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Dzeko: “Quando vinci il derby la vita per i tifosi è più bella!”

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L’attaccante bosniaco della Roma Edin Dzeko ha parlato ai microfoni della rivista Kicker. Argomento principale, e c’era da aspettarselo, il derby della Capitale tra Roma e Lazio che andrà in scena sabato alle 18 allo Stadio Olimpico.

“FINALMENTE UN DERBY CON LO STADIO PIENO”

“Sabato abbiamo il derby, per chi non lo vive è difficile capire – spiega Dzeko. Se vinci per i tifosi la vita è più bella. Finalmente le proteste dei tifosi sono finite, quindi vivrò il derby più caldo. Sfide così in uno stadio semi-vuoto erano tristi”.

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Canigiani sul Derby: “Per i Distinti Nord-Est c’è tempo fino a venerdì”

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Marco Canigiani, responsabile del marketing di casa Lazio, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto sulla vendita dei biglietti per il derby e sulle modalità di acquisto dei tagliandi per Lazio-Fiorentina e Lazio-Udinese.

TAGLIANDI DERBY

“È iniziata venerdì la vendita dei biglietti per Roma-Lazio nel settore Distinti Nord-Est – ha spiegato Canigiani. Oggi è il primo giorno lavorativo utile e vedremo alla fine della giornata quale sarà il risultato che ci permetterà di fare una proiezione in vista di sabato. Ricordiamo che la vendita per i Distinti Nord-Est terminerà venerdì alle 19:00. Per la Tribuna Monte Mario ci sarà tempo fino al calcio d’inizio”.

LAZIO-FIORENTINA E LAZIO-UDINESE

“Tra oggi e domani ci saranno delle comunicazioni per le modalità di acquisto dei tagliandi di Lazio-Fiorentina e Lazio-Udinese. Ci saranno diverse opzioni che dovranno essere ben spiegate”.

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Orsi: “Derby la partita più importante. Nainggolan? Se dovesse mancare…”

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L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Ha parlato dell’attesissimo derby di sabato tra Roma e Lazio, in programma allo Stadio Olimpico alle ore 18.

“E’ LA PARTITA PIU’ IMPORTANTE”

“Il fatto che Inzaghi abbia giocato il derby da calciatore può servire a motivare la squadra ancor di più – spiega Orsi. Nelle prime 13 giornate, questa è la partita più importante, lo scontro diretto che mancava da tanti anni. Roma-Lazio è una partita dove contano anche i punti, ed è difficile fare un pronostico, le due squadre ad oggi si equivalgono. Comunque vada, le due squadre hanno una forte autostima, quindi anche in caso di sconfitta, non sarà una catastrofe. Nainggolan incide tanto, la sua probabile assenza si farà sentire. La Roma se perde lui perde il giocatore più importante, quello che dà equilibrio alla squadra.”

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LAZIALI FUORI PORTA – Adamonis sbaglia, Rossi entra e cambia la partita

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Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Con la sosta per le Nazionali sono scesi in campo solo alcuni Laziali Fuori Porta, i giocatori impegnati nelle serie minori: Minala, Adamonis, Rossi e Orlando (Salernitana), Germoni (Parma), Filippini (Pisa), Bezziccheri (Urbs Reggina).

SERIE B

Minala, Adamonis, Rossi e Orlando: prova di grande carattere per la Salernitana di Bollini, che al Manuzzi di Cesena, sotto 3-1 e con un uomo in meno (espulso Gatto), agguanta i romagnoli sul 3-3 grazie alle reti di Bocalon e Ricci. Parte titolare Adamonis, che però rispetto all’esordio da sogno nella gara contro l’Ascoli, stavolta ha grandi responsabilità sulla seconda rete dei padroni di casa: un tiro da 30 metri su cui il giovane portiere lituano si fa trovare impreparato. Male anche nelle uscite. In campo dal primo minuto anche Minala, il quale però è apparso sottotono. Stanco e meno “cattivo” del solito, sul gol del 3-1 si addormenta e permette a Laribi di battere Adamonis. Giusto il cambio, forse andava fatto addirittura prima. Dopo la doppietta di 7 giorni fa, entra al minuto 57 Alessandro Rossi, un ingresso che cambia la partita. Qualità e sacrificio al servizio della squadra, nel finale sfiora addirittura il gol del 3-4. Ancora out Orlando.

