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CASO (O CAOS?) CATALDI – Tifosi divisi sui social. Ecco i vari commenti

Quell’esultanza, quel sorrisetto e quella corsa dietro a Pandev, che insultava la Lazio, non è passata inosservata tra i tifosi biancocelesti. Ed ecco che i supporters si dividono sui social. Chi lo critica e chi lo difende. Voi da che parte state?

I COMMENTI DEI TIFOSI AL POST DI CATALDI

Danilo, dai suoi profili Instagram. Twitter e Facebook, ha voluto rispondere al comunicato della Nord. Ed ecco che i tifosi si sono scatenati. Da mercenario a bandiera il passo è breve e la spaccatura nei tifosi è tale da non sapere quale sia la maggioranza: laziali pro o contro Danilo? Di seguito una carrellata di commenti dei vari utenti. Buona lettura.

 

Giordano torna su Genoa Lazio: “Due rigori netti per noi. Se giocatori appagati li cederei il prossimo anno”

L’ex Bruno Giordano, dopo gli errori arbitrali in Real Madrid – Bayern Monaco, ha voluto dire la sua sull’arbitraggio europeo e su quello di Genoa – Lazio. Poi una frecciata ai calciatori biancocelesti

LE PAROLE DI GIORDANO

Questo il pensiero dell’ex bomber a Radiosei (Non mollare mai): “Gli errori di ieri di Kassai pesano sul risultato e a livello economico. Sono stati degli episodi molto gravi, soprattutto l’espulsione su Vidal che non c’era assolutamente e quella non data a Casemiro. Su alcuni episodi è necessario ormai far ricorso alla Var. In occasione del fuorigioco non visto su Ronaldo sarebbe stata importante. Da parte nostra c’erano due rigori nettissimi su Parolo e Keita. Detto questo, non mi è piaciuto l’atteggiamento della Lazio che ha dato modo al Genoa di crederci. La prestazione sinceramente non mi è piaciuta, fermo restando che l’arbitro ha sbagliato. Se davvero questo fosse dipeso da un appagamento, il prossimo anno li cambierei tutti“.

Foschi: “Potevo essere il ds della Lazio. Ho “scippato” Toni e Defrel a Lotito”

Rino Foschi svela di essere stato vicino a diventare il nuovo ds della Lazio. Poi racconta di aver tolto a Lotito due grandi bomber

FOSCHI TRA LAZIO E LOTITO

Ecco le sue parole a Radiosei: “Quando ho lasciato Palermo sono stato vicino alla Lazio. Lotito mi voleva a tutti i costi, ma io mi sono fatto corteggiare troppo. Avevo paura di Lotito, poi l’ho conosciuto bene ed ora lo stimo molto. Mi sono un po’ pentito, sarebbe stato un salto di carriera importante, ma temevo che non avrei avuto la libertà di movimento che avevo in Sicilia. Io sono un tipo un po’ particolare. Ora come direttore sportivo non credo sia possibile, c’è Tare che sta facendo grandi cose. Complimenti a lui, se ne parla davvero troppo poco, sarebbe bello lavorare al suo fianco. Ci possono essere incomprensioni e alti e bassi, ma lui è uno che lì sta bene, e entrambi fanno fatica a lasciarsi. Quindi non penso che alla fine si divideranno. Lui è un professionista e faccio il tifo per lui. Lo stimo molto e gli auguro di rimanere lì per il bene della Lazio. È molto attento ai giovani della Serie B, ha un bel gruppo di lavoro che sanno fare molto bene, e all’estero è ancora più preparato. Possibile direttore tecnico alla Lazio? Magari. In passato a Lotito ho portato via Toni, preferì Palermo in serie B alla Lazio. Temeva di non giocare molto. Poi al Cesena c’é stato chiesto Defrel: chiedevo troppo, l’ho dato al Sassuolo”.

Champions League – La Juve “stoppa” il Barca, sorpresa nell’altro quarto di finale

La terza squadra spagnola non ce la fa a raggiungere le semifinali di Champions League. Una Juve granitica ferma il Barcellona e la elimina. Nell’altro quarto passa un Monaco sempre più rivelazione di questo torneo continentale.

