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Aria di svolta in casa Lazio per il caso dello Scudetto del 1915

Finalmente iniziano a muoversi le acque anche se con lentezza. Non è ancora certa l’assegnazione del titolo ex aequo con il Genoa ma a breve ci saranno delle novità per lo scudetto del 1915 rivendicato dai tifosi laziali.

Nel luglio 2016 la Commissione dei Saggi istituita dal presidente Tavecchio si era detta d’accordo tanto da dare il parere favorevole sull’istanza presentata dall’avvocato Mignogna. I tifosi si unirono per rivendicare lo scudetto e arrivarono a toccare le 35 mila firma superando ampiamente la quota di 30 mila. Per questo l’istanza fu presa in considerazione e visionata. Lo scudetto fu assegnato d’ufficio al Genoa senza che la finale venne disputata con la Lazio. Proprio per questo i tifosi ci tengono ad ottenere questo scudetto che reputano anche loro.

PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA

Lotito
grande amico di Tavecchio, sta facendo una leggera pressione per velocizzare la pratiche, ma senza infastidirlo. I tifosi non vedono l’ora di vedersi assegnare questo scudetto e stanno pensando di organizzare un sit-in ovviamente pacifico, sotto la sede della Federcalcio per rivendicare i documenti che servono per far assegnare lo Scudetto anche alla Lazio. La finale non si giocò a causa della guerra quindi il titolo ex aequo andrebbe riconosciuto ad entrambe.

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Oddi lancia un allarme sul prosieguo dell’Italia al Mondiale

Giancarlo Oddi intervenuto ai microfono di Radio 6 fa un resoconto sulla partita vista ieri. Sicuro del passaggio ai gironi ma non si mostra convinto di un cammino florido.

L’ITALIA E IL MONDIALE

Ieri ho visto più o meno la stessa squadra di contro la Macedonia, non si sono visti miglioramenti, abbiamo fatto fatica. Noi andremo sicuramente al Mondiale, sono stra convinto che riusciremo a battere qualunque squadra affronteremo al sorteggio. Ma se non entreranno determinati giocatori non credo faremo tanta strada. Aldilà degli schemi, se non hai giocatori bravi gli schemi non riescono. Se  fai degli schemi con una squadra e li confronti co la squadra del Napoli non riesci a fare lo stesso risultato perché il Napoli ha dei giocatori che sono adatti per fare certi schemi. Dicono il Napoli come la Juventus… se noi non abbiamo Belotti al 100%, Immobile al 100%, De rossi al 100% e anche Verratti, l’Italia diventa una squadra normale”.

NON ABBIAMO RICAMBI

“Pellegrini a me piace, ma non facciamo la stessa cosa di Cataldi. Ha appena cominciato è presto. Per esempio Gagliardini per me e Parolo sono uguali, se gioca uno non deve giocare l’altro. Tra l’altro il centrocampista interista è in un momento di forma scadente. Contro la Macedonia uno dei peggiori, ieri ha fatto un pochino meglio. Se mancano certi giocatori fai fatica, c’è poco da fare. C’era un ricambio di Verratti o De Rossi? c’è o non c’è? Il voler giocare con il 4-2-4 significa avere con centrocampisti di contenimento che di rilancio, non puoi giocare con 4 attaccante anche se i 2 esterni in zona di ripiego entrano, sono sempre attaccanti. Siamo sempre con questi numeri, i giocatori se sanno giocare in un determinato ruolo e tu li metti in un altro, non ti rendono al massimo”

Consapevolezza sfumata: “Prima di andare in Spagna eravamo tutti convinti, me compreso, che noi potevamo ribaltare la situazione con la Spagna e invece abbiamo fatto una figura meschina, quindi credo che dopo quella bastonata siamo ritornati un po’ in terra e lo stiamo dimostrando, con prestazioni non consone. Non me la prendo con i giocatori, allenatore, con nessuno ma com’è possibile che dopo una sconfitta siano svanite le certezze? Dopo una sconfitta non sei più forte? è grave questa cosa. Sono grandi giocatori che hanno fatto la storia del calcio moderno, qualcosa che non va, c’è”.

