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SASSUOLO-LAZIO: UNA VITTORIA CHE VALE DOPPIO
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ITALIA – Ancelotti prende tempo, Conte non chiude la porta

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Dopo la clamorosa eliminazione dell’Italia dai mondiali di Russia 2018 è ufficialmente aperto il toto ct che andrà a sostituire Ventura.

Il successore di Ventura sulla panchina dell’Italia non ha ancora un nome: la situazione è in stallo. Carlo Ancelotti resta in cima alla lista dei candidati. Tavecchio, vorrebbe presentarsi lunedì con il sì dell’allenatore ex Bayern, ma non può. Anche lui infatti è in discussione e deve ottenere il sostegno del Consiglio federale necessario per andare avanti.

ITALIA ALLA FINESTRA

Ancelotti è a Vancouver, in Canada: sta ricevendo pressioni dall’Italia. Lui preferirebbe riprendere a lavorare in estate alla guida di un club. È attratto dall’Arsenal per il post Wenger. Secondo la gazzetta.it Ancelotti un po’ teme una telefonata ufficiale dalla federazione. Sarebbe difficile rispondere di no alla Nazionale, si passerebbe per traditori. Un altro particolare da non sottovalutare l’appoggio di Berlusconi a Tavecchio. Riuscirebbe Ancelotti a declinare un invito diretto di Berlusconi per conto di Tavecchio? Difficile. Ancelotti pone un’unica inderogabile condizione: chiede chiarezza ai vertici della Figc, vuole trattare con una controparte legittimata a farlo. Si deve aspettare quindi il consiglio di lunedì per conoscere con esattezza il futuro di Tavecchio. Conte invece sarebbe pronto a tornare ma l’ostacolo è rappresentato dal contratto milionario che lo lega al Chelsea difficile da non onorare.

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Paradiso (TheGiornalisti): “Vivo male il derby. Alla Roma toglierei…”

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Tommaso Paradiso, cantante dei TheGiornalisti e tifosissimo della Lazio, prova ad analizzare l’imminente derby tra Lazio e Roma.

Sulle pagine de Il Tempo ha raccontato come vive l’attesa di questa partita speciale a livello emozionale: “Seguo il calcio e parlerei solo di calcio. L’unica partita che salterei però è il derby. Lo vivo malissimo. Il derby non era così interessante da tempo. Due squadre di vertice che puntano alla zona Champions. La Lazio ha qualcosa in più a livello di squadra e di gioco. C’è la mano di Inzaghi in tutto questo”. Poi Tommaso Paradiso parla dell’uomo derby: “Chiunque possa segnare… mi auguro di vedere una grande partita di Leiva su Strootman. Alla Roma toglierei Perotti su tutti”.

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ROMA LAZIO – Il derby della Capitale è anche Uber contro Taxi

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Si avvicina a grandi falcate il derby della Capitale previsto alle ore 18 allo Stadio Olimpico. Roma-Lazio non sarà solo in campo ma anche sfida sui “mezzi di trasporto”.

Infatti l’azienda che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’App è schierata con i giallorossi. E’ di ieri infatti la notizia dell’accordo siglato tra la Roma e Uber per il trasporto dei tifosi allo stadio in tutte le gare casalinghe della squadra di Pallotta. Si partirà proprio dal derby: Uber infatti offrirà corse a prezzi stacciati da e per l’Olimpico. Dall’altra parte della barricata ci sono i Taxi che rispondono ai loro primi concorrenti. Sono schierati infatti dalla parte della Lazio. La società biancoceleste ha chiesto di conseguenza al Coni uno spazio riservato allo stadio.

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FOTO – Felipe Anderson carica Lucas Leiva in vista del derby

Una partita da vincere, una partita da non perdere. Manca sempre meno al derby della Capitale: Felipe Anderson carica Lucas Leiva così.

Il gruppo è compatto: il calcio è un gioco di squadra e la Lazio dovrà puntare su quello. Felipe Anderson lo sa bene e anche se non sarà in campo ha voluto caricare la squadra. Il brasiliano su Instagram abbraccia il compagno Lucas Leiva, un ex veterano del Liverpool, alla sua prima stracittadina romana. Felipe scrive così: “Il tuo primo derby! Buona fortuna amico mio!”. Ci hanno pensato i compagni a far capire a Leiva cosa significa il derby con la maglia della Lazio.

