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FOTO – Lazio-Roma: i tifosi giallorossi non “ce vonno sta”

Il pensiero è fisso al ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. In casa Roma la sconfitta con la Lazio non è andata giù ai tifosi giallorossi, che però credono nella rimonta e lo hanno fatto presente alla squadra.

LO STRISCIONE

La notte scorsa, infatti, i Fedayn, gruppo storico romanista, hanno esposto uno striscione che recitava“Nulla è perduto”. Un monito ai giocatori e al tecnico Spalletti, un messaggio, chiaro, di non alzare bandiera bianca perchè battere i biancocelesti 3 a 0 è un’impresa ancora possibile.

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Regalia: “Bravo Inzaghi, il successo nel derby è più che meritato”

L’ex direttore sportivo biancoceleste Carlo Regalia ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. Nella lunga chiacchierata parole di elogio per squadra, tecnico e per l’intervento di Peruzzi.

SUL TECNICO BIANCOCELESTE

“Nessuno si aspettava una vittoria così chiara nel derby di Coppa Italia. E’ stato un successo più che meritato, contro una Roma reduce da un positivo periodo di forma. È stato bravo Inzaghi. In questi giorni ho letto con piacere le sue dichiarazioni, nelle quali ha ammesso di aver studiato ore e ore gli avversari fino a notte fonda. Onore al tecnico, che ha coinvolto i suoi collaboratori per carpire come mettere in difficoltà i giallorossi. È un buon allenatore e, soprattutto, una persona intelligente. Il tecnico piacentino ha schierato in campo gli uomini giusti nei posti giusti per non consentire agli avversari di esprimere il proprio gioco e poi ripartire con 3-4 effettivi. Ha costretto la Roma a trovare spazi con continui passaggi che l’hanno portata a sbilanciarsi”.

SUI SINGOLI

Felipe Anderson trovasse un pizzico di continuità in più, diventerebbe uno dei calciatori più forti. Quando trova la giornata giusta, il brasiliano consente alla squadra di compiere un enorme salto di qualità. Immobile si muove per 90 minuti, fa segnare e va lui stesso in gol. Biglia e Parolo sembrano due ragazzini in campo, non mostrano fatica. La mezzala si inserisce, gioca a centrocampo ma spesso conclude l’azione.

SUL DERBY

“Nel derby la Lazio era chiamata a fronteggiare una squadra che nelle ultime gare aveva realizzato 3-4 gol a partita. I biancocelesti hanno messo in campo una prestazione intelligente, accorta, senza però rinunciare ad andare ad attaccare. Quando rubavano palla, si sono sempre gettati in avanti. Hanno sempre ribattuto colpo su colpo. La Roma spesso è partita dalla propria area di rigore per impostare gioco in quanto la Lazio la portava a indietreggiare”.

SULL’AMBIENTE BIANCOCELESTE

“Le parole di Peruzzi sono intelligenti. Questo gruppo ha dimostrato di essere abbastanza matura. I punti in classifica dei biancocelesti sono tutti guadagnati, anzi gliene manca qualcuno. La rosa ha una età media abbastanza giovane, i calciatori sono seri e professionali. Inzaghi ha trasmesso carattere a tutti i suoi ragazzi. È un trascinatore, ha dato entusiasmo alla squadra. Corrono e si aiutano tutti, è merito del tecnico”.

SULLA GARA DI BOLOGNA

“Domenica la squadra sarà di scena a Bologna. È una sfida da affrontare senza condizionamenti né sufficienza. I felsinei sono guidati da un tecnico che sa schierare bene le proprie squadre, hanno sempre combattuto in ogni gara. Se la Prima Squadra della Capitale vuole mantenere la classifica che ha o addirittura migliorarla non deve concedere nulla in queste partite. In Serie A non ci sono mai sfide semplici. Non bisogna abbassare la guardia”.

