosa di buono, subendo un tiro in porta, quello di Isco, mentre De Gea ha fatto un miracolo su Belotti. Non guardo il tabellino a metà campo. Poi Insigne poteva riaprire la partita, poi abbiamo regalato il terzo gol. Questa partita ci permette di fare delle verifiche, noi vogliamo andare ai Mondiali e questo è l’obiettivo. Se una partita cancella tutto quello che c’è stato prima, allora mi fermo qui.

Nel momento in cui noi togliamo cinque errori clamorosi, concettuali, più cinque cose che potevamo fare meglio… diventano dieci. È il passaggio alla partita successiva. Se avessimo vinto qui e perso con Israele saremmo andato comunque ai playoff. Se una sconfitta contro la Spagna, una delle nazionali più forti in assoluto, dovesse togliermi l’autostima… vuol dire che non siamo una squadra. Non dobbiamo nemmeno affrontare l’argomento. La Spagna era una tappa importantissima, ma non è la destinazione. Nelle ultime partite avevamo fatto 26 gol e subito solo 1, stavamo facendo bene. Poi è finito il campionato, ma non puoi cancellare tutto quello che è stato fatto. Giustamente ci sono le critiche, ma all’interno non è così. C’è la consapevolezza fosse difficile”.

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LE PAGELLE DI SPAGNA ITALIA

IL TABELLINO DI SPAGNA-ITALIA 3-0

Ecco il TABELLINO

di SPAGNA-ITALIA 3-0

Spagna (4-5-1): De Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Alba; Busquets, Iniesta (dal 71′ Morata), Koke, Isco (dal 89′ Villa), Asensio (dal 78′ Saul); Silva. A disp: Kepa, Reina, NachoThiago Alcantara, Pedro, Deulofeu, Nacho MonerealAzpilicueta, Iago Aspas. All. Julen Lopetegui

Italia (4-2-4): Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Spinazzola; De Rossi, Verratti; Candreva (dal 69′ Bernardeschi), Immobile (dal 76′ Gabbiadini), Belotti (dal 69′ Eder), Insigne. A disp: Donnarumma, Perin, Conti, D’Ambrosio, Rugani, Astori, Pellegrini, Parolo, El Shaarawy. All. Ventura

ARBITRO: Kuipers Bjorn
MARCATORI: 12′ Isco (S), 40′ Isco (S), 76′ Morata (S)
AMMONITI: 3′ Verratti (I), 11′ Bonucci (I)
ESPULSI:

PAGELLE DI SPAGNA-ITALIA 3-0

Ecco le PAGELLE di

SPAGNA-ITALIA 3-0

Spagna (4-5-1)

De Gea 6 – Reattivo sul colpo di testa di Belotti, trascorre un primo tempo tranquillo. Secondo tempo spettatore non pagante. 

Carvajal 6 – Se Insigne vive un buon momento di forma, lo stesso dicasi per il terzino spagnolo che riesce sempre a tamponare l’iniziativa del folletto azzurro.

Ramos 7,5 – Non sfrutta al meglio una punizione da buona posizione durante i primi minuti di gioco, però è autore di due interventi provvidenziali. Nella ripresa è suo l’assist del tre a zero.

Piqué 7 -Fischiatissimo da tutti i tifosi dello stadio, controlla senza difficoltà le giocate degli attaccanti italiani.

Alba 6 – Candreva è un osso duro da marcare, infatti le uniche azioni pericolose arrivano dalla sua fascia. Comunque nel complesso nessun problema.

Busquets 7 – Una gara facile da gestire contro avversari non al suo livello.

Iniesta 7,5 – Giocatore sopraffino, al 12′ verticalizza per Asensio lanciato a rete fermato solo dal fallo di Bonucci. Sbriglia ogni pallone, dando respiro alla manovra spagnola. Dal 71′ Morata 7 – Venti minuti giusto il tempo per vendicarsi contro i suoi ex colleghi juventini. Realizza la rete del tre a zero.

Koke 6,5 – Intelligente quando al 7′ si conquista una punizione dal limite dell’area. Fra i giocatori in maglia rossa è uno dei meno in forma.

Isco 8,5 – Un primo tempo da assoluto protagonista: prima con una punizione che batte un Buffon non esente da colpe, poi al 40′ con un sinistro angolatissimo che porta la Spagna a più due. Nella ripresa da applausi le giocate ai danni di Verratti. Dal 89′ Villa s.v.

