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NON SOLO CALCIO – Ancora cucchiaio di legno per l’Italia del Rugby

La nazionale italiana di Rugby, ha chiuso il torneo 6 Nazioni, con un altra sconfitta

ANCORA CUCCHIAIO DI LEGNO

Anche in questa edizione la Nazionale italiana di Rugby ha chiuso il Torneo 6 Nazioni con un altra sconfitta. La quinta in cinque gare, che le ha dato modo di conquistare il poco ambito “Cucchiaio di legno”. Nell’ultimo match infatti gli Azzurri hanno perso per 29-0 contro la Scozia.

 

Roberto Mancini saluta così il Lazio Club NY: “Forza Lazio!”

Roberto Mancini, ha salutato il LazioClub NY, con un caloroso “Forza Lazio

MANC10 PER SEMPRE

Roberto Mancini è stato uno dei più importanti personaggi nel mondo Lazio. Sia da giocatore, facendo parte della grande rosa del 2000, che da allenatore. Ora l’ex tecnico del Manchester City e Inter, si trova in vacanza da quando la sua avventura con l’inter è terminata. Tappa della sua vacanza è la Grande Mela. E prorpio a New York c’è uno dei più grandi fan club biancocelesti. Ecco allora che il Mancio non si tira indietro di inviare a questo gruppo un video nel quale li saluta dicendo: “Forza Lazio!”.

 

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PREMIER LEAGUE – Clamorosa sconfitta per l’Arsenal in trasferta

La giornata odierna di Premier si apre con la sconfitta dell’Arsenal in casa del West Bromwich. I Gunners perdono così la scia del Liverpool. E alle 16 scendono in campo le altre. In attesa dei posticipi di domani

WBA – ARSENAL

I Gunners di Wenger cadono sotto i colpi del WBA. I padroni di casa vanno in vantaggio subito al 12′ con Dawson. Immediato il pareggio di Alexis Sanchez. Il cileno segna al minuto 15 il gol del 1-1. Termina così il primo tempo. Nella ripresa il mister Pulin indovina il cambio giusto inserendo il gallese Robson-Kanu. L’attaccante impiega un minuto a sbloccare il match porta così in vantaggio la sua squadra di casa.  Al 75 Dawson chiude il match siglando la sua doppietta personale.

CONFERENZA – Inzaghi: “Cagliari squadra insidiosa, importante l’approccio. Poi su Felipe e Keita…

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto nella consueta conferenza stampa da Formello alla vigilia di Cagliari-Lazio. La gara è valida per il 29esimo turno di Serie A Tim.

L’entusiasmo della squadra può essere l’arma in più?

Senza’altro, stiamo vivendo un buonissimo periodo. Veniamo da una striscia importante e vogliamo continuarla. Sappiamo che affronteremo una squadra che soprattutto in casa è molto insidiosa. Rivedrò con piacere Rastelli, che per me è stato molto importante da giocatore nel mio primo anno in Serie A a Piacenza. E’ un allenatore molto preparato che ha portato i rossoblu in Serie A dominando il campionato. Quest’anno il Cagliari è sempre stato in una posizione tranquilla di classifica. Dovremo avere l’approccio giusto perchè non sarà semplice“.

Giocare liberi di testa può essere un segreto?

Personalmente la cosa che mi fa ben sperare è che ho una squadra che cambia modulo ed interpreti e tutti quelli che vengono chiamati in causa lo fanno sempre nel migliore dei modi. Sappiamo che domani dovremo fare la partita giusta, l’approccio al Sant’Elia sarà molto importante“.

Inter-Lazio di Coppa Italia è stato l’ultimo gradino per il salto di qualità?

“E’ stata una partita che ci ha dato grande autostima e fiducia. Battemmo una squadra importante vincendo meritatamente. Anche prima di quella partita ero comunque fiducioso, vedevo una squadra che voleva migliorarsi ogni giorno”.

Punto infermeria

“Non partiranno Marchetti e Bastos con la squadra. Il secondo ha avuto un leggero risentimento alla coscia e abbiamo deciso di non rischiarlo. Felipe Anderson ha avuto un problema con una vescica sotto il piede e abbiamo preferito non rischiarlo nell’allenamento per evitare complicazioni. Comunque partirà e penso che giocherà. Tutti gli altri sono recuperati ed arruolabili”.