Germoni: grande vittoria per il Parma, che espugna per 1-2 il campo del Cittadella e si proietta nelle zone più nobili del campionato cadetto. Ennesima esclusione per Luca Germoni: al mancino classe ’97 il tecnico gialloblu D’Aversa preferisce ancora una volta l’esperienza di Gagliolo.

SERIE C

Filippini: deludente pareggio a reti bianche per il Pisa, che tra le mura amiche non va oltre lo 0-0 contro un Giana Erminio in 10 per quasi mezz’ora. Prima panchina per Lorenzo Filippini, che entra in campo ad inizio ripresa al posto di Mannini. Un secondo tempo deludente per l’ex capitano della Primavera biancoceleste: sbaglia sia gli appoggi che i cross che potrebbero permettere ai toscani di trovare il guizzo vincente.

Bezziccheri: turno di riposo per l’Urbs Reggina. Il girone C della terza serie italiana infatti, è composto da 19 squadre. I calabresi torneranno in campo sabato nello scontro diretto con la Juve Stabia.

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DERBY – Inzaghi-Di Francesco, sfida tra tecnici: ecco il bilancio

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Roma-Lazio di sabato prossimo sarà anche la sfida tra i due tecnici Eusebio Di Francesco e Simone Inzaghi.

Quello di sabato prossimo sarà un derby speciale per Eusebio Di Francesco e Simone Inzaghi: sarà infatti il primo che entrambi vivranno da tecnici. Il giallorosso andrà a caccia di una vittoria per riequilibrare un bilancio personale contro la Lazio tutt’altro che positivo: sedici infatti i suoi incroci da giocatore, di cui 4 vinti, 2 pareggiati e ben 10 persi. 7 invece le sue stracittadine da romanista, con all’attivo 2 vittorie, 1 pari e 4 sconfitte. Queste ultime ottenute tutte nella stagione 1997/1998, nel famoso record negativo di 4 ko su 4 partite disputate tra campionato e Coppa Italia. L’ex mister del Sassuolo si è però rifatto in parte da team manager dei giallorossi, grazie ad una vittoria ed un pari.

INZAGHI

Se Atene piange, Sparta non ride. Anche il Simone Inzaghi giocatore non ha avuto un buon rapporto con il derby: 10 infatti quelli disputati con la maglia biancoceleste, con un bilancio di 2 vittorie, 1 pari, ben 7 sconfitte e nessun gol all’attivo. Ci ha pensato però la panchina a regalare le vere gioie al piacentino: da quelle nelle giovanili, come il 3-1 con gli Allievi nelle final eight, il 3-2 in Primavera sempre nelle fasi finali del campionato e, soprattutto, la vittoria della Coppa Italia Primavera nel 2015 grazie al trionfo nel doppio confronto in finale. Fino a quelle in prima squadra, le 2 vittorie e le 2 sconfitte (anche se una in realtà era un mezzo successo, perchè regalò alla Lazio la finale di Coppa Italia) della scorsa stagione. Un ottimo dato insomma, che Inzaghi spera di veder crescere ancora. Magari a partire da sabato prossimo.

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DERBY – Presi i primi provvedimenti in merito alla sicurezza

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Varato nella Capitale il piano sicurezza in vista del derby di sabato prossimo.

Sabato pomeriggio l’Olimpico sarà teatro del derby capitolino ufficiale numero 211. Complice l’orario notturno delle 18, la questione della sicurezza sarà inevitabilmente tra quelle che terranno più banco. Già a partire da oggi, quando avranno luogo le prime riunioni, poi mercoledì e venerdì toccherà rispettivamente al Gos e al tavolo tecnico in Questura.

