In vista della sfida con i rossoneri di questa sera il difensore spagnolo Patric carica la Lazio sul proprio profilo Instagram: “Un’altra finale da conquistare. Forza Lazio”.
Intervenuto ai microfoni di Radiosei Agostinelli consiglia Inzaghi per Lazio-Milan: “Fossi al posto di Inzaghi farei giocare Immobile su Bonucci e Luis Alberto su Biglia. Lasciando libero di uscire palla al piede Romagnoli, che verrà preso da uno dei centrocampisti. In questo modo il Milan sarebbe costretto a costruire con il difensore, che non ha un gran piede. La scelta di inserire Caceres titolare in difesa fa parte della gestione di Inzaghi. Lui mette tutti i giocatori sullo stesso piano. Più che guardare le caratteristiche degli avversari ne fa un discorso di minutaggio. Infatti con il Sassuolo, su Politano ha fatto giocare Wallace, forse meno indicato rispetto a Bastos e Caceres. La finale è a un passo, Inzaghi schiererà la formazione migliore. Ripeto, quella di questa sera è una partita importantissima. Rivedere la Lazio in finale sarebbe una grande soddisfazione. E poi non è detto una finale si può anche vincere”.
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Il giornalista a Radiosei parte dalla vittoria di Reggio Emilia: “Era previsto il turn over col Sassuolo per privilegiare la Coppa Italia infatti i 4 titolarissimi saranno in campo stasera. La finale di Coppa Italia è l’obiettivo più immediato e quindi era scontato che Inzaghi desse priorità alla gara di stasera. L’incognita più grande domenica era il ritorno in campo di Murgia dato che Felipe Anderson e Luiz Felipe sono ormai una garanzia. Poi le scelte si sono avverate azzeccate anche perché il Sassuolo non si è rivelato un grande avversario. Ha ragione l’ad Carnevali che ha spiegato che la squadra non è abituata a lottare per la salvezza”.
Sulla gara di stasera: “Lo 0 a 0 è un brutto risultato in un doppio confronto. E’ fondamentale vincere stasera perché ottenere una finale di coppa ti darebbe una carica incredibile anche in campionato. Bisogna fare un gioco offensivo ma stando attenti dietro soprattutto alle loro ali”. Sulla corsa Champions: “Un errore è recuperabile, ma nella corsa scudetto perdere una partita per il Napoli sarebbe letale, soprattutto in virtù del fatto che c’è da giocare lo scontro diretto all’Allianz Stadium”.
Sugli obiettivi della Lazio: “Il percorso in Europa League è più complicato di quello in campionato anche a tra un po’ scenderanno in campo squadre importanti. E’ più facile arrivare in Champions dal campionato che dall’Europa League. Sarebbe bellissimo perché ti darebbe una visibilità importante anche a livello internazionale. Ma il percorso è più tortuoso. Contro la Dinamo Kiev la Lazio è favorita, gli ucraini vivono di gloria passata. Certo poi c’è sempre l’incognita del freddo e del viaggio, ma soprattutto bisognerà capire quali sono le intenzioni di Inzaghi: se vedremo ancora turn over capiremo le priorità del tecnico”.
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VERSO LAZIO JUVENTUS Allegri resupera i pezzi per la sfida di sabato pomeriggio delle ore 18 allo Stadio Olimpico. All’assenza ormai scontata di Bernardeschi infatti, fa da contraltare il più che probabile recupero di Gonzalo Higuain. L’argentino non è convocato per la gara di stasera contro l’Atalanta, ma ha grandi chance di rientrare proprio per la sfida alla Lazio. Sicuramente Allegri dovrà però fare a meno di Cuadrado e De Sciglio. Il colombiano non rientrerà prima di aprile, mentre il terzino ex Milan tenterà il recupero in vista della sfida di ritorno di Champions League contro il Tottenham.
