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Pinelli (Mediaset): “La Lazio farà ancora 3 acquisti. Questi i nomi…”

L’esperto di mercato di Sport Mediaset Pietro Pinelli è intervenuto sulle frequenze di Radiosei per fare il punto sul mercato biancoceleste e non solo.

MARUSIC

“Il nuovo acquisto Marusic mi piace molto – ammette Pinelli. E’ un giocatore messo molto bene fisicamente e che può giocare su entrambe le fasce. Deve migliorare in fase difensiva, ma secondo me è un rinforzo importante per Inzaghi. Mi ricorda un po’ Lichtsteiner, anche se ha sicuramente un piede migliore dello svizzero”.

LUIS ALBERTO

“Credo sia un giocatore che si sta inserendo nel suo nuovo ruolo, quello di regista. Con Lucas Leiva comunque lo vedo solo come rincalzo, non nell’11 titolare. Sta studiando per questa nuova posizione, potrebbe essere quella per lui più congeniale. Sicuramente non è un esterno. E’ un giocatore che tornerà molto utile”.

MERCATO LAZIO

“Siamo in attesa di capire chi saranno i due prossimi rinforzi della Lazio. Il vice-Immobile e l’eventuale sostituto di Keita. Dopo questi due acquisti credo proprio il mercato biancoceleste possa considerarsi chiuso. Credo da oggi fino alla fine del mercato la Lazio farà un ulteriore acquisto. Oltre ai due attaccanti prenderà un portiere. Per quanto riguarda il centrocampo non credo ci saranno movimenti”.

I NOMI PER L’ATTACCO

“La Lazio credo sia molto vicina a Caicedo, probabilmente sarà l’ecuodoregno il vice-Immobile. Per il dopo Keita si susseguono vari nomi. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Sansone, ma io non tralascerei la pista che porta ad Azmoun. Sansone penso rientri di più nell’idea di calcio di Inzaghi, dato che conosce già il nostro campionato. Azmoun sarebbe un profilo nuovo e forse necessiterà di maggior tempo per l’ambientamento”.

DE VRIJ

“De Vrij resta alla Lazio. Non so se rinnoverà ma sicuramente resterà con i biancocelesti. Per il difensore olandese la Juventus non sembra voler spingere più di tanto. L’ultima uscita importante sarà quella di Keita.”. 

 

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INTANTO ARRIVA IL RESPONSO SULL’INFORTUNIO DI STRAKOSHA>>>LEGGI QUI

Strakosha, sospiro di sollievo: il responso del controllo in Paideia

Aveva fatto molto preoccupare Inzaghi e la Lazio l’infortunio al ginocchio patito da Thomas Strakosha il giorno precedente l’ultima amichevole del ritiro di Auronzo di Cadore contro la Spal. L’estremo difensore albanese aveva immediatamente lasciato il ritiro per venire sottoposto ad accurati esami presso la clinica Paideia.

SOLO UNA CONTUSIONE

Nessun problema grave per Thomas Strakosha. Dalle analisi effettuate ieri presso la clinica Paideia dall’estremo difensore albanese non sono emersi patologie preoccupanti. Il portiere biancoceleste ha rimediato solo una contusione. Mercoledì dovrebbe quindi esser pronto a scendere in campo per allenarsi con il preparatore dei portieri Grigioni. Probabile per lui inizialmente un lavoro differenziato. In seguito tornerà a pieno regime ad allenarsi col resto del gruppo. Sospiro di sollievo quindi per Inzaghi e la Lazio, che erano già pronti ad andare sul mercato in cerca di un sostituto.

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INTANTO SI RADUNA LA PRIMAVERA>>>LEGGI I DETTAGLI E I CONVOCATI

 

 

 

CALCIOMERCATO – Per il centrocampo la Lazio guarda in casa Juve

La Lazio guarda in casa della Juve per rinforzare il centrocampo.

