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Gabriele Paparelli: “Le scuse di Markù sono inutili!”

Dopo l’orrenda filastrocca del “comico” e “famosissimo” imitatore dei Politici, Andrea Merkù, non si è fatta attendere la risposta di Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo. Dopo lo sfogo personale fatto sul proprio profilo Facebook (clicca qui), Gabriele ha ribadito ribadire il suo pensiero ai ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “E’ vero, Merkù mi ha chiamato. La vicenda è nata così. Ho ricevuto questa telefonata. Mi ha parlato e si è giustificato, ma io premetto che non sapevo nulla della vicenda. Lì per lì sono stato gentile e l’ho anche un po’ consolato, anche se gli ho rimarcato di non aver sentito nulla. Me l’aveva messo in maniera che era stata una specie di lapsus. Mi ha preso un po’ in contropiede. Poi però, subito dopo, mi è arrivato un messaggio con un audio. Mi sono documentato e debbo dire che dopo averlo sentito mi è venuto il voltastomaco. L’ho vista come una cosa programmata, voluta, non messa lì così. L’ultima frase è stata sfumata, chi conduceva sapeva benissimo il contenuto della frase. Sono rimasto male e mi sono incazzato. Io a lui posso credere in piccola parte, ma non credo a gente che stava la. C’è gente che si professa laziale e lo doveva bloccare. Se avessi sentito prima l’audio non l’avrei scusato così facilmente. Vogliamo vedere quante rime ci sono con *azzo? Ce ne sono tante, quella è esplicita”.

Vengono poi analizzate le scuse:Mi è salito il veleno dopo quelle scuse. Mi sono sentito preso in giro. Io sono comunque troppo buono. Mi dispiace si sia alzata questa mole di insulti. Ci sono sono mille modi per farlo. Mi è sembrata un’arrampicata sugli specchi. Frase scritta e preparata. Il conduttore che si professa laziale poi ha fatto anche di peggio. Mi ha fatto una chiamata anche antipatica per intervenire in diretta. Pessimo”.

Poi sulle conseguenze:”Mi sto informando se ci sono gli estremi della querela su questa vicenda. Sono stufo. Ci devono pensare dieci volte prima di scrivere una cosa del genere. E non solo quando parlano di mio padre, ma di episodi sul calcio che vengono esaltati”.

Inselvini: “Scudetto 73/74? Abbiamo fatto la storia!” Poi su Anderson e Inzaghi…

Fausto Inselvini, ex centrocampista della Lazio del primo scudetto è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, parlando proprio dell’impresa della “Banda Maestrelli“: “Dopo 42 anni il primo scudetto viene ancora ricordato, questo vuol dire che abbiamo fatto un’impresa storica, è stato stupendo. Davamo l’anima in campo“.

Viene poi chiesto cosa ne pensa della squadra di oggi: “Questa Lazio mi piace, è una bella squadra allenata da un ottimo tecnico, Inzaghi è una persona seria e competente. Anche l’acquisto di Immobile è stato stupefacente. I giocatori devono dimostrare che non mollano mai, anche durante gli allenamenti, per guadagnarsi il posto in campo. Chi si impegna sempre il premio prima o poi arriva“.

Conclude poi con un’osservazione su Anderson e sul mister: “I biancocelesti stanno facendo benissimo, Felipe Anderson su tutti, ma mister Inzaghi ha dato un input sui giocatori e si vedono i risultati anche se la Lazio avrebbe dovuto avere qualche punto in più in classifica. Sicuramente si qualificherà per un posto in Europa“.

Corruzione: arrestato Raffaele Marra

Questa mattina è stato arrestato Raffaele Marra, ex vice capo di gabinetto del Campidoglio e ora alla guida del Dipartimento del Personale dell’amministrazione Raggi, accusato di corruzione. In particolare Raffaele Marra, fedelissimo di Virginia Raggi, è accusato di aver intascato tangenti al momento della compravendita di un appartamento Enasarco in zona Prati. In manette anche il noto costruttore romano ScarpelliniCancellato all’ultimo momento, ovviamente a causa dell’arresto, il flash mob organizzato per oggi a Siena dal Movimento 5 Stelle che era stato programmato per sostenere i correntisti della banca Monte dei Paschi di Siena. Perquisizioni ancora in corso in Campidoglio da parte dei Carbinieri.