Dopo il roboante 3-0 dell’andata, nessun gol a Barcellona: blaugrana a secco in entrambe le gare, finisce 0-0. Rispetto allo Stadium, Luis Enrique recupera Busquets e propone Jordi Alba in difesa. Allegri conferma la sua Juve a 5 stelle e, nonostante la pressione blaugrana, soffre pochissimo fino all’intervallo. La migliore occasione capita a Messi, che sbaglia mira: lo farà altre due volte nella ripresa, sprecando soprattutto l’unica chance concessa da un errore in uscita di Buffon. I catalani ci provano più volte con Neymar, Iniesta e anche Sergi Roberto, ma non inquadrano mai la porta. Occasioni anche per i bianconeri, soprattutto in contropiede, senza precisione.

MONACO – BORUSSIA DORTMUND

Non basta il gol di Reus: il Borussia Dortmund saluta la Champions League nel Principato di Monaco. I giallorossi sono infatti l’unica squadra ad aver vinto sia all’andata che al ritorno, meritandosi appieno la qualificazione alla semifinale. In gol per la formazione di Jardim il gioiello Mbappè, l’esperto Falcao e il rapidissimo Germain, in gol addirittura dopo 22 secondi dal suo ingresso in campo.

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Morabito: “La finale di tim cup non è impossibile per la Lazio”. Poi consiglia due attaccanti…

Vincenzo Morabito, agente Fifa e tifoso biancoceleste, analizza il momento tecnico della Lazio ma non solo. L’attenzione è rivolta soprattutto ai possibili rinforzi di mercato della squadra di Inzaghi per la prossima stagione.

Di seguito le dichiarazioni di Morabito a Radio Incontro Olympia:

GENOA – LAZIO

“Il pareggio di Genoa ci ha lasciato al quarto posto. Tutto sommato può andare bene così. Credo che la squadra sia stanca e la Lazio non ha una panchina attrezzata. Questa è una cosa nota. Immobile ha bisogno di tirare il fiato e in questo momento non può farlo. Il problema va risolto allungando la panchina per il prossimo anno. Dietro abbiamo Inter, Atalanta e Milan che sono agguerrite”.

FINALE TIM CUP

“Oltre al campionato abbiamo una finale di coppa Italia e penso che non sia impossibile. Credo che la Juve lascerà qualcosa. Io ci punterei abbastanza, non parto battuto perchè la Juve ha degli impegni importanti e anche loro hanno una panchina risicata con gli nfortuni di Pjaca e con il cambio di modulo hanno solo il giovane Kean. La stagione comunque è stata buona, i ragazzi devono stringere i denti. Inzaghi saprà ricaricare la squadra”.

MERCATO INZAGHI

“Sulle voci che circolano posso dire che il West Ham non ha deciso ancora se cambiare l’allenatore. Inzaghi gira in quest’orbita, si è costruito un’immagine positiva presso il club inglese. Penso che Simone e il fratello faranno un’esperienza all’estero in futuro”.

MERCATO LAZIO

“Unal è un attaccante del Manchester City in prestito in Olanda, ha 20 anni e penso che Tare ci possa essere sopra perchè ha ottimi contatti con la Turchia. Comunque ho parlato con il direttore sportivo del City e so che la squadra inglese non ha ancora deciso il suo futuro. Ho fatto un giro di telefonate e la situazione è ancora in divenire. Simeone potrebbe essere accessibile: qualche contatto con il Genoa credo che la Lazio l’abbia già avuto. Costa sui 15/18 milioni di euro e Cataldi come contropartita ha un valore di mercato di 7-8-9 milioni. La Roma chiede 5 miloni per Vanquer quindi la Lazio ha tutto il diritto di chiedere quelle cifre per Cataldi. Alario invece è un profilo più costoso. Atalanta e Genoa sono società con le quali la Lazio può operare. Strakosha non può fare il titolare quindi se cediamo Berisha per fare cassa, dobbiamo prendere un primo portiere. Il portiere bravo è fondamentale: ti porta dai nove ai dieci punti in più a stagione. In attacco prenderei due rinforzi. Petagna mi piace anche se segna poco e anche Inglese perchè ha fisico, vede la porta e non ha costi elevati. La nostra tendenza è prendere le scommesse all’estero: meglio andare sul campionato italiano. Bisogna fare il gioco delle coppie. Sono necessarie due squadre se si vogliono fare per bene le coppe”.