Zoom sull’Under 21: “Quando ti mancano 2 giocatori che possono essere determinanti è dura, specialmente se non ci sono. Parliamo dei giocatori che stanno uscendo con l’under 21, ma cosa ha vinto? sono 4 anni che non vince niente. Chi gioca gioca della Spagna sono sempre forti, metti dentro giocatori che non conosci e ti segnano pure. Dobbiamo trovare questi giocatori altrimenti al Mondiale andremo a fare una figuraccia”.

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Zauri: “Se giochi da squadra batti anche la Juve. Luis Alberto decisivo”

Alla vigilia di Juve-Lazio che si giocherà Sabato alle ore 18.00, Luciano Zauri parla della delicata sfida e crede nei ragazzi di Inzaghi, che ha le carte giuste per potar vincere contro la Juventus.


Le parole di Luciano Zauri a Radio 6:La Lazio non deve mettersi alla pari della Juventus e giocando con l’umiltà mostrata fino ad oggi potrebbe togliersi grandi soddisfazioni. I bianconeri sembrano più vicini alle altre anche se rimangono comunque i più forti. La forza dei biancocelesti è il gruppo che finora ha permesso di fare bene. Sul mercato la società ha avuto la bravura di sostituire chi è andato via. Lucas Leiva è un giocatore di livello internazionale e non credevo si calasse da subito nella realtà della Lazio con questa personalità. Ha grandi qualità da leader, un giocatore che c’è sempre. Immobile ha confermato la grande vena realizzativa e in fase difensiva la squadra è sempre compatta, con gente di gamba come Lulic e Milinkovic che si scatenano nelle ripartenze. Un piacere vedere Inzaghi lavorare con quest’entusiasmo. Tutti quanti si sentono coinvolti e giocano al massimo la domenica. Simone è un conoscitore di calcio come pochi, sa di tutti i giocatori anche delle serie inferiori. Parte avvantaggiato perché ha una cultura immensa, e poi ha sfruttato alla grande l’occasione che gli è capitata”.

ZOOM SUI SINGOLI

“L’anno scorso Luis Alberto  ha fatto poco. In questa stagione invece è scattato qualcosa quindi i grandi meriti vanno a lui. Senza uno scatto mentale e fisico non sarebbe stato preso in considerazione. È diventato un giocatore decisivo. Marusic l’ho visto contro il Napoli nel momento peggiore della squadra. È giovane ed ha tutto per fare bene: corsa, esplosività e dinamicità. Ha limiti dal punto di vista difensivo, ma ha l’età dalla sua parte per poter limare questo aspetto. Sta sfruttando l’occasione concessa dall’infortunio di Basta e sono convinto che sia molto voglioso di fare carriera. Ha tutto per poter esplodere. Radu ha subito negli anni anche critiche ingiuste. Ha dato l’anima per la Lazio e con l’attaccamento riesce a sopperire anche ai limiti”.
Un dolce ricordo: “La qualificazione Champions rimarrà sempre nel mio cuore. La squadra di oggi si somiglia a quella nel gruppo, nel volersi aiutare l’un l’altro. Auguro gli stessi risultati di allora”.

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Conceição: “Inzaghi è un ottimo allenatore. Sul mio futuro…”

Grande calciatore e grande allenatore. Sergio Conceição è il tecnico del Porto, squadra portoghese. Per lui è una grande chance, che vuole sfruttare per tornare ad allenare anche in Italia.

