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Tommaso Paradiso (Thegiornalisti): “Sotto il sole, sotto il sole c’è Cirone, c’è Cirone”

Al terzo gol di Immobile, Tommaso Paradiso, non ci ha pensato due volte. «Sotto il sole, sotto il sole c’è Cirone, c’è Cirone», ha cantato su Instagram. Il frontman dei Thegiornalisti ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero dove ha parlato della sua squadra del cuore, la Lazio.

Oltre la musica nella sua vita c’è la Lazio. Tommaso Paradiso «parte il campionato e si riaccendono le stelle». Tra queste c’è la Lazio di Inzaghi? 

«Per me la Lazio di Inzaghi è una stella. Non così appariscente e luminosa come le altre, ma è una stella che si fa spazio. Una stella molto particolare, ma in questo sta la sua forza. Magari viene sottovalutata all’inizio, ma col duro lavoro può uscire fuori alla grande, come sta facendo».

Dove può arrivare la Lazio? 

«Mi fido molto di Inzaghi, con lui la Lazio può arrivare al suo 100%».

Sorpreso da Luis Alberto? 

«Sì, sono stato sorpreso. Luis bisogna saperlo coccolare e Inzaghi lo sta aiutando tantissimo. Spero possa continuare così, perché sarebbe un nuovo acquisto».

La Lazio può arrivare in Champions? 

«Non so se la Lazio ci punta. Per il quarto posto si combatterà tanto. Mi auguro ci possa arrivare la Lazio. Avrei detto di sì se non avesse avuto l’Europa League».

Intanto cerco in mare un’aquila reale». Chi è l’aquila reale nella Lazio di oggi?

«L’aquila reale è l’unione di tutto quanto: pubblico, tifosi, mister, squadra e presidente. L’aquila reale siamo tutti noi».

Quale delle sue canzoni accosterebbe alla Lazio? 

«Delle mie canzoni accosterei alla Lazio  ‘Tra la strada e le stelle’, perché è una canzone molto da stadio e romantica. Potrebbe essere paragonata a una donna nel pezzo. Queste donne non sono un pericolo ma la spinta di tutto, come la Lazio dell’altra domenica con il Milan che ti spinge ovunque e ti manda fuori di testa».

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LEGGI ANCHE LE PAROLE SULLA LAZIO DELLA COMPAGNA DI INZAGHI

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Beppe Iachini: “La Lazio può lottare per la Champions League”

Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di TMW Radio è intervenuto Beppe Iachini. L’ex tecnico di Palermo e Udinese, inoltre, ha parlato anche del suo collega Simone Inzaghi.

Le parole di Iachini sulla squadra biancoceleste: “La Lazio ha le sue certezze. Ai nastri di partenza non è data tra le favorite per lo scudetto. Secondo me però per la continuità del lavoro e la qualità espressa è una squadra destinata a lottare per i primi quattro posti”.

Su Inzaghi: “Ha ottenuto riconoscimenti per quanto fatto la stagione scorsa. La vittoria contro il Milan è molto importante ma i rossoneri sono ancora una squadra in costruzione per via dei tanti acquisti. Montella deve ancora trovare il vestito giusto per i suoi uomini”.

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CIRO IMMOBILE GOLEADOR NELL’ANNO SOLARE

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Gaia Lucariello, la compagna di Inzaghi: “Non svegliateci, stiamo vivendo un sogno”

Basta ascoltarla per pochi minuti per capire quanto lei e Simone siano una cosa sola. Gaia Lucariello, compagna di Inzaghi e mamma del piccolo Lorenzo, tutti e tre innamorati persi della Lazio. «Simone l’allenerebbe per tutta la vita, io in tribuna la vivo in maniera intensa, forse anche troppo (ride, ndr)», racconta a Il Messaggero.

Possiamo dire che lei, Gaia Lucariello, è la forza di Simone? «Penso, spero che io e Lorenzo siamo davvero la sua forza. Ogni volta che si arrabbia o che la Lazio fa gol lui si gira verso di me in tribuna. Abbiamo dei gesti d’intesa che ripetiamo sempre».

