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L’Inter perde i pezzi! Contro la Lazio out due titolari

L’ammonizione rimediata da Joao Mario durante la gara nel lunch match contro il Sassuolo costerà caro al centrocampista che entrato in diffida, sarà dunque squalificato per l’ultima gara dell’anno contro la Lazio. La squadra di Pioli perde una pedina importante che probabilmente Pioli sostituirà con Banega. Da un portoghese a un brasiliano: anche Felipe Melo salterà la sfida dell’Olimpico per l’espulsione rimediata nel finale di gara. Due notizie che faranno sorridere Inzaghi, ma guai ad abbassare la guardia. Derby docet.

Chiesa jr. avverte la Lazio e fa una promessa ai tifosi viola

Dopo essere stato lasciato a riposo nel recupero infrasettimanale con il Genoa il fiorentino Federico Chiesa è pronto a tornare a disposizione del mister e dei compagni. Intervenuto ai microfoni di Repubblica.it il giocatore viola ha dichiarato: “Quella con il Genoa è stata una gara strana. Dobbiamo buttarcela subito alle spalle. Stiamo crescendo, ne siamo convinti tutti. Faremo di tutto per tentare di conquistare un trofeo, magari l’Europa League. E poi vogliamo raggiungere la Champions. La Lazio, prossima avversaria, è avvisata.

 

Anche due ex laziali nella ‘Best 11’ di Joe Cole

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In carriera ha vestito, tra le altre, la maglia della Nazionale inglese e quella del Chelsea, diventando uno dei migliori giocatori anglosassoni degli ultimi 20 anni, anche grazie alle sfide contro innumerevoli campioni. Chiamato da ‘The Fantasy Football Club’ a sceglierne 11, Joe Cole, nella sua formazione ideale, tra i vari Iniesta, Cristiano Ronaldo e Ronaldinho, ha inserito, al centro della difesa, due ex giocatori della Lazio: Jaap Stam e Alessandro Nesta.

Contro l’olandese – racconta l’ex centrocampista – ho giocato al mio debutto. Arrivavo dal settore giovanile e, quando me lo sono trovato accanto nel tunnel, ho pensato ‘Questo è veramente grosso’. Era una bestia. 10 minuti dopo l’inizio della partita, poi, c’è stato un contrasto. Avevo 17 anni e pesavo 64 chili, ma alla fine sono riuscito a farlo cadere e i miei compagni mi hanno guardato come per dire ‘Grande, sei riuscito a far cadere Jaap Stam’”. Il centrale ex United per il fisico dunque, mentre l’ex capitano biancoceleste lo ha colpito per l’eleganza: “L’ho affrontato solo una volta, con l’Inghilterra contro l’Italia. Quando siamo usci per il warm-up, loro avevano indosso ancora il vestito e sembravano uomini da un milione di dollari, mentre noi avevamo su delle tute di circa tre taglie più grandi delle nostre. Nesta sembrava magnifico, il che ho pensato ‘Questo non è un difensore centrale’. Poi è iniziata la partita e non ho mai visto un difensore comandare la palla come faceva lui. Usciva sul centrocampo con una classe diversa da gli altri e mi ha fatto innamorare del calcio italiano come un bambino”.

Canigiani: “Stadio, Macron, store al centro e sponsor, ecco tutte le novità per la Lazio”

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Sono giorni densi di novità questi in casa Lazio. Dall’inaugurazione, giovedì scorso, di un nuovo punto vendita ufficiale alle promozioni per riempire l’Olimpico, si lavora praticamente a tutto campo. Ad illustrare il tutto Marco Canigiani, responsabile del marketing biancoceleste, attraverso le pagine de ‘Il Tempo’. Tanti i temi toccati, a partire dalla partita di stasera contro la Fiorentina, dove i 25mila spettatori circa attesi sono un dato abbastanza positivo, considerando il trend iniziale, ma comunque non troppo esaltante: “Sinceramente mi sarei aspettato un po’ di più, soprattutto dopo la vittoria contro la Sampdoria. In ogni caso la risposta del pubblico sarà positiva”.