Nella lista dei candidati che la società biancoceleste sta valutando sarebbe stato infatti inserito nelle ultime ore anche il nome di Rincon. Venezuelano, classe ’88, giunto a Torino lo scorso gennaio dal Genoa, è ormai in uscita dai bianconeri e per lui è ampia la concorrenza (Atalanta, Fiorentina, Zenit e Valencia sono infatti da tempo sulle sue tracce). Ma – rivela questa mattina Tuttosport – sembra che il giocatore, tra le possibili ipotesi per il proprio futuro, stia considerando anche quella di un approdo nella Capitale, sponda biancoceleste. Non si esclude dunque che la Juventus possa utilizzare il suo cartellino come pedina di scambio per arrivare a Keita.

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Genoa, Preziosi rassicura i tifosi sulla cessione della società

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Non si placa la burrasca in casa Genoa.

La trattativa per la cessione della società tra il presidente Preziosi e Giulio Gallazzi, presidente di Sri Group, che sarebbe pronto a rilevare il club ligure con l’aiuto di alcuni fondi stranieri, va avanti, ma al momento non vede ancora la definitiva chiusura. Una situazione che non fa dormire sonni tranquilli i tifosi rossoblu, preoccupati soprattutto che l’incertezza che regna vada ad influire sulle prestazioni della squadra. Per questo, proprio gli ultrà del Grifone hanno inviato un messaggio alla dirigenza tramite un comunicato ufficiale, chiedendo che la vendita sia effettuata al più presto. Messaggio cui Preziosi ha risposto immediatamente, tramite una nota pubblicata in serata sul sito del Genoa, tranquillizzando tutti:

Il Presidente prende atto del comunicato a firma Ultrà Genoa Cfc 1893 e precisa quanto segue:
– nessuna trattativa è stata mai interrotta;
– le parti si sono solamente prese il tempo necessario per gli opportuni approfondimenti come di prassi in queste situazioni, trattandosi della vendita di una società di calcio con le implicazioni che ne conseguono;
– a questo proposito in settimana sarà emesso un comunicato congiunto da parte del venditore e dell’acquirente per meglio illustrare il prosieguo della trattativa;
– nel frattempo si invitano tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Genoa, e non conoscono lo stato effettivo dei fatti, a stare sereni perché il Presidente ha lo stesso loro interesse, però se hanno soluzioni migliori e rapide, a farsi avanti altrimenti ad aspettare.
Il Presidente Enrico Preziosi

E INTANTO OGGI SCATTA LA STAGIONE DELLA PRIMAVERA

PRIMAVERA – Oggi il ‘raduno-day’: ecco i dettagli su convocati e test amichevoli

In casa Lazio, dopo i big, tocca ai baby cimentarsi con la preparazione estiva.

La Capitale, ricevuti i ragazzi di Inzaghi di rientro dal ritiro di Auronzo, vede ora i giovani aquilotti della Primavera partire per intraprendere la propria preparazione estiva. Tutto prenderà avvio alle 8, quando i giocatori sotto contratto si sottoporranno alle visite di idoneità sportiva presso la clinica Paideia. Nel pomeriggio, alle 16, previsto poi il raduno al centro sportivo di Formello, seguito, un’ora più tardi, dal primo allenamento stagionale. La rosa a disposizione di Bonatti si fermerà tre giorni al ‘Fersini’, prima della partenza per il ritiro, che avrà luogo per la seconda stagione consecutiva a Pietralunga, a partire da giovedì 27 luglio. In Umbria i giovani biancocelesti disputeranno due test amichevoli, entrambi contro squadre di Serie D: il primo contro la Triestina, il 29 luglio, e il secondo contro il Villabiagio, il 3 agosto. Il 6 agosto è previsto poi il ritorno a Roma, per lasciare spazio all’Under 17, in ritiro nella cittadina perugina dal 17 al 24 agosto.

Una preparazione che il tecnico bresciano potrà affrontare con un organico più definito, dopo le partenze: ne faranno parte i vari Spizzichino, Petro, Baxevanos, Javorcic, Miceli, Bari (classe ’98, che potrebbe anche partire in prestito), Sarac (l’altro fuoriquota), Spurio, Rezzi e Al-Hassan, confermati della passata stagione. Ai quali si aggregheranno anche i nuovi acquisti Boateng e Kalaj, due difensori, oltre ai tanti 2000: Alia, Rus, Zitelli, Paglia, Peguiron e Fidanza. Non si esclude inoltre la presenza di alcuni elementi in prova, che Bonatti valuterà in questi giorni.