CAPITOLO RINNOVI

Avevo detto che Milinkovic avrebbe rinnovato. Biglia secondo me rinnoverà: è un problema di commissioni che Lotito non vuole pagare; questo è un suo vizio. Lui non non può permettersi di fare la morale. Alcuni colleghi esagerano, altri invece sono dei grandi professionisti. Se hai una brutta reputazione come presidente, i giocatori non ti ci vengono. Montepaone (agente Biglia) verrà accontentato. Keita non sono convinto che vada via, ci potrebbe essere una sorpresa. Non c’è sentore in giro che abbia trovato un’altra squadra. Oltre De Vrij e Keita non penso che ci possano essere altri uomini sul mercato. Siamo contati in difesa e centrocampo per non parlare dell’attacco. Un laziale si augura che rimangano tutti i più forti e ogni anno si rinforza la rosa. La Lazio è carente su alcuni aspetti per esempio il marketing. Già è tanto quello che riecse a fare con le poche entrate che ha”.

 

Caso Cucchi – Annullamento delle assoluzioni per i medici indagati

Annullamento con rinvio delle assoluzioni dei 5 medici dell’ospedale Pertini di Roma. I medici sono accusati di concorso in omicidio colposo in relazione alla morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre 2009 nella struttura protetta dell’ospedale, in cui il ragazzo era stato ricoverato dopo essere stato arrestato per droga.

La prima sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale della Capitale contro la sentenza di appello-bis con cui la Corte d’assise d’appello di Roma aveva nuovamente assolto i 5 medici (il primario Aldo Fierro, i dottori Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Silvia Di Carlo e Luigi de Marchis Preite) dopo che la Suprema Corte, nel dicembre 2015, annullò con rinvio le precedenti assoluzioni pronunciate nel primo processo d’appello (in primo grado i 5 imputati erano invece stati condannati). Il processo sul caso Cucchi è destinato comunque a cadere in prescrizione. I termini di prescrizione del reato, infatti, scattano domani.

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FINALE TIM CUP – Pronta la Var all’Olimpico ma…

Vi avevamo raccontato della volontà del Presidente Lotito di introdurre la Var nella finale di tim cup. Tutto sembra andare verso quella direzione ma ci sono da risolvere dei problemi burocratici per l’ok definitivo.

La Var potrebbe finalmente sbarcare in Serie A, o meglio, in Coppa Italia. L’ipotesi di avere la moviola in campo per la finale del torneo, tra Juventus e Lazio, è sempre più concreta. Le parti sono d’accordo, c’è anche l’ok del presidente Nicchi. Ma a livello burocratico qualcosa da risolvere c’è. In questo caso l’Olimpico è già ben collaudato ad ospitare la nuova tecnologia. Testato in occasione dell’amichevole tra Italia e Spagna Under 21 dello scorso marzo, l’impianto del Foro Italico è ben certificato. A questo punto la Lega Calcio deve passare dall’ok della Fifa e dall’autorizzazione dell’Ifab (Internation FootballAssociation Board). Due arbitri all’interno di un pullman munito di regia televisiva e connesso direttamente con gli arbitri in campo. E se al Mondiale per club si è assegnato il primo storico rigore con l’aiuto della Var, la finale di Coppa Italia potrebbe aprire i giochi nel calcio italiano.

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FOTO – De Vrij compra una nuova casa… ma non a Roma

Stefan De Vrij è il pilastro della difesa della Lazio che tanto sta convincendo in questa stagione. Il difensore non va alla grande solo sul campo ma anche negli investimenti.

De Vrij compra casa, lontano da Formello. Stavolta però non centra mercato. Il difensore olandese domenica è volato a Rotterdam, non solo per assistere a Feyenoord-Utrecht, ma soprattutto per chiudere un importante contratto immobiliare. Appartamento super lusso nella zona portuale della città: quattro stanze vista mare al 25° piano di un elegantissimo stabile. Costo: 562 mila euro, per 133 metri quadrati e garage a sua disposizione. La bellezza di Rotterdam è rimasta dentro all’olandese, che nei periodi di relax si godrà il suo investimento.

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TIM CUP – Tutte le info sui biglietti della finale Juventus-Lazio

Attraverso un comunicato la Lega Serie A rende note le modalità di emissione dei biglietti per lafinale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio.