Le chiede mai consigli? «Ogni tanto provo a dirgli: dovresti fare così. Lui mi risponde sempre: è un consiglio o una tua idea? Io vivo il suo lavoro come lo vive lui. Spesso mi dice che dovrei calmarmi. Ma io sono fatta così: mi emoziono. Ecco, mi sento un po’ il suo mister in seconda».

Passionale in campo e anche nella vita? «Sì, Simone è un uomo tenero. Ama il suo lavoro e lo fa con il cuore».

Come quell’abbraccio a Milinkovic: «Esatto. È stato bellissimo. Un gesto per manifestare un qualcosa che aveva dentro».

La gara in cui si è emozionata di più? «Io finisco ogni partita con il mal di testa, mi sento proprio male. I derby sono stati una goduria infinita, ma la partita che porto nel cuore è Lazio-Sampdoria dello scorso anno, quella finita 7-3. Vedere lo stadio pieno di gente ha rappresentato la chiusura di un cerchio. Ho pianto».

Un sogno che vorrebbe vivere? «Lo sto già vivendo».

Poi si rimette i panni del mister in seconda e alla domanda se la Lazio può andare in Champions risponde così: «Penso che sulla carta ci siano squadre più attrezzate. Per la Lazio arrivarci sarebbe qualcosa di straordinario».

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AD DEL MILAN FASSONE

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Agostinelli: “Inzaghi è la più grande vittoria di Lotito e Tare”

Per parlare della vittoria della Lazio sul Milan l’ex biancoceleste Andrea Agostinelli è intervenuto ai microfoni di Radiosei.

SU LAZIO-MILAN

“Una gara impeccabile perché Inzaghi ha giocato semplice, in quella che è la forza della Lazio. Il Milan invece ha fatto il contrario. Essendo compassata a centrocampo e ancora non capendo che deve giocare a tre dietro. I rossoneri con quel palleggio lento e accentuato hanno favorito le caratteristiche dei biancocelesti. Il segreto di tutte le squadre è che tutti quanti devono dare una mano. Immobile rincorre tutti, Luis Alberto anche da vero centrocampista. Il Milan con Biglia e Montolivo, che non possono giocare insieme, ha favorito troppo gli avversari che si infilavano da tutte le parti. Bonucci? È un grandissimo giocatore ma nella Juventus era molto coperto dagli altri due centrali. A quattro fa più fatica non avendo tanta esplosività perché ha bisogno sempre di qualcuno vicino. Come sa giocare lui a calcio non lo sa fare nessuno tra i difensori, ma in fase difensiva ha qualche carenza”.

SUI SINGOLI

“Quest’anno la Lazio ha ripreso con l’approccio giusto e Inzaghi sta facendo il suo dovere. Ha un Luis Alberto in più e non è poco, perché quando torneranno Nani e Felipe ci sarà tanta qualità. Ieri in campo c’erano tanti incontristi che rendevano la squadra tosta, e Luis Alberto e Milinkovic che aggiungevano qualità. Lucas Leiva? È una sicurezza, non dà all’occhio ma in mezzo al campo si sente e parecchio. Ha caratteristiche diverse da Biglia e per adesso sta facendo bene”.

SU IMMOBILE

“La grandezza di questo giocatore, che vede la porta come pochi, è che va palla al piede ma attacca anche lo spazio. È un giocatore completo, fa gol di testa, in acrobazia, dà una mano anche in fase difensiva. Si sta completando ed è ancora troppo sottovalutato”.

SU INZAGHI

Simone mi piace molto perché in questo momento guarda poco l’estetica del calcio ma le caratteristiche della sua squadra. Quando ha possibilità di saltare il centrocampo va direttamente da Milinkovic visto che non ha qualità per far partire l’azione da dietro”.

SU ANDERSON E NANI

“Sono problemi dell’allenatore e meno male che li ha. Se si vuole diventare grandi non si deve pensare a chi togliere, ma con la difesa a tre almeno uno deve stare in panchina”.

POI ANCORA SU INZAGHI

“In ogni caso a sceglierne soltanto undici mi trovo in difficoltà. Se la Lazio dovesse arrivare in Champions League, Inzaghi meriterebbe una statua. Ma vediamo alla lunga quando verrà fuori il valore dell’intera rosa. Aver promosso Inzaghi in prima squadra è la vittoria di Lotito e Tare
.

