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Rinnovo Strakosha, ci siamo: ecco i dettagli

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Novità importanti in arrivo sul futuro di Thomas Strakosha.

Galeotto fu…l’infortunio. Marchetti si è infatti fermato prima della gara con il Milan a causa di una distorsione al ginocchio e sarà dunque costretto a restare ai box per i prossimi dieci giorni. In attesa del suo ritorno nei ranghi (previsto per il derby d’andata dei quarti di Tim Cup), il suo secondo Strakosha, dopo quella avuta con i rossoneri, contro l’Empoli sabato sera al ‘Castellani’, avrà una nuova occasione per mostrare tutto il suo valore e giocarsi le sue chances in ottica maglia da titolare. Quando è stato chiamato in causa, il giovane portiere albanese non si è mai fatto trovare impreparato e ha sempre portato a termine il suo dovere, nel bene e nel male. Per questo la Lazio sta già da tempo pensando di blindarlo e in questi giorni potrebbe perfezionare e siglare l’accordo con il suo agente Stefano Castagna per il rinnovo. Anzi, non si esclude che l’ufficialità possa arrivare già nelle prossime ore. Intoppi non ce ne saranno: l’intenzione di Strakosha è infatti quella di continuare a difendere i pali della Lazio ancora per tanto tempo ed è determinato a riuscirci a suon di parate.

Anche Tare e Lotito ieri sera al ‘Bernabeu’: c’è dietro il mercato?

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C’era anche un po’ di biancoceleste ieri sera sulle tribune del Bernabeu in occasione di Real Madrid-Napoli.

C’erano anche loro ieri sera al ‘Bernabeu’ ad assistere a Real Madrid-Napoli. Claudio Lotito e Igli Tare – riporta La Repubblica – non hanno voluto perdersi il big match degli ottavi di Champions ed hanno dunque presenziato sulle tribune dello stadio madrileno. Il motivo? Secondo qualcuno, dietro potrebbe esserci una qualche ipotesi di mercato: la scorsa estate infatti era circolato a lungo in orbita Lazio il nome di Mariano Diaz, promettente centravanti classe ’95 attualmente cercato da mezza Europa. Possibile dunque che i due dirigenti abbiano provato ad anticipare la concorrenza e ad intavolare un discorso con i colleghi blancos per giugno. Ma, al di là delle motivazioni (vere o presunte) di lavoro, la visita a Madrid è stata certamente un’occasione per il ds e il presidente biancoceleste per respirare un po’ dell’atmosfera e del fascino di una partita di Champions, nella speranza che anche la Lazio possa tornare presto a calcare certi palcoscenici.

Muzzi, che elogi a Inzaghi! Poi parla del figlio d’arte Ramon

Roberto Muzzi ha indossato le maglia sia di Lazio che di Roma, ma il suo cuore è sempre stato biancoceleste. L’ex attaccante ha parlato a 360° della squadra capitolina, incensando Inzaghi e ringraziando Tare per aver voluto il figlio Ramon alla Lazio.

DERBY GRECO

Roberto Muzzi è stato il vice di Stramaccioni al Panathinaikos: “Esperienza bellissima. Il calcio greco sta crescendo tanto. Siamo stati in una grande società e abbiamo fatto l’Europa League. E’ un calcio difficile, molto aggressivo, che sta crescendo tatticamente. Stanno facendo un grande lavoro coi giovani”. Sul derby greco Olympiakos Panathinaikos: “E’ molto più caldo del derby romano. Non si può spiegare quanto ci tengono. Io ho fatto molti derby di Roma, ma non è paragonabile. L’Olympiakos è superiore come qualità, però il Panathinaikos ha più tifosi”.

ATTACCANTI LAZIALI

Su Djordjevic: “Mi piace. Le prime volte mi aveva impressionato, ora non so cosa gli sia successo. Mi piace per la sua qualità e per quello che ci mette in campo. Perché non gioca non lo so, da fuori non posso giudicarlo. E’ il classico attaccante che ti fa girare la squadra e ti fa reparto da solo”. Su Immobile: “E’ un grande giocatore. Sta facendo molto bene. Ha sempre fatto gol in carriera. Ha caratteristiche diverse da Djordjevic”.

LAZIO MILAN E ALI

Su Lazio Milan: “Me la prendo sia con la difesa che con l’attacco. Con gli attaccanti perché non hanno chiuso la partita mentre coi difensori perché sono stati disattenti. Abbiamo buttato una partita già vinta, il Milan non ha fatto nulla. I primi difensori devono essere gli attaccanti“. Sulla carenza di gol di Felipe Anderson e Keita: “A me piacciono tanto perché hanno qualità e sono fortissimi negli uno contro uno. Possono anche essere momenti che non riesci a segnare”.

