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Murgia: “Pronto a dare tutto, non importa il ruolo”. Poi su Leiva e Di Gennaro…

Al termine dell’allenamento mattutino, e a poche ore dall’ultima amichevole biancoceleste ad Auronzo di Cadore, ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuto Alessandro Murgia. Ha analizzato questo ritiro precampionato e fissato gli obiettivi per la prossima stagione.

“GARA CON LA SPAL IMPORTANTE”

“È stato un grande ritiro, molto faticoso. Ci attende l’ultimo test amichevole, quest’ultimo sarà molto importante. Ci vedrà sfidare una squadra di Serie A come la Spal. Dovremo esser pronti, anche se veniamo da giorni faticosi. Sarà fondamentale gestire le energie e mettere minuti sulle gambe per gli impegni che ci aspettano nel prossimo futuro”.

“PRONTI PER LA SUPERCOPPA”

“Lo staff ed il mister si stanno preparando al meglio per la Supercoppa italiana del prossimo 13 agosto: le gambe sono pesanti, piano piano stanno iniziando a girare come devono. Più ci avvicineremo all’evento, più faremo lavori personalizzati. Tutto lo staff è pronto e quest’ultimo ci sta preparando al meglio. In questi frangenti il mister mi sta provando da mezz’ala, io sono a sua completa disposizione poi posso fare entrambi i ruoli: siamo messi bene, sto dando il meglio e sono pronto ed a disposizione per farmi trovare pronto e crescere”.

“QUALUNQUE SARA’ IL MIO RUOLO DARO’ TUTTO!”

“Al mio fianco ho tanti giocatori di valore e con loro, da mezz’ala, posso dare di più, avvicinandomi anche verso la porta. Davanti alla difesa, invece, gestisco il gioco e tocco più palloni: non so dare una preferenza, ovunque mi schiererà il mister darò sempre tutto. Sarà lui poi a fare la scelta più giusta”.

SU LUCAS LEIVA E DI GENNARO

“Leiva e Di Gennaro sono due grandi giocatori. Il primo viene da tanti anni in un top club, è di caratura mondiale e ci darà una grande mano. Di Gennaro è un bravissimo ragazzo ed è molto disponibile. Sono brave persone e calciatori di spessore, serve questo nelle grandi squadre. Siamo contenti, speriamo ci possano dare una mano”. 

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INTANTO UN GIOVANE PASSA ALLA JUVENTUS>>>LEGGI QUI

UFFICIALE – Manolo Portanova passa dalla Lazio alla Juventus

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La notizia era già nell’aria da qualche settimana, ma oggi ha assunto anche i crismi dell’ufficialità: Manolo Portanova è un nuovo giocatore della Juventus.

A confermarlo lo stesso club torinese, che proprio questa mattina ha depositato in Lega il contratto del centrocampista classe 2000. Proveniente dalla Primavera della Lazio, per assicurarselo i bianconeri hanno dovuto battere la concorrenza di Chelsea e Monaco, anch’esse molto interessate al calciatore. Figlio dell’ex difensore di Bologna e Genoa Daniele, il ragazzo è stato impiegato in diverse occasioni nella squadra giovanile biancoceleste allenata da mister Bonatti, di cui costituiva una delle migliori promesse: non a caso è in pianta stabile nel giro della Nazionale Under 17.

E INTANTO AD AURONZO INZAGHI…

FOTO – Kolarov alla Roma, i tifosi giallorossi non la prendono bene…

Un matrimonio che ha indispettito i tifosi biancocelesti e che si è consumato in questi ultimi giorni. Il passaggio dell’ex terzino della Lazio Aleksandar Kolarov dal Manchester City alla Roma. Un’operazione da circa 6 milioni di euro che non ha però fatto arrabbiare solo i sostenitori biancocelesti. Nemmeno i tifosi giallorossi infatti sembrano averla presa troppo bene…

SCRITTA A CIRCO MASSIMO

Una scritta è apparsa stanotte infatti in zona Circo Massimo, dove molti sostenitori della Roma erano riuniti per festeggiare il secondo compleanno dell’anno della propria squadra. Una scritta piuttosto eloquente e che non lascia scampo ad interpretazioni: “11-04-09 Kolarov ca** bast****”, firmato ASR. Una data, l’11 aprile del 2009 che riporta alla mente dei tifosi il goal di Kolarov in un derby capitolino. L’avventura del serbo con la maglia giallorossa sembra essere partita con il piede sbagliato…

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AURONZO DAY 14 – Prove anti Spal per Inzaghi. Assente Strakosha, Luis Alberto…

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Si concluderà quest’oggi per la Lazio il ritiro in quel di Auronzo di Cadore.