Si aspetta una gestione attenta in Nazionale dei suoi giocatori?

“Dovranno gestire le proprie forze, poi vedranno con le loro Nazionali. Siamo in un buon momento fisico, ma so che i ragazzi che andranno in Nazionale ci tengono molto e vorranno fare del proprio meglio”.

In cosa deve migliorare la Lazio?

“Dobbiamo dare seguito a questo bel momento. Dobbiamo cercare di parlare poco e di badare al sodo con i fatti, come fatto fino a adesso. Da qui alla fine mancheranno 10 partite e dovremo interpretarle alla grande perchè nessuno ci regala niente. Il Cagliari è in salute, a Firenze non meritava di perdere”.

Record di punti per lei…

“Mi fa felice perchè oltre ai risultati penso che sviluppiamo anche un buonissimo calcio. I ragazzi sono molto disponibili e la domenica portano in campo ciò che prepariamo in settimana. Ero fiducioso fin dall’inizio su questo. Stiamo facendo bene, ma nel calcio le insidie sono dietro l’angolo. Adesso la prima si chiama Cagliari. Dovremo avere corsa, aggressività e determinazione”.

Obiettivo arrivare alla gara con il Napoli con 6 punti?

“Adesso pensiamo partita per partita. Avremo due trasferte non semplici, ma adesso la testa è al Cagliari, poi ci sarà la sosta. In questi giorni abbiamo cercato di viaggiare tutti verso un unico obiettivo, il Cagliari”.

Quanto è importante Keita per Inzaghi e viceversa?

“E’ un valore aggiunto in questa squadra. E’ un ragazzo pienamente dentro al progetto. Ha fatto 8 gol e quasi altrettanti assist, saltando molte partite per la Coppa d’Africa. Deve continuare ad aiutarci, per noi è un’arma sia dall’inizio che da subentrante. Deve continuare così, a divertirsi. E’ un ragazzo positivo e sorridente, sono contento di lui come di tutti gli altri”.

Giulio Piras

 

ITALIA – I convocati di Ventura per Albania e Olanda. Due laziali tra i 25

Il Commissario tecnico dell’Italia Gian Piero Ventura ha diramato la lista dei convocati per le due partite che la Nazionale affronterà contro Albania e Olanda. La gara con l’Albania, in programma il 24 marzo a Palermo, è valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia. Il 28, ad Amsterdam, contro l’Olanda, amichevole di lusso.

CI SONO PAROLO E IMMOBILE

Presenti, come consuetudine, i due biancocelesti Marco Parolo e Ciro Immobile. Giocatori dei quali Ventura molto difficilmente si priva. Tre novità assolute, il portiere Meret della Spal, e i difensori Spinazzola (Atalanta) e D’Ambrosio (Inter). Fuori Chiellini.
Di seguito la lista completa:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Spal);
Difensori: Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Matteo Darmian (Manchester United), Danilo D’Ambrosio (Inter), Mattia De Sciglio (Milan), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Leonardo Spinazzola (Atalanta), Davide Zappacosta (Torino);
Centrocampisti: Daniele De Rossi (Roma), Roberto Gagliardini (Inter), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Esterni: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Inter), Lorenzo Insigne (Napoli), Nicola Sansone (Villarreal);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Southampton), Ciro Immobile (Lazio).

 

FORMELLO – Pronto (o quasi) l’11 anti-Cagliari. Un big a rischio forfait…

Si è da poco concluso l’ultimo allenamento a Formello prima della partenza della squadra direzione Cagliari. Domani alle 15 allo Stadio Sant’Elia andrà in scena la sfida tra Cagliari e Lazio.

LA SEDUTA

Squadra in campo al campo Fersini di Formello sotto gli ordini di Simone Inzaghi alle ore 11. Prima parte prettamente atletica, con la rosa al completo (ad eccezione di Marchetti). Poi partono le prove tattiche anti-Cagliari, con conferme per quanto riguarda il modulo (4-3-3). Squadra pronta a cambiare schema in corsa, con Keita più accentrato alle spalle di Immobile in un 4-2-3-1.

FORFAIT ANDERSON?