EUROPA E INZAGHI

Sull’Europa: “La Lazio sta facendo un grandissimo campionato ma ci sono squadre più attrezzate per la Champions. La Lazio può lottare fino all’ultimo per un posto in Europa League. Per lo scudetto la Juve è favorita perché è superiore. E’ l’unica che si può permettere di schierare in campo 5 attaccanti”. Su Simone Inzaghi: “Tatticamente è molto intelligente. Quando giocava osservava molto la tattica e gli avversari. Non pensavo potesse far lavorare così tanto la squadra perché lui da giocatore correva il meno possibile (ride, ndr). E’una persona intelligente che ne capisce molto di calcio”.

26 MAGGIO E RICORDI

Il 26 maggio Muzzi era il vice di Andreazzoli: “Quel giorno la mia carriera da allenatore si è spenta (ride, ndr). Se le cose sono andate male è anche colpa mia. Il mister è stato bravo, ma in quella partita abbiamo sbagliato tutti”. Poi torna sull’ormai celebre episodio della collanina della Lazio indossata a Trigoria: “Tutto vero. Avevo 17 anni e mi chiamarono per andare in prima squadra. Io andai subito a Trigoria e avevo al collo la collana della Lazio. I senatori me la fecero togliere”.

RAMON MUZZI E STAM

Su Ramon Muzzi, figlio d’arte: “Sono felicissimo. Lui ha fatto questa scelta. Poteva andare altrove ma lui voleva fortemente la Lazio. Grazie a Tare che l’ha visto e l’ha voluto. Sta facendo bene ma deve crescere tanto. Siamo entrambi contenti che abbia trovato un ambiente bellissimo. Ho letto sui giornali tante critiche, ma da quello che ho visto e che mi racconta Ramon, è un ambiente bellissimo in cui ci tengono a far crescere i giovani. Caratteristiche tecniche? Ramon è come me, ignorantello tatticamente”.

Muzzi racconta Stam: “Era il più tosto di tutti. Quando ti marcava si sentiva. Anche in allenamento era così, per lui non c’era differenza tra allenamento e partita. Era freddo di carattere, farlo sorridere era tosto. Però come persona era tranquillo. Stam o Nesta? Io temevo di più Stam perché era grosso e rapido. Con Nesta era impossibile litigarci, entrava sempre pulito”. Queste le parole di Muzzi a Radio Incontro Olympia.

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Ulivieri confermato alla guida dell’AIAC: “Gli allenatori sosterranno Tavecchio per la presidenza FIGC”

Renzo Ulivieri è stato confermato alla guida dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) per il quadriennio 2017/2020 dall’Assemblea Generale dell’Associazione che si è tenuta al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Ulivieri, al quarto mandato, nel corso della conferenza stampa successiva all’Assemblea ha annunciato il sostegno unanime dell’AIAC a Carlo Tavecchio, in vista della prossima Assemblea federale del 6 marzo, quando verrà eletto il prossimo Presidente della FIGC: “All’interno della nostra Associazione abbiamo avuto una discussione ampia ed approfondita – ha precisato il numero uno dell’AIAC – ed il Consiglio Direttivo ha deciso all’unanimità di schierarsi al fianco di Tavecchio. L’Assoallenatori è compatta, sugli obiettivi, sugli ideali e sui traguardi da raggiungere, e questo, da Presidente, mi fa estremamente piacere”.

I Consiglieri federali in quota AIAC verranno eletti nei prossimi giorni e comunque entro il 6 marzo 2017, quando è prevista l’Assemblea Elettiva della FIGC.

IL NUOVO ORGANIGRAMMA DELL’AIAC

Presidente: Renzo Ulivieri
Vice Presidenti*: Biagio Savarese (Professionisti) e Luca Perdomi (Dilettanti)
Consiglieri*: Massimiliano Allegri, Giancarlo Camolese, Luigi Castiello, Francesco D’Arrigo, Walter Nicoletti, Daniele Serappo (Professionisti); Massimiliano Barisoni, Roberto Bellomo, Stefano Benedetti, Fabio Ferrarese, Mauro Pollini, Paolo Sodi (Dilettanti); Milena Bertolini (calcio femminile); Roberto Menichelli (calcio a 5)

ESCLUSIVA – Cravero: “Lazio sfortunata, ma certi errori non si devono fare!”