Queste le parole di Sergio Conceição ad Extra Time: “Se vincessi avrei una sorta di lascia passare per le big in Europa, compresa l’Italia, dove voglio tornare. Mi è rimasta nel cuore dopo gli anni a Roma, Parma e Milano. I miei modelli? Eriksson, Mourinho e Sacchi. Tutti spettacolari, ma io voglio essere Conceição. Senza presunzione. Negli ultimi anni il calcio è cambiato. Oggi si lavora tanto sui dettagli, prima non era così. Difficile fare paragoni con il passato”.
Su Simone Inzaghi: “Sono felice per lui. La Lazio gioca benissimo, ha uno stile di gioco affascinante che si distingue da quello delle altre. Juventus e Napoli hanno qualcosa in più. Subito dietro però ci sono Lazio, Roma e le milanesi”.

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De Laurentiis vola basso: “Juventus favorita, Lazio mina vagante”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb. Il numero uno partenopeo ha parlato del campionato preferendo mantenere un profilo basso nonostante il primo posto in classifica.

Queste le parole di De Laurentiis: “Noi vogliamo che la Juve pensi di essere la favorita, preferiamo non stuzzicarli. Poi speriamo di sorpassarli e di allungare. Voglio essere primo a fine marzo, esserlo adesso non significa nulla. Però il campionato è stato rivoluzionato ed è più divertente. Ci sono cinque squadre molto forti, la Lazio se la gioca. Non bisogna disperare. Anche se per i giornalisti se perdi una partita è un disastro e se la vinci parlano di campioni“.

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ITALIA UNDER 21 – Di Biagio: “Gara utile per il nostro percorso di crescita”

A quasi dieci anni dall’ultima gara disputata a Ferrara l’Italia Under 21 torna nella cittadina emiliana. Allora, era il 5 febbraio 2008, gli Azzurrini scesero in campo contro l’Olanda. Domani alle 18.30 invece i ragazzi di Di Biagio affronteranno il Marocco nella quarta amichevole stagionale.

Questa è la sesta volta che l’Under 21 gioca a Ferrara. La città emiliana porta bene. Nei 5 precedenti incontri, 2 amichevoli e 3 partite di qualificazione agli Europei, l’Italia ha collezionato altrettante vittorie. Alla vigilia della gara il tecnico Luigi Di Biagio è intervenuto ai microfoni: “Sarà un test interessante, diverso dai precedenti. Siamo abituati a trovarci di fronte squadre europee, stavolta invece troveremo una squadra atipica. Sarà una bella esperienza che arricchirà il nostro percorso di crescita che, anche se ancora all’inizio, reputo già a buon punto. C’è un entusiasmo incredibile attorno a noi. Tante sono le manifestazioni d’affetto da parte dei cittadini che ci hanno seguito anche durante gli allenamenti. Per questo speriamo di fare una buona gara e di divertire il pubblico”.

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ALBANIA ITALIA – Vittoria preziosa. Azzurri testa di serie ai playoff

L’Italia vince senza convincere. Ma questa sera l’importante era portare a casa i 3 punti. Ventura esulta ma non può essere soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. Risolve Candreva nella ripresa

Nel primo tempo il 4-2-4 dell’Italia non punge. Anzi è l’Albania ad impensierire varie volte il capitano Gigi Buffon. Eder spesso egoista non scambia mai con Immobile. Spinazzola e darmian non spingono sulle corsie esterne. Insigne fa quel che può, ma brancola nel buio. Nella ripresa gli Azzurri alzano il ritmo ma trovano il gol solo nell’ultimo quarto d’ora. Candreva mette alle spalle di Berisha un traversone in cui la difesa albanese risulta colpevole. Assalto delle aquile nel finale ma l’Italia tiene. Ai palyoff saremo testa di serie.

LA LAZIO PRIMAVERA SI ALLENA IN VISTA DEL NAPOLI

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PRIMAVERA – La Lazio prepara la sfida al Napoli

La Primavera della Lazio è ancora in cerca della prima vittoria stagionale. Un inizio amaro per la squadra di Bonatti. Oggi è iniziata la preparazione in vista del Napoli.

Allenamenti ripresi quest’oggi dopo la sconfitta nell’ultimo turno contro la Fiorentina. Nella prossima giornata di campionato, al Mirko Fersini, ci sarà la sfida contro il Napoli. Mister Bonatti cercherà di invertire la rotta e centrare la prima gioia stagionale. Quest’oggi alle ore 15.00 è andato in scena il primo allenamento della settimana.