Parte atletica con la squadra, poi una smorfia, scarpino in mano e dritto verso gli spogliatoi. Si è concluso così l’allenamento di Felipe Anderson, che non ha partecipato alla parte tattica della seduta. Il brasiliano è a rischio forfait, le sue condizioni verranno valutate fino a domattina. Pronto Lombardi al suo posto (favorito su Luis Alberto). Conferme in gruppo per de Vrij e Biglia, che dovrebbero guidare difesa e centrocampo biancoceleste. Al fianco dell’olandese ci sarà Hoedt, fresco di chiamata in Nazionale (per lui qualche problemino all’inguine), con Basta e Radu ad agire sulle corsie. Il centrocampo, assente Milinkovic-Savic per squalifica, verrà completato da Parolo e Lulic. In avanti Immobile e Keita, al rientro dal primo minuto. Felipe Anderson o Lombardi in alternativa chiuderanno il tridente offensivo. Tra i pali ancora Strakosha, con Marchetti nuovamente fuori dalla lista dei convocati.

Lotito candidato presidente della Lega B? Il patron biancoceleste risponde così…

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Lotito candidato alla presidenza della Lega B? Ecco la risposta del patron biancoceleste.

Io non confermo niente“. Così – riporta Sky Sport – il presidente della Lazio Claudio Lotito, all’uscita dalla Lega Calcio, ha commentato le voci che lo vedrebbero candidato alla presidenza della Lega Serie B. Il cui Consiglio, che si è svolto questa mattina, è stato piuttosto agitato, registrando l’assenza di Trapani, Perugia, Latina e Benevento.​ Una smentita che sembra essere comunque solo di facciata, in quanto il co-patron della Salernitana appare intenzionato a portare avanti il suo piano, mentre il dimissionario Abodi ha ribadito la volontà di non tornare sulla sua decisione. A questo punto, non resta quindi che aspettare sabato 25 marzo, data in cui si terrà l’assemblea elettiva della Lega.

L’ex laziale Kakuta: “Ecco perché mi sono trasferito in Cina”

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Alla Lazio se lo ricordano (?) per una breve e per nulla redditizia apparizione. Ma Gael Kakuta, nel suo curriculum, può vantare anche un’esperienza nel ricchissimo calcio cinese

DALLA CINA CON FURORE

Ha compiuto anche lui, come altri suoi ‘colleghi’, il viaggio verso la ricchissima Cina. Un viaggio comprensivo di ritorno: dopo l’esperienza all’Hebei Fortune, infatti, Gael Kakuta ha fatto rientro nel calcio europeo, per la precisione nella Liga, tra le fila del Deportivo La Coruna. Segno che non è tutto oro quel che luccica? Probabilmente. Ma quel che luccica ha comunque sempre il suo fascino, come lo stesso ex calciatore della Lazio ha ammesso ai microfoni del quotidiano ‘El Desmarque’: “Ognuno può avere un’opinione diversa sul perché i calciatori si trasferiscono in Cina. Ma quando ti offrono dieci volte lo stipendio che prendi in Europa, perché dovresti dire di no? Ai tifosi dico di pensare se arrivasse qualcuno a offrire dieci volte tanto lo stipendio che prendono adesso, per fare lo stesso lavoro. Cosa farebbero loro?”. Intanto però lui è tornato all’ovile europeo: perché, nonostante si voglia far credere il contrario, anche nel calcio, come nella vita, i soldi non sono tutto. E certamente non potranno mai eguagliare quella che è la vera essenza del pallone: il sapore del campo e della competizione ad alti livelli.

De Bari (Messaggero) lancia la bomba: “Tare va all’Inter, mentre alla Lazio arriva…”

Sembra terminata l’esperienza di Tare alla Lazio, almeno stando a quanto rivela il giornalista del Messaggero Gabriele De Bari. Dopo 9 anni, tra alti e bassi, il direttore sportivo sembra indirizzato verso l’Inter. Al suo posto potrebbe arrivare Pierpaolo Marino, amico di Lotito, che non a caso un mese fa aveva difeso a spada tratta il patron capitolino (leggi qui).

Gabriele De Bari a Radio Incontro Olympia: “Tare al 90% andrà via della Lazio. La sua avventura è giunta al termine. Lotito ha già avuto diversi colloqui. C’è un direttore sportivo italiano dietro l’angolo? Il nome? Aspettiamo prossima settimana. Omonimia con un paesino con le porte di Roma (ride ndr)? Prossima settimana. Il futuro di Tare è all’Inter se rimarrà Pioli. In ogni caso ha avuto già altri contatti”.

