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FORMELLO – A Reggio con de Vrij completamente recuperato

Allenamento mattutino per i ragazzi di Inzaghi. A Formello i biancocelesti hanno ripreso il lavoro in vista della gara con il Sassuolo. Al Mapei Stadium nell’anticipo di domani sera alle 18 il tecnico biancoceleste riproporrà il 4-3-3.

In porta verrà confermato Strakosha. Marchetti a quanto comunicato dallo staff medico rientrerà in gruppo fra qualche giorno. A destra il ballottaggio dei giorni scorsi tra Patric e Basta sembra debba risolversi a favore del primo. Con il recupero di de Vrij al centro dovrebbe trovare spazio l’altro olandese Hoedt. A completare la linea difensiva Radu. Il centrocampo sarà formato da Biglia, Parolo e Milinkovic. Davanti il tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Lulic. Per Keita di nuovo panchina. Tra l’altro l’attaccante senegalese questa mattina non era in campo con i compagni.

DERBY – Curva Nord stracolma. Ecco i settori ancora disponibili

Nonostante l’attenzione di Inzaghi sia tutta sulla trasferta di Reggio Emilia (leggi la sua conferenza), i tifosi pensano solo al derby di martedì. C’è da difendere il 2 a 0 dell’andata, ma soprattutto c’è da difendere l’onore capitolino. Per questo motivo appena partita la vendita libera dei biglietti i laziali hanno preso d’assalto i Lazio store. La Curva Nord è già esaurita, mentre per gli altri settori ha spiegato la situazione il responsabile marketing biancoceleste.

Queste le parole di Canigiani alla radio ufficiale: “Rimane inalterato il numero di posti disponibili in Curva Nord, i tagliandi per assistere al derby da quest’ultimo settore, e dai Distinti Nord-Ovest, sono esauriti. C’è ampia disponibilità di biglietti, invece, per i Distinti Nord-Est, è importante riempire questo settore come, allo stesso modo, la Tribuna Monte Mario. Siamo concentrati sulla partita di sabato e su quella di martedì, più avanti ci saranno nuove iniziative”.

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani non voglio sentir parlare del derby”. Poi su Felipe Anderson

Alla vigilia del match contro il Sassuolo, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.

Queste le parole di Inzaghi: “Quando si rientra dalle Nazionali si è un po’ stanchi a seguito delle prestazioni e dei viaggi svolti. Sono tornati tutti dai rispettivi ritiri ed ho visto la squadra in buono stato. I ragazzi hanno lavorato bene e sono pronti per domani. La prossima settimana è molto importante, ci aspettano partite decisive. Domani non voglio sentir parlare di Cagliari e di Roma: bisogna pensare al Sassuolo, la gara sarà complicata e serve una squadra giusta che vorrà fare una buona partita. 

Nella testa ci può essere il pensiero del derby, ma per quanto mi riguarda non sto pensando né al Cagliari, né alla Roma. Sono concentrato solo sul Sassuolo e domani dovremo fare una partita in linea con le nostre migliori prestazioni. I neroverdi stanno bene e hanno recuperato giocatori importanti. Chi giocherà dovrà dare il massimo, è una gara fondamentale per portare avanti il nostro cammino. Dovremo andare al Mapei Stadium per vincere”.

MARCHETTI E TOUNKARA OUT

Ho convocato 20 giocatori, sono tutti disponibili. Abukar Mohamed giocherà con la Primavera; Tounkara e Marchetti non sono stati inseriti nella lista. Domani mattina avremo un risveglio muscolare e, a seguito di quest’ultimo, deciderò la formazione da schierare. Vogliamo tornare a vincere facendo un’ottima gara in terra emiliana. Keita è rientrato dalla Nazionale esprimendosi al meglio. Ha saltato solo la partitella finale di oggi per un indolenzimento all’adduttore. De Vrij sta molto bene, stamattina è tornato ad allenarsi anche Bastos. L’olandese può partire dall’inizio come gli altri tre centrali difensivi.

TESTA AL SASSUOLO

Domani affronteremo una gara difficile ed impegnativa, poi, avendo giocato tanti derby, credo che dovremo preparare la stracittadina con un risultato positivo alle spalle in campionato. La mia testa è solo al Sassuolo, pretendo che la squadra domani si esprima al 100%. Tutti i singoli dovranno essere a servizio dei compagni. Da un gruppo siamo diventati una squadra con identità grazie al coinvolgimento di tutti. Non sarà facile vincere a Reggio Emilia, ma ci siamo preparati bene e faremo una buona partita”.

