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Alvino (giornalista Sky) accusa la Lazio: “Gli infortuni sono l’alibi dei perdenti”

Il giornalista napoletano di Sky, Carlo Alvino, attacca la Lazio. A quanto visto, e confermato, da diversi addetti ai lavori la squadra biancoceleste con i partenopei stava disputando una buona partita riuscendo addirittura a chiudere il primo tempo in vantaggio. Ma poi le cose sono cambiate. Anche, e soprattutto, a causa dei tanti infortuni che hanno costretto la squadra romana alla capitolazione. Ma, a quanto pare, non per tutti è così.

Secondo Alvino, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, quella delle assenze in difesa è solo una scusa per giustificare la sconfitta: “Se mio nonno avesse avuto il trolley sarebbe stato un tram. Gli infortuni sono l’alibi dei perdenti. La Lazio è stata fortunata a trovare quel gol, il Napoli invece aveva creato tantissime occasioni. Il vantaggio non era meritato. Il secondo tempo poi è stato qualcosa di straordinario”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX SPINOZZI SU LAZIO-NAPOLI

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LAZIO E OLYMPIA: UN VOLO LUNGO 7 ANNI

Spinozzi: “Incredibile quanto successo con il Napoli. La Lazio ha un gioco spettacolare”

Arcadio Spinozzi è intervenuto ai microfoni di Elle Radio 88.100 nella trasmissione Laziali On Air. L’ex difensore biancoceleste ha parlato a lungo della squadra di Inzaghi toccando vari argomenti.

LE PAROLE DI SPINOZZI SULLA LAZIO

“La Lazio è partita non solo con ottimi risultati, vincendo la Supercoppa, ma anche giocando un calcio spettacolare. Gli impegni però si sono moltiplicati. Non vorrei che questo programma di allenamento per arrivare a livelli ottimali alle partite di questa settimana sia alla base degli infortuni che si sono verificati. Il calcio della Lazio però è stato eccellente sotto tutti i punti di vista”.

SU LAZIO-NAPOLI

“Incredibile quello che è successo. La Lazio stava giocando un ottimo calcio e stava mettendo sotto il Napoli. Poi con un paio di episodi negativi si è ribaltato tutto. Resta quel primo tempo giocato veramente da squadra di altissimo livello. Poi quei tre infortuni e alcuni episodi negativi hanno condizionato il risultato in maniera irrimediabile”.

SETTE INFORTUNATI: COME SI GESTISCE LA SITUAZIONE

“Il reparto difensivo è di qualità, sono elementi di grande valore. Può capitare di trovarsi in grave emergenza. Lì subentra anche la capacità dell’allenatore nell’individuare i sostituti giusti. Ma quando sono in troppi a mancare contemporaneamente diventa difficile inventarsi qualcosa. Con tanti impegni ravvicinati c’è la necessità di trovare i giusti ricambi ma con troppe defezioni gestire la rosa non è facile a prescindere. Ci sono tante componenti che sfuggono agli osservatori e alla tifoseria”.

I TRE GIOCATORI BIANCOCELESTI MIGLIORI FINORA

“Ho visto una squadra nella sua totalità decisamente in palla anche dal punto di vista atletico. Ritengo che tutta la squadra nel suo complesso, senza citare singoli, sia stata all’altezza della situazione. Poi c’è Ciro lì davanti che sta facendo cose straordinarie, per certi versi impensabili”.

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“Credo che abbia trovato l’ambiente ideale anche a livello di tifoseria. Riesce a fare qualunque cosa con una straordinaria facilità. Starà attraversando un momento di grazia ma si capisce che la Lazio rappresenta il suo ambiente ideale per serenità e condizioni per rendere al massimo”.

COME SI RIPARTE DOPO UNA SCONFITTA COME QUELLA CON IL NAPOLI

“Da parte della squadra è normale aspettarsi un riscatto. Una sconfitta come quella contro il Napoli può avere delle ripercussioni. E’ compito dell’allenatore trovare un riscatto. Il tecnico oltre a studiare le situazioni tattiche ha anche la funzione di rincuorare e motivare i giocatori. Penso che la Lazio si farà trovare pronta in una partita comunque tosta, da affrontare sin dall’inizio con determinazione e voglia di fare risultato. Anche il Verona sta vivendo un momento complicato, sarà una partita complicata per entrambe le squadre”.