Dossena: “Io, la Lazio e quella chiamata a…Platini”

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Uno dei più grandi calciatori europei avrebbe potuto sedere sulla panchina della Lazio. A rivelarlo un ex centrocampista italiano…

LA CHIAMATA

Beppe Dossena è stato uno dei calciatori più importanti della storia del pallone nostrano. Di professione centrocampista, ha vestito le maglie, tra le altre, di Torino e Sampdoria, ma oggi, in un’intervista a ‘Il Corriere dello Sport’, ha rivelato un aneddoto curioso risalente al suo periodo alla Lazio: “Ero nel settore giovanile biancoceleste e c’era il problema di Zoff che non stava facendo bene. Mi chiamò Cragnotti prima di un derby e mi disse ‘Beppe, dobbiamo cambiare allenatore. Chiama Platini e senti se è disponibile’. Da casa sua chiamai Michel e gli dissi ‘Il presidente della Lazio vorrebbe parlarti per proporti di allenare la squadra’. Lui rispose secco ‘Ci parlo volentieri con lui, però non voglio sostituire Dino Zoff. Se voi lo cambiate per vostra scelta, magari chiamatemi il prossimo anno. Ora, non voglio sostituire il mio amico Zoff’”.

LE QUOTE DI CAGLIARI LAZIO – Vittoria facile per i biancocelesti?

Cagliari e Lazio si sfideranno domani pomeriggio alle ore 15.00 al Sant’Elia, gara valevole per la 29esima giornata di campionato di Serie A

LE QUOTE CLASSICHE DI CAGLIARI LAZIO

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match. Una partita chepuò nascondere delle insidie se non viene presa con il piglio giusto. Un match dove i bookmakers vedono favoriti i biancocelesti. Il segno 1 è quotato a 6.00. Il pareggio a 4.25, mentre il segno 2 1.53.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco l’Over a 1.57, mentre l’Under è dato sempre a 2.25. Per il risultato esatto ecco i classici 0-1 e 0-2 per la Lazio quotati entrambi a 8.00. Allettante lo 0-3 biancoceleste dato in lavagna a 12. In lavagna viene quotato anche la presenza del rigore durante la partita: rigore SI a 2.75, mentre rigore NO a 1.35.

Sconcerti: “La Lazio di Inzaghi è superiore a quella di Pioli. Poi sullo stadio…”

Sconcerti ha commentato il cammino della Lazio in campionato e le sue prospettive per il finale di stagione. Una riflessione finale l’ha riservata anche al capitolo stadi di proprietà delle squadre italiane.

Queste le dichiarazioni di Sconcerti a RadioIncontroOlympia. La Lazio può accontentarsi del quarto posto o può puntare a Roma e Napoli? “Penso che questa squadra che occupa il quarto posto sia migliore di quella che è arrivata terza con Pioli. Due anni fa la Lazio raggiunse il preliminare di Champions con 64 punti, il punteggio più basso di questi ultimi anni. Io credo che la squadra di Inzaghi possa superare questa soglia. Vale molto di più di quella di Pioli. Alla Lazio manca il definitivo salto di qualità. Ha dei giocatori importanti come Milinkovic e Anderson. Ma la differenza la deve fare quest’ultimo. Ha talmente tanta qualità che può arrivare da solo davanti alla porta. Non è possibile che Anderson abbia fatto solo due gol: lui può fare di tutto, deve migliorare dal punto di vista realizzativo. Altrimenti la società ha un’altra strada: attingere dal mercato. La Lazio ha un’altro progetto: prendere i giovani e poi cederli. Questo si va I tifosi delle nuove generazioni vogliono vincere a tutti i costi. E’ normale che con la politica della Lazio e della Fiorentina questo non può avvenire. La Lazio compra un giocatore poi dopo due anni lo rivende perchè non può offrirgli l’ingaggio di altri club. I tifosi devono tifare e non pretendere di vincere: in cento anni hanno vinto solo due scudetti, vincere non fa parte della Lazio. Bisognerebbe solo sperare in un intervento divino: un emiro in grado di acquistare la società. Il problema della tifoseria biancoceleste è che ha perso in partenza anche la speranza di poter vincere qualcosa. Si può non vincere ma i tifosi hanno sempre vissuto di speranze. Lotito non è un trascinatore: è una persona formidabile da altri punti di vista ma non riesce a coinvolgere i tifosi”.

