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Beppe Materazzi si complimenta con Inzaghi: “L’allievo supera il maestro”

L’ex tecnico della Lazio Beppe Materazzi ha parlato della Lazio, di Inzaghi e di Immobile.

Queste le parole di Materazzi a Radio Incontro Olympia: “Simone Inzaghi sta dimostrando di essere più bravo del maestro. Come tattico riesce bene sia nella selezione dei titolari che nella gestione dei cambi. Spero abbia preso da me l’umanità con cui trattare tutti. Non ho dubbi su questo vedendo come gestisce i giovani. Sulla Lazio del derby credevo molto. Ha messo tre difensori centrali che in apparenza può sembrare assurdo avendo solo Dzeko da marcare. Invece scalando bene marcavano anche altri”.

Sul bomber biancoceleste: “Credo che con Immobile davanti e Keita dietro ci sarebbe stata una presenza maggiore in attacco. Non possiamo sapere se si sarebbe vinto ugualmente. Aggiungiamo poi il fattore sviste arbitrali. Gli sconfitti qui hanno avuto sul piatto della bilancia anche un rigore regalato. L’ha fatto per far pensare agli altri la marcatura di questo giocatore ritrovandosi invece un avversario più penetrativo palla al piede. Io penso che comunque la Lazio avrebbe vinto anche con Ciro”.

Sul portiere albanese: “Strakosha ha compiuto tre grandi miracoli, non dimentichiamoci di lui. Sta comunque migliorando e a questo punto lo terrei da titolare per il prossimo anno”. Sul centrocampo: “Biglia e Parolo schermo incredibile, Lulic era ovunque. Tutta la squadra si è espressa ad alti livelli”. Sugli innesti di mercato: “La Lazio deve aumentare la propria autostima. Mantenendo la rosa servono 2-3 ricambi aggiuntivi. A centrocampo ad esempio sono ancora troppo giovani le alternative. Serve qualcuno tipo Biglia. A quel punto potrà giocarsela con tutte”. Su de Vrij e Keita: “Secondo me bisogna tenerli. Una squadra di livello con le coppe davanti dovrebbe confermarli. Se invece manca proprio la volontà del giocatore non c’è da fare tira e molla. Ciao, arrivederci. Bisogna elogiare Lotito e Tare nonostante le critiche passate. Dei due è più difficile da sostituire Keita perché sta esplodendo”.

STROOTMAN SARCASTICO CON UN LAZIALE>>>LEGGI QUI

FOTO – Anche la Seleco rende omaggio alla Lazio e ringrazia i laziali

Più di 30 anni dopo Lazio e Seleco si sono ritrovate. Infatti l’azienda che si occupa di elettronica di consumo è tornata a sponsorizzare la prima squadra della Capitale.

Un ritorno che ha portato fortuna dato che il derby è finito 3 a 1 per i biancocelesti. Per questo motivo i tifosi hanno preso d’assalto la pagina dell’azienda esultando per la vittoria contro la Roma. Di rimando, la Seleco ha ringraziato i laziali sul suo account twitter.

Il centrocampista della Roma Strootman sarcastico con un tifoso della Lazio

Si dice che bisogna imparare dai propri errori, ma evidentemente c’è gente che non impara mai. E’ il caso di Strootman, che non è nuovo a gesti anti sportivi.

Strootman tempo fa aveva mostrato il dito medio alla curva del Napoli, al derby di andata in campionato simulò di essere stato sparato dagli spalti per far cacciare Cataldi. Nell’ultima stracittadina, invece, con una piroetta degna dell’ètoile della scala, ha regalato un rigore ai suoi. Adesso rischia almeno due giornate di squalifica, ma anziché scusarsi per quel gesto che non è servito a nulla, se non a renderlo ridicolo agli occhi di tutta Italia, persevera nella sua arroganza. Così su twitter ha rispost a un tifoso che gli ha scritto: “Magari te ne danno 10 di giornate”. Il centrocampista giallorosso ha sarcasticamente risposto: “forse 11”. Ha sicuramente perso un’altra occasione per stare zitto. Questa volta difficilmente i legali della Roma riusciranno a salvarlo dalla squalifica.

