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SERIE A – La classifica dei giocatori e degli allenatori più pagati

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Uno studio sui giocatori più pagati della Serie A ha visto quest’anno Bonucci raggiungere Higuain in testa mentre per quanto riguarda gli allenatori Allegri il meglio remunerato.

Di seguito le classifiche dei giocatori e allenatori più pagati e il monte ingaggi delle 20 squadre di Serie A.

TOP 5 GIOCATORI

  •  1° BONUCCI (Milan) e HIGUAIN (Juventus) – 7,5 milioni
     DYBALA (Juventus) – 7 milioni
     DONNARUMMA (Milan) e DOUGLAS COSTA (Juventus) – 6 milioni
     BUFFON, PJANIC (Juventus), ICARDI DZEKO – 4,5 milioni
     NAINGGOLAN (Roma) – 4,2 milioni

CLASSIFICA ALLENATORI 

1° ALLEGRI (Juventus) – 7 milioni
2° SPALLETTI (Inter) – 4 milioni
3° MONTELLA (Milan) – 3 milioni
4° DI FRANCESCO (Roma) e MIHAJLOVIC (Torino) – 1,5 milioni
6° SARRI (Napoli) – 1,4 milioni
7° GASPERINI (Atalanta) e Simone INZAGHI (Lazio) – 1,3 milioni
DONADONI (Bologna) – 1,2 milioni                                                                                                                                            10° GIAMPAOLO (Sampdoria) e PIOLI (Fiorentina) – 1,1 milioni                                                                                            12° BARONI JURIC (Genoa), MARAN (Chievo) e RASTELLI (Cagliari) – 0,6 milioni                                                    16° NICOLA (Crotone) – 0,5 milioni                                                                                                                                                  17° DELNERI (Udinese) – 0,45 milioni                                                                                                                                              18° BUCCHI (Sassuolo) e SEMPLICI (Spal) – 0,4 milioni                                                                                                          20° PECCHIA (Verona) – 0,250 milioni

CLASSIFICA MONTE INGAGGI SERIE A
Juventus – 164
 milioni
Milan – 117
 milioni
Roma – 91 
milioni
Inter – 82 
milioni
Napoli – 81 
milioni
Lazio – 62 
milioni
Torino – 45 
milioni
Sampdoria – 37 
milioni
Fiorentina – 35 
milioni
Bologna – 29 
milioni
Sassuolo – 29 
milioni
Atalanta – 27 
milioni
Genoa – 26 
milioni
Hellas Verona – 22 
milioni
Udinese – 21 
milioni
SPAL – 21 
milioni
Cagliari – 21 
milioni
Chievo Verona – 18 
milioni
Benevento – 15 
milioni
Crotone – 12 
milioni

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LEGGI ANCHE LA SITUAZIONE SULLA CHIUSURA ANTICIPATA DEL CALCIOMERCATO>>>CLICCA QUI

 

Renga: “Leiva e Nani innesti importanti nell’anno del ritorno in Europa”

Il noto giornalista Roberto Renga interpellato ai microfoni di Radio Radio ha detto la sua sui due nuovi giocatori della Lazio, Lucas Leiva e Nani.

Queste le parole di Renga:Lucas Leiva e Nani significano esperienza internazionale nell’anno del ritorno in Europa League. Certo che Nani non è un più un tornante, fa una seconda/terza punta col Portogallo. E questo è meglio in questo caso per stare accanto a Immobile. Dobbiamo aspettare per giudicare. Di certo non gli si può chiedere di essere Keita, che era giovane e fresco”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL DOPPIO EX ALBERTO ZACCHERONI

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VIDEO – Il Manchester United omaggia il neo biancoceleste Nani

In sette stagioni con il Manchester United ha vinto 5 Community Shield, 4 campionati, 2 Coppe di Lega, 1 UEFA Champions League e 1 Coppa del Mondo per Club. Il nuovo acquisto della Lazio, l’esterno portoghese Nani, ha sicuramente lasciato un buon ricordo di se stesso nei tifosi inglesi e nel club d’oltremanica.