CAPITOLO STADI DI PROPRIETA’

Alla domanda la Lazio e la Roma riusciranno a fare il loro stadio, Sconcerti commenta così: “Questo non lo so. Penso che la Roma sia avanti perchè le istituzioni ormai ci hanno messo la faccia. Se dovesse saltare tutto sarebbe veramente paradossale: qualcuno a quel punto dovrebbe solo andarsene. Lo stadio di per sè è molto importante ma bisogna fare attenzione. Nel momento in cui tutte le squadre avranno il loro impianto, questo aumenterebbe il fatturato ma questa situazione sarebbe generale. Ciò farebbe rimanere inalterato l’equilibrio in Serie A”.

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Cagliari: due recuperi importanti per la gara contro la Lazio

Il Cagliari non sta attraversando un ottimo momento di forma. La squadra di Rastelli è molto fragile in difesa e incassa costantemente gol. La Lazio dovrà cercare di bucare la difesa della squadra isolana per portare a casa i tre punti. Rastelli intanto recupera due giocatori importanti.

Il tecnico del Cagliari può sorridere. In vista della difficile sfida interna contro la Lazio potrà contare su Joao Pedro e Murru. Il terzino sardo aveva subito una botta al piede sinistro ed è rientrato regolarmente in gruppo nell’allenamento di oggi, cosi come il trequartista che però non è sicuro di partire dal primo minuto. Si scaldano quindi Farias e Sau, pronti a sostituire il brasiliano in caso di forfait. Il terminale offensivo dovrebbe essere Marco Boriello.

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Doll: “Sono molto legato alla Lazio. Stravedo in particolare per due calciatori”

Thomas Doll commenta le prestazioni della Lazio a cui è rimasto sempre particolarmente legato. Ammira molto la squadra biancoceleste e in particolare due giocatori che stanno facendo davvero bene.

Queste le dichiarazioni di Doll a RadioIncontroOlympia: “In Ungheria è difficile seguire il calcio italiano, ma quando posso cerco sempre di seguire le partite della Lazio”. L’ex calciatore tedesco ha poi esaltato Ciro Immobile e Sergej Milinkovic, coloro che stanno trascinando tutta la rosa: “La squadra di Inzaghi sta facendo benissimo, sono contento soprattutto per Immobile perché in Bundesliga non era riuscito a esprimere il suo potenziale. Forse un italiano ha bisogno di coccole e di attenzioni, in Germania questo è impossibile da ricevere. Ma per me è un grande giocatore”. Poi su Milinkovic: “Speriamo che resti almeno per un altro anno. Ci sono tante grandi squadre su di lui. E’ difficile a volte trattenere giocatori del genere, seppur giovani. Quando a un calciatore offrono aumenti di ingaggio, diventa difficile rimanere tranquilli. Un giocatore ci pensa perché nel calcio non si sa mai. Per esempio può esserci un infortunio o può arrivare un allenatore sbagliato nonostante i progetti e le promesse iniziali del club. Alla fine decidono quasi sempre i soldi. I tifosi a volte non capiscono questi discorsi, ma è naturale che sia così”. Ultima battuta sul possibile giocatore della Lazio pronto per un top club: “Immobile poteva giocare in una grandissima squadra, ma aveva bisogna di fiducia nei suoi confronti. Poi se devo fare un nome dico Milinkovic. Può stare benissimo in squadre come Bayern Monaco e Real Madrid”.

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Lotito, candidato Presidente della Lega B: ecco quello che dovrà fare in cambio

Lotito factotum del calcio italiano. Il presidente della Lazio, a detta di tutti i diretti interessati, è sempre stato colui che ordiva le trame dell’universo calcio. Adesso è pronto fattivamente a scendere in campo per la Lega di B.

