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Cagliari: due recuperi importanti per la gara contro la Lazio

Il Cagliari non sta attraversando un ottimo momento di forma. La squadra di Rastelli è molto fragile in difesa e incassa costantemente gol. La Lazio dovrà cercare di bucare la difesa della squadra isolana per portare a casa i tre punti. Rastelli intanto recupera due giocatori importanti.

Il tecnico del Cagliari può sorridere. In vista della difficile sfida interna contro la Lazio potrà contare su Joao Pedro e Murru. Il terzino sardo aveva subito una botta al piede sinistro ed è rientrato regolarmente in gruppo nell’allenamento di oggi, cosi come il trequartista che però non è sicuro di partire dal primo minuto. Si scaldano quindi Farias e Sau, pronti a sostituire il brasiliano in caso di forfait. Il terminale offensivo dovrebbe essere Marco Boriello.

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Doll: “Sono molto legato alla Lazio. Stravedo in particolare per due calciatori”

Thomas Doll commenta le prestazioni della Lazio a cui è rimasto sempre particolarmente legato. Ammira molto la squadra biancoceleste e in particolare due giocatori che stanno facendo davvero bene.

Queste le dichiarazioni di Doll a RadioIncontroOlympia: “In Ungheria è difficile seguire il calcio italiano, ma quando posso cerco sempre di seguire le partite della Lazio”. L’ex calciatore tedesco ha poi esaltato Ciro Immobile e Sergej Milinkovic, coloro che stanno trascinando tutta la rosa: “La squadra di Inzaghi sta facendo benissimo, sono contento soprattutto per Immobile perché in Bundesliga non era riuscito a esprimere il suo potenziale. Forse un italiano ha bisogno di coccole e di attenzioni, in Germania questo è impossibile da ricevere. Ma per me è un grande giocatore”. Poi su Milinkovic: “Speriamo che resti almeno per un altro anno. Ci sono tante grandi squadre su di lui. E’ difficile a volte trattenere giocatori del genere, seppur giovani. Quando a un calciatore offrono aumenti di ingaggio, diventa difficile rimanere tranquilli. Un giocatore ci pensa perché nel calcio non si sa mai. Per esempio può esserci un infortunio o può arrivare un allenatore sbagliato nonostante i progetti e le promesse iniziali del club. Alla fine decidono quasi sempre i soldi. I tifosi a volte non capiscono questi discorsi, ma è naturale che sia così”. Ultima battuta sul possibile giocatore della Lazio pronto per un top club: “Immobile poteva giocare in una grandissima squadra, ma aveva bisogna di fiducia nei suoi confronti. Poi se devo fare un nome dico Milinkovic. Può stare benissimo in squadre come Bayern Monaco e Real Madrid”.

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Lotito, candidato Presidente della Lega B: ecco quello che dovrà fare in cambio

Lotito factotum del calcio italiano. Il presidente della Lazio, a detta di tutti i diretti interessati, è sempre stato colui che ordiva le trame dell’universo calcio. Adesso è pronto fattivamente a scendere in campo per la Lega di B.

La Lega di B è in cerca del suo nuovo numero uno. Dopo l’addio di Andrea Abodi, dimissionario per concorrere alla presidenza della Figc, la serie cadetta ora cerca un nuovo condottiero. Ed ecco che il candidato unico prende il nome di Claudio Lotito: è quanto emerge dopo un Consiglio di Lega piuttosto agitato, convocato per la data delle elezioni. Statuto alla mano, Lotito, una volta eletto, dovrebbe cedere le quote della Salernitana. È polemica con il patron del Frosinone, Maurizio Stirpe, che si è dimesso dal Consiglio. Intanto Lotito avanza, è lui al momento il singolo candidato per guidare la nuova Serie B. Si attendono sviluppi e ulteriori dichiarazioni in merito.