CALCIOMERCATO – Attenzione Lazio! Il Sassuolo punta il giocatore della nazionale

Si avvicina Gennaio e con lui anche il calciomercato. Molti sono i nodi da sciogliere in casa Lazio, sostituire Keita impegnato con la Coppa d’Africa  in Gabon, i rinnovi di Biglia, de Vrij e dello stesso senegalese, un vice Immobile. Ma anche il mercato in uscita è in fermento con Morrison e Djordjevic (sul quale si sta aprendo un vero e proprio derby di mercato), con le valigie in mano pronti per una nuova avventura.

Questa mattina c’è stata un’indiscrezione, nella rassegna stampa di RadioSei, secondo la quale il Sassuolo sarebbe interessato al giovane centrocampista della Lazio, Danilo Cataldi, per sostituire l’infortunato Magnanelli. Al momento sembrerebbe che la Lazio voglia trattenere il suo gioiello e lo stesso Danilo non ha alcuna intenzione di lasciare Roma, città dove è nato e sede della sua squadra del cuore fin da quando era un bambino. Inoltre Cataldi, messo ultimamente un po’ da parte da Inzaghi, ha serie possibilità di scendere in campo contro la Fiorentina, vista l’assenza di Parolo.

Candreva: “Alla Lazio stagioni indimenticabili ma…”

Antonio Candreva si racconta in una lunga intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport. Dal passato al presente, dalla Lazio all’Inter l’ex esterno biancoceleste ha parlato senza freni della sua carriera alla Lazio, in attesa di incontrare per la prima volta da ex al Mezza la Lazio, nell’ultima sfida di campionato prima della sosta natalizia: “Sarà una gara difficile – ammette – anche perché la Lazio è sopra di noi in classifica e sta disputando un campionato straordinario, ma noi dobbiamo batterla perché è una delle dirette concorrenti per un posto in Europa”. Inter-Lazio, infatti, sarà decisiva in chiave Europa, ma rappresenta anche un momento di riflessione per Antonio Candreva che è stato il protagonista di tanti anni positivi in biancoceleste prima di passare all’Inter nell’ultima sessione estiva: “Le 5 stagioni in biancoceleste sono state indimenticabili – ammette l’attaccante autore di 41 gol in 151 partite – le posso definire le più belle della mia carriera calcistica. A Roma ho lasciato tanti amici e tanti ricordi positivi”. Ovviamente non poteva mancare una dichiarazione sul suo ex presidente Lotito con il quale ha instaurato negli anni un buon rapporto: “Mi ha sempre trattato bene e soprattutto ha sempre mantenuto la parola data. Di lui non posso che parlare positivamente”. Sulla scia delle accesse polemiche post derby Candreva non tralascia l’argomento, anzi prende nettamente una posizione difendendo il suo ex compagno di squadra Danilo Cataldi: “Vorrei difenderlo – spiega – sia perché ho un bel rapporto con lui, sia perché è uno dei centrocampisti più forti e promettenti del calcio italiano. Dispiace perché è stato provocato e ha reagito, ma certo non il tipo di ragazzo che vuole fare il bullo. Il derby è una partita particolare e lui è laziale dentro. Da un ex compagno ad un altro, Candreva affronta senza polemiche anche la domanda su Biglia, attuale capitano biancoceleste: “Capisco dove vuoi arrivare – dichiara con il sorriso rivolgendosi al giornalista del Corriere dello Sport – se Biglia mi chiamerà io risponderò. Se dovesse arrivare a Milano lo accoglierei in maniera positiva”. Dal campo all’area tecnica il passo è breve: “Con Simone Inzaghi ho lavorato solo un mese e mezzo nella scorsa stagione, ma avevo già capito che poteva far bene. Il campo dice che non sta sbagliando niente”.

Mondiale per club: primo gol convalidato tramite VAR ma che fatica…

Il Real Madrid vola in finale del Mondiale per Club. La squadra di Zidane batte l’America 2-0 nella semifinale giocata all’International Stadium di Yokohama. Entrambi i gol sono arrivati nel recupero: Benzema segna nel recupero del primo tempo (47′). Cristiano Ronaldo va in gol nel recupero del secondo tempo (93′). Quello del portoghese è un gol storico perché: oltre ad essere il suo gol numero 500 (impressionante) è il primo gol convalidato con la moviola in campo (nella partita precedente la VAR è stata utilizzata per l’assegnazione di un calcio di rigore ai giapponesi dei Kashina Antlers contro l’Atletico Nacional) ma questa quanta fatica…

Nei minuti di recupero Cristiano Ronaldo è scattato sul filo del fuorigioco e ha segnato il gol del 2-0. L’arbitro paraguaiano Caceres prima ha convalidato il gol – il guardalinee non aveva alzato la bandierina – poi lo ha annullato facendo il gesto del profilo del monitor, segno evidente che l’indicazione era arrivata dalla cabina del Video Assistente. Il gioco è ripreso con una punizione per i messicani ma poco dopo l’arbitro ha interrotto di nuovo e convalidato il gol. La posizione di CR7 in effetti era buona. Evidentemente qualcosa nella regia Var o nella comunicazione tra Var e arbitro non ha funzionato al meglio.