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CALCIOMERCATO – La Lazio vuole Caicedo ma l’ostacolo è l’ingaggio: le alternative

È un’occasione ma costa tanto. Non tanto per l’ostacolo Espanyol (lo ha messo fuori rosa ed è pronto a rinunciare anche a 5 milioni: «Ma non abbiamo ricevuto nessuna offerta biancoceleste»), quanto per l’ingaggio. Caicedo non vuole rinunciare ai suoi 2,5 milioni. Per questo Girona e Betis si sono tirate indietro e per questo la Lazio riflette se sia il caso di prenderlo al posto di Djordjevic che guadagna meno della metà.

A Tare piace e c’è pure la garanzia tecnica di Bielsa che lo corteggia per il Lille. Lotito è pronto ad alzare il tetto stipendi per creare «una squadra migliore dell’anno scorso» ma deve valerne la pena. Così sarebbe andato incontro ad Azmoun, considerato anche a Formello il Messi iraniano, ma al momento il Rubin continua a rifiutare la proposta biancoceleste di 18 milioni. Non ne verranno certo spesi altrettanti per Sansone del Villarreal, voglioso di tornare in Italia in vista del mondiale. E’ stato proposto dall’agente di Di Gennaro, è con Ramy del Chelsea nella lista di quelli presi in considerazione. Il Sassuolo vuole 12 milioni per Falcinelli. Occhio all’opportunità Eder se l’Inter dovesse arrivare a Keita. Bisogna ancora attendere.

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CALCIOMERCATO – Non solo Keita la Juventus punta anche Milinkovic

Si detestano ma in fondo si piacciono: il confine tra odio e amore a volte è estremamente labile. Così sembra essere tra Lazio e Juve in questa incandescente estate di mercato e Supercoppa. Il tutto dopo che, poco tempo fa, un gruppo di tifosi bianconeri ha perfino lanciato una campagna social a favore di un gemellaggio.

RAPPORTI COMPLICATI

Lotito e Marotta non si sopportano si sa; va un po’ meglio (ma non troppo) con Andrea Agnelli. Anche perché il patron biancoceleste fatica a ritenere suoi pari coloro che non sono padroni del club che rappresentano. Eppure sul mercato gli interessi comuni sono moltissimi, a cominciare da Keita. Piace alla Juve e lui sogna bianconero, ma la trattativa si è arenata proprio per questa reciproca antipatia. La Lazio ritiene che i bianconeri sono stati scorretti ad accordarsi con il senegalese (lo avessero fatto lo sarebbero stati davvero) mentre la controparte sostiene che non è vero.

LA VICENDA MILINKOVIC

La questione Keita però, come riporta Il Corriere della Sera, rischia di passare perfino in secondo piano rispetto a quella che potrebbe vedere coinvolto Milinkovic. La Juve è alla ricerca di un centrocampista e tra i bianconeri si fa strada l’idea che l’uomo ideale sia proprio il laziale. Lotito lo sa, non a caso invia messaggi trasversali. Prima fa sapere di aver rifiutato un’offerta di 80 milioni, poi dice pubblicamente che 40 milioni non possono bastare. Forte del sostegno del procuratore di Milinkovic, l’ex attaccante Kezman, amico di Tare: «Rimane alla Lazio, vuole vincere qui».

IL MESSAGGIO DEL FRATELLO VANJA

Poi però il fratello del centrocampista, Vanja, vent’anni, nuovo portiere del Torino, si lascia scappare: «Sergej vuole solo la Juventus». Incoscienza giovanile o forse il desiderio di tornare a dividere la propria vita con il fratello a Torino. Infine ci sono i giocatori che la Juve sarebbe pronta a cedere e che potrebbero tornare utilissimi alla Lazio. Soprattutto a centrocampo dove Inzaghi ha chiesto un elemento di spessore che si possa alternare con Parolo e lo stesso Milinkovic. Si è parlato di Sturaro e di Rincon: il tecnico biancoceleste, in allarme per il mercato del proprio club e per quello dei concorrenti, sarebbe pronto ad accoglierli a braccia aperte. Ma se le due proprietà di detestano, come possono trattare?

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Lo spagnolo Luis Alberto studia da regista: che sia lui l’erede di Biglia?