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Fassone (Milan): “Sono sorpreso, ancora non capisco cosa sia successo”

La sconfitta subita dal Milan all’Olimpico ha sorpreso molti. Non tanto perché non potesse starci ma per come è arrivata. La Lazio si è dimostrata troppo superiore ai rossoneri, troppo brutti per essere veri. La delusione per il risultato finale nell’ambiente rossonero è ancora tanta. L’amministratore delegato rossonero, Marco Fassone, è intervenuto ai microfoni di Milannews.it.

Queste le parole di Fassone: “Non me la sono ancora spiegata la sconfitta. Credo che le spiegazioni giuste se le daranno Mirabelli e Montella. Ci ha sorpreso la proporzione e la dimensione con cui è maturata”.

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Il laziale Ciro Immobile goleador principe nell’anno solare

Dopo le esperienze non tanto positive all’estero Ciro Immobile è arrivato alla Lazio con la speranza e la voglia di rilanciarsi. L’attaccante napoletano, a suon di prestazioni positive e soprattutto grazie ai tanti gol realizzati, ha saputo conquistarsi l’intero ambiente biancoceleste in breve tempo. Le sue reti hanno portato tanti punti alla Lazio. I biancocelesti finalmente dopo l’addio di Klose hanno ritrovato un bomber vero.

Dopo le tante reti della scorsa stagione Immobile non si è fermato. In questo inizio di campionato ha ripreso a segnare con una certa continuità. Dopo i gol a Juventus e Chievo, per non parlare delle tante marcature del ritiro pre-campionato, ieri addirittura una tripletta. La prima in maglia biancoceleste. Con i tre gol messi a segno Ciro è entrato nella storia della Lazio. Erano dodici anni che un giocatore italiano della squadra capitolina non realizzava tre gol in una partita. Mediaset Premium ha svelato una curiosa statistica: se si considera l’anno solare corrente Immobile comanda la classifica dei goleador. Con 23 reti Ciro è il re della Serie A.

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Inzaghi: “Biglia l’avrei tenuto. Immobile unisce qualità e quantità”. Poi su Totti e la Roma…

Ospite a Tiki Taka su Italia 1, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato della vittoria di ieri contro il Milan.

Queste le parole di Inzaghi: “Abbiamo fatto un’ottima partita meritando il risultato giocando bene e interpretando bene la gara. Stamattina è stato un  bel risveglio. Siamo ancora all’inizio ma questa vittoria fa ben sperare. Ci eravamo preparati bene, martedì i nazionali erano rientrati e quando ieri mattina si parlava di partita sospesa ero dispiaciuto perché sapevo avremmo fatto un’ottima gara. Ho sentito dire che il Milan ha giocato male… Senz’altro ma grande merito va alla mia squadra che ha fatto una gara vera, interrompendo le loro linee di passaggio e dando il massimo.

Onore a questi ragazzi che hanno nelle corde queste partite, non dimentichiamoci che il 13 Agosto abbiamo battuto la Juve, è stata un’impresa ma ce l’abbiamo fatta. La vittoria sul Milan certifica la nostra forza”.  Sugli obiettivi: “E’ tutto più difficile rispetto alla scorsa stagione perché avremo poco tempo per preparare le partite. Giovedì sera giocheremo in Olanda, torneremo venerdì e sabato dovremo partite per Genova. Ho detto ai ragazzi che si dovranno allenare giocando. Mio figlio? La cosa più difficile di ieri è stato convincerlo a lasciare il pallone a Immobile”.

 

BIGLIA E IMMOBILE

Su Biglia: “Conoscerlo ci ha aiutato, era un osservato speciale. Abbiamo cercato di limitarlo perché è il miglior playmaker in europa. Siamo stati bravi a limitarlo ma sono convinto che da qui in poi diventerà protagonista nel Milan che farà un grande campionato dato che ha costruito un organico per stare al passo della Juve”.  Su Pippo Inzaghi: “Ieri era combattuto su chi tifare. Al fine partita ci siamo sentiti e mi ha fatto i complimenti. Ha fatto un miracolo facendo vincere il Venezia a Bari. Sono convinto che farà bene anche in serie B”. 