La Var, ovvero la “moviola in campo”, non ha soddisfatto molto Zidane, nonostante il gol convalidato a Ronaldo: “Dobbiamo ancora adattarci – ha ammesso il francese – dobbiamo capire cosa vuole la Fifa, io ho la mia idea, ma per adesso dico che in occasione del gol di Ronaldo si è creata tanta confusione. La tecnologia serve per migliorare, ma secondo me non c’è assoluta chiarezza come dimostra l’episodio di Ronaldo; anche se alla fine il gol di Cristiano, che non era in fuorigioco, è stato giustamente convalidato“, conclude Zidane.

Il Real Madrid giocherà la finale del Mondiale per club allo stadio di Yokohama domenica alle 11:30 (ora italiana). L’avversario è abbordabile: i giapponesi del Kashima Antlers. Il Real Madrid proverà a vincere il quarto titolo tra Coppa Intercontinentale e Mondiale per Club.

Baiano: “Inzaghi ha trovato nella Lazio una rosa che segue e riconosce le sue idee”

L’ex attaccante della Fiorentina Francesco Baiano è intervenuto alla vigilia della sfida di domenica sera tra la Lazio e viola sulle frequenze di Lazio Style Radio.

Domenica si affronteranno due squadre che amano giocare a viso aperto. Vedremo una partita nella quale entrambe le squadre proveranno a portare a casa i tre punti. La Lazio e la Fiorentina ci hanno abituato a vedere un bel gioco.

Nei Viola non è cambiata molto la filosofia di gioco. Quest’anno Sousa ha portato avanti il suo lavoro, sono arrivati dei giocatori nuovi, ma per migliorare la formazione servivano giocatori di livello altissimo. La Fiorentina aveva preso Rossi che era un top player; quest’ultimo, però, si è perso a causa di alcuni infortuni. Rodriguez è molto bravo in difesa, Borja Valero è un altro giocatore straordinario.

Kalinic si conosceva poco, lo ammiravamo solo in Europa League. Ha fatto delle cose straordinarie nella prima parte della stagione, poi nell’ultimo periodo ha pagato molto il calo fisico della squadra. Per questo motivo, non dò molte colpe al croato. In questo avvio sembra esser tornato quello dello scorso anno. Quella squadra ha illuso i tifosi viola perché giocava un grandissimo calcio ottenendo molti risultati positivi. Negli ultimi mesi, invece, il gruppo si è spento.

La Fiorentina in casa non ha trovato molti spazi e, non avendo giocatori molti forti nell’uno contro uno, ha segnato meno. In trasferta invece, gli avversari giocano a viso aperto e il reparto offensivo di Sousa ha avuto più spazi per offendere. Bernardeschi sta facendo ottime prestazioni già dallo scorso anno. Ilicic, invece, ha una tecnica da top player.

Le due squadre si assomigliano molto. Entrambe puntano sui giovani, abbinando a questi elementi più esperti. La spensieratezza degli esordienti viene bilanciata dall’esperienza degli uomini più navigati.

Queste partite non vanno caricate, i calciatori ne conoscono già l’importanza.

In questa Lazio c’è molto di Inzaghi. Simone non è arrivato nelle condizioni migliori alla Lazio. E’ giunto in punta di piedi e si è fatto apprezzare molto per le sue idee, per la sua voglia di fare calcio dai suoi uomini. Quando vedo giocare la squadra biancoceleste, si vede che i ragazzi hanno la stessa voglia del loro allenatore. Il merito è di Inzaghi che è riuscito ad entrare nella testa dei calciatori. La Lazio ora deve assumere la consapevolezza di essere una formazione forte. I calciatori biancocelesti, soprattutto nel trio avanzato, hanno molta qualità. Keita, Anderson e Immobile non li hanno tutti: possono far vincere la partita alla squadra in qualsiasi momento. A me ha impressionato il fatto che la Lazio voglia sempre fare la partita, nonostante abbia un tridente ottimale per i contropiedi.