FINALE TIM CUP 2016/2017

Le categorie e i prezzi dei biglietti sono i seguenti:
                                                                                   CATEGORIE INTERO                            RIDOTTO UNDER 16

TRIBUNA [Monte Mario e Tevere]                                     € 120.00                                                             € 60.00
DISTINTI                                                                                    € 45.00                                                              € 45.00

CURVE                                                                                         € 35.00                                                             € 35.00

NON DEAMBULANTI E INVALIDI AL 100%
CON ACCOMPAGNATORE                                                   € 50.00                                                               € 50.00

INVALIDI DI GUERRA                                                         GRATUITO

Ai sostenitori della Juventus sono riservati i biglietti dei settori Curva Sud (ingressi 18/21), Distinti Sud (ingressi 22/24 e 15/17) e Tribuna Monte Mario.

Ai sostenitori della Lazio sono riservati i biglietti dei settori Curva Nord (ingressi 46/49), Distinti Nord (ingressi 50/52 e 43/45) e Tribuna Tevere.

I biglietti saranno posti in vendita a partire dalle ore 12.00 di venerdì 21 aprile 2017. La vendita sarà divisa in tre fasi: (i) una prima fase in modalità digitale, in prelazione agli abbonati; (ii) una seconda in prelazione ai tifosi delle due squadre aderenti alle diverse iniziative di fidelizzazione; (iii) una terza, in vendita libera, per i biglietti che dovessero residuare dopo le prime due fasi.

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VIDEO – Scaramanzia Roma in vista del derby. Basterà?

La Roma si appella alla maglia. Dopo l’eliminazione subita dalla Lazio in tim cup, i giallorossi provano a sfatare il tabù stracittadina proponendo una maglia speciale. Infatti c’è un precedente: i giallorossi hanno vinto il derby di andata in campionato proprio indossando una maglia celebrativa.

Il club giallorosso ha deciso di riproporre la maglia ‘special edition’. Fu indossata lo scorso 4 dicembre in occasione della stracittadina di andata, conclusasi con il successo degli uomini di Spalletti. Un escamotage di marketing che consente ai tifosi della Roma di aggiudicarsi già da oggi la divisa che i giocatori indosseranno quel giorno. Dopo il flop delle maglie celebrative per i derby di coppa, mai esibite per via dell’eliminazione subita, la società americana si affida ora alla cabala, ripescando dal cassetto la maglia dell’unico derby stagionale che ha portato un sorriso a Trigoria.

https://twitter.com/OfficialASRoma/status/854687832039985152

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Mirabelli è il nuovo ds del Milan: punta già su Keità e De Vrij

Massimiliano Mirabelli è il nuovo d.s. dell’A.C. Milan, annunciato dalla società nel pomeriggio. Mirabelli in questi mesi ha osservato da vicino De Vrij e Keita.

La nuova avventura a Milanello di Mirabelli potrebbe iniziare nel segno dei due laziali che già stava tenendo d’occhio da inizio campionato. Possibile dunque aspettarsi un arrembaggio rossonero sui due per la squadra della nuova gestione Li Yonghong.

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PALERMO – In vista della Lazio doppia seduta per i rosanero

Al Tenente Onorato di Boccadifalco prosegue la marcia di avvicinamento dei rosanero alla gara di domenica con la Lazio. Il Palermo domenica alle 15 sarà ospite dei capitolini allo Stadio Olimpico. Gara valida per la 33^ giornata di Serie A Tim.

Per i rosanero oggi doppia seduta di allenamento. Nella mattinata rosa divisa in due gruppi: lavori atletici e tecnica per tutti. Nel pomeriggio dopo gli esercizi di riscaldamento la squadra è stata divisa in due gruppi. Lavoro sul possesso palla alternato a partite a tema. Carlos Embalo e Slobodan Rajkovic sono rimasti fermi per sottoporsi alle cure dei fisioterapisti.