Su Immobile: “L’ho voluto con tutte le forze perché sapevo ci avrebbe dato una grande mano. Sapevo il valore del giocatore ma non lo conoscevo come uomo e come atleta. Si è messo subito a disposizione ed è diventato un leader di questo gruppo. Cresce ogni giorno di più perché unisce qualità e quantità. Oltre ai gol dà sempre una mano alla squadra e quindi si è meritato di diventare uno dei capitani della squadra”.

MILAN E ROMA

Sulla débacle dei rossoneri: “Un po’ di rodaggio ci vuole. Il Milan ha fatto un grandissimo mercato in cui sono arrivati grandi giocatori in ogni ruolo, basti vedere la loro panchina. E’ normale che ci vorrà un po’ di tempo. Stiamo parlando di un Milan in crisi quando veniva da 4 vittorie e un gol subito, è sicuramente una delle favorite allo scudetto. Se scambierei qualcuno dei miei con dei giocatori rossoneri? Per me i miei giocatori sono i migliori. Se dovessi scegliere qualcuno dei loro mi sarei tenuto Biglia. Con Lucas Leiva avrei avuto due giocatori top nello stesso ruolo e con tutte le partite che ci attendono ci avrebbe fatto comodo”.

Su Totti: “Per lui sarà un momento particolare. Ho visto Pippo quando ha smesso di giocare sentiva un vuoto. L’ho incrociato a Ponza, era contento del suo nuovo incarico. La Roma ha cambiato qualcosa, ha cambiato allenatore e ha perso un grande giocatore come Salah ma ha comprato Schick, il centrocampo è rimasto inalterato. Eusebio è una persona con tante buone idee, dovrà farsi sentire dalla sua squadra“. Su Dybala: “E’ giovane ma è il giocatore che mi ha impressionato di più da quando alleno in serie A. Sposta gli equilibri come pochi. La Juve dei primi 60′ contro il Chievo era diversa senza di lui. Penso che sia il miglior giocatore della serie A”. 

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Simeone: “Ricordo con piacere il mio passato alla Lazio”. Poi sulla Roma…

Domani sera ospite della Roma nella prima partita dei gironi di Champions League sarà l’Atletico Madrid. Sulla panchina della squadra spagnola una vecchia ed amata conoscenza biancoceleste: l’ex centrocampista della Lazio Diego Pablo Simeone.

Alla vigilia della gara ‘El Cholo’ Simeone è intervenuto in conferenza stampa: “Non dobbiamo mischiare le emozioni. Ho rispetto della Roma e ricordo con piacere il mio passato alla Lazio. Ora parlo poco, guardo solo al gioco dei giallorossi che è ottimo. Ha giocatori veloci e un centrocampo tecnico e forte. Penso solo a questo”.

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LEGGI LA LAZIO GIOCA A POKER CON BIGLIA E… KEITA

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Jessica Immobile: “A Roma ci troviamo benissimo. Ciro si svaga con la Play”

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Jessica Immobile, moglie di Ciro e madre di due bambine, si è raccontata a Premium Sport. Tra calcio, traslochi e famiglia, ha raccontato la sua permanenza a Roma

“E’ stato il primo anno in cui non ho dovuto fare scatoloni. Ci siamo sentiti subito a casa qui a Roma. Quando camminiamo per strada troviamo sempre persone che ci hanno aiutato. Ciro va a periodi. Passa ore a giocare alla PlayStation ed altre volte se ne dimentica totalmente. E’ la sua unica fonte di svago che ha, perciò mi accontento”.