Inzaghi non si limita ad aspettare gli avversari, prova sempre a vincere la partita dominando il gioco.

Il tridente della Lazio è il reparto che si avvicina di più a quello del mio Foggia, ormai tutte le formazioni che giocano con i tre attaccanti in Serie A si ispirano agli schemi che proponeva la mia squadra”.

SERIE A – Anticipi e posticipi della Lazio dalla 19ª alla 25ª giornata

La Lega Calcio ha diramato gli anticipi e posticipi per i prossimi turni, ovvero dalla diciannovesima alla ventiseiesima giornata di campionato. Di seguito gli orari dei match della Lazio:

19ª GIORNATA

Lazio-Crotone, domenica 08 gennaio 2017 alle ore 15:00

20ª GIORNATA

Lazio- Atalanta, domenica 15 gennaio 2017 ore 15:00

21ª GIORNATA

Juventus-Lazio, domenica 22 gennaio 2017 ore 12:30

22ª GIORNATA

Lazio-Chievo Verona, sabato 28 gennaio 2017 alle ore 18:00

23ª GIORNATA

Pescara-Lazio, domenica 05 febbraio 2017 ore 15:00

24ª GIORNATA

Lazio-Milan, lunedì 13 febbraio 2017 alle ore 20:45

25ª GIORNATA

Empoli-Lazio, sabato 18 febbraio 2017 alle ore 20:45

LAZIO NUOTO – Sconfitta pesante con il Posillipo

Una Lazio orgogliosa ma con molte (troppe) defezioni cade a Napoli contro il Posillipo 13-5 nella 9^ giornata di serie A1. Oltre allo squalificato e febbricitante Leporale, i biancocelesti hanno dovuto fare i conti anche con altre due assenze dell’ultima ora: quella di Di Rocco sempre per una sindrome influenzale e quella di De Vena per un problema muscolare. Prime convocazioni per i baby Piacentini e Marzocchi. Le aquile hanno pagato l’inesperienza in acqua nel primo periodo quando hanno subito cinque gol dai napoletani, ma nel secondo e all’inizio del terzo hanno tirato fuori tutto il loro orgoglio accorciando le distanze con le reti di Colosimo, Ambrosini e Vitale e Cannella (5-4). Ma proprio quando la rimonta sembrava potersi completare, il Posillipo ha trovato la forza di scappare definitivamente via realizzando un poker in pochi minuti e portandosi sul 9-4.  Nell’ultimo periodo, i padroni di casa hanno controllato la gara vincendo 13-5. L’ultimo gol per la Lazio è stato siglato da Cannella. Per il Posillipo, da sottolineare la prestazione di Subotic (autore di quattro gol) e di Dervisis che ha messo a segno una tripletta.  Sabato 17 alle 19.30 è in programma l’ultimo impegno del 2016: al Foro italico arriverà l’Acquachiara, squadra contro la quale è arrivata la prima e l’unica vittoria della stagione in Coppa Italia ad Ostia.
L’allenatore della Lazio Nuoto, Massimo Tafuro: “Siamo qui a commentare l’ennesima sconfitta, la nona come le sinfonie di Beethoven – scherza –  Purtroppo affrontare una squadra come il Posillipo che può contare su quattro nazionali stranieri e su altri sette giocatori nel giro azzurro è già difficile in condizioni normali, figuriamoci con tante assenze. Loro sono stati molto bravi a punirci all’inizio con delle ripartenze veloci, facendo leva su tutta la loro tecnica. Poi nel secondo tempo siamo andati molto bene accorciando le distanze, ma quando hanno ricominciato a giocare come sanno non c’è stato nulla da fare.. Sono stati molto cinici, una grande squadra e per noi è stato difficile. Mi dispiace che nell’ultima parte della partita siamo stati praticamente nulli in fase offensiva, ma i ragazzi hanno cercato di fare il massimo. Leporale oltre ad essere squalificato è reduce da una settimana di febbre alta, spero possa allenarsi già domani. Mi auguro davvero che la sfortuna sia finita e che con l’arrivo del nuovo anno possa avere a disposizione tutti al 100%“.
CN POSILLIPO-SS LAZIO NUOTO 13-5
CN POSILLIPO: Sudomlyak, Cuccovillo 1, Rossi, Foglio 1, Klikovac, Mattiello, Renzuto Iodice, Subotic 4, Vlachopoulos 1, Marziali 1, Dervisis 3, Saccoia 2, Negri. All. Occhiello
SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo 1, Ambrosini 1, Vitale 1, Marzocchi, Giorgi, Cannella 2, Piacentini, Maddaluno, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: Ceccarelli e Piano
Parziali 5-0, 0-3, 4-1, 4-1
Note: Nessuno uscito per limite di falli. Espulsi Subotic (P) e Colosimo (L) nel quarto tempo per proteste. Superiorità numeriche: Posillipo 0/3, Lazio 2/4. Spettatori 100 circa.