Poi sui mini abbonamenti e il sogno ‘stadio di proprietà‘: “Ne abbiamo venduti circa 5 mila, è un modo come un altro per abituare la gente a rientrare allo stadio. Ormai purtroppo si stanno disabituando, non esistono più le usanze di una volta. Adesso partecipare ad una partita di calcio è diventato un problema. Serve tempo, ma speriamo di riuscirci. Lo stadio di proprietà cambierebbe tutto, modificherebbe completamente l’approccio di andare a vedere le partite, sarebbe come vivere un grande evento ogni volta. In Italia i tifosi sono eccessivamente condizionati dai risultati, la gente non si avvicina per passione. All’estero hanno strutture che invece permettono l’approccio a prescindere”.

Qualche parola inoltre sulla partnership, vicina al rinnovo, con la Macron e sulla ‘maglia bandiera‘: “Per l’accordo siamo a buon punto, praticamente ai dettagli. La Macron è una grande azienda che ti permette di personalizzare molto il materiale, a differenza da tutti gli altri marchi. Posso anticipare che la maglia del prossimo anno avrà una particolarità veramente carina. Maglia bandiera? Quest’anno non la useremo, mentre per il futuro la centellineremo, perché le cose che non si trovano più sono quelle che hanno sempre più valore. La nostra idea era quella di farla diventare la casacca ufficiale per le competizioni europee, purtroppo la UEFA non ce lo ha concesso. E’ un problema capitato anche al Paris Saint-Germain”.

Infine, sull’apertura di un nuovo store ufficiale nel centro di Roma e sul futuro sponsor: “È un nostro obiettivo da sempre, necessita però di un grande investimento. Come dice sempre il nostro presidente per i giocatori, anche un negozio del genere ha bisogno dei famosi tre parametri. Acquistare uno spazio in una location del genere prevede dei costi molto importanti. Con la Macron, nel nuovo contratto che stiamo per firmare, c’è anche discorso avviato per aprirlo insieme. Per quanto riguarda lo sponsor sulla maglia, ci sono talmente tanti discorsi in cantiere che potrebbe accadere qualsiasi cosa. In ogni caso le aziende fanno sempre delle analisi molto accurate, quindi dipende anche dall’ambiente che trovano. Ci deve essere il clima giusto per siglare accordi così importanti”.

LAZIO FIORENTINA – I convocati di Inzaghi: una novità, un ritorno e una curiosa assenza

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Per la sfida di questa sera (ore 20:45) all’Olimpico contro la Fiorentina, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha convocato 23 giocatori. Di seguito la lista completa. Balza agli occhi l’assenza di Filip Djordjevic, che sia un’indicazione di mercato?

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia;

Attaccanti: Immobile, Keita, Kishna, Lombardi, Rossi.

Wilson: “Fiorentina suicida a Genova. Lazio con i favori del pronostico”

Per parlare dell’incontro di questa sera tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di RadioBlu l’ex capitano biancoceleste Pino Wilson: “La Lazio sta attraversando un momento molto positivo, merito di Inzaghi e dei giocatori. Nella gara con i viola vedo i biancocelesti avvantaggiati, i forfait di Badelj e Borja Valero peseranno moltissimo. Nell’ultima gara con il Genoa la formazione schierata di Sousa è stata un suicidio per la Fiorentina. La squadra toscana non può rinunciare a Ilicic e a Kalinic. Se i viola vogliono arrivare in Europa hanno bisogno di rinforzi importanti in difesa”.