Il gruppo agli ordini di Simone Inzaghi ha terminato da pochi minuti la seduta mattutina presso lo stadio Zandegiacomo. Dopo la consueta fase iniziale di risveglio muscolare e palestra, il tecnico piacentino insieme con i suoi ragazzi ha messo in atto i preparativi per la terza amichevole estiva contro la Spal, che si disputerà questo pomeriggio alle ore 17.00.

Si parte studiando le manovre d’attacco, con la rosa divisa in due formazione: da una parte i ‘fratinati‘ Vargic; Wallace, Hoedt, Radu; Marusic, Murgia, Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson, Immobile; dall’altra i ‘non fratinati‘ Guerrieri; Luiz Felipe, de Vrij, Bastos; Basta, Di Gennaro, Leiva, Crecco, Patric; Keita, Palombi. Un piccolo gruppetto, formato da Lukaku, Parolo, Mohamed, Djordjevic, Oikonomidis, Lombardi, Rossi, è invece impegnato sul campo piccolo in una serie di ripetute. Alla seduta non prende nuovamente parte Strakosha, che assiste al tutto da dinanzi agli spogliatoi.

L’allenamento prosegue poi prima con un lavoro sui movimenti da calcio d’angolo, che vede Luis Alberto e Felipe Anderson alla battuta; poi con qualche prova anche per i rigoristi: Luis Alberto, Keita, Immobile, Felipe Anderson; infine, si conclude con una serie di calci piazzati, che vede anch’essa Luis Alberto tra i giocatori più ispirati, accanto a Hoedt, Bastos, Felipe Anderson e Bastos.

E INTANTO FASSONE TORNA A PARLARE DELLA TRATTATIVA PER BIGLIA

Fassone: “Biglia primo acquisto a cui avevamo pensato. Ecco quando è iniziata la trattativa con Lotito”

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Nel giorno della presentazione ufficiale a Milano del neo acquisto Lucas Biglia, l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha parlato nuovamente della trattativa che ha portato l’ex capitano della Lazio a Milanello.

Queste le parole di Fassone: “Lucas è il decimo acquisto, ma il primo al quale avevamo pensato. Ricordo che con Mirabelli avevamo pensato a Biglia a settembre dello scorso anno e che le prime telefonate col presidente Lotito furono a ottobre, quando gli avevo parlato di Lucas e gli avevo detto ‘Guarda che se il closing andrà in porto verrò a romperti le scatole a marzo, ad aprile per Biglia’. E’ stata una trattativa sfinente, che si è completata soltanto venerdì o sabato della scorsa settimana, ma sulla quale abbiamo messo un puntiglio, una voglia e una dedizione infinita“.

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Gli elogi di Jurgen Klopp a Lucas Leiva: “Persona speciale”

Dieci stagioni con la maglia dei Reds, una bandiera del Liverpool. Lucas Leiva è stato amato per la grinta e la lealtà. Nel corso della conferenza stampa Jurgen Klopp  ha elogiato il nuovo centrocampista della Lazio. Ecco quanto riportato da ESPN:

«Il tempo cambia le cose, ma con Lucas è diverso. E’ un amico, una persona speciale. Come io lo so, anche lui ne è consapevole, sono nati alcuni problemi nel momento in cui ha iniziato a giocare con minor continuità. Ma non c’è stato mai mancanza di rispetto da entrambe le parti. Quando è andato via è stato comunque un momento particolare, ci siamo commossi. La vita però è così. Quando si è presentata la Lazio, io gli chiesi di restare, senza promettere che avrebbe giocato spesso nella prossima stagione. Sono stato onesto».

L’allenatore tedesco ha poi aggiunto: «Per lui la porta è sempre aperta, se sarò qui per il suo ritorno troveremo sicuramente un posto. Futura carriera da tecnico? Ne ha le doti, secondo me può diventarlo».