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Onazi, il presidente del Trabzonspor spara a zero sulla Lazio

La società Lazio e le cessioni. Se il calciomercato in entrata viaggia a rilento, quello in uscita è ancora più problematico. Quasi tutti i giocatori che vengono ceduti si lasciano male con la società. E’ il caso anche di Eddy Onazi che è in causa con la squadra biancoceleste per mancati pagamenti di stipendi.

Il nigeriano Onazi ha sempre espresso il suo amore per la Lazio e i suoi tifosi. Tutt’altra storia invece con la società. Il presidente del Trabzonspor Muharrem Usta ha rivelato, ai microfoni di Milliyet.com, di come Eddy Onazi si sia ambientato benissimo in Turchia e abbia ritrovato quella serenità perduta negli ultimi anni alla Lazio: “Onazi era infelice alla Lazio. Adesso vive i giorni più felici della sua vita senza intoppi, qui con noi al Trabzonspor. Anche tutti gli altri giocatori sono felici di essere qui”.

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Lazio sei al top in campionato: come te solo la Juventus

Niente è ancora fatto eppure il trend della Lazio promette tantissimo. La squadra di Inzaghi sta vivendo un ottimo momento di forma che fa sperare tutta la gente laziale. Gli obiettivi sono a portata di mano: tocca ora alla squadra dimostrare tutto il suo valore.

Nelle ultime sei partite di campionato giocate la Lazio ha totalizzato 16 punti, come lei soltanto la Juventus, neanche Napoli e Roma che la precedono in classifica sono state in grado di tenere il passo. Le formazioni di Spalletti e Sarri infatti si sono fermate a quota 15. L’Inter che è in risalita si è fermata a 13, l’Atalanta a 12 e il Milan a 10. Guardando il calendario ci si rende conto che la squadra di Inzaghi ora dovrà affrontare Cagliari e Sassuolo fuori casa prima di affrontare le super sfide contro Napoli e Roma. La Lazio dovrà a tutti i costi fare bottino pieno e sfruttare il momento.

LA STORIA SI RIPETE

 La Lazio di Inzaghi viaggia a ritmi altissimi e i tifosi stanno rivivendo quei momenti entusiasmanti di due anni con il primo Pioli in panchina quando quella squadra ottenne 6 vittorie consecutive tra il 9 marzo e il 22 aprile, quello fu il definitivo scatto verso la Champion’s. La banda di Inzaghi ora è ferma a 5 vittorie, nulla è precluso per agganciare e superare l’ex tecnico biancoceleste.

La compagna di Lombardi: “Ecco chi è il mio Cristiano e come l’ho conquistato”

Dopo aver iniziato a muovere i primi passi in un piccolo club viterbese nel 2011 arriva alla Lazio. Inserito nella Primavera vince un Campionato di categoria, una Coppa Italia e una Supercoppa Primavera. Lasciato andare in prestito per farsi le ossa passa prima in prestito al Trapani e poi all’Ancona per poi rientrare a Formello. Dove, nel frattempo, alla guida dei biancocelesti è arrivato Simone Inzaghi, suo tecnico ai tempi della Primavera. E a questo punto arriva la svolta e inizia il sogno di Cristiano Lombardi. L’allenatore lo inserisce nella rosa di prima squadra e lo fa esordire in Serie A. E, il giovane non delude. Non solo l’esordio ma, a Bergamo, alla sua prima apparizione trova anche la sua prima rete nella massima categoria. Per raccontare chi è Cristiano Lombardi è intervenuta ai microfoni di Tuttomercatoweb.com la compagna Carlotta.

SULLA LORO STORIA D’AMORE

“Eravamo al mare con i nostri rispettivi amici. Ci siamo guardati tutto il tempo. Aspettavo che mi scrivesse e così è stato. Il giorno successivo era il mio compleanno. Cristiano mi ha chiesto di uscire e da quel momento non ci siamo più lasciati un secondo. Mi aspettato tutt’altra persona, Credevo che facendo il calciatore fosse un altro tipo invece è un ragazzo molto altruista, serio e umile. Si è subito mostrato interessato a me facendomi capire che aveva intenzioni serie”.