IL GENOA SENZA DUE TITOLARI CONTRO LA LAZIO

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Il Genoa perde due titolari in vista della Lazio

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Genoa – Lazio è ancora lontana. La sfida si disputerà domenica sera al Marassi. Ma prima c’è da pensare al match di Europa League contro il Vitesse, di giovedì sera. Ma i nostri avversari si presenteranno domenica senza due titolari

BRUTTE NOTIZIE PER IL GENOA

Per Juric non sarà una settimana facile. Il suo Grifone è stato sconfitto ad Udine per 1-0. Una partita che ha evidenziato molte lacune in casa rossoblù. Ma le brutte notizie sono due. Durante l’ultimo turno di campionato, il centrocampista Bertolacci è stato espulso. Di conseguenza non sarà disponibile per la sfida contro la Lazio. Out anche il bomber Lapadula. L’attaccante, che in estate era stato seguito anche dai biancocelesti, ha riportato una distorsione al ginocchio che lo terrò lontano dai campi per almeno 45 giorni.

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Hey Biglia! Hey Keita! Ce lo facciamo un pokerino?

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Che week end! Fantastico, pieno di emozioni e pieno di rivincite. In casa Lazio e tra i laziali c’è gioia ed euforia per il 4-1 rifilato al Milan. Quel Diavolo che in estate ha speso suon di milioni grazie ai proprietari cinesi. Quei rossoneri che ci hanno strappato Lucas Biglia, già dimenticato da tutti noi. Ma oltre alla vittoria della nostra squadra, ci sono state le debacle di Biglia e Keita

POKER SERVITO A BIGLIA…

Alzi la mano chi non ha goduto nel vedere la triste e sconsolata faccia del Lucas argentino sul risultato di 4-0. A volte si può essere così “malefici” per chi ci ha lasciati, per chi ci ha voltato le spalle per continuare in altri lidi. Un poker che all’argentino farà male, malissimo, condito anche dai fischi assordanti di tutto l’Olimpico ad ogni suo tocco di palla. I tifosi non lo hanno perdonato e non vogliono perdonarlo. Era il capitano e da lui ci si aspettava tutt’altro comportamento. Che bellezza vedere poi il Lucas brasiliano rubargli la scena. Leiva from Liverpool, terra dei Beatles. Un mix tra samba brasiliana e rock britannico che hanno asfaltato il tango del numero 21 rossonero. Per farla breve: L’olimpico sembrava Las Vegas, tutti felici e contenti. Il prato verde come il panno da gioco del tavolo da Poker Texas Hold’em. Ciro Immobile che all’ultima mano decisiva sforna un poker d’assi al povero malcapitato Biglia. Che se ne torna a Milano con la coda fra le gambe.

… E A KEITA

E se all’Olimpico c’era un Biglia che piangeva, a Nizza c’era un Keita che frignava. Scoppola presa dal suo Monaco contro il Nizza di Balotelli. Il senegalese in panchina per tutti i 90 minuti e 4-0 finale incassato, con doppietta di Super Mario.

Lucas, Baldè: ce lo facciamo un pokerino?

Marco Corsini

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Siviglia: “Ieri ero in Curva Nord, che emozione. Immobile da cineteca”

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Sebastiano Siviglia, ex difensore della Lazio, ha assistito in Curva Nord alla vittoria dei biancocelesti sul Milan. Una domenica piena di emozioni, che l’ex calciatore ha voluto raccontare ai microfoni di Radiosei

SIVIGLIA IN CURVA NORD

Ieri è stata una grande giornata, ma non ho visto la partita visto che ero in Curva. Da ultras sono rimandato. E’ stata un’esperienza donata da Fabrizio. Non me le ricordavo, l’ho incontrato in un locale. Abbiamo ricordato qualche aneddoto del passato. Ricordo nel febbraio del 2009, venivamo da 3 sconfitte consecutive, stavamo perdendo anche con il Torino. Io dopo aver segnato feci un gesto. Nell’esultare mi sono beccato una di quelle contestazioni da far paura. Quando Fabrizio e Franchino mi hanno chiesto di essere in Curva è stato bellissimo. E’ stato un’onore, attimi di vera gioia. Grazie a questi ragazzi“.

LA LAZIO E’ UNA SQUADRA, IL MILAN NO

Stavo riflettendo sul migliore in campo. La tripletta di Ciro Immobile è stata incredibile, ma tutti hanno fatto bene a partire da Strakosha. Ho la sensazione è che ci sia una differenza importante tra Lazio e Milan. Noi siamo una squadra, con elemento come Leiva nuovo. I rossoneri mi sono sembrati solamente undici giocatori, senza armonia. La squadra di Inzaghi è compatta, quadrata, merito del tecnico e dei calciatori. Simone ormai è un anno e mezzo che fa grandissimi cose, la speranza è che possa arrivare al quarto posto. Le premesse ci sono, i segnali positivi ci sono. La squadra è rodata e di qualità”.

