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Chiesa: “Sabato sarà una bella gara, bisognerà vedere i biancocelesti come…”

Per parlare della gara di domani tra Sampdoria e Lazio è intervenuto ai microfoni di Sampdorianews.net il doppio ex Enrico Chiesa: “Credo che sabato assisteremo a una bella partita. La Sampdoria ha un ottimo allenatore. Credo che Giampaolo, per il percorso fatto, è un allenatore da big. Tra i suoi ragazzi mi piace molto Muriel, credo sia pronto per il definitivo salto di qualità. I derby sono gare incredibili. Dopo la sconfitta con i giallorossi non so come possano stare a livello mentale i giocatori della Lazio.

 

Marchesi: “La Lazio ha giocatori in squadra che fanno la differenza”

L’ex biancoceleste Rino Marchesi tramite i microfoni di Lazio Style Radio 89.3 ha detto la sua sulla squadra di Inzaghi: “La Lazio di quest’anno gioca bene, sta facendo risultati. Ha giocatori di livello, su tutti Keita e Felipe Anderson che hanno qualità ma non sono sempre costanti: sono due calciatori che quando giocano fanno la differenza. Il dialogo è fondamentale, soprattutto quello fatto negli spogliatoi in sede privata. Ora ci sono telecamere ovunque, in questi casi ci si contiene di più nelle espressioni”.

 

La FIGC spiega i motivi della revoca della squalifica a Strootman

La Roma ha vinto il ricorso: Kevin Strootman potrà giocare contro Milan e Juventus. La Corte sportiva d’appello ha dato ragione al club romanista ed ha cancellato la squalifica di due giornate all’olandese inflitta dal giudice sportivo dopo il derby. Così non verrà “lesa la regolarità del campionato” per citare il ds giallorosso Baldissoni.

Questo il comunicato della FIGC in cui vengono spiegati i motivi:

“La Società A.S. Roma ha proposto reclamo avverso la decisione del Giudice Sportivo, pubblicata sul C.U. del 6.12.2016, n. 92, con la quale è stato sanzionato il calciatore della predetta Società, Kevin Johannes Strootman, con la squalifica per due giornate effettive di gara, in applicazione dell’art. 35.1.3, penultimo c.p.v., C.G.S., in base al quale costituisce condotta gravemente antisportiva, ai fini dell’applicazione della Prova Televisiva, “l’evidente simulazione che determina l’espulsione diretta del calciatore avversario”. A sostegno del reclamo, la Società A.S. Roma ha dedotto, tra gli altri, i seguenti motivi. In primo luogo, la ricorrente ha dedotto l’inammissibilità, nella specie, della procedura ex art. 35.1.3 C.G.S. (Prova televisiva). Secondo la stessa, infatti, per avere legittimo ingresso, la prova televisiva, “deve aversi: 1) uno dei casi previsti dalla norma (condotta violenta o gravemente antisportiva o uso di espressione blasfema); 2) che non sia stato visto dall’arbitro, che non ha potuto prendere decisioni al riguardo; 3) l’invio della segnalazione della Procura entro le ore 16”. Sostiene, la ricorrente, che nella fattispecie difetta, alla radice, il requisito n. 2). La ricorrente impugna il provvedimento del Giudice Sportivo anche per inapplicabilità dell’art. 35, per carenza dei requisiti previsti dal comma 1.3 n. 2), nonché per irritualità della procedura ed infondatezza della sanzione. Al riguardo, la reclamante sostiene che non è possibile introdurre “un margine di interpretazione” del fatto accaduto e visto dal Direttore di Gara; in altre parole, secondo la difesa della ricorrente, gli Organi di Giustizia Sportiva non hanno il potere di rivalutare la portata di un evento refertato dal Direttore di Gara. 2 Alla riunione del 9.12.2016, è presente, per la Società ricorrente, l’Avv. Conte, unitamente al Direttore Generale della Società, Mauro Baldissoni, ed al calciatore, Kevin Johannes Strootman; per la Procura Federale, è presente l’Avv. Perugini. Preliminarmente, questa Corte ritiene di potere prescindere dall’esame del motivo attinente alle modalità con cui la Procura Federale ha provveduto alla segnalazione di cui all’art. 35.1.3., in quanto irrilevante ai fini della presente decisione. Nel merito, questa Corte, esaminati gli atti, intende precisare che, in linea di principio, in tutti i casi di condotta simulatoria l’arbitro vede il fatto ma non percepisce, invece, la simulazione; in altre parole, quando l’art. 35.1.3. parla di “fatti…. non visti dall’arbitro che, di conseguenza, non ha potuto prendere decisioni al riguardo” si riferisce, con riferimento alle condotte simulatorie, alla simulazione stessa e non all’evento. Pertanto, in linea astratta, il mezzo della Prova Televisiva è sempre ammissibile laddove l’arbitro abbia visto un determinato fatto ma non abbia percepito la simulazione. Tuttavia, la norma federale in questione pretende che la simulazione abbia il carattere dell’evidenza, nel senso che la condotta simulatoria del calciatore non sia stata, in alcun modo, determinata dal comportamento di un avversario. Nel caso che ci occupa, non può, invece, escludersi che sulla caduta a terra del calciatore Strootman abbia inciso la condotta del calciatore Cataldi consistita nella trattenuta della maglia del primo, comportamento, quest’ultimo, valutato dal Giudice Sportivo come “uno dei presupposti comunque incidenti che hanno portato l’arbitro ad adottare il provvedimento di espulsione del Cataldi”. Peraltro, come correttamente evidenziato dalla Società ricorrente, questa Corte non può entrare nel merito della sussistenza del rapporto tra causa ed effetto in un determinato episodio simulatorio . P.Q.M. La C.S.A. accoglie il ricorso con richiesta di procedimento d’urgenza, ex art. 36 bis comma 7 C.G.S., come sopra proposto dalla società AS ROMA SPA di Roma. Dispone restituirsi la tassa reclamo”.