La Lega di B è in cerca del suo nuovo numero uno. Dopo l’addio di Andrea Abodi, dimissionario per concorrere alla presidenza della Figc, la serie cadetta ora cerca un nuovo condottiero. Ed ecco che il candidato unico prende il nome di Claudio Lotito: è quanto emerge dopo un Consiglio di Lega piuttosto agitato, convocato per la data delle elezioni. Statuto alla mano, Lotito, una volta eletto, dovrebbe cedere le quote della Salernitana. È polemica con il patron del Frosinone, Maurizio Stirpe, che si è dimesso dal Consiglio. Intanto Lotito avanza, è lui al momento il singolo candidato per guidare la nuova Serie B. Si attendono sviluppi e ulteriori dichiarazioni in merito.

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Onazi, il presidente del Trabzonspor spara a zero sulla Lazio

La società Lazio e le cessioni. Se il calciomercato in entrata viaggia a rilento, quello in uscita è ancora più problematico. Quasi tutti i giocatori che vengono ceduti si lasciano male con la società. E’ il caso anche di Eddy Onazi che è in causa con la squadra biancoceleste per mancati pagamenti di stipendi.

Il nigeriano Onazi ha sempre espresso il suo amore per la Lazio e i suoi tifosi. Tutt’altra storia invece con la società. Il presidente del Trabzonspor Muharrem Usta ha rivelato, ai microfoni di Milliyet.com, di come Eddy Onazi si sia ambientato benissimo in Turchia e abbia ritrovato quella serenità perduta negli ultimi anni alla Lazio: “Onazi era infelice alla Lazio. Adesso vive i giorni più felici della sua vita senza intoppi, qui con noi al Trabzonspor. Anche tutti gli altri giocatori sono felici di essere qui”.

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Lazio sei al top in campionato: come te solo la Juventus

Niente è ancora fatto eppure il trend della Lazio promette tantissimo. La squadra di Inzaghi sta vivendo un ottimo momento di forma che fa sperare tutta la gente laziale. Gli obiettivi sono a portata di mano: tocca ora alla squadra dimostrare tutto il suo valore.

Nelle ultime sei partite di campionato giocate la Lazio ha totalizzato 16 punti, come lei soltanto la Juventus, neanche Napoli e Roma che la precedono in classifica sono state in grado di tenere il passo. Le formazioni di Spalletti e Sarri infatti si sono fermate a quota 15. L’Inter che è in risalita si è fermata a 13, l’Atalanta a 12 e il Milan a 10. Guardando il calendario ci si rende conto che la squadra di Inzaghi ora dovrà affrontare Cagliari e Sassuolo fuori casa prima di affrontare le super sfide contro Napoli e Roma. La Lazio dovrà a tutti i costi fare bottino pieno e sfruttare il momento.

LA STORIA SI RIPETE

 La Lazio di Inzaghi viaggia a ritmi altissimi e i tifosi stanno rivivendo quei momenti entusiasmanti di due anni con il primo Pioli in panchina quando quella squadra ottenne 6 vittorie consecutive tra il 9 marzo e il 22 aprile, quello fu il definitivo scatto verso la Champion’s. La banda di Inzaghi ora è ferma a 5 vittorie, nulla è precluso per agganciare e superare l’ex tecnico biancoceleste.

La compagna di Lombardi: “Ecco chi è il mio Cristiano e come l’ho conquistato”

Dopo aver iniziato a muovere i primi passi in un piccolo club viterbese nel 2011 arriva alla Lazio. Inserito nella Primavera vince un Campionato di categoria, una Coppa Italia e una Supercoppa Primavera. Lasciato andare in prestito per farsi le ossa passa prima in prestito al Trapani e poi all’Ancona per poi rientrare a Formello. Dove, nel frattempo, alla guida dei biancocelesti è arrivato Simone Inzaghi, suo tecnico ai tempi della Primavera. E a questo punto arriva la svolta e inizia il sogno di Cristiano Lombardi. L’allenatore lo inserisce nella rosa di prima squadra e lo fa esordire in Serie A. E, il giovane non delude. Non solo l’esordio ma, a Bergamo, alla sua prima apparizione trova anche la sua prima rete nella massima categoria. Per raccontare chi è Cristiano Lombardi è intervenuta ai microfoni di Tuttomercatoweb.com la compagna Carlotta.