FOTO – Il Mago Otelma Nainggolan “rosica” e fa un post contro la Lazio

Nonostante la sua profezia (vinceremo entrambi i derby di Coppa Italia) gli si sia ritorta contro, il centrocampista della Roma continua a sfottere la Lazio e i laziali

NAINGGOLAN, ENNESIME PAROLE AL VENTO

Che dire sul Ninja giallorosso? Ogni commento sarebbe superfluo e fuori luogo. Il centrocampista di Spalletti si è già ridicolizzato da solo con quella chiacchierata con il tifoso. Insultò sia la Juventus e sfotteva la Lazio. “Odio la Juve, loro rubano“, per poi continuare con “Te lo dico io, vinceremo entrambi i derby“, aggiungendo che “Non ho mai perso contro la Lazio“. Poi, come un fulmine a ciel sereno eco Milinkovic e Immobile e la vittoria della Lazio.

LO SFOTTO’ CORRE SUL SOCIAL

Ed ecco che dal suo profilo Snapchat, Radja pubblica un post con il seguente testo: “Siete come il 29 Febbraio uno ogni 4 anni. Sempre Forza Roma”. A questo punto la domanda è lecita: come fa a parlare un calciatore di una squadra che non alza un trofeo dalla bellezza di 10 anni? A volte sarebbe meglio stare zitti… Ciao Ninja, ti salutano il Sergente e Ciruzzo.

L’ex Fabio Poli: “Ci vuole equilibrio ma ora la Lazio fa paura”

Per parlare del derby e del prossimo impegno della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto a Lazio Style Channel l’ex Fabio Poli.

SUL DERBY

“Ogni giocatore ha fatto la sua parte per quello che è il suo ruolo. Milinkovic ha messo in campo una prestazione importante con puntuali inserimenti in area. Buona prova di Keita, così come Immobile, che ha corso tanto, è forte su ogni in contrasto e riesce sempre a mettere in difficoltà gli avversari. Anche la difesa si è ben comportata: marcare Dzeko non è facile. Il bosniaco ha avuto un paio di occasioni ma nulla di importante per quello che è il valore del giocatore. Nel derby la formazione biancoceleste si è rivelata superiore. La Roma è stata costretta a difendersi dagli uomini di Inzaghi. I giallorossi hanno speso tanto per battere l’Inter a San Siro, ma i biancocelesti hanno meritato e, attraverso il gioco, hanno vinto. Il tecnico biancoceleste studia al meglio, con il suo staff, ogni avversario. L’interpretazione della gara è la cosa più importante nel calcio. Ci vuole equilibrio in tutte le cose. Non bisogna esaltarsi per la vittoria di questo derby, c’è ancora una gara di ritorno. L’unica certezza nel calcio è la forma del pallone”.

SU BOLOGNA-LAZIO

“La partita di domenica sarà molto importante per entrambe le squadre. La compagine allenata da Donadoni non sta raccogliendo ottimi risultati e vorranno riscattarsi contro i biancocelesti. La Lazio, però, in questo momento fa paura. Il momento negativo della formazione felsinea è iniziato dalle sconfitte contro Napoli e Milan. E’ un gruppo giovane e sta facendo fatica a riprendersi. La Lazio può metterlin crisi attraverso il collettivo. Tra i felsinei solo Verdi può essere più decisivo all’interno della rosa rossoblù, ma è reduce da un brutto infortunio. Ha buone qualità ma il lungo stop lo ha condizionato. Nella gara d’andata il Bologna passò in vantaggio, ma i biancocelesti meritavano il gol del pari molto prima. La squadra di Inzaghi avrebbe meritato qualcosa di più di un punto. In ogni modo, la Lazio faticò ad andare in rete”.

 

FORMELLO – Bologna a un passo ma Inzaghi rimanda le prime prove tattiche a domani

Nonostante manchino poco più di ventiquattro ore alla gara di Bologna, Simone Inzaghi, rimanda a domani le prime prove tattiche. Nel pomeriggio i biancocelesti si sono ritrovati a Formello per riprendere il lavoro in vista della sfida con gli uomini di Donadoni.

