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Cana si ritira: “Peccato per come è andata con il Napoli, la Lazio mi piace davvero tanto”

Dalla gara di domenica prossima in casa dell’Hellas Verona sarà piena emergenza difensiva per la Lazio. Il direttore sportivo Igli Tare per far fronte al problema sta vagliando il mercato degli svincolati. Tra questi c’è anche l’ex biancoceleste Lorik Cana. Il trentaquattrenne difensore albanese è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia.

IL PRESENTE DI LORIK CANA

“Sto bene. Dopo quindici anni lontano da casa sto recuperando il tempo perso con la mia famiglia e la mia gente. Dopo l’Europeo ho smesso di giocare. Non è stata proprio una mia scelta ma ci sono anche motivi di salute. Già avevo deciso lo scorso anno e così ho iniziato a occuparmi di altre cose. Ho un’associazione per promuovere lo sport in Albania, voglio continuare a fare qualcosa per la mia gente”.

SUL SUO FUTURO

“Sto pensando a diplomarmi come allenatore o dirigente. Valuterò qual è il miglior progetto. Svizzera o Francia, ma voglio fare qualcosa che mi va. In panchina? Vorrei provare, magari con la Nazionale. Ma non ora, semmai in futuro”
.

SU LAZIO-NAPOLI

“Difficile spiegare cosa sia successo ieri. Troppi episodi negativi, sarebbe stato difficile per qualsiasi tecnico. E’ un peccato, la gara per i biancocelesti si era messa bene, con momenti importanti soprattutto nel primo tempo. Ma le tante difficoltà non giustificano il risultato. C’è stato un crollo che non si sarebbe dovuto verificare. Ma non era facile, il Napoli è una squadra che merita i primi tre posti. La Lazio mi è piaciuta tantissimo. Bastos è molto muscolare, quindi soggetto a questo tipo di infortuni. Anche de Vrij spesso è infortunato e inoltre deve migliorare dal punto di vista fisico. Basta ha subito un infortunio particolare. Mi auguro che possa essere solo un periodo sfortunato. Questa è una stagione importante per i biancocelesti e servono tutti. Quando ha le coppe europee la Lazio soffre sempre. Si sa che serve una rosa più larga.

PREPARAZIONE SBAGLIATA?

“Non lo so, ma non credo. Gli infortuni non sempre sono causati dalla preparazione. A volte dipende da come viene gestito il lavoro e dalle risorse nelle situazioni antecedenti. Poi ogni fisico è diverso, sono elementi difficili da valutare. La società e i preparatori conoscono bene i propri giocatori. Non credo siano errori di preparazione”.

UN DIFENSORE IN PIU’ AVREBBE FATTO COMODO

“Penso siano state fatte delle scelte ben precise. La rosa della Lazio resta comunque fantastica. Non so se c’era certezza sul modulo: giocare a tre con solo quattro difensori a disposizione è complicato. Credo che Inzaghi sarà bravo a trovare una soluzione. Io punterei sui giovani, anche in Europa.

SU UN PROBABILE REINTEGRO DI MAURICIO

“Me lo auguro: è forte e bravo. Lui e io, con de Vrij, siamo stati la difesa sorpresa del campionato. Può ancora fare bene, soprattutto ora. Mi spiace non abbia trovato ancora una sistemazione. E’ da tanto che non gioca e quindi non potrà dare il meglio. Non so quanto sia fattibile ma tifo Mauricio al 100%”.

SULLA LAZIO

“La Lazio mi piace davvero tanto. Un punto a favore di Strakosha, mio connazionale, è fantastico. Un altro che si sta dimostrando forte è Milinkovic. Anche Immobile va a tremila, non me lo aspettavo. Inoltre grande lavoro dei veterani, sui quali puoi sempre contare. de Vrij lo devi avere sempre e per tutta la gara. Dipenderà tutto da come verrà gestita l’Europa League e da come Inzaghi farà girare la squadra. La Lazio può finire tra le prime cinque del campionato.

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SERIE A – Affluenza spettatori negli stadi in continuo aumento

L’affluenza dei tifosi negli impianti sportivi di Serie A è in continuo aumento. Un trend positivo iniziato da qualche tempo e in continua ascesa. La Lega di Serie A ha dichiarato che ieri sera si è sfiorata quota 23mila spettatori a partita. Nelle due stagioni precedenti, nel turno infrasettimanale di settembre, non si erano mai superati i 20mila tifosi.