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DERBY – Lazio, lo sprone dei grandi ex Marchegiani, Orsi e Pancaro

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A poche ore dal derby Roma-Lazio, tre grandi ex biancocelesti, Luca Marchegiani, Fernando Orsi e Giuseppe Pancaro, sono intervenuti per dire la propria sulla stracittadina.

Quella che arriva al derby di questo pomeriggio è una Lazio che ha dimostrato di potersela giocare con tutte, perfino contro i Campioni d’Italia della Juventus (battuti ‘a casa loro’). Certo, la stracittadina fa storia a sé, ma i biancocelesti hanno tutte le possibilità di ripetersi e mostrare il proprio valore anche in questa occasione. Ne sono convinti tre grandi ex laziali, Luca Marchegiani, Fernando Orsi e Giuseppe Pancaro.

MARCHEGIANI

Per l’ex portiere dello Scudetto 2000 ci sono ottime possibilità di spiccare il volo in caso di vittoria: “Proprio in partite come il derby si può capire se la squadra di Inzaghi è pronta”.

ORSI

A Marchegiani fa eco l’ex ‘collega’, che addirittura si avventa in un pronostico: “La Lazio può vincere 2-1, è lassù con merito”.

PANCARO

L’ex terzino infine non ha dubbi sulla strada da seguire: “Sono partite che possono darti una carica incredibile e la Lazio non deve avere paura”. Insomma, che stracittadina intensissima sia.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL GOVERNATORE ZINGARETTI

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DERBY – Zingaretti: “Olimpico pieno segnale importante. Lo stadio della Lazio?…”

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A poche ore dal derby Roma-Lazio, sulla stracittadina, e non solo, è intervenuto il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

E’ tutto pronto nella Capitale per il derby Roma-Lazio, in programma alle ore 18 allo stadio Olimpico. Il piano sicurezza è stato tracciato, con poco più di 1500 forze dispiegate tra operatori di polizia e steward per controllare i circa 55mila spettatori presenti sugli spalti. Il cui tifo e i colori, uniti alle ambizioni di altissima classifica delle due squadre, daranno certamente vita ad un grandioso spettacolo. Ad augurarselo è anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Le due squadre – afferma il Governatore – sono nei primissimi posti e poi sono guidate da due allenatori giovani. Inoltre c’è anche il segnale importante di un Olimpico pieno. Mi auguro ci siano molte famiglie e ci sia quella parte della città che ama lo sport. Un eventuale stadio della Lazio? Sarebbe valutato con la medesima attenzione con cui stiamo valutando quello giallorosso”.

LEGGI ANCHE I CONVOCATI DI INZAGHI

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DERBY – I convocati di Simone Inzaghi: Immobile c’è

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Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha reso nota la lista dei convocati per il derby Roma-Lazio di questo pomeriggio (ore 18).

Alle ore 18 la Lazio di Simone Inzaghi darà vita all’ennesima battaglia contro i ‘cugini’ della Roma. Proprio in questi minuti il tecnico piacentino ha diramato l’elenco dei convocati per la sfida contro i giallorossi. Confermate le attese della vigilia, con Felipe Anderson e Wallace fuori perché non ancora al 100%. Ai box anche gli infortunati Di Gennaro e Caicedo, c’è invece Immobile. Di seguito l’elenco completo.

Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Luiz Felipe, Lukaku, Marusic, Mauricio, Patric, Radu;

Centrocampisti: Jordao, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Neto, Parolo;

Attaccanti: Immobile, Nani, Palombi.

LEGGI ANCHE LA CARICA SOCIAL DI DE VRIJ

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VIDEO – de Vrij suona la carica in vista del derby

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Il difensore della Lazio Stefan de Vrij si carica sui social in vista del derby di questo pomeriggio contro la Roma.

Stefan de Vrij lo sa bene: anche se ne hai giocati tanti, ogni derby è sempre come il primo, fa storia a sè. Quello di questo pomeriggio in particolare, che la Lazio dovrà affrontare come fosse la partita della vita, quella che mette in palio il trofeo più ambito. Dai punti in classifica al ricordo di Gabriele Sandri, fino al primato cittadino: ci sono abbastanza significati per far arrivare una dose massiccia di carica. Come quella che il difensore ‘orange’ suona su Instagram: un video postato con indosso la maglia biancoceleste, il pubblico alle spalle e lo sguardo di chi è pronto a dire “al mio segnale scatenate l’inferno”.