Diaconale:”Gesto vergognoso contro Paparelli e la Lazio”

Il responsabile della comunicazione biancoceleste commenta il grave accaduto che ha visto protagonista un “comico” di Radio 24:“La satira va bene, ma non deve essere offensiva, ha mancato di rispetto a una famiglia e al popolo biancoceleste. Deve chiedere scusa, è stato un gesto vergognoso. Come ha fatto Lulic. Il giocatore ha chiesto scusa, è stato capace di correggere quello che ha detto dopo il derby”. Alle domande riguardanti il mercato non si sbilancia:”Non è il mio campo – ma sui rinnovi di Keita, Biglia e de Vrij – I tifosi laziali devono stare tranquilli, l’interesse della società è rafforzare la squadra. L’obiettivo è tornare in Europa. Se dovesse arrivare un’offerta importante però è giusto fare cassa per poi spendere i soldi sempre per rendere più competitiva la Lazio. Non ci sono giocatori in questo momento che non vogliono rinnovare il contratto. Si fa il nome di Keita, ma il ragazzo è in ottimi rapporti con tutti, anche con Lotito. Poi a giugno si vedrà – mentre riguardo il buon periodo dei capitoliniIl merito è dei ragazzi e dell’allenatore, che stanno facendo un grande lavoro. Devono essere consapevoli che devono continuare su questa strada.”

Patric:”Dobbiamo continuare per meritarci il supporto dei tifosi”

Il terzino laziale, intervistato ai micorfoni di Lazio Style Radio, perla del buon momento che lui e i suoi compagni stanno vivendo:

“Conosco i miei compagni e so che i tifosi vengono allo stadio la domenica. Tutti in squadra vogliamo dare il massimo, e sapevo già da inizio stagione che potenzialmente avremmo potuto lottare per obiettivi importanti. Non abbiamo fatto ancora niente, possiamo fare meglio. Sono molto contento di questo 2016. Sapevo ciò che avrei potuto fare qui alla Lazio, ma molti non mi conoscevano e ho lavorato tanto per abituarmi ad un calcio diverso. Ora tanta gente ha capito i miei sforzi e ne sono contento. I tifosi biancocelesti vogliono il 100% e io lavoro per ripagarli – ringraziamenti non solo ai tifosi –Devo ringraziare Biglia e Keita, mi sono sempre stati vicini. Devo ringraziare anche il Direttore Sportivo Tare per la fiducia, mi ha sempre detto che lavorando sarebbe arrivato il mio momento”. Sul prossimo match:“Contro la Fiorentina sarà una sfida difficile, ma possiamo vincere. Lavorando in questo modo possiamo fare una bella partita – ma torna sui tifosi – Il supporto dei tifosi è stato molto importante per me. Io gioco con il cuore e per me loro sono fondamentali. Quando ancora non ero qui vedevo le partite in tv della Lazio, anche quando giocava in Champions League. Speravo di giocare nell’Olimpico pieno. La carica dei tifosi prima della trasferta contro il Napoli è stata fortissima. Noi dobbiamo continuare a giocare così per meritarci questo supporto. E’ stata una cosa molto bella, sono molto caldi con noi. In Italia, a differenza di quelli spagnoli, i tifosi sono incredibili e sostengono fortemente la squadra. Il mio obiettivo è quello di giocare sempre di più e di crescere. Mi aspetto di arrivare in alto con la squadra per giocare il prossimo anno in Europa”.

Salterà la Lazio: out centrocampista viola

Oggi si è andata in scena la sfida Genoa Fiorentina, recupero della terza giornata di campionato, terminata con il risultato di 1-0 per i rossoblù grazie al gol di Lazovic al 37′. Negli ultimi minuti l’assalto viola ha sbilanciato le squadre e creato spazi dove i giocatori genoani si sono lanciati in contropiede con Izzo che, dopo aver rubato il pallone a Kalinic, è stato atterrato da Milan Badelj. Il giallo causato dall’intervento è il quinto di questa stagione ed è costato al croato la squalifica per diffida: salterà la sfida contro la Lazio di domenica sera. Non sarà il solo, però, perchè tra gli squalificati che salteranno la sfida di domenica compaiono Salcedo per i viola e Parolo per i biancoazzurri.