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ALBANIA ITALIA – Tare: “Serata di festa. Juve? A Torino per giocarcela”

Questa sera sugli spalti ad assistere al match tra Albania e Italia, ci sarà anche il ds della Lazio, Igli Tare. Il dirigente biancoceleste è sempre molto vicino alla sua nazionale

Igli Tare è stato intervistato dai cronisti di Premium Mediaset, a pochi minuti dall’inizio del match tra Albania e Italia. Ecco le sue parole: “Questa sera mi auguro che sia una festa per tutti. Per noi dell’Albania è un onore sfidare una nazionale come l’Italia. Loro sono forti e vorranno vincere per i playoff. Noi faremo del nostro meglio, soprattutto per i nostri tifosi“. Poi sulla Lazio: “Sabato andremo a Torino per giocarcela. Abbiamo già battuto la Juventus questa estate. In casa loro è molto più difficile, ma sarà il campo a parlare“.

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ALBANIA ITALIA – Le formazioni ufficiali. Ventura cambia ancora modulo

Tra poco l’Italia scenderà in campo per affrontare i padroni di casa dell’Albania. Azzuri già certi dei playoff, ma bisognerà vincere per difendere la testa di serie.

Il CT dell’Italia, Ventura, non fa ritorno al 3-5-2, modulo preferito dai calciatori. Invece sforna di nuovo il 4-2-4. Di seguito le formazioni ufficiali.

ALBANIA (4-5-1): Berisha; Hysaj, Mavraj, Veseli, Agolli; Basha, Kace; Roshi, Memushaj, Grezda; Sadiku

ITALIA (4-2-4): Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Parolo, Gagliardini; Candreva, Immobile, Eder, Insigne

LEGGI LE ULTIME SULLA JUVE, PROSSIMA AVVERSARIA DELLA LAZIO

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QUI JUVENTUS – Pjaca e Khedira in gruppo. Le ultime da Vinovo

Sabato la Lazio affronterà i campioni d’Italia della Juventus. Come i biancocelesti, anche i bianconeri dovranno far fronte all’emergenza infortuni

A Vinovo ha ripreso quest’oggi la preparazione della Juventus. I prossimi avversari della Lazio hanno ritrovato in gruppo il tedesco Khdira ed il croato Pjaca. I due stanno recuperando dai rispettivi infortuni, ma un loro impiego per sabato sembra essere difficile. Allegri deve far fronte all’assenza di Pjanic. Da valutare il croato Mandzukic. L’attaccante si è infortunato con la sua Nazionale alla caviglia. Domani rientrerà a Torino e sarà sottoposto alle visite del caso. Se fosse confermato il suo forfait, probabile ritorno al 4-3-3, con Douglas Costa e Dybala a supporto di Higuain.

STATISTICHE: LUIS ALBERTO ED IMMOBILE I MIGLIOR COPPIA DELLA SERIE A

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Luis Alberto – Immobile è la miglior coppia della Serie A

Stanno vivendo un periodo d’oro Luis Alberto e Ciro Immobile. La strana coppia, nata un po’ per caso e un po’ con lo zampino del destino

Lo spagnolo ritrovatosi titolare dopo l’infortunio di Felipe Anderson, sta stupendo tutti. Nessuno si aspettava un rendimento del genere. Con il nuovo modulo, il 3-5-1-1, segna e fa segnare, Al suo fianco il bomber di razza che ha girato l’Italia e l’Europa. Ciro Immobile è il beniamino della Nord e il punto fermo di questa Lazio targata Inzaghi. Il sito Opta ha pubblicato un’interessante statistica sulle coppie d’attacco della Serie A. Luis Alberto ed Immobile costituiscono la coppia che ha creato più occasioni da gol (12 totali) l’uno per l’altro in questa. Otto sono state create dallo spagnolo, mentre quattro dall’italiano.