PROVVEDIMENTI

Intanto sono stati presi i primi provvedimenti affinché tutto vada per il verso giusto: a presidiare le zone dentro e nelle vicinanze dello stadio – riporta La Gazzetta dello Sport – saranno circa 1000 agenti e 700 steward, che effettueranno controlli minuziosi e capillari (il che richiederà agli spettatori di presentarsi all’Olimpico, se possibile, in anticipo). Particolarmente attenzionata inoltre l’allerta terrorismo, ormai una normalità in queste occasioni. Per venerdì e sabato, infine, è prevista la bonifica dell’area. Roma si prepara dunque ad un lavoro in cui, con tutti gli occhi puntati addosso, non dovrà sbagliare nemmeno una virgola.

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Lazio, le ultime dalla difesa in vista del derby: Wallace…

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E’ iniziata l’ultima settimana pre derby e in casa Lazio si sistemano gli ultimi dettagli. A partire dalla difesa…

A Formello la retroguardia biancoceleste, priva del brasiliano Wallace, sta infatti lavorando sodo per tentare di porre un freno alle manovre offensive dei giallorossi. Rientrato l’allarme Strakosha – che, salvo sorprese, dovrebbe essere regolarmente al suo posto tra i pali -, sarà confermata a protezione la collaudata linea a tre formata da Bastos, de Vrij e Radu, con quest’ultimo che ha impegnato questi giorni per ricaricare, insieme a Inzaghi e al preparatore atletico Ripert, le pile messe a durissima prova prima della sosta. Come di consueto, poi, a Lucas Leiva toccherà il compito di fare da ‘difensore aggiunto’ per soffocare e interrompere le iniziative avversarie.

BASTA OK, WALLACE…

Sarà nuovamente disponibile anche Dusan Basta, che ha smaltito pienamente dall’infortunio subito contro il Napoli, mentre non si potrà contare, come detto, su Wallace, il quale, oltre a essere indietro nel recupero dall’infortunio al polpaccio, nelle scorse ore è volato in Brasile per problemi familiari. Un problema che però non dovrà distogliere Inzaghi dal suo compito: innalzare la barriera più invalicabile possibile davanti al fortino biancoceleste.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI VIALLI SU ITALIA-SVEZIA 

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ITALIA SVEZIA – Vialli: “Ci qualificheremo per il Mondiale Russia 2018”

Gianluca Vialli parla della delicata sfida che stasera vedrà l’Italia affrontare la Svezia partendo dallo svantaggio dell’ 1-0 dell’andata.

Le parole di Vialli al Corriere della Sera: “L’Italia non è spacciata, tutt’altro, per me passiamo. E non lo dico tanto per dire, ci credo. Per tre ragioni: la prima l’ho detta, la Svezia è rigorosa ma modesta, più debole di noi. Su due partite, la qualità complessiva pesa.” Seconda cosa: “San Siro. Credo non si potesse scegliere di meglio, mi aspetto un pubblico e quindi un ambiente sofisticato, pensante, riflessivo, attivo. Mi spiego: Milano significa uno stadio educato che saprà leggere la partita, fase per fase. Conterà, specie se non segneremo subito. Certo, gli stadi non fanno gol. E infatti…”. Terza cosa: “Gli attaccanti. Immobile, Insigne, Belotti, Eder, Gabbiadini. Tutti ragazzi in cerca di una consacrazione internazionale che ancora non hanno. Questa è la loro partita, la loro grande occasione. Il mondo li guarda. Bene, ragazzi: a voi”.

Le lamentele di Ventura – “Quello non m’è piaciuto, però è il passato. A Milano occorre un altro atteggiamento, non dobbiamo pensare agli altri ma a noi stessi. A Stoccolma s’è commesso proprio quell’errore. Se facciamo il nostro, siamo già in Russia”.

Mancata qualificazione – “Se non ci andiamo dovremo essere bravi a trasformarla in una rinascita, un’opportunità. Ma non succederà. Comunque non si deve pensarla come a una guerra, a vita o morte. Io ai ragazzi direi: pensate all’estate degli italiani, alle grigliate e ai cocomeri prima delle partite, agli amori, alla vita di ciascuno di noi scandita dalle notti magiche. Su, non possiamo levargliela”.