Lazio Genoa di Coppa Italia: data e orario

Sul sito della società biancoceleste sono apparsi gli orari della sfida valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia. La Lazio sfiderà il Genoa e si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma mercoledì 18 gennaio 2017 alle ore 21:00. In caso di vittoria la Lazio sfiderà la vincente tra Inter e Bologna martedì 31 gennaio alle ore 20.45

Le altre sfide sono:

NAPOLI – SPEZIA, MARTEDÌ 10 GENNAIO 2017 ORE 21.00
FIORENTINA – CHIEVO VERONA, MERCOLEDÌ 11 GENNAIO 2017 ORE 17.30
JUVENTUS – ATALANTA, MERCOLEDÌ 11 GENNAIO 2017 ORE 20.45
MILAN – TORINO, GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2017 ORE 21.00
INTER – BOLOGNA, MARTEDÌ 17 GENNAIO 2017 ORE 21.00
SASSUOLO – CESENA, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2017 ORE 17.30
LAZIO – GENOA, MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2017 ORE 21.00
ROMA – SAMPDORIA, GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2017 ORE 21.00

Immobile:”Rimaniamo con i piedi per terra. Domenica sfida difficile”

Il centravanti biancoceleste intervistato a Premium Sport non parla di obiettivi ma solo della sfida di domenica, per lui il gol alla Fiorentina è un tabù. Il gruppo è unito:””Siamo concentrati, stiamo preparando bene la gara. Sappiamo che la Fiorentina è una squadra difficile da affrontare, con buone individualità e che gioca molto bene. Negli ultimi due anni non hanno cambiato poco o niente, si conoscono bene. Bisogna prepararla nel migliore dei modi prepararla insieme, ma è da lui che ci si aspetta il gol – Non ho mai segnato alla Fiorentina. Mi ricordo che l’anno in cui ho vinto la classifica marcatori non ho nemmeno giocato: all’andata ero infortunato, al ritorno ero squalificato. Speriamo di sfatare questo tabù. Vedrò Fiorentina-Genoa. Studierò gli avversari di domenica, vedendo anche se si stancheranno visto che devono giocare ancora un’ora.” Sui possibili traguardi non si lascia andare:”Nello spogliatoio non ne parliamo. Essendo un gruppo giovane rischiamo distrazioni. Quindi meglio rimanere con i piedi atterra, pensando a migliorare. Dobbiamo essere uniti come nella sfida contro la Samp, quando giochiamo così è difficile batterci. Rimaniamo concentrati sulle due partite che ci separano dal natale”. L’atteggiamento sembra quello giusto: concentrato gara per gara Immobile si ritrova a sacrificarsi moltissimo per la sua squadra grazie alla sua presanza fisica ma anche ad una mentalità vincente che mette la squadra davanti a tutto. Si lascia andare anche alla partita di sabato sera: “Juventus-Roma sarà sicuramente una bellissima partita, una sfida tra due squadre a poca distanza, è un campionato più aperto. Noi speriamo di rosicchiare qualche punto alla Roma.” 

Morabito: “Vi svelo il futuro di Keita”. E in entrata…

Il procuratore Vincenzo Morabito, di provata fede laziale, ai microfoni di Radio Incontro Olympia dice la sua sul mercato biancoceleste. Per la Lazio grandi incognite legate a rinnovi importanti e nuove ipotesi per il vice Immobile. In particolare è la vicenda del senegalese Ketia Balde Diao a fare più scolpore, Morabito svela i retroscena:“Keita? I rapporti tra Lotito e Calenda non sono buoni. La Lazio in questo momento è in contatto con Mendes, con l’obiettivo di mandare via Keita. Mendes è il procuratore più forte del mondo, dieci volte migliore di Raiola. Monaco e Valencia vogliono il calciatore. Quanto vale Keita? E’ un giocatore discontinuo, se la Lazio dovesse portare a casa 10-12 milioni sarebbero buoni. Se Keita fosse stato un campione il Barcellona non se lo sarebbe lasciato scappare. Purtroppo non ha la testa, ha degli atteggiamenti che non vanno bene. Lui è stato vicino anche alla Roma, Sabatini era in contatto con Calenda.” Mentre in entrata:Zaza lo gestisco io insieme al papà. La soluzione è complessa, al West Ham non può restare. L’ingaggio è troppo alto per la Lazio. Ci sono tante soluzioni, ricordando comunque che è ancora della Juventus – mentre sul resto della squadra – Per de Vrij 35 milioni sono troppo pochi per un giocatore del genere. Biglia resta, è evidente. Forse valeva la pena venderlo, non è più quello di una volta. Paloschi conviene prenderlo, meglio lui di Djordjevic. – nonostante le tante voci il giudizio sul mercato di gennaio è categorico – Prevedo tante chiacchiere e poca azione”. 