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Costacurta parla della Nazionale: “E’ sempre emozionante ritornare a Coverciano dopo tanti anni. Il lavoro di Di Biagio sarà valutato guardando anche i riscontri dai giocatori, dalle risposte che il campo darà. Valuterò questi parametri, la squadra dovrà dare un po’ di sostanza e passione, perché sono le basi per poter ripartire. Buffon? Credo che sia stata data la possibilità a Di Biagio di scegliere quelli che lui reputa i migliori per queste partite. Accetto naturalmente la scelta e la apprezzo anche. L’ultima immagine di Buffon con l’Italia non poteva essere quella contro la Svezia. Credo ci siano anche ottimi giocatori tra gli “anziani”, i quali possono dare una mano, anche tra quelli che hanno giocato contro la Svezia. Magari non erano nella loro forma migliori, ma si tratta comunque di alcuni dei migliori talenti del calcio italiano”.
“Credo che arriverà qualcuno, se non ci sarà il nome ufficiale, comunque saremo molto vicini. Mancini, Conte Di Biagio e qualche altro? Sì, non vorrei essere ripetitivo, ma i nomi sono quelli. Oggettivamente Conte potrebbe essere una persona giusta, perché ha già ricoperto il ruolo, ma non ho mai detto che sarebbe il mio preferito. Tutti questi nomi mi sembrano molto buoni. Non credo che usciremo da questo cerchio di ipotesi, sono un’assicurazione per il futuro del calcio italiano. Mancanza di talenti nella Nazionale? Beh, la Nazionale del ’98 eliminata dal Mondiale era piena di talento, da Cannavaro, Nesta e Maldini fino a Baggio, Del Piero e Vieri. Quella formazione era pazzesca, quasi irraggiungibile, ma non ho mai detto che ad oggi non ci sia talento. Ad esempio, oggi qui a Coverciano abbiamo la possibilità di vedere un giocatore come Federico Chiesa che ha fatto tre o quattro giocate… quasi meglio del padre”.
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LAZIO MILAN I convocati di Inzaghi per la sfida dell’Olimpico di questa sera. Nessuna novità di rilievo. Out il solo Di Gennaro.
Di seguito la lista completa:
Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic.
Difensori: Basta, Bastos, Caceres, de Vrij, Luiz Felipe, Lukaku, Marusic, Patric, Radu, Wallace.
Centrocampisti: Felipe Anderson, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo.
Attaccanti: Caicedo, Immobile, Nani.
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Su Lazio Milan Agostinelli è parso sicuro almeno per quanto riguarda la spettacolarità della sfida: “Mi aspetto una partita spettacolare perché credo che in questo momento il Milan sia la squadra più temibile del nostro campionato dopo Juventus, Napoli e Lazio. Oltre a fare risultati, i rossoneri hanno finalmente trovato un’identità ben precisa. Una favorita? Se fosse stato il Milan di tre mesi fa avrei detto che all’80% la Lazio avrebbe raggiunto la finale. Ma in questo momento credo che la squadra biancoceleste abbia il 51% solo per il fatto di giocare il casa. Lo 0-0 è un risultato pericoloso per i laziali”.
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Possibili nuovi record per Stefan Radu, in una stagione che già gliene ha portati tanti. Stasera contro il Milan il romeno toccherà infatti quota 304 presenze con la Lazio, superando Stefano Mauri all’ottavo posto di questa speciale classifica. Poi dovrà timbrare altri 14 cartellini per raggiungere Ledesma, fermo a 318, e ben 97 per acchiappare Favalli, capolista con 401.
Non solo: in caso di vittoria contro i rossoneri, il terzino disputerà la sua nona finale con la Lazio. Al suo attivo ci sono già quattro finali di Coppa Italia e altrettante di Supercoppa, di cui sei giocate da titolare, una da subentrato e solo due (Coppa Italia e Supercoppa del 2009) viste dalla panchina. Perfetta parità nel bilancio totale: 4 vittorie e altrettante sconfitte. E c’è perfino un gol, quello del provvisorio 1-0 nella finale di Coppa del 20 maggio 2015, persa poi con la Juventus in rimonta ai supplementari.