Dopo il pareggio interno contro il Milan, in casa Lazio serpeggia un po’ di delusione per le occasioni gettate al vento. Laziochannel.it ha intervistato Roberto Cravero, grande difensore centrale e ora commentatore per Mediaset per fare il punto della situazione.

Un tuo giudizio su Lazio-Milan ?

“Mah ho visto la Lazio che abbiam visto tutti. Una Lazio che meritava assolutamente il risultato pieno che secondo me ha fatto un’ottima partita, però queste son partite che devi chiudere, che devi portare a casa. Magari con sacrificio, soffrendo, le classiche partite sporche che però, dopo essere passato in vantaggio, deve assolutamente portare a casa”.

Ma se non segna Immobile, la Lazio non ha punte di ruolo. Non credi che Anderson e Keita siano poco “cattivi” sotto porta?

“No, io penso di no. Credo che Anderson e Keita siano due esterni adatti per fare il 4-3-3. Soprattutto il primo ha imparato anche a difendere mentre Keita spesso fa la differenza. E’ chiaro che però non puoi chiedergli di avere il Killer Instinct dei grandi bomber, anche perché fanno un gioco molto più dispendioso. Magari quando arrivano lì davanti perdono un po’ di lucidità, ma al di la di questo dispiace perdere due punti dopo una prestazione di tale livello”.

Analizzando il gol di Suso, secondo te Hoedt non doveva aggredire prima il giocatore rossonero?

“E’ difficile dirlo perché l’azione è stata molto rapida e non è facilissima da leggere. Spesso capita che guardandola al rallentatore ti rendi conto che il movimento da fare era un altro. Però magari in quel momento lì Hoedt pensava che Biglia potesse contrastarlo e quindi ha perso l’attimo. Poi Suso fa anche un bel goal  e se proprio dobbiamo dirla tutta, l’unica pecca è che Suso quasi sempre fa quella giocata. Quando si accentra da fuori aria si porta quasi sempre il tiro sul sinistro. Dandogli quella possibilità, per il giocatore del Milan è stato tutto più semplice. Quello è stato l’errore della Lazio.

Strakosha poteva far di più?

“Non credo potesse far di più, perché fra l’altro il portiere era anche coperto dai difensori”.

Ultimamente Inzaghi, dove aver dato fiducia a Bastos e poi a Wallace, schiera con una certa frequenza Hoedt al fianco di de Vrij. Secondo te è giusta come scelta tecnica?

“Il fatto che lui cambi così tanto il compagno di reparto di de Vrij è perché forse lo sceglie durante gli allenamenti della settimana. Tutti hanno comunque avuto un bel rendimento e il loro spazio. Io vidi Wallace a Napoli e mi piacque molto, Bastos anche. Hoedt…non so, con la sua statura forse è più bravo sui palloni aerei. Lo trovo molto migliorato rispetto alla trasferta di Napoli dello scorso anno in coppia con Mauricio, Bastos è più rapido e forse Wallace è quello che sa fare meglio un po’ tutte e due le cose. La Lazio non è lì che deve fare la differenza. La Lazio deve fare la differenza davanti, puntare sugli inserimenti di Parolo e Milinkovic e far affidamento alle geometrie di Biglia. Dietro la Lazio deve fare solo il proprio compito. Se la Lazio non vince le partite non è responsabilità della difesa”.

Il problema è che se Immobile non segna, la Lazio va in difficoltà…

“Dai, non è proprio così, è vero che con il Pescara il test non fu molto probante però sono andati a segno un po’ tutti. Ci sono partite più difficili di altre e comunque non è mai facile affrontare il Milan, seppur in emergenza. Secondo me il pareggio ci può stare ma dopo una prestazione così i rimpianti sono tanti”.

Un pronostico per la gara di Champions Leaugue fra Real Madrid e Napoli?

“Mah, che vuoi che ti dica, credo che sarà una gara combattuta e meno scontata di quello che si può immaginare”.

Davide Sperati

Riproduzione riservata se non citando espressamente la fonte laziochannel.it

 

Esplode la rabbia di De Laurentiis verso Sarri e la squadra

Doveva essere la notte magica del Napoli, invece lo è stata per il Real Madrid. Troppo forte per i campani, nonostante il gol di Insigne all’inizio avesse illuso. Non gli è scesa giù la sconfitta al presidente De Laurentiis che ha tuonato ai microfoni di Premium Sport.

