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La Curva Nord porta bene alla Lazio. Ecco perché…

La Curva Nord porta bene alla Lazio. Non solo perché il tifo biancoeleste è da sempre la sublime spinta emotiva che sta spingendo i ragazzi di Inzaghi sempre più in alto in classifica, questa fortuna la si evince anche da un dato assai curioso e riguarda i calci di rigore.

Quello Ilicic di domenica sera, infatti, è il terzo rigore assegnato sotto la Nord che viene sbagliato dagli avversari: Memushaj in Lazio-Pescara; Borriello in Lazio-Cagliari ed infine appunto Ilicic in Lazio-Fiorentina. Un dato piacevole a cui ci si potrebbe abituare: sarà timore dell’avversario che vede alle spalle di Marchetti uno spettacolo che lascia senza fiato? Oppure è semplice coincidenza? In ogni caso speriamo si continui così. Magari d’ora in poi gli avversari cercheranno di farsi assegnare i caldi di rigore verso la Sud, tanto li ci sono abituati…si scherza, è goliardia.

L’AVVERSARIO DI TURNO – Vincere con l’Inter per vivere un Natale da sogno…

Vittoria con la Fiorentina e altri 2 punti portati a casa. Totale? 34 punti in 17 giornate…chi lo avrebbe mai detto questa estate dopo il caos e la depressione cronica che la vicenda Bielsa aveva creato in tutti noi appena 5 mesi fa eh?! Come cambiano le cose con il tempo…è il bello del calcio, è il bello della vita. Sono bastati pochi mesi a questa Lazio per farsi amare di nuovo. Una squadra da temere, guai a sottovalutarla, macina punti e dispensa gol e bel gioco. Procedere a passo spedito e a fari spenti ha certamente aiutato nel percorso di crescita degli uomini di Inzaghi. Mai come ora questa è la sua squadra e del suo staff. Inzaghino in così poco tempo, aiutato dalla conoscenza ultra decennale di questa realtà, è riuscito a rendere tutto così maledettamente facile. Ora Inzaghi si prepara per incidere il suo nome nella storia: il tecnico della Lazio infatti potrebbe fare il record di punti nel girone d’andata dell’era Lotito. Per ora il migliore è Petkovic, con i suoi 39 punti nel 2012-13. Nei prossimi due impegni la Lazio dovrà affrontare Inter a San Siro e Crotone all’Olimpico, ultima giornata di andata di questo campionato. Per diventare la migliore Lazio alla diciannovesima giornata Inzaghi dovrà fare bottino pieno in entrambe le sfide. Operazione più facile contro i calabresi, mentre l’Inter sembra aver trovato i giusti schemi con l’ex Pioli in panchina. Inzaghi invece ha trovato nell’imprevedibilità tattica e nell’assenza di pedine insostituibili i punti di forza. E pensare che un tempo Inzaghi rubava da Pioli i segreti del mestiere, adesso studia le mosse per annientarlo sul campo. Dovrà magari prendere spunto dalla partita dello scorso anno, quando i biancocelesti espugnarono San Siro con un 2 a 1, in panchina c’era Pioli e la doppietta fu realizzata da Candreva. Due che ora indossano i colori neroazzurri, un motivo in più per una grande prestazione.

MILINKOVIC, L’IMPRESCINDIBILE – Quanto è cresciuto il piccolo-grande Sergej con mister Inzaghi, in questo arco di tempo. Contro i viola è lui a trovare l’assist vincente per Keita, lui a procurarsi il rigore buono per il raddoppio. Un gigante, agile, che nella sfida contro i toscani – grazie alla quale timbra le 50 presenze in biancoceleste – recupera 9 palloni, percorre 12.659 km a una velocità media di 8.2 Km/h, si fa vedere in tutte le parti del campo, pronto a ripiegarsi e coprire o a inserirsi, dare una mano agli attaccanti oppure cercare direttamente il gol. Il serbo è diventato insostituibile. Cambiano i moduli, girano gli uomini, eppure lui c’è sempre a dare peso al centrocampo e, con la continue sortite offensive, a sbloccare le partite più complicate. Ha realizzato 3 gol in stagione sempre come primo marcatore, mettendo in discesa partite molto complicate: in Europa come lui tra i centrocampisti soltanto Khedira ha questi numeri. Di testa le prende tutte, aiuta la difesa, affianca Immobile in attacco come a Genova contro la Samp dove è tornato a fare il trequartista, Milinkovic incarna il prototipo del centrocampista moderno. Sarà uno degli uomini chiave su cui Inzaghi punterà questa sera per battere l’Inter.