Tanto che il Manchester United sul proprio profilo Twitter ha inserito il video di un bellissimo gol realizzato da Nani contro lo Stoke City.

https://twitter.com/ManUtd/status/906067702216871936

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ECCO DOVE VEDERE VITESSE-LAZIO IN TV

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Zaccheroni: “Contento di essermi sbagliato su Inzaghi”. E sul campionato…

A poco meno di ventiquattro ore da Lazio-Milan, Alberto Zaccheroni, ha commentato ai microfoni di Radio Incontro Olympia la sfida di domenica. Il mister inoltre ha parlato a lungo della stagione appena iniziata. Soffermandosi in particolar modo su quella che sarà la corsa allo Scudetto e all’Europa.

SULLA CORSA SCUDETTO

“Mi aspetto che in questa stagione possano cambiare un po’ le gerarchie del campionato. La Juventus è ancora la squadra da battere, ma il Napoli lo vedo molto bene. Hanno fatto un patto. Società, allenatore e giocatori, tutti hanno l’obiettivo ben chiaro e vincere lo scudetto sarebbe un sogno. Nella lotta al primo posto inserisco anche l’Inter perché con Spalletti si possono evitare alcuni degli errori fatti nella scorsa stagione. E poi in nerazzurro c’è Icardi, che sarà fondamentale”.

SULLA CORSA ALL’EUROPA

“Per quel che riguarda il Milan penso che non abbia ancora un organico al pari delle tre già citate. Nonostante il mercato, però, ha meno pressioni rispetto alle altre. A lungo può dar fastidio. La Roma a mio avviso ha il centrocampo più forte della Serie A e apprezzo molto l’acquisto di Schick. Infine la Lazio, una squadra che ha l’organico per ripetere quanto visto nella scorsa stagione. Per quel che riguarda la Fiorentina invece è assolutamente un’incognita anche se ha un grandissimo allenatore”.

SULLA SQUADRA BIANCOCELESTE 

Inzaghi sta facendo benissimo, ha dimostrato che allenatore è anche in Supercoppa contro la Juventus. Immobile è un grande attaccante e farà bene, ma la punta di diamante è Milinkovic. Sarà un uomo importante anche per il mercato. Chi però secondo me può spostare gli equilibri è Felipe Anderson, anche se purtroppo non è continuo. Saranno fondamentali gli infortuni. Inzaghi dovrà essere fortunato a non doverne affrontare troppi insieme”.

SU LAZIO-MILAN

“Stanno entrambe bene sia fisicamente che mentalmente. I giocatori importanti ci sono da ambo le parti. Credo possa succedere di tutto, ma non mi aspetto uno zero a zero vista la grande qualità sia in centrocampo che in attacco”.

SU MILINKOVIC E ANDERSON

Milinkovic ha la corsa e la fisicità per inserirsi e rendersi pericoloso sia di piede che di testa. Soprattutto ha tempi di inserimento perfetti. In questa stagione mi aspetto tanto. Lui e Parolo possono fare parecchi gol. Mi aspetto però il salto di qualità da parte di Felipe Anderson. Di giocatori forti in serie A ce ne sono tanti, ma lui è straordinario. La Lazio deve concentrarsi molto su di lui e metterlo in condizione di fare più gol che assist”.

SU INZAGHI

“Mi ero reso conto nel tempo che Inzaghi avesse una grande passione per il calcio. Penso che da calciatore abbia fatto una carriera minore rispetto a ciò che meritava. Spesso in campo lo vedevo indolente e non lo avrei immaginato così bravo. Invece sta facendo benissimo, gli faccio i miei complimenti ancora una volta. Legge la partita benissimo, ha idee e coraggio. Sono contento di essermi sbagliato”.

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Chiesa nuovo responsabile tecnico del Centro Federale Territoriale di Firenze

Il nuovo responsabile tecnico del Centro Federale Territoriale di Firenze della FIGC Settore Giovanile e Scolastico sarà Enrico Chiesa. L’ex attaccante della Lazio dovrà coordinare i tecnici dello staff del Centro Federale delle Due Strade.

Da metà ottobre fino a maggio ogni lunedì Chiesa seguirà le metodologie di allenamento che si svolgeranno al Centro. Nel rispetto di un percorso tecnico-sportivo-educativo studiato appositamente per lo sviluppo delle potenzialità dei giovani atleti. Inoltre dovrà visionare e individuare presso le società sportive del territorio circa 100 fra ragazzi e ragazze. Tuti atleti di indubbie qualità tecniche, fisiche e morali. I selezionati faranno parte degli Under 13, 14 e Under 15 femminile del Centro Federale di Firenze.