LAZIO E OLYMPIA: UN VOLO LUNGO 7 ANNI

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LAZIO, APPROVATO IL BILANCIO DEL 2017

Mandelli: “La Lazio ha voglia e gioca bene anche se ha alcune difficoltà”

L’ex attaccante biancoceleste, Paolo Mandelli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Oltre al danno la beffa, la Lazio ha dato prova di vincere e battere il Napoli, ma poi sappiamo com’è il calcio e ora ti trovi a leccarti le ferite. Ma è in queste situazioni che si vede la forza della squadra: la Lazio deve ricompattarsi ed ha le capacità per farlo. La squadra ha voglia, gioca bene ed anche se ha incontrato alcune difficoltà ha avuto nuove energie per crederci. In questo si vede la mano dell’allenatore che, oltre a lavorare sull’aspetto tecnico-tattico, si è preoccupato di quello psicologico e a questi livelli conta tanto: si fa sentire, striglia quando serve e si va volere bene. In più, i giocatori non hanno troppa pressione addosso e sono liberi mentalmente. Mi piace che l’espressione di gioco dei biancocelesti non sia legata al modulo ma a dei principi. La squadra occupa bene gli spazi, pressa l’avversario, attacca la profondità e tiene il pallone quando deve, nonostante la partenza di Biglia”. 

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FOTO – Lazio e Olympia, quel volo sul prato dell’Olimpico lungo sette anni

Sono passati sette anni da quel Lazio – Milan, dove Olympia per la prima volta volò sul prato dell’Olimpico.

La partita finì 1-1 ma lo spettacolo più bello ci fu sugli spalti. Uno stadio strapieno a dare il benvenuto all’aquila. Oggi come ieri, ogni volta che Olympia vola sull’Olimpico le emozioni e i brividi sono sempre gli stessi.

 

#Olympia flew for the first time #onthisday in 2010! #SSL

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Cagni: “La Lazio si riconfermerà, Mauricio? Vi dico che…”

L’ex allenatore del Verona, Luigi Cagni, è intervenuto ai microfoni di Radio incontro Olympia. Di seguito riportiamo le sue parole.

Quando la Lazio ha giocato la Supercoppa contro la Juventus ho pensato subito che i biancocelesti stessero troppo bene. Adesso qualcosa stanno pagando. Quella preparazione per quella partita in cui ho visto la squadra correre come raramente si vede – spiega Cagni – sommata alle gare ravvicinate, si è pagata. Questi cali vanno a blocchi. Tu fai un blocco di un certo tipo, spendi tanto e poi vai a concedere dopo. Immobile qui a Roma sta bene psicologicamente e in campo questo si vede, sta facendo benissimo. Mancano inoltre Nani e Felipe Anderson. Adesso ci vuole un po’ di pazienza. La Lazio mi piace da pazzi, per organico, gioco e soluzioni. Secondo me Lazio, Atalanta e Sampdoria possono fare un grande campionato. I biancocelesti sicuramente si confermeranno. Io le squadre le vedo dagli equilibri difensivi. La Lazio e il Napoli in questo sono giù collaudate. Ora la Lazio è in emergenza in difesa e per quanto riguarda Mauricio credo sia molto difficile capire se può farcela senza preparazione ad entrare subito. Solo l’allenatore può saperlo. Ti può andare bene come male. In questo momento Simone ha dei problemi e deve adattarsi. L’intelligenza è quella di cercare la strada in cui avere meno svantaggi possibile“.

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Anche il Verona perde pezzi per la partita di domenica: i dettagli

Tanti infortunati per la Lazio, ma anche il Verona ha problemi.

Bastos, Wallace, De Vrij, Anderson, Basta, Milinkovic, la Lazio giocherà a Verona senza tantissimi titolari, l’Hellas però neanche è al completo. Secondo quanto riportato da tuttomercatoweb, infatti, Daniele Verde è in forte dubbio per la partita di domenica. Il calciatore di sta svolgendo un lavoro fisioterapico per risolvere un problema all’adduttore destro. Nelle prossime ore sapremo di più riguardo il suo utilizzo nella gara contro i biancocelesti.

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Pinelli (Premium): “Mauricio reintegrato. Ecco al posto di chi”

Pietro Pinelli di Premium Sport, parla della decisione che Inzaghi ha preso sul reintegro di Mauricio e dice la sua sul calciatore. Inoltre è sicuro che la Lazio non subirà nessun contraccolpo psicologico.