Da Lupo Alberto a Mago Alberto, tutto nel giro di un anno. Lo spagnolo arrivò ad agosto scorso per sostituire Candreva, ora invece è pronto a prendersi il posto di Biglia. Ci ha impiegato un po’ più del dovuto per ambientarsi alla Lazio. Solo nove presenze e un gol al Genoa nello scorso campionato.

L’ARRIVO ALLA LAZIO

Lo spagnolo arrivò a Formello dopo una stagione esaltante al Deportivo la Coruna, in cui mise a segno sei reti. Un’annata magica giocata sulla trequarti. Tanto che la Lazio sborsò una cifra molto vicina ai 5 milioni di euro per aggiudicarselo. È un cursore di fascia, dicevano. Simone ha provato a schierarlo più volte esterno al tridente ma i risultati non gli hanno dato ragione. Sboccia quasi per caso a primavera con quel destro a Marassi che regala ai biancocelesti un pareggio quasi insperato. Oggetto misterioso e quasi mai così utile per i meccanismi di Simone. Le vacanze però si sa portano consiglio e così, quasi per magia, Luis Alberto scopre una nuova vita. Facilitato dall’addio di Biglia e dall’arrivo di Leiva, un giocatore con caratteristiche più difensive che offensive, si ritrova a studiare da regista. Occhi sgranati a Formello nei primi giorni di ritiro, quando nella partitella in famiglia tira fuori le zanne e va a ringhiare sui compagni. Non era mai successo prima.

UN GIOCATORE TUTTO NUOVO

Arrivò in una torrida giornata estiva appesantito e stralunato, Inzaghi ora lo ha ritrovato tirato a lucido e con una gran voglia di giocare. È il Pirlo di Tare. Il paragone è assolutamente e volutamente azzardato ma va letto nel senso dell’evoluzione tattica. Da trequartista, quasi seconda punta, adesso si sta reinventando regista basso. Proprio come fece l’Andrea Nazionale. Ha il passo un po’ lento ma un piede sopraffino. Il tecnico biancoceleste lo ha subito posizionato in quel ruolo. Forse più per necessità all’inizio dato che Biglia non si era presentato in ritiro. Lo ha riproposto poi nello stesso ruolo convinto dalle prestazioni del giocatore. Ha caratteristiche offensive, verticalizza il gioco e ha un’ottima visione di gioco. «Biglia è il miglior play d’Italia», si è lasciato sfuggire Inzaghi nella conferenza stampa di chiusura del ritiro. Chiaro che Luis Alberto non sarà l’argentino ma di sicuro in rosa è quello che gli assomiglia di più.

LUIS ALBERTO STUDIA DA REGISTA

Serviva un test più attendibile ed è subito arrivato. Con la Spal ha nuovamente guidato la squadra e lo ha fatto tenendo sempre un discreto ritmo. La poca velocità di gioco era la critica che gli veniva fatta nei primi giorni. Ora invece si è sciolto, tanto che il tecnico lo ha tenuto in campo anche nella ripresa, quando ha inserito anche Leiva. Il brasiliano è un mediano, un recupera palloni. Ancora non ha mostrato qualità da regista tanto che Simone sta studiando una formula nuova per farli anche coesistere. Luis si è fatto spazio anche nello spogliatoio. Ha un grande feeling con Patric, i due sono inseparabili. Ora “El Mago”, come lo chiama il difensore biancoceleste, è pronto a prendersi una maglia titolare. Leiva è in ritardo di condizione, avrà bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi di Inzaghi. «Mi piace il ruolo di regista, ma posso adattarmi ovunque il mister me lo chieda», ha sottolineato lo stesso numero 18 laziale. E che non sia proprio lui il nuovo acquisto in quel ruolo?

SERVIRANNO TEST PIU’ ATTENDIBILI

Come riporta Il Messaggero servirà tempo e altri test per capire se sarà così. Nel frattempo i biancocelesti si godono tre giorni di riposo prima della nuova partenza per la seconda parte del ritiro. Due giorni di allenamenti a Formello e poi il 28 si volerà in Austria. La Lazio si allenerà a Walchsee nel distretto di Kufstein, non molto lontano da Salisburgo e da Grodig, dove il 30 potrebbe esserci l’amichevole con il Bayer Leverkusen. Il 5 altro test contro il Malaga. Serviranno per preparare la finale di Supercoppa italiana in programma il 13 agosto a Roma contro la Juventus. Sospiro di sollievo per Strakosha, gli esami hanno evidenziato solo una forte contusione con ematoma.