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DERBY – Radja Nainggolan affila le armi: il belga in campo dal primo minuto

Radja Nainggolan sarà regolarmente in campo dal primo minuto oggi pomeriggio. Il belga non vuole rinunciare a questa sfida per alcun motivo ed è pronto a indossare gli scarpini per scendere sul terreno di gioco con i compagni. Roma-Lazio non è già di per se una gara come le altre, la gara odierna poi va oltre.

In palio oggi non c’è solo la supremazia cittadina ma la possibilità di volare in alto davvero. La vetta dopo tutto non è poi così distante. Dopo essere stato inserito tra i convocati da Di Francesco è stato proprio lo stesso giocatore a dare conferma della sua disponibilità. Durante il collegamento da Trigoria Nainggolan ha interrotto l’inviato di Sky Sport Angelo Mangiante: “Hai fatto bene a mettermi in formazione!”. Il romanista si riferiva alla decisione dell’inviato di inserirlo tra gli undici che dovrebbero scendere in campo dall’inizio. A questo punto la sua presenza contro la Lazio sembrerebbe certa.

UOMINI DERBY – INZAGHI E DI FRANCESCO PRIMA DI TUTTO TIFOSI

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FOTO – LUIS NANI RINGRAZIA PER GLI AUGURI RICEVUTI

L’ex difensore Juan: “Spero vinca la Roma ma la Lazio è forte”. E sull’Italia…

Per parlare del derby tra Roma e Lazio in programma oggi l’ex giallorosso Juan è intervenuto ai microfoni di TMW. L’ex difensore centrale ha parlato delle due contendenti e dell’eliminazione degli Azzurri dal Mondiale.

Queste le parole di Juan sulla Roma“Mi piace moltissimo vedere i giallorossi giocare. Hanno iniziato bene la stagione sia in campionato che in Champions. Mi auguro possano vincere il derby. Nainggolan? E’ un giocatore importante, ma Di Francesco ha tanti giocatori forti a disposizione”.

Sulla Lazio“I biancocelesti sono forti. Immobile mi piace molto. Dovessi marcarlo io punterei sull’anticipo, ma ora sono invecchiato un calcetto glielo darei”.

Sull’Italia“In Brasile siamo tutti un po’ tristi. L’Italia è sempre stata una squadra fortissima. Dispiace che al Mondiale non ci sia”.

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AGGIORNAMENTO SUL PIANO SICUREZZA PER IL DERBY

DERBY – Inzaghi e Di Francesco: calciatori, allenatori ma soprattutto tifosi

Inzaghi e Di Francesco hanno tante cose in comune. Prima di tutto sono due allenatori. Due bravi allenatori. Anzi, due tra i migliori allenatori dell’ultima generazione. Sono ambedue alla guida di due squadre che li hanno avuti anche nei panni di calciatori: Lazio  e  Roma.

ENTRAMBI NELLA STORIA DEI RISPETTIVI CLUB

Due giocatori che sono entrati nella storia dei rispettivi club. E, dando un’occhiata alle statistiche, non è facile trovare tecnici/ex giocatori con queste caratteristiche. Ci sono precedenti, anche illustri. Ma qui stiamo parlando di due campioni d’Italia.

PRIMA DI TUTTO TIFOSI

Infine, da non sottovalutare, Simone è dichiaratamente tifoso della Lazio, Eusebio della Roma. Nessuno dei due ha mai nascosto la propria passione. Forse più facile esternarla per Inzaghi, che ha vissuto tutta la sua carriera da tecnico con i colori bianco e celeste. Ma Di Francesco non ha mai nascosto la sua fede anche quando allenava il Sassuolo. E così oggi andrà in scena un derby singolare, non inedito, ma particolare. Sulle panchine di Roma e Lazio, due ex di Roma e Lazio.

I PRECEDENTI

Non è accaduto tante volte in passato. L’ultima fu con Bruno Conti contro Giuseppe Papadopulo. Era il 15 maggio del 2005 e il derby terminò, tra polemiche e proteste di entrambe le tifoserie, 0-0. Non ci sono tracce certe, invece, del primo derby con due allenatori/ex giocatori alla guida di Roma e Lazio. Probabilmente bisogna risalire al Campionato Romano (Divisione Nazionale, XI zona), stagione 1943-44, quando i giallorossi erano allenati da Guido Masetti e i biancocelesti da Dino Canestri. Quella partita, 9 gennaio 1944, finì 1-1, con gol del laziale Manola e di Amadei.