LAZIO UDINESE E FELIPE

“L’Udinese fece una gara molto organizzata all’Olimpico e non ci concesse grandi spazi, noi giocammo al di sotto dei nostri standard. Domani cercheremo di fare risultato attraverso la prestazione; abbiamo dimostrato che, durante l’anno, quando abbiamo giocato bene abbiamo sempre ottenuto i tre punti. Felipe Anderson sta facendo grandissime cose alla Lazio. Il Brasile ha un gruppo collaudato, ma la crescita di Felipe è monitorata dal CT della Seleçao. Lui dovrà continuare a giocar bene con noi, di conseguenza credo che possa arrivare la chiamata della Nazionale verdeoro; può giocare i prossimi Mondiali con la maglia del Brasile”.

SASSUOLO LAZIO

In campionato può succedere ancora di tutto. Le squadre vogliono migliorarsi e noi dobbiamo andare avanti con il nostro percorso, mancano gli ultimi due mesi e saranno i più determinanti della stagione. La squadra sta lavorando bene ed è sicura della propria identità. Il Sassuolo è un’ottima squadra con ottimi calciatori, che quest’anno non ha mai giocato al completo perdendo delle pedine per strada. In questo momento sta giocando un calcio organizzato e, all’andata fecero un’ottima gara all’Olimpico. Ci vorranno rendere la vita difficile, ma ci siamo preparati nel migliore dei modi. Il Sassuolo ha raccolto meno di quello che ha meritato a causa di alcuni fattori e vorranno giocare al meglio per migliorare la propria classifica”. 

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Immobile a caccia del 20° gol stagionale che farebbe lievitare il suo ingaggio

Tutti quelli che temevano che dopo Klose la Lazio non avrebbe trovato un bomber all’altezza, si sono dovuti ricredere. Ciro Immobile si è rivelato un ottimo investimento. Bomber di razza e uomo spogliatoio. Cosa chiedere di più?

Ora nel mirino di Immobile c’è il 20° gol stagionale (17 realizzati in campionato e 2 in Coppa Italia). Potrebbe raggiungerlo col Sassuolo. L’obiettivo è quello di vincere la classifica marcatori e bissare il successo della  stagione 2013-2014, quando con la maglia del Torino realizzò 22 reti in campionato. D’altronde in quella stagione alla 29^ giornata Ciro era fermo a 16 reti e trovò la 17^ proprio contro la Roma. C’è però anche una ragione economica. Con la 20^ rete stagionale il numero 17 biancoceleste sbloccherebbe il bonus contrattuale che gli permetterebbe di aumentare il suo ingaggio a 2 mln totali. Noi auguriamo a Ciro di raggiungere questo traguardo quanto prima, magari proprio martedì…

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Paolo Lenzi: “Vi spiego nei dettagli il bilancio approvato ieri dalla Lazio

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Il presidente di Lazio Scacchi ed editore di Lazio Family, Paolo Lenzi, è intervenuto stamattina sulle frequenze di ‘Radiosei’, nel corso della trasmissione ‘Buongiorno Capitano’.

BILANCIO APPROVATO

In qualità di esperto commercialista, non ha potuto esimersi dal commentare l’approvazione, avvenuta ieri da parte del Consiglio di Gestione biancoceleste, della prima semestrale dell’esercizio attuale, chiusa al 31 dicembre 2016: “La prima cosa da segnalare è un utile da 9,5 milioni. Come sapete, questo dato positivo in bilancio dipende essenzialmente da due fattori: la partecipazioni alle coppe europee e le plusvalenze. La scorsa stagione la Lazio dalla partecipazione ai preliminari di Champions e all’Europa League ha incassato circa 30 milioni, come ricorderete l’ultimo bilancio annuale perdeva 12 milioni proprio in assenze di plusvalenze e partecipazioni alle manifestazioni europee, avendo la Lazio anticipato i ricavi al Bilancio 2015, scelta che fu anche oggetto di valutazione Consob che poi diede il via libera”.

PLUSVALENZE

Candreva ha portato una plusvalenza di 18,9 milioni, Onazi una da 3,5 milioni. Ricordo che stiamo parlando del I semestre dell’esercizio in corso che terminerà a giugno 2017 (quindi altre plusvalenze potrebbero arrivare dalle cessioni effettuate a gennaio, come quella di Leitner, ndr)”.