 

“Sono stato io”, bel gesto dell’ex obiettivo biancoceleste Rodrigo Caio

Il gesto più bello della semifinale del campionato Paulistão è stato di Rodrigo Caio. Nel corso del primo tempo della gara vinta 2-0 dal Corinthians con il São Paulo il giocatore, ex obiettivo della Lazio,  ha colpito accidentalmente il proprio portiere Renan Ribeiro. L’arbitro Luiz Flávio de Oliveira non accorgendosi dell’accaduto ha ammonito l’attaccante . Il calciatore sin da subito ha chiesto giustizia discolpandosi. A quel punto è stato lo stesso Rodrigo Caio a intervenire prendendosi la colpa di quanto successo. L’arbitro, giustamente ravveduto, è tornato sui propri passi e ha tolto l’ammonizione a Jô. Applaudendo anche Rodrigo Caio per il suo fair-play.

Come riportato da it.eurosport.com un gesto lodato dallo stesso attaccante che ha definito l’atteggiamento di Rodrigo Caio perfetto per un calciatore. E non solo. Anche la federazione brasiliana ha lodato il bel gesto: “Piccole azioni di grandi uomini servono a nobilitare il calcio paulista. Il gesto di Rodrigo Caio, non a caso campione olimpico e titolare assoluto di uno dei più grandi club in Brasile, è un esempio di fair play e responsabilità. La Federcalcio Paulista – FPF si congratula con il difensore del Sao Paulo FC per l’atteggiamento”.

Un anno di Inzaghi in panchina: dall’esordio al sogno europeo

Dopo il fine settimana di Pasqua, al rientro della vacanza in Costa Azzurra con la famiglia, Simone Inzaghi e la Lazio si sono ritrovati a Formello per riprendere gli allenamenti. Pesano e bruciano ancora i due punti persi con il Genoa. Ora i biancocelesti dovranno subito pensare al Palermo, come dichiarato da Lucas Biglia dopo la gara di sabato.

IL PROSSIMO FUTURO

Inzaghi è concentrato sulle ultime sei partite di campionato ed aspetta la finale di Coppa Italia. Ha preferito non commentare le indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra. Punta a chiudere alla grande la stagione. L’ultima flessione però è stata un campanello di allarme. Ora il tecnico vuole ripartire anche perché calendario e punti di vantaggio sulle altre non sono certo rassicuranti.

LA LOTTA PER L’EUROPA

Come ricorda Il Corriere dello Sport Atalanta, Milan e Inter non sono poi così distanti. Nelle prossime due gare i rossoneri potrebbero raccogliere sei punti e rifarsi sotto. La Lazio dopo il Palermo incontrerà la Roma. Neanche l’Inter è fuori nonostante abbia fatto solo un punto in tre giornate. Per questo i rimpianti in casa biancoceleste sono ancora maggiori. La Lazio ne avrebbe dovuto approfittare per allungare. Invece non è riuscita a restare nella scia delle prime tre in classifica. I biancocelesti sono sempre quarti ma la corsa all’Europa è aperta anche alle altre. Anche perché nelle ultime settimane il calendario presenterà diverse tappe insidiose.

L’ESORDIO

Nella semifinale di ritorno in Coppa Italia Simone Inzaghi ha festeggiato il suo quarantunesimo compleanno e un anno sulla panchina della Lazio. Infatti l’allenatore biancoceleste ha ereditato la panchina da Pioli il 4 aprile 2016. Il suo debutto avvenne a Palermo il 10 aprile, gara vinta 3-0. Doppietta di Klose nel primo tempo e gol di Felipe Anderson nella ripresa.

UN ANNO DOPO

Da Palermo al Palermo, un anno dopo le cose sono cambiate. Inzaghi ora si trova in corsa per centrare l’Europa. Il suo arrivo servì per rianimare una squadra delusa: persa la Supercoppa con la Juve, eliminata prima ai preliminari di Champions e poi dallo Sparta Praga in Europa League, lontana dalle prime della classe e umiliata dai giallorossi in campionato. Chiuse la stagione all’ottavo posto. Posto utile per ripartire dagli ottavi in Coppa Italia, piazzamento in fondo decisivo per questa edizione del torneo. La Lazio è arrivata in finale eliminando Genoa, Inter e Roma. Non certo un cammino semplice.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO

In 32 partite di campionato Inzaghi ha totalizzato 61 punti. Con i 12 conquistati nelle ultime sette giornate della stagione scorsa sono 73 sulla panchina della Lazio in 39 giornate di serie A. Una media di 1,87 punti a partita. La media più alta di un tecnico sotto la gestione Lotito. Inzaghi precede Reja, Pioli e Petkovic. I suoi predecessori hanno avuto difficoltà di crescita e poca sintonia con la società alla seconda stagione. Reja ha resistito due anni e mezzo. Inzaghi dovrà puntare sull’esperienza accumulata a Formello e sul feeling acquisito negli anni con il presidente.