DUE MAESTRI DELLA TATTICA

Tornando a oggi, non vi è dubbio che Inzaghi e Di Francesco stiano (pesantemente) incidendo sul cammino delle loro squadre. Il laziale, che vanta un punto in più in classifica, può contare anche su un anno abbondante in più di lavoro con la propria squadra. Il romanista soltanto da inizio luglio e i lavori sono ancora in corso. A giudicare da quanto visto finora si annuncia una sfida carica di tante (belle) cose sotto l’aspetto tattico. Come ricorda Il Messaggero, Inzaghi parte sempre con il 3-5-1-1, Di Francesco con il 4-3-3. Due modi diversi di vedere il calcio ma un’idea comune: controllare la situazione. Il romanista affidandosi, ad esempio, a una linea difensiva molto alta, il laziale ad una un po’ meno rischiosa. Ma ciò che realmente conta è la minuziosa preparazione della partita di entrambi. È vero, tutti gli allenatori (quasi tutti) lo fanno ma guardando il loro lavoro si ha l’impressione che i due lo facciano con un’attenzione che sfugge a molti dei colleghi. Sfumature, trappole, mosse, contromosse e bluff. Il repertorio completo del bravo, e moderno, allenatore.

GRANDI INTENDITORI DI STRACITTADINE

E, vista la posta in palio, non vi è dubbio che i due abbiano già studiato qualcosa di inedito. Perché qui non si tratta di vincere una partita ma il derby. E i due di derby romani se ne intendono. Il loro primo derby da avversari, come calciatori, è del 21 novembre 1999: Roma-Lazio 4-1, Di Francesco in campo nella ripresa al posto di Zanetti e Inzaghi dentro sei minuti dopo per sostituire Salas. Curiosità: il laziale non ha mai segnato alla Roma; il romanista ha fatto un gol alla Lazio, Lazio-Roma 3-3 del 29 novembre 1998. Una vita fa.

FOTO – LUIS NANI RINGRAZIA PER GLI AUGURI RICEVUTI

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LEGGI ANCHE SERGEJ MILINKOVIC PRONTO ALLA BATTAGLIA

FOTO – Il ringraziamento di Nani per i tanti auguri ricevuti

Il portoghese Luis Nani ieri ha compiuto 31 anni. Per il giocatore della Lazio sono fioccati messaggi di auguri da ogni dove. Compagni vecchi e nuovi si sono ricordati di lui. Omaggiandolo con foto e frasi che rendono l’idea del valore del campione sia fuori che dentro i campi di calcio.

Per ringraziare tutti dei pensieri ricevuti Nani, sul proprio profilo Instagram, ha postato a sua volta una foto con il messaggio: “Grazie a tutti per gli auguri di compleanno! Voi ragazzi avete reso la mia giornata ancora più speciale!”.

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LEGGI ANCHE UOMINI DERBY: MONCHI CONTRO TARE

Sergej Milinkovic promette scintille: il guerriero serbo pronto alla battaglia

Esordire con la propria Nazionale non è cosa da poco. Bissare appena quattro giorni dopo poi, è il massimo per chiunque. Il sogno di una vita vale qualsiasi sacrificio.  Sergej Milinkovic, nonostante i 9mila chilometri che lo hanno riportato a Formello, non vede l’ora di scendere in campo.

Ora c’è un derby da giocare, una partita che chiunque conosca la capitale sa che è l’unica che conta. Stanco ma felice lui però si sente pronto. Il morale di Milinkovic è a mille e quando sei al settimo cielo non senti neanche la fatica. Il serbo vuole vivere un altro derby da protagonista. Come i tre della scorsa primavera. Allora segnò due gol decisivi ai fini della qualificazione nella doppia semifinale di Coppa Italia (uno all’andata nel 2-0 per la Lazio e uno al ritorno nel 3-2 per la Roma). Inoltre fu determinante in quello di campionato vinto 3-1 dai biancocelesti. Non era andata bene nei derby giocati in precedenza. Ma quello era un Milinkovic ancora alla ricerca di se stesso. Oggi è un altro giocatore. Ora è uno di quelli che partite come il derby non le soffre, anzi le aspetta con trepidazione. Tanto da arrivare a promettere ai compagni di risolverla lui.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL DOPPIO EX ROBERTO MUZZI

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LEGGI ANCHE LE PAROLE SUL DERBY DELL’EX GIALLOROSSO LORIA

DERBY – I ds Monchi e Tare goleador contro le rispettive avversarie odierne

Immaginali in campo, lo scarpino più della cravatta, l’emozione più della tensione, il cuore più della ragione. Perché trovali altri due direttori sportivi che possono dire di aver segnato e vinto da giocatori contro quelle che sarebbero diventate le avversarie di un derby, anzi, del derby. Monchi e Tare, Trigoria e Formello, la stessa idea di ds nello spogliatoio.