PARTI CORRELATE

Per questa voce, siamo in linea con quanto avveniva lo scorso anno, c’è solo una società che riceve meno rispetto a quanto incassato lo scorso anno nello stesso periodo, parliamo della Gasoltermica Laurentina, azienda che si occupa di Formello e dei magazzini Lazio Marketing, i costi sostenuti scendono da 774.000 euro a 500.000. Voglio sottolineare come ogni gruppo abbia rapporti con parti correlate, legami economici che per legge vanno evidenziati per una maggiore trasparenze. E’ normale che io imprenditore mi rivolga alle mie aziende, l’importante è la congruità del costo sostenuto, ovvero i servizi che mi danno le “mie” parti correlate devono essete a prezzo di mercato. La valutazione circa la correttezza di quanto pagato spetta a tre soggetti: il consiglio di gestione (formato da Lotito e dal dottor Moschini); cui segue il consiglio di sorveglianza (composta da sei persone, ndr); infine la verifica della società di revisione, compito affidato dalla Lazio alla PwC, la PricewaterhouseCoopers”.

FATTURATO

Considerando le plusvalenze e un fatturato medio intorno ai 90 milioni, possibile pensare che il fatturato totale sarà intorno ai 115-120 milioni. In tal senso interessante anche vedere quanto la Lazio ha investito sul mercato nella scorsa sessione estiva. In tutto sono stati spesi 34 milioni, così ripartiti: 9,45 per Immobile; 8 per Wallace; 5 per Bastos; 4 per Lukaku e altrettanti per Luis Alberto; 1,5 per Leitner; 850.000 euro di cui 100 per intermediazione per il brasiliano Luiz Felipe, acquistato dai brasiliani dell’Ituano e girato alla Salernitana”.

MARCHETTI E…ZARATE

Il portiere in bilancio ha un valore residuale di circa 500mila euro, quindi in caso di cessione anche ad un prezzo non alto poterebbe una buona plusvalenza. Sull’argentino invece una nota ci ricorda come la decisione del 26 gennaio scorso del Tribunale Federale Svizzero ha confermato al sentenza del Tas dando ragione a Zarate, la Lazio invece confidava in un esito diverso, avendo ipotizzato a bilancio un indennizzo di circa 4 milioni, soldi che non arriveranno mai (le pronunce del Tribunale Federale Svizzero non prevedono impugnazioni, ndr) e che ora vanno alle voce costi”.

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Agostinelli parla di Sassuolo Lazio, del derby e di Cataldi

L’ex giocatore laziale, oggi opinionista Mediaset, Andrea Agostinelli ha parlato a Radiosei delle prossime gare della Lazio. Per i biancocelesti si prospetta infatti una settimana di fuoco che inizierà domani con la trasferta di Reggio Emilia e finirà domenica contro il Napoli. Inutile dire che la gara che sta monopolizzando l’attenzione dei tifosi è il derby di Coppa Italia di martedì.

Agostinelli su Sassuolo Lazio: “In questo momento Inzaghi sta pensando al Sassuolo. Se perdi scendi in classifica e arrivi psicologicamente distrutto al derby. E’ normale che parte di me da tifoso pensa al derby, ma da allenatore penso solo al Sassuolo che può determinare anche gli altri risultati. Se perdi sabato passi una settimana di passione. La Lazio deve tenere il passo delle altre perché l’unica concorrente che può inciampare è l’Atalanta a Genova”.

Sul derby: “Per il derby bisogna stare tranquilli. Sarà importante non prendere gol nei primi 20 minuti ma non ci scordiamo che le partite finiscono al 95′. L’allenatore sarà molto importante a non caricare la partita, ma i giocatori non devono guardare il cronometro. La Lazio deve fare la sua partita, non deve far passare nulla”. Su Cataldi: “Adesso vede tutto nero ma non si deve abbattere perché il calcio è così, un anno può andare male e l’anno dopo bene. Se le qualità ci sono emergono a prescindere”.

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Flaminio, Frongia conferma il ‘no’ di Lotito. E sull’abbattimento delle barriere…

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Non si arresta nel mondo biancoceleste la ridda di voci sul tema dello stadio Flaminio, nonostante l’ipotesi sia stata a più riprese scartata dalla società.

LE PAROLE DELL’ASS. FRONGIA

L’ultimo intervento è arrivato dall’Assessore allo Sport del Comune di Roma Daniele Frongia: “Tantissimi tifosi della Lazio hanno richiesto il Flaminio, sono ben 5.000 le firme raccolte. Il presidente Lotito però mi ha chiaramente detto che non è interessato a rilevare l’impianto”. Frongia ha confermato che sarà avviata una fase di ascolto per poi decidere come procedere, senza dover aspettare lustri. Tra i soggetti pubblici e privati interessati allo stadio vi sarebbe anche il presidente della Sampdoria Ferrero, che va ad aggiungersi ad alcuni progetti riguardanti una discoteca e dei parcheggi, i quali non sarebbero però troppo in linea con la filosofia dell’Amministrazione.