UN SUO DIFETTO

“Per ora non ci sono. Non abbiamo mai litigato, è il nostro punto di forza. Siamo due testardi ma se la situazione ci sfugge di mano riusciamo a fare un passo indietro”.

IL LOMBARDI CASALINGO 

“Sa fare tutto, cucina anche. L’unica cosa che non gli faccio fare è il letto perché non è capace. A tavola facciamo cose semplici e veloci ma quello che gli piace di più è il pollo con farina e limone. Quando voglio addolcirlo gli porto il tiramisù del ristorante dei miei. Si chiama Bistrò, è a Viterbo. Forse l’ho conquistato con quel dolce. Quando abbiamo tempo torniamo a Viterbo dove sono tutti i nostri amici e le nostre famiglie. Oppure giriamo Roma o andiamo al mare. Nelle belle giornate viene voglia di girare. Ma conduciamo una vita molto tranquilla. Quando è arrabbiato rimane in silenzio, almeno per cinque minuti, e io so che in quei momenti non gli devo dire niente. Poi parlandoci pian piano si scioglie. Mi dice sempre ‘se non ci fossi tu’, dice che lo tranquillizzo molto, che riesco a rilassarlo. Però una volta a casa stacca la spina”.

IN CHIUSURA

“Gli auguro tutto il meglio del mondo. Che possa realizzare i suoi sogni. E che stia tranquillo perché io ci sarò sempre”.

Insegno: “Dobbiamo riunirci con la società, basta divisioni”

La squadra biancoceleste sta facendo un campionato sopra le righe. Divertimento, gol e ottimi risultati non bastano però a ricompattare l’ambiente biancoceleste. Gli spalti nonostante il cammino della squadra di Inzaghi restano desolamente vuoti.

Una situazione per certi versi imbarazzante come sottolineato ai microfoni di Radiosei da Pino Insegno: “Basta divisioni, dobbiamo ricostruire tutti insieme l’ambiente della Lazio. E’ vero che siamo un popolo particolare, un po’ criticone e sedentario. Ma siamo comunque un popolo stupendo che insieme può essere più forte. Basta divisioni e devo dire che la Curva non ne ha mai avute tante. Dobbiamo riunirci con la società, portare avanti i colori della maglia. Non serve molto, basta solo tranquillizzarsi verso un unico scopo. Il muro contro muro non fa bene a nessuno e questo non significa piegarsi. Serve onestà intellettuale e coraggio”.

Hoedt: “Se sono qui è grazie al gran lavoro che ho svolto. Gli Azzurri? Conosco bene…”

Ci è voluto tempo ma con tanta applicazione e tanto lavoro ora sta raccogliendo quanto seminato in questa stagione. Sempre più sicuro dei propri mezzi l’olandese Wesley Hoedt si sta rivelando un elemento alquanto valido nella difesa biancoceleste. Quando chiamato in causa ha sempre fornito prestazioni di livello senza far mai rimpiangere l’assente di turno. La sua crescita non è passata inosservata e il difensore laziale è stato convocato dalla Nazionale Olandese. Con gli Orange anche il compagno de Vrij per ricomporre una delle coppie centrali più utilizzata da Inzaghi.

Come riportato da  Noordhollandsdagblad.nl il laziale ha così commentato la convocazione: “E’ il coronamento di tutto il lavoro che sto facendo. Ci speravo, naturalmente. Se non fosse arrivata la chiamata di Blind, non avrei potuto fare altro che continuare ad aspettare. Faccio tutto quello che devo, di più non posso. Milito in una competizione difficile. La mia squadra se la gioca tra le prime quattro d’Italia. E’ un livello eccellente ma non ho ancora fatto nulla. Devo crescere ancora, non ho raggiunto il massimo che posso fare”. Magari giocherà contro gli Azzurri“Sì, sarebbe bello giocare contro l’Italia. Immobile e Belotti sono gli attaccanti. Li conosco molto bene entrambi”.