Al Dall’Ara il tecnico biancoceleste recupererà Lulic e Radu. Entrambi al rientro dopo la squalifica di Coppa Italia. Per quanto concerne Patric bisognerà aspettare l’allenamento di domani mattina. Mentre la squadra lavorava sul campo centrale il terzino spagnolo ha lavorato a parte. Per lui ancora solo lavoro differenziato. Con lui anche i portieri al lavoro con il preparatore Grigioni. Presenti anche Marchetti e Adamonis. Il portiere della Primavera di Bonatti potrebbe venire convocato in caso di ulteriore forfait dell’ex cagliaritano. Per la gara di Bologna Inzaghi potrebbe confermare la difesa a tre di mercoledì (con Radu nel terzetto arretrato e Felipe Anderson esterno di centrocampo) oppure tornare al 4-3-3. Keita dovrebbe rientrare dall’inizio.

Manolo Portanova convocato per lo stage degli azzurrini di Bigica

Ancora una bella soddisfazione per Manolo Portanova. Il diciassettenne centrocampista della Primavera biancoceleste è stato convocato per lo stage dell’Under 17 di Emiliano Bigica.

Il CT azzurro ha convocato ventiquattro giocatori. Tra questi anche il giovane laziale che tanto sta facendo bene giocando sotto età tra i ragazzi di Bonatti. Gli azzurrini dovranno ritrovarsi il 6 marzo al centro tecnico di Coverciano. Al via lo stage organizzato in vista della Fase Elite del Campionato Europeo di categoria. Fase che si svolgerà a Groesbeek, in Olanda, dal 14 al 19 marzo. Gli azzurrini sfideranno nell’ordine Bielorussia, Belgio e Olanda. In caso di piazzamento finale tra le prime otto classificate dei gironi, o fra le sette migliori seconde, l’Italia parteciperà alle fasi finali degli Europei previste dal 3 al 19 maggio in Croazia.

I CONVOCATI

PORTIERI: Marco Carnesecchi (Cesena), Luca Gemello (Torino), Simone Ghidotti (Fiorentina);

DIFENSORI: Matteo Anzolin (Vicenza), Raoul Bellanova (Milan), Davide Bettella (Inter), Antonio Candela (Spezia), Gabriele Corbo (Spezia), Niccolò Corrado (Inter), Filippo Gilli (Torino), Mattia Pitzalis (Cagliari), Moris Sportelli (Milan);

CENTROCAMPISTI: Alessandro Ahmetaj (Cesena), Roberto Biancu (Cagliari), Fabrizio Caligara (Juventus), Vincenzo Millico (Torino), Hans Nicolussi Caviglia (Juventus), Manolo Portanova (Lazio), Andrea Rizzo Pinna (Atalanta), Emanuel Vignato (Chievo Verona), Elia Visconti (Inter);

ATTACCANTI: Bioty Moise Kean (Juventus), Davide Merola (Inter), Pietro Pellegri (Genoa).

 

Matuzalem: “Chi tifo a Bologna Lazio? Il mio cuore è…”

Domenica c’è Bologna Lazio, una gara che Francelino Matuzalem sente particolarmente avendo giocato in entrambe le squadre.

Matuzalem al Resto del Carlino ha ammesso: “Non posso fare un pronostico perché mi sentirei in imbarazzo, la Lazio è una squadra che ho nel cuore. E adesso l’allena Simone Inzaghi, che giocava con me quando ero a Roma. Giochiamo questa partita, e vada come vada”.

PRANDELLI TORNA A PARLARE DI LAZIO>>>CLICCA QUI

Prandelli elogia la Lazio: “E’ la dimostrazione che…”

Dopo la vittoria del derby tutti applaudono Simone Inzaghi, vero protagonista della vittoria della stracittadina. Eppure, sulla panchina della Lazio ci sarebbe dovuto essere Bielsa e prima di lui Cesare Prandelli. L’ex ct della Nazionale non ha mai digerito il comportamento di Lotito. Sedotto e abbandonato, tuttavia non porta rancore nei confronti del club biancoceleste.

