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ROMA LAZIO – La Curva Sud senza bandiere e cori. In un comunicato spiegato il motivo

I due derby di coppa hanno incattivito la tifoseria giallorossa che ha preso d’assalto la biglietteria in vista della gara di stasera. Da giorni stampa e radio romaniste stanno facendo passare questa partita come una rivincita, anche se la realtà è un’altra. Tuttavia, nonostante all’Olimpico sono previsti 40mila romanisti, la Curva Sud non canterà.

Il motivo, la Curva Sud l’ha spiegato in un comunicato: “Non è più il derby che aspettavamo, non è più un’occasione per festeggiare o cantare, non troviamo più motivo di fare tutto questo, dopo che i nostri Fratelli, già sottoposti a DASPO, vengono affossati da nuove misure cautelari che li penalizzano in famiglia ed a lavoro. Hanno creato dei mostri, allora vi diciamo che lo siamo tutti. Per rispetto non canteremo e non porteremo bandiere, siamo tutti Ultras, siamo tutti mostri”.

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FORMAZIONI UFFICIALI ROMA LAZIO – Inzaghi rinuncia a Felipe Anderson ma non alla difesa a 3

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Lazio e Roma si affronteranno alle ore 12.30 allo stadio Olimpico per il quarto derby stagionale.

34^ giornata Serie A

FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Emerson Palmieri; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko. A disp. Alisson, Lobont, Nura, Juan Jesus, Vermaelen, Mario Rui, Peres, Paredes, Gerson, Grenier, Perotti, Totti. All. Spalletti.

LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Wallace; Basta, Parolo, Biglia, Lulic; Keita, Milinkovic; Immobile. A disp. Vargic, Adamonis, Patric, Hoedt, Radu, Lukaku, Murgia, Crecco, Luis Alberto, Felipe Anderson, Lombardi, Djordjevic. All. Inzaghi.

ROMA LAZIO – I convocati di Inzaghi per il derby della Capitale

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro la Roma (ore 12:30) allo Stadio Olimpico di Roma.

Questa la lista di Inzaghi:

Portieri: Adamonis, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Crecco, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

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Moriero: “In un derby non ci sono favoriti. La Lazio? Brava a…”

Per parlare del derby è intervenuto ai microfoni Francesco Moriero. L’ex giocatore di Roma e Inter parlando a TMW Radio ha dichiarato:

“Nel derby non ci sono favorite. Sarà una partita combattuta da entrambe le squadre. Se la giocheranno per dimostrare il loro valore. E’ uno scontro fondamentale anche in ottica classifica. Sarà importantissimo il modo in cui verrà preparata la partita. Spalletti sa come affrontarla. La Lazio è brava e ha giocatori importanti nella fase di ripartenza. Per la Roma sarà importante vincere, anche per mantenere vive le poche speranze che ci sono di arrivare allo Scudetto”.

 

LE QUOTE DI ROMA LAZIO – I bookies non si fidano dei biancocelesti

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Roma e Lazio si sfideranno oggi pomeriggio alle ore 12.30, stadio Olimpico, gara valevole per la 34esima giornata di campionato di Serie A

LE QUOTE CLASSICHE DI ROMA LAZIO

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match. Una partita dove tutto è possibile. I giallorossi per difendere il secondo posto. I biancocelesti per difendere il quarto posto. Il segno 1 è quotato a 1.85. Il pareggio a 3.75, mentre il segno 2 a 4.00.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco la quota a 1.42, mentre il Nogol è dato a 2.60. Per il risultato esatto ecco i classici 0-1 e 0-2 per la Lazio quotati a 16.00 e a 28.00. In lavagna viene quotato anche la presenza del rigore durante la partita: rigore SI a 3.00, mentre rigore NO a 1.30.