Il Genoa vince il derby di mercato. Djordjevic ad un passo…

Dopo aver perso quello sul campo il Genoa sembra aver vinto invece il derby di mercato per Filip Djordjevic. Secondo quanto riportato da Il Tempo, infatti, l’attaccante serbo sarebbe a un passo dal club rossoblù e prenderà il posto di Leonardo Pavoletti, che andrà al Napoli.  L’unico intoppo rischia di essere l’ingaggio, di circa 1,2 milioni. Su questo occorrerà lavorare. Questo potrebbe spiegare la mancata convocazione per la partita di questa sera contro la Fiorentina. Per la sua sostituzione sembra che il direttore sportivo Tare stia preparando anche una sorpresa, che sia l’attaccante del Napoli?.

LE QUOTE DI LAZIO FIORENTINA – Match in bilico, ma l’1 paga bene

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La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Lazio – Fiorentina.
I biancocelesti sono in leggero vantaggio e la vittoria è data a 2.00. Una buona occasione per gli scommettitori.

Il segno X vale 3.45, mentre il 2 è quotato a 3.80. Si prevedono parecchi gol e ciò lo testimonia la quota dell’OVER 2.5: 1.67, a differenza dell’UNDER 2.5 dato a 2.10. Interessanti le valutazioni del risultato esatto. Se finisse come due anni fa, ovvero 4-0 per i biancocelesti, si sbancherebbe con la quota a 40.00. L’1-0 è dato a 8.00, mentre il classico 2-0 a 10.0.

MERCATO – C’è un italiano tra i possibili eredi di Keita

C’è un italiano, un brasiliano e…No, non è l’inizio di una barzelletta ma è la lista dei candidati a sostituire il giovane Keita in caso di prematura cessione a Gennaio. Inzaghi vorrebbe tenerlo fino alla fine della stagione perché ha bisogno di lui e del suo talento ma il mercato e la pressione del giocatore (e del suo nuraghe) di andare via potrebbero mutare ben presto la situazione. In ogni caso la Lazio questa volta sembra appunto aver individuato subito gli eventuali sostituti: secondo quanto riportato da “Il Tempo” il prescelto per sostituire Keita è Manolo Gabbiadini. Il giocatore del Napoli (pupillo di Tare) è da tempo un semplice rincalzo per Sarri e ora con l’arrivo di Pavoletti la panchina potrebbe diventare una tappa fissa. Lui vuole giocare e la sua duttilità tattica (può giocare sia esterno che come punta centrale) potrebbe essere un’ottima consolazione per Inzaghi. Se il senegalese dovesse partire a gennaio (si chiedono 25 milioni), la società biancoceleste avrebbe i soldi necessari da investire sull’attaccante in uscita dal Napoli. L’alternativa (sempre reinvestendo i soldi del senegalese) è Cafù del Ludogorets. A livello di caratteristiche rientra perfettamente nei parametri richiesti per sostituire Keita. E’ extracomunitario ma il suo posto verrebbe appunto liberato da Keita. Il problema è che difficilmente a Gennaio arriveranno offerte sopra i 20 milioni per l’ex Barca. Indiscrezioni parlano di un Lotito disposto ad una maggiore flessibilità sul prezzo, consapevole che ormai il giocatore è perso e che quindi sarebbe inutile continuante a pretendere 30 milioni a poco più di un anno dalla scadenza.

Orsi su Lazio-Fiorentina: “Biancocelesti superiori ma…”

Domani sera, allo Stadio Olimpico, si sfideranno Lazio e Fiorentina nel posticipo della diciassettesima giornata di campionato. Per commentare il big match e non solo, FirenzeViola.it ha contattato l’ex laziale Fernando Orsi per esprimere la sua opinione sul big match: “Se considero la Fiorentina che ho visto contro il Genoa, dico che la Lazio è favorita. Se invece considero la Fiorentina con i suoi giocatori di qualità, credo sia una squadra temibile perché non si sa mai come può stare sul piano della forma. Apparentemente, dunque, sembra una partita abbordabile per la Lazio ma i biancocelesti dovranno sudarsela. Vedo una squadra un po’ discontinua e mi pare che Sousa sappia come deve giocare la squadra ma che faccia troppi cambi, con scelte che si capiscono poco. Come gli spostamenti di posizione di Bernardeschi. I viola hanno gradi potenzialità, ma quest’anno, nonostante la mia stima per Sousa, penso che il portoghese stia commettendo troppi errori tattici: deve dare più certezze ai suoi uomini”.