Queste le parole di Pinelli ai microfoni di Radio 6: “Inzaghi era indeciso se escludere Crecco o Palombi dalla lista per poter far posto a Mauricio, ma alla fine ha deciso di escludere Crecco. Il tesseramento di Caicedo non era previsto subito, poi hanno trovato l”escamotage con il giovane ex Milan per raggirare la formula. In realtà era Mauricio a dover far posto a Caicedo. Alcuni mercati erano aperti fino l’8 Settembre ma alla fine non è andato da nessuna parte ed è rimasto”.

MAURICIO TITOLARE

Poi continua: “Se si allenasse bene tra oggi e domani potrebbe esserci la sorpresa con lo stesso Mauricio titolare. Addirittura Inzaghi potrebbe preferirlo a Luiz Felipe. Secondo me verrà confermato inizialmente Leiva come centrale difensivo, non vedo altre alternative qualora Mauricio non dovesse farcela. Lulic a 3 non ha mai giocato, quindi escludo questa alternativa. Se dovesse tornare il brasiliano e si dovesse fare la difesa a 3 quel punto, Luiz Felipe potrebbe giocare centrale perché sarebbe più coperto e avrebbe Radu e Mauricio ai suoi lati. In più, Marusic potrebbe giocare nel suo ruolo naturale perché a 4 fa casini. Per me domenica giocheranno Leiva, Radu e Luiz Felipe dietro”.

Pinelli racconta un aneddoto divertente: “Prima del match, ci danno la copia della lista ufficiale, ma ovviamente non ci sono i nomi come Felipe Anderson, Patric… ma troviamo il nome completo dei calciatori e ogni volta Guido De Angelis mi fa ridere perché non riesce mai a capire chi sia il giocatore in questione chiedendosi sempre quando è stato acquistato questo calciatore”.

Da dove bisognerà ripartire: “Io credo che l’incognita più grande sia su che difesa mettere in campo e non sulla condizione fisica della rosa. Non credo nel contraccolpo psicologico. Poi sento che non viene considerato il secondo tempo, nessuno considera che è stato giocato con una squadra inedita e priva di alcuni giocatori. Bisogna ripartire dal primo tempo e capire gli uomini che verranno schierati”.

MILINKOVIC E NANI

Milinkovic quando ha visto che era la scelta del cambio ci è rimasto un po’ male. Se ci sarà un’eventuale esclusione contro il Verona, sarà solo da addebitare ad un affaticamento muscolare. Non credo verranno prese sanzioni ai danni del calciatore. Io credo che Nani, a seconda di come si metterà la squadra, Inzaghi potrebbe farlo esordire anche se non è in perfette condizioni. Sicuramente ci sarà l’esordio in Europa League. Mercoledì lo staff ha parlato molto con il portoghese, stanno cercando di darlo ad Inzaghi quando sarà al 100%”.

Una parola sull’eventuale esonero di Juric: “La Lazio ha salvato la panchina di Juric per 2 motivi: perché si giocava il Mercoledì e come seconda cosa c’è una situazione particolare, i compratori del Genoa non volevano accollarsi un grosso debito. Questa fantomatica operazione che ha fatto Preziosi con il Milan, tra un anno dovrà versare 11 milioni. Credo che in caso di sconfitta Domenica assisteremo al primo esonero”.

Un’ultima battuta sul mancato sostituto di Hoedt: Non ci dimentichiamo che Mauricio era il difensore titolare al fianco di de Vrij quando la Lazio arrivò terza. Tutti i nomi dei svincolati fatti finora, non credo siano di livello più alto rispetto a Mauricio. Secondo me non hanno comprato il sostituto di Hoedt perché sapevano che Leiva avrebbe fatto il difensore in caso di emergenza, poi la sfortuna ha voluto che si rompessero 3 difensori in una settima. Questa era l’idea della società, sono convinto che Leiva aveva già dato la disponibilità per giocare centrale”.

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Milinkovic, passa la paura. Niente di grave per il serbo

Milinkovic-Savic: scongiurata la possibilità di un serio problema al flessore, sospiro di sollievo per lo staff biancoceleste. De Vrij e Basta si rivedranno in campo dopo la sosta

Sembrava più grave di quello che poi in realtà è stato, l’infortunio che ha costretto Sergej Milinkovic-Savic a lasciare il campo al minuto 63 di Lazio-Napoli. Il giocatore serbo aveva accusato durante il match un fastidioso problema al flessore. Simone Inzaghi, conscio delle due sostituzioni per infortunio già effettuate e appresa la situazione di emergenza, ha spinto per il cambio del classe ’95 (sul risultato di 1-3) evitando di rischiare per una partita che era già praticamente compromessa.