Facco su Strootman: “E’ ridicolo dare e togliere una squalifica così”

Mario Facco intervistato ai microfoni di RadioSei se la prende con la FIGC che ha revocato i due giorni di squalifica a Strootman dopo il ricorso e le polemiche partite dalla Roma: “E’ ridicolo a prescindere da chi fosse il giocatore che prima venga data e tolta una squalifica in questo modo. Devono ancora convincermi che Strootman non abbia simulato quando si è messo le mani in testa come se fosse stato colpito da un corpo contundente”. Secondo l’ex difensore biancoceleste il problema simulazioni in Italia è arrivato a colpire tutto il mondo del calcio, influendo sui valori fondanti dello sport:“Adesso basta toccare un giocatore e si va a terra, un concetto di poca onestà che parte dalla serie A e la si vede poi anche nei bambini all’oratorio”.

Roggero: “Strootman caduto neanche fosse stato colpito da Muhammad Alì”

Il derby porta tutti gli anni degli strascichi destinati a durare più di qualche giorno. Quest anno è stato il caso Cataldi-Strootman ha perdurare sulle pagine dei giornale e non solo. Il giornalista Nicola Roggero, storica voce della Premier League di Sky Sport, ha detto la sua riguardo al ricorso accolto in favore della Roma con la revoca della squalifica per l’olandese: “Strootman ha fatto una fesseria verso un giocatore che oltretutto si stava scaldando. Poi è caduto in quel modo neanche fosse stato colpito da Muhammad Ali. Quando fai una fesseria devi essere anche pronto a pagarne le conseguenze”. 

FORMELLO – Keita recupera per la Samp. Ed in difesa…

La notizia è il recupero di Keita alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, il dolore al ginocchio è scomparso completamente ma il senegalese, a meno di grandi sconvolgimenti, non sarà titolare sabato sera al Marassi. Ad occupare la posizione di esterno sinistro sarà Lulic per nulla turbato dalle interminabili polemiche dopo le sue frasi del post partita del derby. A difesa della porta, oltre a Marchetti che viene preferito a Strakosha, ci sarà per la prima volta la coppia Wallace-de Vrij. Sul primo pesa ancora il macigno del gravissimo errore contro la Roma ma Inzaghi vuole dargli ancora fiducia mentre per l’olandese è finalmente tornato il momento di entrare in campo. Hodet si siederà in panchina anche se fino a ieri sembrava in vantaggio su Wallace. Il centrocampo sarà lo stesso del derby con Milinkovic Biglia e Parolo. Ci sarà a disposizione del mister un ultimo giorno per rivedere le ultime cose prima di scendere in campo.

Lettera di scuse dal capo della Polizia Locale di Roma Capitale

Dopo le parole di Bruno Frattasi Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, si unisce al coro delle scuse per la scarsa professionalità dei propri sottoposti anche il comandante generale del Corpo di Polizia Locale. Di seguito riportiamo la lettera inviata alla S.S. Lazio:

“Preg.mo Presidente,

esprimo alla S.S. Lazio e a tutti i suoi tifosi il rammarico per il comportamento, inopportuno e poco professionale, di un operatore di Polizia Locale in servizio presso lo Stadio Olimpico di Roma durante il derby del 4 dicembre u.s., che ha avuto larga eco nei mass media.

Tale condotta, peraltro oggetto di procedimento disciplinare, non può essere tollerato poiché chi indossa una divisa nello svolgimento di attività istituzionali ha il dovere, morale e professionale, di tenere atteggiamenti esemplari.

Nella certezza che tali comportamenti, da parte del personale della Polizia Locale, non si ripetano, Le invio i miei più cordiali Saluti.”