QUESTA SERA SERVE IL MIGLIOR CIRO – Gli ultimi gol del 2016. Dopo sei partite di digiuno quella di stasera contro l’Inter potrebbe essere per Ciro Immobile la chance buona. È la prima volta in tutta la sua carriera che l’attaccante di Torre Annunziata vive un’astinenza così lunga. Prima di oggi era rimasto a bocca asciutta per un massimo di cinque match quando indossava la maglia del Torino. Contro Handanovic Ciro potrebbe finalmente sbloccarsi: l’attaccante napoletano lo ha sempre battuto ogni volta che si sono incontrati. 

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: l’Inter di Stefano Pioli

Marco Lanari

Keita parla a 360°: tra ricordi, emozioni e record. Sulla KIA…

Un talento sublime che purtroppo si trova con le valige in mano. Le strade di Keita e la Lazio si separeranno presto ma prima di farlo l’ex Barca si racconta ai microfoni di Lazio Style Channel:

Innanzitutto racconta come è nato il Keita calciatore:  “La mia passione per il calcio nasce con gli amici di infanzia, per le strade del mio quartiere. Andai al Barcellona, avevo 9 anni.  Era il posto migliore al mondo per crescere e imparare a giocare. Una volta un signore fermò mio padre dopo avermi visto e gli consigliò di comprarmi delle scarpe nuove perché avrei fatto tanta strada. Aveva ragione…”.

L’AVVENTURA ITALIANAKeita arrivò alla Primavera della Lazio dopo aver spaccato le porte con la maglia del Cornella“Quel prestito in Spagna fu la chiave del mio futuro. Lì ho imparato soprattutto a conoscermi, lì nacque un nuovo Keita. Poi arrivai alla Lazio, vincere lo scudetto con la primavera è stato emozionante, ci prendemmo quello che avevamo perso l’anno prima in finale contro l’Inter. Poco dopo cominciai ad allenarmi con i grandi, dimostrai di poter stare in una squadra del genere. Ederson e il Tata Gonzalez mi aiutarono a inserirmi nello spogliatoio”.

EMOZIONI – L’esordio con la prima squadra arriva il 15 settembre 2013:“Ricordo il debutto, sognavo da tempo quel giorno, per realizzarlo ho fatto tanti sacrifici. Alla prima da titolare in campionato riuscii a segnare contro il Parma, quello resta uno dei miei gol preferiti. Il più bello? Forse quello realizzato al Napoli, ma mi piace molto un altro fatto al Verona su assist di Klose”. C’è una cosa che piace a Keita più di ogni altra: “Ho sempre ammirato i giocatori forti, di qualità come Ronaldinho, Eto’o e Messi che osservavo da piccolo. Per questo amo puntare l’uomo e saltarlo nell’uno contro uno. Se fossi un tifoso pagherei per vedere questo…”. Il 14 sulle spalle  non è in onore di Crujiff“Sono giovane, ricordo soprattutto un altro giocatore con quel numero sulle spalle, si chiama Henry… Ma l’ho scelto perché piace a mio fratello maggiore: era libero, così lo presi subito”.

ALLENATORI –  “Il mio primo tecnico qui è stato Bollini, mi ha insegnato ad avere fame, a non mollare mai, a mettere in campo la rabbia agonistica. Petkovic mi ha dato serenità, mi diceva di rimanere tranquillo. Reja era più simile a Bollini, che intanto era diventato il suo vice. Poi ho imparato da Pioli, mentre Inzaghi mi ricorda Petkovic: mi lascia libero di fare in campo quello che mi riesce meglio”. Due anni fa fa stagione più bella per la squadra: “Con quel campionato riuscimmo a riportare entusiasmo allo stadio. Peccato che dopo non siamo riusciti a passare il turno in Champions. Segnai un gran gol contro il Leverkusen, fu una grande emozione, segnare in una competizione così è sempre bellissimo”.

LA CHAMPIONS SFIORATA – “Con quel campionato riuscimmo a riportare entusiasmo allo stadio. Peccato che dopo non siamo riusciti a passare il turno in Champions. Segnai un gran gol contro il Leverkusen, fu una grande emozione, segnare in una competizione così è sempre bellissimo”.

RECORD – Ho scoperto di essere il giocatore più giovane della storia della Lazio ad aver giocato un derby da titolare. Ad aprile scorso, invece, ho raggiunto le 100 partite con la prima squadra. È un traguardo importante per un giocatore giovane come me”

IL FRATELLO IBOU BALDE“È un ragazzo sveglio, mi somiglia, ci sentiamo spesso, quasi tutti i giorni. Sta crescendo, si trova bene alla Sampdoria”.