SERIE A – Il risultato di Juventus-Roma

Un’azione sublime conclusa con un gran tiro del “Pipita” Higuain permette alla Juventus di battere la Roma e dimostrare al campionato che la capolista può essere solo una, la Juventus. Con questo successo i bianconeri allungano a +7  proprio sui giallorossi di Spalletti. I giallorossi ora devono incrociare le dita per domani visto che Napoli e Lazio hanno la grande chance di accorciare le distanze a avviarsi pericolosamente al secondo posto. Partita intensa sul piano fisico e del gioco ma solo un ottimo Sczesny ha impedito alla Juventus di aumentare il vantaggio in 2 occasioni (entrambe avevano come protagonista Sturaro). Morale della favole Juventus 1 – Roma 0…so classic!

Classifica media monte ingaggi: ecco la posizione della Lazio

Curiosa classifica quella stilata dal portale Sporting Intelligence sulla nostra Serie A. Oggetto dello studio è la media del monte ingaggi. Nel nostro campionato ovviamente al comando non poteva non esserci la Juve al comando con oltre 4 milioni di euro. Dietro ai Campioni d’Italia c’è la  Roma (3.443.218) e Inter (2.881.936). La Lazio si attesta al sesto posto, con una media di 1.414.380 euro. Palermo, Pescara e Crotone le ultime.

 

 

Bentornato Bastos: dopo 3 mesi l’angolano è pronto a riprendere per mano la Lazio

Con il suo infortunio ha spaventato tutti i tifosi biancocelesti. Per un po’ si è temuto di rivivere l’incubo già visto 2 stagioni fa con Gentiletti. Fortunatamente una volta tanto la sfortuna non si è accanita sulla Lazio: dopo ben 3 mesi l’angolano si riprende il posto da titolare in difesa seppur nella difesa a 3. Inzaghi ha bisogno della sua velocità della sua prestanza fisica per tenere contrastare alla perfezione Bernardeschi e sopratutto il mister ha bisogno della sua duttilità della sua duttilità: “Schierando Bastos ho due opzioni: giocare a 3 oppure con la difesa a 4 con l’angolano terzino, Radu e de Vrij centrali e Lulic terzino sinistro” queste le sue parole dette oggi in conferenza stampa.

Simone Inzaghi ha deciso di ingabbiare la Fiorentina in un 3-5-2 che esalta lo strapotere fisico di Bastos, che a sua volta ricomporrà il terzetto, con de Vrij e Radu, visto già contro la Juventus alla seconda giornata di campionato, quando l’angolano non fece toccare palla ad Higuain, stupendo l’intera Serie A con le sue qualità. Bastos vuole assolutamente tornare a quei livelli il prima possibile, per portare la Lazio sempre più in alto in classifica.

 

 

 

 

 

 

Il “perfect day” di Rossi: doppietta al Milan e convocazione tra i “grandi”