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CALCIOMERCATO – La Lazio in trattativa con l’Espanyol per Caceido

Marusic, Lucas Leiva e Di Gennaro. Per il momento gli acquisti della Lazio sono tre ma il mercato non è finito. Lotito ha promesso l’arrivo di un attaccante. L’obiettivo è trovare una punta che possa sostituire o giocare in coppia con Immobile.

Come riporta Il Corriere dello Sport l’obiettivo principale è diventato Felipe Caicedo, ecuadoriano dell’Espanyol in scadenza nel 2019. Gli spagnoli chiedono poco meno di 10 milioni di euro per la cessione del cartellino. Il calciatore avrebbe già espresso il suo gradimento per la nuova destinazione. Prima però la Lazio dovrebbe liberare una casella da extracomunitario: o Mauricio o Perea. Il primo ha richieste dalla Russia e dalla Turchia, il secondo per ora nessuna. La situazione potrebbe sbloccarsi nelle prossime settimane.

LEGGI ANCHE LA PROMESSA DI IMMOBILE ALLA LAZIO

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CALCIOMERCATO – La Lazio dice no a Caceres. Questo il motivo

Era uscita qualche giorno fa la notizia di Martin Caceres che si era proposto alla Lazio.

Il difensore ha giocato gli ultimi 6 mesi al Southampton scendendo in campo però in una sola occasione a causa di numerosi infortuni. Adesso ha rescisso col club inglese e vorrebbe tornare in Italia. Si è proposto anche alla Lazio che ha subito detto no sia per i suoi problemi fisici, sia perché non vuole occupare la casella da extracomunitario, in attesa di vendere Mauricio, Djorjdevic e Perea.

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CALCIOMERCATO – Anche Simeone pensa a Milan Badelj

Nonostante l’arrivo di Leiva la Lazio sta scandagliando il mercato alla ricerca di un altro rinforzo per il centrocampo. Da tempo a Formello circola il nome di Milan Badelj. In scadenza con la Fiorentina il croato non vuole rinnovare.

Sul giocatore però la concorrenza è tanta. Oltre ai biancocelesti anche il Milan è sulle tracce del giocatore. E ora, a quanto riporta Tuttomercatoweb.com, si sarebbe fatto sotto anche l’Atletico Madrid. Nel caso il calciatore volesse trasferirsi in Spagna dovrà aspettare gennaio. Il mercato dei Colchoneros infatti è bloccato e potrebbero tesserarlo solo a partire dal 2017.

LEGGI LE PAROLE DI LOTITO SU DE VRIJ E KEITA

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Rambaudi: “Se Keita resta, la Lazio può arrivare quarta”

L’ex centrocampista biancoceleste Roberto “Rambo” Rambaudi ha parlato della situazione Keita, auspicandosi che il senegalese resti alla Lazio per puntare alla Champions.

Queste le parole di Rambaudi a Radiosei: “Se rimane così, che non va via Keita e rimane questo gruppo, la Lazio con un anno in più di lavoro delle altre, può giocarsi il quarto posto. Lotito ha sbagliato nella gestione dei rinnovi ma adesso spero che abbia la forza di dire: ‘Vai via al prezzo che dico io, non a quanto dici tu. Altrimenti resti qua e dai il massimo’. Se la Lazio arrivasse quarta guadagnerebbe di più di quanto farebbe svendendo Keita. Se dovesse andare via sarebbe difficile sostituirlo. Al momento sta condizionando sia l’allenatore che il gruppo, quindi è meglio che la situazione si chiarisca subito”. 

Su Felipe Anderson: “Non lo vedo bene accanto a Immobile perché non è un bomber. Non può giocare spalle alle porte, deve sapere dove attaccare la profondità. Al contrario di Keita che ha imparato bene a giocare d’attaccante“. Su Lulic capitano:Ha scelto l’allenatore e va bene perché ha grande rispetto nello spogliatoio. Per me l’altro era Parolo, ma il capitano non sempre porta la fascia. Radu? E’ giusto che il giocatore sia coerente e corretto nel dire se non se la sente”. Sul modulo: “E’ chiaro che sta preparando il 3-5-2 per la Supercoppa. Alla fine il modulo sarà comunque il 4-3-3, ma dipenderà anche dagli uomini che arrivano”. 