LEGGI LE PAROLE DI STELLONE

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Stellone: “La vera sorpresa del Campionato è la Lazio. L’Italia invece…”

L’ex allenatore del Frosinone, Roberto Stellone, fa i complimenti alla Lazio e pronostica il risultato dell’Italia.

Le parole di Stellone: “La Lazio è la vera sorpresa, Inzaghi ha fatto benissimo e sta facendo ancora meglio. Quando cambi parecchio non basta il periodo estivo per lavorare, ci vuole un po’ di tempo. Per lo Scudetto, non è da sottovalutare anche l’Inter. Le squadre che hanno le coppe invece magari hanno qualche svantaggio. L’Inter ha una squadra forte con un tecnico che ovunque sia stato ha sempre fatto bene”.  Poi sulla partita di questa sera dell’Italia: “Gli azzurri ce la faranno. Ribalteranno il risultato. Io dico 3-0…”.

LEGGI LE PAROLE DI SPALLETI

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Spalletti: “Per lo Scudetto la corsa è a 5 squadre. Sul Milan…”

L’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti parla ai microfoni di Premium Sport commentando la corsa Scudetto

Ieri sera a Firenze si è svolta una cena d’asta benefica a ricordo di Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, i due giovani calciatori della Juventus morti nel laghetto di Vinovo. L’ospite d’onore di questa bellissima iniziativa era Luciano Spalletti.

Queste le parole del tecnico: “Ormai siamo rimasti in cinque. La Roma è tornata dentro dopo un inizio negativo. E la Lazio è dentrissimo. Il Milan? Ha un ritardo pesante. Inaspettato. Ma nella mia carriera ne ho viste di grandi rimonte. Io stesso quando sono arrivato alla Roma avevo 5-6 punti di ritardo da molte squadre. Alla fine, dopo solo un girone, quelle squadre avevano 7-8 punti di ritardo da noi”.

LEGGI LE PAROLE DI DELVECCHIO SUL DERBY

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Delvecchio sicuro: “La Roma vincerà il derby. Lo Scudetto lo vincerà…”

Marco Delvecchio ex attaccante della Roma parla del derby che ha giocato per anni e della Roma a pochi giochi dalla stracittadina

Le parole di Delvecchio alla Gazzetta Dello Sport: “La Roma è assolutamente pronta per il derby. Stavolta spero che segni Florenzi: è romano e romanista . Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro, ha reso la squadra più solida. Quest’estate ero scettico, da tifoso non sapevo cosa aspettarmi. Ma ora non ci sono dubbi. È una Roma che sta facendo molto bene, le 12 vittorie consecutive in trasferta lo dimostrano: un record incredibile. Con Di Francesco come tecnico i tifosi avranno presto il quarto tricolore. Tutti parlano del Napoli, ma la Roma in questo momento è la squadra più in salute, con un organico completo. Non a caso ha la migliore difesa della Serie A con soli 7 gol subiti in 11 gare e ha perso solo con Inter e Napoli. I numeri parlano chiaro: non esistono solo Juve e Inter, anche la Roma può lottare per lo scudetto”.

Su Totti – “Purtroppo quel colpo di scena non c’è stato. Avrei voluto un finale diverso, da tifoso e da amico. Francesco, dopo tanta paura e quell’incredibile addio si è tranquillizzato. Ora è un dirigente e resta una figura unica. Il derby però lo vedrò a casa, per me resta una partita speciale: mi emoziona troppo”.

Gol alla Lazio – “Me li ricordo tutti, sono uno più bello dell’altro. Il preferito però non è quello con la maglia «Segno sempre io» e Nesta per terra. No, quello che mi fa piangere è quello del 29 aprile 2001: il 2-0 in spaccata a Peruzzi. Stavolta spero che segni Florenzi: è romano e romanista, una fortuna che io da «romano nato per sbaglio a Milano» non ho avuto, e poi ha il mio numero: il 24. Ma alla fine basta vincerlo il derby, può segnare pure Alisson”.