Possiamo dire che è un vero e proprio “perfect day” quello che sta vivendo oggi il bomber della primavera Alessandro Rossi. Ancora una volta decisivo, un’altra doppietta che proietta i suoi compagni al secondo posto in classifica nel campionato Primavera. Ma le sorprese non sono finite qui per per il classe ’97: secondo quanto riportato in esclusiva dalla nostra redazione, una volta fatto ritorno da Milano, infatti, Rossi si fermerà a dormire a Formello, resterà in ritiro all’interno del centro sportivo insieme ai giocatori della prima squadra. E’ una convocazione premio da parte di Simone Inzaghi, che domani stilerà la lista e deciderà chi portare in panchina e chi lasciare in tribuna in vista del match con i viola.  Inzaghi lo conosce bene, ha voluto aspettare il più possibile, inserirlo con estrema calma per non affrettare i tempi, ma la sensazione è che se il suo momento con i grandi non è ancora arrivato ormai poco ci manca. Mister Inzaghi, però, era stato chiaro: «Rossi sa che lo teniamo in considerazione. Se dovesse servire, non avrei problemi a chiamarlo». E così è stato. Simoncino ha mantenuto la promessa e domani Rossi sarà all’Olimpico.  Non è la prima volta che il bomber si affaccia nel calcio dei grandi. Lo scorso anno, infatti, Inzaghi lo aveva già portato in panchina nelle trasferte contro Juventus e Sampdoria. Rossi ormai è da più di un mese che sta facendo cose straordinarie con la primavera: 17 gol in 11 presenze (18 in 14 se si aggiunge la Coppa Italia), quinta doppietta stagionale e 36 centri totali con la maglia della Primavera. Nella classifica di tutti i tempi solo uno in meno di Tommaso Ceccarelli, oggi alla Lupa Roma. Può essere una sorta di indicazione per il mercato? Possiamo dire che il vice Immobile la Lazio ce l’ha in casa? Solo il tempo ce lo dirà, intanto continua così giovane aquilotto, non fermarti!

 

 

Si scrive Lazio-Fiorentina ma si legge festival del gol. Grande occasione per la KIA…

Dal famoso 8-2 di Zeman al 4-0 di Pioli, quella contro la Fiorentina è sempre una gara ricca di emozioni e sopratutto di gol. Le statistiche parlano chiaro: dal 1994-95, anno del ritorno della Viola in Serie A, sono state segnate ben 55 reti in 20 incontri, cioè 2,75 di media a partita, nelle gare giocate all’Olimpico. Soltanto una volta, in 40 anni, tra Lazio e i Viola è finita 0-0: il risultato a reti bianche risale al 2013 quando i biancocelesti guidati da Petkovic infransero un record che era fermo alla stagione ’73-’74.

OCCASIONE KIA – Le tanti reti realizzate negli scontri con i viola diventano un’occasione ghiottissima per il tridente biancoceleste, ormai denominato KIA (Keita, Immobile, Anderson). Il reparto offensivo si è fermato improvvisamente, forse nel momento decisivo. Inzaghi però resta convinto che quest’astinenza da gol possa concludersi con una classica abbuffata anche se domani il tridente sarà leggermente deformato in virtù del diverso modulo: il 3-5-2. C’è stata una piccola flessione a livello realizzativo ma non di prestazioni.  Il rendimento di Immobile è stato comunque notevole, anche se da lui ci si aspetta sempre il timbro. Ne ha avuto più di una chance contro la Samp, quando per ben due volte ha fallito l’appuntamento davanti a Puggioni. Felipe non fa drammi, visto che la sua prestazione a Marassi è stata una delle migliori con due decisivi assist. Anche Keita (nonostante la tensione contrattuale) è pronto a tornare ad essere decisivo. Forse la medicina migliore è il gol allora, come lo scorso gennaio a Firenze, quando insieme a Felipe Anderson firmarono la bella vittoria al Franchi contro la Viola di Paulo Sousa. La KIA è pronta a rimettersi in moto, riecco il motore di questa Lazio. Niente allarmismi quindi, l’importante è che la Lazio continui a vincere.

Manfredini: “Lazio favorita? Nel calcio non c’è nulla di scontato”

Per presentare la gara tra Lazio e Fiorentina è intervenuto ai microfoni di RadioBlu il doppio ex Christian Manfredini:

“Non credo che la Lazio con i viola sia favorita, il risultato finale non è affatto scontato. A dire il vero nel calcio non c’è mai nulla di scontato. La Lazio sta bene sia fisicamente che mentalmente. Inzaghi è riuscito a dare uno schema ben preciso alla squadra e i suoi ragazzi ci credono. Per la Fiorentina sarà dura. I viola hanno giocatori pericolosi ma per loro non sarà una gara semplice. E’ una piacevole sorpresa vedere Inzaghi alla guida della Lazio. Simone è stato bravo, ha atteso la crescita di alcuni giocatori, Keita ed Anderson su tutti, che ora sono fondamentali e il campo gli sta dando ragione. La sua fortuna è stata non andare a Salerno. Sousa è una persona curata e lo rispecchia anche in campo, è bravo ma bisogna vedere se l’ambiente in cui allena è idoneo alla realizzazione del progetto che il tecnico vuole portare avanti. A fine campionato si tireranno le somme e se non gli daranno quello che chiede è giusto che si guardi intorno. Tello mi piace tantissimo, speravo avesse più occasioni. Di esterni ce ne sono rimasti pochissimi, peccato non stia facendo bene. Chiesa? Ho giocato con il padre Enrico, era fantastico. Alla Lazio arrivò dopo alcuni infortuni ma le doti c’erano tutte. Mi fa piacere vedere un pezzo di Enrico in Serie A. Per ora ancora non è pronto, non so se sia meglio mandarlo in prestito o se tenerlo: forse sarebbe meglio optare per un prestito. Con Zarate ho giocato due anni, lui rende meglio partendo da sinistra per rientrare e calciare: può giocare anche esterno sia a sinistra che a destra. Tra Bernadeschi e Felipe Anderson ora come ora scelgo il primo”.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Muzzi: “Siamo cresciuti …e ora sotto con il derby”

Al termine della gara con il Milan è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’attaccante della Primavera biancoceleste Ramon Muzzi:

“Abbiamo fatto un’ottima partita. Il mister l’ha preparata bene e noi non abbiamo mollato un centimetro, anche sullo 0-3 non abbiamo concesso nulla con grande fame. Basta guardare le prime partite per capire quanto siamo cresciuti. Spiezio è entrato al posto di Dovidio e non è cambiato nulla, facciamo tutti grandi sacrifici. Io volevo calciare fortemente il rigore. Rossi è il rigorista e il primo lo ha calciato lui. Il secondo penalty me lo sono guadagnato e l’ho calciato. Siamo tutti molto coraggiosi. Il derby è una partita a sé, ci metteremo più grinta del solito. Ho ancora tanta strada da fare per assomigliare a mio padre. Ci siamo guadagnati questa posizione di classifica e non molleremo nulla nell’arco del campionato”.

Fiorentina – I convocati di Paulo Sousa: un big alza bandiera bianca

Questi i giocatori convocati dal tecnico viola Paulo Sousa per la trasferta di domani sera a Roma con la Lazio. Colpisce l’assenza di Borja Valero. Lo spagnolo non ha recuperato da una forte contusione alla gamba rimediata nell’ultimo match di Europa League con il Qarabag:

Portieri: Dragowski, Lezzerini, Tatarusanu;
Difensori: Astori, De Maio, Diks, Milic, Olivera, Gonzalo, Tomovic;
Centrocampisti: Bernardeschi, Cristoforo, Maistro, Sanchez, Tello, Vecino;
Attaccanti: Chiesa, Ilicic, Kalinic, Babacar, Perez, Zarate.

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Bonatti: “Puntiamo a grandi risultati ma c’è ancora…”

Dopo la gara vinta dalla Primavera biancoceleste in casa del Milan è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico Andrea Bonatti:

“Siamo consapevoli che il percorso intrapreso, con il lavoro e il sacrificio, ci ha portato a raggiungere risultati prestigiosi e una classifica che nemmeno gli inguaribili ottimisti avrebbero immaginato a inizio stagione. Abbiamo quattro giorni per chiudere l’anno al meglio. Faremo di tutto per regalare una gioia al club e ai tifosi nella prossima partita di mercoledì. Questa di oggi è stata la partita nella quale abbiamo espresso la maggiore maturità. In questa squadra l’individuo si sacrifica per il gruppo e il singolo si esalta. I ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto loro. Psicologicamente potrebbe essere la nostra svolta a livello di continuità. Il Milan ha grandi qualità tecniche individuali e di gioco. I ragazzi sono cresciuti. Ci godiamo questo processo di crescita ma possiamo fare ancora meglio. Muzzi titolare? Ne avevo parlato con lui. Hanno la mia stima anche i ragazzi che di partita in partita non indossano le maglie dalla 2 alla 11. Io sono chiamato a fare le scelte, anche se uno parte a gara in corso ha la mia considerazione. Muzzi è sempre subentrato, se non avesse avuto la mia stima non avrebbe collezionato così tante presenze. Oggi sapevo che avrebbe offerto il suo sacrifico in funzione del collettivo. Sono contento per il suo gol, giusto coronamento della prestazione positiva. Nel caso in cui Dovidio dovesse saltare il derby di Coppa Italia, nonostante il dispiacere per il ragazzo, non mi preoccupo. Il gruppo è ampiamente di mio gradimento, lavora bene. Cristiano è importante per noi. Spiezio, entrato oggi a freddo, ha offerto una grande prestazione. Ero stato criticato per le scelte contro il Latina ma io non conosco la parola turnover. Essere una grande squadra vuole dire non perdere punti contro le presunte piccole. In passato abbiamo toppato qualcosa: ciò significava per la nostra maturazione non era ancora completa. Ambiamo a qualcosa di prestigioso ma dovremo aspettare le prime 7-8 gare del girone di ritorno per capire fino in fondo le nostre aspirazione. Se miglioriamo nel gioco e saremo più solidi difensivamente, potremo cambiare prospettiva”.

 

 

 

 

 

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – Rossi ancora grande protagonista e la Lazio si porta a tre punti dalla testa

Si è disputata oggi al Centro Sportivo Vismara di Milano la gara tra Milan e Lazio valevole per la 12ª giornata di Campionato Primavera TIM. I tifosi biancocelesti visti i risultati della banda di Andrea Bonatti possono continuare a sognare e a fantasticare. IUna squadra che gioca un bel calcio e un giovane attaccante, Alessandro Rossi, che si sta sempre più confermando spietato sotto porta e grande protagonista. Maglia numero 9 sulle spalle e numeri da grande centravanti i suoi: 17 gol in 11 presenze (18 in 14 considerando anche la Coppa Italia), quinta doppietta della stagione e 36 centri totali con la Primavera. Risultati personali indubbiamente positivi, ma non solo per il giocatore. La squadra di Andrea Bonatti, grazie a una doppietta del centravanti (di cui uno su rig.) ed a un gol di Muzzi (rig.), si è imposta nel pomeriggio nello scontro diretto in casa del Milan. Successo importantissimo che permette ai giovani bancocelesti di portarsi a tre punti dalla vetta del girone.

IL TABELLINO

MILAN-LAZIO 0-3

MILAN (4-3-3): Guarnone; Bellanova, Bellodi, Iudica, Llamas; Torrasi (46′ Hamadi), Pobega, Zanellato (75′ Gabbia); Forte (65′ Agnero), Cutrone, Vido. A disp.: Del Ventisette, Altare, Curto, Zucchetti, De Piano, Zhikov, Modic, La Ferrara, Tsadjout. All. Stefano Nava;

LAZIO (4-3-3): Adamonis; Spizzichino, Miceli, Dovidio (11′ Spiezio), Ceka; Bari (81′ Cardoselli), Portanova, Folorunsho; Bezziccheri, Rossi (77′ Javorcic), Muzzi. A disp.: Borrelli, Petro, Spurio, Al-Hassan, Rezzi. All. Andrea Bonatti.

Marcatori: 24′, 40′ rig. Rossi (L), 57′ rig. Muzzi (L)

Arbitro: Fabio Schirru (sez. Nichelino)
Ass: Cassarà- Jouness
Ammoniti: 36′ Torrasi (M), 51′ Pobega (M)
Espulsi: 43′ Cutrone (M)
Recupero: 2’pt, 3′ st.