SULLA LORO STORIA D’AMORE

“Eravamo al mare con i nostri rispettivi amici. Ci siamo guardati tutto il tempo. Aspettavo che mi scrivesse e così è stato. Il giorno successivo era il mio compleanno. Cristiano mi ha chiesto di uscire e da quel momento non ci siamo più lasciati un secondo. Mi aspettato tutt’altra persona, Credevo che facendo il calciatore fosse un altro tipo invece è un ragazzo molto altruista, serio e umile. Si è subito mostrato interessato a me facendomi capire che aveva intenzioni serie”.

UN SUO DIFETTO

“Per ora non ci sono. Non abbiamo mai litigato, è il nostro punto di forza. Siamo due testardi ma se la situazione ci sfugge di mano riusciamo a fare un passo indietro”.

IL LOMBARDI CASALINGO 

“Sa fare tutto, cucina anche. L’unica cosa che non gli faccio fare è il letto perché non è capace. A tavola facciamo cose semplici e veloci ma quello che gli piace di più è il pollo con farina e limone. Quando voglio addolcirlo gli porto il tiramisù del ristorante dei miei. Si chiama Bistrò, è a Viterbo. Forse l’ho conquistato con quel dolce. Quando abbiamo tempo torniamo a Viterbo dove sono tutti i nostri amici e le nostre famiglie. Oppure giriamo Roma o andiamo al mare. Nelle belle giornate viene voglia di girare. Ma conduciamo una vita molto tranquilla. Quando è arrabbiato rimane in silenzio, almeno per cinque minuti, e io so che in quei momenti non gli devo dire niente. Poi parlandoci pian piano si scioglie. Mi dice sempre ‘se non ci fossi tu’, dice che lo tranquillizzo molto, che riesco a rilassarlo. Però una volta a casa stacca la spina”.

IN CHIUSURA

“Gli auguro tutto il meglio del mondo. Che possa realizzare i suoi sogni. E che stia tranquillo perché io ci sarò sempre”.

Insegno: “Dobbiamo riunirci con la società, basta divisioni”

La squadra biancoceleste sta facendo un campionato sopra le righe. Divertimento, gol e ottimi risultati non bastano però a ricompattare l’ambiente biancoceleste. Gli spalti nonostante il cammino della squadra di Inzaghi restano desolamente vuoti.

Una situazione per certi versi imbarazzante come sottolineato ai microfoni di Radiosei da Pino Insegno: “Basta divisioni, dobbiamo ricostruire tutti insieme l’ambiente della Lazio. E’ vero che siamo un popolo particolare, un po’ criticone e sedentario. Ma siamo comunque un popolo stupendo che insieme può essere più forte. Basta divisioni e devo dire che la Curva non ne ha mai avute tante. Dobbiamo riunirci con la società, portare avanti i colori della maglia. Non serve molto, basta solo tranquillizzarsi verso un unico scopo. Il muro contro muro non fa bene a nessuno e questo non significa piegarsi. Serve onestà intellettuale e coraggio”.

Hoedt: “Se sono qui è grazie al gran lavoro che ho svolto. Gli Azzurri? Conosco bene…”

Ci è voluto tempo ma con tanta applicazione e tanto lavoro ora sta raccogliendo quanto seminato in questa stagione. Sempre più sicuro dei propri mezzi l’olandese Wesley Hoedt si sta rivelando un elemento alquanto valido nella difesa biancoceleste. Quando chiamato in causa ha sempre fornito prestazioni di livello senza far mai rimpiangere l’assente di turno. La sua crescita non è passata inosservata e il difensore laziale è stato convocato dalla Nazionale Olandese. Con gli Orange anche il compagno de Vrij per ricomporre una delle coppie centrali più utilizzata da Inzaghi.

Come riportato da  Noordhollandsdagblad.nl il laziale ha così commentato la convocazione: “E’ il coronamento di tutto il lavoro che sto facendo. Ci speravo, naturalmente. Se non fosse arrivata la chiamata di Blind, non avrei potuto fare altro che continuare ad aspettare. Faccio tutto quello che devo, di più non posso. Milito in una competizione difficile. La mia squadra se la gioca tra le prime quattro d’Italia. E’ un livello eccellente ma non ho ancora fatto nulla. Devo crescere ancora, non ho raggiunto il massimo che posso fare”. Magari giocherà contro gli Azzurri“Sì, sarebbe bello giocare contro l’Italia. Immobile e Belotti sono gli attaccanti. Li conosco molto bene entrambi”.