BARRIERE E CONI

Frongia si sofferma poi anche sull’abbattimento delle barriere all’Olimpico e sui rapporti con il Coni: “La struttura viene utilizzata da privati e della sicurezza se ne occupano Questura e Prefettura. Sulle barriere, abbiamo cercato di facilitare questa situazione, nei termini del nostro ruolo istituzionale. Con il Coni ho contatti quotidiani, interrotti soltanto nelle 2 settimane calde”. In chiusura, l’assessore ha confermato di simpatizzare per i colori giallorossi, nonostante negli ultimi anni la sua passione per il calcio si sia un po’ sfumata.

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Colpo di scena Marchetti: il portiere veneto potrebbe restare alla Lazio

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Novità importanti (e inaspettate) in arrivo sul futuro di Federico Marchetti.

RINNOVO A SORPRESA?

A dispetto delle tante voci di addio, complici anche i numerosi e (ormai troppo) prolungati infortuni, il portiere di Bassano del Grappa potrebbe infatti proseguire la sua avventura in biancoceleste. Tecnico e società ripongono ancora molta fiducia in lui e starebbero perciò pensando ad un rinnovo del contratto in scadenza nel 2018. L’ex Cagliari continuerà dunque a indossare i galloni del titolare, ruolo che si riprenderà nei prossimi giorni, dopo aver recuperato la giusta massa muscolare. Intanto, a farne le (ottime) veci ci sta pensando Strakosha, che, dopo aver debuttato in Nazionale, si prepara a difendere i pali biancocelesti anche nel derby e nella sfida europea contro il Napoli. La sua esplosione ha tolto pressione al portiere 34enne e ha assicurato un’importante copertura in quel ruolo, con un estremo difensore d’esperienza e uno in rampa di lancio. Il club potrebbe dunque tenerli entrambi e non intervenire in estate sul mercato.

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Gabrielli contro l’eliminazione delle barriere: “Voi sarete felici, ma lo stadio è un Far West”

Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, non ha digerito la scelta di togliere le barriere nelle curve dello Stadio Olimpico di Roma

LE PAROLE DI GABRIELLI

Da martedì saremo tutti felici ed io passerò per quello che ha generato lo scempio mettendo le barriere e per quello che ha stabilito la tempistica per toglierle”. Ha così risposto il capo della polizia Franco Gabrielli durante la presentazione della nuova Lamborghini Hurricane a Roma. “Mi auguro che scritte come quella che c’era ieri ‘Gabrielli come Racitì non si vedranno più, non tanto per me ma per i miei figli. Ma questo purtroppo dà il senso del Paese: ci attardiamo sulle barriere, ma poi vediamo cosa è avvenuto in Sardegna e in altre parti, dove gli stadi di calcio sono diventati luoghi da Far West“.

Deferito Pozzo. Insultò l’arbitro Pairetto di Lazio – Udinese

Sono costati cari al patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, gli insulti all’arbitro Pairetto. Il fischietto diresse Lazio – Udinese 1-0, assegnando un rigore ai biancocelesti. I friulani protestarono a lungo

IL COMUNICATO DELLA FEDERCALCIO CONTRO POZZO

La Federcalcio ha reso noto che “il procuratore federale – esaminate le dichiarazioni pubblicate in data 28/02/2017 e rilevato che non sono state pubblicate rettifiche – ha deferito dinanzi al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Giampaolo Pozzo, socio e ‘patron’ dell’Udinese Calcio: ‘per avere espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione, della competenza e della capacità professionale di Luca Pairetto e di Francesco Paolo Saia, rispettivamente arbitro e addizionale della gara Lazio-Udinese disputata in data 26/02/2017. Deferita anche la società a titolo di responsabilità oggettiva”

COSI’ PARLO’ POZZO DOPO LAZIO – UDINESE

“Sia l’arbitro che l’addizionale hanno responsabilità, ma non mi è piaciuta in generale la direzione troppo casalinga. In occasione del rigore l’arbitro è a due passi e l’addizionale è di fronte: non trovo giustificazione. O dobbiamo dire che è incapace o, ancora peggio, disonesto. Per me non dovrebbero arbitrare più”.