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FOTO – Amarcord Inzaghi: Superpippo e Simone in Nazionale

Il tecnico del Venezia, Pippo Inzaghi, ha condiviso su Instagram una foto. L’immagine ritrae Superpippo in compagnia del fratello Simone, tecnico della Lazio, con la maglia della Nazionale Italiana.

L’allenatore biancoceleste ha vestito la maglia azzurra tre volte. Di sicuro la più emozionante è stata quella a Torino del novembre del 2000. In quell’occasione l’Italia si impose 1-0 sull’inghilterra grazie a un gol di Gattuso. Simone nel corso della gara sostituì Delvecchio andando ad affiancare proprio il fratello. Sotto l’immagine la didascalia di Superpippo: “Noi due……. esordio insieme in nazionale a Torino….”.

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Giustizia è fatta: arrestato l’uomo che spinse Gascoigne giù per le scale

Buone notizie per Paul Gazza Gascoigne. Per l’ex centrocampista della Lazio dopo tanto penare finalmente un periodo positivo. Dopo le buone notizie che arrivano riguardo la sua salute e il travagliato rapporto con l’alcool per il campione inglese arriva un’altra bella soddisfazione.

Nel 2016 l’ex giocatore biancoceleste venne ricoverato in ospedale a Londra a causa di un trauma cranico. Trauma riportato in seguito a una caduta dalle scale di un hotel. Gazza, visibilmente ubriaco, aveva avuto uno scambio di insulti con alcuni clienti dell’albergo. Testimoni riferirono che la caduta fu causata da una persona che spinse l’ex calciatore. L’uomo dopo le indagini venne identificato nel ventisettenne Lewis Beard. Ora a distanza di mesi, come riportato dal sito strayfm, per l’accusato è arrivata la condanna ed è stato arrestato. Inoltre dovrà versare un ingente risarcimento.

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(VIDEO) Brasile in lutto: morto Valdir Peres, portiere del Mundial 1982

E’ morto all’età di 66 anni Valdir Peres, il portiere titolare del Brasile al Mondiale 1982. L’ex giocatore, idolo del San Paolo negli anni 70 e 80, secondo quanto comunicato dalla famiglia a Espn è stato colpito da un infarto durante una festa di compleanno a Mogi Mirim. Immediatamente portato in ospedale non ce l’ha fatta.

Numero 1 di una squadra fortissima ma incompiuta, il Brasile del 1982 di Zico, Socrates e Falcão, Valdir Peres era passato dal soprannome di “Pelé dei pali” a essere ritenuto l’anello debole della Seleçao in quel Mondiale. Il suo primo da titolare, dopo essere stato riserva nel 1974 e nel 1978. Valdir iniziò malissimo quel torneo con una papera clamorosa che portò al gol di Andryi Bal nella vittoria 2-1 del debutto contro l’Unione Sovietica. Contro l’Italia, nonostante i tre gol subiti da Paolo Rossi, non fece particolari errori. Dopo quella delusione mondiale, però, la sua carriera prese una china discendente, e anche la successiva avventura da allenatore non decollò.

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TOUR DE FRANCE – Trionfa Froome. Quinto posto per Aru

Chris Froome ha vinto il  Tour de France. Per l’inglese è il quarto successo in carriera. Secondo posto per Rigoberto Uran e terzo posto per il francese Romain Bardet. L’ultima tappa è stata vinta dall’olandese Dylan Groenewegen

ARU QUINTO AL TOUR DE FRANCE

Le parole di Aru ai microfoni Rai: “Visto com’è andato l’inizio di stagione, tutto quello che ci è capitato, sono contento di questo quinto posto nella classifica generale. Rispetto all’anno scorso ho fatto un grande passo in avanti, sia in classifica, sia sotto il profilo dell’esperienza. Tornerò presto a gareggiare al Tour“.