AUDIO – La vergognosa battuta a Radio 24 su Paparelli. Ecco la risposta di Gabriele…

AGGIORNAMENTO ORE  18:56 – Arriva tramite Facebook la risposta di Gabriele Paparelli ad Andro Merkù: “L’ho sentita la frase sig. Merku’…. lei è stato gentile a chiamarmi ma devo dire che in questo momento sono un po’ incazzato!!! Devo pensare seriamente a come comportarmi con lei sono stato gentile si è vero ma non avevo sentito e sinceramente se la poteva evitare tranquillamente”.

AGGIORNAMENTO ORE 16:22 – Pronta la risposta dell’imitatore sul suo profilo Facebook, cercando di giustificare la sua incresciosa imitazione.

Incredibile quello che è successo l’11 Dicembre a Radio 24, durante la trasmissione “Tutti Convocati”, ospite in studio Pierluigi Pardo, con Giovanni Capuano e il comico (se così si può definire) e imitatore dei politici Andrea Merkù. Stavano per essere mandati gli aggiornamenti sul traffico quando sono voluti intervenire con uno sketch con l’imitatore che emula Maurizio Gasparri, noto tifoso giallorosso, usando queste parole: “Oh Kevin, fino a ieri eri squalificato, ma poi giustizia ha trionfato. La sete è un problema grosso e a Cataldi gli hai gettato l’acqua addosso. Meglio acqua che un bel razzo, a laziali avete rotto il c….” il tutto accompagnato da una risata finale. Etica professionale questa sconosciuta. A parti inverse cosa sarebbe accaduto?

Pecci: “La Lazio ha giocatori che altri club si sognano”

Per presentare la sfida tra Lazio e Fiorentina l’ex centrocampista viola, Eraldo Pecci, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

“La Fiorentina un paio di mesi fa ha svoltato giocando più in profondità, smettendo di palleggiare molto orizzontalmente. Presentava un calcio stucchevole, con pochi tiri in porta. La Viola ha una buona rosa, con giocatori tecnicamente importanti. Terminerà la stagione certamente nella colonna sinistra della classifica. Il nostro campionato è di livello molto basso, delle tre che vengono promosse, due retrocedono ormai sistematicamente. La forbice tra la Juve e le altre si allarga sempre più. Ci si gioca solo i posti nelle manifestazioni europee. Bisogna ripensare a questo campionato, il prodotto cala. Ci sarebbe da riportare la Serie A a 18 squadre o anche a 16. Realtà come Cagliari e Verona è difficile che tornino a vincere lo Scudetto. Kalinic ha il senso del gol, Bernardeschi è una bella promessa. La Fiorentina non può vincere il campionato ma può fare un cammino onorevole. Il giovane azzurro da esterno destro rende al meglio, riesce però a esprimere le sue qualità anche in altre zone di campo: giocare in diverse posizioni gli serve per maturare e capire che giocatore può diventare. Lui non è una sorpresa, è già nel giro della Nazionale. Ha le caratteristiche per diventare un buon giocatore, vedremo se di prima o di seconda fascia; sta avendo buoni numeri anche in zona realizzativa. Quello della stanchezza per le sfide infrasettimanali è un logo comune. Un atleta di 20-30 anni che si stanca a fare 90 minuti, di cui 60 effettivi, non è molto credibile. I pericoli maggiori, visto che ormai si gioca in spazzi molto stretti, possono venire da eventuali contrasti in campo. Paulo Sousa? Gli allenatori servono con i bambini, per aiutarli a crescere e maturare. Se un tecnico, però, ha grandi giocatori, incide meno. Con i giocatori bravi l’allenatore non deve fare danni, è come un medico. In pochissimi casi può mettere qualcosa in più, ma sono sempre i giocatori a fare la differenza. La Lazio gioca sempre alla pari con tutte le avversarie. Ha giocatori che nel nostro campionato sono di buon livello. Biglia è molto bravo, Felipe Anderson sta facendo bene, Immobile segna, Keita risolve le partite. La rosa biancoceleste può contare su giocatori che altri club si sognano. È una squadra compatta, coesa, c’è chimica: questo aiuta a tirare fuori sempre il massimo, o anche qualcosa di più, dalle prestazioni dei singoli. In Italia la fase non possesso è molto curata ma ormai in pochi sanno difendere. Questa, ad esempio, è la differenza della Juve, che ha quei 3-4 ‘vecchi’ che sanno fare il loro mestiere. Negli ultimi anni si è data più importanza alla linea che alle chiusure uno contro uno: si dovrà lavorare un po’ di più in questo, di difensori capaci di marcare l’uomo ce ne sono ormai pochi”.