In riferimento alle prime cinque giornate del campionato di Serie A la media è di 23.814 spettatori a gara (manca ancora Sampdoria-Roma rinviata lo scorso 9 settembre). Rispetto all’anno scorso si registra un incremento di oltre 3mila presenze a partita (nello stesso periodo della scorsa stagione la media era di 20.775). La partita più seguita allo stadio è stata Inter-Spal, disputata alle 12:30 del 10 settembre, con 57.235 spettatori.

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Lukaku ‘bomber’ fuori norma: i tifosi del Manchester United accusati di razzismo

Il giocatore del Manchester United, Romelu Lukaku, è stato omaggiato dai propri tifosi con un coro a lui dedicato. Il ritornello, alquanto goliardico, era rivolto alla sua (presunta) abbondante virilità. Ma, alla faccia dell’ironia, è stato ritenuto razzista. Romelufratello dello Jordan della Lazio, è stato infatti considerato involontaria vittima di discriminazione razziale.

Ciò, come denuncia l’associazione anti-razzista Kick It Out, descrive tutti i neri come «superdotati». Per cui si tratterebbe di un banale e pericoloso stereotipo. Da qui l’invito al club, subito accolto, di prendere immediati provvedimenti per far tacere i propri tifosi. Perché, e questo è il paradosso, la vittima della discriminazione non è un avversario ma un loro beniamino. Il coro è stato intonato per la prima volta nella gara casalinga della settimana scorsa in Champions League contro il Basilea. Secondo i tifosi del Manchester le parole non volevano essere offensive ma erano un riconoscimento alle qualità di Lukaku. Il migliore dei suoi in questo avvio di stagione. Questo fino alla censura dei dirigenti di Kick It Out.

IL COMMENTO DEL PORTAVOCE

«Gli stereotipi razzisti non sono mai accettabili nel calcio o nella società in generale, quale che sia l’intenzione di mostrare sostegno a un atleta. Abbiamo contattato il Manchester United sulla questione e lavoreremo in stretto contatto con il club e con la Football Association per fare in modo che si ponga fine rapidamente a questo stato di cose», queste le parole di un portavoce dell’associazione. Fonti interne allo United hanno confermato di essere a conoscenza del caso e che presto verranno prese le misure necessarie.

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VAR – La moviola in campo entra nel mondo delle scommesse

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Nel mondo delle scommesse si potrà ben presto anche puntare sulla Var. La Snai infatti ha deciso di aprire il gioco anche sull’ausilio tecnologico con delle quote “personalizzate”. L’esordio andrà in scena con il derby Juventus-Torino.

Secondo il messaggero.it tre le puntate possibili sulla VAR. Nella prima si tratta di pronosticare se nel corso del match la tecnologia sarà utilizzata almeno una volta, con il «Sì» più probabile a 1,40 e il «No» a 2,60. Nella seconda, si scommette sul rigore concesso con il ricorso della moviola, a quota 3,00. Infine, la terza scommessa, quella sul gol annullato con la tecnologia, pagato 6 volte la posta.

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VERONA – Gli scaligeri con tanti infortuni così come la Lazio

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Il Verona, reduce dal pareggio interno con la Sampdoria nel turno infrasettimanale, è pronto a ricevere la Lazio sempre al Bentegodi domenica 24 settembre alle ore 15. Le due squadre sembrano essere accomunate dallo stesso destino: problemi di formazione causa infortuni.

Il Verona quest’oggi è tornata in campo per cercare di preparare al meglio l’impegno casalingo con la Lazio. Lavoro differenziato per Ferrari che ha saltato l’ultimo incontro con la Sampdoria, al pari di Caceres vittima di un attacco di lombalgia. Fisioterapia per Verde in seguito ad un risentimento all’adduttore destro. Ancora a parte Fares e Felicioli, alle prese con i rispettivi infortuni.

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Malagò: “La Serie A sta perdendo credibilità. Ecco perché”

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Il campionato di Serie A a 20 squadre è sempre meno avvincente con partite dall’esito scontato e squadre non attrezzate a calcare i campi della massima serie italiana. Sembra pensarla allo stesso modo anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò.