QUI SASSUOLO – Allenamento a porte chiuse e conferenza stampa

E’ la vigilia di Sassuolo – Lazio. I neroverdi stanno ultimando gli ultimi preparativi. Ancora qualche dubbio di formazione per Di Francesco, alle prese con alcuni calciatori acciaccati

SASSUOLO, IL PROGRAMMA DI OGGI

Allo stadio Ricci ieri è andato  in scena l’allenamento caratterizzato dalla partitella in famiglia. Molte le esercitazioni a campo ridotto, tra cui possesso palla e schemi offensivi. Da segnalare l’assenza di Gazzola. Il calciatore ha lavorato a parte ed è in dubbio per sabato. Quest’oggi, invece, è previsto allenamento a porte chiuse, sempre al Ricci. Poi la conseuta conferenza stampa di Di Francesco alle ore 15.00.

Facco: “Siamo alla resa dei conti e la Lazio può fare bene”

In meno di una settimana probabilmente la Lazio si gioca la stagione. Sabato gara importante contro il Sassuolo dove sarà necessario tornare a vincere per conquistare un posto in Europa. E martedì c’è il derby. L’ex difensore biancoceleste Mario Facco si è detto fiducioso per entrambe le partite.

Queste le parole di Facco a Radiosei: “Per la Lazio ogni partita ed ogni momento è cruciale, prima era importante fare risultato, ora ancor di più. Si continua un campionato molto combattuto, siamo alla resa dei conti e la Lazio ha tutte le possibilità per continuare a fare bene e portare a casa i 3 punti contro il Sassuolo e la finale di Coppa Italia. Quello che posso dire sul Sassuolo è che è una grossa delusione, ha fatto male sia in campionato che in Europa ma andare a Reggio Emilia non significa tornare con 3 punti sicuri”.

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Felice Pulici e Gabriella Grassi ricordano Bob Lovati

Oggi ricorre il sesto anno dalla scomparsa del mitico Bob Lovati. Per questo motivo Felice Pulici e Gabriella Grassi l’hanno voluto ricordare su Radio Incontro Olympia.

Queste le parole di Pulici: “Io l’ho avuto come vice di Maestrelli. Mi è stato di grande aiuto sia per l’ambientamento a Roma, sia per il mio primo campionato di serie A. Lui è stato l’artefice del mio arrivo in biancoceleste, perché mi aveva visionato in serie B quando giocavo al Novara. Bob era un personaggio fantastico perché non era mai in difficoltà ad esprimere il momento che attraversavamo. Anche nei momenti di difficoltà mi aiutava sempre facendomi capire che non dovevo rimuginare sui miei errori. Un insegnamento valido per il calcio e per la vita. Quando ero dirigente alla Lazio nella stanza avevo la sua foto abbracciato a Re Cecconi, un’immagine bellissima. Era sempre presente, soprattutto quando c’erano delle difficoltà e si è accollato anche delle responsabilità non indifferenti. Conosceva vita, morte e miracoli di tutti noi che poi riferiva a Maestrelli”. 

Così Gabriella Grassi: “Quando sono entrata alla Lazio io ero una bambina, avevo 20 anni. Bob era bello come il sole e poi aveva quella simpatia che ti faceva ridere anche quando diceva le parolacce. Nel periodo in cui faceva il capo degli osservatori, dopo una trasferta a Madrid, ricordo che la moglie di Zoff gli chiese se era andato a Prato (il museo di Madrid) e lui rispose: ‘sì l’ho pure annaffiato’. Io alla sede del calciomercato a Milano andavo con Bob e lui mi proteggeva da tutti. Ha fatto tutto alla Lazio da giocatore ad allenatore, era un professionista serio e valido. Era buonissimo ed amato da tutti. Una persona onesta ed intelligente, con un’umanità incredibile”.

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Parla il progettista dello Stadio delle Aquile: “Vi dico tutta la verità sullo stadio della Lazio e sul Flaminio”

Col campionato fermo, l’argomento di punta in queste settimane sono stati gli stadio di Lazio e Roma. Per quanto concerne Tor di Valle ci interessa relativamente. Invece per quanto riguarda lo stadio delle Aquile, i laziali sono spaccati tra chi è favorevole a costruirlo sulla Tiberina e chi vorrebbe restaurare il Flaminio. Di quest’ultima idea si è fatto promotore Vittorio Sgarbi (leggi qui). Anche a noi risulta che Lotito sarebbe disposto a prendersi il Flaminio a determinate condizioni (leggi la nostra esclusiva).