 

Parole dolci di Lotito nei confronti di tifosi e squadra

Dopo averlo fatto nella Cena di Natale di due giorni fa il presidente biancoceleste Claudio Lotito  torna a parlare e dai microfoni di Premium Sport parla dell’ambiente che si respira alla Lazio esprimendo parole di ringraziamento verso i sostenitori e la squadra: Sarà un Natale sereno grazie al comportamento dei tifosi ai quali ho rivolto il mio applauso. Tifosi rispettosi delle regole e che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, senza creare problemi alla sicurezza. Anche le forze dell’ordine si sono congratulate con noi. Credo che riavere il nostro popolo al fianco sia fondamentale, i tifosi sono tornati a ricoprire un ruolo importante, ora sono davvero il dodicesimo uomo in campo. Spero che la squadra mantenga questo spirito, non solo agonisticamente, ma anche nella qualità degli uomini. I risultati sono importanti, ma è anche vero che la Lazio ora riesce a ricreare quel pathos, quelle palpitazioni nei tifosi, e nello stare uniti“.

Su Inzaghi e i collaboratori: “I meriti vanno riconosciuti al tecnico, ma sono di tutto lo staff. Questo è un team con un grande staff tecnico ma è anche vero che abbiamo una struttura collaterale che lo supporta: medici, fisioterapisti, magazzinieri, il management della società che è vcno a ogni gocatore permettendogli di esprimersi al meglio. Con questo clima di coesione si possono ottenere risultati importanti. Perché la squadra è riconosciuta come una squadra di qualità, può giocarsela alla pari con tutti, ma bisogna che venga messa in condizione di potersi esprimere al meglio. Ora lo stanno facendo, restando anche umili”.

Gli Auguri di Natale: “Faccio un augurio a tutte le popolazioni colpite dal terremoto. Quello che più mi entusiasma in questo gruppo è l’atteggiamento, sono tutti ragazzi molto vicini alle persone svantaggiate che si trovano in difficoltà, cercando di scendere in campo per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi nel tentativo di dare una prospettiva futura a quelle realtà, come Amatrice e Accumuli, che rischiano di perdere la loro identità. Con una serie di iniziative stiamo cercando di far in modo che i giovani e le persone possano avere una speranza”.

Canigiani: “Aperto a RomaEst il nuovo store”

Marco Canigiani, Responsabile del Marketing biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

“Abbiamo aperto il nuovo punto vendita a RomaEst per mettere a disposizione un ulteriore punto per fare regali di Natale a tinte biancocelesti e per sfruttare la promozione che abbiamo lanciato da qualche giorno, nella quale regali la Lazio e la Lazio ti regala lo stadio. In base alla spesa che viene effettuata si riceve in regalo dei biglietti per Lazio-Crotone. Per le maglie le notizie che girano sono prive di ogni fondamento. Stasera ci sarà l’inaugurazione della nuova boutique di Sartoria Cardona, nostro partner ufficiale, in viale Europa e parteciperanno alcuni giocatori”.

 

FORMELLO – Con i viola probabile cambio di modulo e uomini

Probabile il ricorso alla difesa a tre. Questa è la novità alla quale Simone Inzaghi sta pensando. Nella gara di domenica con i viola si potrebbero rivedere in campo due calciatori che da diverso tempo non vengono schierati nel blocco dei titolari. I due candidati a scendere in campo sono Bastos e Cataldi. A tornare in panchina in questo caso sarebbero Wallace e Basta. Marchetti, oggi al lavoro con Grigioni, dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali. In difesa il trio composto da Bastos, de Vrij e Radu. A centrocampo, assente Parolo squalificato, dovrebbe toccare a Cataldi affiancare Biglia e Milinkovic, ai lati Felipe Anderson e Lulic. In attacco la coppia ImmobileKeita. Mancano ancora due sedute prima della gara con i viola e Inzaghi potrà scegliere se puntare sul 3-5-2 o sul 4-3-3. In forse Patric, oggi assente per problemi fisici.