 

Oggi però la situazione è decisamente migliorata. Non sono nemmeno stati necessari ulteriori esami per appurare che Milinkovic stesse bene. Scongiurati dunque problemi seri al flessore, il giocatore sarà regolarmente in campo nella sfida di domenica al Bentegodi contro il Verona di Fabio Pecchia. Situazione leggermente diversa invece per Dusan Basta (niente strappo per lui) che a causa di una lesione di primo grado starà fuori circa un mese, per Bastos (stiramento di primo grado, stop di 20 giorni) e per Stefan De Vrij, reintegrabile dopo la sosta per un problema muscolare che lo terrà fuori gioco per un paio di partite.

LUIZ FELIPE TITOLARE A VERONA

Emergenza piena in casa Lazio. Ecco perchè la decisione di dara un’occhiata al mercato degli svincolati non appare poi così azzardata e fuori luogo. Intanto, per fornire un responso certo sui tempi di recupero, lo staff effettuerà sabato dei nuovi esami per tutti gli interessati. Domenica a Verona Inzaghi recupera dunque Milinkovic e dovrebbe mettere in campo un 4-3-2-1, con Lukaku e Patric in corsia, e un’inedita coppia di centrali formata da Radu e dal brasiliano classe ’97 Luiz Felipe. Dopotutto, questo è ciò che passa il convento attualmente. Inzaghi deve saper gestire una situazione difficile con i pochi mezzi che si ritrova a disposizione, ma come lui stesso insegna, dedizione e lavoro pagano sempre. Dunque, tutti a lavoro e testa al Verona.

CANA, NON TORNO A GIOCARE>>>LEGGI QUI  

 

 

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Cana: niente ritorno in biancoceleste. L’albanese conferma l’addio al calcio

Cana: svanisce la possibilità di un ritorno alla Lazio. Il calciatore, ritiratosi nel 2016, ha smentito tutte le voci su un possibile ritorno

Che si trattasse solo di una suggestione più fantacalcistica che realmente concretizzabile, era nell’aria. Se poi ci si aggiunge che i rapporti tra Lorik Cana e Claudio Lotito non erano di certo idilliaci in virtù di un addio non troppo sereno, la percentuale di realizzazione dell’affare era davvero minima. Nelle scorse ore, in virtù dell’emergenza infortuni che ha falcidiato la difesa, la società aveva pensato di dare un’occhiata al mercato degli svincolati. Tra i nomi più caldi e tutt’ora possibili figura il 31enne ex Tottenham Bassong. Oltre all’ipotesi Zaccardo circolavano poi voci che avrebbero voluto Lorik Cana di nuovo nella Capitale.

 

Il giocatore dopo aver appreso delle sirene di mercato (seppur non ci fosse un interesse ufficiale) riguardo un suo possibile ritorno alla Lazio, si è detto lusingato ma ha confermato la sua scelta. «Ho smesso con il calcio dopo gli Europei, ora voglio dedicarmi alla mia famiglia e recuperare il tempo perduto dopo 15 anni di calcio lontano da casa». Queste le parole dell’ex difensore albanese intervenuto a Radio Incontro Olympia per spiegare la sua attuale situazione. Certo, l’addio al calcio giocato è stata una scelta graduale. Dopo aver lasciato la Lazio nel 2015, Cana si è trasferito al Nantes, in Ligue 1.

LA PARENTESI IN FRANCIA E L’ADDIO ALLA NAZIONALE

In Francia disputa la stagione 2015/2016, caratterizzata da 21 presenze in campionato e nessun gol. A fine stagione rescinde il contratto coi transalpini. Quindi gli Europei proprio in Francia. Lì guida la sua Albania fino al terzo posto nel girone che però non basta per andare avanti. A questo punto Lorik lascia la nazionale e rimane svincolato. Continua ad allenarsi durante la scorsa stagione, vissuta lontano dai campi da gioco con un occhio al mercato. Oggi però Lorik Cana ha davvero detto basta, aggiungendo però che gli piacerebbe tornare sul campo da allenatore, magari con la propria nazionale. Tuttavia, come confermato dallo stesso Cana, si tratta di un’ipotesi che potrebbe verificarsi in futuro, non a breve.

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Zauri: “Contro il Napoli Inzaghi l’aveva studiata bene, ma poi è successo l’imponderabile”. Poi su Mauricio…

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Dopo la brusca battuta d’arresto di mercoledì sera contro il Napoli, la Lazio vuole ripartire già dalla trasferta di domenica a Verona con l’Hellas. Per riuscirci, gli uomini di Inzaghi dovranno affidarsi nuovamente alla loro caratteristica più apprezzata: la duttilità. Proprio delle qualità mostrate dai biancocelesti in questo primo scorcio di stagione ha parlato anche l’ex Luciano Zauri.