IMMOBILE NON STA ANCORA BENE>>>ECCO LA FOTO CHE HA POSTATO SUI SOCIAL

Immobile ancora influenzato. Emblematica la sua foto su Instagram

La grande prova della Lazio nel derby, ha cancellato il fatto che ha giocato senza il suo uomo migliore Ciro Immobile.

Il bomber biancoceleste ha stretto i denti per cercare di giocare, ma poi ha dovuto dare forfait a pochi minuti dal fischio d’inizio. Keita non l’ha fatto rimpiangere. Immobile, però non sta ancora bene. Su Instagram ha postato una foto su cui ha ironicamente scritto: “Riuscirò a riprendermi?”. Dalla faccia si vede che non sta ancora bene. La ripresa degli allenamenti a Formello è prevista per domani ma difficilmente Ciro potrà prenderne parte.

LEGGI GLI ELOGI DI COLLOVATI A KEITA>>>CLICCA QUI

Collovati: “Che bravo Keita! Ha messo in imbarazzo tutta la difesa della Roma”

Keita, dopo la grande prestazione nel derby, si è meritato i complimenti di tutti. Anche Fulvio Collovati glieli ha fatti.

Queste le parole di Collovati a TMW Radio: “Keita dopo la tripletta di qualche domenica fa, ha fatto una prestazione che aumenterà notevolmente il suo valore. Ha messo in imbarazzo tutta la difesa romanista. Sarà un protagonista di mercato, non so se Lotito farà di tutto per trattenerlo, ma a Milano girano alcune voci, che sia il Milan che l’Inter potrebbero essere interessate al giocatore”.

KEITA COME MANCINI>>>CLICCA QUI

Doppiette nel derby: prima di Keita l’ultima fu del Mancio

Solo un giocatore sicuro dei propri mezzi può riuscire in un’impresa simile. Il primo gol: stop e controllo di destro, un paio di passetti e sinistro sotto le gambe di Emerson Palmieri con palla che finisce alle spalle di Szczesny. Il secondo: assist di Lulic e tap-in di destro. Si è compiuta così la canonizzazione sportiva e derbistica del giocatore della Lazio, Balde Diao Keita.

L’ULTIMA DOPPIETTA NEL DERBY

Qualità straordinarie, meraviglie pubblicamente esibite, traiettorie che si possono solo immaginare. Calcio sublime che resterà nella memoria di tutti assieme alla sua linguaccia, espressione tipica di contentezza beffarda. Keita è stato il primo laziale a realizzare una doppietta in un derby di campionato dopo quella di Roberto Mancini nel 1998. Era domenica 29 novembre e Lazio-Roma finì 3-3, doppietta di Mancio (il secondo gol di tacco volante) e rigore di Salas. Allora furono i giallorossi a rimontare. Da domenica verranno ricordati i due gol di Keita, che ha portato a 13 il numero dei suoi gol stagionali in A. Mai così tanti. Tre in più rispetto a quelli messi a segno nelle prime tre stagioni. Era da ottobre (Empoli e Udinese) che l’attaccante senegalese non segnava in due gare consecutive di campionato. Con lui in campo i biancocelesti hanno vinto 9 delle 10 gare in cui ha segnato (un pareggio).

KEITA NELLA STORIA DELLA STRACITTADINA

Quello di domenica è stato il terzo 3-1 della Lazio in casa della Roma in campionato. Gli altri risalivano al 6 marzo 1955 (doppietta di Burini e gol di Hansen) e al 2 novembre 1997 (Mancini, Casiraghi, Nedved). Keita è passato dalla tripletta rifilata al Palermo alla doppietta alla Roma. Ha propiziato la vittoria, ha ristabilito l’ordine delle cose, ha cancellato l’ingiustizia dell’arbitro Orsato. Quando si segna in un derby si può reagire in tanti modi, lui ha esultato correndo davanti alla panchina giallorossa. Il gol nel derby gli mancava. Se c’era un anno in cui avrebbe potuto segnarlo era questo. Come ricorda Il Corriere dello Sport la storia va d’accordo con la giustizia.