KIA –  Infine il tridente delle meraviglie, la KIA (Keita, Immobile, Felipe Anderson): “Mi trovo bene con loro, sono giocatori fenomenali e dei bravi ragazzi. In campo ci capiamo bene. Non sono male neanche con la play station, però io sono molto più forte (ride ndr). Contro Ciro non ho ancora giocato, lo faccio integrare ancora un po’ prima di batterlo. Sennò mi si demoralizza (ride, ndr)…”.

Pancaro su Inter – Lazio: “Sarà una sfida equilibrata anche se…”

L’ex difensore della Lazio, Giuseppe Pancaro, ha detto la sua sul match Inter – Lazio che si giocherà in serata allo stadio San Siro. Queste le sue parole a SportMediaset:

Inzaghi sta facendo davvero un grande lavoro alla Lazio. I biancocelesti giocano bene ed hanno ritrovato anche l’entusiasmo dei loro tifosi. Di contro l’Inter si sta riprendendo grazie a Pioli. I nerazzurri sono una squadra forte e sicuramente puntano alla Champions, anche se sono in netto ritardo al momento. Per me sarà una sfida molto equilibrata anche se potranno pesare le assenze di Joao Mario e Felipe Melo all’Inter. La Lazio ha trovato continuità e sono sicuro che vorrà fare la partita questa sera. Non vedo una squadra favorita tra le due. Per me partono alla pari“.

PRIMAVERA TIM CUP – Disposizioni di sicurezza: tifosi mischiati, solo 1500 i posti disponibili… e gratuiti

Quello che si disputerà domani pomeriggio al ‘Tre Fontane’ alle ore 14 sarà l’unico derby Primavera della stagione. Da quest’anno con la riforma del campionato giovanile, entrata parzialmente in vigore in questo campionato, i criteri per la formazione dei gironi sono cambiati e Lazio e Roma non fanno più parte dello stesso gruppo. Intanto sono state rese note le disposizioni di sicurezza. Nell’impianto giallorosso sarà a disposizione dei sostenitori delle due squadre soltanto la tribuna da 1500 posti (l’unica agibile), settore in cui si troveranno mischiate le due tifoserie. L’ingresso per assistere alla gara è gratuito e, visto i pochi posti disponibili, sarà necessario arrivare in anticipo dato che una volta esauriti non si potrà più accedere all’impianto.

 

Makinwa su Inter-Lazio: “Sono alla pari, sarà un match intenso”

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione “Avanti Lazio”, l’ex attaccante della Lazio e ora agente di Eddy Onazi Stephen Makinwa ha parlato del momento del suo assistito, di quello della squadra di Inzaghi e della sfida contro l’Inter:

“Eddy si trova bene a Istanbul, nonostante quanto sta accadendo, è come se lo immaginava e vuole essere uno che conta. Quando sei uno dei tanti è diverso, era sicuramente quello che cercava. Le parole di elogio verso Inzaghi? Ha molto rispetto e stima per il mister e ogni volta che ha la possibilità lo elogia, gli viene proprio dal cuore. Mi è dispiaciuto quando ha lasciato la Lazio, ma era quello che voleva fare. In futuro, magari, ci sarà l’occasione di rincontrarsi”.

CHE INIZIO –   Sull’ottimo avvio di stagione della squadra di Inzaghi, Makinwa ha confessato: “Non mi aspettavo un avvio così importante, la squadra è veramente forte e ha trovato la giusta convinzione, spero che possa continuare così. Inzaghi? Non mi aspettavo che potesse fare così bene in poco tempo. E’ uno che sa quello che fa. Mi ha stupito la sua capacità di prendere subito in mano la squadra, si è confermato dopo il finale della scorsa stagione”.

INTER – LAZIO – La prossima giornata mette di fronte Lazio e Inter: “La Lazio è una squadra che è convinta delle sue capacità e questo fa la differenza, visto che i risultati stanno arrivando. Dal canto suo Pioli in queste settimane ha fatto bene, sarà un match intenso. Entrambe le compagini vorranno vincere e continuare a fare bene. Se la giocheranno alla pari”.