Asensio 6 – Giocatore di cui si parla un gran bene, durante i primi minuti è spesso cercato dai compagni ma senza mai pungere veramente. Anche nella ripresa non appare molto ispirato. Dal 78′ Saul s.v.

Silva 6,5 – Schierato falso nueve, si limita a creare spazi e impegnare i due centrali italiani. Abile nel palleggio, gioca una buona gara.

All: Julen Lopetegui 7 – La squadra gioca in maniera elegante non concedendo nulla all’avversario. Primo tempo praticamente perfetto. Il secondo tempo è ancora migliore.

Italia (4-2-4) 

Buffon 4,5 – In ritardo sulla prima rete di Isco. Durante la prima frazione sbaglia due interventi facili. Sulla seconda e la terza rete non ha colpe particolari. Festeggia male la sua 170esima gara in maglia azzurra.

Darmian 5,5 – Sulla destra, supporta le giocate di Candreva ed offre un buon apporto alla fase difensiva. Anche lui accusa il colpo durante la seconda frazione.

Barzagli 5,5 – Con l’assenza di Chiellini gioca centrale nella difesa a quattro. Nulla da dire, se non per essere in leggero ritardo sulla rete di Morata.

Bonucci 6 – Al 12′ gli dice bene quando l’arbitro non lo espelle per un fallo su Asensio lanciato a rete. In marcatura contro un falso attaccante come Silva, non ha molti problemi.

Spinazzola 5 – Nuovo acquisto alla corte di Conte,  è alla sua prima partita ufficiale di questa stagione. Parte in sordina per poi prendere fiducia col passare del tempo. Cala nella ripresa.

De Rossi 5 – Troppo solo nella fase di contenimento, non perde la faccia giusto per la sua grande esperienza in campo internazionale.

Verratti 4 – Sbaglia l’intervento dopo appena tre minuti, prendendo un giallo che si poteva evitare. Al 40′ non difende bene su Isco, troppo libero di calciare e siglare il due a zero. Preso di mira dalla stella spagnola, subisce giocate al limite della sportività.

Candreva 6 – Bene nei primi quarantacinque minuti, a più riprese mette in difficoltà Alba. Uno dei migliori in campo lascia il campo anzitempo. Dal 69′ Bernardeschi 5 – Qualche pallone giocato e nulla più.

Immobile 4,5 – Assente ingiustificato per tutta la prima frazione, si vede solo con una percussione a inizio del secondo tempo. Dal 76′ Gabbiadini s.v.

Belotti 5,5 – Al 22′ bello, ma centrale, lo stacco di testa che accende le speranze italiane. Al 53′ va ancora vicino alla rete di testa, ma stavolta non centra nemmeno lo specchio. Dal 69′ Eder 5 – Di italiano ha solo la maglia. Un cambio inutile che non produce miglioramenti.

Insigne 5,5 – Nel primo tempo inizia bene, poi però, col passare dei minuti, si eclissa dal gioco. A inizio del secondo tempo spreca un’ottima pallagol per poi sparire dalla scena.

All: Ventura 3 – Il suo 4-2-4 non va bene nemmeno alla Playstation. Con Belotti e Immobile, non si possono schierare contemporaneamente Candreva, ma soprattutto Insigne. Ancora peggio se dietro hai due centrali non possenti come De Rossi e Verratti. Giochiamo con un uomo in meno a centrocampo. Nell’intervallo si necessitava di sostituzioni che però avvengono in ritardo cosmico.

Giordano scherza sull’arrivo di Bruno Jordao: “Poi dicono che Lotito…”

L’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano ha scherzato sull’arrivo di Bruno Jordao alla Lazio. Poi ha parlato di Nani, Caicedo di Di Gennaro.

Giordano a Radiosei ha scherzato sulla somiglianza di nomi con Bruno Jordao:Poi dicono che Lotito non prende gli ex laziali (ride, ndr)”. Poi l’ex numero 9 biancoceleste ha commentato l’arrivo di Nani:A me piace, la carriera parla da se. Ha vinto tutto in Inghilterra col Manchester United, è campione d’Europa. E’ un giocatore importante, tecnicamente non è secondo a Keita. Si è andati sul sicuro come chiedeva Inzaghi. Le scommesse Lukaku e Marusic ci possono stare ma se poi devi sostituire due giocatori affermati come Biglia e Keita servono profili che ti danno garanzie”.