Guai per la Roma: SPQR appropriazione indebita? Scatta interrogazione alla Raggi

Oltre alla sconfitta nel derby, per la Roma sono in arrivo altri guai. Secondo il capogruppo Alessandro Onorato, potrebbe non esserci stata l’autorizzazione da parte del Comune

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

«Perché la OfficialAsRoma aveva sulla maglia #Spqr? Chi li ha autorizzati? Domani presenterò un’interrogazione a Virginia Raggi #RomaLazio». Questo il tweet del capogruppo della lista Marchini in Campidoglio Alessandro Onorato circa la maglia indossata dalla Roma durante il derby. «Diritti di #Spqr sono della città di Roma,non può utilizzarlo per far credere all’estero che a Roma ci sia solo una squadra».

SETTORE GIOVANILE – I risultati delle giovani aquile della Lazio

Due le squadre del settore giovanile a scendere in campo nel weekend

PRIMAVERA, Girone A 25^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-MILAN 1-1 (Javorcic)

LAZIO (4-4-2): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Baxevanos, Ceka (87′ Sarac); Bezziccheri, Cardoselli (68′ Al-Hassan), Folorunsho, N’Diaye (64′ Javorcic); Rossi, Bari. A disp.: Borrelli, Spiezio, Spurio, Beqiri, Rezzi, Muzzi.

Sabato 29 Aprile ore 15, Stadio ‘Mirko Fersini’ –  Formello

CLASSIFICA (25^ Giornata): 56 Lazio, 52 Fiorentina, 52 Sampdoria, 50 Milan, 48 Hellas Verona, 45 Spal, 38 Napoli, 30 Cesena, 27 Vicenza, 25 Latina, 23 Perugia, 20 Spezia, 17 Trapani, 9 Brescia.

PROSSIMO TURNO: 13/05/2017 SPAL-LAZIO

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 24^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO –LADISPOLI 8-0 (2 Castigliani, Serafini, Marinacci, Mari, Madeddu, Soddu, Del Proposto)

LAZIO (4-3-3): Benvenuti (27’st Di Fusco); Floriani-Mussolini (1’st Talamonti), Pollini, Migliorati, Franco (1’st Vitale); Adilardi (13’st Verdirosi), Serafini (20’st Del Proposto), Manzo (1’st Soddu); Mari, Castigliani, Marinacci (16’st Madeddu).

Sabato 29 Aprile ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (24^ Giornata): 64 Urbetevere, 55 Lazio, 50 Ostiamare, 45 Vigor Perconti, 35 Giardinetti, 33 Atletico Kick Off, 32 Ladispoli, 31 Accademia Calcio Roma, 30 Lupa Roma, 26 Rieti, 23 Campus Eur, 22 Grifone Monteverde,  9 Atletico Fiumicino, 5 Massimina.

PROSSIMO TURNO: 6/5/2017 ATLETICO KICK OFF-LAZIO

SERIE B – Date e orari dei playoff e playout della serie cadetta

La Lega Serie B ha pubblicato le date dei playoff e playout. Di seguito tutti i dettagli, dall’orario alle date

PLAYOFF PER L’ AMMISSIONE AL CAMPIONATO SERIE A
Turno preliminare (gara unica)
Lunedì 22 maggio 2017 – ore 20.30
Martedì 23 maggio 2017 – ore 20.30
Semifinali (andata)
Venerdì 26 maggio 2017 – ore 20.30
Sabato 27 maggio 2017 – ore 20.30
Semifinali (ritorno)
Lunedì 29 maggio 2017 – ore 20.30
Martedì 30 maggio 2017 – ore 20.30
Finale
Domenica 4 giugno 2017 – ore 20.30 (andata)
Giovedì 8 giugno 2017 – ore 20.30 (ritorno)

PLAYOUT PER LA PERMANENZA NEL CAMPIONATO SERIE B
Giovedì 25 maggio 2017 – ore 20.30 (andata)
Giovedì 1 giugno 2017 – ore 20.30 (ritorno)*

Fascetti: “Lazio micidiale, e che difesa”. Poi ci va giù pesante contro Strootman…

Mister Eugenio Fascetti, contattato dalla redazione di Tuttomercatoweb, ha commentato la vittoria biancoceleste nel derby di ieri. Al mister non sembra essere andato giù l’atteggiamento di Strootman in occasione del rigore inventato in favore della Roma.