Per fare chiarezza sull’argomento, Alfonso Mercurio, progettista dello ‘Stadio delle Aquile’, è intervenuto a Radiosei per affrontare la questione a tutto tondo: “Non so se lo stadio sarà mai realizzato. La situazione mi sembra molto ambigua e le ultime uscite di Sgarbi sullo stadio della Lazio mi sembrano perlomeno inopportune. Speriamo di riuscire nell’intento, le probabilità di costruzione sono del 50%. Lotito l’ho sentito di recente, è un uomo brillante e vuole andare avanti”.

FLAMINIO UNA FOLLIA

Mercurio sfavorevole all’idea di Sgarbi: “Il Flaminio non è una soluzione adeguata perché il suo hinterland non permette l’utilizzo per il calcio. Il primo problema sarebbero i parcheggi. All’epoca della costruzione l’Auditorium non c’era, quindi la situazione era totalmente diversa.  Anche quando veniva utilizzato per il rugby c’era il caos in tutta l’area circostante. Gli stadi quando sono stati costruiti erano fuori dalla città o fuori da aree densamente popolate. L’impianto diventa poi un polo di attenzione per tutta la zona che richiama, come detto in precedenza, la costruzione di un centro abitato tutto intorno. Seguire l’iter contrario, cioè inserire uno stadio dentro un’area già abitata è una follia”.

PROBLEMA DELL’ESONDAZIONE DEL TEVERE

Lo stadio sulla Tiberina desta perplessità per via del pericolo esondazioni del Tervere. Tuttavia Mercurio spiega: “Il progetto prevede tre soluzioni: quella dello stadio a Valmontone, la seconda, è partita nel 2005 e prevede la costruzione della cittadella dello sport. Quando Lotito subentrò anche la prima soluzione fu rivista. Il lavoro va avanti da più di 10 anni, siamo partiti prima della Roma. L’area di destinazione, qualora ci siano le infrastrutture necessarie può cambiare.

Per quanto riguarda le inondazione della Tiberina, avevamo affrontato l’argomento con il Comune. Non dico che eravamo arrivati ad una soluzione, eravamo a buon punto ma poi il dialogo si è interrotto: ho partecipato a molte riunioni e non c’era una chiusura totale da parte delle istituzioni. Il problema ha sicuramente un costo aggiuntivo, ma è un risolvibile. L’area disponibile in quella zona è immensa, ben  500 ettari di terreno, mentre quella destinata alla costruzione della cittadella è di 100 ettari. Era stato previsto un parco archeologico per preservare le rovine romane. Dall’inizio io avevo consigliato a Lotito di separare gli iter tra stadio e tutto il resto: il primo discorso doveva andare avanti in maniera indipendente perché poi in seguito avrebbe richiamato l’ulteriore sviluppo urbano. Ciò che oggi può sembrare molto difficile, un domani può diventare fattibile”.

TEMPISTICA E MEZZI PER ARRIVARE

Mercurio spiega come si potrebbe raggiungere lo stadio sulla Tiberina: “Per realizzare uno stadio del genere ci vogliono 2 anni, 2 anni e mezzo. Nell’area della Tiberina le infrastrutture sono sovrabbondanti. Dalla diga di Castel Giubileo il Tevere è navigabile, quindi si potrebbe sfruttare anche il trasporto fluviale. In caso di costruzione dell’impianto può esserci al vaglio una nuova costruzione di infrastrutture, per esempio una nuova uscita autostradale. Era stata prevista una linea di metropolitana leggera parallela alla linea ferroviaria, oltre all’apertura di una stazione autonoma”.

IL PROGETTO COMPLETO

Mercurio spiega il progetto nella sua interezza: “La capienza si aggira intorno ai 45 mila spettatori. Siccome la Lazio è una Polisportiva il nostro obiettivo era di far vivere la cittadella tutti i giorni con ristoranti e centri pubblici. Nel progetto di Valmontone sotto le tribune c’erano una piscina, un campo di pallavolo e basket. Avendo più spazio a disposizione sulla Tiberina abbiamo previsto tutto ciò sia dentro che fuori, considerando l’alternanza delle stagioni.

Nella prima soluzione avevamo realizzato anche una copertura chiudibile, poi molti esperti internazionali ci hanno sconsigliato di fare questo perché l’utilizzo sarebbe talmente raro. Il riscaldamento dei sedili si può fare ma bisogna considerare i costi non indifferenti. Le caratteristica dell’ultima versione è quella di avere strutture sportive oltre al rettangolo di gioco e locali commerciali che guardano al campo nelle quattro torri angolari. A Nord dello stadio poi compare un grosso complesso commerciale coperto da un prato con un eliporto sopra”.