IL MODO DI VIVERE LO SPOGLIATOIO

Lo spagnolo l’ha raccontato alla Gazzetta dello Sport: «lo amo star vicino ai giocatori e al tecnico. Sto tantissimo li dentro e non per fare la spia: per me questo aspetto è innegoziabile. Se non faccio così non sono Monchi». Vallo a dire a Tare. Nell’estate 2008 finisce la carriera da calciatore e Lotito lo promuove dirigente. Inizia la stagione e per Igli, come se niente fosse, allenamenti, partitelle e docce con i compagni. Fino a quando qualche ex compagno fa notare alla società che per il bene di tutti sarebbe stato meglio separare gli ambiti. Così simili ma avversari oggi nel derby capitolino.

I GOL DEI DUE DS

Oggi come allora, però, quanta voglia di mettersi gli scarpini. Quanta voglia di parare avrebbe Monchi, che sa pure come si fa gol alla Lazio: «Si, era una amichevole del 1996 (Osama Cup del 23 agosto, ndr). La partita termina 1-1, per la Lazio segna Rambaudi. Arriviamo ai rigori, segnano tutti; restiamo io e Marchegiani. Lui prende il palo, io segno e faccio vincere il Siviglia. Ho incontrato di recente Luca, è stato lui a ricordarmi di quella serata». Chissà se invece  Tare ricorda ancora il 28 marzo 2004. Il Bologna, guidato da Mazzone, vince all’Olimpico con la Roma per 2-1, gol vincente dell’albanese al minuto 78. «Igli è stato bravo, ha giocato la partita più bella da quando è in Italia», commentò il tecnico dopo la gara.

UN DERBY CHE VALE TANTO

Tredici anni dopo Tare affronta un’altra volta la Roma in uno dei derby di campionato più accattivanti di sempre. E allora c’è poco da stupirsi se Monchi presenta così la partita: «È un momento importante della stagione. Ed è più importante la sfida con la Lazio che quella con l’Atletico Madrid, perché in Champions eventualmente abbiamo pure un’altra cartuccia da sparare, a dicembre col Qaragab». In campionato, invece, chissà come ci arrivi a dicembre, dopo il derby e le conseguenze che si porta dietro.

AGGIORNAMENTO SUL PIANO SICUREZZA PER ROMA-LAZIO

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LEGGI L’INTERVISTA DOPPIA DI FRANCESCO – INZAGHI

Muzzi: “Sarà un gran derby. La Lazio uno dei miei più grossi rimpianti”

Il doppio ex, attuale allenatore, Roberto Muzzi è intervenuto ai microfoni di Football Crazy. L’ex attaccante ha parlato del derby di oggi tra Roma e Lazio.

Queste le parole di Muzzi sulla stracittadina: “Mi aspetto un gran bel derby. Lazio e Roma sono due squadre che giocano bene, sono migliorate molto. Per le mie caratteristiche mi sarei trovato meglio nella Lazio, con il 4-3-3 ho sempre fatto fatica. I biancocelesti sono un mio grande rammarico, arrivai a fine carriera senza riuscire a dare ciò che volevo. Inzaghi o Di Francesco? Tutti e due. Sono contento, hanno grandi qualità. Dovessi indicare i probabili uomini derby punterei su Immobile e Dzeko.

LEGGI ANCHE LE PAROLE SUL DERBY DELL’EX GIALLOROSSO LORIA

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LEGGI ANCHE LE PAROLE SU IMMOBILE DELLA MOGLIE JESSICA

Simone Loria, ex Roma: “Conquistare i tre punti nel derby sarebbe una grande iniezione di fiducia”

Per parlare del derby l’ex difensore della Roma Simone Loria è intervenuto ai microfoni di  RadioGoal24.