Foggia: “Inzaghi mi ha stupito, ha bruciato le tappe”. E poi polemico su Keita…

La Lazio non smette di stupire. I giovani stanno crescendo e i tanto proclamati campioncini finalmente stanno rendendo al meglio. La squadra sta ottenendo risultati inaspettati a inizio stagione. I biancocelesti hanno fame di vittorie. Stanno vivendo un sogno e vogliono continuare a sognare. D’altronde il “sogno” non è poi molto lontano. Sognare costa poco e possono farlo tutti. E perché non dovrebbe farlo l’ambiente laziale visto ciò che stanno facendo i ragazzi di Inzaghi. Molti meriti sui risultati ottenuti sono riconducibili proprio al tecnico piacentino e non dargliene atto sarebbe solo ipocrisia. Lo sa bene Pasquale Foggia che, intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha riconosciuto i meriti dell’ex compagno.

SU INZAGHI

“A seguito della telenovela Bielsa di questa estate ero scettico. Ma Inzaghi è stato molto bravo. Ha rischiato molto assumendosi una responsabilità enorme. Poteva correre il rischio di rovinare il rapporto con la piazza dopo tanti anni. Non credevo potesse diventare un allenatore. Ricordo però che quando iniziò con gli allievi voleva che andassi a vedere gli allenamenti. Sui giovani aveva un approccio diverso da quello con noi compagni di squadra. Aveva una personalità enorme sui ragazzi. Mi sono ricreduto e pensavo potesse diventare un buon allenatore. Ma lui ha bruciato le tappe”.

SU KEITA

“Considero Keita e Felipe Anderson due grandi talenti. Il senegalese è fortissimo peccato però che, almeno a quanto si legge, voglia andare via. Per poter crescere e diventare un campione la Lazio per lui è una grande opportunità. Quello che non mi piace è come è stato gestito dal suo entourage. Se un giocatore si mette di traverso le società possono fare ben poco. L’unica cosa che possono fare è tenerlo rischiando di svalutarlo”.

SUL FUTURO DEI PORTIERI BIANCOCELESTI

Marchetti è ancora affidabile. Dipende tutto da ciò che vuole fare la società. Strakosha non so se sia in grado di affrontare un campionato da protagonista. La scelta spetta a Inzaghi e alla società. Su Reinholds si sono posate le attenzioni di diversi club, e non solo italiani. Ha venti anni ed è alto 2 metri. Inoltre ha già una personalità importante. Ogni settimana ci sono osservatori ma per la Lazio è ovvio che ci sia una strada preferenziale”
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SULLA SOCIETA’ BIANCOCELESTE

Tare sta facendo un ottimo lavoro. In questi anni è riuscito ad arrivare a giocatori importanti. I giocatori venduti hanno garantito alla Lazio ottime plusvalenze. Il livello tecnico della rosa è quasi sempre buono. Peruzzi non è un valore aggiunto, ma 10. Ha portato carisma, esperienza e serenità. Quella di Lotito è stata una mossa azzeccatissima sia sotto il profilo umano che dirigenziale”.

SULLA GARA DI CAGLIARI

“Il Cagliari non ha problemi di classifica. Hanno la mente libera e questo potrebbe rivelarsi una difficoltà in più per i biancocelesti. La Lazio deve scendere in campo come se avesse di fronte la Juventus. Non fosse così potrebbe diventare complicato conquistare i tre punti”.