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Guido Paglia: “Sono teso per la partita della Lazio e non mi riferisco al derby…”

Guido Paglia direttore dell’Ultima Ribattuta ed ex responsabile della comunicazione Lazio ha parlato del derby e della gara contro il Sassuolo

Guido Paglia a Radiosei: “Sono molto teso per la partita, ma non per il derby, ma per la sfida contro il Sassuolo. Si parla troppo di derby ma la stracittadina arriva dopo una partita importantissima, quella di sabato sera. Vincere contro il Sassuolo significherebbe arrivare a 3 punti dal Napoli che affronterà la Juventus. Per la sfida alla Roma sono abbastanza tranquillo, abbiamo un vantaggio di due gol quindi sono moderatamente ottimista”.

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Cragnotti applaude i biancocelesti e ammette: “Immobile avrebbe giocato nella mia Lazio”

L’ex presidente della Lazio, per tutti il presidentissimo Sergio Cragnotti ha parlato del derby e della questione stadio di proprietà.

Queste le parole di Cragnotti a Radiosei: “Il derby si vive con la stessa tensione di sempre. La Lazio sta facendo un grandissimo campionato: al di là della stracittadina la squadra sta disputando una grande annata. Un giocatore che si sta facendo valere è Immobile, che avrebbe giocato anche nella mia Lazio. Adesso ci sono le partite decisive. La Lazio si deve guardare dall’Inter che sta facendo un grande campionato, con una cavalcata simile a quella di due anni fa a Roma”.

Sulla questione stadi di proprietà: “La squadra merita un grande pubblico: stiamo attraversando una grande crisi, la tv ha portato via parecchi spettatori, quindi ciò inficia la presenza allo stadio. Credo che gli stadi siano fondamentali per la crescita del calcio italiano: gli impianti vanno vissuti tutto l’anno per aumentare gli introiti, oggi troppo legati ai diritti televisivi. Se Sky venisse meno, sarebbe la fine del calcio. Non so perché si discute tanto a livello politico del problema stadio. Se si deve fare si faccia, non c’è una speculazione di carattere economico e finanziario. Io sono partito dal 1997-98, prima con il Flaminio, poi con un impianto in periferia e con me Franco Sensi. L’ultimo progetto comune fu la privatizzazione dell’Olimpico, dove la partita non si vede. Spero che si trovi un accordo per la realizzazione di nuovi impianti. Il ministro Veltroni all’epoca approvò il progetto legato alla privatizzazione dell’Olimpico, ma il Coni si oppose considerando l’Olimpico un bene dello stato. Non si può sapere da dove vengono i bastoni tra le ruote”.

Immobile: road to derby di Coppa Italia Roma Lazio

Poco meno di una settimana al derby e l’uomo più atteso è Ciro Immobile.

Immobile, rotto il ghiaccio nel derby nella semifinale, dopo esserci andato vicino in quello di andata in campionato, i tifosi sperano nel bis. Al suo arrivo, era il 27 Luglio scorso, tutti erano convinti del potenziale del giocatore tornato a Torino dalla deludente stagione iberica. Convinzione fattasi realtà nella prima giornata di campionato a Bergamo, in rete dopo soli 15 minuti di gioco. Inizia così l’avventura romana di Ciruzzo, alla ricerca di rivalsa e di azzurro con la maglia della Lazio. Segna anche alla prima in casa contro la sua ex, il Pescara. La Lazio e i suoi tifosi intuiscono che il dopo Klose non è più una preoccupazione.

Diciannove reti in biancoceleste al passo di Rocchi e Pandev, sulla scia di Hernan Crespo. Con l’ultima siglata proprio contro il Torino, Immobile è sempre più il bomber della rosa di Inzaghi. La Lazio l’ha voluto fortemente, come lui ammise in un’intervista rilasciata tempo fa, ed ha accettato senza esitare. La sua fame di gol insieme hanno dato vita ad un matrimonio pieno di soddisfazioni.

Simone Inzaghi gli ha affidato il reparto offensivo. Lui ricambia con assist e tanti gol, quasi sempre dal valore dei tre punti. L’obiettivo stagionale é l’Europa e la Coppa Italia potrebbe essere una strada alternativa. Immobile dopo la chiamata di Ventura vuole mantenersi il posto da titolare in nazionale e il derby sarebbe il giusto segnale al ct.