LAZIO: CONTROPIEDE MICIDIALE

“E’ stata la vittoria della rivincita sul possesso palla. La Roma per sessanta minuti ha avuto il possesso palla, la Lazio per trenta. La squadra di Inzaghi ha giocato con una bella difesa, col catenaccio e col contropiede micidiale. Ed ha vinto così, non per la prima volta. E’ il gioco che rende di più. Il tiki-taka lo lascio agli altri…. A cosa mi serve il possesso palla?”

IL “TUFFO” DI STROOTMAN

“Allora: si dice che gli stranieri siano più sportivi dei nostri. Nel girone d’andata Strootman, sempre nel derby, era stato squalificato per due giornate per aver simulato. Ma poi la squalifica gli fu tolta… Ecco, adesso gli darei sei mesi di squalifica: è stata una cosa che non esiste al mondo. Al tempo stesso mi chiedo a cosa serva l’arbitro di porta. In generale nell’ultima giornata gli arbitri hanno fatto piangere”.

LAZIO PRONTA AL SALTO?

“Ad una squadra così bastano 2-3 innesti per lottare per lo scudetto. Forse un rinforzo per reparto. Il migliore in campo è stato il portiere Strakosha. Ha fatto tre parate strepitose”.

Rambaudi: “Lazio sempre più in crescita. Strootman? Antisportivo”. E su Keita…

Roberto ‘Rambo’ Rambaudi è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per parlare del derby stravinto dalla Lazio ieri allo Stadio Olimpico contro la Roma di Spalletti. L’ex biancoceleste ha esaltato la prova dei ragazzi di Inzaghi e commentato la bella figura in mondovisione di Kevin Strootman.

LAZIO IN CRESCITA

“La Lazio è sempre più in crescita, dagli errori sta imparando molto. L’interpretazione è stata perfetta. Questa squadra ha aperto un ciclo secondo me, ora va valorizzata in estate. Il gap con la Roma è stato azzerato, lo dice il campo”.

STROOTMAN

“Strootman ha fatto un gesto veramente brutto ed antisportivo, non mi è piaciuto anche perché sai che ci sono tremila telecamere”.

KEITA

“Keita è un attaccante a cui non piace stare spalle alla porta infatti anche ieri da prima punta svariava su tutto il fronte offensivo ed è stato perfetto”.

Pulici: “Vittoria di classe nonostante l’arbitro. Rinnovo Keita? Ecco cosa farei…”

L’ex portiere della Lazio del ’74 Felice Pulici è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com per commentare la vittoria biancoceleste di ieri nel derby. Inoltre ha parlato di Immobile e Keita.

DERBY

“Intanto vanno fatti i complimenti alla squadra di Inzaghi. Nonostante gli errori dell’arbitro e dei suoi collaboratori, che possono capitare, la squadra ha vinto un derby bellissimo. E’ stata una vittoria di gran classe. Certo, ancora la stagione deve finire e questo non va dimenticato. C’è anche una Coppa Italia in cui la vittoria può starci. Il quarto-quinto posto è assicurato. I discorsi sul terzo posto li lascio ad altri”.

SALTO DI QUALITA’

“L’acquisto di una prima punta di rilievo. La struttura della squadra c’è, Inzaghi ha gestito il gruppo molto bene. Trovando un centravanti magari attraverso qualche sacrificio può esserci un salto di qualità”.

IMMOBILE E KEITA

“Immobile è un punto fermo. Ma cercherei una punta nel vero senso della parola. Quanto a Keita non mi pronuncio. E’ un risolutore, però il suo sacrificio può far arrivare qualche contropartita importante. Proverei ma se trovo una resistenza mi fermo. E’ un vantaggio che si esprima su questi livelli e aspetterei offerte che potrebbero essere anche oltre misura”.