LAZIO MILAN Luis Alberto vs Suso sarà sfida nella sfida questa sera allo Stadio Olimpico. Il motivo? Semplice. I due spagnoli si giocano, forse, un posto per i prossimi mondiali in programma questa estate in Russia. Tecnica e giocate, dribbling e passaggi smarcanti. Il tutto condito in perfetta salsa spagnola. Luis Alberto e Suso sono i volti nuovi di una Nazionale, quella spagnola, già fortissima e collaudata. Il Ct Lopetegui dovrà fare delle scelte importanti a fine stagione, perchè nella penisola iberica l’imbarazzo della scelta è tanto.
Sono 33, (34 contando anche la Supercoppa Italiana), le presenze per il numero 18 biancoceleste in stagione. Presenze condite da 8 goal e da ben 11 assist. Numeri che catapultano Luis Alberto al top tra i centrocampisti in Italia. Le presenze stagionali del numero 8 rossonero sono invece 32, con 8 goal e 9 assist a referto. I due sono entrambi fermi ad un solo gettone con la maglia della Spagna, ma questi esaltanti numeri stagionali non potranno che mettere in difficoltà il Ct spagnolo Lopetegui verso il Mondiale di Russia.
Suerte, e che vinca…Luis Alberto!
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Il passato, soprattutto quello glorioso e felice, non si dimentica. Lo sa bene Beppe Signori, che fruga spesso nei cassetti del tempo che fu. Intervenuto a ‘Radio Cusano Campus’, proprio Signori ricorda gli anni alla Lazio, con l’affetto e il calore ricevuto dal pubblico biancoceleste: “In quegli anni non ho mai vissuto Roma, non potevo girare, appena mi muovevo l’affetto della gente era talmente grande che un giorno ricordo che comprai un gelato e mi si sciolse in mano. E’ uno degli episodi che ricordo meglio. L’affetto della gente faceva sempre piacere, in quel momento ancora di più. Le persone, i tifosi, mi volevano un bene incredibile. E me ne vogliono ancora, non lo dimentico”.
Proprio nella Capitale il formidabile attaccante iniziò a provare una delle sue specialità: “Il primo rigore calciato con la rincorsa l’ho tirato a Foggia, sbagliandolo. Nella Lazio ho sostituito Ruben Sosa anche come rigorista. Studiai questo metodo (rigore da fermo, ndr) partendo dall’esempio delle freccette. Se tiri una freccetta da fermo sei più preciso. Così ho avuto l’intuizione di tirare i rigori da fermo, perché dagli undici metri non serve la forza, ma la precisione. Poi ho perfezionato la tecnica guardando il ginocchio del portiere. Dove vedevo il ginocchio più basso, quindi dove caricava il peso per spingere dalla parte opposta. Tiravo dalla parte dove il portiere aveva il ginocchio più basso“.
“Ciro Immobile mio erede? Non parlerei di erede, la Lazio ha trovato un giocatore fondamentale come potevo essere io nei miei anni. Fa gol e fa vincere le partite”.
Con il suo talento ha stregato i tifosi della Lazio, ma non solo. Sergej Milinkovic è da tempo nel mirino dei top club europei. Tra essi il Psg, che ha inserito il suo nome tra gli obiettivi, nonostante lui si trovi benissimo a Roma e Lotito abbia poca voglia di cederlo. Intervenuto ai microfoni de ‘L’Equipe’, l’ex centrocampista biancoceleste Ousmane Dabo spinge il Psg su Milinkovic: “Se il PSG lo vuole, deve muoversi ora, non quando un altro top club l’avrà preso. Con Verratti e Rabiot, il presente e il futuro del centrocampo sarebbe assicurato“.