LEGGI LE PAROLE DI GENE GNOCCHI

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Manila Nazzaro: “Questa Lazio fa sognare. Spogliarello in caso di scudetto? Beh…”

Showgirl e miss Italia 1999, Manila Nazzaro non ha mai nascosto la sua fede laziale.

Queste le parole della Nazzaro a Radio Incontro Olympia: “Ho vinto miss Italia l’anno dello scudetto, mi dispiace per Tania (Zamparo, ndr) che l’ha vinto l’anno dello scudetto della Roma (ride, ndr). Anche lei è lazialissima”. Su Immobile: “Nel derby abbiamo bisogno di lui, ci è mancato nell’ultima partita”. Sulla stracittadina: “Se riesco verrò allo stadio al derby, sarebbe la prima volta. Sicuramente ci sarò contro la Fiorentina. Spogliarello in caso di scudetto? Mi è stato chiesto da molti su twitter, non penso ma se la Lazio dovesse vincere qualcosa ce la inventiamo… Europa League? La coppa almeno la tocchiamo…”.

Manila Nazzaro ha elogiato la squadra di Inzaghi:Era da tantissimo che la Lazio non ci faceva sognare così. E’ un momento magico in cui tutto va bene, fa quasi paura dirlo perché potremmo svegliarci. Il clima è bello nonostante 15 deficienti, non laziali, hanno fatto quello che hanno fatto (gli adesivi di Anna Frank, ndr). Neanche quello ha intaccato la serenità di questo gruppo, merito completamente di Inzaghi che ha la maglia nel cuore. Trasmette questo amore ai suoi ragazzi che lottano su ogni pallone. La gara col Nizza è stata noiosa, però è stato trovato quel gol fortunato, fa parte del momento magico di cui parlavo prima. Speriamo che l’incantesimo duri almeno fino a maggio, poi si vedrà…”

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Gene Gnocchi: “Innamorato di Luis Alberto”. Poi fa un fioretto su Lotito…

Comico e noto tifoso del Parma e del bel calcio in generale Gene Gnocchi ha commentato la stagione della Lazio.

Queste le parole di Gnocchi a Radio Incontro Olympia: “Chi tifo tra Lazio e Roma? I derby del cuore li ho sempre giocati con la maglia della Lazio… Fioretto? Se i biancocelesti vincono il derby del 18 Novembre sono disposto a insegnare latino a Lotito. La sorpresa di questa Lazio è Luis Alberto, mi sono innamorato calcisticamente di lui. Era tanto tempo che non vedevo un giocatore con tanta eleganza. Se lui gioca guardo la partita dei biancocelesti. In questo campionato mi aspetto delle sorprese perché ci sono 5 squadre sullo stesso livello: tra Juve, Lazio, Roma, Inter, Napoli c’è molto equilibrio”. Battuta finale su Mai dire Gol: “Difficile rivederlo in tv, fu una stagione irripetibile, non c’è più quel clima. All’epoca si scherzava di più sul calcio invece adesso il clima è troppo avvelenato. 

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EUROPA LEAGUE – Immobile miglior attaccante ma c’è anche un altro laziale

La Lazio ha superato brillantemente la fase gironi dell’Europa League, vincendo tutte e 4 le prime partite e classificandosi matematicamente come prima del gruppo K. Immobile pur non essendo mai partito da titolare, è riuscito comunque a risultare decisivo realizzando due reti.

Non a caso il giocatore compare sul gradino più alto del podio per quanto riguarda gli attaccanti dell’Europa League stando al FedEx Performance Zone. Sul sito della Uefa, viene spiegato che  tiene conto delle prestazioni dei calciatori in campionato e in UEFA Europa League. Mediante un algoritmo speciale che ne analizza le statistiche ufficiali e crea classifiche di rendimento. Oltre a Immobile, nella classifica dei migliori giocatori compare anche Milinkovic-Savic. Per quanto riguarda gli altri ruoli il miglior portiere è Mariano Barbosa del Villareal, miglior difensore Alberto de la Bella del Real Sociedad e infine miglior centrocampista Sergio Canales (miglior rendimento in assoluto) sempre del Real Sociedad. La classifica è in continua evoluzione e chissà che qualche altro giocatore biancoceleste non possa farne parte.