INTANTO LULIC TORNA SULLA SPLENDIDA VITTORIA NEL DERBY>>>LEGGI QUI

Lulic: “Non avevamo nulla da perdere. Ora puntiamo alla Coppa Italia”

Il jolly biancoceleste, l’eroe del 26 maggio, l’assistman del definitivo 1-3 di ieri pomeriggio. Tutto questo ha un nome ed un cognome: Senad Lulic. Il bosniaco è intervenuto ai microfoni dell’emittente svizzera Argauer Zeitung per commentare brevemente la stupenda vittoria nel derby andato in scena ieri allo Stadio Olimpico.

PAROLA CHIAVE? SACRIFICIO

“La chiave della partita è stata la serenità e il sacrificio. La Lazio non aveva nulla da perdere. Loro dovevano invece vincere per forza e questo gli si è ritorto contro. Per il terzo posto non credo ci siano possibilità, dobbiamo concentrarci sul quarto posto e sulla finale di Coppa Italia”.

NEL FRATTEMPO LIPPI INCENSA LA LAZIO DEL DERBY>>>LEGGI QUI

Incredibile a Cardiff: prezzi da capogiro per un posto letto!

Il 3 giugno Cardiff diventerà il centro del mondo, almeno per gli appassionati di calcio. La capitale del Galles ospiterà infatti la finale di Champions League. I prezzi degli hotel sono schizzati alle stelle: davvero fuori mercato e da ogni logica.

Cardiff è una città piccola e accogliente, dall’affascinante sapore medievale. L’unico problema è che non dispone di moltissime strutture alberghiere. Come prevedibile, già a distanza di un mese, è difficilissimo trovare anche solo un posto letto. I pochissimi hotel che hanno ancora disponibilità di camere stanno sparando prezzi fuori mercato. Ad esempio, per un mini-appartamento con angolo cottura il Cwrt Sofia chiede per la notte dei campioni 4.154 euro anziché gli 89 abituali. Per chi si accontenta non resta che il campeggio, ma anche in questo caso mettere mano al portafogli sarà sanguinoso. Conquistare una tenda da dividere con più soci possibili per ammortizzare la spesa costa infatti almeno 2.134 euro!

SISTEMAZIONI FUORI CITTA’

Con Cardiff “off limits” i supporter stanno assaltando anche gli hotel delle città limitrofe che, fiutato l’affare, stanno a loro volta ribattendo i listini con prezzi incrementati anche del 2000%. Così, per accaparrarsi una camera per la notte tra il 3 e il 4 giugno nello Student Village di Newport, a venti chilometri dalla capitale, oggi occorre pagare 1.015 euro invece di 59, mentre nel campeggio poco distante “bastano” 356 euro (abitualmente se ne spendono meno di un terzo) per poter disporre di una tenda standard per due persone.
Ma una via d’uscita c’è. Trovarsi una sistemazione in un luogo relativamente distante da Cardiff e poi recarsi con treni e bus ad assistere al match. Le autorità locali stanno infatti lavorando per predisporre un forte incremento dei mezzi pubblici.

FOTO – Caro De Rossi, la sconfitta non ti va proprio giù!

Il caro De Rossi, durante il derby, è stato protagonista di un gesto non proprio “ortodosso” nei confronti della panchina della Lazio. Non si riesce a capire come, da più parti, questo giocatore venga preso ad esempio di moralità anche da alcuni tifosi biancocelesti. Eppure non è la prima volta che accade (vedasi dito medio indirizzato alla Curva Nord).

Infatti anche ieri De Rossi non ha esultato semplicemente per un gol del pareggio della sua squadra. Ci può stare la gioia per aver segnato un rigore sotto la Curva Nord, seppur inesistente. Ci può anche stare andar ad esultare vicino alla panchina della Lazio, prima di tornare a centrocampo. Anche noi lo abbiamo fatto. Ci piace ricordare quella corsa sfrenata di Lulic al gol storico del 26 maggio sotto gli occhi spiritati del malcapitato Andreazzoli. Quello che non ci sta è indicare le parti intime al secondo di Inzaghi, mister Farris. Caro De Rossi, non si dimostra di essere uomini in questo modo: saresti stato più apprezzato se a fine partita ti fossi andato a scusare con il diretto interessato. Noi intanto ci teniamo il nostro capitano Biglia, elegante e mai sopra le righe, e tutta la nostra squadra che, anche nella vittoria, si comporta sempre in maniera impeccabile.