LEGGI LE STATISTICHE DI LAZIO MILAN

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LAZIO MILAN – Tutte le statistiche del poker laziale ai rossoneri

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La bella vittoria della Lazio contro il Milan, ha mandato in estasi il popolo laziale. Il poker servito ai rossoneri, è stato frutto di un atteggiamento tecnico – tattico perfetto, tenuto dalla compagine di mister Inzaghi. Andiamo a leggere insieme i numeri del match

TUTTI I NUMERI DI LAZIO MILAN

Di seguito le statistiche complete che mettono in risalto il dominio biancoceleste nei confronti della squadra di Montella

Possesso palla

46% – 54%

Parate

7 – 3

Rigori

1 REALIZZATI – 0

Tiri Totali

10 – 16

Tiri in porta

9 (4 GOL) – 12 (1 GOL)

Tiri in porta da punizione

1 – 0

Tiri fuori

1 – 4

Occasioni da gol

10 – 7

Assist Totali

3 – 1

Fuorigioco

3 – 2

Corner

3 – 5

Falli subiti

10 – 11

Ammonizioni

1 – 1

Doppie ammonizioni

1 – 0

Palle perse

30 – 36

Palle recuperate

19 – 25

Attacchi centrali

10 – 14

Attacchi a destra

6 – 20

Attacchi a sinistra

10 – 12

LEGGI L’ANALISI DI MISTER FARRIS SU LAZIO MILAN

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LAZIO MILAN – L’analisi di mister Farris: “Giusta mentalità e grande vittoria”

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Il vice di Simone Inzaghi, Massimiliano Farris, ha analizzato, come di consueto, la gara della Lazio. Una vittoria fantastica contro il Milan stellare dei cinesi. Ecco le parole del mister a Zona Cesarini, trasmissione di Lazio Style Radio

GRANDE MENTALITA’ DA PARTE DELLA LAZIO

L’undici schierato nella gara contro il Milan ci dà sicurezze, conosce il modulo, con poche indicazioni riesce ad aggiustare i movimenti in campo come spesso capita contro grandi squadre, come era quella rossonera. I ragazzi sono scesi in campo con la giusta mentalità e hanno ottenuto una grande vittoria.

Ci aspettavamo il Milan così com’è sceso in campo, con gli unici dubbi tra Calabria ed Abate e tra Montolivo e Calhanoglu. Montella inizialmente aveva optato per un centrocampo più geometrico e fisico; con l’inserimento a gara in corsa del turco e di Bonaventura ha dato più imprevedibilità alla mediana. Occorreva prestare attenzione alla grande verve e fiducia di Cutrone, ai tagli di Suso e al dinamismo di Borini ma il tutto è stato contenuto bene dai nostri difensori e dall’ottimo lavoro di schermo da parte del centrocampo”.

D’AMICO ELOGIA INZAGHI E LA LAZIO

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Renga: “Lazio signora squadra. Immobile è il miglior attaccante italiano”

Roberto Renga è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. Il noto giornalista ha parlato della sfida di ieri tra Lazio e Milan.

Queste le parole di Renga: “Due calciatori hanno messo in subbuglio la difesa del MilanImmobile e Luis Alberto. I due sono stati pagati insieme meno di tanti calciatori acquistati dai rossoneri. La Lazio è una signora squadra, se non avesse l’Europa sarebbe da Champions. Immobile oggi da maggiori garanzie, in questo momento è il migliore attaccante italiano. Gli insuccessi con Siviglia e Borussia gli hanno fatto bene”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI COLLOVATI SU INZAGHI

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Fulvio Collovati: “Grande Lazio, merito di Simone Inzaghi”

Molti gli elogi che nelle ultime ore stanno piovendo sul tecnico della Lazio Simone Inzaghi. La prestazione offerta contro i rossoneri dalla sua squadra è andata oltre alle più rosee aspettative. Fulvio Collovati ha elogiato il mister laziale attraverso i microfoni di TMW Radio.