Cesare Prandelli: “La Lazio ha dimostrato che una squadra organizzata può essere protagonista. Il mio futuro? Guardo il calcio internazionale e sono sereno. Ho ancora molta voglia e quello che sarà, sarà…”, dice ai microfoni di Radio Crc.

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FOTO – Chef Rubio non digerisce le due polpette nel derby

E’ diventato famoso in tv per la sua cucina rozza e popolare, parliamo di Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio.

Pur avendo militato nella Lazio rugby, Chef Rubio ha evidentemente il cuore giallorosso. Lo dimostra un tweet in cui deride i laziali dopo la vittoria del derby. O forse è solo un’operazione simpatia? L’impressione è che non abbia digerito le due polpette di Immobile e Milinkovic.

 

Jacobelli: “Il derby un capolavoro di Inzaghi”. Poi su Milinkovic e lo stadio…

Il giornalista ed editorialista de Il Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli, è intervenuto sulle frequenze di Elleradio, alla trasmissione Laziali On Air. Ha analizzato la vittoria della Lazio nel Derby e varie questioni legate ai colori biancocelesti.

 Sulla vittoria del derby

 “Successo meritatissimo, che ha suggellato un capolavoro assoluto di Simone Inzaghi. Il tecnico ha preparato benissimo la gara, colpendo la Roma dove si poteva farlo e costruendo una gabbia attorno al giocatore più in forma dei giallorossi, Nainggolan“.

 Jacobelli su Milinkovic-Savic

 “Stiamo parlando, a mio avviso, di uno dei centrocampisti più forti dell’intera Serie A. Se consideriamo che ha solo 22 anni, credo che da qui a poco tempo diventerà uno dei più grandi anche a livello internazionale“.

 Sulla prossima giornata

 “Può essere un turno molto indicativo. La Lazio giocherà già sapendo il risultato di Roma-Napoli. Se dovesse fare risultato pieno a Bologna, si potrebbero aprire degli scenari impensabili ad inizio stagione“.

 Sulla questione stadio

 “Nel calcio attuale diventa fondamentale avere un impianto di proprietà. Dopo l’ok ricevuto dal Comune per il progetto della Roma, è giusto che anche la Lazio abbia il suo stadio. Il mio augurio è che si possa riportare a nuovo splendore il Flaminio. Non so se Lotito abbia la mia stessa intenzione. In questi giorni mi è parso di capire che voglia portare avanti l’ipotesi in zona Tiberina, ma sarebbe bellissimo avere uno stadio del genere, ristrutturato in chiave moderna, al centro della città“.

Rocchi: “Il derby come spinta per il futuro, ma occhio al Bologna”

Sulle frequenze di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex capitano biancoceleste, attuale allenatore dei Giovanissimi Provinciali fascia B della Lazio, Tommaso Rocchi.

PERUZZI

“Peruzzi ha un’esperienza e un’idea di calcio; la sua professione porta a determinati ragionamenti. Quello sulla maturità è un discorso importante”.

IL DERBY

“Contro la Roma è arrivata una bella vittoria, meritata, che deve portare consapevolezza nei calciatori. Queste sono partite importanti, che danno sempre un qualcosa in più soprattutto in caso di successo. Bisogna continuare in questa direzione. Non dimentichiamoci, però, che c’è ancora una gara di ritorno da giocare. Ora testa al campionato, nel quale la Lazio sta facendo benissimo. Il fatto che sia in semifinale di Coppa Italia e possa puntare alla finale è importante per poter mantenere questo tipo di atteggiamento e prestazioni nel prosieguo della stagione”.