GLI UOMINI DECISIVI SECONDO LORIA

In un derby è difficile dire quali possano essere. E’ una gara da giocare con passione e ardore, a ritmi alti. Direi per la Lazio Immobile, per la Roma Dzeko, o un centrocampista o persino un difensore. Il derby è una partita in cui i pronostici non contano, già per il fatto che si tratta di due squadre di alto livello. Sarà una partita bella ed emozionante. Chi vincerà sarà ancora più galvanizzato. Per questo mi aspetto un derby spettacolareStanno facendo entrambe un gran campionato, difficile dire chi sarà la favorita. C’è chi può pensare che una delle due abbia più qualità dell’altra, ma in una partita come questa non conta”.

SULLE DUE SQUADRE

Della Roma mi ha colpito Di Francesco. E’ arrivato fra le perplessità generali del pubblico e invece sta dimostrando di sapere fare bene anche con una grande squadra. Sta dando una sua identità e i giocatori lo hanno capito. Inzaghi sta raccogliendo i frutti del lavoro svolto nei mesi precedenti. Ha lavorato giorno dopo giorno con l’obiettivo di migliorare, sia lui come allenatore, sia la Lazio come squadra. Secondo me bisogna complimentarsi con entrambi”.

LUIS ALBERTO E GERSON FRUTTO DEL LORO LAVORO

“Sono due allenatori che vogliono migliorare e sfruttare le doti di ogni singolo giocatore che hanno. Questo è il frutto di un tecnico che crede in un certo tipo di lavoro. Che ha a disposizione giocatori che lo capiscono e lo seguono. E’ un lavoro sopratutto mentale perché le qualità ci sono e non serve la bacchetta magica. Bisogna lavorare sulla testa per permettere di far uscire queste abilità migliorando magari anche l’aspetto tattico. L’importante è farsi trovare pronti ed essere utili anche quando si gioca poco”
.

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STILATO IL PIANO SICUREZZA IN VISTA DEL DERBY

ATTUALITA’ – La Caritas afferma: “Giovani più poveri dei loro genitori”

E’ uscito il rapporto della Caritas riguardante la povertà ed i giovani in Italia. Dati allarmanti e preoccupanti, per una generazione sempre più sull’orlo del baratro

Non sono più gli anziani i poveri d’Italia, ma bensì i giovani italiani. Questo emerge secondo il rapporto della Caritas stilato quest’oggi.

Se negli anni antecedenti la crisi economica la categoria più svantaggiata era quella degli anziani, da circa un lustro sono invece i giovani e giovanissimi (under 34) a vivere la situazione più critica, decisamente più allarmante di quella vissuta un decennio fa dagli ultra-sessantacinquenni“.

Ancora più allarmante la situazione dei minori con 1 milione 292 mila in povertà assoluta (il 12,5% del totale). Al contrario, diminuiscono i poveri tra gli over 65 (da 4,8% a 3,9%). Nell’ultimo ventennio, osserva la Caritas, il divario di ricchezza tra giovani e anziani si è ampliato: la ricchezza media delle famiglie con capofamiglia di 18-34 anni è meno della metà di quella del 1995, mentre quella delle famiglie con capofamiglia con almeno di 65 anni è aumentata di circa il 60%“.

JESSICA MALENA RACCONTA CIRO IMMOBILE

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Jessica su Immobile: “E’ uno Tsunami. E’ lui a decidere in quale squadra giocare”

Jessica è la moglie di Ciro Immobile, bomber e beniamino della Lazio. La sua dolce metà è ugialmente seguita dal popolo biancoceleste, per via della sua simpatia e bellezza

Jessica ha raccontato a Vannity Fair come è stata conquistata da Immobile: “Era deciso ad avermi. Mi ha sempre rispettato ma già mi vedeva come sua moglie e come madre dei suoi bambini. Stare con lui è come affrontare uno Tsunami. In sei anni abbiamo traslocato tantissime volte ed avuto due bellissime bimbe. Non interferisco mai sulle sue scelte lavorative. E’ il suo lavoro ed è giusto che decida lui. Offerte dalla Cina? Non credo sia il momento di valutarle. Ha ancora tanto da dare al calcio italiano“.