Prandelli torna sul mancato accordo con la Lazio: “Quella stretta di mano…”

Una stretta di mano, un accordo verbale, poi la decisione della Lazio di virare su Bielsa. La storia che seguì è ben nota a tutti, e Cesare Prandelli non vorrebbe più tornare su quel mancato accordo con i biancocelesti.

Tuttavia, incalzato dai giornalisti di Goal.com: “L’ultima proposta poteva essere interessante ma non voglio tornare sulla polemica. Una volta quando ci si stringeva la mano era più che un contratto un patto d’onore, ma se non mantieni questo, forse era giunto il momento di ripensare a un lavoro e a un progetto all’estero“. Il tecnico di Orzinuovi, attualmente sulla panchina del Valencia, sente comunque la mancanza del campionato italiano: “Ho fatto tanti anni in Serie A quindi mi manca tanto, diventava tutto abbastanza automatico e semplice. Qui è molto più difficile ma molto più affascinante perché è un mondo nuovo e una cultura nuova, c’è la curiosità di capire e di migliorare“.

CONFERENZA – Inzaghi: “Nel derby episodi spiacevoli hanno indirizzato la gara. Domani gara intensa, siamo pronti”

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Lazio, secondo anticipo della 16esima giornata di Serie A Tim, in programma alle ore 20:45 allo Stadio Luigi Ferraris di Genova.

Cosa rimane del derby?

Rimane che mi dispiace tanto per i nostri tifosi, dopo una sconfitta arrivata per nostri demeriti con errori individuali. Dopo gli episodi uno si fa tante domande, le immagini sono sotto gli occhi di tutti, è inutile parlarne, hanno indirizzato la gara“:

Bisogna subito ripartire…

E’ quello che ho chiesto ai ragazzi. So che il derby potrebbe lasciare strascichi, ma ho visto che la squadra ha capito gli errori commessi. E’ da mercoledì che pensiamo alla partita di domani, affrontiamo una squadra in salute e dobbiamo fare punti“.

Domani gara decisiva?

Come ho detto, mi dispiace per come è andata la partita e per la nostra gente. Domani è una partita importante, abbiamo 28 punti dopo 15 partite, nessuno se lo immaginava, ma io ci speravo. Domani è una gara delicata, come le due prossime con Fiorentina e Inter prima della sosta, dovremo affrontarle nel migliore dei modi“.

Ha visto il video del quarto uomo che esulta?

Vorrei parlare della gara con la Sampdoria. Gli episodi sono chiari a tutti, episodi che hanno influenzato la gara. Parlo dell’ammonizione di Biglia dopo 25 minuti, parlo dell’espulsione di Strootman, uno Strootman che aveva fatto un fallo di mano clamoroso dopo 3 minuti dall’1-0 in cui l’arbitro ha lasciato correre. Ci sono stati episodi che hanno condizionato la gara. Chiediamo più attenzione. Non è un alibi, le colpe sono solo nostre“.

Marchetti confermato?

Senz’altro, sta bene, è il nostro portiere titolare“.

Cosa non ti è piaciuto del derby?

Abbiamo fatto 60 minuti senza concedere nulla, poi dopo il primo gol mi sarei aspettato una reazione maggiore, una squadra come la nostra ha il dovere di fare qualcosa. E’ la prima volta che ciò non accade, anche se so che sono successi episodi e la gara era particolare“.

Juve, Milan e Roma sono le 3 che si giocano il campionato? La Lazio può inserirsi?

Noi abbiamo il dovere di rimanere in alto. E’ normale che Juve, Roma e Napoli sono state costruite per altri obiettivi. Abbiamo dimostrato di poter stare lì e abbiamo l’obbligo di rimanerci il più possibile. I ragazzi sono concentrati e domani faremo una buona gara“.

Nel derby è mancata un po’ di malizia?

Abbiamo commesso errori imperdonabili e ci sono stati episodi che ci hanno condizionato. Ora abbiamo l’obbligo di lasciare il derby alle spalle, domani andiamo in un campo difficile, loro sono in forma“.

Conferma anche per Wallace?

Penso di si. Stamane ho provato delle alternative. Stanno tutti bene a parte Patric che ha avuto qualche problema e su consiglio medico non sarà convocato. Keita sta meglio, si è allenato bene ieri e oggi. Valuteremo se farlo partrire dall’inizio o dalla panchina“.

Sull’impiego di Lulic e Wallace influiscono i fatti accaduti nel derby?

Nelle mie considerazioni entrano le valutazioni che faccio dei ragazzi nel corso della settimana. I due citati hanno fatto ottimi allenamenti e sono disponibili per giocare“.

Anche con il Milan ci fu poca reazione, questa è una lacuna dovuta alla giovane età della squadra?