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Immobile giura fedeltà alla Lazio: “Resterò fino a quando mi vorranno. Vi svelo i miei obiettivi…”

Ciro è tornato e non poteva farlo in modo migliore. Ci voleva la Lazio per riportarlo ad essere “Il grande”. Dopo le parentesi in Germania e in Spagna Immobile sembrava non essere più lo stesso della prima stagione a Torino. Con Inzaghi invece è rinato, e adesso sogna in grande. “Lavoriamo per raggiungere il top degli obiettivi, i tifosi si aspettano molto da me e dai miei compagni e noi vogliamo renderli felici. Punto a ripetermi, il lavoro paga, faremo grandi cose con questa squadra. Io e Belotti in cima alla classifica dei bomber? Un orgoglio”,svela ai microfoni de Il Corriere dello Sport.

Da quando gioca tra i professionisti è la prima volta che indosserà per la seconda stagione consecutiva la stessa maglia: “Ho ricevuto qualche offerta, ma non l’ho nemmeno presa in considerazione. Rimarrò fino a quando mi troverò bene e fin quando la Lazio mi vorrà. Il 3-5-2? È un assetto che mi ha sempre esaltato. Mercato? Il club sta lavorando in maniera mirata. Gli obiettivi? Champions e Mondiale”. Infine sull’Europa League, competizione alla quale non ha mai preso parte, nonostante la qualificazione col Torino nella stagione 2013/2014: “Europa League? Non l’ho mai giocata, vorrei una bella stagione anche lì”.

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Il neo acquisto Orlando: “Grazie Lazio per aver creduto in me”

La notizia è passata un po’ sottotraccia ma la Lazio ha messo a segno un colpo importante in prospettiva prendendo dal Vicenza Francesco Orlando.

Classe 1996, Orlando è un’ala destra dotata di grande velocità e dribbling, oltre che un’ottima tecnica di base e di visione di gioco. Non è un caso che la scorsa stagione, partito dalla panchina, si è ritagliato sempre più il suo spazio fino a diventare titolare. Con la maglia del Vicenza ha messo a segno 3 gol e realizzato ben 7 assist in 24 partite. Fisicamente e come stile di gioco ricorda Pasquale Foggia. Arriva alla Lazio a titolo definitivo ma la prossima stagione verrà parcheggiato alla Salernitana per permettergli di crescere in tranquillità sotto l’egida di mister Bollini.

Il ragazzo si è detto entusiasta di questa possibilità su facebook: “Oggi inizia una nuova avventura!!! Ringrazio la Lazio per aver creduto fortemente in me e la Salernitana con cui giocherò in questa stagione e con la quale spero di raggiungere i traguardi insieme a tutti i tifosi granata!!!”.

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Pinelli (Mediaset): “Offerte shock di Juventus e Inter per Milinkovic”

Il giornalista di Mediaset Premium, Pietro Pinelli, ha annunciato delle offerte shock dell’Inter e della Juventus per Milinkovic.

Ecco le sue parole: “Juve e Inter hanno offerto circa 70 milioni per Milinkovic-Savic. La Lazio ha rifiutato proposte”. In effetti Lotito ne aveva parlato proprio oggi pomeriggio di grosse offerte arrivate per il serbo. La Lazio crede molto in lui e per questo motivo qualche mese fa gli ha subito proposto il rinnovo contrattuale, onde evitare un Keita bis. Milinkovic rappresenta il punto di forza di questa nuova Lazio e Lotito dopo aver venduto Biglia non vuole privare Inzaghi di altra qualità in mezzo al campo.

 

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UFFICIALE- Orlando è un nuovo giocatore della Lazio: il comunicato del Vicenza

Il Vicenza, attraverso il suo sito ufficiale ha comunicato il trasferimento di Orlando alla Lazio.

Vicenza Calcio informa che nelle scorse ore è stato perfezionato il trasferimento alla S.S. Lazio del calciatore Francesco Orlando, classe 1996, attaccante. Per Francesco, arrivato a vestire la maglia biancorossa all’età di sedici anni, quella appena conclusasi è stata comunque una stagione significativa, la prima in Serie B, durante la quale ha potuto mettersi in luce e dimostrare le sue grandi qualità. A Francesco l’augurio più sincero da parte del Club per una sicura affermazione professionale, unito all’orgoglio di aver contribuito alla sua crescita, come uomo e come calciatore”.