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La Lazio sul podio nella classifica per l’utilizzo di calciatori stranieri

L’Osservatorio sul Calcio del Cies ha pubblicato alcuni risultati sull’impiego dei giocatori stranieri nei campionati europei. In cima alla classifica c’è l’Apollon Limassol, squadra cipriota composta per il 99,8% da giocatori d’oltreconfine. Seconda e terza altre due cipriote: l’Anothosis Famagosta e l’Aek Larnaca.

Nei cinque principali campionati europei in vetta c’è il Chelsea con il 90,4% di minuti giocati da calciatori non britannici. Nella nostra Serie A primo è il Napoli con l’82,1%. Al secondo posto la Lazio (80,1%), davanti a Inter (79,8%), Roma, Udinese e Juventus. Le società che puntano maggiormente su giocatori italiani sono Benevento, Sassuolo e Spal.

Il portiere della Juventus Szczesny la tocca piano e snobba la sua vecchia squadra

Dopo due stagioni passate alla Roma il portiere polacco Wojciech Szczesny ha preferito trasferirsi alla Juventus per avere l’opportunità di alzare qualche trofeo. Il neo bianconero, prossimo avversario della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport. Nel corso dell’intervista ha parlato della sua nuova esperienza, snobbando la sua vecchia squadra, e del compagno Dybala.

Le parole di Szczesny sulla Juventus che faranno senza dubbio piacere ai suoi ex tifosi: Voglio vincere tutto. Ho scelto la squadra bianconera per la sua mentalità vincente. Mi è sembrato normale, se ti chiama la Juve non puoi rifiutare. Sono molto contento. Per lo Scudetto ci sono tante concorrenti, il Napoli mi sembra quella più pericolosa”.

Su Dybala: “Ci sono Lewandowski, Messi, Ronaldo e poi c’è lui. E’ fuori dal mondo, è uno dei migliori giocatori”.

LUIS ALBERTO AL SETTIMO CIELO

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ALLEGRI

FOTO – Luis Alberto al settimo cielo: dopo Martina arriva il maschio

Solo qualche giorno fa l’annuncio della seconda gravidanza della moglie Patricia. Oggi, un raggiante e tenero Luis Alberto, pubblica sui propri profili social la foto dell’ecografia del nascituro.

Una splendida immagine che il giocatore biancoceleste mostra orgoglioso. Luis Alberto, già papà della dolce Martina, accompagna la foto annunciandone il sesso: “Sarà un maschietto, ora abbiamo la coppia fatta”. Fra i tanti commenti ricevuti anche quello del compagno di squadra Lucas Leiva: “Sono felicissimo, amico mio”. E con lui anche noi tutti ci uniamo al coro di AUGURI.

IL PRESIDENTE LOTITO DI NUOVO IN TRIBUNALE>>>LEGGI QUI

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STRAKOSHA, LA SCOMMESSA DI INZAGHI>>>LEGGI QUI

Allegri sulla Champions: “Corsa a quattro ma occhio alla Lazio”

La Lazio sabato pomeriggio alla ripresa del campionato alle 18 si troverà di fronte la Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri, assieme al Napoli, è la maggiore candidata alla conquista del titolo.

Una partita difficile per gli uomini di Inzaghi che dovranno dimostrare di potersi sedere, come aspirano, al tavolo delle grandi. Cosa possibilissima se i biancocelesti dovessero continuare a macinare gioco e raccogliere punti come stanno facendo. Intervenuto ai microfoni di TuttoSport Allegri ha parlato della lotta alla Champions inserendo nel discorso anche i biancocelesti: “Preoccupati? No, noi siamo rispettosi del Napoli, dell’Inter, della Roma. E anche del Milan che ha fatto una grande campagna acquisti per arrivare tra le prime quattro e adesso è solo un po’ staccata. Alla fine queste cinque squadre, a meno che non si inserisca la Lazio, si giocheranno i quattro posti. La forza della Juventus è quella di rispettare tutti perché altrimenti non riesci a vincere”.