 

Risultati immagini per gestaccio de rossi

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi condottiero di altri tempi

A guardarlo sarebbe il caso di scomodare Simeone, un guerriero, suo amico nella Lazio scudettata di Eriksson. Oggi alla guida dell’Atletico Madrid e semifinalista di Champions. Torna in mente Conte, tre scudetti con la Juve ed ex ct azzurro. Anima del Chelsea, capace di infiammare Stamford Bridge. Simone Inzaghi nella Lazio, per il modo in cui vive certe partite a bordo campo, lo ricorda. Un vero e proprio trascinatore, non solo uno stratega della tattica. E’ come se in panchina avesse portato l’adrenalina di suo fratello Pippo. Quando era centravanti si diceva non avesse la stessa fame ma, in realtà, era stato penalizzato da problemi alla schiena e forse aveva un senso del gioco più compiuto. Vedeva e masticava calcio con la stessa freddezza analitica che gli consente di intervenire durante la partita quasi fosse alla lavagna o sul campo di Formello.

IL DERBY

Ieri, però, si è superato. Aveva studiato il derby nei dettagli, lo aveva visto e immaginato. Come dichiarato da Biglia da lunedì stava martellando i suoi uomini per prepararli dal punto di vista psicologico. Temeva quel senso di appagamento che aveva invaso l’ambiente dopo l’eliminazione della Roma e che avrebbe potuto intaccare la ferocia della sua squadra. Perciò, da bordo campo, ha caricato e trasmesso un’energia infinita ai suoi giocatori ormai senza respiro. Erano scariche di tensione e rabbia. Ha iniziato quando si è messo a urlare per svegliare Strakosha. Lukaku stava zoppicando, aveva il polpaccio indurito, a bordo campo era pronto Anderson ma la palla non usciva. Inzaghi ha chiamato e strillato al suo portiere di mettere fuori il pallone per poter effettuare la sostituzione. Dzeko ha protestato platealmente e il tecnico laziale gli ha risposto per le rime. Ma, quando Orsato si è avvicinato, ha avuto la accortezza di fermarsi. Poco prima dell’intervallo il rigore del pareggio che avrebbe potuto dare una svolta in negativo.

IL SECONDO TEMPO

Al rientro negli spogliatoi, guardando lo schermo, Inzaghi ha avuto la certezza che si trattasse di un errore. Una svista clamorosa come poi avrebbe confessato lo stesso Orsato a Biglia. Quel torto invece ha scosso la Lazio. Ogni volta che il gioco si fermava l’allenatore lanciava l’acqua ai suoi giocatori. Il tecnico temeva l’orario e il caldo di mezzogiorno. Voleva che i suoi resistessero fino al termine. Ha strillato anche contro il massaggiatore perché preparasse i rifornimenti, fondamentali per combattere la fatica. Quella che provavano Lulic e Milinkovic, in preda ai crampi. Inzaghi correva dietro a tutti i suoi. Avrebbe voluto spingere in rete quel pallone di Anderson tirato tra le braccia del portiere giallorosso. Lo aveva inseguito come fatto con Immobile in Coppa Italia. Quando ha segnato Keita è esploso. E’ corso fino alla bandierina sotto la Nord. Una liberazione: 3-1 alla Roma e nono successo in trasferta del campionato. Eguagliato il record di Pioli.

EUROPA E CONTRATTO

L’Europa ora è a un passo. Mancano appena 5 punti, forse i tre con la Samp se il Milan non batte la Roma. E, una volta centrato il traguardo, si potrà pensare alla finale di Coppa Italia. Nel contratto di Simone Inzaghi c’è una clausola che prevede il prolungamento automatico. Come riporta Il Corriere dello Sport, Lotito però ha promesso il rinnovo. In settimana si sono svolti i primi veri colloqui con il presidente. Sarebbe il caso di premiarlo. Inzaghi merita fiducia piena. E la Lazio ha l’obbligo di varare un progetto Inzaghi.