Queste le parole di Zauri ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “Ero allo stadio a Lazio-Napoli. Nel primo tempo i biancocelesti hanno fatto quello che dovevano fare, arginando i partenopei e ripartendo a grande velocità. Purtroppo poi è successo qualcosa che non puoi mettere in conto. Dopo l’infortunio di Wallace ne sono arrivati altri. L’imponderabile. Lucas Leiva si vede che non è nel suo ruolo, quando giochi contro le top vengono fuori le tue carenze. L’avevamo detto che c’era qualcosa in meno lì in difesa, ma quello che è successo poi è totalmente imprevedibile. A questo aggiungiamo che i difensori sono mancati contro una squadra dall’attacco velocissimo. Inzaghi l’aveva studiata bene, ha accettato la superiorità del Napoli senza stravolgere le caratteristiche della Lazio“.

SQUADRA DECIMATA DAGLI INFORTUNI: COSA FARE?

La Lazio – prosegue Zauri – deve fare qualcosa per la difesa. È un peccato perché Bastos è un bel difensore. Aveva preso sicurezza con le sue qualità di fisicità e velocità nella difesa a tre. Purtroppo questo infortunio ora lo rallenta. Senza Wallace avrebbe giocato con continuità. Reintegrare Mauricio penso sia la cosa giusta anche se poi credo si dovrebbe andare anche in direzione della difesa a 4. Togliere Lucas Leiva lì in mezzo non è la soluzione ideale, meglio a centrocampo, per come gioca la Lazio lì in mezzo non lo toglierei mai. Argina e fa ripartire l’azione. È un calciatore lineare in fase di possesso, ma gigante in quella di non possesso. Di Gennaro può essere una valida soluzione, ma ha giocato solo una discreta partita in coppa. Marusic? Se lo vediamo nel secondo tempo contro il Napoli potremmo avere un’idea sbagliata. Calciatore interessante, di prospettiva. Ha grande gamba e grande corsa e dinamismo. Ha bisogno di tempo per assimilare il calcio italiano. Sono sicuro che ci si può lavorare bene. C’è tanto di buono in questo ragazzo. Ora mancando Basta magari si può accelerare la sua crescita”.

LEGGI ANCHE L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2017

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Lazio, approvato ieri il Bilancio 2017: ecco tutti i risultati del presidente Lotito

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Approvato ieri il Bilancio 2017 della Lazio: ecco tutti i risultati ottenuti dal presidente Lotito.

E’ stato approvato ieri dal Consiglio di Gestione della S.S. LAZIO S.p.A., presieduto dal presidente Claudio Lotito, il progetto di Bilancio Separato e Consolidato relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno 2017. La riunione – riporta Calcioefinanza.it – si è tenuta nel tardo pomeriggio e ha certificato un valore della produzione al 30 giugno 2017 attestato a Euro 98,99 milioni, in aumento di Euro 7,34 milioni rispetto all’esercizio precedente. La variazione è dovuta soprattutto ai maggiori introiti ricavati da diritti televisivi ottenuti grazie ai migliori risultati sportivi. Con l’aumento del fatturato e la contrazione dei costi, la società di Claudio Lotito ha ritrovato l’utile per complessivi 11,3 milioni di euro, in netta ripresa rispetto al rosso di 12,63 dell’esercizio 2016.

FATTURATO

Il fatturato al 30 giugno 2017 conta ricavi da gare per Euro 7,63 milioni, diritti TV ed altre Concessioni per Euro 73,41 milioni, sponsorizzazioni, pubblicità, royalties per Euro 13,31 milioni, ricavi da merchandising per Euro 1,23 milioni ed altri ricavi e proventi per Euro 2,67 milioni.

A questi vanno aggiunti complessivi 28,5 milioni di plusvalenze concernenti il player trading.