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INZAGHI CONTRO MONTELLA>>>LEGGI QUI

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VITESSE LAZIO IN TV – Ecco dove vederla in chiaro

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Sta per partire l’avventura in Europa League della Lazio di Simone Inzaghi. Dopo aver centrato la qualificazione europea grazie al quinto posto ottenuto nell’ultimo campionato di Serie A, farà il suo esordio con il Vitesse.

Questa sarà la prima partita del Gruppo D (del quale fanno parte anche Nizza e Zulte Waregem). L’Europa League è visibile per i soli clienti Sky ma eccezionalmente Vitesse Lazio sarà trasmessa in chiaro su Tv8. L’appuntamento è per giovedì 14 settembre con fischio d’inizio alle ore 21.05.

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Anellucci: “Caceres può fare la differenza. La Lazio è squadra, il Milan…”

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Intervistato da TMW Radio nel corso di “Avanti Lazio”, il procuratore Claudio Anellucci ha parlato del momento biancoceleste e del mercato della squadra di Inzaghi.

“La Lazio ha la coperta un po’ corta in difesa, ma Inzaghi ha dimostrato di saper trovare in casa propria sostituti all’altezza. Se Caceres sta bene poi, è un calciatore ancora importante. Se è in buona condizione, può ancora fare la differenza. Pedro Neto e Bruno Jordao? Non li conosco e non li ho mai visti, ma mi fido di Jorge Mendes. Lui è una garanzia, un grande professionista nel proprio lavoro. Si tratta di due potenziali crack, ma non sono certo i calciatori pronti che ci aspettavamo a Roma” – così Anellucci sulla campagna rafforzamento del duo Tare e Lotito.

Poi su Lazio-Milan: “Sono due squadre che giocano bene a calcio. Mi dispiacerebbe molto se giocassero in una palude, lo spettacolo non valorizzerebbe le due compagini. Il Milan ha bellissime figurine, ma deve ancora diventare una squadra. La Lazio ha figurine forse meno belle, ma è cresciuta in concretezza”.

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LEGGI ANCHE LA CLASSIFICA DEI GIOCATORI E ALLENATORI PIU’ PAGATI DI A>>>CLICCA QUI 

COMUNICATO – L’Assoagenti sulla chiusura anticipata del calciomercato

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In Inghilterra la decisione è già stata presa: la sessione estiva di calciomercato si chiuderà prima dell’inizio della stagione sportiva. Una soluzione richiesta anche per l’Italia dall’Assoagenti con un comunicato.

Questo il comunicato ufficiale dell’associazione dei procuratori:“L’A.I.C.S. Assoagenti accoglie con particolare interesse e piacere la notizia di un termine fissato dalla F.A., su richiesta dei club di Premier League, al periodo di calciomercato estivo. Tale soluzione è stata da sempre suggerita e sostenuta dall’ AIACS – Assoagenti che ritiene inutilmente esteso il tempo dedicato alle trattative di calciomercato spesso coincidente con le prime giornate di campionato ovvero qualificazione di coppe europee. L’AIACS – Assoagenti ribadisce la necessità, anche per l’Italia, di ridurre i periodi di trattative, fissando un termine ultimo precedente l’inizio ufficiale della stagione sportiva. L’AIACS- Assoagenti auspica che vi possa essere unanimità di intenti tra le varie federazioni europee così da determinare un periodo unico di trattative”.

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LEGGI ANCHE DI GATTUSO CHE LANCIA IL MILAN CONTRO LA LAZIO>>>CLICCA QUI

Gattuso avverte la Lazio: “Il Milan attuale come quello di Ancelotti”

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A meno di due giorni dalla sfida dell’Olimpico tra Lazio e Milan, l’ex centrocampista rossonero e attuale allenatore della Primavera milanista Gennaro Gattuso punta sul diavolo.

Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, ha avvertito la Lazio: “Io e Montella abbiamo un ottimo rapporto. Parliamo di tutto, mi invita spesso a vedere gli allenamenti, ma non voglio disturbare. Il Milan è una squadra di qualità, ai tempi di Ancelotti arrivavano tanti giocatori di qualità ogni estate. Rivedo quegli anni lì quando di incontristi ne arrivavano pochi. Kessie? Fisicamente fa paura, fa più gol di me. È più forte di me, è un grande acquisto”.