Eravamo andati sotto anche con il Torino, reagendo alla grande. Ci è mancata la reazione, abbiamo subito tanto il contraccolpo. Secondo me non pensavamo di subire gol, non c’erano state avvisaglie a riguardo. Avevamo ancora mezz’ora per recuperare, più recupero, sempre a patto che avessero dato il recupero…“.

Che partita ti aspetti domani?

Una partita tosta, intensa. Ci sarà tanto pubblico e loro vengono da un ottimo periodo. Abbiamo preparato bene la gara, dovremo cercare di mettere in pratica ciò che abbiamo provato. Ci vorrà tantissima intensità“.

Giulio Piras

 

 

CONFERENZA – Conti: “Gara piena di insidie, confidiamo nel nostro pubblico”

Il vice allenatore doriano Francesco Conti, sostituisce Marco Giampaolo, influenzato, nella consueta conferenza stampa di presentazione del match di domani sera Sampdoria-Lazio, in programma alle 20:45 allo stadio Luigi Ferraris di Genova.

Che gara vi aspettate domani?
E’ una gara che nasconde molte insidie. Incontriamo una squadra che ha fatto più punti in trasferta e con giocatori forti. Troveremo una squadra ferita dalla sconfitta nel derby. Noi queste problematiche le conosciamo e noi risponderemo cercando di essere Sampdoria. Ovvero dimostrando una buona intensità di gioco“.

Battere la Lazio cosa sarebbe?
Sarebbe dare continuità al nostro lavoro. Noi veniamo da una settimana, la scorsa, che ci ha dato grandi spunti dal nostro punto di vista. Contro il Cagliari i ragazzi hanno risposto molto bene, con Torino abbiamo giocato bene e quella di domani sarà la nostra cartina di tornasole“.

Come ci arriva la squadra dal punto di vista fisico?
Viviano sta recuperando dal problema che ha avuto. E’ ancora in un periodo di riposo, Sala e Pavlovic dalla prossima settimana faranno parte della squadra“.

Una vittoria potrebbe portare ad alzare l’asticella?
Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati. Ora stiamo raccogliendo soddisfazioni e risultati, ma non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo. Dobbiamo fare un campionato sereno e continuare questa alchimia squadra-pubblico. Noi non ci illudiamo di niente. La squadra ha raggiunto una maturità ma ciò non ci deve distrarre dal nostro obiettivo“.

Che ambiente ha ritrovato lei?
Direi che fare analogie è molto difficile, perchè sono passati sette anni. L’anno passato è stato un anno tribolato per la Samp e noi siamo partiti da lì. Il nostro obiettivo è di fare un anno sereno, con una squadra che esprimi un gioco e un’identità. Vogliamo far maturare e crescere i nostri giovani. Quello del quarto posto sarà un anno irripetibile“.

Rispetto alla gara di domenica scorsa ci saranno variazioni?
In linea di massima ci potrebbe essere un’alternanza però la formazione dovrebbe essere quella di domenica in generale. Chi è dietro però sta scalpitando“.

Rientro di Linetty?
C’è ancora un allenamento e quello può essere uno delle alternative“.

Carbonero?
Le sue qualità le conosciamo benissimo. E’ un giocatore forte e noi lo stiamo aspettando. Prima che possa candidarsi ad una maglia c’è ancora un arco temporale di attesa“.

Quale può essere la sua collocazione in campo?
Mezzala“.

Tre delle ultime gare prima della fine del 2016 saranno in casa. Quanto sarà importante il fattore campo e il fattore pubblico?
Il pubblico, in questo momento, ci dà una spinta e una forza determinante. La squadra lo percepisce e dà anche tutto. E’ un dare per ricevere. La squadra spinge forte e il pubblico fa lo stesso. Noi confidiamo in questa atmosfera che è contagiosa“.

Bruno Fernandes: “La Lazio ha giocatori che fanno la differenza, ci aiuterà il pubblico!”

Alla vigilia di Sampdoria-Lazio, gara valida come anticipo della 16esima giornata di Serie A Tim, il trequartista blucerchiato Bruno Fernandes ha rilasciato un’intervista sulle colonne del quotidiano Il Messaggero.

Il portoghese è consapevole delle qualità dei giocatori biancocelesti: “Hanno giocatori e qualità importanti per riprendersi subito. Davanti c’è gente che fa la differenza, come Felipe Anderson, Keita e Immobile. Forti nell’uno contro uno, possono risolvere la partita anche con una sola giocata. Li affronteremo pensando al nostro gioco“. Fernandes punta sul pubblico e vorrebbe segnare per fare una dedica speciale: “Vogliamo vincere anche con il sostegno del nostro stupendo pubblico. Ci ha aiutato molto contro il Sassuolo incitandoci anche a 5 minuti dalla fine sullo 0-2. Domani sera vorrei anche dedicare un gol a mia figlia Matilde, in arrivo a febbraio“.