L’Ad giallorosso Gandini: “Spalletti e i ragazzi sanno quanto vale per noi questo derby”

Si è svolto ieri allo Stadio Forte dei Marmi uno degli eventi Top della stagione. Grazie al lavoro della FIDAF (Federazione Italiana di American Football) e alla collaborazione del CONI nei giorni scorsi sono giunti a Roma i mitici Michigan Wolverines. Una grande occasione per un incontro-confronto tra due culture sportive diverse. Pochi giorni ma intensi che hanno visto il coinvolgimento di coach e giocatori interessati all’evento. Ieri, infine, allo stadio il Big Event: “THE GAME“. La spettacolare partita che ha chiuso l’avventura romana degli atleti americani.

A margine dell’esibizione è stato intercettato dai microfoni di Roma Tv Umberto Gandini. L’amministratore delegato della società giallorossa ha fatto presente quanto la stracittadina sia importante per la squadra di Spalletti: Se non vinciamo il derby non possiamo pensare a nessun traguardo. Vincere è l’unica cosa che hanno in testa Spalletti e la squadra. Avere al nostro fianco i nostri tifosi storici e il calore della Sud è una grande cosa e uno stimolo in più”.

SERIE A – Il programma della 34esima giornata di campionato

Dopo gli anticipi del venerdì e del sabato, oggi va in scena il resto della Serie A. Di seguito il programma completo con gli orari di tutti i match

LA DOMENICA DI SERIE A

  • Roma – Lazio (ore 12.30)
  • Bologna – Udinese (ore 15.00)
  • Crotone – Milan (ore 15.00)
  • Cagliari – Pescara (ore 15.00)
  • Empoli – Sassuolo (ore 15.00)
  • Genoa – Chievo (ore 15.00)
  • Palermo – Fiorentina (ore 15.00)
  • Inter – Napoli (ore 20.45)

BUNDESLIGA – Bayern Monaco in trionfo: Ancelotti nella storia

Il Bayern Monaco con tre giornate di anticipo si è laureato Campione di Germania. Per la società bavarese è il ventisettesimo Meisterschale, il quinto consecutivo.

Dopo essersi fregiato del titolo in Italia, Inghilterra, Francia e Spagna, Carlo Ancelotti trionfa anche in terra teutonica. Il tecnico italiano è il primo allenatore della storia ad aver vinto il campionato in tutti e cinque i principali tornei continentali. Impresa unica nel mondo del calcio. Quest’ultimo titolo è stato forse il più facile per l’allenatore emiliano. Alla guida di un Bayern Monaco incredibile, almeno in Bundesliga. Miglior attacco, miglior difesa e solo due sconfitte. Oggi è toccato al malcapitato Wolfsburg farne le spese. 6-0 il risultato finale. Tre gol per tempo per una festa che arriva proprio al momento giusto per far passare in secondo piano il ko in Coppa di Germania con il Borussia Dortmund.

ACCADDE OGGI – 30 aprile 2000. Lazio – Venezia 3-2 e la Juve che crolla a Verona

Il 30 aprile del 2000 la Lazio di Eriksson superò per 3-2 il Venezia. Lo Stadio Olimpico era una bolgia e lo divenne ancor di più quando scoprì che il Verona sconfisse la Juventus per 2-0. Partì la rincorsa per la conquista del secondo scudetto

POI ARRIVO’ LO SCUDETTO PER LA LAZIO

Sulla carta è un incontro agevole, come quello che vede la Juventus sul campo del Verona. Verso il finale però i biancazzurri si svegliano e finalmente vanno in vantaggio con Simeone che è lesto ad insaccare di testa un cross di Pancaro. Neanche 5 minuti dopo arriva il raddoppio di Simone Inzaghi. Mentre le squadre tornano negli spogliatoi un boato scuote lo stadio, tanto che i giocatori si fermano per capire dal tabellone cosa stia succedendo. E dopo 30 secondi appare la scritta “Verona-Juventus 1-0 – 45° Cammarata”. La ripresa inizia con Pedone che insacca alle spalle di Marchegiani.