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LEGGI ANCHE DI ALBERTINI CHE INCENSA LOTITO>>>CLICCA QUI

Albertini: “Per Lotito la Lazio è un’azienda ma…”. Poi su Leiva e Biglia

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Il doppio ex della gara Demetrio Albertini in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di Lazio-Milan di domenica ma anche della crisi finanziaria che colpì la Lazio durante la sua permanenza a Roma.

“All’epoca ci chiesero di convertire una parte dello stipendio in azioni: il cosiddetto piano Baraldi. Io ho preferito strappare il contratto e firmarne uno nuovo con l’ingaggio ridotto. Se c’è da dare una mano lo faccio volentieri, dissi. Però era tutto strano. Quando finì la stagione ci fu un fuggi fuggi generale, il fallimento era vicino e nessuno voleva rimanere. Al ritiro di inizio stagione successiva ci ritrovammo nello spogliatoio in cinque più Mimmo Caso, l’allenatore della Primavera. Insieme a me c’erano Muzzi, Gottardi, forse anche Inzaghi. Decisi di andarmene” – queste le parole di Albertini sul delicato momento finanziario della Lazio.

LOTITO

“Per lui la Lazio è un’azienda e da azienda la amministra. Nel bene e nel male. Non si è limitato però a gestire bene il club sul piano finanziario: ha anche vinto. È vero, i rapporti a volte sono quelli che sono, ma la Lazio funziona”.

LEIVA VS BIGLIA

“Il brasiliano ha caratteristiche differenti dalle mie ma Inzaghi saprà ottenere tanto da lui. Biglia, invece, sotto certi aspetti mi somiglia. È’ anche lento come me, ma conta essere veloci con la testa. Dove può arrivare la Lazio? Ci sono sei squadre per i quattro posti Champions. Inzaghi è in grado di inserirsi tra Juve, Napoli, Roma, Milan e Inter”.

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LEGGI ANCHE LA GIOIA SOCIAL DI NANI E I COMMENTI DEI LAZIALI>>>CLICCA QUI

FOTO – Nani, la gioia social di stare alla Lazio. I commenti dei tifosi

Luis Nani si è presentato oggi in conferenza e si è detto pronto ad affrontarne una nuova sfida nella Lazio.

Dopo la conferenza è arrivato il post su Instagram che riassume lo stato d’animo del calciatore portoghese: “Felice di essere qui! Forza Lazio”. La foto ritrae Nani insieme al ds Igli Tare mentre tengono la maglia numero 7 davanti ai fotografi. I commenti dei tifosi biancocelesti non si sono fatti attendere: “Grande Nani, facci sognare. Porta in alto la Lazio”. Dalle parole ai fatti il passo è breve: in attesa di smaltire l’infortunio il portoghese è pronto a prendersi la Lazio.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CRAVERO SU LAZIO-MILAN>>>CLICCA QUI

Piscedda sui giovani portoghesi: “Vedremo cosa dirà il campo”

Massimo Piscedda ha fatto il punto della situazione in casa Lazio. Dal calciomercato con l’arrivo dei due baby portoghesi, alla sfida di domenica tra Lazio e Milan. Ecco le sue parole

PISCEDDA NON SI SBILANCIA SU PEDRO NETO E BRUNO JORDAO

Le paroll dell’ex biancoceleste a Radiosei: “A prescindere dalle parole di Tare di oggi in sala stampa su Pedro Neto e Bruno Jordao, vedremo il campo cosa dirà circa questi due giovani che sono arrivati dal Portogallo. Noi possiamo chiacchierare quanto vogliamo, ma poi ci sono i fatti che restano. Ora bisogna pensare alla gara di domenica con il Milan. Per l’attacco di Montella, mi aspetto che venga scelto dal primo minuto Kalinic, nonostante la buona partenza di Cutrone. Non vorrei che facesse questa mossa, vediamo. Se fossi Inzaghi mi preparerei a questo. Calhanoglu è un ottimo giocatore, ha bisogno di tempo per inserirsi e metabolizzare nuove necessità tattiche. Biglia e Montolivo insieme a centrocampo? Sarebbe una cortesia alla Lazio, sarebbe un rischio per i rossoneri, non credo che accada“.