Queste le parole del presidente del Coni Giovanni Malagò riportante da ANSA: “Sembra che oggi si sia creato un divario pazzesco fra le squadre di vertice, 5 o 6, e quelle di fondo classifica. Per questo può sembrare meno credibile il campionato. L’anno scorso sembrava scontato che tre squadre fossero retrocesse, poi all’ultimo secondo il Crotone è riuscito a salvarsi. Ieri sera mi sono visto Real Madrid-Betis Siviglia. Il Real, che ha vinto le ultime due Champions e dai bookmaker strafavorito, con squadre considerate molto deboli ne ha pareggiate due e ieri ha addirittura perso. In Spagna c’è un divario sui diritti tv fra Real e Barcellona e gli altri club molto superiore al gap che abbiamo in Serie A tra le primissime e le ultime. Magari scopriremo che anche da noi ci sarà questa inversione. Speriamo non sia così altrimenti viene meno la credibilità di questo sport”. 

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LAZIO – La maglia bandiera nella classifica delle maglie più belle

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La maglia di una squadra di calcio è l’emblema di una storia, di una tifoseria. Non c’è da stupirsi se, ad inizio stagione, c’è grande attesa di conoscere con quale casacca scenderà in campo la propria squadra del cuore. Per i tifosi della Lazio sicuramente è rimasta nel cuore la mitica maglia bandiera che è stata riproposta anche dalla  Macron qualche anno fa. Questa divisa intanto è stata inserita dalla testata inglese FourFourTwo tra le più belle di tutti i tempi: scopriamo insieme che posizione occupa.

La testata inglese FourFourTwo ha stilato una classifica delle 50 divise preferite della storia del calcio. Il podio è composto da squadre tutte straniere: la divisa della Danimarca 1986, Boca Juniors 1981 e Olanda 1976. Al quarto posto la maglia bandiera, la prima di una squadra italiana. La scelta è ricaduta non sulla versione della stagione 2014-15 bensì su quella del 1982-83. Questa la descrizione dalla maglia biancoceleste: “Un’eccellenza del marchio NR, in cui il colore blu su splendido sfondo richiama anche l’attenzione di un bambino grazie alla sua ingegnosità, colpendo per l’espansione dell’Aquila della Lazio”.

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Anellucci: “Sarri non mi è piaciuto per niente. Vi spiego perché”

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Claudio Anellucci, procuratore tra gli altri di Edinson Cavani e tifoso della Lazio, dice la sua sulla sconfitta biancoceleste contro il Napoli e bacchetta mister Sarri.

Queste le dichiarazioni di Anellucci su Lazio-Napoli ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Ieri sera è stata una partita strana. Primo tempo in cui la Lazio ha gestito bene il Napoli ed è passata avanti nel punteggio meritatamente poi è accaduto l’imponderabile. Tre difensori che si infortunano e la squadra di Inzaghi che perde le misure. Non mi sento di mettere la croce addosso alla società: anche se ieri sera ci fosse stato un altro centrale e sapendo il profilo che la Lazio stava seguendo (Paletta, ndr) non sarebbe cambiato nulla, saremmo stati sempre in difficoltà dal punto di vista numerico. Inzaghi è stato molto sfortunato ma sono convinto che nulla accade per caso: una brava persona come lui saprà riscattarsi presto”.

SARRI

Maurizio Sarri a fine gara ha dichiarato che il Napoli avrebbe vinto lo stesso anche senza gli infortuni della Lazio. Questo il pensiero di Anellucci: “L’allenatore partenopeo è una persona che stimo molto ma non mi è piaciuto per niente in questa circostanza. Lui di mestiere fa il tecnico: deve preparare la squadra e metterla in campo. Ieri sera invece ha voluto fare il mago”.

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Jacobelli: “Lazio troppi impegni, un errore non sostituire Hoedt”

Per parlare della sfida tra Lazio e Napoli di ieri sera, Xavier Jacobelli, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Il noto giornalista ha anche criticato l’operato della dirigenza biancoceleste in sede di mercato.

Queste il commento e l’accusa di Jacobelli: “Sbagliato non sostituire Wesley Hoedt. La Lazio ha una rosa ridotta per i tanti impegni che avrà. Gli infortuni hanno favorito la rimonta del Napoli, che ha fatto il suo e l’ha fatto alla grande. Questo può essere veramente l’anno degli azzurri”.