 

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LEGGI QUI LE PAROLE D LOTITO SULLE SITUAZIONI DI KEITA E DE VRIJ

Alberti: “Leiva è bravo ma farà fatica ad ambientarsi, Keita va messo in riga”

L’agente FIFA, Jose Alberti, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Biglia? Chi è della Lazio credo sia contrario alla cessione, visto che anche Keita andrà via. Tutte le altre si sono rafforzate -spiega Alberti- la Lazio almeno finora è in deficit. In Argentina quando un giocatore passa da una buona squadra come la Lazio ad una più famosa come il Milan siamo orgogliosi. Biglia ha grandi qualità e credo che in rossonero potrà rendere di più. Spero che i biancocelesti riescano a rimpiazzarlo alla grande con Leiva, il problema è che tutti i giocatori argentini e brasiliani ci mettono 6-7 mesi per l’adattamento in Italia. Biglia per esempio il primo anno ha avuto delle difficoltà, poi si è ambientato alla grande”.

SU KEITA E IL SUO SOSTITUTO

“Keita è venuto fuori nel tempo, è imprevedibile ma va messo in riga. Caicedo è un buon attaccante con grandi qualità, ma tante volte gli allenatori distruggono le caratteristiche dei giocatori: Zarate è un esempio, se avesse giocato centrale avrebbe fatto tantissimi gol. Bacca è un giocatore che ha le caratteristiche per fare 25 gol, è difficile marcarlo, ha cuore e polmoni. Nella Lazio potrebbe fare la differenza.  Mi auguro che la Lazio faccia un buon mercato per riuscire ad arrivare tra le prime tre visto che sono amico del presidente Lotito. Ricordatevi in futuro di Facundo Colidio, che avevo segnalato alla Juventus ma è stato preso dall’Inter”.

Grigioni: “Strakosha una piacevole sorpresa, Vargic ragazzo straordinario. Su Guerrieri…”

Il preparatore dei portieri della Lazio, Adalberto Grigioni, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Auronzo? Qui si lavora benissimo, la disponibilità, gli impianti,ci mettono nelle migliori condizioni di lavorare. Per me significa moltissimo perché sono dieci anni di Lazio, è una cosa che mi inorgoglisce molto. La prossima stagione? Vedo la Lazio molto vogliosa. C’è la comunità d’intenti soprattutto per Strakosha, la voglia di far bene. Negli ultimi anni abbiamo sempre stentato a ripeterci, quest’anno invece mi sembra che ci sia una buona sensazione“.

SULLA PREPARAZIONE DEI PORTIERI

Lo staff? Al di là del fatto che è sempre un piacere avere con noi Peruzzi, sono felice che la società abbia avallato la mia volontà di avere qui Gianluca, perché in due si lavora molto meglio e i portieri si concentrano solo sul lavoro. Questo mi facilita molto il lavoro, sia nella qualità che nell’intensità, fattori fondamentali. Difficile allenare portieri diversi? Noi dobbiamo essere bravi a capire le caratteristiche dei vari portieri, l’età e certi aspetti tecnici e fisici. Con Angelo è stato facile perché era già strutturato, gli altri erano in fase di costruzione: Muslera era giovane e veniva dall’estero, Marchetti aveva sulle spalle un anno di inattività. Sono maniacale sulla fase di gioco, possiamo avvicinarci a certe situazioni da partita in allenamento ma più loro si mettono a disposizione in questo senso meglio si trovano la domenica. Cosa ha un buon portiere nel calcio moderno? Deve saper parare. Oggi si dice che il portiere debba saper usare i piedi, per me deve saperlo fare quanto basta. Quello che deve avere maggiormente è il fisico, la personalità, il giusto atteggiamento e una buona tecnica“.

SU STRAKOSHA

È stata una piacevole sorpresa, deve crescere in personalità ma gioca serenamente, questo dà molta fiducia ai compagni. L’anno scorso non aveva nulla da perdere, è andato in campo tranquillo. Avendo fatto un buon campionato poi la squadra l’ha aiutato molto, questo conta per un portiere. Il ragazzo ha qualità, si allena bene, è attento. Speriamo bene“.