CAOS KEITA –  In chiusura, Makinwa ha parlato di Keita: “Come si sostituisce Keita? Non lo so, è un giocatore importante per la Lazio e sta giocando con grande continuità. In questo momento non sarà facile farne a meno e vedremo se in sede di mercato faranno qualcosa o punteranno sui giocatori che ci sono in rosa che potrebbero avere un’occasione importante per mettersi in mostra”

Scudetto 1915, l’Avv. Mignogna: “Il 21 Dicembre lo Scudetto Spezzato sarà in libreria, i diritti d’autore saranno devoluti ad Amatrice”

Il libro “Lo Scudetto Spezzato” di Emiliano Foglia e Gian Luca Mignogna, i cui diritti d’autore saranno interamente devoluti al Comune di Amatrice, a partire dal 21 Dicembre 2016 sarà reperibile presso le librerie di Roma, dei Castelli Romani e del Litorale Laziale seguitamente elencate.

 ROMA NORD:

Libreria Feltrinelli, Centro Commerciale Porta di Roma

Libreria Feltrinelli, Viale Libia n. 186
Libreria Pagine di Sport, Via dei Tadolini n. 7/9
     
ROMA CENTRO:
Libreria Feltrinelli, Via Vittorio Emanuele Orlando n. 78/81
Libreira Minerva, Piazza Fiume n. 57
Libreria Borri Books, Stazione Termini – Piazza dei Cinquecento
ROMA SUD:
Libreria Feltrinelli, Centro Commerciale Cinecittà Due
Libreria Feltrinelli, Viale Marconi n. 184/190


CASTELLI ROMANI:

Libreria The Book, Via Giuseppe Garibaldi n. 20 (Genzano)

Libreria Adeia, Corso del Popolo n. 46 (Grottaferrata)

LITORALE LAZIALE:

Libreria Scritti e Manoscritti, Via Ancona n. 180 (Ladispoli)

Libreria Fahrenheit 451, Via Carlo Cattaneo n. 33 (Nettuno).

L’opera, inoltre, risulta in via di ulteriore acquisizione presso le seguenti librerie, ove a breve sarà ulteriormente disponibile:

Libreria Feltrinelli, Piazza Colonna n. 31/35 (Roma)

Libreria Feltrinelli, Largo di Torre Argentina n. 5/a (Roma)

Libreria Feltrinelli, Viale Giulio Cesare n. 88 (Roma)

Libreria Feltrinelli, Via Appia Nuova n. 427 (Roma).

Nei prossimi giorni, infine, la pubblicazione sarà distribuita nelle aree residue della provincia di Roma, a Rieti e provincia, a Viterbo e provincia, a Frosinone e provincia, a Latina e provincia ed in tutte le altre librerie che ne faranno richiesta.

Il volume, peraltro, è già disponibile online sul sito della Goal Book Edizioni, ovvero cliccando direttamente il seguente link:

http://www.goalbookedizioni.it/pubblicazioni/volumi/sport-inchieste/lo-scudetto-spezzato/ 

“Lo Scudetto Spezzato” è un’opera eccezionale sotto il profilo storico/sportivo, che ricostruisce nel dettaglio tutte le vicende connesse con il Campionato Italiano di Calcio 1914/15 e la sua postuma assegnazione d’ufficio. 

In un avvincente e costante intreccio di storia e sport, il testo racconta e ricostruisce i veri accadimenti del Campionato di Prima Categoria 1914/15, attraverso fatti e personaggi di allora, in parallelo con le convulse vicende che precedettero, accompagnarono e susseguirono la “Grande Guerra”. 

La pubblicazione risulta corredata di numerosi documenti, giornali d’epoca e riproduzioni fotografiche, con ampio spazio alla genesi del calcio italiano, alla fondazione della Lazio e del Genoa ed ai loro rispettivi primati sportivi. 

Il testo contiene apposite sezioni dedicate ai caduti del primo conflitto bellico mondiale, senza distinzione alcuna di colori ed appartenenza, nonché allo sviluppo che ebbero le casacche sociali laziali e genoane e gli impianti da gioco italiani. 

Il volume trae spunto dal terremoto del 24 agosto 2016, si conclude con una poesia dedicata a tutte le vittime del sisma e debutta con l’impegno di devolvere al Comune di Amatrice tutti i proventi spettanti per i diritti d’autore, con lo specifico fine di finanziare la realizzazione in loco di un Museo del Football e ridare impulso all’indotto economico del comune reatino e delle zone limitrofe.

Roma, lì 20.12.2016

avv. Gian Luca Mignogna

INTER LAZIO – Ecco la lista dei 23 convocati di Pioli

Sono 23 i giocatori interisti convocati da Stefano Pioli per la sfida contro la Lazio di scena domani sera a San Siro. Ecco la lista completa, in cui non compare il nome di Stevan Jovetic, ancora febbricitante. C’è, invece, Assane Gnoukouri, recupero importante dal punto di vista numerico alla luce dell’emergenza a centrocampo.