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LUIS ALBERTO E BASTOS SPRONANO I COMPAGNI

Colonnese: “Partita strana, abbiamo visto due gare in una”

Per parlare della gara tra i biancocelesti di Inzaghi e il Napoli, Francesco Colonnese, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Dall’ex difensore biancoceleste una convinta difesa della squadra romana.

“Ieri sera abbiamo visto due gare diverse. Abbiamo visto una Lazio nella prima frazione ed un’altra nella ripresa. La squadra ha sofferto tanto i cambi difensivi, non è semplice gestire i tre attaccanti del Napoli. Inzaghi è stato costretto ad adattare Basta dopo l’infortunio di Bastos e l’indisponibilità di Wallace. Poi, con il forfait di de Vrij la situazione è ulteriormente peggiorata.

La Lazio è stata costretta a fare un’altra gara ma Inzaghi non ha avuto modo di preparare i suoi a tutto questo. La squadra non aveva più quell’equilibrio difensivo dopo che nel primo tempo di ieri e in tutto l’inizio di campionato era stata a dir poco perfetta.

Lucas Leiva è un secondo libero: se ha copertura dietro è devastante. Se deve farlo direttamente lui è più complicato. Sa anche far ripartire l’azione con lanci in profondità. La Lazio ha sofferto tanto da questo punto di vista. Con due squadre al completo, la partita sarebbe stata ancor più avvincente, tra due ottime squadre e due grandi allenatori.

Adesso Inzaghi è chiamato a cambiare, non ha difensori di ruolo per la difesa a tre. Portare Lucas Leiva fisso dietro è una forzatura, ancor di più senza due titolari nel ruolo al suo fianco”.

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KOULIBALY TORNA SULLA GARA DI IERI

Cardone (Repubblica): “Inzaghi deciderà se reintegrare Mauricio ma…”

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Giulio Cardone, firma della Repubblica, fa il punto sulla situazione che tiene banco in casa Lazio: gli infortuni in difesa che rischiano di compromettere il cammino della banda di Inzaghi. Infatti si deciderà se reintegrare Mauricio per risolvere questa situazione di emergenza.

Queste le parole di Cardone ai microfoni di RadioSei: “Simone Inzaghi tra oggi e domani deve decidere cosa fare con Mauricio. Se lui riterrà che varrà la pena inserire il brasiliano nella lista dei 25 potrà farlo e dovrà decidere chi escludere tra Palombi e Crecco. Considerando che Nani è tornato e Felipe ha ricevuto il via libera dagli ultimi accertamenti strumentali (ora sarà fondamentale la risposta del campo) potrebbe farne le spese la punta. Si vedrà. Le regole degli ultimi anni sono complicate, ma non si prescinde da queste”.

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GIUDICE SPORTIVO – Un solo squalificato in Serie A: due sanzioni per la Lazio

A seguito delle sanzioni prese dai direttori di gara nella quinta giornata del campionato di Serie A  il Giudice Sportivo ha preso le seguenti decisioni. Un solo giocatore, della Fiorentina, squalificato per un turno. Per la Lazio due sanzioni e multa.

SOCIETA

Il Giudice Sportivo, premesso che in occasione delle gare disputate nel corso della quinta giornata andata sostenitori delle Società Atalanta, Cagliari e Milan hanno, in violazione della normativa di cui all’art. 12 comma 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo e utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala); considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 13, comma 1. lett. a) b) ed e) CGS, con efficacia esimente, delibera di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei loro sostenitori.

AMMENDE

Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. LAZIO per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della
gara e al 18° del primo tempo, intonato cori insultanti di denigrazione territoriale nei confronti
dei sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 12 n. 3 in relazione all’art. 13,
comma 1 lettera b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a
fini preventivi e di vigilanza.

Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. ROMA per lancio di un petardo e di vari bengala sul terreno
e nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art. 13, comma 1 lettera
b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di
vigilanza.

Ammenda di € 3.000,00: alla Soc. NAPOLI per avere suoi sostenitori esposto per circa due
minuti (tra il 18° ed il 20° del secondo tempo) uno striscione oltraggioso nei confronti di
sostenitori di altra Società.