Cravero: “Se la Lazio vuole puntare in alto deve battere il Milan”

A pochi giorni dalla sfida di domenica all’Olimpico è intervenuto ai microfoni Roberto Cravero. L’ex difensore biancoceleste a Lazio Style Channel ha parlato della gara tra biancocelesti e rossoneri.

Queste le parole di Cravero: “Domenica i biancocelesti sono attesi da uno scontro diretto. Sarà una partita importante, a prescindere dal periodo nel quale è capitato. Le due squadre stanno cercando delle conferme importanti in questo momento. Se la Lazio dovesse vincere, i biancocelesti potrebbero proiettarsi anche verso ambizioni di Champions League. Il Milan, invece, ha affrontato finora compagini non di grande livello.

Simone Inzaghi sta puntando sui calciatori più affidabili e sul sistema di gioco più sicuro. Il tecnico piacentino conosce bene il calcio, è intelligente e saprà sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi calciatori variando, in alcune circostanze, anche il modulo. Nani è un ottimo acquisto per la Lazio. Non ha mai trovato continuità il portoghese, ma in biancoceleste può fare la differenza perché ha diverse alternative alle sue spalle.

La Lazio ha operato molto bene nel mercato, con grande intelligenza. Biglia e Leiva sono due centrocampisti totalmente diversi. L’argentino ha dato il massimo alla Lazio ed è stato sostituito da un grande calciatore che vanta, però, caratteristiche diverse. L’ambiente biancoceleste è molto positivo, ti fa sentire grandissimo affetto e, allo stesso tempo, ti fa lavorare con grande tranquillità. In questa atmosfera si riesce sempre a dare qualcosa in più”.

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Simone Inzaghi – Vincenzo Montella: una rivalità che parte da molto lontano

Sfatare un tabù, lanciare la Lazio in campionato e confermarsi tra gli allenatori più promettenti della serie A. Questi gli obiettivi del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. L’allenatore piacentino però non ha mai battuto il rivale, Vincenzo Montella. Negli ultimi tre confronti, uno con la Sampdoria e due con il Milan, tre sconfitte per il mister laziale. E domenica conquistare i tre punti sarà ancora più difficile visto il mercato stellare dei rossoneri.

Corsi e ricorsi storici riportano ai derby di fine anni ’90. Allora i due tecnici si sfidavano a colpi di scudetto. La loro rivalità nasce proprio in quel periodo. Inzaghi era l’attaccante protagonista di un tricolore strameritato, a volte bomber di riserva di Salas e Mancini. Montella invece era il centravanti di qualità, spesso utilizzato a gara in corso da Capello. Il romanista si è ritirato nel 2009, il laziale invece l’anno successivo. Entrambi, qualche mese dopo, hanno intrapreso la carriera di allenatori. Inzaghi ha iniziato dagli Allievi della Lazio, il napoletano dai Giovanissimi giallorossi.

Come riporta Il Tempo, Inzaghi già si è tolto parecchie soddisfazioni. Ha allenato la Primavera più forte d’Italia, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Montella si è aggiudicato la prima edizione del Viareggio Junior Cup. Dopodiché ha subito iniziato dalla panchina dei grandi al posto di Claudio Ranieri, prima di passare alla guida di Catania, Firenze e Genova. Inzaghi, invece, è stato chiamato da Lotito per sostituire Pioli il 4 aprile del 2016. Da quel momento Simone è diventato grande. Ha stupito l’ambiente e strappato applausi anche dagli addetti ai lavori. Domenica Lazio-Milan. Il tecnico laziale proverà a vendicarsi. Simoncino sogna lo sgambetto all’areoplanino.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL DS DELLA SERBIA SU MILINKOVIC

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Bunjevčević, DS Serbia: “Arriverà anche il momento di Milinkovic”

Sergej Milinkovic-Savic, dopo aver smentito un suo possibile approdo nel team del Montenegro, è in attesa della chiamata della Nazionale Serba. Il centrocampista della Lazio a suon di grandi prestazioni si è pian piano conquistato il posto nella formazione di Inzaghi. Da quando è arrivato a Formello la sua crescita è stata costante e la cosa non è sfuggita agli addetti ai lavori. Con l’aiuto di Inzaghi, suo vero mentore, è definitivamente esploso. Durante l’estate il club capitolino ha ricevuto diverse richieste di informazioni su di lui da parte di squadre italiane ed estere. E non solo, il Presidente Lotito nei giorni scorsi ha rilevato di aver rispedito al mittente una cospicua offerta per il suo giocatore.

Tutti si sono accorti di lui. Anche il direttore sportivo della Serbia, Goran Bunjevčević, che però parlando ai canali ufficiali della Nazionale ha frenato sulla questione: “Abbiamo parlato di Milinkovic diverse volte. Certamente è una grande prospettiva per il nostro calcio. Gioca davvero bene alla Lazio. Ma in questo momento la Serbia, che non ha perso nemmeno una partita di qualificazioni, è una squadra ordinata che ha semplicemente raggiunto buoni risultati. Sergej è pronto, la Serbia lo considera e le porte sono sempre aperte per lui”.

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SAMPDORIA-ROMA RINVIATA>>>LEGGI QUI

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UFFICIALE – Liguria in allerta: Sampdoria-Roma rinviata per maltempo

La partita di Serie A tra Sampdoria e Roma in programma domani sera alle 20,45 al Marassi di Genova è stata rinviata a data da destinarsi. L’anticipo serale della terza giornata di campionato è stata cancellato a causa delle cattive condizioni meteo previste su tutta la Liguria.

Il Comune di Genova ha diramato un bollettino in cui si parla di allerta arancione tra le 14.00 e le 24. La decisione è giunta a seguito della riunione tenuta in Prefettura in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Liguria.

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LEGGI ANCHE IL RANKING UEFA AGGIORNATO

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Ranking UEFA: Juventus sempre prima delle italiane, Lazio stabile

Aggiornato il Ranking UEFA per club. Sul gradino più alto del podio si conferma il Real Madrid. Dopo gli spagnoli, Bayern Monaco e Barcellona. Quinta la Juventus, prima tra le italiane. La Lazio resta stabile.

Per quanto riguarda le altre squadre italiane il Napoli è quattordicesimo, la Fiorentina ventesima e la Roma ventisettesima. Tra le nostre quarta la Lazio, al trentaquattresimo posto nella generale. Seguono Milan e Inter, rispettivamente al cinquantottesimo e cinquantanove posto. Sessantaseiesimo il Torino e centounesimo il Sassuolo.

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LEGGI ANCHE LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DI NANI

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LAZIO MILAN – Ecco il comunicato della Curva Nord

La Curva Nord chiama a raccolta i tifosi, ecco il comunicato del tifo organizzato biancoceleste, apparso sui social, che chiede a ogni tifoso laziale di colorare lo stadio.

“Laziali: per la partita contro il Milan, gli Irriducibili della Curva Nord Lazio invitano tutta la tifoseria a recarsi allo stadio con una bandiera. Ogni tifoso, una bandiera. Coloriamo lo stadio e rendiamo vivi quei seggiolini, considerando sempre lo stile che ci contraddistingue dalla massa.
Avanti Laziali, spingiamoli alla vittoria”.
“Mille Bandiere famo sventola”.

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LAZIO, ECCO LE PRIME PAROLE DI NANI IN CONFERENZA STAMPA >>> LEGGI QUI

Lazio, Neto e Jordao scelgono i numeri delle loro maglie

Il loro acquisto ha fatto tanto discutere, 26 milioni di Euro spesi dalla Lazio per Neto e Jordao del Braga. Ci sono state tante polemiche, ma i due ragazzi sono finalmente alla coorte di Simone Inzaghi.

Dopo la prima conferenza stampa (LEGGI QUI), i due giovanissimi hanno potuto scegliere il loro numero di maglia. Divisa numero 30 per Pedro Neto, mentre Bruno Jordao ha scelto la numero 66. Sono a disposizione di mister Simone Inzaghi e probabilmente domenica contro il Milan di Vincenzo Montella verranno convocati.

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Bonatti: “Siamo carichi, abbiamo lavorato sul nostro sistema di gioco”

L’allenatore della Lazio Primavera, Andrea Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Siamo carichi, abbiamo voglia di confrontarci con questo nuovo campionato – spiega Bonatti – con squadre di livello che rappresentano il modo migliore per poter crescere con la speranza di un futuro professionale soddisfacente. Lo scorso anno partivo con lo stesso entusiasmo, con fiducia nel mio lavoro, in quello dello staff e della società. L’incognita stava nel fatto che ero un novello della categoria, sono contento che l’annata sia stata ampiamente positiva Questo comunque appartiene al passato, ora siamo tutti proiettati verso il presente con la speranza di un futuro ancora migliore”

SUI NUOVI ARRIVI

“Abbiamo cambiato pressoché il 60% della rosa e devo dire che si è ricreata una buona amalgama, sono soddisfatto. Si sta intraprendendo un percorso in termini di cultura del lavoro che reputo soddisfacente, il discorso nasce più nel fatto di uniformare la condizione atletica e la conoscenza dei prinicipi di gioco, alcuni giocatori sono arrivati da poco. Credo che il gruppo sia unito come lo scorso anno e sia quindi sulla strada giusta per cogliere dei successi. Se parlo inglese in campo? Sul campo esiste solo la lingua del calcio, è quello il modo migliore per relazionarsi. Ovviamente il mio compito è quello di insegnare, limitatamente alle mie conoscenze, ciò che voglio sul campo. Quello che parlo io è un inglese ‘trapattoniano’, pur non essendo dotato di grande capacità linguistica è comunque un modo per favorirne l’apprendimento e per dare a tutti gli stessi feedback e le stesse indicazioni. La differenza è in chi assorbe di più o di meno. Io faccio le scelte per il bene del club, quindi compio valutazioni complete e a 360 gradi: dal punto di vista caratteriale, tecnico, tattico, atletico, capacità d’apprendimento. Sono soddisfatto degli elementi presenti in questo gruppo, penso ci siano potenzialità che spetta a me far diventare reali“.

SULLA PRIMA DI CAMPIONATO

La prima di campionato ha sempre un sapore particolare, c’è da combattere con tensioni emotive che non si ritrovano nelle altre partite. Essendo la prima ci sono poche informazioni sull’avversario, in questo periodo noi abbiamo lavorato sui nostri sistemi di gioco, voglio vedere quanto abbiamo appreso. 

SULL’EREDE DI ROSSI

“La cosa importante per un allenatore è la verifica dell’efficacia dello sviluppo offensivo. Rossi è un ragazzo dalle qualità straordinarie e nello scorso anno è stato il catalizzatore di molti flussi di gioco ma a me non interessa che ci sia un giocatore che faccia 25 gol, mi interessa che ci sia una coralità all’interno della quale il singolo può mostrare le proprie qualità. Poi chi segna non è importante. Non ho paura a dire che credo molto in questa squadra.L’anno scorso abbiamo vinto il girone dopo quattro anni che non accadeva, abbiamo fatto il record di vittorie consecutive e portato sette giocatori a giocare tra i professionisti. Per migliorarci, dobbiamo portare più giocatori tra i professionisti o farlo ad un livello superiore. Come mi comporto in campo? Vengo spesso trasportato dalle emozioni del momento. Credo di dover sempre rappresentare un esempio per i miei ragazzi”.

SU MICELI

“Miceli in questa stagione giocherà a centrocampo, colgo l’occasione per ringraziarlo ancora per lo scorso anno ma il passato è passato. Ora ci approcciamo ad una nuova stagione, lo facciamo con entusiasmo e consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo aumentato il numero di sedute di allenamento perché per poter arrivare a raggiungere obiettivi importanti il lavoro è necessario, anche se si è dotati di grande talento”.

SUI GIOVANI ITALIANI

“Mi auguro che il calcio italiano possa continuare a sfornare grandi talenti, ci sono tutti i presupposti a livello metodologico e di competenza. Forse nei ragazzi manca un po’ la cultura del sacrificio, ma siamo noi adulti a doverla inculcare nei giovani, deve partire da noi. Se sono cresciuto? Essere giovani porta entusiasmo, l’esperienza però è fondamentale in questo mestiere”.

SU NETO E JORDAO

“Non ho ricevuto nessuna comunicazione per loro quindi rientrano nella gestione di Inzaghi. Ho avuto modo di vedere Pedro Neto contro il Porto, credo che abbia ottime caratteristiche che la società ha intravisto e su cui ha voluto quindi puntare per il futuro“.