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LEGGI ANCHE JUVE LAZIO, UN TABÙ DA SFATARE

Lotito in tribunale. Chiesti 2 milioni dal vecchio staff medico

Lotito in tribunale. Chiesti 2 milioni di risarcimento. Tra le passività formali figura la querelle con Petkovic

Giungono altri retroscena in merito al bilancio approvato e consolidato il 30 giugno 2017. Il bilancio certifica 137mila euro spesi per nuove apparecchiature mediche. Tuttavia lo scorso aprile due membri del vecchio staff sanitario hanno portato in tribunale Claudio Lotito (che valuta il rischio di soccombenza in 550 mila euro). I due avrebbero chiesto quasi 2 milioni di risarcimento danni oltre ai contributi previdenziali. Fra le “passività potenziali” figura ancora la querelle con Petkovic.

La causa che ha visto coinvolto Lotito si è conclusa con il riconoscimento di un credito di circa 250mila euro, inferiore a quanto stanziato dalla società. Il tesserato aveva proposto un appello. Tenuto conto dell’esito del giudizio di primo grado e sulla base del parere del legale della Società, si ritiene che non possano derivare ulteriori passività significative da iscrivere in bilancio. Sul fronte Zarate, a febbraio 2017 il Tribunale Federale Svizzero ha rigettato il ricorso presentato dalla società. In seguito la Lazio ha proceduto alla svalutazione integrale del valore residuo del diritto sportivo iscritto in bilancio.

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Strakosha, il guardiano biancoceleste. Sempre decisivo

Strakosha, portiere albanese classe ’95 è una delle note più liete di questo avvio di stagione. A suon di parate si è guadagnato la fiducia dell’ambiente

Thomas Strakosha è a tutti gli effetti uno degli artefici di questo grande avvio di stagione della Lazio. Il portiere albanese, arrivato a Roma all’inizio della scorsa stagione nel ruolo di vice-Marchetti, ha saputo giocarsi le proprie chances già al primo anno di Serie A. Il classe ’95 ha infatti scalato le gerarchie e pian piano si è assicurato la fiducia di Inzaghi, che quest’anno lo ha promosso titolare. In questa stagione la consacrazione definitiva. Istinto, riflessi e 193 centimetri che fanno stare tranquilli i tifosi biancocelesti.

 

“L’ho trattenuto con tutte le mie forze” aveva dichiarato Inzaghi poche settimane fa. “Sono convinto di avere un bomber tra i pali, le sue parate valgono quanto i gol. Ha istinto, rapidità e tante altre doti. Sicuramente ha enormi margini di crescita” aveva chiosato l’allenatore piacentino.  La prima esperienza italiana, Strakosha l’ha vissuta tra le fila della Salernitana. Reduce da un’annata disastrosa in serie B con i granata, l’albanese fu aggregato alla Lazio nel corso del ritiro estivo di Auronzo di Cadore.

Qui il classe ’95 ha iniziato a far vedere le proprie qualità. Tuttavia l’approccio in biancoleste è stato tutt’altro che semplice. Allenamenti intensi a cui probabilmente non era ancora abituato e un rapporto difficile con il preparatore dei portieri Adalberto Grigioni. Proprio Grigioni ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita del ragazzo, lavorando sulle sue doti ma soprattutto sulla sua autostima. Questa stagione per Strakosha è iniziata con le pressioni dell’ambiente, con la necessità di doversi confermare il numero 1 per meritare la fiducia dell’allenatore. Oggi Strakosha è uno dei portieri più promettenti della Serie A, essendosi dimostrato decisivo più volte nelle prime 10 uscite stagionali. Questo lo si deve alla perserveranza dello staff biancoceleste, Simone Inzaghi in testa.