Queste le parole di De Laurentiis: “Credo che questa sera ai ragazzi sia mancato la cazzimma napoletana, l’unico che ha dimostrato di averla è stato il napoletano Insigne. Gli altri erano come bloccati di fronte a questo mostro sacro che è il Real Madrid, che non ha giocato in maniera straordinaria, anche se la nostra inadeguatezza serale poteva portare a un 5-0. Ci è andata di lusso, nella bolgia del San Paolo segnando il primo gol potrebbero andare in confusione. Nulla è perso”.

Su Sarri: “Poi si possono fare discorsi su chi poteva giocare, ma sono decisioni dell’allenatore, altrimenti potrebbe andare anche lui in confusione. A Napoli sarà tutta un’altra storia. Non entro nel merito delle scelte, che spettano a una persona sola, e non mi permetto di dare consigli, posso avere le mie idee ma le tengo per me. Nessuno dice che Milik doveva giocare per Mertens, ma si devono cercare delle alternative, non alla vigilia della Champions ma prima”.

“Qui si vuole evitare troppo la sperimentazione che è utile per capire le forze che si hanno a disposizione – continua De Laurentiis -. C’è una compagine di 26 giocatori e non la linea corta che avevamo con Mazzarri. A me non interessa vincere sempre in campionato, le sconfitte sono a volte salutisticamente foriere e ho la possibilità di riprendermi nelle partite successive. Mi permettono di capire gli acquisti che ho fatto, invece arriveremo a fine campionato senza capire perché alcuni non giocano mai”.

Si cerca disperatamente di difendere le proprie posizioni, invece si devono difendere le posizioni della società e dei tifosi. Che non sono stupidi. Devono capire se possono contare o meno su certi giocatori. Non so per quale motivo ho investito quelle cifre su certi giocatori che avrei potuto investire su altri”. E ancora: “In certe partite occorrerebbe una tattica di gioco diversa, non sempre bisogna mettere la linea alta di difesa. Queste sconfitte sono salutari perché ci fanno crescere. Non c’è solo la differente qualità di giocatori, ne abbiamo molti giocatori che ci invidiano tutti quanti e che ci stanno sollecitando con offerte”.

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La bellissima lettera d’addio di Alvaro Gonzalez ai laziali

Da titolare inamovibile con Reja a riserva con Pioli. La storia tra la Lazio e Alvaro Gonzalez si è interrotta bruscamente con l’arrivo del tecnico emiliano sulla panchina biancoceleste. Non è stato mai spiegato il motivo di questa scelta, ma di colpo l’uruguaiano ha iniziato a seguire la Lazio in tribuna.

Nonostante tecnicamente fosse un giocatore modesto, Alvaro Gonzalez si è fatto benvolere da tutti per il suo spirito grintoso e per l’attaccamento alla maglia. Un attaccamento che El tata ha voluto mettere nero su bianco scrivendo una lettera ai laziali che ha twettato sul suo account ufficiale. Di seguito la lettera.

INTANTO DI BATTISTA SPINGE PER LO STADIO DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Di Battista rilancia: “Stadio della Roma? Anche la Lazio deve avere il suo stadio”

In queste settimane non si fa altro che parlare dello stadio della Roma al grido dell’hashtag “Famo sto stadio”. Alessandro Di Battista, deputato del M5S e grande tifoso della Lazio, sta però cercando di spostare l’attenzione anche su quello della Lazio.

“Flaminio? Per me anche la Lazio deve avere lo stadio”. Lo ha detto Alessandro Di Battista, ospite de ‘La Gabbia’ su La7, facendo riferimento alla zona del Flaminio. In riferimento allo stadio della Roma: “Se diciamo sì, stiamo con i palazzinari. Se diciamo no, siamo quelli che sanno dire solo no...”.

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Fascetti consiglia Inzaghi: “I centrocampisti dovrebbero inserirsi più spesso”

Lo storico tecnico dei meno 9 Eugenio Fascetti ha analizzato il momento Lazio e ha dato dei consigli tattici a Simone Inzaghi.

Così Fascetti a Radio Incontro Olympia: “Immobile non è un centravanti puro. Keita e Felipe Anderson mettono 3-4 palle in area ogni partita, ma nessuno si inserisce eccetto Parolo ogni tanto. Inzaghi qualcosa dovrebbe rischiarla, due centrocampisti davanti la difesa non sono pochi. La squadra ha fatto bene finora, dovrebbe essere più precisa. Se tiri 40 volte in porta e segni su rigore qualcosa non quadra. Il centravanti dovrebbe fare da sponda ai centrocampisti che si inseriscono. L’altra sera meritavamo di vincere. Lasciamo lavorare in tranquillità il mister. Tatticamente cambierei poco. C’è anche Murgia che è molto bravo a cui gli darei più spazio”.