SUL SUO FUTURO

“Non sono il classico direttore sportivo da giacca e cravatta. Già quando giocavo era un ruolo che mi affascinava. Ho riflettuto su ciò che volevo fare e dopo il corso di Coverciano si è presentata l’occasione al Racing Roma. Sto facendo un percorso di crescita. Per ora non penso al futuro. Ho sempre avuto un carattere forte e, senza rimpianti per il campo, ho scelto questo ruolo. Mi ha sempre attirato scoprire i giocatori, non allenarli”.

All. Trapani, Calori parla di Guerrieri e dei talenti della Lazio

Tra gli eroi del secondo scudetto laziale, pur non avendo mai vestito la maglia biancoceleste, c’è Alessandro Calori. L’attuale tecnico del Trapani ha parlato di Guerrieri e dei giovani talenti della Lazio.

Calori a radio Incontro Olympia è tornato a parlare del suo gol ai bianconeri: “E’ pazzesco che dopo tanti anni ancora vi ricordate del mio gol alla Juve (che decise lo scudetto a favore della Lazio, ndr). Fu una partita strana per tanti versi, per il tempo, per il clima, per lo stadio. Il tempo inizialmente era bello, poi improvvisamente iniziò a piovere forte per un quarto d’ora. Farci un film? Potrebbe essere una bella idea”. 

Su Guerrieri: “Sta pagando lo scotto del passaggio dalla primavera alla prima squadra. Per diventare professionisti bisogna passare da questi periodi. Lui ha subito le difficoltà della squadra ma ha delle qualità e a breve le uscirà fuori. E’ un percorso di crescita, non si nasce imparati. Donnarumma è l’eccezione che conferma la regola”.

Sulla Lazio: “Ha giovani interessanti, in un anno tanti sono maturati. Poi la squadra si è rinforzata anche grazie al ritorno di de Vrij. La squadra ha trovato la propria dimensione, Inzaghi sta facendo un buon lavoro. Ha trovato l’alchimia giusta per fare un buon campionato. La Lazio deve provarci ad andare in Champions. Per vincere serve il giusto mix di giovani e senatori”.

Su Keita e Felipe Anderson: “Sono due giocatori di talento, entrambi bravi nell’uno contro uno. Keita trova più la porta, mentre Felipe Anderson cerca di più l’assist, se segna di più può diventare un giocatore importante. Il brasiliano può fare tutta la fascia mentre Keita è più offensivo. Anche Biglia è un giocatore importante. De Vrij è un leader difensivo”.

INTANTO LOTITO POTREBBE ACCETTARE IL FLAMINIO MA SOLO SE…>>>CONTINUA A LEGGERE

Mazzone: “La corsa contro la curva dell’Atalanta? La rifarei anche oggi”

Domenica Carlo Mazzone spegnerà 80 candeline. Il tecnico, ex di Roma e Brescia, nonostante la sua fede giallorossa è stimato anche dai supporters biancocelesti.

In un’intervista a La Nazione Mazzone ha raccontato: “Ringraziando Dio ci sono arrivato. Prima seduto in panchina e poi facendo il pensionato. Mia moglie Mariapia è stata un angelo. Ha cresciuto figli e nipoti da sola mentre io arrivavo alla domenica sera e ripartivo il martedì mattina per stare appresso a questo pallone. Però i ricordi belli sono tanti. Anche se gli ultimi mesi ho visto cose terribili anche ad Ascoli: il terremoto, la paura, il pavimento che tremava. Scioccante”.

Sull’episodio della corsa contro la curva dei tifosi atalantini: “I cori che l’avevano preceduta erano stati la cosa peggiore che si può ricevere nella vita: le offese nei confronti dei genitori. Tornerei per davvero sotto la curva dell’Atalanta. La mamma è la cosa più importante che c’è ed io avevo ancora grandi ricordi di mia madre. Questo calcio è peggiorato. Noi avevamo maggior buon senso. Ora ci sono ‘uscite’ pericolose e non si pensa ai giovani che ci ascoltano e ci guardano. Non diamo il buon esempio…”.