Foggia: “Lazio, a Genova sarà dura…Immobile attaccante completo”

Sulle frequanze di Lazio Style Radio è intervenuto l‘ex fantasista biancoceleste, nonchè ex giocatore della Sampdoria, Pasquale Foggia. Il folletto napoletano ha presentato la sfida di domani tra Sampdoria e Lazio, secondo anticipo della 16esima giornata di Serie A Tim.

La Lazio arriva dalla sconfitta del derby: “La squadra di Inzaghi aveva giocato benissimo nei primi 20 minuti fornendo fino a quel momento un’ottima prestazione; la Lazio aveva imposto il proprio gioco. Poi, a seguito di due errori individuali, ha subito due reti. La Roma, per quanto riguarda il gioco, nell’arco dei 90 minuti non ha meritato di vincere il derby”. Adesso ci vuole una reazione: “Smaltire la sconfitta nel derby non è semplice perché lascia tanta amarezza e delusione in tutto l’ambiente. Non è una partita come tutte le altre, sia nel prepararla che nell’affrontarla. Ci vorrà del tempo per lasciarla alle spalle. I giocatori non possono pensarci troppo perché affronteranno un’altra partita molto importante, servirà un risultato positivo per dimenticare l’ultima giornata di campionato. I biancocelesti dovranno lavorare duramente e pensare al futuro“. Domani Sampdoria-Lazio: “Sarà molto difficile questa partita per il gruppo di Inzaghi, conosco Giampaolo e prepara le partite maniacalmente. Lui fa giocare molto bene le sue squadre ed, inoltre, i blucerchiati vengono da un buon momento. E’ una sfida che si giocherà in un ambiente molto caldo, sarà importante per il tecnico biancoceleste: potrà capire che tipo di reazione avranno i suoi ragazzi. La Lazio si giocherà l’esito della partita nei primi 20 minuti, nell’approccio; quest’ultimo sarà fondamentale per capire se i calciatori saranno mentalmente nella partita, o se il derby avrà lasciato qualche segno”. La Lazio ha comunque iniziato bene la sua stagione: “Ho visto lavorare Inzaghi e lo conosco molto bene essendo un suo amico. E’ un allenatore molto preparato, fa star bene le sue squadre e riesce ad entrare subito in empatia con i suoi uomini. Credo che abbia dimostrato finora d’essere uno dei migliori allenatori italiani in circolazione”. Sul modulo da utilizzare contro i blucerchiati: “Credo che Inzaghi farà scendere in campo i suoi con il 4-3-3 per sfruttare le ripartenze con i due esterni. Il tecnico è molto bravo sia nel leggere le partite in corso che nel prepararle a seconda dell’avversario. Questa è una caratteristica molto importante per un valido allenatore. Molti tecnici effettuano cambi scontati, regolandosi su un solo sistema di gioco. Simone, invece, in questo è molto capace. Dal momento in cui i calciatori assimilano più moduli, questo diventa un punto a favore della squadra“. Riguardo Immobile e l’attacco biancoceleste: “Il classe 1990 è uno degli attaccanti più forti del campionato. E’ completo, sa essere di raccordo con la squadra e sa cercare molto bene la profondità. L’ex Torino dà una mano anche in fase di non possesso, è tra i più completi d’Italia. Il reparto offensivo biancoceleste, soprattutto Felipe Anderson, Keita e lo stesso Immobile, è giovane e molto forte. Non tutte le squadre possono permettersi un attacco simile“. I biancocelesti sono al top per quanto riguarda i giovani: “Una società importante come la Lazio è giusto che valorizzi i propri giovani. Ne ha molti e il valore di quest’ultimi è testimoniato da calciatori come Murgia e Lombardi. E’ fondamentale investire nel settore giovanile, è una risorsa per le società e non un costo. Portare in prima squadra i propri giovani penso che sia un orgoglio per tutto l’ambiente, per la società e per i ragazzi. La Lazio negli ultimi anni sta lavorando molto in questo senso“. Infine sugli obiettivi stagionali: “Vedo la Lazio tra le prime posizioni della Serie A. I biancocelesti possono giocarsela con chiunque, lo hanno dimostrato. Se sono in palla, possono mettere in difficoltà tutte le avversarie. La Lazio porterà a termine un ottimo campionato”.

Telefonata Lotito-Iodice: ecco le richieste dei pm della Procura di Napoli

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Tutto fumo e niente arrosto. Questo, alla fine dei giochi, si è rivelata essere in sostanza l’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli in merito alla ormai nota telefonata tra Claudio Lotito Pino Iodice. Un’inchiesta che si è protratta per circa 18 mesi, conducendo ad un puro nulla di fatto. Sì perché i magistrati partenopei, nella persona del pm Capuano, al termine delle indagini preliminari (durate, lo ricordiamo, ben 24 mesi: della serie, ‘i tempi biblici della giustizia italiana’…), hanno optato per l’archiviazione della posizione del presidente della Lazio, in quanto il fatto non sussiste.