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Flop 5 acquisti di tutti i tempi: presenti due laziali

Nella top 5 dei peggior acquisti due ex giocatori laziali

A stilare la classifica il prestigioso sito francese Topmercato.com, prestigioso portale francese. Presente nella Top 5 l’ex Valencia e Lazio Gaizka Mendieta, 48 miliardi per non brillare. Altresì il passaggio di Veron allo United è stato considerato un altro flop: a Manchester Veron non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto a Roma.

– Falcao dall’Atletico Madrid al Monaco per 60 milioni
– Mendieta dal Valencia alla Lazio per 41 milioni
– Veron dalla Lazio al Manchester United per 46 milioni

– Depay e Schneiderlin al Manchester United per 30 milioni a testa
– Lucas Severino dall’Atletico Paranaense al Rennes per 23 milioni
– Gli altri: Fernando Torres al Chelsea, Anelka al PSG, Gourcuff al Lione, Keita al Lione, Shevchenko al Chelsea, Denilson al Betis.

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ESCLUSIVA – Cravero: “Lazio sfortunata, ma certi errori non si devono fare!”. Poi su Hoedt…

Dopo il pareggio interno contro il Milan, in casa Lazio serpeggia un po’ di delusione per le occasioni gettate al vento. Laziochannel.it ha intervistato Roberto Cravero, grande difensore centrale e ora commentatore per Mediaset per fare il punto della situazione.

Un tuo giudizio su Lazio-Milan ?

“Mah ho visto la Lazio che abbiam visto tutti. Una Lazio che meritava assolutamente il risultato pieno che secondo me ha fatto un’ottima partita, però queste son partite che devi chiudere, che devi portare a casa. Magari con sacrificio, soffrendo, le classiche partite sporche che però, dopo essere passato in vantaggio, deve assolutamente portare a casa”.

Ma se non segna Immobile, la Lazio non ha punte di ruolo. Non credi che Anderson e Keita siano poco “cattivi” sotto porta?

“No, io penso di no. Credo che Anderson e Keita siano due esterni adatti per fare il 4-3-3. Soprattutto il primo ha imparato anche a difendere mentre Keita spesso fa la differenza. E’ chiaro che però non puoi chiedergli di avere il Killer Instinct dei grandi bomber, anche perché fanno un gioco molto più dispendioso. Magari quando arrivano lì davanti perdono un po’ di lucidità, ma al di la di questo dispiace perdere due punti dopo una prestazione di tale livello”.

Analizzando il gol di Suso, secondo te Hoedt non doveva aggredire prima il giocatore rossonero?

“E’ difficile dirlo perché l’azione è stata molto rapida e non è facilissima da leggere. Spesso capita che guardandola al rallentatore ti rendi conto che il movimento da fare era un altro. Però magari in quel momento lì Hoedt pensava che Biglia potesse contrastarlo e quindi ha perso l’attimo. Poi Suso fa anche un bel goal  e se proprio dobbiamo dirla tutta, l’unica pecca è che Suso quasi sempre fa quella giocata. Quando si accentra da fuori aria si porta quasi sempre il tiro sul sinistro. Dandogli quella possibilità, per il giocatore del Milan è stato tutto più semplice. Quello è stato l’errore della Lazio.

Strakosha poteva far di più?

“Non credo potesse far di più, perché fra l’altro il portiere era anche coperto dai difensori”.

Ultimamente Inzaghi, dove aver dato fiducia a Bastos e poi a Wallace, schiera con una certa frequenza Hoedt al fianco di de Vrij. Secondo te è giusta come scelta tecnica?

“Il fatto che lui cambi così tanto il compagno di reparto di de Vrij è perché forse lo sceglie durante gli allenamenti della settimana. Tutti hanno comunque avuto un bel rendimento e il loro spazio. Io vidi Wallace a Napoli e mi piacque molto, Bastos anche. Hoedt…non so, con la sua statura forse è più bravo sui palloni aerei. Lo trovo molto migliorato rispetto alla trasferta di Napoli dello scorso anno in coppia con Mauricio, Bastos è più rapido e forse Wallace è quello che sa fare meglio un po’ tutte e due le cose. La Lazio non è lì che deve fare la differenza. La Lazio deve fare la differenza davanti, puntare sugli inserimenti di Parolo e Milinkovic e far affidamento alle geometrie di Biglia. Dietro la Lazio deve fare solo il proprio compito. Se la Lazio non vince le partite non è responsabilità della difesa”.