Portieri: Handanovic,  Carrizo, 46 Berni;
Difensori: 2 Andreolli, 13 Ranocchia, 15 Ansaldi, 21 Santon, 24 Murillo, 25 Miranda, 33 D’Ambrosio, 55 Nagatomo, 94 Yao; Centrocampisti: 7 Kondogbia, 19 Banega, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic;
Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Biabiany, 23 Eder, 44 Perisic, 87 Candreva, 96 Barbosa.

Lazio, la trasferta ti fa bella

Si teme sempre il fattore campo quando si gioca in casa degli avversari. Non la Lazio…anzi, la trasferta ha sempre esaltato i ragazzi di Inzaghi. Secondo una particolare statistiche infatti: se considerassimo soltanto le trasferte la Lazio sarebbe al comando della Serie A. I biancocelesti infatti sono la squadra che fino ad ora ha raccolto più punti fuori dalle mura amiche alla pari con la Juventus ma con più gol fatti dei bianconeri. In otto gare a spasso per l’Italia, Immobile e compagni sono usciti sconfitti soltanto con il Milan a San Siro, raccogliendo un punto a Napoli, Verona e Torino. Merito soprattutto anche dei tanti tifosi che (salvo ingiuste restrizioni) seguono sempre i loro beniamini in trasferta. Al terzo posto ci sono Napoli e Atalanta, poi il Milan, mentre Inter e Fiorentina sarebbero a metà classifica. Ecco la classifica completa, con il numero di partite giocate tra parentesi:

1) Lazio 15 punti (8)
2) Juventus 15 (8)
3) Napoli 14 (8)
4) Atalanta 14 (9)
5) Milan 13 (8)
6) Roma 11 (9)
7) Chievo 10 (8)
8) Udinese 10 (8)
9) Fiorentina 10 (9)
10) Inter 10 (9)
11) Palermo 9 (9)
12) Torino 8 (9)
13) Genoa 7 (8)
14) Bologna 6 (8)
15) Empoli 6 (8)
16) Sampdoria 6 (9)
17) Sassuolo 5 (9)
18) Pescara 4 (8)
19) Cagliari 4 (9)
20) Crotone 1 (9)

Le statistiche non finiscono qui. Un gol ogni 14 minuti e una media punti di 1,88 a partita. Immobile bomber da trasferta con 4 reti siglate, seguito da Keita e Milinkovic con due centri a testa. 14 realizzazioni esterne, ben nove giocatori diversi hanno trovato la via della rete. Dieci invece le volte in cui la Lazio si è fatta bucare. Numeri che mostrano meglio la dimensione in cui questa Lazio si è calata e che fanno ben sperare in quella che mercoledì sarà la prova del nove. A San Siro c’è l’Inter rinvigorita dalla cura Pioli e da un Candreva versione goleador. Due ex attesi, addii con qualche ruggine. Mantenendo lo stesso trend anche in casa la Lazio farebbe un vero e proprio salto di qualità. Ce lo auguriamo tutti per far diventare straordinaria una stagione fino a questo momento fantastica…

La moviola di Lazio-Fiorentina: Irrati voto…

Come già evidenziato dalle pagelle della nostra redazione (Clicca qui), la partita del direttore di gara Irrati nel match di dell’Olimpico tra Lazio e Fiorentina non ha visto gli episodi clamorosi che tanto temevamo alla vigilia. Ciononostante la direzione di gara del fischietto fiorentino (…) non è stata esaltante per questo abbiamo deciso di dargli un voto di poco al di sotto della sufficienza. Vediamo alcuni episodi chiave:

Primo tempo

  • 45’ – Non ha fischiato il fallo su un doppio intervento ai danni di Keita;
  • 48′ – Bravo ad assegnare il calcio di rigore ma non sanziona col giallo la spallata fra Tomovic e Milinkoivc. Il difensore toscano che, già ammonito, doveva essere espulso.

Secondo tempo:

  • 47′ –  Discutibile il rigore concesso alla formazione ospite, fortunatamente ci pensa Marchetti a riparare al torto;
  • 85′ – Nel finale è ben consigliato dall’arbitro di linea, nell’annullare il gol del pareggio alla Fiorentina per un fallo di mano di Sanchez.
  • 90′ Terzo gol della Lazio. Radu in contropiede chiude la partita. La Fiorentina protesta per il contatto dubbio tra Biglia e Zarate da cui nasce l’azione. La sensazione è che l’ex della partita venga toccato, ma si lasci un po’ cadere.