CALCIATORI ESPULSI

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA

BADELJ Milan (Fiorentina): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di
un avversario.

CALCIATORI NON ESPULSI

PER PROTESTE NEI CONFRONTI DEGLI UFFICIALI DI GARA

AMMONIZIONE ED AMMENDA DI € 1.500,00 (SECONDA SANZIONE)

MIRANTE Antonio (Bologna): sanzione aggravata perché capitano della squadra

AMMONIZIONE

PRIMA SANZIONE

LJAJIC Adem (Torino)

PER COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DI UN AVVERSARIO
AMMONIZIONE

TERZA SANZIONE

MAGNANELLI Francesco (Sassuolo)
RINCON HERNANDEZ Tomas Eduardo (Torino)
VALOTI Mattia (Hellas Verona)

SECONDA SANZIONE

BARELLA Nicolo (Cagliari)
D’AMBROSIO Danilo (Internazionale)
HETEMAJ Perparim (Chievo Verona)
PEZZINI LEIVA Lucas (Lazio)
POLI Andrea (Bologna)
ROMAGNOLI Alessio (Milan)
TOMOVIC Nenad (Chievo Verona)
ZUCULINI Bruno (Hellas Verona)

PRIMA SANZIONE

AJETI Arlind (Crotone)
ANSALDI Cristian Daniel (Torino)
ASTORI Davide (Fiorentina)
BARZAGLI Andrea (Juventus)
BASELLI Daniele (Torino)
CANNAVARO Paolo (Sassuolo)
CAPRARI Gianluca (Sampdoria)
CEPPITELLI Luca (Cagliari)
CITADIN MARTINS Eder (Internazionale)
DI CHIARA Gian Luca (Benevento)
DONSAH Godfred (Bologna)
FRELLO FILHO Jorge Luiz (Napoli)
GIANNETTI Niccolo (Cagliari)
HALLFREDSSON Emil (Udinese)
KEAN Bioty Moise (Hellas Verona)
LAURINI Vincent Alain (Fiorentina)
LIROLA KOSOK Pol Mikel (Sassuolo)
MERTENS Dries (Napoli)
NAGATOMO Yuto (Internazionale)
PARIGINI Vittorio (Benevento)
PELLEGRI Pietro (Genoa)
PETKOVIC Bruno (Bologna)
RADU Stefanel Daniel (Lazio)
REINA PAEZ Jose Manuel (Napoli)
SCHIATTARELLA Pasquale (Spal 2013)
SCHIAVON Eros (Spal 2013)

PER COMPORTAMENTO NON REGOLAMENTARE IN CAMPO

AMMONIZIONE

PRIMA SANZIONE
BERENGUER REMIRO Alejandro (Torino)

ALLENATORI

AMMONIZIONE
BUCCI Luca (Bologna): per avere, al 31° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina
aggiuntiva, contestato platealmente una decisione arbitrale; infrazione rilevata dal Quarto
Ufficiale.

LUIS ALBERTO E BASTOS SPRONANO I COMPAGNI

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LEGGI ANCHE L’ACCUSA DI ANDREA LENZINI AI TIFOSI BIANCOCELESTI

FOTO – Luis Alberto e Bastos in coro sui social: “A testa alta”

La sconfitta di ieri con il Napoli ha scosso la squadra biancoceleste. Battuta non solo dai partenopei ma anche dalla sfortuna. Malasorte che l’ha colpita proprio quando non stava affatto sfigurando contro quelli che con la Juventus sono i primi della classe. Luis Alberto e Bastos sui rispettivi profili Instagram hanno voluto rincuorare compagni e tifosi dopo il passo falso.

Questo il post di Luis Alberto: “Bisogna rialzarsi e guardare avanti, domenica un’altra opportunità”.

Allo spagnolo fa eco il compagno Bastos: “Testa alla prossima gara”.

https://www.instagram.com/p/BZTNw9VFq_Y/

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L’OLANDESE DE VRIJ SPRONA I COMPAGNI

Andrea Lenzini accusa una parte dei sostenitori biancocelesti

Andrea Lenzini dopo Lazio-Napoli si è sfogato sul proprio proprio profilo Facebook. Il nipote del presidente del primo scudetto biancoceleste ha puntato il dito contro una parte dei tifosi capitolini.