UFFICIALE – La Figc chiede la prova tv per Strootman e non solo

Il capo della procura della Figc Giuseppe Pecoraro, come riportato dall’Ansa, ha deciso di inviare al giudice sportivo la segnalazione per la prova tv nei confronti di Kevin Strootman. L’episodio incriminato è quello del rigore concesso da Orsato. Penalty concesso anche se tra il giocatore della Lazio Wallace e il romanista non c’è stato contatto.

Il procuratore federale analizzerà anche audio e video di due altre vicende, entrambe legate al razzismo. La prima riguarda i cori che hanno spinto il pescarese Muntari ad abbandonare il campo di Cagliari. La seconda per i ‘buu’ all’uscita dal campo di Rudiger espulso nel finale di partita nel derby capitolino.

SERIE B – I risultati dei posticipi: il Verona vince in rimonta

Nel primo posticipo del pomeriggio in Serie B è il Benevento ad aggiudicarsi il derby campano con l’Avellino. Il Verona batte in rimonta il Vicenza. Questa sera alle 20.30 Salernitana-Frosinone.

BENEVENTO-AVELLINO 2-1

MARCATORI: 50′ Ceravolo (B), 65′ Falco (B), 70′ Eusepi (A)

Giallorossi in vantaggio al 5′ della ripresa con un colpo di testa di Ceravolo. Raddoppio di Falco, che ruba palla al limite dell’area a un distratto Omeogna e mette alle spalle di Radunovic. Per gli ospiti accorcia le distanze Eusepi con un colpo di testa su cross di Bidaoui. Con questi tre punti il Benevento scavalca il Cittadella e si porta con 58 punti al quinto posto, a due sole lunghezze dal Perugia.

VERONA-VICENZA 3-2

MARCATORI20′ Siligardi (V), 33′ Bellomo (VC), 59′ Esposito (VC), 88′ Bessa (V), 95′ Romulo (V)

Partita per cuori forti al Bentegodi di Verona. Ritmi alti, battaglia a tutto campo, belle giocate ma anche numerosi errori. Incontro combattuto fino al triplice fischio finale, dopo il quale si è verificato un parapiglia che ha portato alle espulsioni di Pucino e Valoti.

Lippi: “Ho visto una Lazio saggia, la Roma non mi è piaciuta”

Marcello Lippi, attuale ct della Cina, nonostante la lontananza segue sempre la nostra Serie A. Per parlare della sfida tra Roma e Lazio il tecnico toscano è intervenuto ai microfoni di Radio Uno Rai:

“Seguo quasi tutte le partite del campionato italiano. In televisione in Cina trasmettono molto la Serie A. Ho visto anche il derby di ieri. La Roma non mi è piaciuta, la Lazio invece ha fatto una gara saggia. Il livello del campionato è buono. Alcune squadre di bassa classifica, come il Crotone, fanno un buon calcio. Il problema è che la Juventus che è la più forte di tutti”.

Agostinelli: “Keita e Biglia straordinari! Bene Felipe Anderson ma deve crescere”

L’ex centrocampista della Lazio, Andrea Agostinelli, è intervenuto ai microfoni di RadioSei per commentare il derby di ieri 

Andrea Agostinelli, ex giocatore della Lazio, ha commentato il derby di ieri. L’ex centrocampista, per farlo, ha utilizzato i microfoni di RadioSei. Ecco le sue parole all’interno della trasmissione ‘Lazio Sempre’ : “Biglia e Keita sono stati i migliori in campo. Il centrocampista ha fatto una delle sue migliori gare con la Lazio. Anche Parolo, Senad Lulic, Bastos, Strakosha e tutti gli altri hanno fatto grandissime cose. Felipe Anderson non ha giocato male ma deve migliorare il suo carattere, ha potenzialità incredibile ma deve uscire fuori dal punto di vista caratteriale, gli serve una svolta!“.

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