Sul tabellone appare la scritta “Verona-Juventus 2-0 – 61° Cammarata”. La rete della tranquillità arriva all’83’ quando, su un corner battuto da Mihajlovic, Maniero sigla un autogoal. Al 93′ arriva la rete di Ganz, ma un minuto più tardi arriva l’urlo dei 50.000 presenti. La Juventus ha perso e la Lazio ha vinto riducendo a soli 2 punti il gap di svantaggio.

Serie A – Torino e Sampdoria si dividono la posta. Super gol di Schick

L’anticipo di Serie A tra Torino e Sampdoria era soprattutto un duello. Giovani, forti e appetiti dalle grandi. Patrick Schick contro Andrea Belotti. La gara non ha prometteva bene e infatti non ha tradito le attese.

I granata giocano un buon calcio e tirano molto in porta. Ma non prendono quasi mai lo specchio. Ljajic accende la luce ma sciupa, Iago è impreciso e il Gallo ha una sola palla pulita, ben sventata da Puggioni. Dietro il Toro, senza i diffidati Castan e Moretti, lasciati a riposo in vista del derby di sabato prossimo, soffre la qualità di Schick e del suo partner Quagliarella, fischiato dai suoi ex tifosi al momento del cambio. La Samp va in vantaggio con il solito Schick poi si fa rimontare da Iturbe su erroraccio di Regini.
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FOTO – Striscione ironico dei tifosi della Roma fuori Trigoria

Domani ci sarà il derby tra Lazio e Roma in un orario un po’ insolito. Infatti la stracittadina si giocherà alle 12.30 e i tifosi romanisti hanno esposto uno striscione ironico proprio sull’orario fuori da Trigoria.

Dopo l’eliminazione subita in Coppa Italia per mano della Lazio, i tifosi giallorossi vogliono vincere il derby di domani in campionato a tutti i costi. Fuori dal centro di allenamento di Trigoria è stato appeso uno striscione piuttosto eloquente. Toccherà alla Lazio guastare i loro piani.

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Derby, Immobile e Milinkovic puntano un record nelle stracittadine

Il gigante Sergej è diventato il simbolo della Lazio nelle stracittadine: i suoi gol, quel suo modo irriverente di esultare. Lui e Immobile sono gli uomini- derby, sono stati loro a trascinare la squadra di Inzaghi nella doppia sfida in Coppa Italia. Ora vogliono battere un record che nessuno, nella storia della Lazio, ha mai centrato.

Nessuno nella storia della Lazio ha mai segnato in tre stracittadine consecutive. Immobile e Milinkovic sono sulla buona strada e non vogliono fermarsi proprio ora. Inzaghi si affiderà di nuovo a loro per centrare una bella vittoria in campionato e consolidare il quarto posto. Però attenzione, l’uomo-derby per antonomasia resta Lulic, “eroe” del 26 maggio: se ne parla poco, ma il bosniaco giocherà dall’inizio e sogna il bis di quel gol indimenticabile.

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FOCUS – Inzaghi VS Spalletti: la forza del gruppo contro l’autoreferenzialità

Lazio e Roma si affrontano per la quarta volta in questa stagione. Le due squadre non possono dimostrare in campo niente di più diverso a cominciare dai due tecnici. Inzaghi e Spalletti hanno diversi modi di fare calcio e di tenere la squadra. Questo li rende a Roma come la notte e il giorno.

Se la Lazio è protagonista di questa ottima annata in campionato e Coppa Italia non lo deve solo ai suoi calciatori. Simone Inzaghi è l’artefice di questo momento grazie al suo carattere ma soprattutto alla sua umiltà. Il tecnico piacentino infatti è entrato in punta di piedi in un ambiente difficile come quello laziale e si è fatto apprezzare con il tempo e soprattutto i risultati. La sua più grande dote è stata quella di mettere il gruppo davanti a tutto. Ha cementato la squadra che se ha una caratteristica è quella di reagire sempre soprattutto quando il punteggio non le sorride. Nei derby stagionali la Lazio si è sempre dimostrata all’altezza anche in quello di andata di campionato. In quell’occasione la squadra biancoceleste ha pagato gli errori individuali ma ha imparato ad affrontare la Roma. Infatti Inzaghi, nelle stracittadine di Coppa Italia, ha impattato perfettamente i giallorossi e ha portato a casa la qualificazione alla finale.