Calcio mercato Lazio Mauricio sta per abbandonare i biancocelesti per iniziare l’avventura al Legia Varsavia. Infatti il difensore brasiliano sembra aver accettato l’offerta polacca, tanto che in questo momento si trova in Polonia per svolgere le visite mediche di rito. Trasferimento con la formula del prestito e a breve dovrebbe arriverà l’ufficialità da parte della Lazio. Il destino del brasiliano e dei biancocelesti sembra essersi allontano in questo momento ma a giugno il calciatore potrebbe tornare visto che il contratto scadrà nel 2019.
Lazio Milan una partita da vincere per confermare di essere una squadra di valore che cerca ogni anno di competere per vincere una Coppa. La vittoria e il passaggio di questa sera oltre ad essere prestigioso perché ti permetterebbe di andare a giocare una finale e vincere un trofeo, porterebbe nella casse laziali tanti soldi. Infatti, 5 milioni alla vincente e 3,2 a chi arriva secondo come la scorsa stagione. Le due squadre in finale poi dovranno spartirsi il 45% a testa dei proventi. La sconfitta potrebbe comunque portare a casa 5 milioni mentre la vincitrice potrebbe arrivare a 8. Cifre non altissime ma comunque importanti per il bilancio della Lazio. Ovviamente la cosa più importante per Inzaghi e la squadra è avere l’opportunità di giocarsi un altro trofeo e provare a portarne in una solo stagione due. Stasera si avrà il quadro completo delle finaliste.
La compagine biancoceleste si è ripresa dal momento buio che ha vissuto per 4 partite. Ora è tornata a 3 vittorie consecutive e non ha intenzione di fermarsi. Ha riconquistato il terzo posto ed è la prima per gol fatti in Italia. Ma queste non sono le uniche note lievi, Lazio Luis Alberto e Lulic nella classifica CIES dei migliori autori di dribbling in Europa. Proprio così, i due biancocelesti si sono conquistati la posizione in questa speciale classifica. Per Lulic: il 66esima posto con 2.5 dribbgling riusciti in una gara, con una percentuale realizzativa del 59%. Al 71esimo posto, invece, c’è Luis Alberto: media di 2.3 dribbling riusciti, per una percentuale del 62%. Questi dati sono stati elaborati dell’Osservatorio del calcio e contengono i maggiori 5 campionati europei. Il portale Opta ha reso disponibile la classifica. Il dribbling viene calcolato moltiplicando la percentuale con la media di quelli riusciti. Ai primi posti troviamo campioni come Hazard, Neymar e Messi. Oltre ai due laziali in Italia ci sono moltissimi giocatori: Taarabt, Verdi, Ilicic, Alex Sandro, Allan Marques, Ramirez, Rincon, Fofana, De Paul, Alejandro Gomez, Dybala, Perotti, Nainggolan, D’Alessandro e Viola.
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Stefano Fiore fu l’autore di una doppietta storica proprio in semifinale contro il Milan, l’11 febbraio 2004. Quella partita finì 4-0 per la Lazio. Ora Lazio Milan Fiore parla di quei ricordi durante un’intervista al Corriere dello Sport
Le parole di Stefano: “Fu una notte stupendo, lo stadio sembrava esplodere e quella sera la squadra fece una prestazione superba, divina, era poesia. Era il momento migliore della mia carriera: travolgere il Milan in quel modo era impensabile, vincemmo 4 a 0 ma avremmo potuto farne di più”. Ora però una parola sulla partita di questa sera: “Possono imitarci: sono convinto che Inzaghi sappia preparare bene questo tipo di gare perché ne ha giocate tante. La Lazio è favorita perché è più forte: dalla trequarti in su non ha rivali”.
In programma nel fine settimana Lazio-Juventus, Napoli-Roma e il derby meneghino tra Milan e Inter. Un weekend complicato per le big di Serie A. Ai microfoni di Sky Sport Del Piero parla della corsa alla Champions: “Chi rischia di più per la Champions in questo turno? Credo tutte e tre in egual maniera. La Roma sta attraversando un periodo negativo e trova un Napoli carico a mille per il primo posto, l’Inter affronta un derby difficile contro un Milan in piena forma e la Lazio sfida la favorita per lo scudetto, ossia la Juventus“.