Su Di Gennaro: “Buona alternativa. Strano che contro la Spal non è stato preso in considerazione. E’ un giocatore che contro le piccole che si chiudono, può essere utile con i filtranti, coi calci piazzati. Mi stupisce che al suo posto abbia giocato Luis Alberto da regista. Lo spagnolo ha altre caratteristiche, si esprime bene negli ultimi 30 metri. Non ha caratteristiche per legare il gioco”. Su Caicedo: “Già si vede che è meglio di Djordjevic e mi sembra sia entrato nella mentalità del gruppo. In campo si sbatte, non è raffinato ma dà il massimo. Credo che a Inzaghi piaccia per questo. Credo che farà una buona stagione. Lui ha un altro spessore rispetto a Djordjevic che a 26 anni è arrivato a parametro 0 dalla serie B francese”. 

Su Pedro Neto e Bruno Jordao: “Ho letto che tutti e due si alleneranno con la Primavera. Non credo che siano stati spesi 25 mln per farli giocare nella Primavera”. Su Lombardi: “Lo conosco molto bene. Sono contento che l’anno scorso ha avuto un’annata fantastica. E’ giusto che vada a farsi le ossa a Benevento. E’ un ragazzo volenteroso e determinato. Evidentemente la società gli ha detto che avrebbe avuto meno spazio e lui è andato a giocare altrove. Se poi fa bene torna con un rispetto migliore da parte di tutti”. 

IL SOGNO DI LUCAS LEIVA

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FORMAZIONI UFFICIALI SPAGNA ITALIA – Ventura conferma il duo Immobile Belotti

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Manca poco all’inizio del big match tra Spagna e Italia, valido per la qualificazione ai prossimi mondiali. Ventura conferma la coppia d’attacco Immobile Belotti.

Immobile-Belotti la coppia più amata dagli italiani, in settimana sono stati incensati anche da Daniele De Rossi. A loro il compito di scardinare la difesa delle Furie Rosse. Confermato anche Insigne,a  testimonianza che Ventura vuole puntare sulla qualità. Di seguito le formazioni ufficiali:

Spagna (4-5-1): De Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Alba; Busquets, Iniesta, Koke, Isco, Asensio; Silva. All.: Lopetegui

Italia (4-2-4): Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Spinazzola; De Rossi, Verratti; Candreva, Immobile, Belotti, Insigne. All.: Ventura.

https://twitter.com/Vivo_Azzurro/status/904038558083809282

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SPUNTA UN RETROSCENA SU KEITA E LA JUVE

CALCIOMERCATO – Tuttosport: “Lazio su un Campione del Mondo”

Alla fine il calciomercato si è chiuso e il tecnico della Lazio Inzaghi non ha avuto il difensore richiesto per sostituire Hoedt.

Anche se il mercato è chiuso, la Lazio può ancora pescare nella lista svincolati. Secondo Tuttosport, i biancocelesti avrebbero messo gli occhi su Cristian Zaccardo difensore centrale all’occorrenza terzino destro. Sul giocatore non ci sarebbe solo Lotito ma anche l’Inter, pronta a sfidare il club capitolino. Zaccardo è un campione del Mondo ma a 36 anni suonati ha ormai poco da dire al calcio, perlomeno non a certi livelli. In tutta sincerità, con rispetto parlando per Tuttosport, pensiamo sia difficile che la società biancoceleste si accolli un altro stipendio, specie considerando che a gennaio è già stato bloccato Caceres, attualmente al Verona.

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IL CDS RIVELA UN CLAMOROSO RETROSCENA SU KEITA

 

Agostinelli: “Lazio Milan sfida della verità”. Poi sminuisce Biglia…

L’ex giocatore biancoceleste, oggi opinionista Mediaset, Andrea Agostinelli ha parlato della prossima sfida di campionato della Lazio contro il Milan.