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Dottor Fabio Rodia: “Tutti i giocatori sono in buone condizioni”

Il Dott. Fabio Rodia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Il Coordinatore dello Staff Medico ha fatto il punto sulla situazione degli infortunati in casa biancoceleste:

SULLE CONDIZIONI GENERALI

“I calciatori impegnati con le varie nazionali sono stati monitorati dagli staff medici delle rispettive federazioni, con i quali c’è un rapporto quotidiano. Tutti sono tornati in buone condizioni. Oggi il gruppo ha svolto un allenamento completo, eccezion fatta per qualche elemento che ha sostenuto un lavoro defaticante in palestra. Nel complesso, sono tutti in ottime condizioni”.

STEFAN DE VRIJ

“Ha subito una violenta contusione in allenamento mentre era impegnato con la selezione olandese. Il difensore è tornato subito in Italia, d’accordo con il medico della Nazionale orange e rispettando le volontà del calciatore stesso. Stefan è stato subito sottoposto alle cure del caso e oggi era in gruppo. Sono ottimista circa un suo prossimo impiego, poi sarà lo staff tecnico a deciderne le modalità d’impego”.

SERGEJ MILINKOVIC

“Approfittando dello stop forzato nella settimana di Cagliari-Lazio il serbo ha seguito un percorso personalizzato e oggi era regolarmente in gruppo: tutto procede secondo la tabella prestabilita”.

JORDAN LUKAKU

“Il terzino olandese è stato monitorato. Nei giorni scorsi aveva riportato un affaticamento al flessore, dal quale però è uscito bene. Nei giorni scorsi ha svolto un lavoro personalizzato e oggi era in gruppo”.

FEDERICO MARCHETTI

“Il portiere sta proseguendo il suo percorso di recupero personalizzato. Tutto procede per il meglio, a giorni tornerà in gruppo agli ordine del preparatore dei portieri Grigioni”.

Lombardi: “Volevamo questo rinnovo. Ora siamo tutti felici”

Dopo l’ufficialità del rinnovo del suo contratto è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel Cristiano Lombardi. Queste le parole del centrocampista biancoceleste:

“È stato un rinnovo fortemente voluto insieme alla Società. Ci abbiamo messo un po’ ma finalmente è arrivata la firma. Siamo tutti contenti.

Abbiamo lavorato otto mesi per arrivare a una posizione in classifica così alta per poter giocare gli ultimi due mesi con un’intensità maggiore. Ora ci andiamo a giocare tutto. Dobbiamo compiere quel salto che ci può portare ad arrivare in Europa. Ma manca ancora un po’. Al contrario, basta poco per ritrovarci fuori da tutto. In questa settimana giochiamo due partite importanti in campionato contro Sassuolo e Napoli. In mezzo c’è, ad oggi, la partita più importante dell’anno. Ci giochiamo il passaggio del turno in Coppa Italia in un’altra stracittadina. Questi otto mesi di lavoro sono stati faticosi ma il bello lo dobbiamo tirare fuori adesso. Sta arrivando la parte decisiva della stagione e tutti vogliamo dare il nostro contributo. Diamo al mister la possibilità di lavorare al meglio ogni settimana. In partita dobbiamo essere uniti e ad ogni nostro gol esultare tutti insieme. È importante remare verso un’unica direzione. E’ arrivato il momento di prenderci le ricompense che ci spettano e dare frutto al lavoro svolto. Ce lo meritiamo”.

 

FORMELLO – Ottime notizie per Inzaghi dalla seduta pomeridiana

Buone notizie per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. Nella seduta pomeridiana l’allenatore, a parte il solito Marchetti, ritrova gli altri infortunati. Unico assente in gruppo Bastos. Il centrale angolano ha lavorato in palestra. Domani si saprà se sarà inserito nella lista dei convocati per la gara con il Sassuolo. In gruppo anche de Vrij e Lukaku. Il primo era fermo per una contusione alla tibia, il secondo per un affaticamento muscolare.

Al Mapei Stadium Inzaghi si presenterà di nuovo con il 4-3-3. Per il tecnico alcuni ballottaggi da risolvere. In porta Strakosha non si discute data l’indisponibilità di Marchetti. Sulla destra ballottaggio PatricBasta, con il primo in vantaggio. Al centro della difesa de Vrij potrebbe giocare sin dall’inizio, al suo fianco uno tra Hoedt e Wallace. A sinistra Radu. A centrocampo torna Milinkovic dopo la squalifica. Con lui Biglia e Parolo. Davanti il tridente formato da Felipe Anderson, Immobile e Lulic. Keita sembra essere di nuovo destinato a partire dalla panchina, per subentrare a gara in corso.