SU GUERRIERI

Sono situazioni particolari. Guido ha pagato il girone d’andata disastroso del Trapani. Qui sono abituati ad avere certi concetti di lavoro, se a vent’anni vanno da qualche altra parte a lavorare diversamente gli vengono dei dubbi e questo non li aiuta. Per fare un esempio, sono stato chiamato dall’Udinese perché volevano sapere come fosse il preparatore dei portieri della Spal per Meret, dato che lo conosco. Quando si mandano in prestito i ragazzi bisogna farli andare da qualche parte dove ci sia continuità nel discorso tecnico, è un aspetto importante. Altrimenti i giovani rischiano di trovarsi in difficoltà, com’è successo a Strakosha a Salerno e a Guido a Trapani“.

SU VARGIC

“Ivan è un ragazzo straordinario, appena arrivato in Italia ha cominciato a prendere lezioni di italiano. Ha grande voglia di imparare, è stato l’unico che mi abbia mai chiesto dei libri riguardanti la preparazione dei portieri, è cresciuto tantissimo in quest’anno. L’età conta poco, ho avuto anche Ballotta a 40 anni e abbiamo fatto lavori interessanti. Non si finisce mai di imparare, soprattutto in questo ruolo. Quest’anno ho lavorato con quattro giovani perché considero anche Ivan un giovane. Si adatta moltissimo al lavoro ma ha le stesse problematiche, deve ancora capire come gestire certi momenti delle partite. Non ho trovato grosse differenze, siamo andati sempre tutti nella stessa direzione“.

SU ADAMONIS

All’estero hanno un altro metodo, quando arrivano hanno difficoltà perché li correggono poco. In più quando si allena con la Primavera i ritmi sono diversi, lui è cresciuto moltissimo quando è venuto da noi. I primi tempi aveva un’autonomia di mezz’ora, adesso fa allenamenti di un’ora e mezza tranquillamente. Lui ha grandi qualità ma deve essere guidato perché ha ancora necessità di capire come si fa il portiere a livello professionistico in Italia“.

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LOTITO PARLA DELLE SITUAZIONI DI KEITA E DE VRIJ >>> LEGGI QUI

Lotito a Mediaset Premium: “Kolarov aveva nostalgia della Lazio, Milinkovic? Ho rifiutato un’offerta di…”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuto ai microfoni di Premium. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Con Keita non ho parlato di questo – spiega Lotito – ma la società ha cambiato politica due anni fa ho commesso degli errori trattenendo chi voleva partire, d’ora in poi non vuole rimanere può andare ma deve portare una proposta convincente e in linea con il mercato”.

SU MILINKOVIC

“Abbiamo detto no a un’offerta strabiliante, più dei 40 milioni di euro della Juventus per Bernardeschi. Il problema è che ci sono società che per Sergej spenderebbero una fortuna e per altri giocatori fanno finta di non voler spendere. Riferimento ai bianconeri per Keita? No, questo lo dite voi”.

SU KOLAROV E IL SUO TRASFERIMENTO ALLA ROMA

“Con lui ho un buon rapporto, in passato ci siamo anche sentiti spesso: mi diceva che aveva nostalgia della nostra squadra…”.

 

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LOTITO SPIEGA IL CALCIOMERCATO E LE TRATTATIVE SU KEITA E DE VRIJ>>> LEGGI QUI

Lotito: “Non commetteremo gli errori del passato. De Vrij? chiedete a lui, e su Keita….”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato una lunga intervista ai cronisti presenti ad Auronzo. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Stiamo lavorando per rinforzare la squadra -spiega Lotito- Abbiamo venduto Biglia e abbiamo preso Leiva. Cataldi è andato via, al suo posto Di Gennaro. Inoltre è stato acquistato Marusic. Arriverà un altro attaccante, quello è certo. È la priorità. Keita? Sono arrivate delle offerte, anche importanti. E noi le abbiamo accettate, ora dipenderà dalla volontà del calciatore. Noi non commetteremo più gli errori del passato: se qualcuno vuole andare, vada pure. Non esisteranno altri casi Pandev“.