Queste le parole di Agostinelli a Radiosei: “L’oscar del calciomercato spetta al Milan che ha cambiato 12-13 giocatori. Mi aspettavo di più come centravanti, mi aspettavano avrebbero preso Belotti o Aubemeyang ma Kalinic è un signor giocatore. Credo che loro siano stati frenati dall’esplosione inaspettata di Cutrone. Il Milan ha fatto una formazione sulla carta importante. Un’altra squadra che farà bene all’Inter. Lazio Milan sarà la partita della verità per entrambe le squadre. Il gioco dei rossoneri combacia con le caratteristiche dei biancocelesti. A livello tecnico saremo facilitati perché Inzaghi potrà giocare con le ripartenze dato che il Milan vuole avere il pallino del gioco. E’ una gara equilibrata come lo scorso anno che sarà decisa dai singoli. Bella perché si incontrano due squadre che giocano a calcio e che vogliono vincere. Il Milan verrà a Roma per fare la sua partita mentre la Lazio sfrutterà gli spazi che loro concedono. Vedremo di che pasta è fatto il Milan. Sono curioso di vedere i loro limiti”. Su Biglia: “Sarà emozionante all’inizio. E’ stato un ottimo giocatore ma credo che lui abbia lasciato il segno meno di altri campioni”.

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IL CDS RIVELA UN RETROSCENA SU KEITA

IL RETROSCENA – Il Corriere dello Sport rivela: “Keita Juve era fatta ma…”

La telenovela dell’estate legata a Keita si è conclusa il 30 agosto col passaggio al Monaco. Dopo un’estate in cui il giocatore è stato accostato a mezza serie A e a gran parte dei top club europei, alla fine è stato il club monegasco ad avere la meglio.

Tutti erano convinti che alla fine Keita sarebbe andato alla Juve a parametro 0, nonostante le smentite di Calenda. Eppure, il giocatore era davvero a un passo dal vestire la maglia della Juventus. Almeno stando a quanto riporta il Corriere dello Sport. Tra domenica e lunedì Lotito aveva deciso di accettare l’offerta di 15 mln dei bianconeri, probabilmente perché spinto dalla situazione. Alla fine però il Monaco, che aveva già il sì del giocatore da prima di Ferragosto, ha sferrato l’assalto finale sfruttando i soldi ricavati dalla cessione di Mbappé al Psg. Con 30 mln + 5 di bonus Lotito ha avuto ciò che chiedeva. E alla fine tutti felici e contenti, compreso Jorge Mendes, mediatore della trattativa.

IL SOGNO DI LUCAS LEIVA

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Tavecchio: “Spagna o Italia fuori? Non so se la formula sia…”

A poche ore da Spagna-Italia è intervenuto ai microfoni di Sky Carlo Tavecchio. Il presidente federale ha parlato della formula dei gironi di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.

Le parole del presidente Tavecchio“Abbiamo a disposizione un solo risultato. Peccato perché Spagna e Italia sono due squadre che meritano di andare al Mondiale. Purtroppo a causa di questi ‘alambicchi’ ci troviamo in questa posizione. Ovvio che spero di vincere. Non so se sia sbagliata la formula. Fatto sta che è un peccato che Italia e Spagna debbano ‘eliminarsi’ per andare in Russia. In caso di spareggio o sconfitta ci saranno sempre i playoff, ma che il ranking non tenga conto dei quattro titoli conquistati ed è ridicolo. Mi auguro che entrambe arrivino al Mondiale, ma avremo sempre problemi del genere. Insigne? Un giocatore indispensabile”.

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FORMELLO – Inzaghi concede altri due giorni di riposo alla squadra

Terminata la prima settimana di lavoro a ranghi ridotti a Formello, con diversi elementi della rosa impegnati con le rispettive Nazionali e la conseguente sosta del campionato, mister Simone Inzaghi ha concesso due giorni di riposo ai suoi uomini che, a partire dalla giornata di martedì, torneranno a lavorare al Centro Sportivo di Formello.

Nel mirino la gara interna con il Milan, valida per la III giornata di Serie A ed in programma domenica 10 settembre all’Olimpico (alle ore 15:00 il fischio d’inizio della gara). Non sarà una gara semplice dato che il Milan è reduce da due vittorie consecutive in campionato. Tuttavia, un’eventuale vittoria potrebbe rappresentare una svolta nella stagione biancoceleste. E vedremo se Inzaghi si affiderà subito a Nani.

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