Con Luis Alberto salgono a quindici i marcatori della Lazio

La lista dei marcatori della Lazio in campionato si arricchisce di un nuovo nome. Dalla gara con il Genoa sono saliti a quindici i giocatori biancocelesti andati a segno (come la Juventus). A Marassi alla lista si è aggiunto Luis Alberto.

Come riporta La Gazzetta dello Sport una rete importante la sua. La prima di uno spagnolo della Lazio in campionato. Una gran botta di destro da fuori area che ha regalato il pari ai biancocelesti. E che non solo ha consentito alla Lazio di difendere il quarto posto in classifica ma ha anche regalato il ruolo di protagonista al giocatore ventiquattrenne arrivato l’estate scorsa. La Lazio lo ha prelevato dal Liverpool versando 5 milioni di euro. Fino alla gara col Genoa però Luis Alberto non si era mai visto. Su di lui, ex stellina del Barcellona B, c’erano tante aspettative. Nel 2013 il Liverpool lo prelevò dal Siviglia per 8 milioni di euro. In Inghilterra però ha deluso ed è rientrato in Spagna: prima in prestito al Malaga e poi al Deportivo la Coruna.

Alla Lazio ha trovato tante difficoltà. Una condizione atletica non soddisfacente e difficoltà tattiche ne hanno ritardato l’inserimento. A novembre ha confidato i suoi problemi: «Non è come mi aspettavo. Il gioco è differente, non sono abituato». Questione di ritmi. Due spezzoni di partita prima del debutto da titolare col Crotone. Poi però è stato frenato da qualche guaio fisico. Quindi altri spezzoni contro Chievo e Cagliari. Con il Genoa è entrato in campo al 35′ della ripresa al posto di Parolo. Luis Alberto nel dopo partita ha dichiarato: «Da qui al termine del campionato se l’allenatore vorrà puntare su di me mi farò trovare pronto». Il suo contratto con i biancocelesti scade nel 2021. L’esultanza al gol gli ha restituito la consapevolezza di potersi giocare le proprie chance in Serie A. Luis Alberto non ha fretta di tornare a giocare in Spagna.

Plastino: “Il terzo posto per la Lazio era solo una chimera”

Per parlare della Lazio è intervenuto ai microfoni di TMW Radio il noto giornalista e tifoso biancoceleste Michele Plastino. Queste le sue parole.

Su Lazio-Napoli: “La mazzata vera e propria è arrivata contro il Napoli. E’ come se i giocatori avessero acquistato la consapevolezza di essere superiori alle piccole e medie squadre ma che c’è ancora differenza con le altre. Il terzo posto era una chimera. Arrivare in Europa per la Lazio non dovrebbe essere un problema. Deve fare un finale dignitoso, ma c’è anche la sbornia del derby”.

Allarme: “Alla fine della gara con il Napoli Parolo fece una critica o ai giocatori o allo stesso Inzaghi, quello fu il vero campanello d’allarme”.

Come crescere tatticamente: “Ci vuole più coraggio”.

ESCLUSIVA – Calciomercato: Lazio Gomez tutto vero!

Con l’Europa praticamente in tasca, la Lazio inizia a pianificare la prossima stagione in cui serviranno rinforzi, specie se dovessero partire de Vrij o Keita (o entrambi). Vi avevamo raccontato due mesi fa della chiamata di Simone Inzaghi a Diego Simeone per il figlio Giovanni. Il Cholito è uno degli obiettivi della Lazio, ma non è l’unico. L’altro si chiama Alejandro Gomez.

Il Papu Gomez è il vero protagonista della formidabile stagione dell’Atalanta. 14 gol e 9 assist sono un bottino incredibile per un’ala. L’argentino è finalmente sbocciato e ora fa gola a molti club di serie A. Ieri il ds nerazzurro Sartori ha smentito trattative con la Lazio, lasciando però aperto uno spiraglio legato al discorso di Berisha. Secondo fonti raccolte in esclusiva dalla redazione di Laziochannel.it, infatti, la trattativa tra la Lazio e l’Atalanta ci sarebbe eccome. C’è già stato un pourparler tra i due club e adesso la società capitolina è pronta a sferrare il suo attacco.