Questo quanto postato da Lenzini«Mi ricordo bene gli anni ottanta della Lazio e anche quelli dopo logicamente. A sprazzi pure quelli anni settanta. Quando la Lazio perdeva eravamo tutti tristi, quando vinceva tutti felici. Adesso stranamente c’è una parte di tifosi che gode al contrario. Più che tifosi sono quelli, non che non ringhiano in curva, ma scaldano sedie con la penna in mano o il microfono alla bocca, pronti a criticare sempre e comunque. Ecco a questi volevo dire: Non vi vergognate?».

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GALEAZZI SBOTTA>>>LEGGI QUI

FOTO – de Vrij incita i compagni alla reazione: “Rialziamo la testa”

Finché è stato al centro della difesa lui la Lazio non ha sofferto più di tanto gli attaccanti del Napoli. Ma, una volta uscito dal campo, la squadra biancoceleste si è sciolta come neve al sole. Il difensore olandese, Stefan de Vrij, è stato uno dei grandi protagonisti della sfida dell’Olimpico. In campo non solo era riuscito a contenere gli avanti campani ma addirittura si era preso il lusso di portare in vantaggio i suoi. Ma la sfortuna, sempre in agguato in casa biancoceleste, ha voluto metterci lo zampino. E da li il patatrac. Il suo infortunio è stato decisivo ed è stata la disfatta per la Lazio.

Nonostante l’amarezza de Vrij, tramite il proprio profilo Instagram, ha spronato compagni e tifosi a riprendere subito la corsa per sfruttare al meglio quest’ottimo inizio di stagione: “Rialziamo la testa e andiamo avanti”.

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ECCO L’ARBITRO DELLA GARA VERONA-LAZIO

LAZIO NAPOLI – Koulibaly: “Scudetto? E’ presto”. E sui biancocelesti…

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss è intervenuto il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. Il senegalese ieri ha messo a segno la rete del pareggio contro la Lazio.

Il difensore del Napoli ha parlato subito di scudetto: “Dare una prima spallata alla Juve? Vedremo, i bianconeri fanno la loro strada e noi pensiamo alla nostra, cercando di vincere sempre, siamo solo alla 5/a giornata, è presto. Il campionato è molto lungo – ha aggiunto il senegalese – e oltre alla Juventus ci sono altre grandi squadre che puntano al titolo come Milan, Inter, Lazio, Fiorentina, noi siamo tra loro ma è troppo presto per parlare di scudetto, vedremo dove saremo a febbraio-marzo. L’unico modo è pensare alla nostra strada con fiducia”.

Momento di forma del Napoli: “Stiamo bene ma siamo solo inizio stagione e non dobbiamo perdere la testa anche se le abbiamo vinte tutte. Sappiamo che quando giochiamo il nostro calcio siamo difficili da affrontare ma possiamo ancora crescere e fare meglio, come abbiamo visto in Champions League dobbiamo crescere ancora”.

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Galeazzi sbotta: “Riserve non all’altezza. Ho visto Inzaghi spaesato”

Giampiero Galeazzi ha parlato del momento Lazio, lamentandosi dei pochi uomini a disposizione nonostante le tre competizioni.

Queste le parole di Galeazzi a Radiosei: “Abbiamo dato una lezione di gioco al Napoli ieri sera. Perché non sono meriti del Napoli stesso, ma più che altro c’è stato il crollo della lazio, sappiamo tutti perché. La difesa era sguarnita con gli infortuni capitati durante il primo tempo. Se vogliamo fare i buonisti diciamo sfortuna, se vogliamo fare i critici allora diciamo che non abbiamo le riserve. Nel senso che tutti quelli che sono entrati in campo, in un esame difficile contro una squadra come il Napoli, non hanno tenuto botta. C’era un’altra squadra in campo e questo mi sembra di averlo già accennato. Io personalmente lo dissi tempo fa che quando avremmo iniziato l’Eruopa League sarebbero cominciati i guai e infatti dopo una partita infrasettimanale ci sono stati dei guai”.