Lazio, ecco i tuoi buoni propositi per il 2017

Con la vittoria per 3 a 1 contro la Fiorentina la Lazio supera anche il penultimo ostacolo di questo 2016 e permette ai suoi tifosi di continuare a sognare. Simonicino ha dato ancora una volta prova della sua bravura tattica vincendo un importantissimo scontro diretto per l’europa. Ora in attesa della partita di mercoledì a Meazza contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva i biancocelesti si godono il terzo posto ad un solo punto dai giallorossi di Spalletti. Tuttavia una tiratina di orecchi alla giovane truppa di Inzaghi va fatta. Critiche costruttive ovviamente nessuna polemica fine a sé  stessa, ma un invito a migliorarsi per avere un meraviglioso 2017. Questi i due buoni propositi che la Lazio deve realizzare nel nuovo anno:

  1. Serve una maggiore attenzione nei secondi tempi: la Lazio gestisce benissimo i primi tempi, infatti con soli 3 gol subiti nei primi 45 minuti è la migliore in Europa. Ma i 15 gol subiti nei secondi tempi testimoniano come la Lazio si trasformi nella ripresa, concedendo con eccessiva frequenza il gol agli avversari. Il Ds Tare ha spiegato che non è una questione fisica ma è solo un calo di concentrazione dovuto al fatto che la squadra è giovane e con ampi margini di miglioramento. Sicuramente Inzaghi dovrà lavorare molto su questo aspetto sperando non si ripeti già domani sera contro l’Inter. In conferenza stampa lo ha ribadito: “I numeri bisogna guardarli con attenzione. Ci siamo posti delle domande a riguardo. Dobbiamo crescere con l’attenzione nell’approccio ai secondi tempi, dobbiamo migliorare e farlo già a partire da domani“.
  2. il secondo proposito è strettamente legando al primo: la Lazio deve imparare a chiudere una volta per tutte le partite, anche per salvaguardare i propri tifosi che, da qualche partita, attendono con frenesia ed una bella dose di sofferenza il 90′. Anche Radu lo ha ribadito domenica nel post-partita: “Le vittorie sofferte sono più belle, ma speriamo di soffrire meno la prossima volta”. Con la Fiorentina, infatti, un errore difensivo ha permesso ai ragazzi di Sousa di accorciare le distanze e riaprire una partita che fino a quel momento sembrava chiusa. Per carità la Lazio ha una difesa di gran livello ed è in grado di gestire un vantaggio minimo però sarebbe opportuno cercare di chiudere il match il prima possibile e a riguardo sarà importantissimo che si sblocchi nuovamente il bomber Ciro Immobile.

Detto questo, rinnoviamo i complimenti a mister Inzaghi per il grande lavoro che sta svolgendo con i suoi ragazzi. La sua Lazio è una fonte di gioia costante per i tifosi ed un incubo per chiunque è costretto ad affrontarla in questo momento. Se migliora nei due aspetti scritti sopra potrà fare cose straordinarie e noi non vediamo l’ora di viverle.

Candreva: “Mi trovo bene qui a Milano. Domani avremo bisogno…”

Presente alla Sala Executive di San Siro per partecipare a un evento organizzato dall’Inter per i clienti della Corporate Hospitality, Antonio Candreva, è intervenuto ai microfoni di Inter Channel: “Mi trovo bene qui, mi sono subito integrato e il merito è dell’ambiente. I compagni di squadra mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Dobbiamo ancora migliorare tanto. Ritrovarsi con i tifosi, come oggi, è sempre un piacere perchè il loro calore è incredibile. Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti loro, li aspettiamo a San Siro per sostenerci nella gara con la Lazio. Per noi i tifosi sono importanti”.

Beruatto: “Bravo Inzaghi, la Lazio ha una sua identità ma attenti a Pioli che conosce…”

Per parlare della gara di domani sera tra Inter e Lazio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex difensore biancoceleste Paolo Beruatto:

“In Inter-Lazio di domani ci sono tante sfide nella sfida. Cambiando squadra, Candreva pensava di avere una classifica diversa e invece guarda la Lazio lì in alto. Per quanto concerne Pioli, quando un tecnico ritrova una squadra dove si è fatto bene, si tira sempre fuori qualcosa in più. Mi aspetto una bella sfida, certamente Pioli sarà leggermente avvantaggiato dal fatto di conoscere bene alcuni elementi della rosa biancoceleste. La Lazio è la vera rivelazione del campionato, se ne parla troppo poco. Sta facendo il miglior campionato di questi ultimi anni. A Inzaghi non interessa essere bello ma fare sempre bottino pieno. I biancocelesti vogliono confermare la bella classifica maturata finora. Pioli sta dando la giusta quadratura all’Inter. I numeri vanno letti nella loro totalità. I tanti gol subiti nella ripresa non sono un problema anche perché i biancocelesti riescono a trovare a loro volta la via del gol con facilità. Inizialmente c’erano tante incognite: ora però la Lazio deve pensare solo alla classifica, la squadra c’è, è competitiva, è una squadra forte ed esprime un buon calcio. Perché non provarci! L’Inter ha tanti buoni giocatori, la fase difensiva è un punto debole: subiscono tante reti e sono spesso in difficoltà. La Lazio a sua volta è forte lì davanti, ha tanti calciatori in grado di decidere la sfida. Inzaghi ha sempre schierato una squadra offensiva ma allo stesso tempo equilibrata, ha tante frecce al suo arco. Lulic titolare nel tridente al posto di Keita potrebbe essere il giusto accorgimento. Sono curioso di vedere se Inzaghi schiererà la difesa a 4 o a 5. Il nostro pacchetto arretrato conosce bene Candreva, i nerazzurri possono poi contare su Icardi, che secondo me è tra gli attaccanti più forti al mondo nei 16 metri. Il tridente è poi completato da Perisic, che è un elemento davvero interessante. La fase difensiva dell’Inter deve ancora migliorare tanto. Vedremo chi tra Inzaghi e Pioli sarà più spregiudicato. Subire solo tre gol nei primi tempi dimostra che la Lazio è squadra, a prescindere dal modulo: ha una sua identità. Magari confermarsi su questi numeri per tutta la stagione. L’Inter ha fuori Felipe Melo, Medel e Joao Mario, ma giocheranno Brozovic, Kondogbia e Banega. Ha un parco giocatori incredibile, staremo a vedere. Tra i biancocelesti tornerà Parolo: è un calciatore fondamentale, sa fare al meglio entrambe le fasi e ha anche il vizietto gol”.

Felipe Anderson: “Ci voleva per tutti un periodo così positivo. Mi godo il momento ma…”

Felipe Anderson è felice. Il giocatore brasiliano, forte della fiducia del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, sta tornando il giocatore che aveva stupito i tifosi laziali e gli addetti ai lavori. Raggiunto dai microfoni di Globoesporte.com Felipe ha dichiarato: “Sto giocando molto, sono contento sia per il minutaggio che sto avendo a disposizione sia che per le ottime prestazioni che la squadra sta facendo. Restiamo concentrati, lavoriamo molto, e i risultati vengono da soli. Per tutti noi era importante tornare a vivere un momento come questo. Io me lo sto godendo ma sono consapevole che se voglio continuare cosi devo proseguire a lavorare sodo restando con i piedi per terra. Mi auguro di continuare su questi livelli e di raggiungere tutti gli obiettivi, sia personali che di squadra”.

Caso Onazi – Concessa una nuova proroga alla Lazio

Prosegue ininterrotta la controversia tra l’ex centrocampista biancoceleste Eddy Onazi, attualmente al Trabzonspor, e la Lazio. A ottobre il giocatore nigeriano ha chiesto alla società biancoceleste di vedersi riconosciute le mensilità di maggio e giugno, periodo antecedente al suo addio. Per mesi tra Onazi e il vecchio club non c’è stato alcun chiarimento e il calciatore si è allora rivolto alla Fifa. La Federazione avrebbe stabilito in un primo momento un termine di tempo entro il quale la Lazio avrebbe dovuto fornire risposte esaudienti. Tale termine era stato fissato a fine novembre ma poi è stato prorogato a metà dicembre. Ma, a quanto riportato dal portale nigeriano omojuwa.com la Fifa avrebbe ora concesso un’ulteriore proroga alla Lazio spostando di nuovo il termine all’11 gennaio 2017.

 

Pioli: “La Lazio sta facendo bene, dovremmo stare attenti”

L’allenatore dell’Inter, Stefano Pioli, ha partecipato alla conferenza stampa prima del match contro la Lazio, analizzando la sua prossima avversaria: “Affrontiamo una squadra che sta facendo bene, noi vogliamo rosicchiare qualche punto alle squadre che sono davanti. Possiamo migliorare, domani sera vogliamo fare bene. La Lazio è attrezzata per lottare per il terzo posto, storicamente fa una stagione buona e l’altra meno, quindi dovremo stare attenti. Sarà una rivale per tutte le squadre che vogliono lottare per questo obiettivo

Poi viene interrogato sul suo passato alla Lazio: “Sono stati due anni intensi, ma voglio pensare solo al presente, che è un grande presente”.