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BUD SPENCER – Statua di due metri in suo onore, in Ungheria

Una statua alta due metri in Ungheria, in onore di Bud Spencer. L’attore scomparso nel 2016 era molto amato nell’est Europa

Carlo Pedersoli, atleta e maestro di scazzottate da film al quale l’Ungheria ha appena tributato un omaggio. Una statua sulla Corvin Promenade di Budapest. La statua è stata inaugurata alla presenza delle figlie dell’attore, Cristiana e Diamante. Nell’est Europa era un personaggio di culto, anche perché negli anni 60 e 70 rappresentava un simbolo di libertà. La statua mostra l’attore vestito da cowboy con un grosso zaino sulla spalla destra e al fianco sinistra un revolver nella fondina. Sul basamento in marmo il nome dell’attore e, in ungherese, “non abbiamo mai litigato”, le parole con cui Terence Hill ha ricordato il compagno di tanti film.

VITTORIA E PRIMATO PER LA LAZIO PALLAVOLO

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LAZIO PALLAVOLO – Vittoria e primato in classifica per i biancocelesti

Nella quinta giornata di campionato di serie B maschile la S.S. Lazio Pallavolo vince 3-0 sul campo della Fenice. Una partita a senso unico che la formazione biancoceleste ha saputo gestire fino alla fine con carattere e orgoglio

La S.S. Lazio Pallavolo porta così a casa altri tre punti e guida da sola momentaneamente la classifica, in attesa del match tra Roma Volley e Roma 7.
Il primo set scivola via con la Lazio sempre avanti, volitiva e tenace fino al 24-20.  La Lazio serra i ranghi e non lascia più spazi di manovra agli avversari che cedono anche gli altri due set.

LE INTERVISTE

Nicolò Rossi: “Abbiamo lavorato molto bene durante la settimana e si sono visti i risultati”. Per il centrale Federico Spampinato carattere e grinta sono stati determinanti: “Abbiamo combattuto dal primo punto, sapevamo che era una partita difficile e che avremmo affrontato una squadra molto preparata dal punto di vista fisico e con un livello di gioco molto veloce. Ma siamo riusciti a chiudere i set quando dovevamo”. L’analisi tecnica del Coach Di Vanno: “I nostri avversari potevano contare su una squadra ben organizzata e strutturata, con un gioco molto più veloce del nostro. I ragazzi sapevano perfettamente quello che dovevano fare, il nostro obiettivo era quello di contenerli, per poi ricostruire ed andare a punto. Obiettivo centrato per noi”. Il presidente d’Arpino, che anche in questa occasione è stato vicino alla sua squadra, ha parole di elogio per i suoi giocatori: “Partita dopo partita li vedo crescere sempre di più, iniziano a conoscersi sempre meglio e sono convinto che ci toglieremo ancora altre belle soddisfazioni”. Da lunedì di nuovo tutti in palestra per preparare lo scontro di domenica prossima contro Sarroch.

ITALIA SVEZIA, LA PROBABILE FORMAZIONE DEGLI AZZURRI

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ITALIA SVEZIA – Ventura conferma il 3-5-2, ma con molte novità

Vigilia di Italia – Svezia. Una partita in cui il calcio italiano si giocherà, non solo l’accesso al Mondiale, ma anche la sua reputazione. Non qualificarsi sarebbe un danno incalcolabile per la FIGC, così come per Ventura

Le notizie che arrivano da Appiano Gentile vedono una conferma del 3-5-2, modulo utilizzato anche all’andata. Ventura non vuole snaturare la squadra, ma ha deciso molti cambi, a centrocampo e in attacco. Se il blocco difensivo sarà confermato, dovrebbe esserci l’esordio di Jorginho in cabina di regia. Con la squalifica di Verratti, sarà l’italo-brasiliano a dover illuminare la manovra azzurra. Bocciatra per De Rosssi, al suo posto l’altro romanista Florenzi. In attacco ecco la novità piì significativa. Insigne ancora in panchina, dove si accomoderà anche Belotti. Al fianco di Ciro Immobile ci sarà, probabilmente, Manolo Gabbiadini. Di seguito la probabile formazione dell’Italia.