Come tutti ricorderanno, il numero uno del club biancoceleste era stato indagato per tentata estorsione in seguito alle rivelazioni del quotidiano La Repubblica, che aveva pubblicato il contenuto di una telefonata tra Lotito e Iodice, registrata dall’allora dg dell’Ischia Isolaverde. Nel colloquio si discuteva della distribuzione delle risorse in Lega Pro e Iodice descrisse ai giornalisti Lotito come un tipo arrogante, abituato a fare il bello e il cattivo tempo in Lega Pro. A seguito dell’indagine che ne scaturì, il 15 giugno 2015, furono addirittura effettuate alcune perquisizioni in Figc e negli uffici privati di Lotito e della stessa Lega Pro. Il consigliere federale fu messo in prima pagina da tutti i media, che lo indicarono a più riprese come l’uomo forte di Via Allegri, un epiteto che questa archiviazione ha rispedito senza ricevuta di ritorno al mittente. La Procura ha inoltre archiviato anche la posizione di Iodice, oggetto di una contro-denuncia da parte della Lazio per diffamazione aggravata a mezzo stampa: i giudici napoletani hanno ritenuto infatti che non ci fosse dolo in quelle affermazioni e che l’indagato si era semplicemente confuso, per questo hanno deciso per il non luogo a procedere.

Pulici: “Dispiaciuto per il derby, ecco perché”. E su Lulic-Strootman-Cataldi…

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A cinque giorni dalla sua conclusione e ad appena uno dall’impegno successivo contro la Sampdoria, il derby continua a tenere fortemente banco nella Capitale. In particolare, è la sconfitta della Lazio a destare ancora molta attenzione in molti tra opinionisti ed ex calciatori. Su di essa si è soffermato, ai microfoni di ‘Radio Olympia’, anche l’ex portiere, campione d’Italia con i biancocelesti nella stagione 1973-74, Felice Pulici. Questa la sua opinione:

Sono dispiaciuto per questo derby, la Roma non ci è stata assolutamente superiore e avremmo potuto tranquillamente portare a casa almeno un pareggio. Purtroppo due errori individuali ci sono costati la sconfitta“. Poi, sulle vicende che hanno visto coinvolti Lulic, Strootman e Cataldi: Il bosniaco e l’olandese devono essere puniti, mentre Danilo non andava espulso. Sono sicuro però che la squalifica di Strootman sarà revocata. Inoltre, la società non avrebbe dovuto far parlare Lulic”.

CALCIOMERCATO – Centravanti e post Keita, ecco tutte le possibili piste per la Lazio

A 5 giorni dalla ‘scoppola’ nel derby, in casa Lazio non c’è altro tempo per rimuginare: domani infatti sarà di nuovo campionato, con la sfida di ‘Marassi’ alla Sampdoria, e all’interno del club biancoceleste c’è voglia di ripartire e di non cancellare quanto di buono fatto prima della sfida alla Roma. Simone Inzaghi vuole ritrovare subito quella squadra capace di collezionare uno dietro l’altro nove risultati utili e assestarsi nelle zone altissime della classifica, quel gruppo che sembrava invulnerabile e che, nonostante qualche piccolo mugugno, aveva trovato un suo equilibrio. Che la società non intende alterare nel mercato di gennaio, per cui ci saranno nuovi acquisti solo se prima avranno luogo delle cessioni.

Tra i ‘papabili’ a fare le valigie ci sono Luis Alberto, Kishna e, soprattutto, Filip Djordjevic. Quest’ultimo piace non poco al Pescara (che offrirebbe in cambio Manaj), ma anche il Lione è fortemente interessato.. In caso di addio, in pole per sostituirlo c’era Paloschi, ma la pista sembra essersi raffreddata . Un’altra porta invece al 34enne Palacio, che ha collezionato appena 74 minuti in questo campionato e che l’Inter avrebbe offerto gratuitamente: può essere una soluzione low cost. Inoltre, ci sarà da sopperire alla partenza di Keita per la Coppa d’Africa, cui potrebbe aggiungersi la squalifica di Lulic nello stesso periodo, situazioni che potrebbero portare la Lazio a optare più per una seconda punta che per un centravanti. Per questo, anche Alessio Cerci dell’Atlético Madrid acquista concretezza tra le possibilità, a patto però che dimostri di aver recuperato completamente dall’infortunio al ginocchio.

LE QUOTE DI SAMP – LAZIO – Biancocelesti in vantaggio sui blucerchiati

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La redazione di Laziochannel.it ha analizzato le quote della Snai per il match Sampdoria – Lazio. Secondo il principale bookmakers, i ragazzi di Inzaghi godono del favore del pronostico. La vittoria biancoceleste è quotata a 2.25. Nonostante il buon rullino di marcia tra le mura amiche, la Sampdoria è data vincente a 3.20. Il segno x è quotato a 3.40.