COSTI

I costi, escludendo le componenti non ricorrenti, sono lievitati complessivamente di Euro 10,90 milioni rispetto alla stagione precedente. Ad incidere sono in particolare la voce “Ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori”, a seguito degli investimenti effettuati, e la voce “Altri ammortamenti ed accantonamenti”, dal momento che si sono svalutati dei diritti alle prestazioni di tesserati in seguito a sentenze sportive, in aggiunta agli accantonamenti a fronte di richieste da parte di terzi. Possiamo notarne la composizione (in milioni di euro) nella seguente tabella:

Il costo del personale è diminuito soprattutto in seguito alla riduzione della componente retributiva fissa riconosciuta ai tesserati. L’aumento alla voce “Altri costi di gestione” è dovuto invece, in gran parte, ai maggiori costi sulla gestione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori. Incrementate inoltre anche le voci “Ammortamenti diritti prestazioni”, conseguenza della campagna acquisti effettuata nella sessione estiva di calcio mercato, e “Altri ammortamenti e accantonamenti”, a causa delle svalutazioni dei valori dei diritti di quattro calciatori dovute sia al loro allineamento ai valori di cessione realizzati nei mesi successivi alla chiusura dell’esercizio e sia a sentenze sportive. L’aumento degli “Oneri finanziari netti”, infine si presenta principalmente per interessi passivi, per i maggiori finanziamenti auto liquidanti ottenuti, e per maggiori oneri di attualizzazione. In sostanza, dunque, troviamo un Patrimonio Netto positivo per Euro 20,30 milioni e una Posizione finanziaria netta negativa per Euro 43,73 milioni, in aumento di Euro 16,89 milioni rispetto al 30 giugno 2016, a causa soprattutto dei finanziamenti auto liquidanti ottenuti per garantire la flessibilità di cassa.

PLUSVALENZE

Grazie agli affari dell’estate 2017, l’esercizio al 30 giugno 2018 si avvia verso il segno positivo. A confermarlo, il comunicato della Lazio: “I proventi realizzati dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori nella prima sessione della stagione in corso lasciano ragionevolmente presumere il conseguimento di risultati futuri di esercizio positivi, con il pieno rispetto degli impegni finanziari assunti”. Dopo il 30 giugno 2017, infatti, sono stati “ceduti i diritti alle prestazioni sportive di sette giocatori a titolo definitivo, con una plusvalenza di Euro 60,60 milioni”.

LEGGI ANCHE DI LUIS ALBERTO E LA NAZIONALE

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Luis Alberto sempre più vicino alla Spagna: ecco perchè

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Luis Alberto sempre più nel mirino della…Nazionale spagnola.

Luis Alberto è tra le sorprese più belle di questo primo scorcio di stagione  in casa Lazio: con le sue giocate sta illuminando il gioco dei biancocelesti, legittimando un percorso di crescita impensabile solo qualche mese. Ad oggi l’ex Liverpool è un punto fermo dell’undici di Inzaghi. E chissà che presto non possa diventarlo anche per la Spagna. In queste ore, infatti, il ct Lopetegui gli ha fatto pervenire una nuova pre-convocazione, la seconda con ‘big’. Un preavviso che nei prossimi giorni potrebbe trasformarsi in una chiamata vera e propria. All’orizzonte per le Furie Rosse ci sono infatti gli impegni del 6 ottobre con l’Albania e del 9 contro Israele. La speranza per il giocatore della Lazio si fa dunque sempre più accesa. Così come il sogno di conquistare il suo Paese, dopo aver stregato l’Italia. Champions con i colori biancocelesti e Mondiali con la Spagna: Luis Alberto sa già su quali obiettivi puntare il proprio mirino.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FOCOLARI

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Focolari: “Senza de Vrij e Bastos la Lazio si è sentita persa. Domenica sarà complicata”

Lazio decimata dagli infortuni. Proprio nel momento in cui la squadra biancoceleste sta iniziando ad affrontare tre gare a settimana il tecnico Simone Inzaghi sta perdendo i suoi uomini migliori. La difesa è il reparto più martoriato e l’allenatore piacentino dovrà fare miracoli per metterne su una degna di tal nome. Domenica i capitolini saranno impegnati in casa dell’Hellas Verona, partita in genere ostica ma ora complicata ancor di più dalle tante defezioni. Come sottolinea anche il giornalista Furio Focolari ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Focolari: “Con tutte le assenze che ha la squadra di Inzaghi la gara di Verona è diventata ancora più complicata. Speriamo giochi Milinkovic. Contro il Napoli, al rientro in campo, nei giocatori della Lazio c’era la consapevolezza che avrebbero perso. Senza de Vrij e Bastos si sono sentiti persi”.

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TRE EX BIANCOCELESTI PROMOSSI ALLENATORI

Gli elogi dell’ex rossonero Ba: “E’ la Lazio la sorpresa del campionato”

L’ex centrocampista del MilanBa, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com del campionato italiano. L’ex giocatore rossonero ha additato proprio la Lazio di Simone Inzaghi come la vera rivelazione del campionato in corso. Inoltre ha speso parole di elogio verso il belga Jordan Lukaku.