Il problema è che se Immobile non segna, la Lazio va in difficoltà…

“Dai, non è proprio così, è vero che con il Pescara il test non fu molto probante però sono andati a segno un po’ tutti. Ci sono partite più difficili di altre e comunque non è mai facile affrontare il Milan, seppur in emergenza. Secondo me il pareggio ci può stare ma dopo una prestazione così i rimpianti sono tanti”.

Un pronostico per la gara di Champions Leaugue fra Real Madrid e Napoli?

“Mah, che vuoi che ti dica, credo che sarà una gara combattuta e meno scontata di quello che si può immaginare”.

Davide Sperati

Riproduzione riservata se non citando espressamente la fonte laziochannel.it

 

 

Petrelli: “Immobile sbaglia troppo. Che bravi Hoedt e de Vrij!”

L’ex terzino del primo scudetto Sergio Petrelli, ha commentato il pareggio della Lazio contro il Milan.

Queste le parole di Petrelli alla radio ufficiale: “Contro Chievo e Milan erano partite da 6 punti, e con quei 5 punti in più in classifica ci sarebbe stato un bel balzo in avanti. Non si possono perdere o pareggiare partite ben preparate e condotte, vanno vinte. Quando si arriva davanti al portiere si deve sfondare la porta: una volta per esempio si facevano allenamenti specifici. Immobile ha sbagliato più gol degli altri e dispiace perché in campo dà l’anima. Ci sono dei momenti in cui la palla non entra, è l’imponderabile del calcio. Nell’occasione a tu per tu con il portiere si è visto da mezz’ora che Ciro avrebbe tirato in quel modo. Davanti a Donnarumma gli attaccanti erano quasi ipnotizzati”.

SULLA DIFESA

“La difesa mi è piaciuta moltissimo, la squadra ha giocato bene contro una diretta rivale: averli messi sotto è comunque un gran merito. I due centrali fisicamente sono fortissimi ma a volte sono troppo leziosi, un po’ di cattiveria e di grinta in più avrebbe aiutato. Inoltre Suso non andava mandato all’interno, ma all’esterno dove è più difficile segnare. Se de Vrij e Hoedt non si faranno prendere dai mal di pancia, potranno essere due perni di una difesa molto forte. Per un futuro a lungo termine parlerei chiaro con i giocatori per sapere chi vuole restare e chi no. La rosa è buona, sarebbe un peccato se si sfaldasse”.

EMPOLI LAZIO

“L’Empoli ormai non ha problemi, può anche permettersi di non fare un gioco speculativo. Sarà una partita pericolosa, da affrontare con le pinze. La Lazio dovrà attaccare soprattutto sugli esterni. In questo momento sta mancando il goleador, Immobile forse sta soffrendo l’astinenza: schierare vicino a lui una spalla potrebbe aiutarlo. Nel ’74 vincemmo contro tutte le squadre di seconda e terza fascia, mentre faticammo un po’ contro quelle di prima fascia, così si fanno i punti”.

De Laurentiis tuona: “Vi spiego perché Lotito è così potente!”

Da tempo si discute dell’ipotesi di introdurre le squadre B come succede da anni in Spagna. Questo permetterebbe di risolvere il problema esuberi e al contempo darebbe la possibilità ai giovani di fare esperienza senza dover peregrinare in giro per l’Italia. Un’idea che piace molto al patron del Napoli De Laurentiis, probabilmente meno a Lotito.

Su Radio Kiss Kiss Napoli, Aurelio De Laurentiis ha tuonato: “Io e Agnelli eravamo assolutamente favorevoli alle seconde squadre, siamo stati segati da Lotito. Ma tu mi dirai: ‘come fa Lotito ad essere così potente?’ Perché controlla quei 14 club minori. La legge dovrebbe imporre che lo votazioni si fanno in base ai tifosi. Perché si fa la serie A? Senza le prime sei squadre, cosa venderesti? Di questo bisogna tener conto! Il gioco delle tre carte è irrispettoso nei confronti dei tifosi. Non ci rafforzeremo mai per essere competitivi in Europa”.

INTANTO TOUNKARA SCEGLIE DI RIMANERE ALLA LAZIO>>>LEGGI QUI

Tounkara vede solo biancoceleste. Ecco cosa ha risposto al Rijeka

Mamadou Tounkara è stato uno dei personaggi più chiacchierati dell’ultimo mese. Da quella scaramuccia col tifoso laziale che gli è quasi costata il daspo al reintegro in prima squadra.