Ai microfoni di TuttoMercatoWeb l’ex difensore rossonero Collovati elogia Milinkovic per le sue grandi doti e dice inoltre la sua sul futuro del calciatore: “Milinkovic è strepitoso, merita un bel 9. Come il numero di reti che ha realizzato sinora in campionato: testa, sinistro, destro, segna in tutti i modi. Per me è più forte di Pogba, ne sono più che convinto. Inoltre rispetto al francese ha un’altra testa. Credo sia destinato a lasciare la Lazio. Il prezzo? Secondo me Lotito scatenerà un’asta“.
La notizia arriva proprio dai media madridisti: il Real Madrid avrebbe presentato alla Lazio un’offerta di 180 mln più il cartellino di Mateo Kovacic per Milinkovic-Savic. Il centrocampista croato è una vecchia conoscenza del nostro calcio avendo indossato la casacca dell’Inter. Nei blancos la sua crescita è stata rallentata da un brutto infortunio al tendine rotuleo che l’ha tenuto ai box nei primi mesi di inizio stagione. Ora Kovacic è tornato in campo ma senza brillare. Le merengues sarebbero disposte a metterlo sul piatto per accaparrarsi il talento serbo della Lazio.
D’altronde Kovacic sostituirebbe alla perfezione il sergente, avendo ruolo e caratteristiche fisiche e tecniche molto simili. Altresì il giocatore vorrebbe tornare in Italia e già a gennaio si era parlato di un suo ritorno in nerazzurro mentre adesso pare ci abbia messo gli occhi sopra anche la Roma. Eventualmente l’unico nodo sarebbe legato all’ingaggio dato che l’ex Inter percepisce attualmente 4 mln a stagione. A quel punto l’unica via percorribile sarebbe quella del prestito con parte dell’ingaggio pagato dai blancos. Vista così l’offerta sembrerebbe fantascienza ma da Madrid sono pronti a giurare e spergiurare che Perez sia intenzionato a spendere 500 mln nel prossimo mercato estivo di cui buona parte per convincere Neymar a tornare in Spagna, questa volta però sponda Real. Fantamercato? Può darsi, ma quest’estate prepariamoci a vederne delle belle.
I RISULTATI DELLA XXVIII^ GIORNATA DI SERIE B
LUNEDI’ 26 FEBBRAIO
Salernitana – Parma 0-1
Marcatori: 33′ Dezi;
MARTEDI‘ 27
Bari – Spezia Rinviata
Marcatori: –
Cesena – Pro Vercelli Rinviata
Marcatori:
Cremonese – Frosinone 2-2
Marcatori: 20′ rig. Scappini (C), 32′ rig. Piccolo (C), 66′ Ciofani (F), 74′ rig. Ciano (F);
Empoli – Avellino 1-1
Marcatori: 39′ Zajc (E), 90′ D’Angelo (A);
Entella – Cittadella 0-1
Marcatori: 42′ Arrighini;
Novara – Foggia 0-1
Marcatori: 12′ Kragl;
Palermo – Ascoli 0-1
Marcatori: 42′ Bianchi (A), 46′, 55′ Rispoli (P), 48′ Coronado (P), 83′ Nestorovski (P);
Perugia – Brescia Rinviata
Marcatori: –
Pescara – Carpi Rinviata
Marcatori:
Venezia – Ternana 2-0
Marcatori: 34′ Domizzi, 80′ Stulac.
CLASSIFICA: Empoli 51, Frosinone 50, Palermo 47, Cittadella 45, Bari 44, Venezia 43, Parma 41, Cremonese, Spezia 39, Carpi, Foggia, Perugia 37, Pescara 36, Avellino 34, Brescia 33, Novara, Salernitana 31, Entella 29, Cesena 28, Pro Vercelli 27, Ascoli 26, Ternana 22.
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
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