Per qunto riguarda il risultato esatto, in lavagna lo 0-1 è quotato a 8.50, mentre l’1-0 casalingo a 10.00. Interessante come si prevedano almeno due o più gol in partita. L’over 1.5 è quotato solamente a 1.75. Per chi ama il rischio segnaliamo che lo 0-3 in favore della Lazio è quotato a 22.

Fonte: “Per battere la Sampdoria la Lazio dovrà ritrovare efficacia sulle fasce”

L’ex centrocampista biancoceleste Francesco Fonte è intervenuto per parlare del prossimo impegno della Lazio in casa della Sampdoria in campionato ai microfoni di Lazio Style Radio:

La squadra biancoceleste non deve voltare pagina, deve dimenticare solo la sconfitta nel derby, una partita nella quale non si è espressa al massimo. La Lazio non perdeva da 9 partite e ha fatto un ottimo campionato. Una partita non deve deprimere ciò che si è fatto fino ad ora.

Inzaghi ha la situazione in mano e sa dove e come correggere ciò che è stato sbagliato nel derby. I biancocelesti avevano iniziato al meglio la sfida, e hanno perso la partita per errori individuali. Se fossero andati in vantaggio, il match avrebbe preso un’altra piega.

La Sampdoria sta vivendo un buon momento e in casa fa valere il vantaggio di giocare tra le proprie mura. La Lazio, però, può far breccia in alcune lacune dei doriani. Ad esempio, la squadra di Giampaolo potrebbe lasciare degli spazi dietro e gli esterni biancocelesti potrebbero essere l’arma in più in questo senso sfruttando il campo concesso. Non so se Keita ci sarà, ma anche con gli inserimenti dei centrocampisti la Lazio può rendersi pericolosa.

La Sampdoria ha molta qualità ed esperienza, possono trasformare ogni occasione in un pericolo. La Lazio deve stare attenta e non deve concedere spazi ai doriani. La squadra di Inzaghi è quadrata e non concede molto agli avverari, errori come quello di Wallace, però, non si devono più commettere.

Il rientro di de Vrij è molto importante. La difesa laziale ha fatto molto bene in sua assenza. L’approccio alla partita di Genova deve essere ottimale, anche nel derby c’era stato: è mancato solo il gol.

Napoli, Milan e Lazio possono ambire all’alta classifica, ma la Juventus è avanti a tutti. In queste battute finali del girone d’andata sarà fondamentale raccogliere punti per affrontare al meglio quello di ritorno. La Lazio ha la possibilità di arrivare al giro di boa nel migliore dei modi.

Sono cresciuto nel settore giovanile biancoceleste e sono arrivato fino in prima squadra, per questo provo un affetto particolare per questa squadra. Ho risentito Calisti e Dell’Anno, insieme siamo approdati dal settore giovanile alla prima squadra: è un passaggio molto importante per un giovane. Per Inzaghi è stato facile inserire giovani e questo è un grande merito per lui”.

QUI SAMP – Viviano a parte, oggi allenamento a porte chiuse

La Sampdoria di Marco Giampaolo prosegue il percorso di avvicinamento alla sfida con la Lazio. I blucerchiati ieri hanno faticato sul campo superiore del “Mugnaini” di Bogliasco, dando ampio spazio agli aspetti tecnico-tattici. A parte Stanley Amuzie, Carlos Carbonero e Jacopo Sala (sia mattina sia pomeriggio); Emiliano Viviano porta intanto avanti il suo lavoro di tipo settoriale.

Oggi, venerdì, allenamento mattutino a porte chiuse. Al termine della rifinitura, alle 13.00 circa, è fissato l’inizio della conferenza stampa del mister Giampaolo.

La S.S. Lazio Pallavolo scende in campo per Amatrice

La S.S. Lazio Pallavolo, profondamente colpita dal terremoto che ha interessato negli ultimi mesi le zone di Amatrice e Norcia, ha deciso di trasformare la tradizionale festa di Natale in Tre tocchi… di Solidarietà, una serata organizzata per sostenere in modo attivo i paesi coinvolti in questa tragedia contribuendo alla loro ripartenza attraverso contributi in denaro e mediante il sostegno ai produttori di Norcia ai quali verrà data la possibilità di allestire gratuitamente degli stand per promuovere i propri prodotti. La festa viene realizzata nell’ambito della storica collaborazione tra il presidente Giorgio d’Arpino e la professoressa Giovanna d’Arco, preside dell’I. C. Dante Alighieri, e si terrà nella palestra di via Cassiodoro 2/B con atleti, famiglie ed amici, durante la serata sono previsti giochi di Natale e momenti musicali, il tutto accompagnato dall’immancabile amatriciana.