MOTIVAZIONI POST STRACITTADINA

“Partite come il derby danno sempre una spinta il più; il rischio è adagiarsi sulla vittoria ed essere quindi essere un po’ demotivato, anche se non penso ci sia questo rischio. La squadra l’ho vista giocare spesso, affronta le gare al massimo, Inzaghi ha una mentalità propositiva, prepara le gare nel migliore dei modi e vuole sempre ottenere il risultato. Abbiamo vinto il derby, l’andata, ora bisogna mettere da parte questa manifestazione, pensare al campionato e cercare di fare il massimo nelle prossime partite”.

BOLOGNA-LAZIO

“Il Bologna è un avversario sempre ostico. Ha un’idea di gioco ben codificata, usa bene il concetto di squadra. Si difendono tutti dietro la linea della palla ma la Lazio ha qualità e caratteristiche per fare risultato. Se incontra squadre chiuse e che concedono pochi spazi, i biancocelesti hanno armi importanti per ripartire come queste si sbilanciano un po’. Domenica sera sarà una gara difficile da affrontare ma, con qualità e forza, la Lazio può conquistare la vittoria”.

DONADONI

“Donadoni guidò la Nazionale dopo il Mondiale. Nei suoi due anni da CT sono stato spesso convocato, senza giocare troppo perché davanti avevo autentici campioni. Merito mio di aver fatto bene con la Lazio e dell’allenatore di avermi dato fiducia e convocato”.

L’AVVENTURA CON I GIOVANI BIANCOCELESTI

“Con i miei Giovanissimi Provinciali Fascia B classe 2004 siamo primi in classifica . Eccetto la prima, abbiamo vinto tutte le gare, derby compreso, così come le sfide contro le terze e le quarte in graduatoria. È una bellissima esperienza, mi piace preparare gli allenamenti e trasmettere ai ragazzi il mio bagaglio tecnico da ex calciatore e la mia esperienza. Sono elementi importanti per la crescita del giocatore ma anche dell’uomo nello stare nel gruppo e rispettare le regole”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI DELIO ROSSI

Delio Rossi: “Derby vinto a centrocampo. Milinkovic è il giocatore top!”

L’ex allenatore biancoceleste Delio Rossi è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. Ha analizzato il derby vinto dai ragazzi di Inzaghi e ha parlato di tanto altro.

DERBY

La stracittadina è una partita sempre particolare. Le differenze spesso si annullano. La scorsa sera, a differenza di altre volte, i biancocelesti non hanno dimostrato timori reverenziali, hanno aggredito subito, e hanno tolto il respiro ai costruttori di gioco della Roma. Il passivo poteva essere più largo“.

LE CHIAVI DELLA VITTORIA DI INZAGHI

L’ha vinta a centrocampo. Ha precluso le corsie con Lukaku e Basta e ha imposto marcature asfissianti su Paredes e Strootman. Hanno lasciato libero sulla sinistra Nainggolan che da lì era il meno bravo. Lazio brava nelle ripartenze supportata da una condizione fisica incredibile che, sinceramente, non avevo intravisto nelle uscite precedenti“.

CHI AVREI VOLUTO NELLA MIA LAZIO…

Sicuramente Milinkovic, il più interessante.  E’ il giocatore top della Lazio, oggi e domani. Poi i talentuosi Keita e Felipe Anderson. Non Immobile perché secondo me vale quel Rocchi. La difesa poi. Io De Vrij non ce l’avevo. Certo, se poi mi dite in quella 2000, direi nessuno. È comunque la Lazio più forte dell’era Lotito. Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale ma è stato bravo chi ha allestito la squadra nel coprire la carenza principale, quella dei difensori centrali. Ottima poi l’idea di svecchiare la squadra. Klose e Mauri erano dei grandissimi ma ormai…“.