SUGLI ACQUISTI

“Entrate e uscite?  Faccio il mago? Sono andati via tre giocatori. Biglia è andato via e lo abbiamo sostituito. Va bene Leiva? È andato via Cataldi e ci siamo rinforzati con Di Gennaro. È sbagliato? Poi è arrivato Marusic. Nella vita tutti mancano meno che i giocatori. Mancano i presidenti, non i giocatori. Non vi preoccupate. Siamo sempre disposti a risolvere i problemi, li abbiamo sempre risolti tutti”.

SU KEITA

“Io con Keita osservo, faccio l’osservatore. Per Keita sono arrivate diverse offerte importanti. Il giocatore può scegliere. State tranquilli che la società troverà le soluzioni adeguate. Le offerte che sono arrivate lo sono. Quella del West Ham ad esempio la conoscete tutti. Nessuna offerta da Juventus e Inter. Dall’estero sì. Sapessi come sto bene ora che non parlo più. In due anni e mezzo mi sono disintossicato”

SU DE VRIJ

Chiedetelo a lui se vuole rinnovare. La nostra volontà è quello di trattenere tutti. Non volevamo vendere nemmeno Biglia, ma tutti quelli che vanno via dalle altre società non li intervistate? Se sono arrivate offerte per lui? De Vrij non è in vendita.  Kishna verso il Benevento? Si vede che gli piace il mare. Non è che mi arriva la posta e fanno l’offerta”.

SUI TIFOSI 

“I tifosi sono una nota molto positiva, sono molto contento di questo. Sono valutazioni che devo fare io e le faccio volentieri. Clima positivo, sereno, affettivo, di partecipazione e supporto alla squadra. Cosa voglio dire a loro? Dopo la Coppa Italia, in una prestazione al di sotto delle nostre potenzialità, sugli spalti invece abbiamo vinto 3-0. Ho apprezzato che nonostante la sconfitta abbiano applaudito la squadra. Indice di maturità e di tifo nel rispetto delle regole e in modo serio”.

SULLA SUPERCOPPA

“Una volta ogni tanto, toccherà pure a noi”.

SU MARCHETTI

“Chiedetelo a Inzaghi il perché non è partito per Auronzo”.

SUL MERCATO

“Non saremo impreparati. Azmoun? Non lo so, sta in Russia, non saprei come dirtelo. Bacca alla Lazio? A me piace avere una squadra competitiva. Alcuni calciatori sono competitivi in una rosa, altri in un’altra, a seconda del gioco, dei tifosi, e di altri fattori. Io due anni fa non ho venduto dei giocatori, e oggi dico che ho sbagliato. Se li avessi venduti, mi avrebbero comunque criticato, ma alla fine i fatti hanno dimostrato il mio errore, proprio per il troppo amore nei confronti della società e della squadra. La Lazio è un punto di arrivo, non di partenza. Chi non ha voglia di stare qui, lo accompagniamo via. Non c’entra la riconoscenza”.,

SUGLI OBIETTIVI

“Bisogna migliorarsi, non serve dire la posizione in classifica. Quest’anno siamo arrivati quinti. Noi ci rinforziamo e vi dico: la squadra di quest’anno sarà più forte di quella della stagione scorsa Le altre squadre? Sicuramente si sono rinforzate di più, ma quello che conta è il campo. L’ho detto tante volte: le squadre non si fanno con le figurine. Vi ricordate i Cosmos? Con Pelè non fecero nulla. Conta il gruppo: l’anno scorso in Premier League ha vinto una squadra da retrocessione. Parliamo degli aspetti sportivi. Sulla carta, il Leicester, era una formazione debolissima. Nella vita contano le motivazioni. Vi faccio un esempio: se uno arriva senza una lira da qualche parte del Paese a Roma, e deve studiare, si deve laureare il prima possibile. Darà il 300% per far prima”.