Hanno già aderito all’iniziativa molti personaggi dello sport e dello spettacolo, fondamentale l’apporto di televisioni e radio, che hanno già confermato la loro presenza, inoltre questa serata sarà possibile grazie al prezioso contributo di molti commercianti di Roma che stanno sponsorizzando i giochi a premi con beni e servizi.

Tutti gli aggiornamenti verranno pubblicati sulla pagina web dedicata e sulla pagina evento su Facebook

PER BIGLIETTI E INFO QUI

www.sslaziopallavolo.com/tretocchidisolidarieta

www.facebook.com/events/738737802948152/

Alla fine è tutta una questione di stile


Alla fine…è tutta una questione di stile. Possiamo racchiudere in questa breve e semplice frase l’abissale differenza che contraddistingue dal 1927 Lazio e Roma (prima di tale anno la seconda squadra della capitale non era ancora nata). Tralasciamo tutti i ragionamenti di carattere storico-calcistico (perché altrimenti non ci sarebbe proprio partita), concentriamoci su ciò che stanno evidenziando in modo inequivocabile le recenti annate calcistiche. Nella capitale c’è una squadra che non sa proprio che cosa significhi il concetto di  VINCERE o meglio lo confonde un po’ troppo spesso con arroganza, prepotenza e insolenza. Se poi – com’è giusto che sia – tali comportamenti vengono denunciati, condannati e sanzionati… tale squadra rincara la dose con le ormai leggendarie “Ipotesi di Complotto“. L’ultimo derby capitolino ha confermato tutto questo.

Da un lato c’era la Roma che festeggiava in modo esagerato l’ennesimo derby cercando invano un quid che certificasse una “rivincita” del 26 Maggio che non c’è e forse non ci sarà mai. Dall’altro la Lazio che, non solo ha dovuto subire la forte delusione di aver regalato, con due ingenuità, un derby che poteva tranquillamente vincere ma ha dovuto anche subire l’atteggiamento vile e provocatorio avuto fin dall’inizio del match (e non solo) da parte dei giocatori giallorossi.Nella Roma a quanto pare non è sufficiente vincere, spesso si vuole addirittura stravincere, a maggior ragione se avviene in modo non meritato. Del resto, perché esercitare il buon senso? Molto meglio provocare i giocatori della squadra rivale dall’inizio alla fine e se osano reagire gli si dà il resto. Ne sanno qualcosa Rudiger e Strootman. Poi però se alle loro azioni puerili segue una reazione allora il gioco non è più divertente anzi…è lì che sta la tanto amata teoria giallorossa dell’Ipotesi di Complotto avviate dal dirigente giallorosso Baldissoni (che vede nella squalifica di Strootman poco prima di 2 big match come un complotto in piena regola) e alimentate dal tecnico Spalletti. Per non parlare dei vari messaggi social di solidarietà da parte dei giocatori giallorossi e non solo nei confronti di Rudiger dimenticando però, con estrema facilità, le cose ben peggiori dette da De Rossi a Mandzukic. Insomma, si dice che “chi è senza peccato scagli la prima pietra…“, la domanda allora sorge spontanea…perchè chi ha compiuti gravi peccati si permette di giudicare e di passare da vittima? Perché tanta ipocrisia?

Tutti atteggiamenti distanti dallo stile biancoceleste. Ciò che poi delude in una maniera disarmante (per usare un eufemismo) è il fatto che i media vogliamo far passare a tutti i costi i giocatori della Roma come vittime che non hanno fatto niente di male e che hanno ricevuto un’ingiustizia da parte dei giocatori della Lazio, questi “cattivoni biancocelesti” hanno fatto una cosa “inusuale”…DIFENDERSI. Certo, è stato scelto il mezzo sbagliato questo non lo mette in dubbio nessuno, ma quando finisci le guance da porgere diventa dura stare calmi. Insomma molto più semplice dare del razzista a Lulic (cosa che non è stata ritenuta tale dagli stessi organi giudicanti) piuttosto che che attaccare i giocatori giallorossi perché, a causa della paura per l’avversario, hanno usato il mezzo più vile che conoscono…la PROVOCAZIONE. Non per niente dal 1900 l’orgoglio capitolino si chiama LAZIO. Tutti questi giri di parole servono soltanto a ribadire 2 concetti molto semplici:

  1. E’ che si potranno perdere anche 10 derby ma alla fine prima o poi il periodo NO finirà…il 26 Maggio è per sempre;
  2. Vedendo i comportamenti dei rivali possiamo dire in totale serenità che la Lazio ha la grande fortuna di non essere loro e da più di un secolo ha il vanto di poterlo dimostrare.  Grazie Generale Vaccaro.

E come scritto inizialmente, alla fine è tutta una questione di stile.

Marco Lanari