Sui cambi: “Non capisco la prematura sostituzione di Milinkovic che poi ci ha fatto rimanere in 1o. Probabilmente Inzaghi in quel momento era spaesato e non ci ha più capito. A me sembra che questa squadra non sia abituata a giocare 3 competizioni. L’anno scorso siamo arrivati li in alto, essendo gli unici a giocare una partita a settimana. Ci siamo trovati in 10 nel momento in cui il Napoli attaccava in massa, ha approfittato nelle nostre ferite”.

Poi Galeazzi rincara la dose: Non abbiamo sostituti di livello, gli 11 titolari in campo non temono nessuno, mentre il resto è da seconda parte di classifica. Siamo stati colpiti al cuore e in pieno volto, nel senso che la squadra si è trovata nuda, lontana dal rendimento migliore.  Allargando il discorso, quella partita infrasettimanale contro il Vitesse, ha costretto Inzaghi a schierare tutti i titolari, altrimenti avremmo perso, bisogna stare attenti nella distribuzione delle forze. Come vedi esce fuori il discorso dell’Europa, due partite a settimana sono un’incognita”.

BEL GIOCO DELLA LAZIO

Il giornalista fa i complimenti al gioco della Lazio: “Il contraccolpo è duro, abbiamo provato cosa significa giocare contro una squadra forte con queste riserve. Ovviamente è capitato il Napoli, contro una squadra come il Verona non avremmo visto questa cosa. Nel primo tempo avevamo il sangue agli occhi. La Lazio aveva praticamente messo sotto il Napoli col palleggio a metà campo, che è la loro forza. Li avevamo annichiliti.

Ma poi siamo proprio sicuri che quello su Immobile non era rigore? L’ha messo ko, ha toccato pallone e gamba, ci stava tutto. Forse tocca il pallone, ma lo butta anche giù. A Milano danno rigori che non finiscono mai e non si capisce questa differenza contro la Lazio. Noi siamo senza Var, siamo “avaristi”, in 6 partite non è stato mai chiamato in causa.  Per fortuna adesso c’è il Verona che non è il Napoli, qualche toppa si può mettere”.

Su Sarri che ha detto che la gara non è stata condizionata dagli infortuni: “Sarri era euforico per la vittoria, l’ha fatta fuori dal vaso. Ovviamente, non c’è prova contraria ma nel primo tempo abbiamo dominato la scena. Io non ho sentito le sue parole. Mertens? Ha fatto un gol alla Maradona è andato a prendere il pallone spalle alla porta e ha tirato senza guardare, un gol straordinario”.

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VERONA LAZIO – Deciso l’arbitro della gara del Bentegodi

La Lega Calcio ha comunicato gli arbitri per la sesta giornata della Serie A Tim 2017/2018. L’arbitro designato per la sfida tra Verona e Lazio, in programma domenica pomeriggio alle ore 15:00 allo Stadio Bentegodi di Verona, è il signor Massimiliano Irrati (sez. Pistoia)

LA SESTINA

A coadiuvare l’arbitro  nella sesta sfida dei biancocelesti della Serie A 2017/2018, ci saranno gli assistenti Lo Cicero e Gori. Il IV che affiancherà Irrati sarà Chiffi, mentre gli addetti alla V.A.R saranno Gavillucci e Valeriani. La gara verrà disputata Domenica 24 Settembre alle ore 15.00 allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona.

PRECEDENTI E STATISTICHE CON L’ARBITRO

L’arbitro Massimiliano Irrati ha diretto la Lazio ben 9 volte. I precedenti sorridono ai biancocelesti, l’arbitro Toscano ha uno score di 5 vittorie – tra cui la semifinale di andata tra Lazio e Roma di Coppia Italia -, un pareggio proprio contro l’Hellas Verona del 30 Ottobre 2014 1-1 e 3 sconfitte. L’ultima gara arbitrata da Irrati è Lazio-Napoli del 09-04-2017 terminata 0-3 in favore dei Napoletani.

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Nani: domenica contro il Verona possibile esordio in Serie A

Nani, domenica al Bentegodi potrebbe essere l’occasione per la prima in Italia. Urge pausa per Luis Alberto

Che il ciclo di metà settembre della Lazio fosse duro lo si sapeva. Inzaghi aveva pronosticato che ci sarebbero state delle difficoltà, ma probabilmente non avrebbe mai immaginato di dover effettuare tre cambi forzati in difesa in una sola partita. Contro il Napoli è andata proprio così, e adesso la retroguardia è in piena emergenza. Ma se in difesa l’infermeria si riempie, di positivo c’è il recupero di Nani, ieri in panchina e pronto per l’esordio. Accantonato il discorso infortuni però, il tecnico piacentino deve pensare al turnover. Domenica al Bentegodi la Lazio se la vedrà col Verona di Pecchia e appena 4 giorni dopo ospiterà lo Zulte Waregem all’Olimpico nella sfida valida per la seconda giornata di Europa League.

URGE PAUSA PER LUIS ALBERTO

Ecco perchè l’idea di schierare Nani dall’inizio sarebbe sì una suggestione, ma mascherata da necessità, considerate le 7 partite consecutive disputate da Luis Alberto. Lo spagnolo ha bisogno di rifiatare e proprio per questo l’esordio dell’ex United da titolare non suonerebbe poi così strano. La distorsione al ginocchio è alle spalle e il portoghese è carico per la nuova avventura. Oltretutto, se la difesa è in emergenza, il reparto offensivo non è da meno. Felipe Anderson ne avrà ancora per poco ma non è ancora pronto per essere gettato nella mischia.

 

Nani è arrivato alla Lazio in condizioni non brillanti. L’infortunio non era ancora del tutto superato e gli acciacchi erano all’ordine del giorno. Lo staff medico biancoceleste però ha lavorato in queste settimane per metterlo al più presto a disposizione di Inzaghi. Dopotutto Luis Alberto in versione stacanovista piace, ma non può certo garantire una continuità costante di rendimento dopo 7 partite consecutive. Una Lazio costretta quindi agli straordinari in difesa e al turnover in avanti. Il rientro a pieno ritmo di Nani e Felipe Anderson aprirebbe poi un nuovo rebus: chi sarà il compagno di attacco di Immobile? Per il momento occorre metabolizzare la sconfitta di ieri, ora testa al Verona.

LAZIO, OCCHIO AGLI SVINCOLATI

 

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Lazio, emergenza in difesa. Più di uno sguardo agli svincolati

Lazio falcidiata dagli infortuni. Da Bastos a De Vrij, passando per Milinkovic e Basta. E domenica c’è il Verona

Mattinata difficile oggi in casa Lazio. Dopotutto il 4-1 subito in casa dal Napoli non è semplice da digerire, e la partita di ieri ha lasciato oltre che tanto rammarico, più di una spiacevole sorpresa. Oltre al danno la beffa, verrebbe da dire. Sì perché lo staff biancoceleste questa mattina si è trovato a fare i conti con gli infortuni di Bastos, De Vrij, Milinkovic-Savic e Basta. Per il primo si tratta di un fastidio muscolare che lo ha costretto ad abbandonare il campo al 25esimo del primo tempo sul punteggio di 0-0. Per l’olandese invece, uscito nell’intervallo per un problema pressochè analogo, l’infortunio si è poi rivelato essere un lieve affaticamento (stop di una, due gare).

 

Nel corso della ripresa tocca quindi a Milinkovic, vero faro del centrocampo laziale. Il serbo lascia il campo al minuto 63 per un problema al flassore che costringe Simone Inzaghi al terzo cambio forzato. Come se non bastasse, la sfortuna si accanisce contro i biancocelesti e nel finale, a sostituzioni esaurite, si fa male anche Basta, costretto a rimanere in campo dolorante fino al fischio finale. Il Napoli ha poi spadroneggiato all’Olimpico prendendosi beffa di una difesa improvvisata e allo sbando, priva delle sue colonne portanti.

 

Chiaramente è emergenza difesa. Ecco perchè la dirigenza biancoceleste starebbe pensando di intervenire rapidamente sul mercato degli svincolati. Di nomi in queste ore ne stanno circolando tanti. Dal 31enne Bassong, ex Tottenham e nazionale camerunense, passando per il campione del mondo Christian Zaccardo, ormai svincolatosi dal Vicenza. Ma in un discorso ipotetico devono trovare spazio le suggestioni, ecco perchè a venir fuori in queste ore è stato anche il nome di Lorik Cana, il cui ritorno rappresenterebbe un clamoroso colpo di scena dopo l’addio non prorio idilliaco con Lotito.

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