Queste le parole di Collovati: Inzaghi ha vinto la partita più importante della domenica. Spesso quando si parla di Lazio si sottovaluta sempre un po’ come squadra. Abbiamo elogiato il suo lavoro lo scorso anno, ma in questo inizio di stagione sta facendo ancora meglio. Ha trasformato fisicamente e tatticamente la Lazio. Una menzione importante la merita anche Luis Alberto, rinvigorito dalla cura Inzaghi.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MONTELLA SULLA GARA DI IERI

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Montella: “Sconfitta meritata, dobbiamo imparare a soffrire”

Ancora frastornato dalla quaterna incassata ieri dalla Lazio il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, è tornato a parlare della gara dell’Olimpico. L’allenatore rossonero ha parlato ai microfoni di Milan Tv.

Queste le parole di Montella«E’ stata una brutta sconfitta, abbiamo dormito poco e male. Qualcosa di positivo c’è stato anche durante la partita. Analizzandola e rivedendola abbiamo perso meritatamente. Ma abbiamo avuto soltanto – e dico soltanto, rispetto al risultato – 15 minuti in cui abbiamo staccato completamente la spina. Quelli tra il primo e l’ultimo gol, tra il primo e il secondo tempo e questa è stata la nostra più grande mancanza. Avevamo iniziato la partita in maniera netta, così come lo è stata a metà del secondo tempo. Poi gli ultimi 15 minuti c’è stato un arrembaggio, anche se sterile, da parte nostra».

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI D’AMICO

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D’Amico: “Bisogna essere ottimisti. Inzaghi allenatore vero”

Per parlare della Lazio, Vincenzo D’Amico, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia. L’ex giocatore biancoceleste ha parlato della squadra di Inzaghi dicendosi ottimista sul lavoro svolto dal tecnico. E, al tempo stesso, ha fatto anche una critica alla società.

Queste le parole di Vincenzo D’Amico: “In questo momento non si sentono le assenze di Nani ed Anderson, questo significa che Inzaghi è un allenatore vero. Bisogna sempre essere ottimisti. Le cose adesso vanno bene ma non siamo ancora al pari di Inter, Roma e Napoli, tenuto conto che la Juventus è superiore a tutti. Andiamoci cauti. Con due pedine in più questa squadra lottava per i primi quattro posti”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI FURIO FOCOLARI

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Focolari: “Vittoria fantastica. Tra Inzaghi e Montella non c’è paragone”

Per commentare la bella gara disputata dalla Lazio contro il Milan il giornalista Furio Focolari è intervenuto ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Furio Focolari sulla partita di ieri allo stadio Olimpico: “Ieri è stata una vittoria fantastica, ma adesso arrivano i primi problemi. Wallace si è fatto male, Parolo è stato espulso. Montella ieri ha fatto errori gravi. Ha giocato Montolivo insieme a Biglia, la squadra aveva poche idee. Tra lui e Simone Inzaghi non c’è proprio paragone.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MARANI (SKY)

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Marani: “Lazio Milan? Risultato più che giusto. Immobile con i biancocelesti si esalta”

Il direttore di Sky Sport 24, Matteo Marani, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo la vittoria della Lazio e riguardo Ciro Immobile. Ecco le sue parole.

“ Immobile fa grandi gol, quello di ieri è stato bellissimo, in acrobazia, di potenza, però ha bisogno di avere fiducia e spazio di manovra per poter giocare. In una squadra come la Lazio si esalta, trova i gol, trova gli spazi, ha le occasioni giuste. In Nazionale lui e Belotti si pestano un po’ i piedi e si tolgono spazio, poi contro Israele entrambi soffrivano perché erano troppo statici”.

SU LAZIO – MILAN

“La Lazio passati i primi 20 minuti, in cui c’è stato più Milan in campo, ha avuto una crescita visibile, era evidente che la squadra aumentava e macinava sempre più chilometri e presenza in campo. Alla fine il risultato è stato più che giusto”.   

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