“La tocca piano” Hernan Jorge Crespo nei confronti dei big della nazionale argentina, colpevoli di non aver messo quel “sangue caliente” in queste ultime partite dell'”Albiceleste“. Per questo infatti il Ct Bauza ha deciso di lasciar fuori 2 colossi come Higuain e Aguero a beneficio di Lucas Pratto, autore oltretutto del gol del 2-0 dell’Argentina di Biglia nel match di qualificazione a Russia 2018 contro la Colombia. L’ex bomber della Lazio difende, appunto, la scelta del Ct con queste sue parole rilasciate ai microfoni di Radio 24: “Gioca Pratto perché ad alcuni giocatori, anche se sono delle star, manca qualcosa a livello di anima”. Poi su Icardi, ancora out dalle convocazioni del Paton Bauza: “Dal di fuori non so dire perché non sia chiamato in nazionale. Non vesto più da anni la maglia albiceleste”. Infine, un pensiero senza mezze misure anche su Messi: “Quando l’Argentina ha lui in campo tutto diventa più facile. La gente però si aspetta che sia come Maradona (il riferimento del Valdanito è più a livello di carisma più che di qualità, ndr), ma lui di fatto è cresciuto in Europa e in Argentina ci è soltanto nato”.
NAZIONALE – Ecco i convocati del Ct Ventura per lo stage a Coverciano
Il Commissario Tecnico Giampiero Ventura oggi ha diramato le convocazioni per il primo dei tre stage (gli altri due sono in programma a febbraio e maggio) dedicati ai giovani più interessanti nel panorama sportivo nazionale. Sono 22 i calciatori di Serie A e Serie B selezionati dal tecnico per il raduno, al quale non prenderanno parte i giocatori dei club impegnati la prossima settimana nelle gare di Champions League ed Europa League (Juventus, Napoli, Fiorentina, Inter, Roma e Sassuolo). Grazie ad un’intesa col Napoli, parteciperà allo stage anche il difensore Lorenzo Tonelli. Tra i convocati anche i milanisti Locatelli e Lapadula. In casa Lazio spicca invece la convocazione di Danilo Cataldi, a conferma della stima che il Ct nutre per il giovane centrocampista biancocelste. I convocati si raduneranno nella serata di lunedì 21 novembre presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano per poi sostenere una doppia seduta di allenamento nelle giornate di martedì 22 e mercoledì 23 novembre.
I CONVOCATI
Portieri: Alessio Cragno (Benevento), Marco Sportiello (Atalanta);
Difensori: Antonio Barreca (Torino), Federico Barba (Empoli), Mattia Caldara (Atalanta), Andrea Conti (Atalanta), Federico Dimarco (Empoli), Armando Izzo (Genoa), Lorenzo Tonelli (Napoli), Francesco Zampano (Pescara);
Centrocampisti: Danilo Cataldi (Lazio), Roberto Gagliardini (Atalanta), Alberto Grassi (Atalanta), Manuel Locatelli (Milan);
Attaccanti esterni: Amato Ciciretti (Benevento), Marco D’Alessandro (Atalanta), Luca Garritano (Cesena), Vittorio Parigini (Chievo Verona);
Attaccanti: Gianluca Caprari (Pescara), Roberto Inglese (Chievo Verona), Gianluca Lapadula (Milan), Andrea Petagna (Atalanta).
Il programma
Lunedì 21 novembre
Entro le ore 20 raduno presso il CTF di Coverciano
Martedì 22 novembre
Ore 10: Allenamento (aperto alla stampa i primi 20’)
Ore 14.30: Allenamento (chiuso)
Mercoledì 23 novembre
Ore 10: Allenamento (chiuso)
Ore 14.30: Allenamento (aperto alla stampa i primi 20’)
A seguire incontro con la stampa (calciatori) e conferenza stampa del Commissario Tecnico
Stadio della Roma – Brusca frenata della giunta Raggi
Altra fumata grigia (quasi nera) per la questione Stadio della Roma. Ormai i giallorossi continuano a collezionare dissensi su dissensi e a far eco al parere negativo ribadito quest’oggi dall’assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Berdini (che in Conferenza dei Servizi regionali ha precisato che per il Campidoglio è avallata la realizzazione dello stadio ma non tutto ciò che si vuole costruire intorno) si sono aggiunte poche ore fa quelle della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma che ha inviato alla Regione Lazio una valutazione nettamente negativa sul progetto giallorosso sopratutto per quanto riguarda le procedure seguite, sia sulla scelta dell’area. Nello specifico, sono sempre le torri (pensate come corredo dello stadio; vedi foto a destra), a non essere ‘gradite’ alla Soprintendenza e al Comune, come si evince dalle parole dello stesso Berdini: “È un progetto che non reputo positivo e che nelle casse del Comune non porterà benefici. Io sono contro il degrado dell’area di Tor di Valle, ma avere uno stadio che costa 200 milioni di soldi pubblici non va bene. Questo gioco di pagare opere pubbliche con volumetrie finisce per sempre”.
Al momento non sono state registrate repliche ufficiali da parte dell’A.S. Roma che dovrebbe mantenere comunque una posizione di forte ottimismo sulla vicenda, forte del fatto che il parere della Soprintendenza non è vincolante e perché i rilievi espressi non sono giudicati così gravi.
Genoa: Rigoni lancia la sfida alla Lazio
Ci siamo, finalmente dopo la sosta per le nazionali si torna a pensare al dolce impegno domenicale. I ragazzi di Inzaghi ripartiamo contro l’ex bestia nera Genoa allo Stadio Olimpico. I biancocelesti reduci di sette risultati utili consecutivi non intendono recedere di fronte ai liguri allenati da Ivan Juric. I grifoni dal canto loro, promettono battaglia e lo si legge chiaramente dalle parole cel centrocampista rossoblu Luca Rigoni che ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ecco le sue parole:
“La Lazio è un’ottima squadra che ha disputato ottime partite. Davanti è dotata di giocatori molto forti. Noi, dal canto nostro, dovremmo fare una partita attenta nella fase difensiva e cercare di sfruttare bene le ripartente. Abbiamo iniziato un buon campionato. L’importante è continuare su questa strada. L’unica cosa che dobbiamo migliorare è essere più concreti. Comunque abbiamo 16 con una partita da recuperare. E’ un buon bottino”.
Quando i bambini insegnano… Koulibaly e i cori razzisti all’Olimpico!
A mesi di distanza il difensore di colore del Napoli, Koulibaly, è tornato a parlare degli ululati di cui fu fatto soggetto allo Stadio Olimpico nell’incontro con i biancocelesti. Irrati, il direttore di gara, arrivò al punto di sospendere per qualche minuto la gara pur di interrompere i cori contro i tifosi ospiti e contro il difensore senegalese. Il giocatore napoletano nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di France Football ha ricordato così il fatto: “E’ brutto e triste quando capitano queste cose. Alla fine della gara mi si avvicinò una bambina della Lazio e mi disse che era dispiaciuta, e io le regalai la mia maglietta“.
Milinkovic: “Scendiamo in campo sempre per vincere”
Al termine dell’allenamento del pomeriggio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il centrocampista biancoceleste Sergej Milinkovic: “Oggi per me è stato difficile allenarmi perché sono tornato ieri a Roma dopo gli impegni con la mia Nazionale e sono stanco. Ci siamo allenati bene. Sono contento per la Serbia Under-21. Ora abbiamo tanto tempo per preparare agli Europei. Domani svolgeremo il primo allenamento tattico in vista del match di domenica, il mister avrà sicuramente preparato qualcosa di buono per affrontare il Genoa. Noi calciatori giochiamo meglio se siamo senza pressioni e il mister ci consente di farlo, anche lui ha giocato e conosce queste dinamiche. In squadra tanti di noi sono giovani, il mister ha instaurato una buona atmosfera e ha preparato sin da subito tutto al meglio. Abbiamo giocato bene diverse partite racimolando tanti punti per la nostra classifica. Scendiamo in campo per vincere sempre e, di conseguenza, contro il Genoa cercheremo la vittoria. Ho lavorato molto per migliorarmi tatticamente, soprattutto con Inzaghi. Quando sono arrivato non sapevo fare tante cose, ma ora mi sento decisamente più pronto”.
FORMELLO – Assente solo Biglia, buone notizie da Keita
Tutti a Formello. Rientrati quasi tutti i nazionali, all’appello manca solo Lucas Biglia che tornerà in campo domani a sole 48 ore dalla partita con i liguri. Cataldi, Milinkovic, Parolo, Strakosha e Vargic si allenano con i compagni. Immobile lavora in palestra per svolgere una seduta di scarico. Djordjevic e Keita in campo con il resto dei compagni, i due attaccanti hanno superato i rispettivi contrattempi e sono a disposizione per domenica. Da domani, con la rosa al completo, scatteranno le prime prove tattiche. Ancora a parte de Vrij (piscina) e Lukaku (corsa blanda), per loro l’obiettivo è tornare a disposizione per Palermo. Dubbi sul modulo anti grifoni per Simone Inzaghi: confermare il 3-5-2 di Napoli o tornare al 4-3-3. Il tecnico biancoceleste non vorrebbe rinunciare a un uomo a centrocampo e il 4-3-3 – con Biglia – lo costringerebbe a tenere fuori uno tra Lulic, Milinkovic e Parolo. Con il 3-5-2, invece, potrebbero essere impiegati tutti arretrando di qualche metro Felipe Anderson. Recuperato in difesa Bastos che potrebbe giocare al fianco di Hoedt in caso di linea a 4 o, al posto di Basta, in una difesa a 3 con Wallace e Radu.
Onofri: “Due squadre con dei buoni organici guidate da due ottimi tecnici”
Per parlare dei due tecnici, Simone Inzaghi e Ivan Juric, che si sfideranno all’Olimpico domenica prossima è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex difensore genoano Claudio Onofri:
“L’impronta di Inzaghi e Juric si vede, le due squadre sono molto duttili, propositive e non si accontentano mai di giocare la partita solo per non subire gol. Questa incidenza è più visibile in Simone Inzaghi, in relazione al fatto che Juric aveva una traccia scolpita dal suo maestro Giampiero Gasperini anche se lo stesso tecnico genoano sta dimostrando di avere visioni allargate rispetto al modo di intendere calcio che aveva compreso e attuato al Crotone attraverso appunto gli insegnamenti di Gasperini. Mentre Simone Inzaghi sta facendo tutto da solo, per cui mi aspetto una partita interessante, con due organici di un certo rilievo. La Lazio viene da un momento migliore a livello di rendimento e di forma come risultati e soprattutto ha una rosa che può ritenersi anche superiore rispetto a quella del Genoa. Però i rossoblù sapranno ritornare ad alcune situazioni di rendimento che nelle ultime due-tre gare si sono affievolite. Non credo che per la Lazio sia un’impresa facile battere il Grifone e il tecnico biancoceleste lo sa sicuramente. Immobile è un ottimo giocatore che si è espresso a corrente alternata nella sua carriera. Ha risolto il problema più grosso della Lazio, capitalizza le occasioni”.
Genoa: rossoblu a ranghi completi
Mattinata in campo per gli uomini di Juric. Lo staff tecnico ha potuto riabbracciare Gakpé, Ninkovic e Rincon, rientrati dalle nazionali. Il venezuelano ha raggiunto i compagni ad allenamento iniziato e ha svolto una sessione defaticante. Ocampos è tornato pienamente a disposizione e ha svolto l’allenamento con i compagni. L’unico a lavorare a parte Brivio. Presente alla seduta il figlio del presidente Preziosi, Fabrizio, che ha seguito il lavoro svolto in vista della partita di domenica contro la Lazio, che vanta, con l’Atalanta, la migliore striscia positiva attuale in Serie A: sette risultati utili consecutivi. Sugli spalti una cinquantina di tifosi infreddoliti dalla temperatura rigida. Il gruppo rossoblu, comprensivo dei giovani Cella, Micovschi e Pellegri, è tornato a lavorare quasi al completo. L’unico giocatore ancora assente Laxalt, arrivato nel pomeriggio all’aeroporto di Milano. Lo staff ha iniziato i lavori con una riunione in sala video. Per la rosa a disposizione esercitazioni specifiche ad alta intensità, per poi passare a provare gli schemi. Venerdì e sabato allenamenti a porte chiuse. La partenza per Roma è fissata per il primo pomeriggio di sabato.
Il cantautore Baccini: “Sì allo scudetto alla Lazio del 1915. Domenica gara da over”
Cantautore tra i più apprezzati in Italia e grandissimo tifoso genoano, Francesco Baccini è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della sfida di domenica prossima che vedrà opposta la Lazio proprio contro i grifoni rossoblu.
Da un anno e mezzo va avanti la rivendicazione laziale dello scudetto 1914/15. Cosa pensa un genoano di questa vicenda? “Bisogna vedere come venivano assegnati gli scudetti all’epoca. Lo Spezia ha vissuto una vicenda simile ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Il Genoa stesso ha perso uno scudetto in quegli anni dei pionieri contro il Bologna. La partita si giocò tre volte, l’ultima delle quali a porte chiude, con la storia che racconta di pesanti favori verso i felsinei. In questa particolare vicenda sono favorevolissimo all’ex aequo. Non ci sono testimonianze dirette, ma documentazioni dell’epoca. E’ difficile stabilire con esattezza la verità e l’ex aequo sarebbe un modo per fare giustizia senza paura di sbagliare. Da genoano posso dire che l’importante è che non venga toccato il titolo del Genoa, giustamente, ma l’assegnazione ex aequo mi sembra un’eccellente soluzione, anche perché un campionato di Guerra presenta particolarità irripetibili”.
Che partita sarà Lazio-Genoa? “Il Genoa è una squadra che fa un pressing pazzesco e deve correre molto. Appena arriva un po’ di calo fisico, subentrano delle difficoltà. Quest’anno siamo partiti veramente a razzo e vedo giocatori come Rincon e Laxalt un po’ stanchi, anche per gli impegni con le Nazionali sudamericane. Loro due in particolari sono uomini chiave e il Genoa per girare al meglio deve contare sulla loro freschezza. La sosta può aiutare le squadre che devono rifiatare e può penalizzare quelle squadre che erano lanciate. La sconfitta di Bergamo ci ha creato difficoltà, ma l’Atalanta in questo momento gioca benissimo e ne sono anche felice perché sono un gasperiniano convinto. Non avrei mai dato via il nostro ex mister, anche se Juric è un suo degno allievo. Mi aspetto comunque una partita ricca di gol, non ricordo in tempi recenti una partita tra Lazio e Genoa senza molti gol”.
Su Marchetti: “E’ sicuramente un gran portiere, a sua volta dodicesimo – e a tratti anche titolare – della Nazionale. Anche lui ha i suoi momenti, a volte alterna grandi prestazioni a errori piuttosto evidenti. Diversi fastidi fisici lo hanno però condizionato in momenti chiave della carriera, di questo bisogna tenerne conto”.
Ti aspettavi una Lazio così? “La Lazio è partita un po’ sottotono, nelle aspettative e nel gioco, invece ora sta vincendo e convincendo pur avendo perso un campione come Candreva, che in biancoceleste faceva la differenza. A me della Lazio piace tantissimo Felipe Anderson, lo vedo un po’ pazzo, fa delle cose da marziano e la domenica dopo magari si nasconde. Se avesse continuità probabilmente giocherebbe nel Barcellona. Lo stesso vale per Keita, quando loro girano riescono ad entusiasmare e a far girare tutta la squadra”.
Su Immobile: “E’ sicuramente molto forte, mi piace perché ha il fiuto del gol e lo sta dimostrando anche in Nazionale. Alla Lazio sta ritrovando quella fiducia e quella componente psicologica che gli era mancata nelle sue esperienze all’estero. Quando un attaccante non segna inizia poi ad innescarsi un circolo vizioso che lo porta anche un po’ a deprimersi”.
Parolo: “Col Genoa gara fondamentale. Inzaghi ci ha dato nuova energia”
Marco Parolo è stato intervistato da Premium Sport: “Spero di ripartire da dove abbiamo lasciato ovvero da prestazioni e risultati importanti. Non vedo l’ora di tornare in campo con la squadra per la gara del prossimo weekend che sarà fondamentale per noi. Inzaghi? Ci ha dato libertà di gestione e una nuova energia. Il mister ha un carattere aperto al dialogo e questo ci permette di seguirlo al meglio. Il quarto posto in classifica? Il potenziale questa squadra lo ha e lo avrà sempre. Dovevamo trovare la chiave giusta per ripartire con la nuova stagione. Il mister è stato importante in questo senso, iniziando a correre fin da subito. Io vice Biglia? Nasco mezzala ma se c’è bisogno di adattarsi gioco anche in porta. Questo fa parte del nostro spirito di squadra dove tutti si metterono a disposizione. La Champions League? Non dobbiamo pensare che quanto fatto finora possa bastare. Bisogna lavorare quotidianamente e non mollare mai. In questo modo si può arrivare fino in fondo”.
Il centrocampista azzurro si è soffermato anche sul compagno Immobile: “Non sono sorpreso della sua partenza perché col Torino e in Nazionale avevo già visto che tipo di giocatore fosse. Io leader della Lazio? Io sono contento di essere qua e di essermi ritagliato il mio spazio. Sono contento di quello che sto facendo e sono convinto che si possa aprire un ciclo, prendendo spunto dagli errori commessi in passato. Dobbiamo crescere per fare bene per più anni. Pioli all’Inter? Può portare entusiasmo e carica.Vorrà rimettersi in gioco e questo sarà un grande vantaggio per i nerazzurri. Se la squadra lo seguirà fin da subito potranno togliersi delle soddisfazioni. Ventura e il nuovo corso azzurro? È normale che qualche alto e basso ci possa stare, ma credo che finora abbiamo sbagliato solo il primo tempo con la Spagna e qualche minuto con la Macedonia. L’obiettivo è il Mondiale, dobbiamo lavorare bene nel corso di questi mesi“.
INFORTUNIO KEITA – Queste le condizioni del senegalese in vista di Lazio Genoa
Biglia ok, De Vrij tornerà la prossima settimana e Bastos migliora ma stavolta a far preoccupare è proprio il giovane Keita Balde Diao, che come avevamo scritto ieri, non ha partecipato all’allenamento. Infatti al ritorno dai due match con la nazionale (90′ minuti per lui contro il Sud Africa ma zero gol) non ha ripreso ad allenarsi per un leggero fastidio al ginocchio. Ma niente di grave e, assicura il giocatore e lo staff medico, domenica alle 15 contro il Genoa Keita scenderà in campo nell’undici titolare. Si tratta di un momento troppo importante per la Lazio che nonostante i molti infortuni è in pieno stato di forma e la voglia di fare meglio è ribadita da tutti. Vincere dopo la sosta è d’obbligo, anche se nelle partite seguite alle giornate di stop la Lazio fa fatica e non vince dal 2015 contro Udinese 2-0, dopo di che due pareggi e due sconfitte con Pioli e due pareggi questa stagione con Inzaghi. Inoltre, la partita ha un valore particolare per Immobile che è un ex e per Marchetti che durante l’estate è stato vicino al club rossoblu. Insomma tra numeri e scaramanzia non si può sbagliare nulla e serviranno tutti i giocatori al massimo, soprattutto Keita.
Perché la Lazio voleva vendere Marchetti? Ecco svelato il motivo
Durante l’estate il presidente Lotito ha più volte provato a vendere Federico Marchetti anche inserendolo in altre trattative (vedi Genoa e Perin) e finalmente si scopre il motivo. Non solo le altalenanti prestazioni della precedente stagione a ledere la fiducia del presidente laziale nei confronti del portiere ma anche dei commenti di troppo del numero 22 biancoceleste. Commenti negativi sulla gestione societaria del presidente Lotito che una volta arrivate all’orecchio del patron laziale lo hanno infastidito non poco, riporta il Messaggero. Nonostante il recente rinnovo contrattuale, Marchetti è stato inserito della lista nera del presidente che ha fatto di tutto per cederlo. Se le cose sono andate diversamente è merito di Simone Inzaghi che più volte ha ribadito pubblicamente la sua fiducia nel portiere di Bassano del Grappa. Marchetti dal canto suo vuole rimanere a Roma ma è risaputo quanto sia difficile uscire dalla lista nera di Lotito: il futuro del giocatore si capirà nella sessione di mercato di Gennaio.
Lazio Genoa arbitra Di Bello: ottimi precedenti per i biancocelesti
Sono stati resi noti questa mattina alle ore 12.30 dal sito dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) i nomi dei quintetti arbitrali che dirigeranno le partite della tredicesima giornata di Serie A. Per Lazio Genoa ci sarà Di Bello: il fischetto di Brinidisi vanta 42 presenze in Serie A fino alla stagione scorsa e nel 2014 ha vinto il premio come miglior arbitro esordiente. Con lui la Lazio ha ottimi precedenti infatti la squadra capitolina vanta, in 8 precedenti, 5 vittorie 2 pareggi e una sola sconfitta. L’ultima partita è stata Lazio Bologna di questa stagione che ha visto un risultato di parità raggiunto dai biancocelesti con un rigore al 94′ procurato da Wallace, segnato da Immobile e contestato dai rossoblu. A coadiuvare Di Bello saranno gli Assistenti Carbone e Valeriani, il IV Uomo Fiorito e gli Addizionali Giacomelli e Nasca. A seguire l’elenco completo di tutte le designazioni:
ATALANTA – ROMA
ROCCHI
DI FIORE – PERETTI
IV: MELI
ADD1: IRRATI
ADD2: ABISSO
BOLOGNA – PALERMO
RUSSO
PASSERI – MONDIN
IV: GAVA
ADD1: MARIANI
ADD2: MAINARDI
CHIEVO – CAGLIARI Sabato 19/11 h.15.00
GAVILLUCCI
DOBOSZ – PRENNA
IV: TOLFO
ADD1: PAIRETTO
ADD2: DI PAOLO
CROTONE – TORINO
CELI
DEL GIOVANE – DI VUOLO
IV: LA ROCCA
ADD1: MARESCA
ADD2: ROS
EMPOLI – FIORENTINA
MASSA
GIALLATINI – MARZALONI
IV: PAGANESSI
ADD1: MAZZOLENI
ADD2: CHIFFI
JUVENTUS – PESCARA Sabato 19/11 h.20.45
FABBRI
POSADO – DE MEO
IV: VIVENZI
ADD1: CALVARESE
ADD2: ABBATTISTA
LAZIO – GENOA
DI BELLO
CARBONE – VALERIANI
IV: FIORITO
ADD1: GIACOMELLI
ADD2: NASCA
MILAN – INTER h. 20.45
TAGLIAVENTO
DI LIBERATORE – MANGANELLI
IV: BARBIRATI
ADD1: ORSATO
ADD2: VALERI
SAMPDORIA – SASSUOLO h. 12.30
DOVERI
TONOLINI – LO CICERO
IV: ALASSIO
ADD1: DAMATO
ADD2 PASQUA
UDINESE – NAPOLI Sabato 19/11 h.18.00
BANTI
TEGONI – MARRAZZO
IV: RANGHETTI
ADD1: RIZZOLI
ADD2: AURELIANO
Sculli attacca i laziali: “Me ne andai da Roma perché stanco delle malignità”
Per Giuseppe Sculli, Lazio Genoa non è una partita come le altre: nei due club ha passato praticamente gli ultimi dieci anni, con l’eccezione del Pescara nel 2013 e dell’accademia Pavese dove gioca tutt’ora. Con i rossoblu più fortunato (168 presenze con 24 gol) mentre con la Lazio ha avuto fortune alterne date le vicende contrattuali e di scontro con il presidente Lotito. Retroscena che lo stesso giocatore non nasconde: “Quando ero alla Lazio mi hanno accusato di rubare lo stipendio – racconta al Secolo XIX -. Dell’esperienza in biancoceleste ho bei ricordi, ma gli anni al Genoa sono stati i più importanti, sono legato ai colori rossoblu. Ho sempre dato tutto non mi sono risparmiato, ma ero stanco di combattere contro malignità enormi”.
Palalottomatica: Elisa “On Tour”
Elisa, la cantante friulana dalla voce inconfondibile, arriva nella capitale per presentare il nuovo spettacolo “On Tour”: progetto legato all’ultimo album “On”, pubblicato lo scorso 25 marzo, già premiato con il Disco d’Oro. La cantante, dopo aver bissato le date di Padova e Milano, ha scelto di raddoppiare anche la tappa capitolina del tour: sabato 19 e domenica 20 novembre (ore 21). Elisa, con talento ed energia, dal palco del Palalottomatica coinvolgerà il pubblico in un lungo abbraccio nel corso di un live arricchito dalla musica pop ed elettronica, passando velocemente ad influenze drum and bass e dance. In programma, oltre agli ultimi singoli estratti dall’album “On”, anche i suoi più grandi successi che alternano testi in italiano e inglese: fra gli altri “Broken”, “Luce”, “Ti vorrei sollevare” e “Gli ostacoli del cuore”. Ad aprire la doppia data del Palalottomatica, il giovane cantante Lele Esposito. Sul palco Elisa sarà affiancata da un band composta da Cristian Rigano alle tastiere, Victor Indrizzo alla batteria, Andrea Rigonat alla chitarra, Curt Schneider al basso; inoltre Jessica Childress e Sharlotte Gibson coriste.
CALCIOMERCATO – Ecco le ultime novità sul futuro di Biglia e Morrison
Il prossimo di dicembre sarà un mese cruciale in casa Lazio per quanto concerne il futuro di Lucas Biglia. Il regista argentino ha il contratto in scadenza nel 2018 e negli ultimi giorni ha lasciato più d’uno spiraglio sul rinnovo, ma il tempo scorre velocissimo e la società non può permettersi di tergiversare oltremodo se vuole evitare che già nella sessione di mercato di gennaio la concorrenza possa presentarsi a Formello e portarsi via il classe ’86. Il quale nei prossimi giorni, non si sa ancora di preciso quando, incontrerà insieme al suo procuratore il presidente Lotito per discutere della questione. Che al momento non sembra di facile risoluzione, visto che ci sarebbe ancora della distanza fra le parti: il patron biancoceleste, riporta oggi Tuttosport, non sembra infatti intenzionato ad esaudire la richiesta d’ingaggio di 3 milioni di euro a stagione avanzata dal giocatore. Per questo motivo, sono già diversi i club alla finestra pronti all’assalto, e non solo in Italia: oltre all’Inter di Pioli e alla Juventus, che ci starebbero seriamente facendo un pensiero, in Spagna potrebbe addirittura andare in scena un ‘derby’ di mercato fra Real e Atletico Madrid con il Principito come trofeo.
MORRISON – Non solo l’Hull City sul centrocampista inglese, che vive ormai da vero e proprio ‘separato in casa’ con la Lazio: secondo quanto riporta l’Huddersfield Examiner, infatti, anche Newcastle e Aston Villa, che attualmente militano in Championship, sarebbero interessate. Vedremo se una delle due sarà in grado di esaudire le richieste dei biancocelesti, ai quali Morrison è legato da un contratto fino al 2019, e permetterà all’ex United di dire (finalmente) “Arrivederci Roma“.
De Canio: “Lazio-Genoa bella partita, ho sempre creduto in Immobile”. E su Inzaghi…
Dopo la sosta per le Nazionali, la Serie A riprende spedita il proprio cammino nel weekend. Alla Lazio toccherà un impegno importante in chiave ambizioni d’Europa, all’Olimpico contro il Genoa di Juric. E proprio di questa sfida, e dell’ottimo inizio di stagione dei biancocelesti, ha parlato, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, l’ex tecnico rossoblù Luigi De Canio:
“Ho sempre considerato quella della Lazio un’ottima rosa, sotto il prifilo della qualità, dell’esperienza e della cultura del lavoro. Molti dei giocatori si conoscono da anni e sono piuttosto duttili per caratteristiche. Immobile? Lo volevo quando ero a Lecce e l’ho allenato a Genova, ho sempre creduto in lui. Il mio è ovviamente un giudizio di parte, ma credo che le sue prestazioni parlino chiaro. Se c’erano delle perplessità, era altri fattori, ad esempio lo scollamento tra tifoseria e società, elementi che hanno condizionato anche i giudizi estivi“. Poi sul ‘collega’ Simone Inzaghi: “Averlo scelto era una scommessa, non possiamo nascondere che è stato preso perché qualcuno ha rifiutato. Però dobbiamo dargli atto che è stato bravissimo e riconoscere i suoi meriti. Umile, perseverante e bravo anche sotto il profilo tecnico, ha dato un’identità tattica e morale alla Lazio. Non era semplice, considerato l’ambiente che ha trovato a luglio, ma lui ci ha creduto e ha saputo trasmettere tutto questo ai suoi giocatori. Ha fatto un grande lavoro con il gruppo“. Infine sul match contro il Grifone: “Domenica sarà una bella partita. Il Genoa non è una sorpresa, scegliendo Juric ha dato continuità alle scelte passate. Ha compiuto un percorso costruito negli anni, adesso è tornato a Genova e ha trovato dei buoni giocatori e una società che la pensa come il suo allenatore “.