CALCIOMERCATO – I movimenti degli altri club

Proseguono le trattative e le campagne di rafforzamento dei principali club italiani ed europei. Diamo uno sguardo ai movimenti del calciomercato odierno

CALCIOMERCATO 23-7-2017

Inter – Manca solo l’annuncio ufficiale, ma Vecino è un nuovo calciatore nerazzurro

Crotone – Ufficializzato Mariano Izzo

Arsenal – Si cerca di trattenere Alexis Sanchez. Su di lui Psg e Bayern Monaco

Liverpool – Vicinissimo Nabyl Keita

Empoli  – Il difensore Barba vicino allo Sportin Gijoin

Man City – Ceduto il centrocampista Fernando al Galatasaray

West Ham – Ufficiale. Il Chicarito Hernandez al West Ham

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La Lazio Primavera perde i pezzi. Ecco tutte le cessioni

La nuova stagione della Lazio Primavera vedrà una squadra tolamente rifondata. La rosa di mister Bonatti ha perso molti dei principali elementi della passata stagione. Si aprirà un nuovo ciclo con la speranza che possa essere ricco di soddisfazioni

GLI ADDII IN CASA LAZIO

Pwer molti ragazzi della Lazio Primavera è giunto il momento di spiccare il volo. Prime esperienze da professionisti, con la speranza di intraprendere una carriera di alto livello. Ecco tutte le cessioni in casa biancoceleste:

Bacca – Marsiglia, niente di concreto. La Lazio ci spera, ma la richiesta è alta

Negli ultimi giorni è stato accostato il nome del milanista Carlos Bacca a quello della Lazio. Il colombiano è in uscita dal Milan, ma al momento ancora non sono giunte offerte interessanti. Complice anche il prezzo richiesto da Fassone e Mirabelli: almeno 20 milioni di euro. Per la Lazio un’operazione quasi impossibile

BACCA – MARSIGLIA NULLA DI FATTO

Oltre alla Lazio c’è anche l’Olimpique Marsiglia su Bacca. Il club transalpino vuole fortemente l’attaccante. Ma al momento ancora non è riuscito a trovare un accordo con il club rossonero. Secondo quanto riportato da Di Marzio, il club allenato da Rudi garcia vorrebbe un prestito. Cosa non contemplata dal Milan. Il club milanese per il cartellino del colombiano, vuole intorno ai 20 milioni. La Lazio resta alla finestra, ma è veramente complicato, se non impossibile, avere il colombiano. A meno che il Milan non si pieghi ed accetti un prestito oneroso.

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Roma senza acqua. Ecco cosa potrebbe accadere dal 28 luglio. Tanti i disagi

Siccità a Roma. Conseguenze terribili sul Lago di Bracciano. Dal 28 luglio, Zingaretti ha ordinato lo stop dei prelievi da parte dell’Acea, causa siccità. Il lago ormai si è ritirato in maniera clamorosa. Tante le opzioni al vaglio. La più probabile è quella di razionare l’acqua ai cittadini romani. Con tantissimi disagi per tutti

ROMA SENZA ACQUA

Entro venerdì l’Acea dovrà trovare una soluzione al problema dell’acqua a Roma. Si rischia un razionamento senza precedenti. La soluzione più probabile è quella di erogare l’acqua a turno in ogni quadrante della città. Ogni 24 ore un romano su due resterà senza acqua a disposizione, per circa 16 ore. Il piano riguarderà gli utenti all’interno del Grande Raccordo Anulare, senza distinzione tra case e negozi. Chiusura anche dei nasoni. Verranno poi posizionate delle autobotti nei punti di maggior affluenza della città. Una crisi senza precedenti ad alto rischio ambientale. Tantissimi saranno i disagi per i cittadini romani.