Tounkara l’aveva detto dopo Pescara Lazio: Voglio dimostrare ciò che valgo”. E’ stato coerente col suo pensiero e al Rijeka (il mercato croato chiude stasera) che l’aveva chiesto in prestito ha risposto: “No grazie. Resto alla Lazio”. A riportarlo è il Messaggero. L’attaccante era considerato un talento ai tempi delle giovanili, tanto da essere integrato in Primavera nonostante fosse sotto età, con cui alla guida di Bollini ha vinto lo scudetto Primavera. In quella Lazio c’erano anche Cataldi, Crecco e Keita.

Bruno Giordano bacchetta la difesa laziale e Hoedt

Il gol del Milan contro la Lazio è nato da una palla persa in difesa. La cosa non è scesa a Bruno Giordano che se l’è presa con la retroguardia biancoceleste, in particolare con Wesley Hoedt.

Queste le parole di Giordano a Radiosei: “Il difensore si chiama difensore perché deve saper difendere. Non per forza impostare. Ora sta passando questa moda perché riprende il trend del calcio italiano in cui si pensa di poter inventare qualcosa che stravolga le regole di questo sport. Basta vedere le statistiche, una grande percentuale dei gol in questo campionato arriva a causa degli errori di impostazione della linea difensiva. Non c’è neanche più una critica feroce nei confronti di questo fondamentale. Il livello dei difensori del calcio italiano è drasticamente crollato. Il riferimento a questa leggerezza non è solo per la Lazio o per gli errori di Hoedt, è generale”.

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FORMELLO – Lazio a lavoro per la sfida contro l’Empoli, fermo Marchetti

La Lazio scende in campo per preparare il match contro l’Empoli di sabato sera.

LA SEDUTA

Inzaghi richiama la squadra all’ordine al campo Mirko Fersini di Formello1 alle ore 15. Inizio in palestra, seguito poi da lavoro atletico agli ordini Ripert. Il tutto concluso con delle esercitazioni tecniche di possesso palla. Da domani ci sarà la preparazione dal punto di vista tattico. Il modulo sarà come sempre il 4-3-3.

INFERMERIA

Il tecnico piacentino recupera Luis Alberto (out contro il Milan), così facendo ha tutta la rosa a disposizione. Eccezion fatta per Marchetti, ko per una distorsione al ginocchio destro, durante il riscaldamento prima del match di lunedì. Il portiere si è sottoposto ad alcuni accertamenti strumentali, che hanno escluso lesioni. L’estremo difensore resterà indisponibile per una decina di giorni, intanto ha iniziato la terapia al ginocchio.

VOLETE ANDARE AL DERBY? SENTITE CANIGIANI>>>CLICCA QUI

Canigiani: “Chi ama la Lazio andrà a vedere il derby”

Il direttore marketing della Lazio, Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha parlato dell’iniziativa “L’amore per la maglia ti regala il derby”.

L’AMORE PER LA MAGLIA TI REGALA IL DERBY

Dal giorno di San Valentino è partita l’iniziativa “L’amore per la maglia ti regala il derby”. Ne ha parlato oggi Marco Canigiani ai microfoni di Lazio Style Channel: “L’iniziativa ‘L’amore per la maglia ti regala il derby’ è partita nella giornata di ieri ed è legata all’amore per la Lazio. I primi cinquecento che acquisteranno una maglia della stagione in corso riceveranno in omaggio un biglietto di distinti per il derby Lazio-Roma. L’iniziativa sarà valida fino al raggiungimento delle cinquecento vendite. Molti tifosi ne stanno usufruendo e speriamo di arrivare al numero prefissato“.

SULLA VENDITA LIBERA 

Sulla vendita libera dei biglietti: “Gli abbonati potranno esercitare la prelazione nel loro settore. Ma anche gli altri tifosi possono da oggi acquistare il loro biglietto, senza però occupare i posti riservati agli abbonati. In Tribuna Tevere può essere acquistata dagli abbonati e da tutti i possessori della fidelity card Millenovecento che potranno usufruire anche del programma ‘Porta un amico’.  Studieremo ulteriori iniziative da qui al termine della stagione”.

L’EMPOLI SUONA LA CARICA>>>LEGGI QUI

 

Bellusci: “La Lazio è forte, ma non firmo per il pareggio!”7

Giuseppe Bellusci, difensore centrale dell’Empoli, si prepara al match contro la Lazio.

CARICA EMPOLI

Giuseppe Bellusci, difensore centrale dell’Empoli, è intervenuto in conferenza stampa, suonando la carica per il match contro la Lazio. Ecco le parole dello stopper italiano: “È una grande squadra ma noi l’affronteremo come ogni partita, giocando “da Empoli”. Abbiamo una nostra identità precisa e non la modifichiamo in base all’avversario di turno. No, non firmerei per il pareggio. La gara la voglio giocare e poi vediamo. Ogni volta che siamo riusciti a mettere in campo le nostre caratteristiche abbiamo fatto bene ed è questo che dobbiamo fare“.

GRANDI NOVITA’ SUL FRONTE MILINKOVIC-SAVIC >>>LEGGI QUA

Kezman, l’ag. di Milinkovic-Savic: “Sergej è felice a Roma!” E sul rinnovo…

L’agente di Sergej Milinkovic-Savic, Mateja Kezman, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti il futuro del suo assistito.

SERGEJ, FUTURO BIANCOCELESTE

Mateja Kezman, ex attaccante ed oggi procuratore di calciatori. Uno dei suoi assistiti è Sergej Milinkovic-Savic. L’ex centravanti, tra le tante, di Chelsea, Atletico Madrid e PSG, ha parlato ai microfoni di calciomercato.com: “Non abbiamo mai avuto contatti con il Milan in passato per Sergej. Queste voci fanno piace, ovviamente. Però non voglio commentare oltre, Sergej è un grande talento e ci sarà sempre gente che lo ama. Adesso ha solo bisogno di lavorare sodo per migliorare e raggiungere risultati più importanti con la Lazio

RINNOVO

QUando gli viene chiesto poi del rinnovo del suo assistito: “Non ho ancora parlato con nessuno fino ad oggi a Milano, la Lazio non mi ha chiamato circa il suo contratto. Abbiamo molto tempo davanti a noi ancora insieme. Non c’è alcuna fretta. La Juventus con me non è mai fatta sentire. Ripeto un concetto chiaro: Sergej è molto felice alla Lazio ed è concentrato solo sul suo club”.

INTANTO GUARDATE QUESTA LAZIO SPUNTATA>>>LEGGI QUI.

Biava: “Lazio, ora mi aspetto una reazione. Cosa manca? Cattiveria”

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L’ex difensore biancoceleste Giuseppe Biava è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Ha analizzato l’ultima sfida degli uomini di Inzaghi contro il Milan e il prossimo impegno della Lazio contro l’Empoli. Un occhio di riguardo alle prestazioni della retroguardia biancoceleste.

CHIEVO E MILAN, OCCASIONI SPRECATE

“Subire sempre gol non è un dato positivo, ma la Lazio gioca sempre a calcio e non rinuncia mai ad attaccare. I biancocelesti se avessero concretizzato di più avrebbero potuto vincere sia contro il Chievo che contro il Milan. Non riesco ad immaginare una squadra barricata in difesa, non rispecchierebbe le idee di gioco di Inzaghi”.

I SINGOLI

“Hoedt sta facendo molto bene, è migliorato anche nell’uno contro uno. Vicino a de Vrij è più facile giocare, ma a livello difensivo la Lazio sta facendo molto bene. Ci sono momenti nei quali segni alla prima occasione, altri invece nei quali non riesci a segnare nemmeno creando 5 o 6 occasioni. Keita e Felipe Anderson corrono molto nell’arco della sfida anche per adempire a compiti difensivi e, in questo modo, arrivano poco lucidi in zona gol. Il brasiliano, in particolare, si crea delle occasioni da solo seminando avversari a partire dalla sua metà campo”.

LA DIFESA

“La retroguardia biancoceleste poteva chiudere meglio Suso in occasione del gol rossonero – prosegue Biava – è mancata la lettura in anticipo del movimento del centravanti spagnolo. La pressione può incidere molto su una squadra giovane, ma è giusto che i tifosi pretendano molto dai biancocelesti. La Lazio negli ultimi anni è sempre calata nei gironi di ritorno, ma gli uomini di Inzaghi possono lottare ancora per l’Europa”.

VERSO EMPOLI

“Il gioco non è mai mancato ai biancocelesti, servirebbe solo più fortuna e cattiveria. Ora dalla Lazio mi aspetto una reazione. Contro il Milan la squadra di Inzaghi ha messo in campo una grande prestazione, deve giocare così ad Empoli per portare a casa i tre punti. La squadra toscana, dal suo canto, vorrà vincere per racimolare punti in chiave salvezza. Se continuerà a giocare in questo modo, la squadra biancoceleste riuscirà ad ottenere risultati”.

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