STILATO IL PIANO SICUREZZA IN VISTA DEL DERBY

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Aggiornamento sul piano sicurezza per il derby Roma Lazio

Si sono conclusi una serie di incontri di pianificazione per il derby. Con un punto di situazione tenuto dal Questore Guido Marino, Mauro Baldissoni e Claudio Lotito

Al centro, l’obbiettivo comune di garantire un’atmosfera di festa. Nella convinzione che sia giusto onorare la memoria di Gabriele Sandri, vivendo con correttezza il derby. L’attività di prevenzione è in atto già dalla serata di oggi, con il presidio delle zone del centro storico. Un focus informativo della Digos servirà ad aggiornare ora per ora i servizi di sicurezza fino alla fine del derby. Da domani mattina, il centro operativo si sposterà allo stadio Olimpico dove sono allestite 4 aree di sicurezza. Anche in questa occasione, ai tifosi romanisti, è richiesto di arrivare allo stadio dalla direttrice piazzale Clodio, ponte della Musica e ponte Duca D’Aosta. Ai laziali è raccomandata la direttrice di afflusso Ponte Milvio/Tor di Quinto. Tutte le aree verdi intono alla stadio saranno bonificate già da questa notte. Due fotocellule dei Vigili del Fuoco illumineranno, durate l’afflusso le arre golenali del Tevere. Una pilotina della Polizia di Stato pattuglierà invece lo specchio d’acqua.

LEGGI L’INTERVISTA DOPPIA DI FRANCESCO – INZAGHI

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Intervista doppia Di Francesco – Inzaghi sull’imminente derby

Di Francesco e Simone Inzaghi sono stati protagonisti di una speciale intervista doppia, realizzata dal canale ufficiale della Serie A Tim. Tra complimenti reciproci e scaramanzie, una divertente intervista incrociata

Di Francesco: “Il derby non è mai una partita come tutte le altre”.

Inzaghi: “Dovremmo cercare di lasciare da parte polemiche e tensioni e pensare bene a questa partita che è sempre una gara a parte del campionato. Nel derby non ci sono mai pronostici e favoriti. Servirà tantissima attenzione in campo perché saranno i particolari a fare la differenza”.

Di Francesco: “È una partita particolare, ma la preparazione alla gara per me sarà la stessa di sempre. È ovvio che per noi è una sfida molto importante, una stracittadina esula un po’ dalla classifica però diventa anche importante perché entrambe le squadre si trovano in ottima posizione”.

Inzaghi: “Da allenatore hai più pressione. Hai 25 giocatori da gestire quindi devi cercare di parlare con tutti, mentre da giocatoro puoi pensare solo a te stesso”.

Di Francesco: “Le emozioni sono sempre le stesse, ma le responsabilità da allenatore sono nettamente superiori. Quando entri in campo come giocatore puoi sfogare le energie, mentre ora dovrò soffrire un po’ di più”.

Inzaghi: “Con Eusebio ci conosciamo da anni. È un allenatore molto preparato che fa giocare molto bene le sue squadre. Anche per lui non era semplice venire a Roma e far subito così bene. È stato molto bravo a farsi capire in fretta dai suoi giocatori”.

Di Francesco: “Sveglio, furbo, smaliziato da giocatore e penso lo sia anche un po’ da allenatore. È riuscito a mantenere un gruppo unito nonostante la sua giovane età. Si vede che ha lavorato bene su questo aspetto in un ambiente sicuramente non facile. Devo fargli i complimenti”.

Inzaghi: “Quella palla in cui Immobile è scattato sul filo del fuorigioco ho voluto accompagnarlo perché quel gol poteva valere la finale. È stata una liberazione per me e per tutti i tifosi laziali”.

Di Francesco: “Da giocatore il derby fu un’emozione forte che però ho gustato più a fine gara. Eravamo sotto di due gol, feci la rete del 3-2 e non ho avuto tempo di esultare per ricaricare i miei compagni”.

Inzaghi: “Nel derby ci vuole il cuore, determinazione, corsa e aggressività. Ci vogliono varie componenti per vincerlo”.

Di Francesco: “Faccio a Simone un grosso in bocca al lupo, è ovvio perché si fa, ma con la speranza che possa prevalere la Roma. C’è grande rispetto tra noi due e ci rispetteremo prima e dopo la gara. Non devo dire nulla di importante a Simone, magari di sbagliare un pochino di più perché ultimamente le indovina tutte, specialmente quando cambia (ride,ndr)”.

Inzaghi: “Eusebio continua a fare la formazione giusta! Sperando che una volta la sbagli”.

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