Queste le parole di Ba“La vera sorpresa della stagione sono i biancocelesti“. Poi in particolare su Lukaku: “Mi piace tantissimo, sta facendo molto bene. Giocare in Serie A non è mai semplice, soprattutto imporsi ad alti livelli“.

TRE EX BIANCOCELESTI PROMOSSI ALLENATORI

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AUMENTA L’AFFLUENZA DEGLI SPETTATORI NEGLI STADI DI SERIE A

Tre ex biancocelesti promossi allenatori al Master UEFA Pro

Attraverso il proprio sito ufficiale, la FIGC, ha reso noti i nomi di coloro che a Coverciano hanno preso parte al Master UEFA Pro. I promossi hanno ottenuto la qualifica di “Allenatore professionista di prima categoria“. Tra loro anche tre ex biancocelesti.

Questo l’elenco completo dei promossi al Master UEFA Pro: Salvatore Alfieri, Massimiliano Canzi, Giovanni Colella, Alberto Colombo, Gianluca Conte, Giovanni Cornacchini, Bernardo Corradi, Lorenzo D’Anna, Roberto De Zerbi, Fulvio Fiorin, Dario Hubner, Marco Mariotti, Agenore Maurizi, Massimo Mutarelli, Alessandro Oliva, Giancarlo Riolfo, Marco Rossi, Michele Santoni, Andrea Tarozzi, Vincenzo Tavarilli, Simone Tiribocchi, Francesco Vallone, Luciano Zauri (voto 110/110), Annunziato Zavettieri.

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LEGGI ANCHE LE ULTIME NOVITA’ SULLA VAR

Il prof. Ripert: “Allarmismo esagerato, è stata solo una casualità”

La gara contro il Napoli ha lasciato pesanti strascichi in casa Lazio. Per i biancocelesti oltre alla prima sconfitta stagionale anche quattro infortuni. Forse un record per la Serie A. Per commentare la malaugurata circostanza il preparatore atletico dei biancocelesti, Fabio Ripert, è intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport.

Queste le parole del dott. Ripert: Purtroppo è stata una casualità. A livello muscolare può essere stato un fattore anche la tensione emotiva di una partita come quella contro il Napoli. Nella rifinitura non c’è stato alcun aumento dei carichi. Atleticamente la squadra sta bene, lo si è visto anche nel primo tempo. Non c’è squadra che giochi pure in Europa senza infortuni. L’allarmismo è esagerato, il nostro metodo di lavoro non cambierà”.

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FORMELLO – Felipe Anderson pronto a riprendersi la Lazio

La malasorte impietosa si è scatenata su Formello. Inzaghi fa la conta. I tanti infortuni che stanno affliggendo la Lazio mettono spalle al muro il tecnico piacentino alla ricerca di un tassello che possa ricomporre il mosaico. Ma fra le tante notizie negative per l’allenatore capitolino ce n’è anche una positiva. Oggi Felipe Anderson tornerà a lavorare sul campo.

Il brasiliano svolgerà lavoro differenziato, bisognerà attendere ancora un po’ per rivederlo in gruppo. Ma comunque sia sarà un primo passo importantissimo sulla via del recupero. Nelle ultime settimane, come riporta La Gazzetta dello Sport, Anderson ha potuto lavorare solo in palestra. Per un rientro vero e proprio non c’è ancora una data certa. L’ipotesi più probabile è che possa tornare a disposizione di Inzaghi dopo la sosta di ottobre.

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Lazio: ecco dove sono finiti i due portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto

Quasi 30 milioni di euro spesi per portarli a Formello. Ma, nonostante ciò, i due portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto non sono mai stati convocati da Inzaghi. Ma non si tratta di una bocciatura del tecnico piacentino.

Il motivo, come confermato da Radio Incontro Olympia, è che ancora non sono arrivati i transfer. Per cui i due ragazzi non possono scendere in campo in nessuna partita ufficiale. Problema molto frequente per i giovani che arrivano da altre nazioni. Anche nella Lazio Primavera in molti sono ancora inutilizzabili. A breve dovrebbero esserci delle novità e la documentazione dovrebbe essere completata nel giro di qualche settimana.

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Cana si ritira: “Peccato per come è andata con il Napoli, la Lazio mi piace davvero tanto”

Dalla gara di domenica prossima in casa dell’Hellas Verona sarà piena emergenza difensiva per la Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare per far fronte al problema sta vagliando il mercato degli svincolati. Tra questi c’è anche l’ex biancoceleste Lorik Cana. Il trentaquattrenne difensore albanese è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia.