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ESCLUSIVA – Sgarbi ha ragione! Lotito disposto ad accettare il Flaminio ma solo a determinate condizioni

Hanno fatto scalpore le parole di Sgarbi di qualche giorno fa su Lotito disposto ad accettare il Flaminio come stadio della Lazio ma solo a determinante condizioni. Notizia però confutata da Diaconale: “Lotito vuole lo stadio della Lazio sulla Tiberina”. Tuttavia, da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Sgarbi diceva il vero.

Procediamo però con ordine per chi non avesse seguito la vicenda dall’inizio. In radio Sgarbi aveva detto: “Ho parlato con Lotito e ho preso atto di quale sia il suo progetto. Mi ha confidato che sarebbe disponibile a considerare il Flaminio come futuro stadio della Lazio. Ma a determinate condizioni, ossia che siano resi edificabili i suoi terreni sulla Tiberina”. Ieri c’è stato poi un confronto diretto tra il famoso critico d’arte e il responsabile della comunicazione Lazio. Ascoltando però attentamente le parole di Diaconale, lui non smentisce la possibilità che Lotito possa davvero prendersi in carico il Flaminio, utilizzandolo magari per altri scopi.

Eppure, da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, ci risulta che Sgarbi abbia detto il vero. Peccato che il critico abbia reso pubblica una confidenza fattagli dal presidente della Lazio. Lotito, difatti, sarebbe disposto ad accettare di costruire lo stadio della Lazio al posto del Flaminio, ricostruendolo da capo senza nessun vincolo. Questo, però, a condizione che il Comune lo aiuti (costruendo le infrastrutture), gli dia l’autorizzazione per edificare i terreni sulla Tiberina e infine gli garantisca le stesse cubature offerte alla Roma a Tor di Valle (500 mila metri cubi che verrebbero coperti solo in parte dal Flaminio e dai terreni sulla Tiberina).

E’ chiaro quindi il motivo del comunicato della Lazio inerente lo stadio della Lazio sulla Tiberina. E’ iniziato il gioco delle parti, il tira e molla tra Lotito e il Comune. Il patron capitolino per mezzo stampa ostenta un certo disinteresse per il Flaminio ma la realtà è che vuole spingere il Campidoglio ad accettare le sue condizioni. In questo caso vincerebbe Lotito ma vincerebbe anche la Lazio e i laziali che si ritroverebbero lo stadio in pieno centro.

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NAZIONALE UNDER 21 – Di Biagio convoca soltanto un “laziale”

In vista dei match contro Spagna e Polonia, il mister dell’Italia Under 21 Gigi Di Biagio ha diramato la lista dei convocati azzurri. Presente Danilo Cataldi, centrocampista di proprietà della Lazio attualmente in prestito al Genoa:

Portieri: Pierluigi Gollini (Atalanta), Simone Scuffet (Udinese);

Difensori: Antonio Barreca (Torino), Davide Biraschi (Genoa), Kevin Bonifazi (Spal), Davide Calabria (Milan), Mattia Caldara (Atalanta), Andrea Conti (Atalanta), Alex Ferrari (Hellas Verona), Adam Masina (Bologna), Nicola Murru (Cagliari);

Centrocampisti: Marco Benassi (Torino), Danilo Cataldi (Genoa), Alberto Grassi (Atalanta), Manuel Locatelli (Milan), Luca Mazzitelli (Sassuolo), Lorenzo Pellegrini (Sassuolo), Valerio Verre (Pescara);

Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Alberto Cerri (Pescara), Federico Chiesa (Fiorentina), Federico Di Francesco (Bologna), Andrea Favilli (Ascoli), Luca Garritano (Cesena), Andrea Petagna (Atalanta), Federico Ricci (Sassuolo)

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El Shaarawy: “Adesso concentrati sulla ‘remuntada’ alla Lazio!”