Lazio che stacco! Tra le top in Europa

L’anno passato erano una chimera, quest’anno sono una certezza! I gol da calcio d’angolo sono diventate le armi in più per la Lazio di Inzaghi. Infatti, secondo una classifica stilata da WBA, la squadra biancoceleste è la quarta squadra in Europa per gol da calci d’angolo con 5 segnature, condivide questa posizione con Juventus, Hoffenheim, West Ham, Lille e Valencia. Sorpresa ancora più grande è la capolista di questa speciale classifica, ci si aspetta Real Madrid, Liverpool, Chelsea e invece su tutti svetta (è proprio il caso di dirlo) l’Atalanta di Gasperini che conta ben 9 gol in 17 partite provenienti dalla bandierina. Seguono West Bromwich Albion (7 gol), poi Napoli, Fiorentina, Crystal Palace, Siviglia e Mainz con 6 centri

FORMELLO – Inzaghi torna al 4-3-3, Keita a rischio…

Si torna in trasferta e si torna al 4-3-3. Inzaghi sembra intenzionato a tornare al modulo più rodato della squadra, per cercare di bucare le difese dell’Inter di Pioli, che sembrerebbe aver trovato nuova linfa col cambio di allenatore.
A Formello si lavora per ritorno al tridente e con lui anche il ballottaggio tra Lulic e Keita, col bosniaco leggermente in vantaggio sul senegalese, il numero 19 , infatti, potrebbe garantire più equilibrio alla squadra sia in attacco che in difesa, inoltre Keita a partita in corso potrebbe risultare devastante.

ANSIA PER INZAGHI – Arrivano cattive notizie, Stefan Radu infatti non ha terminato l’allenamento, si è fermato a causa di un botta. Al suo posto però non ci sarà Lukaku (il belga non si allena da due gironi), ma verrà spostato Patric sulla fascia mancina.

RITORNI – Oltre a Patric ci sono altre novità nella formazione anti-Inter, rispetto a quella vista contro la Fiorentina, infatti tornerà Basta sulla fascia destra e Wallace a fianco di de Vrij. Inoltre Parolo si piazzerà nuovamente al fianco di Biglia dopo aver scontato la squalifica.

Compagnoni (Sky): “Modulo Lazio? Preferisco il 4-3-3. Se parte Keita può arrivare…”

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Il noto giornalista e telecronista Sky, Maurizio Compagnoni, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per dire la sua in merito al momento della Lazio e alla situazione legata a Keita.

I biancocelesti sono la rivelazione del campionato: “La Lazio ha giocato un ottimo primo tempo contro la Fiorentina, che comunque è una signora squadra. Nel secondo tempo ha sofferto, ma non si può pensare di dominare 90 minuti contro la Fiorentina. Il 3-5-2? Io preferisco il 4-3-3. Ha dei pro e dei contro. Keita gioca più vicino alla porta, ma Anderson viene troppo sacrificato“. Sulle Serie A: “Questo era un po’ il campionato che mi aspettavo, la Juve è più forte di tutti. Per la Champions invece ci sono tante concorrenti forti“. Si vocifera di un passaggio di Gabbiadini all’Udinese: “Mi sembra strano, io ho parlato con il suo procuratore e il ragazzo aveva delle proposte allettanti. Forse ci andrà in prestito per 4 mesi, visto che con la squadra partenopea non sta trovando molto spazio. La Lazio, se vende Keita a gennaio, può arrivare a Gabbiadini“.

INTER-LAZIO 3-0 — IL TABELLINO

Ecco il tabellino di

INTER-LAZIO 3-0

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi (dal 63′ Nagatomo); Kondogbia, Brozovic; Candreva (dal 85′ Gabigol), Banega (dal 73′ Palacio), Perisic; Icardi. A disp: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Santon, Yao, Gnoukouri, Biabiany, Eder. All. Stefano Pioli

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Patric (dal 58′ Keita); Parolo, Biglia (dal 82′ Cataldi), Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic (dal 71′ Lombardi). A disp: Strakosha, Vargic, Bastos, Hoedt, Luis Alberto, Murgia, Kishna, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo

Marcatori: 53′ Banega (I), 55′ Icardi (I), 65′ Icardi (I)

Ammoniti: 57′ Ansaldi (I), 58′ Felipe Anderson (L), 63′ Lulic (L),  76′ Lombardi (L)

Espulsi: