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LAZIO BRESCIA PRIMAVERA – Bonatti: “Complimenti ai miei ragazzi. E’ stata una grande vittoria”

Si è disputata a Formello la gara tra Lazio e Brescia Primavera. I giovani biancocelesti hanno sconfitto gli avversari per 3-1. Per commentare la sfida è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico biancoceleste Andrea Bonatti.

“Avevo promesso ai ragazzi che avrei offerto una serata in discoteca se avessero vinto quest’oggi. Sono cose loro, è giusto che ora siano liberi di esprimere la loro socialità come meglio credono. Ogni gara nasconde delle insidie, tutto può cambiare nel calcio. Se devi esprimere gioco, ogni fattore atmosferico può renderti la vita più difficile. Siamo stati intensi sin dal primo minuto. Oggi la priorità era scrivere questo record per guadagnare qualche punto sulle dirette concorrenti e per ripagare i nostri sacrifici.

Al-Hassan ha fatto quello che doveva fare, segnare il gol del 2-0. Sono contento di lui. Ho molta fiducia in Baxevanos, ha fatto una partita di spessore dopo 8 mesi di stop. La squadra oggi è stata matura e tutti hanno messo in campo una prestazione d’assoluto livello. Devo fare i complimenti a Rossi, oltre ai due gol ha dato tutto anche a livello di spirito. Sei punti di distacco sono pochissimi. La prossima settimana affronteremo la squadra che ci ha messo più in difficoltà e il banco di prova più importante ci aspetterà, quindi, nel prossimo fine settimana.

Quando mi sono presentato ho detto ai ragazzi che sono uno strumento per la loro crescita. La mia mano è un contenitore di idee, il resto lo fanno loro. Anche il miglior allenatore al mondo, se non ha un gruppo che lo segue, non va da nessuna parte. Io festeggerò nel miglior modo possibile questa vittoria, a casa con la mia famiglia.

Al-Hassan ha grandi doti tecniche e atletiche, soprattutto in velocità. Pecca solo di concentrazione. La chiave tattica è stata la pazienza pur mettendo in campo intensità di gioco. Abbiamo sempre spinto per chiudere il match. Se ci fossimo messi a palleggiare, con questo vento, avremmo rischiato. La mia più grande soddisfazione sarebbe battere il Vicenza per come è andata a finire la gara di andata e anche per motivi personali”. 

De Mita: “Per fare uno stadio c’è bisogno di una società che voglia farlo. Cragnotti…”

La decisione del Campidoglio è stata presa. Lo stadio giallorosso a Tor di Valle si farà. La scelta fatta dal Comune è stata accolta con piacere dai tifosi romanisti. E di riflesso anche in parte dai sostenitori laziali che sperano che quanto fatto dalla Roma possa essere il preludio per una iniziativa simile da parte del presidente biancoceleste Claudio Lotito.

Per commentare la decisione presa dalla Sindaca Raggi è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia Giuseppe De Mita. L’ex capo ufficio stampa laziale ha dichiarato: “Quella di Parisi è un’ottima idea. Però per attuarla serve una società che voglia costruire uno stadio. Se fosse così sarebbe facile. I costi di uno stadio come il Flaminio possono essere sostenuti facilmente da una società. Quell’impianto è un monumento nazionale, vederlo ridotto così è vergognoso”.

Il primo ad avere l’idea di uno stadio di proprietà fu il presidente Sergio Cragnotti: Cragnotti era un innovatore. Lui lo stadio avrebbe voluto farlo. Aveva capito che sarebbe stato un valore aggiunto ma ancora non esisteva una legge per gli stadi. Le istituzioni pubbliche non erano coinvolte come oggi. E’ questo il motivo per il quale non ha potuto realizzare il suo progetto”.

PRIMAVERA – Rossi-bis e un gioiello di Al-Hassan! Così la Lazio schianta il Brescia.

La Lazio Primavera si è imposta sul Brescia per 3-0. In rete Rossi con una doppietta e Al-Hassan con un gioiello di gol. Record per mister Bonatti.

NOVITA’ ASSOLUTA PER BONATTI

Mister Bonatti rivoluziona la sua Lazio, schierando un inedito 4-4-2. Tra i pali abbiamo Adamonis. Davanti al lituano abbiamo ai lati Spizzichino e Ceka con Miceli e Baxevanos al centro. A centrocampo troviamo in zona centrale Cardoselli e Folorunsho mentre sulle fasce c’è l’arretramento di Bezziccheri e il rientrante Javorcic. La coppia d’attacco è composta da Alessandro Rossi e Al-Hassan. Per il greco Baxevanos è la prima partita con la Lazio primavera.

PRIMO TEMPO 

Dopo appena 50 secondi è già Lazio in attacco con Cardoselli che sfrutta il suo buon periodo.Il tiro però finisce fuori. Successivamente è Rossi alla ricerca del gol perduto, ma Festa para in due tempi. L’assalto della Lazio è iniziato, ma il Brescia resiste. Ci prova poi Folorunsho che, col tacco, cerca di liberare Rossi, mettendo troppa potenza. AL 23′ provvidenziale Adamonis su De Paoli in uscita, entrambi coinvolti nell’impatto ma niente di grave. Al 30 minuto però torna al gol Alessandro Rossi che sfrutta un uscita a vuoto del portiere delle rondinelle. Gol numero 19 ed 1-0 per la Lazio. La Lazio però non si ferma e subito dopo il gol, Folorunsho  si ferma ad un passo dal 2-0. Si va così al riposo.

SECONDO TEMPO 

Nella ripresa il copione è sempre lo stesso la Lazio cerca il secondo gol con Al-Hassan, Bezziccheri e Javorcic. Il Brescia si fa avanti impegnando un sempre attento Adamonis. Ecco che allora Bonatti fa il suo primo cambio, out Cardoselli dentro Rezzi. Il primo ammonito del match è del Brescia, si tratta di Nezha. Al 70′ Baxevanos salva la Lazio dall’attacco delle rondinelle. Passano 8 minuti e arriva il gol capolavoro di Al-Hassan che supera Festa con un pallonetto dal vertice destro dell’area di rigore. Ma la Lazio non si ferma e capitan Rossi va a quota 20 segnando il gol del 3-0 al minuto 84. A cambi terminati Folorunsho si accascia al suolo per i crampi. La partita finisce così. Giornata di record con Rossi che arriva a 20 gol in campionato e Bonatti che  sigla la nona vittoria consecutiva, superando Inzaghi (8) e Bollini (7).

INTANTO ARRIVA IL COMUNICATO CHE TUTTI ASPETTAVAMO>>>LEGGI QUI

COMUNICATO UFFICIALE DELLA LAZIO SULLO STADIO E SUL FLAMINIO

Dopo l’accordo per lo stadio sulla Roma, ecco la risposta della società biancoceleste.

STADIO DELLA LAZIO, PASSI AVANTI?

La Lazio, attraverso il suo sito ufficiale, ha rilasciato un comunicato riguardante la futura costruzione dello stadio per i biancocelesti: “A seguito delle dichiarazioni del sindaco Virginia Raggi e del rappresentante della AS Roma, la S.S. Lazio, prende atto con piacere, che sono state superate tutte le remore legate ai vincoli delle sovrintendenze e ai vincoli idrogeologici per la realizzazione dello Stadio della Roma.

La S.S. Lazio e i suoi innumerevoli tifosi sono fiduciosi e certi che l’intera amministrazione comunale di Roma non creerà discriminazioni tra i cittadini romani in base alla fede calcistica. E che il sindaco di Roma Virginia Raggi e la sua giunta sicuramente consentiranno di costruire anche per gli appassionati sostenitori dei colori biancocelesti, il proprio stadio, secondo i propri criteri di localizzazione, di efficienza e di qualità dell’impianto, senza ricorrere allo stratagemma dello Stadio Flaminio che non ha alcun requisito e condizione oggettiva per essere lo stadio della Lazio. 

Solo tale iniziativa – la creazione dello stadio della Prima Squadra della Capitale, la Lazio – assevererà la volontà da parte delle istituzioni capitoline di intraprendere un percorso di innovazione in linea con i tempi, che proietti finalmente la nostra città, anche nel settore delle infrastrutture calcistiche, nella dimensione internazionale, così come sottolineato e richiesto dal Presidente UEFA, non più tardi di pochi giorni fa“.

CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA TRA TOTTI E SGARBI>>>LEGGI QUA

Sgarbi: “Totti è così ignorante che…”

Vittorio Sgarbi risponde alla provocazione di Francesco Totti rilasciata a ‘Striscia la Notizia’.

NEVER ENDING STORY

Una storia infinita quella tra Vittorio Sgarbi e Francesco Totti. Un botta e risposta iniziato proprio dall’opinionista che si è offerto come testimonial per la costruzione dello stadio della Lazio. L’attaccante della Roma ha poi sfruttato ‘Striscia la Notizia‘ per rispondere. Totti ha infatti detto che lui no sapeva neanche chi fosse. Allora ecco che il critico d’arte risponde tramite il suo profilo Twitter. Ecco le sue parole: “Abbiamo avuto la prova. Totti è così ignorante che non conosce neanche me“. Adesso vediamo se Totti rispoderà, o andrà via con la coda fra le gambe.

Abbiamo avuto la prova. #Totti è così ignorante che non conosce neanche me. @ilgiornale @Libero_official @stampasgarbi @AnsaRomaLazio

— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) 25 febbraio 2017

Sforzini: “Lazio, pensa all’Udinese e non farti distrarre dal derby!”. Poi su Immobile…

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Ferdinado Sforzini conosce bene l’Udinese, avendo militato per qualche stagione con i bianconeri. Conosce molto bene anche la Lazio, squadra con cui ha giocato nel settore giovanile e di cui è tifosissimo. L’attaccante, attualmente alla Viterbese, ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia della sfida di domani e di tanto altro.

UDINESE

L’Udinese mi comprò dal Sassuolo. È una società cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni ma era già avanti rispetto alle altre 12 anni fa. Dopo Juventus, Inter e Milan, come centro sportivo e scouting, c’è l’Udinese per il modo di fare calcio. Sono a un livello europeo. Mi sono allenato lì con Sanchez, Cuadrado, D’Agostino, Iaquinta, Inler, Isla, Handanovic, Asamoah solo per dirne alcuni. Sarà una partita difficile con la creatura odierna. Dietro l’angolo c’è il Derby e Del Neri è allenatore bravo. La testa incosciamente rischia di finire all’infrasettimanale”.

IMMOBILE

L’ho sentito qualche giorno fa e lo chiamo un po’ prima del derby per caricarlo un po’. Sta facendo benissimo. I momenti negativi ci sono e passano. L’attaccante si deve preoccupare quando non ha occasioni da gol. La rete, in caso contrario, prima o poi torna. Vedi Dzeko dall’altra sponda”. Immobile contro Dzeko: “Il bosniaco è un grandissimo attaccante sostenuto da una grandissima squadra. C’è anche la mano degli allenatori nel far rendere le punte. Immobile spreca energie ma quella è la sua forza. Uscire dal fuorigioco, rientrare, attaccare la profondità. A volte arriva poco lucido ma quello è il suo identikit. Lui non ama giocare da ‘9’. Dzeko ha bisogno di appoggi, Immobile no. Difficile fare paragoni”.

DERBY

La Lazio deve giocare accorta. Gioca in casa e non si può rischiare. Certamente lo 0-0 andrebbe bene. Aggiungo che noi grande pressione non ce l’abbiamo, quel 26 Maggio per me ha annullato tutto. Per la leggere dei grandi numeri adesso…”. Immobile uomo derby?: “Mi viene in mente l’andata. Se riesce a fare gol sotto la Sud cambia il derby”.

La Digos sta identificando i tifosi romanisti presenti ieri al Campidoglio

La Digos ha acquisito i filmati di quanto è successo ieri al Campidoglio. Partita l’identificazione.

BREAKING NEWS – I partecipanti romanisti della manifestazione a sostegno del progetto relativo al nuovo stadio, che si è tenuta ieri pomeriggio in piazza del Campidoglio, sono stati tutti ripresi dalle telecamere della polizia scientifica. Da quanto si apprende la Digos della Questura di Roma è già al lavoro per la identificazione. Queste persone saranno deferite all’Autorità Giudiziaria. La manifestazione infatti non era autorizzata da nessuno creando diversi problemi per l’ordine pubblico. La polizia di stato è già al lavoro per identificare i partecipanti.

INTANTO MISTER INZAGHI HA PARLATO PRIMA DEL MATCH CONTRO L’UDINESE>>>CLICCA QUI

 

LAZIO UDINESE – Importanti novità per chi deve andare allo stadio

Il blocco del traffico previsto per Domenica 26 Febbraio è stato rimodulato per permettere la normale circolazione del traffico in vista del match tra Lazio e Udinese.

VAI ALLO STADIO? ECCO LE NOVITA’

Importanti novità per chi deve andare allo stadio domenica. Infatti il blocco del traffico previsto per il 26 febbraio è stato rimodulato. Questo proprio per permettere una migliore circolazione del traffico in vista del match di campionato tra Lazio e Udinese. Ecco quanto si legge sul sito ufficiale della Lazio: “Novità per quanto concerne lo stop alle auto previsto nella Capitale per domenica 26 febbraio data nella quale la Lazio sarà impegnata alle ore 15:00 all’Olimpico contro l’Udinese nella sfida valida per la 26^ giornata di campionato. Al fine di permettere il deflusso dallo stadio, l’orario di blocco è stato così rimodulato: 7.30-12.30 e 17.30-20.30“.

IN VISTA DI LAZIO UDINESE HA PARLATO ANCHE GIGI DEL NERI, SE NON HAIBEN CAPITO QUANTO HA DETTO>>>CLICCA QUI

CONFERENZA – Inzaghi: “Testa solo all’Udinese, voglio i 3 punti”. Poi su Murgia e lo stadio…

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Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto da Formello nella consueta conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida Lazio-Udinese. La gara è valida per il 26esimo turno di Serie A Tim, Stadio Olimpico di Roma, ore 15.

Imperativo non pensare al derby…

Senz’altro. Domani è una partita complicata. Affrontiamo un avversario che viene da due sconfitte, probabilmente immeritate. Hanno ottimi giocatori e conosco bene Delneri, allenatore preparato che farà di tutto per vincere. Nello stesso tempo ho visto i miei sul pezzo, si sono allenati bene e sono concentrati sull’Udinese. Dopo penseremo ad altro. Dobbiamo dare seguito alle nostre prestazioni, siamo in crescendo, vogliamo i 3 punti“.

Niente turnover?

Manca ancora l’allenamento di oggi, più una breve seduta domattina. Dovrò valutare, c’è qualche giocatore con qualche problemino. So di avere giocatori come Radu, Patric e Lulic che mancheranno nel derby, sicuramente quindi domani giocheranno“.

47 punti dopo 25 partite, record della gestione Lotito…

Mi fa piacere, ma questo è un campionato particolare. Con così tanti punti siamo solo sesti. Quindi dobbiamo ancora crescere, abbiamo margine. Sono fiducioso perchè la squadra ha lavorato bene ed è consapevole che domani non sarà semplice”.

Come sta Milinkovic?

Valuteremo domani mattina. Ha recuperato bene e mi ha dato ampie garanzie. Viene da un periodo intenso. Ad Empoli forse potevo risparmiarlo, ma è un ragazzo molto generoso e si è messo a disposizione“.

Lo stadio della Roma? Vorrebbe uno stadio per la Lazio?

La notizia mi fa piacere, perché penso che verrà accettato anche il progetto dello stadio della Lazio. Le due squadre rappresentano la capitale, è un obbligo che entrambe abbiano lo stadio di proprietà“.

Settimana decisiva?

Settimana importante, 3 partite non semplici. Domani partiamo con l’Udinese, squadra esperta con giocatori che giocano in Italia da tanto tempo e possono essere decisivi. Nello stesso tempo sappiamo che dopo l’Udinese c’è la semifinale di Coppa. Ma per ora un passo alla volta“.

Per l’Europa più facile arrivarci con la coppa?

In campionato dopo 25 partite siamo sempre stati in zona Europa. In Coppa siamo in semifinale, con andata e ritorno possiamo guadagnarci la finale“.

Potrebbe riposare Parolo?

Parolo è un giocatore importante, ha giocato tanto e fortunatamente non ha mai avuto problemi…Abbiamo un Murgia in crescita, ha dimostrato di poter giocare dall’inizio, come a San Siro dove ha fatto benissimo. Se dovesse giocare lui uno tra Parolo e Milinkovic potrebbe riposare. Murgia lo conosco da tempo, è un grande lavoratore e ha grande qualità. Può fare sia la mezzala che il vertice basso“.

Chi al fianco di de Vrij?

Anche lì dovrò valutare, abbiamo visto che a livello di centrali stanno tutti bene. Sabato ad Empoli abbiamo rinunciato a de Vrij, e Wallace e Hoedt hanno fatto bene. Bastos è pronto per giocare, si è messo i problemi alle spalle. Sceglierò con tranquillità“.

Immobile o Djordjevic?

Immobile si è allenato bene, così come Djordjevic. Stasera dopo l’allenamento vedremo“.

Marchetti?

Marchetti non sarà convocato per domani. Vediamo di recuperarlo per mercoledì. Se offrirà garanzie ci sarà in coppa“.

Regista Murgia o Parolo?

Murgia lo ha fatto in Primavera nel migliore dei modi. Parolo lo ha già fatto quest’anno, è un ruolo che ha ricoperto anche in Nazionale e molto bene. In settimana li ho alternati, domani deciderò chi far giocare“.

Giulio Piras

 

 

CONFERENZA – Delneri: “Domani gara tosta, ma faremo la nostra partita”. Poi su Milinkovic…

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Il tecnico dell’Udinese Luigi Delneri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della difficile trasferta che vedrà impegnati i suoi sul campo della Lazio.

Quanto conta il risultato domani?

“Il risultato conta molto. E’ stata una sconfitta pesante quella di domenica. Quando si perde si ha sempre torto. Noi dobbiamo fare un’analisi serena e corretta. Io penso che avere 15 punti di vantaggio sulla terzultima sia un dato di fatto che bisogna sempre tenere in considerazione. Da quando siamo arrivati a ottobre, abbiamo recuperato punti quasi a tutti. Abbiamo avuto prestazioni altalenanti, ma questo ci sta in un processo di crescita. Possiamo anche dire che ci mancano risultati sul campo per motivi di scarsa attenzione, furbizia. L’assetto è buono, e dobbiamo anche saper aspettare determinati giocatori che al momento magari non sono al massimo della forma. La squadra ha giocatori che si affacciano per la prima volta alla serie A, e sappiamo di non poter pretendere tutto e subito, e dobbiamo mettere in conto anche sempre la forza delle avversarie che abbiamo trovato e che troveremo di fronte”.

Come si affronta la partita di Roma?

“Noi dobbiamo giocarci la nostra partita con la mentalità che abbiamo. Il fattore psicologico è importante, e molto, nel mondo del calcio. Dovremo riuscire a essere meno ansiosi nella gestione del risultato. La sconfitta contro il Sassuolo alla fine matura dopo errori dei singoli, che ci possono stare. E si subisce il raddoppio perché la squadra, scottata dal pareggio, si è leggermente sbilanciata alla ricerca del nuovo vantaggio. Alla fine il risultato conta più di ogni altra cosa e per questo sono consapevole che i giudizi sono influenzati da questo. Al di là della partita di Empoli, non ho visto la squadra così male e posso dire di essere sereno sul futuro dell’Udinese”.

Quali possono essere i cambiamenti domani?

“Tatticamente non vedo difficoltà e quindi non credo ci sia bisogno di cambiare. Valutando le situazioni in cui abbiamo subito gol, sono quasi sempre a difesa schierata, e tre quarti praticamente su azione da fermo. Andremo avanti sulla strada tracciata”.

Zapata non attacca mai il primo palo. Perché?

“Stiamo lavorando su questo settore d’attacco, perché ci manca un giocatore che faccia questo movimento per andare a prendere la palla o per liberare chi gli arriva alle spalle. Lui capirà che ha bisogno di questo e lo metterà in pratica”.

Giocherà Matos?

“Formalmente sì. I dubbi me li porto sempre dietro, ma non solo per quanto riguarda l’utilizzo di Matos. Gabriel Silva? E’ appena arrivato. Ho visto che può fare tranquillamente anche l’esterno destro. Si sta mettendo in mostra e vedremo se nel tempo sarà utilizzabile. Avremo di fronte giocatori veloci, di grande fisicità, con grande abilità nell’uno contro uno. Hanno anche giocatori di indubbia esperienza, come Parolo. Giocherà forse in mezzo per sopperire all’assenza di Biglia. Vanno temuti come squadra e noi da squadra dobbiamo pensare a portare via la pagnotta”.

Si aspettava l’exploit di Milinkovic?

“Ha dalla sua la fisicità e l’intensità. Ha grandi numeri nel volume di gioco creato. Riesce a rimanere lucido in zona gol, dove sfrutta le sue grandi capacità aeree. A prescindere da ogni singolo, sarà una partita tosta in cui bisognerà lavorare molto per metterli in difficoltà. Dobbiamo ritrovare coraggio e fiducia nei nostri mezzi”.

Come sta Thereau?

“E’ in netto miglioramento fisico e sono fiducioso su di lui. Sono i giocatori di esperienza che devono dare fiducia al gruppo e lui può farlo”.

CALCIOMERCATO – Doppio colpo in canna per il nuovo Milan: c’è anche un laziale

Sarà un mercato col botto quello che verrà imbastito dal nuovo Milan cinese. Anzi, coi botti…

L’ACCOPPIATA

Il sogno è infatti quello di rinforzare l’attacco della prossima stagione mettendo a segno un doppio grande colpo: Keita più Aubameyang. A questo proposito, Fassone e Mirabelli – riporta stamane Il Corriere dello Sport – sarebbero già al lavoro, con l’obiettivo, tutt’altro che semplice, di convincere la Lazio e il Borussia Dortmund.

L’INCONTRO

Sul fronte del senegalese, i contatti, e gli incontri, con il suo agente, Calenda sono stati frequentissimi e hanno portato ad un feeling praticamente assodato. Da sciogliere resta tuttavia il nodo relativo al contratto che lega l’attaccante alla Lazio: in scadenza nel 2018 e finora non ha mai visto un benché minimo cenno di intesa per il rinnovo. Anzi, più volte si è andati vicini alla rottura, come ad esempio durante lo scorso week-end, quando c’è stato un aspro scambio di veduto tra lo stesso Calenda e Igli Tare. A questo punto, bisogna quindi capire Lotito cosa è intenzionato a fare. Per Keita, infatti, la valutazione del presidente non è mai scesa sotto quota 30 milioni di euro, neanche durante l’ultimo assalto del suo amico Adriano Galliani nel corso della sessione di gennaio. La prossima estate, però, visti i soli 12 mesi dalla scadenza del contratto, non si esclude che uno sconticino potrebbe essere operato. È questa la speranza della coppia Fassone-Mirabelli, pronta eventualmente ad approfittarne.

Conte: “Che shock quello scudetto perso con la Juve contro la Lazio”

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Con il suo Chelsea è vicino al titolo di Premier League. Ma Antonio Conte non è tranquillo…

CONTRO LE ‘GUFATE’

Primo in Premier League a nove punti dalla seconda: il Chelsea è ormai in fuga verso il titolo. Antonio Conte dovrebbe già aver messo in fresco lo champagne e invece ancora non l’ha fatto. Il motivo? Le brutte sorprese, che fino all’ultimo secondo dell’ultima gara possono finanche ribaltare un verdetto già scritto. Una situazione che l’ex ct azzurro ha vissuto, da giocatore, quando militava nella Juventus: “Quando la Lazio nelle ultime sei-sette partite ha recuperato sette-otto punti – ha ricordato l’allenatore dei Blues alla vigilia della gara con lo Swansea – e abbiamo perso lo scudetto nell’ultima gara contro il Perugia, io ero capitano, quindi me lo ricordo bene. Dopo quella partita dovevo andare all’Europeo con la Nazionale, ma non ho dormito per sei giorni, perché per me perdere quel titolo è stato uno shock. In un’altra situazione, invece, ho vinto il titolo recuperando otto punti fino all’ultima giornata, quando noi abbiamo battuto l’Udinese e l’Inter ha perso contro la Lazio. Non sono sorpreso e ho sperimentato questa situazione, per questo continuo a ripetere che ci sono ancora 13 partite e 39 punti. Tredici partite sono tante e sono sicuro che, se facciamo 32 punti, vinciamo il titolo, altrimenti può succedere di tutto”.

Barriere, al via i lavori per l’abbassamento: ecco quando saranno completati

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L’Olimpico si rifà il look.

All’interno dello stadio romano hanno infatti avuto inizio i lavori per l’abbassamento delle barriere nelle Curve. Gli operai hanno dato il via alle operazioni dopo il placet arrivato dalla Questura di Roma al termine di un lungo tira e molla, iniziato nella giornata di ieri, a 24 ore di distanza dalla gara di Europa League tra Roma e Villarreal. Il completamento è previsto per il primo marzo, quando la Lazio ospiterà i giallorossi per la semifinale d’andata di Coppa Italia.

Raggi: “Adesso aiutateci a fare lo stadio della Lazio”

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L’incontro tra l’amministrazione capitolina e i dirigenti della Roma ha portato alla fumata bianca. Lo stadio a Tor di Valle si farà: poi la dichiarazione della Raggi fa sperare anche i tifosi biancocelesti.

RAGGI SI ALLO STADIO DELLA LAZIO

Virginia Raggi esce dall’incontro con la dirigenza giallorossa. L’accordo con la Roma c’è: lo stadio si farà. Poi una battuta finale che fa sperare i tifosi della Lazio: “Adesso aiutatemi a fare lo stadio della Lazio”. Presidente Lotito sentito bene? E’ arrivato il momento di fare il primo passo.

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LE QUOTE DI LAZIO UDINESE – Nonostante il turnover, Lazio largamente favorita

Lazio – Udinese si sfideranno domani pomeriggio all’Olimpico. Ecco le quote del match

LE QUOTE CLASSICHE DI LAZIO UDINESE

La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Lazio – Udinese . Una partita delicata per i biancocelesti, che probabilmnete ricorreranno al turnover. Una vittoria biancoceleste terrebbe la squadra ancorata al treno Europa e potrebbe allungare sulle concorrenti. Il segno 1 è quotato ad 1.43. Il pareggio è in lavagna a 4.75. La vittoria dei friulani è data a 7.25.

LE ALTRE OPZIONI

Per chi punta sui GOL ecco l’Over a 1.60, mentre l’Under è allettante a 2.20. Per il risultato esatto ecco i classici 1-0 e 2-0 per la Lazio quotati rispettivamente a 7.50. Allettante il 3-0 Lazio dato in lavagna a 10.00. Il gol di testa è dato a 6.00, mentre il gol su punizione è in lavagna a 13.00.

Ametrano: “La qualità della Lazio andrà preservata sul mercato. Udinese a caccia di stimoli”

Per parlare di Lazio-Udinese di domenica prossima, durante la trasmissione radiofonica Laziali On Air è intervenuto un ex bianconero, Raffaele Ametrano, centrocampista dei friulani all’epoca della sua carriera da calciatore ed ora allenatore dell’Under 15 dell’Udinese.

C’era da aspettarsi un debutto del genere per Simone Inzaghi?Personalmente non lo conosco ma già l’anno scorso si intravedeva del potenziale in questo allenatore. Pensare che stava andando alla Salernitana… se un allenatore è forte o non è forte lo si capisce dalle dichiarazioni dei giocatori, e da come i calciatori della Lazio parlano di Inzaghi si capisce come il tecnico sia riuscito a toccare le corde giuste della rosa, anche in una piazza difficile a livello ambientale come Roma. La Lazio al momento è una delle squadre in Italia che sta giocando meglio a calcio.

Quali sono i calciatori che più apprezzi della rosa della Lazio?Quella biancazzurra è senz’altro una rosa di qualità, da Immobile, Keita e Felipe Anderson non mancano gli uomini di talento, soprattutto in attacco. Bisognerà capire sul mercato se la società resisterà agli assalti delle big per potenziare la squadra partendo proprio dalla base attuale, tenendo tutti i calciatori più forti.

Il calcio italiano potrà colmare presto il gap con altre realtà?Difficile al momento rapportarsi con le squadre tedesche, inglesi e spagnole. C’è il problema degli stadi, in Italia sono Juventus, Udinese e Sassuolo hanno un impianto di proprietà. Per uscire dal guado sarebbe importante puntare sul settore giovanile ma è particolarmente difficile, perché in Italia si vuole tutto e subito sia dal punto di vista del risultato, sia dal punto di vista delle strutture che invece vanno preparate con calma, in particolare a livello di giovanili. C’è da dire che la Nazionale sta lavorando in questo senso: la necessità ha portato nell’ultimissimo periodo maggiore coraggio nel lanciare i talenti più giovani.”

Che tipo di Udinese incontrerà la Lazio?L’Udinese ha talento e qualità e quando è stata in grado di esprimerla ha battuto il Milan, messo in difficoltà l’Inter e altre grandi squadre. Adesso la squadra sta attraversando un momento di appannamento forse dovuto anche al margine di sicurezza rispetto agli ultimi tre posti in classifica. La trasferta romana potrebbe dare una scossa, giocare all’Olimpico regala sempre grandi motivazioni.

Ieri il crollo della Fiorentina in Europa League ha stupito, ma anche la Roma è stata di nuovo sconfitta, pur avendo già messo al sicuro il risultato in Spagna. In Champions la Juventus ha fatto bene, il Napoli ha tenuto testa al Real ma è a rischio eliminazione. Com’è messo davvero il calcio italiano in Europa?
Secondo me è a un buon livello, il calcio a volte è troppo legato agli episodi e se non si fanno le cose giuste le situazioni si ribaltano completamente. Ieri la Fiorentina avrà portato molti a spegnere la tv dopo il due a zero, poi abbiamo visto cosa è successo. La Roma invece aveva presentato una formazione imbottita di riserve. La Juventus mi sembra l’unica squadra davvero matura in Italia anche a livello continentale.

I due ko subiti peseranno psicologicamente nella corsa europea per la Fiorentina?
I viola in questa settimana si sono giocati un bel pezzo di stagione, perdere lo scontro diretto a Milano e poi uscire dall’Europa in quel modo è stata una mazzata soprattutto a livello mentale. Credo che alla lunga la Fiorentina non riuscirà ad imporsi nelle prime sei posizioni. Ci sarà da fare attenzione all’Atalanta, è una squadra che non ha ancora nulla da perdere e potrebbe mettere in difficoltà squadre più blasonate. Credo che invece per lo scudetto e per gli altri due posti in Champions la corsa sia indirizzata piuttosto chiaramente: alla lunga i valori vengono fuori, anche l’Inter sta uscendo fuori bene ma pagherà il ritardo iniziale accumulato in avvio di campionato.

Diaconale: “La società ha commesso degli errori ma le cose stanno cambiando. Stadio? Se fanno quello della Roma…”

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[tonjoo_spb]Diaconale, responsabile comunicazione Lazio, analizza i problemi che riguardano la squadra biancoceleste. Le problematiche ataviche della società devono essere affrontate e risolte: il processo è ancora molto lungo.

RAPPORTO SOCIETA’-TIFOSI

Diaconale è intervenuto ai microfoni della Voce della Nord: il responsabile della comunicazione ha risposto a domande su più temi. La Nord si sta compattando di nuovo per riportare la gente allo stadio. Adesso tocca anche alla società fare il suo. A tal proposito Diaconale così si è espresso: “L’anomalia è stato il rapporto spezzato tra società e tifoseria: le persone devono rendersi conto che hanno perso la guerra disertando lo stadio. Se lo scopo era quello di far desistere il Presidente dalla sua carica questo non è successo. Adesso bisogna ripartire perchè i tifosi veri devono seguire la propria squadra del cuore”. Diaconale prosegue ancora: “I tifosi hanno capito gli sbagli commessi, a quando invece le scuse della società? Lotito è una persona dal grande cuore: lo ha dimostrato quando si è commosso ricordando le vittime del terremoto di Amatrice. Conosco la persona: è molto orgoglioso ma anche molto sensibile. La mia presenza in giro dimostra un’apertura da parte della società. Questo è un inizio e credo che il presidente Lotito abbia voluto prendere uno come me, di lunga esperienza, proprio per riaprire e ricollegare questi rapporti. Risulta indispensabile aprire un rapporto più stretto fra società e club: i gruppi di tifosi dovrebbero moltiplicarsi. In questo lavoro ci metto la passione, mica vengo da Marte. Vengo da una lazialità degli anni ’50 e in questo mestiere ce la sto mettendo. Io amo il dissenso, è stimolante. Va bene anche la contestazione, purché rimanga nella legalità”.

CAPITOLO COMUNICAZIONE

Il tallone d’Achille della Lazio sembra essere quello della comunicazione con la stampa. Diaconale analizza i miglioramenti che sono avvenuti da quando si è insediato a Formello. Ecco le sue dichiarazioni: “Quando sono arrivato c’era un problema di dialogo con la stampa. Innanzitutto abbiamo introdotto due conferenze stampa alla settimana. Poi ci siamo fatti sentire anche con Sky a proposito dello spot che denigrava il calciomercato della società. Sky ha rimosso la parte che riguardava la Lazio: questo mi sembra già un ottimo risultato. Abbiamo cercato di migliorare i rapporti con i giornali. Sono andato ovunque per stabilire un rapporto con chiunque, anche con quelli che erano nemici pregiudiziali”.

RAPPORTO GIOCATORI-TIFOSI E QUESTIONE STADIO

I tifosi sono il motore delle squadre di calcio eppure nella Lazio sono sempre meno il punto cardine. I giocatori vengono costantemente nascosti, invece dovrebbero vivere di più a contatto con la gente per capire l’importanza di giocare per la Lazio. Su questo tema Diaconale si è così espresso: “Formello è sempre aperto per tutti. Inoltre quando ci sono dei tifosi che aspettano i calciatori all’esterno del centro sportivo quest’ultimi sono sempre disponibili a fermarsi e firmare autografi. Purtroppo c’è una norma che impedisce ai calciatori di andare a festeggiare sotto la curva con i tifosi a fine partita: questo aspetto non dipende dalla società nè dall’ingratitudine dei giocatori. Comunque riferirò a chi di dovere di rendere ancora più merito alle persone che vengono in trasferta a sostenere la squadra. L’impianto della Roma? L’importante è che lo stadio non sia un ecomostro, quello romanista non credo sia facile che venga realizzato. Mi auguro però, che si possa fare, così si potrà fare anche quello della Lazio. Le società hanno bisogno di impianti di proprietà, ma non possono essere isolati, devono essere accompagnati da strutture che diano reddito. Poi la speculazione è un’altra cosa. Nella città che ha detto di ‘no’ alle Olimpiadi bisogna essere realisti. Infine voglio dire che la società Lazio sostiene la proposta di intitolare una strada di Roma ad Umberto Lenzini, poiché è un personaggio mitico della storia biancoceleste, così come lo è stato Dino Viola per i romanisti”. 

BARRIERE, STRISCIONI ED ALTRE PROPOSTE

Il responsabile della comunicazione prosegue ancora: “Credo che anche all’interno dello stadio i segnali che sono arrivati recentemente siano chiari. La promessa di superare le barriere ed alcuni vincoli inutili ritengo sia importante che non venga soltanto dalla società. Abbiamo visto come ci sia la volontà di arrivare al superamento di queste questioni. Stiamo lavorando anche sui parcheggi, se non si può risolvere il problema degli spazi auto lavoreremo sull’ipotesi delle navette. Qualsiasi iniziativa però si può impantanare con questioni burocratiche, quindi prima di annunciare una cosa bisogna fare attenzione. L’esigenza della sicurezza non può essere allentata, è diventata un fattore fondamentale nella nostra epoca. Si tratta di una prova importante quella di Coppa Italia contro la Roma: se si riuscisse a svolgere il derby di sera in modo in tranquillo noi avremo fatto un passo in avanti. Gli striscioni che contengono insulti non possono essere messi, quelli che non li contengono dovrebbe essere accettati. Si tratta di buonsenso, porterò questa problematica all’interno della società. Il mio compito è quello di ribadire che questa è una tifoseria e una società che è sul livello europeo. Dobbiamo uscire dalla dimensione ‘domestica”.

NEGOZIO IN CENTRO, BRAND E FAIRPLAY FINANZIARIO

Ultima questione l’esportazione del brand Lazio: “Tenete conto che un negozio in centro è un investimento cospicuo, in prospettiva però dobbiamo pensare in ottica internazionale. Quando c’è stato il Capodanno cinese, ho scoperto che in Cina la Lazio viene seguita e quindi bisogna esportare il nostro brand. Ognuno di noi vuole fare il possibile, a volte si commettono degli errori. Investire di più sul mercato forzando sul fairplay finanziario? Si tratta sempre di compatibilità economica, l’importante è che non si scenda sotto la linea rossa dove c’è un rischio finanziario. L’obiettivo ora è entrare in Europa. Una volta entrati, conterà rimanerci”.

Lazio e Roma per la stampa romana: la meraviglia di non essere simili

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Da un paio di settimane sta andando in scena una spinta mediatica della stampa per la costruzione del nuovo stadio. Quella stessa stampa che fece le pulci a Lotito quando presentò lo “Stadio delle Aquile” e che invece accetta i diktat di Pallotta.

DIFFERENZE MEDIATICHE

La spinta mediatica è stata inarrestabile. Avevano un obiettivo e l’hanno centrato. Sono stati in grado di accendere i riflettori sul progetto dello stadio. La stampa da parte sua non si è messa di certo di traverso. Non si è mai sentita una titubanza, nessun problema di speculazione: lo stadio si doveva fare punto e basta. Eppure quando presentò il progetto Lotito di appunti ne sono stati fatti tanti. Prima i terreni non edificabili, poi i terreni sulla Tiberina a rischio esondazione. Gli stessi laziali si sono detti per la maggior parte sfavorevoli. Dall’altra parte del Tevere invece  lo stadio si doveva fare a tutti i costi. Primo motivo: bisogna aumentare i posti di lavoro. Poi per la pubblica utilità perchè la zona deve essere bonificata. E come se non bastasse anche Pallotta che ha minacciato di lasciare Roma e la Roma. Questo è quello che alla fine ha preoccupato di più. Unicredit si sarebbe ritrovata con un asset come l’AS Roma fortemente indebitato. Conoscendo il momento è facile comprendere come le banche siano già in sofferenza e vogliono assolutamente evitare altri debiti. Ergo tutti hanno remato dalla stessa parte e hanno raggiunto l’obiettivo. Come laziali è fondamentale tornare ad essere un popolo unito senza divisioni per non essere risucchiati da questa situazione. Senza perdere la nostra identità e senza scendere a compromessi. Il futuro comincia da noi.

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LAZIO NUOTO – Si ritorna subito in vasca. Oggi la sfida al Savona

Oggi alle 15 al Foro Italico i biancocelesti ospiteranno il Savona. Secondo impegno in tre giorni dopo l’infrasettimanale a Siracusa. Correggia: “Dobbiamo sfruttare l’onda positiva”

SULL’ONDA DELL’ENTUSIASMO LA LAZIO SFIDA IL SAVONA
Il successo a Siracusa contro l’Ortigia ha portato un clima di ottimismo in casa  Lazio, ma a 48 ore di distanza dal successo in Sicilia è già vigilia di una nuova partita. Oggi alle 15 al Foro Italico, infatti, i biancocelesti affronteranno la Rari Nantes Savona per la 17^ giornata di A1.  Le aquile sono pronte a rendere la vita difficile ad una delle squadre più attrezzate del campionato. Il Savona ha voglia di riscatto dopo il pari casalingo contro il Torino, ma i ragazzi di Massimo Tafuro sono in salute e nello spogliatoio regna un clima di grande fiducia: i quattro punti conquistati nelle trasferte di Quinto e Siracusa, uniti ad una buona prestazione contro la Canottieri Napoli offrono maggiore sicurezza alla squadra intenta a dare battaglia in queste ultime dieci giornate di serie A1 per raggiungere la salvezza.
LA PAROLA A CORREGGIA

La partita di domani è difficile perché il Savona è una grande squadra, ma penso anche che abbiamo le potenzialità per vincerla. Dobbiamo sfruttare l’onda positiva che viene dalla vittoria di Siracusa. Il successo di mercoledì con l’Ortigia ovviamente ci ha reso tutti molto felici. Speravamo di distanziare il Quinto, ma purtroppo non è andata così. Con la vittoria dei liguri però si può dire che i nostri tre punti hanno acquisito ancora più valore. Sarà un campionato duro, come sapevamo anche prima del suo inizio, ma ci sono grandi speranze. Nessuno ti regala nulla. Per quanto riguarda me, credo che sia una bella esperienza e viverla da protagonista è sicuramente una grande occasione, spero di migliorare ulteriormente. L’obiettivo di ognuno, come il mio, sicuramente quello di crescere sino a limitare gli errori a zero“.

I convocati: Correggia, Tulli, Colosimo, Ambrosini, Vitale, Di Rocco, Giorgi, Cannella, Leporale, De Vena, Maddaluno, Mele, Washburn
17^ giornata – sabato 25 febbraio
Roma, ore 15.00
Lazio Nuoto-RN Savona
Arbitri: Colombo e Lo Dico

Stadio Roma – Arriva il si “condizionato” della Raggi

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Si è appena concluso l’incontro tra la dirigenza della Roma e l’amministrazione capitolina. In una nota della sindaca Raggi si apprende il cambiamento del progetto originario.

#UNOSTADIOFATTOBENE

Di seguito la nota della Raggi:

Tre torri eliminate, cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park. Gli standard di costruzione sono a classe A4, la più alta al mondo; il quartiere di Decima verrà messo in sicurezza e non sarà più soggetto ad allagamenti. Verrà realizzata una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido.

Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città.

Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione. Il nuovo stadio a Tor di Valle sarà moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio.

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