L’ex Del Nero: “Ho pianto quando ho lasciato la Lazio, Matuzalem il più forte”. E su Inzaghi…
Torna a parlare Simone Del Nero. L’ex giocatore della Lazio, ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, ha ripercorso la sua carriera, tra presente e passato: “Qui a Carrara ho trovato il miglior gruppo della mia carriera, sto a già a 2 gol. Abbiamo ragazzi umili, volenterosi. E un grande allenatore come Danesi, che ho avuto anche nei dilettanti…“. “Ho iniziato alla Carrarese – prosegue – e oggi chiudo un ciclo. Ho esordito in Serie A nel ’99 con l’Empoli di Orrico, poi sono andato a Brescia”. Tra i successi ottenuti, la vittoria dell’Europeo Under 21: “Avevamo già il titolo in tasca, la rosa era eccezionale! Impossibile perdere, momenti indelebili. Giocavo, ero al top della forma, ho dato il mio contributo. Porterò tutto con me. Barzagli, Gilardino, De Rossi, Zaccardo, Amelia, nel 2006 hanno vinto il Mondiale. Lasciatelo dire, se avessi avessi avuto la costanza e la freddezza di Cristian Ledesma avrei vinto la Coppa del Mondo insieme a loro, sono sicuro”.
Immancabile poi un ricordo dell’esperienza in biancoceleste: “Ho vinto una Coppa Italia, ho giocato in Champions, ho bei ricordi. Una volta entrai nello spogliatoio e vidi che Baronio aveva attaccato i miei vestiti alla parete col nastro adesivo. Non ci ho visto più, presi la sua roba e gliela buttai sotto la doccia. Poi abbiamo chiarito. In tutto ciò Cribari se la rideva come un matto! Lui è uno dei miei migliori amici, tutt’oggi lo sento ancora, siamo rimasti legatissimi, ci conosciamo dai tempi delle giovanili dell’Empoli”. Un’avventura terminata nell’ultima ora di mercato: “Avevo spento il cellulare quel giorno, volevo restare a Roma. Poi lo riaccesi, trovai 70 chiamate perse e fui costretto ad accettare. Ho pianto, non lo nego, ma a Cesena mi sono rimesso in gioco ed è andata bene, sono riuscito a segnare in Serie A 7 anni dopo l’ultima volta”.
“Il più forte di tutti in quel gruppo era Matuzalem. – conclude – Inzaghi? Un giocherellone, avevamo un bellissimo rapporto. Spero faccia bene, è il miglior acquisto della Lazio e si merita tutto. Da giocatore faceva gruppo, andavamo anche a giocare a biliardo insieme“.
Circo Massimo: riapre l’area Archeologica
Finalmente, dopo sette anni di lavori, i cittadini ed ovviamente i turisti della capitale potranno visitare l’area Archeologica all’interno del Circo Massimo. A margine dell’inaugurazione, rilevanti le dichiarazioni della sindaca Virginia Raggi: “E’ importante aver restituito ai cittadini un’area Archeologica così preziosa per la città. Tutti noi romani passandoci vicino ci chiedevamo quando riaprirà? E oggi è un onore inaugurarla. Abbiamo votato ieri in giunta un prezzo politico per il biglietto – specifica la Raggi – è fondamentale che il biglietto fosse accessibile a tutti”. Un’area dal grande valore culturale che mette in risalto le stesse origini della città eterna. L’area Archeologica del Circo Massimo, infatti, nell’antichità rappresentava il più grande edificio esistente per lo spettacolo. Cittadini e turisti, quindi, potranno visitare l’area acquistando biglietti per un costo che varia dai 3 ai 5 euro. A seguito delle operazioni di restauro, realizzazione di percorsi di visita, impianti di illuminazione e contenimento del terreno l’ingresso ai visitatori è stato definito in piazza di Porta Capena.