IL PRESENTE DI LORIK CANA

“Sto bene. Dopo quindici anni lontano da casa sto recuperando il tempo perso con la mia famiglia e la mia gente. Dopo l’Europeo ho smesso di giocare. Non è stata proprio una mia scelta ma ci sono anche motivi di salute. Già avevo deciso lo scorso anno e così ho iniziato a occuparmi di altre cose. Ho un’associazione per promuovere lo sport in Albania, voglio continuare a fare qualcosa per la mia gente”.

SUL SUO FUTURO

“Sto pensando a diplomarmi come allenatore o dirigente. Valuterò qual è il miglior progetto. Svizzera o Francia, ma voglio fare qualcosa che mi va. In panchina? Vorrei provare, magari con la Nazionale. Ma non ora, semmai in futuro”
.

SU LAZIO-NAPOLI

“Difficile spiegare cosa sia successo ieri. Troppi episodi negativi, sarebbe stato difficile per qualsiasi tecnico. E’ un peccato, la gara per i biancocelesti si era messa bene, con momenti importanti soprattutto nel primo tempo. Ma le tante difficoltà non giustificano il risultato. C’è stato un crollo che non si sarebbe dovuto verificare. Ma non era facile, il Napoli è una squadra che merita i primi tre posti. La Lazio mi è piaciuta tantissimo. Bastos è molto muscolare, quindi soggetto a questo tipo di infortuni. Anche de Vrij spesso è infortunato e inoltre deve migliorare dal punto di vista fisico. Basta ha subito un infortunio particolare. Mi auguro che possa essere solo un periodo sfortunato. Questa è una stagione importante per i biancocelesti e servono tutti. Quando ha le coppe europee la Lazio soffre sempre. Si sa che serve una rosa più larga.

PREPARAZIONE SBAGLIATA?

“Non lo so, ma non credo. Gli infortuni non sempre sono causati dalla preparazione. A volte dipende da come viene gestito il lavoro e dalle risorse nelle situazioni antecedenti. Poi ogni fisico è diverso, sono elementi difficili da valutare. La società e i preparatori conoscono bene i propri giocatori. Non credo siano errori di preparazione”.

UN DIFENSORE IN PIU’ AVREBBE FATTO COMODO

“Penso siano state fatte delle scelte ben precise. La rosa della Lazio resta comunque fantastica. Non so se c’era certezza sul modulo: giocare a tre con solo quattro difensori a disposizione è complicato. Credo che Inzaghi sarà bravo a trovare una soluzione. Io punterei sui giovani, anche in Europa.

SU UN PROBABILE REINTEGRO DI MAURICIO

“Me lo auguro: è forte e bravo. Lui e io, con de Vrij, siamo stati la difesa sorpresa del campionato. Può ancora fare bene, soprattutto ora. Mi spiace non abbia trovato ancora una sistemazione. E’ da tanto che non gioca e quindi non potrà dare il meglio. Non so quanto sia fattibile ma tifo Mauricio al 100%”.

SULLA LAZIO

“La Lazio mi piace davvero tanto. Un punto a favore di Strakosha, mio connazionale, è fantastico. Un altro che si sta dimostrando forte è Milinkovic. Anche Immobile va a tremila, non me lo aspettavo. Inoltre grande lavoro dei veterani, sui quali puoi sempre contare. de Vrij lo devi avere sempre e per tutta la gara. Dipenderà tutto da come verrà gestita l’Europa League e da come Inzaghi farà girare la squadra. La Lazio può finire tra le prime cinque del campionato.

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SERIE A – Affluenza spettatori negli stadi in continuo aumento

L’affluenza dei tifosi negli impianti sportivi di Serie A è in continuo aumento. Un trend positivo iniziato da qualche tempo e in continua ascesa. La Lega di Serie A ha dichiarato che ieri sera si è sfiorata quota 23mila spettatori a partita. Nelle due stagioni precedenti, nel turno infrasettimanale di settembre, non si erano mai superati i 20mila tifosi.

In riferimento alle prime cinque giornate del campionato di Serie A la media è di 23.814 spettatori a gara (manca ancora Sampdoria-Roma rinviata lo scorso 9 settembre). Rispetto all’anno scorso si registra un incremento di oltre 3mila presenze a partita (nello stesso periodo della scorsa stagione la media era di 20.775). La partita più seguita allo stadio è stata Inter-Spal, disputata alle 12:30 del 10 settembre, con 57.235 spettatori.

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