SPALLETTI

Luciano Spalletti, dal canto suo, si è sempre dimostrato autoreferenziale, mettendo davanti l’io piuttosto che il noi del gruppo. Ha portato avanti una disputa senza esclusioni di colpi con la stampa, non rendendosi conto che la sua squadra stava perdendo gli obiettivi uno ad uno.

DERBY

La tattica di Inzaghi sembra aver pagato. Rispetto all’andata di campionato, i ruoli tra i due tecnici sembrano essere invertiti. Inzaghi il veterano, con Spalletti che deve imparare qualcosa dal piacentino. Domani in campo la Lazio dovrà dimostrare di essere cresciuta mentalmente. Anche se non c’è rivincita, veder vincere la Lazio in campo non può stancare mai!

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ROMA LAZIO – I convocati della squadra giallorossa

Al termine della rifinitura odierna, Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati in vista del match di domani contro la Lazio. Saranno 22 i giallorossi a disposizione del tecnico di Certaldo. La Roma è al completo tranne il lungodegente Florenzi.

CONVOCATI ROMA

Portieri: Alisson Becker, Bogdan Lobont, Wojciech Szczesny.

Difensori: Konstantinos Manolas, Emerson Palmieri, Mario Rui, Federico Fazio, Thomas Vermaelen, Bruno Peres, Juan Jesus, Antonio Rudiger.

Centrocampisti: Gerson, Daniele De Rossi, Kevin Strootman, Diego Perotti, Clement Grenier, Radja Nainggolan, Leandro Paredes.

Attaccanti: Stephan El Shaarawy, Mohamed Salah, Edin Dzeko, Francesco Totti.

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Ma quale rivincita?! Per la Roma sarà comunque un FALLIMENTO!

Incredibile come per l’ennesima volta, dall’altra sponda del Tevere, abbiano caricato oltremodo di significato questo derby. Totti ha parlato di rivincita, ma in generale tutti i giocatori della Roma hanno rilasciato dichiarazioni sottolineando l’importanza di questa partita per salvare la stagione.

Per carità un derby è sempre importante e tutti vogliono vincerlo, ma la verità l’ha detta soltanto Nainggolan. Il derby più importante della stagione, la Roma l’ha perso. Senza se e senza ma. I giallorossi, partiti a inizio estate con l’intento di fare il triplete, con ogni probabilità tra un mese si ritroveranno con 0 tituli. Fuori dalla Champions ad agosto, la stagione per i cugini è iniziata nel peggiore dei modi, con gli introiti dell’Europa dei grandi che si sono subito andati a farsi benedire.

Dopodiché i giocatori e la stampa hanno iniziato a caricare di significato l’Europa League. Qualche mese prima considerato un trofeo da snobbare, improvvisamente era diventato più importante dalla Champions. Almeno fino a quella notte da Lione, in cui anche l’Europa League ha perso di significato in casa Roma. Ci rifaremo in coppa Italia”, il diktat dei giallorossi, con quel celebre video di Nainggolan. Ma anche lì Immobile e Milinkovic hanno messo fine ai sogni di gloria della seconda squadra della Capitale.

REMUNTADA?! NO! RIVINCITA…

E adesso? La Roma sta per chiudere una stagione totalmente FALLIMENTARE. Eliminata dalle coppe da due squadre che spendono la metà dei giallorossi. D’altronde qualche mese fa Juan Jesus candidamente ammise “Se non vinciamo nulla neanche quest’anno sarà dura“. Non a caso sono iniziati i mal di pancia di Dzeko (leggi cosa ha detto oggi). L’unica soddisfazione del club giallorosso è il sì della Raggi a costruire lo stadio a Tor di Valle, ma anche in quel caso è ancora tutto da vedere… Quindi pur di non ammettere la sconfitta su tutte le ruote, ecco che ci si attacca a tutto, tentando di far passare la paglia per oro. Lanciati i nuovi scarpini per Totti in occasione del derby (il suo ultimo?), appelli a destra e a manca. La remuntada è fallita e adesso si parla di rivincita. Ma rivincita di cosa?