FUTURO E ALTERNATIVE

Difficile ora fare prospetti. Il limite di questa squadra non è la qualità nei 12-13 ma nei 18-19. Se si fa male Biglia non hai alternative di livello. Simone è molto coraggioso perché sul 2-0, anche l’altra sera, ha messo dentro Crecco e Murgia. Devi avere del coraggio a non continuare con gli stessi. Marchetti – prosegue Rossi – ha un ruolo delicato. Ci vuole personalità ed esperienza. Strakosha sta meritando il posto. Dimostra di essere un profilo interessante. Ha qualità importanti e non ha paura. L’alternativa grossa che ti manca è davanti, dietro Immobile“.

MODULO

Io allenatore che non conosco le situazioni della Lazio non posso consigliare Inzaghi. Ho grande stima dei miei colleghi e non penso che esistano tecnici masochisti. Le formazioni sono sempre frutto di una logica“.

NEXT STEP BOLOGNA

I felsinei sta facendo un campionato al di sotto delle aspettative. Hanno dei ragazzi interessanti e veloci, soprattutto davanti. Se la Lazio si culla sulla vittoria del derby e abbassa la tensione, al Dall’Ara si rischia. Vincere 2-0 il derby ti dà grande autostima ma non devi abbassare le antenne“.

SERIE A

Ci sono partite che configurano delle svolte. La svolta della Roma fu la vittoria di Napoli. La svolta della Lazio può essere questa stracittadina. Adesso la Roma sembra favorita su un Napoli che le sta perdendo tutte, ma in campo i partenopei hanno qualità. Sono convinto che per il 2° posto sarà determinante fine Marzo, l’arrivo del primo caldo“.

GLI OBIETTIVI BIANCOCELESTI

I biancocelesti non devono pensare alla Champions ma ragione partita per partita. Poi a fine mese si tireranno le somme e si potrà pensare eventualmente a quello. La gioventù deve giocare senza pressioni”.

Frongia: “Ecco cosa mi ha detto Lotito sul Flaminio…”

Il membro della commissione urbanistica della Capitale, Daniele Frongia, è tornato a parlare della questione stadio della Lazio. Si è soffermato in particolare sulla situazione del Flaminio.

LOTITO, NO AL FLAMINIO

“Lotito non ha ancora presentato un progetto – riporta Radiosei – Abbiamo suggerito il Flaminio anche perché c’è una petizione di tifosi laziali che lo reclamano, ma Lotito mi ha spiegato che non gli interessa.

FUTURO DELL’IMPIANTO

“Ci stiamo muovendo. Il primo passo è stato quello di affidare al dipartimento di ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma uno studio sulla situazione della struttura. Dobbiamo capire in quali condizioni versi il Flaminio dopo anni di abbandono. L’idea base è quella di una città dello sport integrata in un polo culturale-sportivo. Polo composto anche dal palazzetto di Viale Tiziano che stiamo riqualificando e dall’Auditorium”.

La svolta: adesso Tavecchio scarica Lotito…

Sono giorni caldi negli uffici della Federcalcio. Lunedì infatti avranno luogo le votazioni per eleggere il nuovo presidente. La sfida TavecchioAbodi appare incerta, e le dichiarazioni dei due candidati si fanno sempre più frequenti.

TAVECCHIO RIDIMENSIONA LOTITO

Il presidente uscente Carlo Tavecchio ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa. Dichiarazioni inaspettate, quelle dell’attuale numero 1 della FIGC, che sembra voler prendere le distanze da quello che da tutti era considerato il suo braccio destro, Claudio Lotito. Ancora con Lotito dice Tavecchio – Non l’ho scelto io, ma la Lega. Io l’ho ridimensionato fin dal secondo giorno dopo l’elezione del 2014: voleva la carica di vice presidente vicario, non l’ha ottenuta. E non tirate in ballo ancora la storia del giaccone dell’Italia indossato a Bari…”.

LEGGI LE DICHIARAZIONI DELLO SFIDANTE ABODI

Lazio, c’è l’accordo per il rinnovo di Milinkovic: i dettagli

Le big italiane lo seguono da tempo con molta attenzione. Proprio per questo la Lazio ha deciso di blindarlo, facendone il perno della squadra del futuro.