ITALIA 3-5-2 – Buffon Chiellini, Bonucci, Barzagli, Candreva, Parolo, Jorginho, Florenzi, Darmian, Gabbiadini, Immobile.

INZAGHI ANALIZZA UN MATCH “STORICO”. SCOPRI QUALE

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RUSSIA 2018 – Scontri tra poliziotti e marocchini a Bruxelles

Qualificazione e festteggiamenti per il Marocco e i suoi tifosi. Una festa che però è degenerata in scontri e tafferugli. A Bruxelles molti poliziotti sono rimasti feriti nei disordini scoppiati nel centro città

In Belgio la comunità marocchina è quella più numerosa. Ed ecco che alla notizia della qualificazione del Marocco ai prossimi mondiali di calcio, ha mandato in estasi i tifosi nord africani. Ma quella che doveva essere una festa, si è tramutata in una battaglia. Nel centro della città sono avvenuti gli scontri tra i tifosi del Marocco e la polizia locale. Una ventina di poliziotti feriti. Nel frattempo il ministero degli interni Jambon, ha aperto un 0inchiesta sull’accaduto, definendo “inaccettabile” quanto avvenuto nel centro storico della città.

LEGGI I RISULTATI DEL SETTORE GIOVANILE DELLA LAZIO

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SETTORE GIOVANILE – Tutti i risultati del week end delle giovani aquile

Un weekend positivo per le giovani aquile della Lazio, tra sabato 11 e domenica 12 novembre sono arrivate 4 vittorie, un pareggio ed una sconfitta

L’Under 17 di Valerio D’Andrea torna alla vittoria, così come l’Under 15 di Tommaso Rocchi che vince la sfida casalinga del ‘Melli’ contro le rondinelle. L’Under 16 di Fabrizio Fratini ottiene il primo pareggio stagionale contro il Brescia, ma mantiene la vetta della classifica dato che Atalanta ed Inter hanno pareggiato nello scontro diretto. I Giovanissimi Fascia B Elite di Marco Alboni sono inarrestabili e conquistano la nona vittoria consecutiva sul campo del Giardinetti, vincono 7-1 i Giovanissimi Provinciali Fascia B girone I di Leonardo Fratangeli, mentre l’altro gruppo di mister Benedetti appartenenti al girone L subisce la prima sconfitta della stagione contro il Monterosi.

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CURIOSITA’ – Inzaghi mister “storico”. Analizza un match della seconda guerra mondiale

Durante la sosta campionato dettata dagli impegni della nazionali, mister Inzaghi è stato chiamato ad analizzare un match giocato durante la seconda guerra mondiale. E’ stato ospite della rubrica “La Storia”, in onda all’interno del TG5

Simone Inzaghi studioso per un giorno. Il mister della Lazio è stato chiamato dal TG5 per analizzare il più brutale incontro di calcio della storia. Lo scenario è quello della seconda guerra mondiale, nel Lager di Terezin. Ci troviamo in un campo di concentramento dove venne dispuatata una partita di calcio tra soldati nazisti e prigionieri. Le condizioni fisiche di questi ultimi erano gravi, ma trovarono la forza per giocare quella partita. Inzaghi, dopo aver visionato i filmati, si è detto convinto che anche i prigionieri fossero dei veri atleti, prima della guerra. L’affermazione viene dal fatto che erano “persone con qualità tecniche notevoli“. Il calcio spesso viene dipinto in malo modo, in quel giorno diede una piccola speranza al mondo e ai prigionieri, in cerca di un salvezza quasi impossibile.

DESIGNATO L’ARBITRO DI ITALIA SVEZIA

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