Sul piatto il cartellino di Berisha e quello del giovane ex Primavera Germoni, più conguaglio economico. Sul Papu c’è l’interesse di molti club, tra cui il Milan, ma la Lazio ha una corsia preferenziale proprio grazie agli ottimi rapporti che si sono creati l’estate scorsa. E’ bene precisare che l’arrivo di Gomez non è assolutamente legato a Keita. Inzaghi ha chiesto fortemente alla società di trattenerlo e sta convincendo il senegalese a trovare un accordo. Lo ritiene indispensabile nel suo progetto tecnico. Altresì, se dovesse arrivare l’ala argentina, si lascerà perdere Simeone, o viceversa.

Fabrizio Piepoli

CATALDI PEDINA DI SCAMBIO PER SIMEONE>>>LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – Per l’attacco spunta anche il turco Unal

La spasmodica ricerca di un attaccante porta il duo Tare – Lotito in Olanda. Si punta il turco Enes Unal 

MAMMA ‘LI TURCHI

Dopo aver assistito alla disastrosa stagione di Filip Djordjevic, il quale è sempre più lontano da Roma, la società biancoceleste è alla costante ricerca di una punta. In Italia si punta al Cholito Giovanni Simeone del Genoa e Nestorovski del Palermo. Ma il fiuto di Tare si è spostato all’estero. Più precisamente in Olanda. Infatti, secondo Fotospor.com, la Lazio sta puntando al “Cavani turco”, il giocatore del Twente Enes Unal. Attaccante classe 1997, in prestito dal Manchester City. Su giovane turco ci sono anche gli occhi dei top club europei.

 

Bonatti: “Abbiamo tutti i mezzi necessari per arrivare in fondo”

L’allenatore della Lazio Primavera, Andrea Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il mister ha parlato della situazione dei suoi ragazzi

ROAD TO SCUDETTO

La Lazio Primavera ha ottenuto il pass per le Final Eight, battendo per 2-1 l’Hellas Verona. Ne ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel l’allenatore Andrea Bonatti. Ecco le sue parole: “Prima della gara con l’Hellas Verona volevo verificare tutti gli aspetti in avvicinamento alla gara. La rifinitura non era stata svolta con la necessaria concentrazione, avevo redarguito i ragazzi ma sono calciatori intelligenti, con mentalità positiva. Ho rivolto loro un piccolo richiamo anche durante l’intervallo della gara ma ero certo che se avessimo continuato a sviluppare il gioco del primo tempo avremmo ribaltato il risultato e così è stato”

Siamo una squadra che, indipendentemente dal risultato, ha acquisito la maturità per gestire i momenti della gara. Se andiamo sotto non demordiamo, se passiamo in vantaggio giochiamo la palla senza timore. Questo è un elemento importante perché caratterizza le squadre di un certo valore. Nel 2017 delle 42 squadre dei tre gironi Primavera, siamo quella che ha fatto più punti, 28, a due giornate dal termine della Regular Season, quindi in sole 11 partite. Ciò la dice lunga sul valore acquisito nel tempo dal collettivo.

Confermo i contenuti espressi nell’intervista post Perugia, forse avevo utilizzato modalità forti perché dal parziale 5-1 avevamo rischiato la beffa. A inizio stagione i ragazzi avevano poca esperienza, c’erano tanti ragazzi da scoprire, con un passato in posizioni diverse. Ora sono maturi, consapevoli dei propri mezzi, esprimono contenuti di gioco variegati, come dimostrato dai tanti moduli che abbiamo utilizzato.

VERSO LE FINAL EIGHT

Il mister ha poi parlato dell’approccio alle prossime gare: “Da qui alla fine schiererò la squadra migliore, a seconda delle caratteristiche dell’avversario e lo stato di forma dei singoli: solitamente difendiamo 4-4-2 ma poi ho utilizzato il rombo o 3-5-2 o il 4-3-3. I ragazzi hanno interiorizzato molti modi di stare in campo, mantenendo sempre la stessa efficacia.