Stephan El Shaarawy ha parlato ai microfoni di Sky dopo l’eliminazione della Roma in Europa Leaguye per mano del Lione. Niente remuntada per i giallorossi, che all’orizzonte hanno in programma un altro tentativo di rimonta, contro la Lazio in Tim Cup.

ADESSO REMUNTADA CON LA LAZIO

“Credevamo molto a questa Europa League, purtroppo è andata male. Adesso mettiamola da parte e concentriamoci sul campionato e sulla rimonta in coppa con la Lazio. Solo nell’ultimo periodo abbiamo fatto dei passi falsi ma la squadra è forte, abbiamo giocato bene tante partite a partire dalla scorsa stagione. Dobbiamo ripartire da oggi e siamo fiduciosi per la fine del campionato”.

Spalletti: “Nel derby ci è mancata fortuna, adesso ripartiamo”

E’ un Luciano Spalletti molto amareggiato quello che ha parlato ai cronisti dopo l’eliminzaione della sua Roma dall’Europa League per mano del Lione. Uno Spalletti che comunque guarda avanti, con gli occhi puntati al derby di Tim Cup contro la Lazio.

DERBY SFORTUNATO

“Ogni tanto la squadra non riesce ad esprimere il proprio gioco. Come nel derby di Coppa Italia. Non è stata una partita dove abbiamo sbagliato tanto. Grandi errori non l’ho visti, abbiamo perso delle partite. Ma non riesco a trovare errori giganteschi. La squadra ha fatto tutto quello che doveva fare. Forse solo in qualche situazione dovevamo essere più scaltri. E’ mancata un po’ di fortuna. Secondo me dopo oggi non bisogna tornare su quella precedente. Ripartiamo da qui e cerchiamo di migliorare”.

EUROPA LEAGUE – I sorteggi dei quarti di finale da Nyon

Dopo i sorteggi di Champions League, a Nyon sono stati effettuati anche quelli per i quarti di finale di Europa League. A differenza delle grafiche Sky di stamattina, non c’è la Roma. Ma vediamo il quadro.

IL QUADRO

Le due favorite per la voittoria della competizione, Manchester United e Lione, hanno pescato rispettivamente Anderlecht e Besiktas. Celta VigoGenk e AjaxSchalke 04 completano il quadro. Andata giovedì 13 aprile, ritorno la settimana successiva, il 20 aprile. Di seguito la griglia completa.

Anderlecht-Manchester United
Celta Vigo-Genk
Ajax-Schalke 04
Lione-Besiktas

 

Salta l’incontro Lotito Raggi per lo stadio della Lazio

Salta l’atteso incontro in programma per oggi tra il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il sindaco di Roma, Virginia Raggi. Tema dell’incontro sarebbe dovuto essere la questione relativa allo stadio della Lazio.

NIENTE VERTICE

Claudio Lotito oggi non vedrà la sindaca Virginia Raggi. Il vertice non ci sarà come rivelato dal portavoce del presidente Claudio Lotito, Arturo Diaconale. La Roma è decisamente avanti, l’iter è già incardinato in Conferenza Servizi. Se questa dovesse concludersi con esito negativo il prossimo 5 aprile, i giallorossi resterebbero comunque tanti chilometri avanti. In sostanza, resta inaccettabile che la Lazio agisca a ruota delle scelte di Parnasi e Pallotta, i proponenti del progetto Tor di Valle.

LEGGI LA FRECCIATINA DI PALLOTTA AI LAZIALI DOPO L’INCONTRO CON LA RAGGI

FORMELLO – Recuperi fondamentali in vista della trasferta di Cagliari

E’ da poco terminata a Formello la sessione mattutina di allenamento della Lazio. I biancocelesti si sono ritrovati agli ordini di mister Inzaghi al campo Fersini alle ore 11.