L’ACCORDO

Stiamo parlando di Sergej Milinkovic-Savic, al quale la società biancoceleste riconoscerà un adeguamento dello stipendio, che passerà dagli attuali 750mila euro a sicuramente oltre un milione di euro. La firma arriverà a giugno, al termine di questa stagione, e prolungherà la permanenza del serbo nella Capitale fino al 2022. A tal proposito – riporta Il Corriere dello Sport -, sarebbe sta già raggiunto un accordo verbale fra le parti. Confermate dunque le rassicurazioni dell’agente (“Sergej a Roma sta bene”). E vissero tutti felici e contenti: il ragazzo, la Lazio e i tifosi laziali.

Presidenza Figc, Abodi commenta i sondaggi pre voto. Poi punge Lotito…

Avranno luogo lunedì le votazioni per eleggere il nuovo presidente della FIGC. Di fronte ci saranno il numero uno uscente Carlo Tavecchio e l’ex reggente della Serie B Andrea Abodi. Proprio quest’ultimo è intervenuto negli studi di Sportitalia per commentare i sondaggi sul confronto.

“UNA SCELTA DI VITA”

La mia è una scelta di vita, di cui il sistema ha bisogno. Io credo di essere, al momento, alla pari con Tavecchio. La Juve infatti voterà per Tavecchio, mentre, per quanto riguarda le altre big, la Roma si è espressa e Fiorentina e Napoli no perché erano assenti in Consiglio di Lega. La Lazio invece non è considerata tra le sei big e non capisco perché. Forse perché Lotito è il mio primo avversario? Assolutamente no, io sono più laziale di lui. Ma dalla mia parte ho la Roma, guarda te il calcio…“.

Milan, Suso mette nel mirino la Lazio e le altre rivali nella corsa all’Europa

Dopo la bella vittoria nel derby, in casa Lazio è tempo di tornare a pensare al campionato.

OCCHIO DIETRO

Domenica sera, contro il Bologna al ‘Dall’ara’, i ragazzi di Inzaghi dovranno dimostrare di aver smaltito la sbornia, perché in palio ci saranno punti importantissimi in chiave corsa all’Europa. Davanti, infatti, il Napoli, infatti, dopo la sconfitta di sabato scorso, è tornato ad appena 4 lunghezze di distanza e, verosimilmente, potrebbe perderne altre nell’anticipo di domani all’Olimpico contro la Roma. Alle spalle, invece, l’Inter (a 2 punti) e il Milan (a 3) sono tutt’altro che fuori gioco e daranno battaglia ai biancocelesti fino al termine di una corsa che quest’anno ha visto lievitare le soglie di punteggio. A proposito dei rossoneri, il centrocampista Suso, dopo averla già castigata con il gol che ha regalato ai suoi il pareggio nello scontro diretto dell’Olimpico, non perde di vista la Lazio: “L’Europa? Noi contro le piccole dobbiamo sempre vincere, perché l’Inter, la Lazio e l’Atalanta non perdono mai”.

Pippo Inzaghi: “Finalmente hanno capito tutti il valore di Simone”

Non è mai stato laziale, ma da qualche mese a questa parte è diventato un accanito sostenitore biancoceleste. O perlomeno del fratello. Parliamo di Pippo Inzaghi, ex bomber di Juve e Milan, oggi allenatore del Venezia. Il tecnico piacentino non si perde più una partita della Lazio.

Incalzato dalla Gazzetta dello Sport, Inzaghi senior ha spiegato: “Mi aspettavo una grande partita. Simone mi aveva detto come avrebbe giocato il derby. Domenica notte aveva studiato con lo staff la gara della Roma con l’Inter e aveva ipotizzato le mosse ideali per fermarla. Mi aveva spiegato che avrebbe cercato di bloccare i rifornimenti, di non far arrivare la palla a Dzeko. Ma non basta studiare. Poi in campo deve tutto andare alla perfezione: e così è successo. Mi aveva detto che avrebbe alternato Anderson e Keita, cercando sempre la palla tre le linee otre alla loro velocità”.