I limiti li impone la mente. Non mi accontento mai, abbiamo l’obbligo di compiere un ultimo passo. Sento che abbiamo ancora qualcosa da dover migliorare nella velocità di manovra, nell’esecuzione delle idee, dobbiamo essere più precisi anche se i meccanismi sono stati ormai interiorizzati.

Un elemento cardine è stata la coerenza con cui ho gestito ciascun ragazzo. Tutti loro sono sereni, sia che deve accettare l’esclusione sia chi ha la maglia da titolare. Ogni singolo minuto è stato meritato con il sacrificio e la partecipazione negli allenamenti, non ho mai regalato niente a nessuno”

I PROTAGONISTI

Poi sui veri protagonisti della cavalcata Bonatti spiega: “Le ultime gare di Rossi hanno dimostrato che è un ragazzo che ha acquisito la giusta mentalità per giocare ad alti livelli. E’ cresciuto negli smarcamenti e nella partecipazione alla manovra collettiva. È maturato, era la mia speranza a inizio anno.

Ho puntato a occhi chiusi su tutti quelli che fanno parte di questo gruppo. A inizio avevo consesso tanto spazio a Portanova, poi le varie convocazioni con la maglia della Nazionale gli hanno fatto saltare qualche allenamento che ne ha spezzato il processo di crescita cognitiva dei vari sistemi di gioco, ma il tempo è della sua parte, è ancora giovane. 

N’Diaye è stato trattato al pari degli altri, conosce le regole che disciplinano le relazioni del mio gruppo. È un ragazzo positivo, ambizioso, sta mostrando le sue ottime qualità. Gli ho dato fiducia. All’inizio la sua resa sportiva non era di livello ma ero fiducioso che avrebbe tirato fuori tutte le sue doti”

VERSO LA STORIA

I giovani aquilotti sono ad un passo da un record: “In questo anno ho ricevuto la soddisfazione di vedere le idee applicate, l’unità di intenti, la motivazione nel voler conseguire risultati sempre migliori, le gioie contenute di fronte a grandi successi parziali e l’ambizione di raggiungere il trionfo finale. Dovessimo chiudere la Regular Season a 61 punti. Sarebbe il terzo risultato migliore della storia della Lazio Primavera. Prima della gara con la Spal avevo dichiarato che sarei voluto arrivare al giro di boa on 27 punti e conquistarne 28 nel ritorno. Ci siamo riusciti con due turni di anticipo, non posso che essere soddisfatto.

Ieri ho ritrovato un clima piacevole, è giusto essere soddisfatti per il risultato acquisito. Solo noi e la Juventus sono già alle Final Eight. L’entusiasmo è però moderato perché vogliamo continuare il nostro percorso. Il Milan è secondo nel girone di ritorno con 26 punti, esprime un gioco corale, armonico, piacevole e dinamico ma si espone a diverse ripartenze. Il tema tattico della gara sarà presumibilmente questo. Ci sarà la sosta, quindi avremo il tempo per preparare bene la partita: vogliamo chiudere da imbattuti al Fersini. La concentrazione è già al match contro i rossoneri.

Anche nelle difficoltà, bisogna sempre avere ottimismo e l’ambizione di uscire fuori dai momenti difficili con il lavoro. Le finali sono gare particolari, secche, dove servirà fortuna, i dettagli faranno la differenza. Mi auguro di arrivarci con lo spirito leggero ma con mente piena di idee e contenuti”.

CALCIOMERCATO – Cataldi si allontana da Roma. Sarà lui la carta per Simeone

Dopo gli ultimi avvenimenti, Danilo Cataldi, potrà essere la carta decisiva per arrivare a Giovanni Simeone

AFFARI SOTTO LA LANTERNA

Ha fatto discutere la sua esultanza al gol di Pandev in Genoa – Lazio di domenica scorsa. Ora il destino di Danilo Cataldi sembra essere lontano dalla Capitale. Ecco allora che Lotito potrà prendere 2 piccioni con una fava. Infatti, dopo averlo visto all’opera, il centrocampista potrebbe essere la carta in più da giocare per arrivare a Giovanni Simeone. La richiesta di Preziosi è sempre la stessa, 15 milioni, Lotito e Tare devono muoversi e giocare d’anticipo. Questo è quanto riportato dal Messaggero

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