LA SEDUTA

Gli uomini di Simone Inzaghi inizialmente hanno svolto un torello con il gruppo diviso in due squadre. La sessione è continuata con un lavoro prettamente atletico, con scatti e slalom tra i paletti. A seguire i biancocelesti hanno preso parte ad un’ampia fase tattica in vista della trasferta di domenica contro il Cagliari. La seduta è terminata con una partitella a campo ridotto. Da segnalare che alla partitella finale non hanno preso parte Bastos e Patric, sostituiti dal vice Farris e dal collaboratore Cecchi.

RIENTRI FONDAMENTALI

Può sorridere mister Inzaghi. Radu aveva già fatto il suo rientro in gruppo, ma la bella novità è che anche Biglia e de Vrij sembrano aver risolto i rispettivi problemi. Il capitano ha svolto l’intera seduta con il resto del gruppo. L’olandese, dopo una fase iniziale a parte con il preparatore Ripert, si è poi unito ai compagni per la fase finale della seduta atletica e per le prove tattiche. A Cagliari ci saranno entrambi, a differenza di Marchetti, ancora assente, e che resterà fuori dalla lista dei convocati alla pari di Milinkovic-Savic, squalificato.

DUBBI DI FORMAZIONE

L’assenza del corazziere serbo costringerà Simone Inzaghi a cambiare l’assetto. A centrocampo Lulic sembra l’uomo designato a sostituirlo, e a completare il reparto con Biglia e Parolo. Dietro tutto dipenderà dalle sensazioni di de Vrij. In caso di forfait dell’olandese pronto Wallace al fianco di Hoedt. Sulle corsie sicuro di un posto a sinistra Radu, mentre a destra ballottaggio Basta-Patric, con il serbo in netto vantaggio dopo la positiva prova contro il Torino. In avanti dovrebbe rientrare dal primo minuto Keita al fianco dei confermatissimi Immobile e Felipe Anderson. Possibile passaggio al 4-2-3-1. Cambio di modulo da verificare nelle prossime prove tattiche in quel di Formello.

Pallotta: “Faremo lo stadio nei tempi previsti”. Poi lancia una frecciatina ai laziali…

E’ terminato l’incontro tra il presidente dell’As Roma James Pallotta e il sindaco di Roma Virginia Raggi. Il tema? Lo stadio giallorosso a Tor di Valle, ovviamente.

PALLOTTA SODDISFATTO

E’ un James Pallotta molto soddisfatto quello che lascia il Campidoglio dopo l’incontro con la Raggi per la questione stadio. Ecco le sue parole: “È stato un incontro di cortesia ma è andato molto, molto bene. Avremo lo stadio e apriremo i cantieri, poseremo la prima pietra, nei tempi che volevamo. I cambiamenti al progetto, ora molto più accessibile, sono quelli stabilti alcune settimane fa. Non ci sono più le torri ma non c’è nessun cambiamento per lo stadio e questa è una cosa che ci rende molto soddisfatti. Ora incontreremo presto la Regione per stabilire il prosieguo dell’iter”. Poi lancia una frecciatina ai tifosi laziali: “Avremo uno stadio e questo renderà felice tutta la città o almeno l’85% della città…“.

CHAMPIONS LEAGUE – Ecco gli accoppiamenti per i quarti di finale

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L’urna di Nyon ha deciso: ecco i suoi verdetti.

RIVINCITE E DOPPI EX

Nella sfida dei quarti di finale di Champions League, la Juventus se la dovrà vedere con il Barcellona. I bianconeri avranno dunque l’occasione di prendersi la rivincita, dopo la finale persa nel 2015. La squadra di Allegri giocherà la gara di andata in casa, l’11 o il 12 aprile, mentre il ritorno si disputerà al ‘Camp Nou’ la settimana successiva. Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, Carlo Ancelotti, con il suo Bayern Monaco, sfiderà il suo recente e glorioso passato, rappresentato dal Real Madrid. Atletico Madrid-Leicester City e Borussia Dortmund-Monaco completano infine il quadro dei quarti di finale.