SU LULIC

“Scelta autonoma, l’ha fatta la squadra e io la rispetto. Fa parte della nostra storia, ha dimostrato di avere una forma di affetto e interesse per questa maglia e questi colori. Lo stesso fa Tare, che fa il direttore. Ci mette l’impegno ma anche la voglia e l’entusiasmo per vedere una squadra di livello. Come tutti ci auguriamo. I risultati non li faccio io in campo, io li faccio fuori. Gli altri fanno quello che faccio io? Io non voglio nessun premio”

SULLA CRISI DEL SECONDO ANNO

Ricaduta? Non penso. Bisogna pensare a godersi le prestazioni. Vendiamo i giocatori? Bene, noi con quei soldi ne compriamo altri ancora più forti. Noi siamo orientati nel prendere calciatori di qualità, non per fare numero. Poi serve anche intuito. Immobile nessuno l’aveva preso, ora è tra i migliori. Milinkovic? Nessuno sapeva chi fosse. Torno a ripetere: la società non fa nulla per indebolire la rosa anzi, vogliamo rinforzarla attraverso alcune operazioni come i rinnovi, con i giocatori che hanno la voglia di rimanere, o le cessioni. I soldi serviranno per comprare giocatori più forti”.

SU KEITA E IL SUO RINNOVO

“Non esisteranno più i casi come Pandev, non ci sono più gli arbitrati. Grazie a me, non ci saranno più casi come quelli. Inzaghi sceglierà con Keita se utilizzarlo o meno, se farà parte del progetto tecnico o no. Se uno ti dice non voglio più giocare, che devo fare? Compro un altro giocatore, lo faccio giocare e lo valorizzo. Una società valorizza un giocatore che ha disposizione nel proprio patrimonio. Perdere de Vrij e Keita a zero? Vedremo se andrà a finire così”

SULL’ATTACCANTE CHE VERRA’ ACQUISTATO

“Non so nulla, Tare non mi ha avvisato. La priorità è comunque una punta, senza dubbio. Si sta lavorando per fare una Lazio più forte della passata stagione. Faremo del tutto per riuscirci, poi parlerà il campo. 

SU SELECO

“Da parte nostra c’è tutta la nostra disponibilità per continuare insieme. I rapporti sono ottimi. Il marchio fa parte della storia di questa squadra. Ci abbiamo messo un po’, ma va dato atto che la mossa sia stata giusta”.

SULLE DIVISE

Tutte belle: la prima rappresenta proprio la storia della Lazio. Anche le altre sono molto belle. Ci permettono di rappresentare il passato, il presente e il futuro”.

AURONZO- Lotito a colloquio con Lulic, Parolo, Peruzzi e Derkum

Arrivato ieri sera ad Auronzo, Lotito quest’oggi ha assistito alla seduta pomeridiana di allenamento della Lazio.

Il patron biancoceleste, seduto vicino Keita e Strakosha, ha guardato tutta la partitella. Finito l’allenamento poi, ha scherzato con Ciro Immobile tra battute e risate, inoltre ha colto anche l’occasione per scattare la prima foto con il nuovo acquisto Lucas Leiva. Dopo che i due sono rientrati nello spogliatoio, Lotito ha avuto un breve colloquio con Derkum, Peruzzi, Parolo e Lulic. Circa 10 minuti di chiacchierata, prima di rientrare nel tunnel.

 

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FOTO – Di Gennaro, i tifosi del Cagliari lo rimpiangono sui social

L’ufficialità arrivata in giornata, la presentazione sui canali ufficiali della Lazio e il primo allenamento. Stiamo parlando di Davide Di Gennaro che ha postato una foto sul suo Instagram come nuovo giocatore biancoceleste.

La soddisfazione per aver raggiunto la Lazio è stata ribadita da Di Gennaro su Instagram. Il post sotto la foto con la maglia biancoceleste recita questo: “Onorato e orgoglioso di far parte di questa grande squadra! Darò tutto me stesso come sempre fatto in carriera per ripagare la fiducia di chi mi ha voluto! Grazie a tutti i tifosi che mi hanno dato il benvenuto e subito fatto sentire la passione per questi colori! Forza Lazio”.

https://www.instagram.com/p/BWz6NFADRyZ/?taken-by=davidedige88official

Tra i vari commenti apparsi ci sono anche quelli dei tifosi del Cagliari insieme a quelli di benvenuto dei laziali. Gli isolani ringraziano Di Gennaro per tutto quello che ha dato alla squadra in questi anni. C’è anche chi se la prende con la presidenza rea di non meritare un giocatore come lui. Altri invece lo aspettano al Sant’Elia per applaudirlo anche se da avversario.

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