Questa la lista di Inzaghi:
Portieri: Adamonis, Strakosha, Vargic;
Difensori: Basta, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;
Centrocampisti: Biglia, Crecco, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Mohamed, Murgia, Parolo;
Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.
50 minuti di conferenza a Trigoria di cui una grossa parte contro la stampa. Spalletti è esploso e ormai gli attacchi ai giornali stanno diventando una costante delle sue interviste, che vanno ad eclissare le prestazioni della Roma. Queste le parole del tecnico toscano: “Io non sono sfigato e ho un raggiunto un livello di vita e professione per cui ho quel livello lì ormai, sono Spalletti, una sconfitta o la sfiga non mi determinano niente. Io sono fortunatissimo, che piacciano o no i miei risultati sono questi. Io sono a fare l’allenatore della Roma, sono fortunatissimo. Voi invece siete a fare psicanalisi a me, siete sfigati. Al posto di fare articoli sportivi ormai fate gli oroscopi. Ho detto che vedevo ombre? L’ho detto per prendere per il culo voi”.
Rastelli sta pensando di riproporre dal primo minuto Marco Sau. L’attaccante si candida per un posto tra i titolari dopo due partite iniziate dalla panchina. Ulteriore indizio è il probabile forfait di Marco Borriello. Attenzione anche all’outsider Diego Farias che potrebbe insidiare proprio l’agile punta sarda. Per il resto confermato il 4-4-1-1 con Rafael tra i pali. Davanti a lui Isla, Pisacane, Bruno Alves e Murru. A centrocampo Ionita e Tachtsidis a costruire gioco con Dessena e Barella sulle fasce. Dietro a Sau pronto Joao Pedro.
Inzaghi recupera tutti gli infortunati dal match con il Torino. Non è da escludere però un po’ di riposo per De Vrij e Radu. Squalificato Milinkovic, Lulic arretrerà nei 3 di centrocampo. In avanti si rivedrà dal primo minuto Keita. Mentre Felipe Anderson è uscito malconcio dall’allenamento di oggi, ma in conferenza l’allenatore rassicura che probabilmente giocherà dall’inizio. Al suo posto pronto Cristiano Lombardi. Il modulo sarà il 4-3-3. Strakosha dovrà ancora vestire i panni del titolare (Marchetti ancora out), in difesa Lukaku e Patric insidiano Basta e Radu. Al centro pronta la coppia Hoedt e Wallace. A centrocampo sicuri Lulic e Parolo. Il terzo sarà Biglia, sempre se Inzaghi non gli conceda un turno di riposo, in caso pronto Murgia. In avanti l’intoccabile Ciro Immobile. Out Bastos.
CAGLIARI (4-4-1-1): Rafael; Isla, Pisacane, Alves, Murru; Ionita, Tachtsidis, Barella, Dessena; Joao Pedro; Sau. A disposizione: Gabriel, Salamon, Miangue, Di Gennaro, Faragò, Padoin, Farias, Han. All: Rastelli
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Hoedt, Lukaku; Biglia, Parolo, Lulic, Keita, Immobile, Felipe Anderson. A disposizione: Vargic, Adamonis, Basta, De Vrij, Radu, Crecco, Luis Alberto, Murgia, Lombardi, Mohamed, Djordjevic. All: Inzaghi
ICARDI, APRIL SUMMERS E L’ARGENTINA
In questi giorni la modella, attivissima su Instagram, Twitter e Facebook, ha lanciato un appello al CT dell’Argentina, Bauza. Queste le sue parole tramite un sexy video: “Ho un messaggio speciale per Edgardo Bauza. Se convocherai Mauro Icardi per il Mondiale con l’Argentina, ti dedicherò uno dei miei balli sensuali. Voglio vedere il mio idolo con la maglia dell’Argentina segnare. E se lo vedrò, verrò in Argentina e festeggerò con voi“. Di seguito il VIDEO appello e le foto della biondissima April:
Basta un gol al Milan per battere il Genoa nell’anticipo della ventinovesima giornata di Serie. I rossoneri scavalcano l’Atalanta e si avvicinano in classifica all’Inter. A San Siro finisce 1-0: decide il primo gol con la maglia rossonera di Mati Fernandez, che sfrutta un assist di Lapadula e supera Lamanna con un bel tocco sotto al 33′ del primo tempo. Rossoneri sempre in controllo, creano tanto ma non concretizzano, Genoa troppo rinunciatario e mai pericoloso.
Le parole dell’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli in conferenza stampa: “Cercheremo di attaccare sfruttando le caratteristiche di chi scenderà in campo. Metteremo la palla a terra il più possibile per farla girare velocemente e sorprendere gli avversari. La Lazio è forte, ma se facciamo bene quello che abbiamo provato durante la settimana possiamo metterla in difficoltà. Abbiamo richiamato Han dalla Viareggio Cup. Potrei anche decidere di utilizzarlo a seconda di come si mette la partita. I ragazzi lavorano bene in settimana, poi tocca a me farli stare sul pezzo. Ci teniamo a dare il meglio in ogni gara, a volte ci siamo riusciti, altre no. Ci sono ancora 30 punti in palio, non sono pochi, cercheremo di prenderne il più possibile per migliorare la classifica. Dispiace che non riusciamo ad essere ermetici. Bisogna dire però che in Serie A ci sono fior di attaccanti che ti castigano. L’unica ricetta che conosco per migliorare è quella del lavoro. Sarebbe un bel risultato tenere la porta inviolata per tre-quattro partite. Inzaghi? E’ un mio vecchio compagno di squadra, che sta vincendo ogni scetticismo. Sono contento per lui, insieme abbiamo vissuto stagioni felici a Piacenza”.
Morabito è intervenuto ai microfoni di CittacelesteTv. Queste le sue dichiarazioni: “Penso che bisogna fare qualcosa nel centrocampo. Biglia è un ottimo calciatore, un leader. Purtroppo le statistiche dicono che non regge due partite a settimana. La Lazio l’anno prossimo presumibilmente andrà in Europa: c’è bisogno di rinforzi in mediana. Inzaghi è stato fortunato quest’anno. Ha avuto modo di gestire la squadra tutti i giorni senza avere l’incombenza delle trasferte europee. Questo vale soprattutto per le partite di giovedì in Europa League. D’altra parte Pioli ha fatto lo stesso percorso: anche quella squadra non aveva gli impegni europei. C’è bisogno di avere 18-20 giocatori per fare le coppe. Ricordo che il grande direttore sportivo della Lazio, che tutti stanno osannando in questi giorni, si permise di dire che la Lazio era una squadra difficilmente migliorabile e infatti si è presentato all’ultimo con il solo Matri. Non è un segreto che io non abbia stima per Tare: troppi sono stati gli errori commessi. Non aver rinforzato la squadra per i preliminari di Champions è stato incredibile. Farsi eliminare da una squadra come il Bayer Leverkusen che tutto sommato non era questa grossa compagine. Se il percorso della Lazio deve essere quello di fare un’annata buona e poi quella successiva con le coppe bucarla, questo non va bene. La Lazio deve trovare continuità e crescrere gradualmente”.
Il 18 marzo del 1979 viene ricordato come il “il derby” di Nicoli. Aldo Nicoli era un centrocampista che rimase alla Lazio solo in questa stagione. Segnò un solo gol ma davvero decisivo, questo che decise la stracittadina in trasferta al minuto 88. Ma questo è anche il derby del “Ve mannamo in B”, striscione esposto dalla curva Nord prima del match. I giallorossi di Valcareggi arrancavano nei bassifondi della classifica e in effetti si salvarono in extremis. Una deviazione fortuita di Cordova su tiro di Di Bartolomei, grandi parate di Cacciatori, due pali della Lazio nel primo tempo. Nella ripresa il pari con tiro di Viola, deviato da De Sisti. Alla fine i giallorossi lasciano D’Amico libero di avanzare e tirare in porta, ancora una deviazione fatale di Peccenini verso Nicoli che segna il gol vittoria. Ultimi minuti pirotecnici, con l’espulsione record di Ammoniaci. Appena entrato “simula” secondo l’arbitro Menicucci un colpo di Boni. La Roma reclama per un “mani” di Cordova che non pare esserci e che comunque l’arbitro giudica involontario. I romanisti cominciano a bruciare i seggiolini in curva Sud e a tirare bottigliette in campo. Loro sì che conoscono la cultura della sconfitta!
Sono 20 i convocati del Cagliari per la partita contro la Lazio. Questa la lista completa:
Portieri: 13 Colombo, 26 Crosta, 28 Gabriel, 1 Rafael.
Difensori: 2 Bruno Alves, 3 Isla,12 Miangue, 29 Murru, 19 Pisacane, 35 Salamon.
Centrocampisti: 4 Dessena, 8 Di Gennaro,16 Faragò, 21 Ionita, 10 Joao Pedro, 20 Padoin, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 17 Farias, 32 Han, 25 Sau.
Finisce 2-2 a Torino una gara spettacolare e piena di errori su entrambi i fronti. Il Toro ferma la corsa dell’Inter, che lascia due punti pesanti per la rincorsa Champions, ora ancora più difficile. La partita si sblocca al 27′, quando un tiro non irresistibile di Kondogbia si trasforma in gol per una papera di Hart. Il vantaggio dell’Inter dura però solo 6 minuti, perché Baselli dimenticato a centro area su azione di corner pareggia. Nella ripresa sono i granata a portarsi avanti, con un gran tiro di Acquah al 14′, ma anche qui il vantaggio dura poco. Al 17′ Hart esce maluccio su un cross da sinistra, Candreva sul secondo palo infila il 2-2. Il portiere inglese poco prima aveva salvato su Icardi, nel finale si supera anche su Eder. L’Inter manca il sorpasso sulla Lazio che domani contro il Cagliari può allungare in classifica.
L’accusa del presidente Lotito era stata chiara. I giallorossi abbassano i prezzi per attirare più gente possibile allo stadio Olimpico, violando però così quel patto sui prezzi stabilito tempo fa dalle due società. La risposta dei giallorossi non si fa attendere. Da Trigoria assicurano: l’unico sconto che viene concesso è comune a tutte le partite che escono dai canali di fidelizzazione e viene riservato agli abbonati. Insomma, tutto rientrato ma lo sgarbo resta comunque. Con la Roma che spera di rivedere l’effetto Lione sugli spalti, dove tra sconti e agevolazioni c’erano più di 43mila persone. La Lazio deve far suo il derby per estrometterli da tutto.
Queste le parole rilasciate ai microfoni di Ottopagine.it: “E’ un problema che non esiste perché tanto Lotito non si candida. E’ uno degli azionisti della Salernitana. Secondo il regolamento non può candidarsi. Per poterlo fare avrebbe dovuto cedere le sue quote ma non ha nessuna intenzione di farlo. Resta a Salerno”.
Queste le sue parole: “Non conoscendo come si erano sviluppate le trattative ero più dalla parte dei giocatori. Poi mi sono reso conto del programma di entrambe le parti. Una volta venutone a conoscenza non sono stato molto d’accordo. Non mi garba questa cosa”.
“La Lazio non deve sottovalutare il Cagliari. I biancocelesti hanno capito il loro valore e quest’ultimo può essere affermato solo attraverso i risultati. La squadra è al quarto posto ma può migliorare ancora la sua classifica. Ora la Lazio deve giocare per vincere sempre senza concedere nulla agli avversari.
Gli uomini di Inzaghi devono ottenere il massimo da ogni partita con la convinzione di essere una squadra all’altezza della situazione. Se la Lazio si trova nell’alta classifica è perché ha dei valori indiscutibili. Non ci sono partite facili. Anche contro il Torino, nonostante la partita fosse stata dominata, sono andati in difficoltà. Il valore della Lazio è ormai fuori discussione. I biancocelesti hanno battuto anche squadre di valore come la Roma. Ora la squadra deve crederci affrontando ogni gara a mente libera.
Inzaghi ha svolto un ottimo lavoro, ma anche il tecnico piacentino sa che nessun obiettivo è stato centrato. La squadra biancoceleste può affrontare qualsiasi squadra, deve esserne consapevole senza mai perdere l’attenzione. Oltre alle doti tecniche mi sembra che l’allenatore abbia trasmesso la voglia e la carica giusta per cercare sempre la vittoria. Le squadre assorbono i caratteri degli allenatori: anche Simone aveva voglia di dimostrare il proprio valore, in campo non si poteva mollare un attimo. I biancocelesti, però, non devono peccare mai di superficialità.
La Lazio, oltre ad avere un’ottima classifica, è ancora in corsa per la Coppa Italia. Questo dimostra il valore della rosa. Ora, però, i biancocelesti non devono accontentarsi e sentirsi appagati. Inzaghi non permetterà cali di tensione. A Keita non manca nulla, ha corsa, tiro e tecnica: gli manca solo la continuità. Il gol realizzato contro il Torino gli deve dare molta sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi”.
Il sito 20minutes.fr ha dato voce alle lamentele di chi era all’Olimpico: “Ci hanno perquisito almeno tre volte, palpandoci ovunque. Ci hanno chiesto addirittura di abbassare pantaloni e mutande, alcuni hanno dovuto addirittura aprire le natiche. E’ stato umiliante”. Settecentocinquanta in tutto i tifosi ospiti. Alcuni raccontano: “E’ stato sfiancante. Ci facevano passare solo in due o tre alla volta e gli agenti spesso ridevano di noi. Sapevo che se non mi fossi fatto perquisire avrei rischiato grosso”. Una cinquantina l’hanno fatto. Hanno rifiutato di spogliarsi e sono stati trattenuti fino alla fine del primo tempo: “Ci hanno trattato come animali”. Ma qualcuno di loro si è anche comportato come tale. La questura informa che un ventinovenne francese (tra l’altro appartenente alla polizia municipale transalpina) è stato arrestato per aver sfondato il vetro di un autobus a calci. E che altri due tifosi sono stati denunciati per l’accensione di due fumogeni.
La Lazio si sta preparando per il Cagliari. Ai microfoni di RadioSei ne ha parlato l’ex difensore della Lazio, Giancarlo Oddi: “I numeri parlano chiaro. Loro hanno davanti buoni giocatori. Ma se l’atteggiamento è quello di lunedì non ci sarà partita. Keita dall’inizio? Può tranquillamente giocare dall’inizio. La mentalità è quella giusta di una squadra che va ad imporre gioco fuori”.
Il piacentino sta battendo record su record:“Inzaghi viene paragonato agli allenatori del passato ma è tutto diverso. Perché questo nostro campionato è mediocre perché ci sono squadre già retrocesse e 7 squadre che non hanno niente da chiedere. La Lazio è una delle squadre che tiene vivo il campionato. Non capisco come Marchetti possa avere sempre qualche problema ogni mese, non riesco a capirlo, mi spiace perché è stato un grande portiere. Fortunatamente Strakosha gioca abbastanza bene senza far danni. E’ giovane, può essere l’anno della sua consacrazione anche in nazionale visto il forfait di Berisha“.
Sull’imminente sosta per le nazionali:”Il fatto di avere dei nazionali è importante per la società, l’allenatore e i giocatori. ALcuni purtroppo devono fare traversate oltreocenao, ma i calciatori sono atleti, se devono giocare lontano devono farlo. Se un giocatore è stanco però per la società è un problema. Per esempio i biancocelesti stanno dando tanto. Hoedt? Sta crescendo tantissimo ha grandi doti tecniche. Però come difensore preferisco Wallace“.
Poi sul rapporto tra Keita e Inzaghi:”Tra i due c’è un buon rapporto, anche perché sennò no avrebbe fatto tante panchine. Merito di Inzaghi che è riuscito a gestire tutto lo spogliatoio. E‘ un grande talento, deve solo migliorare nella testa“.
ECCO LE PAROLE DI SIMONE INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA DAGLI INFORTUNI ALL’AVVERSARIO>>>CLICCA QUI
Anche in questa edizione la Nazionale italiana di Rugby ha chiuso il Torneo 6 Nazioni con un altra sconfitta. La quinta in cinque gare, che le ha dato modo di conquistare il poco ambito “Cucchiaio di legno”. Nell’ultimo match infatti gli Azzurri hanno perso per 29-0 contro la Scozia.
Second-half tries from Tim Visser & Tommy Seymour secured the bonus point and Russell kicked the points in Man of the Match display! #AsOne pic.twitter.com/LSTOPjfPRJ
— Scottish Rugby (@Scotlandteam) 18 marzo 2017
Roberto Mancini è stato uno dei più importanti personaggi nel mondo Lazio. Sia da giocatore, facendo parte della grande rosa del 2000, che da allenatore. Ora l’ex tecnico del Manchester City e Inter, si trova in vacanza da quando la sua avventura con l’inter è terminata. Tappa della sua vacanza è la Grande Mela. E prorpio a New York c’è uno dei più grandi fan club biancocelesti. Ecco allora che il Mancio non si tira indietro di inviare a questo gruppo un video nel quale li saluta dicendo: “Forza Lazio!”.
ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI DI CAGLIARI LAZIO>>> CLICCA QUI
I Gunners di Wenger cadono sotto i colpi del WBA. I padroni di casa vanno in vantaggio subito al 12′ con Dawson. Immediato il pareggio di Alexis Sanchez. Il cileno segna al minuto 15 il gol del 1-1. Termina così il primo tempo. Nella ripresa il mister Pulin indovina il cambio giusto inserendo il gallese Robson-Kanu. L’attaccante impiega un minuto a sbloccare il match porta così in vantaggio la sua squadra di casa. Al 75 Dawson chiude il match siglando la sua doppietta personale.
“Senza’altro, stiamo vivendo un buonissimo periodo. Veniamo da una striscia importante e vogliamo continuarla. Sappiamo che affronteremo una squadra che soprattutto in casa è molto insidiosa. Rivedrò con piacere Rastelli, che per me è stato molto importante da giocatore nel mio primo anno in Serie A a Piacenza. E’ un allenatore molto preparato che ha portato i rossoblu in Serie A dominando il campionato. Quest’anno il Cagliari è sempre stato in una posizione tranquilla di classifica. Dovremo avere l’approccio giusto perchè non sarà semplice“.
“Personalmente la cosa che mi fa ben sperare è che ho una squadra che cambia modulo ed interpreti e tutti quelli che vengono chiamati in causa lo fanno sempre nel migliore dei modi. Sappiamo che domani dovremo fare la partita giusta, l’approccio al Sant’Elia sarà molto importante“.
“E’ stata una partita che ci ha dato grande autostima e fiducia. Battemmo una squadra importante vincendo meritatamente. Anche prima di quella partita ero comunque fiducioso, vedevo una squadra che voleva migliorarsi ogni giorno”.
“Non partiranno Marchetti e Bastos con la squadra. Il secondo ha avuto un leggero risentimento alla coscia e abbiamo deciso di non rischiarlo. Felipe Anderson ha avuto un problema con una vescica sotto il piede e abbiamo preferito non rischiarlo nell’allenamento per evitare complicazioni. Comunque partirà e penso che giocherà. Tutti gli altri sono recuperati ed arruolabili”.
“Dovranno gestire le proprie forze, poi vedranno con le loro Nazionali. Siamo in un buon momento fisico, ma so che i ragazzi che andranno in Nazionale ci tengono molto e vorranno fare del proprio meglio”.
“Dobbiamo dare seguito a questo bel momento. Dobbiamo cercare di parlare poco e di badare al sodo con i fatti, come fatto fino a adesso. Da qui alla fine mancheranno 10 partite e dovremo interpretarle alla grande perchè nessuno ci regala niente. Il Cagliari è in salute, a Firenze non meritava di perdere”.
“Mi fa felice perchè oltre ai risultati penso che sviluppiamo anche un buonissimo calcio. I ragazzi sono molto disponibili e la domenica portano in campo ciò che prepariamo in settimana. Ero fiducioso fin dall’inizio su questo. Stiamo facendo bene, ma nel calcio le insidie sono dietro l’angolo. Adesso la prima si chiama Cagliari. Dovremo avere corsa, aggressività e determinazione”.
“Adesso pensiamo partita per partita. Avremo due trasferte non semplici, ma adesso la testa è al Cagliari, poi ci sarà la sosta. In questi giorni abbiamo cercato di viaggiare tutti verso un unico obiettivo, il Cagliari”.
“E’ un valore aggiunto in questa squadra. E’ un ragazzo pienamente dentro al progetto. Ha fatto 8 gol e quasi altrettanti assist, saltando molte partite per la Coppa d’Africa. Deve continuare ad aiutarci, per noi è un’arma sia dall’inizio che da subentrante. Deve continuare così, a divertirsi. E’ un ragazzo positivo e sorridente, sono contento di lui come di tutti gli altri”.
Giulio Piras
Editore e Direttore Responsabile: Davide Sperati | Testata Giornalistica - Reg. N°152/2015 - ROMA
Le foto presenti sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
Sito non connesso a S.S. Lazio S.p.A. Il marchio Lazio è di esclusiva proprietà di S.S. Lazio S.p.A.
© 2014-2025 LAZIOCHANNEL.IT