Dopo le critiche gli elogi: “Queste sono le partite della consacrazione. A 40 anni faticano a dirti che sei bravo, ma adesso hanno capito tutti le qualità di Simone. E’ un allenatore intelligente ed evoluto: a me non piace chi non cambia mai sistema. Se avesse messo la Lazio con il 4-3-3 nel derby sarebbe uscito a pezzettini. E invece si è messo quasi a specchio e si è tolto una grande soddisfazione contro un tecnico preparato come Spalletti”.

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L’ANALISI – Come lo ha vinto la Lazio il derby? Tramite la “gabbia”…

La netta vittoria della Lazio nel derby di andata di Coppa Italia, ha dimostrato ancora una volta la grande capacità di Inzaghi nel leggere le partite

LAZIO, INZAGHI E LA GABBIA

Possiamo tranquillamente affermare che Inzaghi e il suo staff è un gruppo di lavoro fantastico, meticoloso, stakanovista. Insieme hanno curato ogni singolo dettaglio da mettere in atto contro la Roma. Il cambio modulo che, forse costretto per via delle numerose assenze, è stata l’arma vincente. Un 3-5-2 che ha dato equilibrio e senso tattico alla squadra e che, probabilmente, ha spiazzato Spalletti. Una squadra compatta in fase di non possesso, con pressing asfissiante e contropiede da far male. Ma la vera mossa che ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore della Lazio, è stata la gabbia a centrocampo. O meglio: la gabbia attuata nei confronti di Nainggolan. Il belga è stato letteralmente limitato dai centrocampisti laziali. I vari Biglia, Parolo e Milinokovic, non hanno permesso al Ninja di trovare la giusta posizione. E la Roma ne ha risentito. Inoltre, nella stessa gabbia, è caduto anche Paredes. I giallorossi non hanno avuto modo e possibilità di costruire il gioco e la manovra ne ha risentito.

Marco Corsini

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LA RIVINCITA – Lukaku e Bastos, riserva a chi?

La vittoria nel derby è stata anche la rivincita di chi ha trovato meno spazio durante la stagione. Stiamo parlando di Lukaku e di Bastos, protagonisti del successo biancoceleste

LUKAKU TI METTE LE ALI

Eccolo il Jordan Lukaku che vorremmo ammirare sempre. La freccia nera dominatrice della fascia sinistra. Con la lunga coda di treccine ed il fisico possente, è stato l’autentica spina nel fianco per la Roma di Spalletti. I vari Salah, Peres ed Emerson non hanno trovato spazi nell’out di sinistra laziale. Ogni ripartenza passava per i suoi piedi. ottimi anche i cross. peccato che non sia ancora al 100% della condizione fisica. Eppure il Lukaku visto nella trasferta di Pescara ci ha fatto storcere la bocca. Invece, nel derby, si è trasformato. E’ stato come la Red Bull: ha messo le ali alla Lazio.

BASTOS MURAGLIA CINESE

Dell’angolano Bartolomeu Jiacinto Quissanga, per gli amici Bastos, si erano perse le tracce dalla sconfitta di Milano contro i rossneri. Uscito per infortunio, da quel giorno in poi ha visto sporadicamente il campo. Eppure si era presentato alla grande nella sfida di agosto contro la Juventus, annullando Higuain. Nel derby è stato rilanciato, con la difesa a tre. Inzaghi lo vede perfetto solo con questa disposizione tattica. Giusto o sbagliato, contro i cugini, Bastos ha dato prova di grande forza e senso tattico favoloso. Come una muraglia cinese, ha respinto tutti gli attacchi nemici da desta a sinistra, da un lato ad un altro. Ha praticamente esteso una barricata da est ad ovest dell’area di rigore difesa da Strakosha. Salah e Dzeko annullati: Bastos c’è.