JUVE LAZIO, TABÙ DA SFATARE

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Lazio, la Juve è un tabù da sfatare. Nel 2003 l’ultima vittoria

Lazio vittoriosa  contro i bianconeri l’ultima volta nella stagione 2003-2004. Da allora 19 vittorie bianconere e sei pareggi

La Lazio di Simone Inzaghi procede a ritmi intensi e quella di sabato contro la Juventus sarà una grande occasione per dimostrare ancora una volta di poter ambire a posizioni importanti. La sfida delle 18 allo Stadium sarà inoltre un’ulteriore occasione per provare a sfatare un curioso tabù. I biancocelesti non battono la Vecchia Signora in campionato da 14 anni. Era il 6 dicembre 2003 e all’Olimpico i padroni di casa si imposero per 2-0 con le reti di Bernardo Corradi e Stefano Fiore.

Da allora negli anni si sono susseguiti 6 pareggi e 19 sconfitte. Ma se l’ultimo successo laziale sui bianconeri in campionato risale a 14 anni fa, bisogna scavare ancora più in fondo per rintracciare l’ultima vittoria biancoceleste a Torino. Il dato curioso è che la partita in questione si giocò nella medesima data, ma 5 anni prima. Il 6 dicembre 1998 infatti, la Lazio di Eriksson, fresca di Supercoppa italiana vinta proprio contro la Juve (1-0. Conceicao), espugna il Delle Alpi per 1-0 grazie alla firma di Marcelo Salas. Che sia di buon auspicio in vista del big match dello Stadium? Non resta che attendere le 18.00 di sabato.

LUIS ALBERTO ELOGIATO DA JIMENEZ>>>LEGGI QUI

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Luis Alberto elogiato da Manolo Jimenez: “Grande giocatore, farà la differenza”

Luis Alberto incensato da Manolo Jimenez. L’ex tecnico del Siviglia lo allenò ai tempi del settore giovanile andaluso

Una delle note più liete della Lazio e in generale di questo avvio di stagione non può che essere Luis Alberto. Il centrocampista spagnolo, inquadrato come oggetto misterioso dopo la scorsa stagione trascorsa ai margini del progetto, si sta ritagliando un posto importante nello scacchiere biancoceleste. A proposito dei progressi del giocatore è intervenuto questa mattina il connazionale Manolo Jimenez, ex tecnico del Siviglia.

LA METAMORFOSI

Jimenez, che Luis Alberto lo ha allenato tra le fila delle giovanile proprio a Siviglia, ha dichiarato a La Lazio siamo noi: “È un giocatore di enorme talento, sono convinto che potrà fare la differenza”. L’allenatore spagnolo si è poi soffermato su quello che è stato il percorso di crescita del giocatore. “La sua bravura non è certo una novità. Adesso sta trovando tanta continuità e sta trovando lo spazio che merita, di conseguenza adesso la gente si sta accorgendo delle sue qualità. Jimenez ha poi cercato di dare una personale interpretazione alle difficoltà della scorsa stagione. “Nel calcio è importante ambientarsi, è fondamentale sentirsi nel posto giusto e percepire un’atmosfera di serenità. 

GLI INIZI A SIVIGLIA

Evidentemente l’anno scorso non riusciva a trovare questo equilibrio e di conseguenza non riusciva a rendere al massimo. Adesso è cambiato tutto, Luis si sente a casa e percepisce la fiducia dell’ambiente. Non mi sorprende la sua evoluzione, ho sempre creduto nei suoi mezzi. Fin da ragazzo, quando lo allenavo tra le giovanili del Siviglia erano chiare le sue qualità. Oltretutto si tratta di un ragazzo umile ed educato, qualità che ho riscontrato anche allora sin dal primo momento. Non ha mai creato problemi, ha solo bisogno dell’ambiente giusto per esprimere tutto il suo potenziale. Quando toccava il pallone sapevo che poteva inventare qualcosa. Sapeva sempre essere decisivo e questo lo rendeva un giocatore differente rispetto al resto della squadra” ha concluso Jimenez.

IL RINNOVO DI DE VRIJ>>>LEGGI QUI

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