Inzaghi in conferenza è stato chiaro (“impossibile parlare di rivincita perché la Coppa Italia è un capitolo chiuso”). Come il 26 maggio non c’è rivincita. L’umiltà non è di casa a Trigoria. Ma la cosa grave è che a essere presi in giro sono in primis i tifosi giallorossi. Ma la maggior parte di loro neanche se ne accorge. E se la Roma dovesse perdere anche domani? A quel punto si tornerà a parlare di fantomatici super acquisti in casa Roma e di cessioni in casa Lazio (vedi il nostro sfogo contro la Gazzetta). Il dopo Spalletti sarà Mourinho o Ancelotti? Siamo pronti a farci due risate coi sondaggi del Corriere dello Sport. Altresì la Lazio comunque finisca il derby potrà sorridere, la stagione è stata positiva e vista l’età anagrafica della squadra, si può sognare pensando al futuro. E per citare Gabbani: “Comunque vada panta rei…”.

Fabrizio Piepoli

ROMA LAZIO – Il questore Marino manda un messaggio alle due tifoserie

Andrà in scena domani alle 12:30 il derby numero 168 della storia capitolina. Dopo il doppio confronto di Coppa Italia che è costata l’eliminazione dei giallorossi, Roma e Lazio torneranno a sfidarsi sul prato dell’Olimpico.

Lo spettacolo non mancherà di sicuro, né in campo né sugli spalti. Le istituzioni sperano anche che dal punto di vista dell’ordine pubblico tutto possa filare per il verso giusto. Attraverso una nota ufficiale, Marino, Questore di Roma, ha mandato un messaggio proprio ai tifosi delle due squadre: “Siano i tifosi, i protagonisti della sicurezza del derby, con le forze dell’ordine a vigilare senza dover intervenire per far rispettare le regole.” I cancelli, come si legge nel comunicato, verranno aperti alle ore 10:30.

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LAZIO MILAN PRIMAVERA – Javorcic: “Abbiamo dimostrato di essere i più forti”

Al termine della gara tra Lazio e Milan Primavera è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il centrocampista biancoceleste Duje Javorcic. Queste le parole dell’autore del gol del pareggio:

“E’ stata una gara importante. Il Milan ha palleggiato molto bene, ma oggi abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte del girone. Sono molto felice, ma devo ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me. A partire dalla mia famiglia, fino ad arrivare ai tifosi della LazioSono cresciuto come calciatore e come uomo. Mister Bonatti ha grande personalità. Ora arriverà la fase decisiva della stagione e dobbiamo prepararci al meglio per le Final Eight. Possiamo battere chiunque e disputeremo le finali per arrivare fino in fondo. Siamo tranquilli e allo stesso tempo concentrati per le prossime sfide. Il carattere di Bonatti è stato fondamentale per questo gruppo. Mi sento una mezzala, ma sto giocando anche da esterno d’attacco”. 

LAZIO MILAN PRIMAVERA – Bonatti: “Esame superato ma c’è qualcosa da rivedere”

Al termine della gara del Fersini tra Lazio e Milan Primavera è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico biancoceleste Andrea Bonatti, Queste le sue parole:

“Siamo stati bravi nelle ripartenze, quando però ci è stato consentito dall’arbitro. All’intervallo ho fatto notare questo aspetto al direttore di gara e nella ripresa abbiamo fatto meglio. Abbiamo gestito bene la gara facendo appieno il nostro dovere. Miceli ha provato a guadagnare qualche metro su un fallo laterale. Una gestione incomprensibile del direttore di gara ha portato all’espulsione del difensore centrale. L’arbitro ha riferito di un termine poco appropriato di Miceli nei minuti precedenti. Ha sommato questo con la perdita di tempo in occasione della rimessa in gioco. Spero che il Giudice Sportivo valuti bene i fatti. Noi veniamo da dieci lunghi mesi di lavoro. Non meritiamo di arrivare alle Final Eight senza Miceli. Mi auguro che le decisioni siano consone con quanto accaduto e con le giustificazioni date dall’arbitro davanti a testimoni. Abbiamo ribaltato bene l’azione e quando siamo stati precisi siamo riusciti anche ad essere pericolosi. C’è un po’ d’amarezza per quanto accaduto nel recupero di questa gara. Nonostante la cavalcata trionfale che abbiamo fatto nel girone di ritorno. È un test superato con un rendimento alto ma non a pieni voti”.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Lazio-Milan: il risultato finale

Si è disputato al Fersini il 25° turno del Campionato Primavera TIM. In campo Lazio e Milan. Partita combattuta fino al termine dalla quale scaturisce un pareggio che rende solo in parte merito alle due contendenti. Per i rossoneri, in vantaggio fino a 2′ dal termine, una grande occasione sprecata. Per i biancocelesti conferma del primato in classifica e dell’imbattibilità del campo che dura da inizio stagione. La squadra di Bonatti alle Final Eight da testa di serie.

IL TABELLINO

LAZIO-MILAN 1-1

LAZIO (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Baxevanos, Ceka; Bezziccheri, Cardoselli, Folorunsho,N’Diaye; Rossi, Bari. A disp.: Borrelli, Spiezio, Spurio, Beqiri, Sarac, Rezzi, Javorcic, Al-Hassan, Muzzi. All.: Andrea Bonatti

MILAN (4-3-3): Plizzari; Hadziosmanovic, Gabbia, Altare, Llamas; Modic, El- Hilali, Zanellato; Tsadjout, Torrasi, Cutrone. A disp.: Del Ventisette, Curto, Bellanova, De Piano, Pobega, ZhikHamadi, Forte, Sinani. All. Stefano Nava

MARCATORI: 29′ Cutrone (M), 88′ Javorcic (L)

Arbitro
: Aristide Capraro (sez. Cassino)
Ass: Micaroni-Di Giacintox

 

Il comunicato della Nord: la Curva carica i giocatori biancocelesti

La Curva Nord, in vista della stracittadina, ha emesso un comunicato per caricare i giocatori della Lazio. Questo il testo.

“Ragazzi vi auguro un buon sabato di ritiro a Formello, lavorate sereni e tranquilli. Siamo un blocco unico, una testuggine compatta e soprattutto siamo fieri di voi. Nessun nervosismo, tensione giusta, fate quello che sapete, quello che avete fatto sin qui. Non ascoltate le sirene dell’allarmismo. Non cadete nella provocazione del perdente più famoso della serie A. Siamo altro, voliamo più alto e poi…gli avete sempre rotto il c**o quando c’era da far sul serio.

Vale 3 punti ‘sta partita, niente di più. Solo 3 punti. Tutto il resto è fuffa buona a vendere copie di giornale.

Vivono nel loro mondo, quelli di là, un mondo di illusioni di importanza mai avuta, scarpini dorati ed epopea creata ad arte per una squadra che non ha vinto niente negli ultimi 16 anni, che ha dato meno di quello che ha promesso e sbandierato, che ha tradito tutte le aspettative del suo pubblico. La Lazio è la realtà che gli viene sbattuta in faccia. La corda che li riporta a terra quando si alzano in aria da palloni gonfiati quali sono. La doccia gelata che ti fa passare la sbronza.

Noi dagli spalti, voi dal campo li affronteremo con lo sguardo sereno, il ghigno sprezzante di chi ti ha già battuto quando non te lo aspettavi. Nessun timore, vi giudicheremo dall’impeto, dal coraggio, dalla cattiveria agonistica. Non dal tabellino.
7000 + 11.
Bastiamo.
Siam Laziali”.