 

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Alla scoperta di Walchsee, sede del prossimo ritiro della Lazio. Tutte le info

Venerdì la Lazio inizierà il secondo ritiro stagionale. Dopo aver completato la prima parte ad Auronzo di Cadore, la truppa di Inzaghi ha fatto ritorno a Roma. Nel fine settimana partirà per l’Austria, esattamente per Walchsee. Scopriamo insieme la nuova sede che ospiterà i nostri beniamini

WALCHSEE, TRA LE MONTAGNE AUSTRIACHE

La cittadina si trova ad un altitudine di 668 m s.l.m. ed è al confine tra Austria e Germania. caratteristica per il lago che fa da cornice ad uno splendido paesaggio, la cittadina è una rinomata sede sciistica. Durante l’inverno 9 impianti di risalita vi portano a ben 1.200 m s.l.m. nell’area sciistica Zahmer Kaiser, dove vi aspettano 15 km di piste. Divertimento quindi a volontà! Le numerose baite e i rifugi lungo le piste vi aspettano con tipici piatti tirolesi. Durante l’estate l’attrazione principale è il lago con la sua temperatura dell’acqua a 24 gradi.

COME ARRIVARE

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Innsbruck e Monaco di Baviera. Lo scalo austriaco è distante 94 km. Quello tedesco è distante 130 km.

Di seguito una foto che esalta la bellezza del posto. Un motivo in più per seguire la Lazio in terra austriaca.

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Grandi festeggiamenti al San Paolo per il ritorno del “Profeta” Hernanes

Sette anni dopo aver lasciato il Brasile il “Profeta” Hernanes è tornato a casa. L’ex biancoceleste è tornato a giocare nel San Paolo, il club che lo ha cresciuto e lanciato nei professionisti. Tante cose sono cambiate dal momento del suo passaggio alla Lazio avvenuto nel 2010, ma non l’affetto dei tifosi. Al suo arrivo il trentaduenne centrocampista, al ritorno dalla Cina, è stato travolto dal calore e i cori dei suoi nuovi e vecchi tifosi. Intercettato dai media locali Hernanes ha dichiarato:

Non mi aspettavo una simile accoglienza dopo aver lasciato il club sette anni fa. E non pensavo che i tifosi potessero ricordarsi in questo modo i bei momenti passati insieme. Questo benvenuto è stato davvero incredibile, posso solo dire grazie e cercare di contraccambiarlo. Ho aspettato a lungo questo giorno, sono davvero felice. Qui ho avuto tante soddisfazioni e sono sicuro ne avremo altre. Nel tempo anche il suo ruolo è cambiato: “Nel corso degli anni, ho iniziato a giocare sempre più avanzato. Alla Lazio come all’Inter ho fatto così. Alla Juventus invece ho agito in posizione più arretrata, ma il mio posto è vicino all’area. I tifosi devono aspettarsi un giocatore pronto ad aiutare i compagni in fase di realizzazione. Queste sono le mie caratteristiche”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ZDENEK ZEMAN

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Zeman: “Ai tempi in cui allenavo Lazio e Roma questo era ancora uno sport oggi invece…”

L’allenatore del Pescara, Zdenek Zeman, attualmente impegnato nella preparazione al prossimo campionato di Serie B, è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Il tecnico boemo ha parlato ancora una volta della crisi che attanaglia da qualche anno il calcio e il forte calo del pubblico negli stadi:

“Il calcio non è più sport, ma un’industria dove si cerca di acchiappare più soldi e basta. Anche i tifosi se ne rendono conto. Quando allenavo Lazio e Roma gli stadi erano pieni, oggi c’è poca gente. Si sono accorti che il calcio così non è interessante. Se uno sta a casa a vedere la partita dopo cinque minuti cambia canale e guarda i cartoni animati. Le partite non sono gradevoli”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CANDREVA

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Candreva torna a parlare di Lazio ma i tifosi laziali non ne saranno contenti

Alla vigilia dell’amichevole dell’Inter con il Lille Antonio Candreva è tornato a parlare della sua ex squadra. L’ex giocatore della Lazio, trasferitosi a Milano nel 2016, conosce bene i due ambienti.

Nel corso dell’intervista Candreva si è soffermato a parlare anche delle differenze che ci sono tra l’ambiente capitolino e quello nerazzurro. Parole quelle del centrocampista di Tor de Cenci che di certo non faranno felici i tanti sostenitori laziali: “Ci sono delle differenze importanti. Indossare la maglia nerazzurra comporta delle responsabilità. Dobbiamo onorarla, sempre”.

LEGGI L’ESCLUSIVA LAZIOCHANNEL.IT SUL FUTURO ATTACCANTE BIANCOCELESTE

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