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CALCIOMERCATO – In tanti sulle tracce di Klose

Futuro ancora incerto per Miroslav Klose. Il campione tedesco, fermo da quando ha lasciato Formello, interessa diverse società che si sono gettate sulle sue tracce. Negli ultimi giorni si era parlato molto della destinazione italiana Napoli ma adesso sembra ci sia un’altra seria candidata alle prestazioni dell’attaccante tedesco. Secondo voci che arrivano dalla Germania l’ex Lazio sarebbe finito nel mirino dello Schalke 04 che, in seguito all’infortunio di Embolo (che dovrà restare fuori almeno fino a febbraio), starebbe pensando proprio a Klose.

Venturin: “Lazio e Torino possono aspirare anche alla Champions, mi aspetto una bella gara”. E sui biancocelesti…

Per presentare l’incontro di domenica prossima tra i granata e i biancocelesti è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia il doppio ex Giorgio Venturin: “Sono le due squadre della mia vita. Sono cresciuto nel Toro ma è con i biancocelesti che ho vissuto i momenti più belli della mia carriera. Torino e Lazio sono due squadre competitive e giocano un buon calcio. Quando si hanno in rosa calciatori di livello tutto risulta più facile, anche se la Lazio è penalizzata dall’infortunio di Biglia. Mi aspetto comunque una bella partita. Non è facile dire dove possano arrivare dato che le cose cambiano in pochi giorni. L’Inter, ad esempio, dopo aver battuto la Juventus sembrava essere la pretendente al titolo ma adesso sembra essere diventata una società allo sbando. Credo che biancocelesti e granata lotteranno per l’Europa League e forse, come mi auguro, per la Champions.

Su Parolo e Cataldi: “Sono bravi ma non possono sostituire Biglia, ne hanno le qualità ma quello non è il loro posto in campo. In quel ruolo i tempi di gioco sono differenti. Poi è ovvio in emergenza ci si arrangia”.

Su Mihajlovic: “Non credo che lui sia cambiato, a cambiare sono le società. Nel Milan era ovvio che Berlusconi stava lasciando e che i ruoli non erano ben definiti”.

Su de Vrij: “E’ un giocatore di quelli che da l’impressione di fare del bene a chi gli gioca al fianco. La sua assenza nella scorsa stagione è stata pesantissima perchè l’olandese è un calciatore importante e rientra nel novero di quelli che, come Baresi con Costacurta e Nesta con i suoi colleghi, riesce a far rendere di più i suoi compagni”.

Su Immobile: “E’ un ottimo giocatore, ancora giovane ma già con una buona esperienza alle spalle. Credo si sia reso conto che l’estero non fa per lui. Nella Lazio ha ritrovato lo stesso ambiente che viveva al Toro, viene molto considerato e Inzaghi sa come posizionarlo in campo in modo di sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Non è certo un caso che faccia parte della Nazionale.

 

Ngcongca, ex compagno nel Genk: “Sapevo che Milinkovic sarebbe potuto arrivare più in alto. Credo che presto andrà in qualche top club”

Che Milinkovic-Savic stia facendo bene alla Lazio è sotto gli occhi di tutti. Dopo un primo periodo di ambientamento ora il giocatore serbo sembra aver trovato una propria dimensione tanto che il tecnico Inzaghi quest’anno sembra puntare molto su di lui. Per parlare di Milinkovic è intervenuto ai microfoni di voetbalnieuws.be il suo ex compagno al Genk, Anele Ngcongca:

Sergej è un bravo ragazzo, con lui si può parlare molto piacevolmente. Quando era qui era molto amico di Aleksandar Cavric e Laszlo Köteles. E’ sempre stato un tipo amichevole. Sapevo che sarebbe potuto arrivare in alto. Quando gli è capitata l’occasione, l’ha presa al volo e ha lasciato il Genk. Il fatto che una squadra come la Lazio lo avesse cercato non ci ha stupito. Era molto forte già allora e inoltre era titolare sia nel Genk che nell’Under 21 Serba, sono orgoglioso di ciò che sta facendo. Alla Lazio ha vicino giocatori di qualità e quindi può crescere ancora molto, per ora sta facendo bene. Con il suo potenziale e il suo talento può giocare in qualsiasi squadra in Europa. Penso che presto andrà in un top club europeo. Io non posso che augurargli il meglio”.

UFFICIALE – Arriva il rinnovo per Marco Parolo

Questo il comunicato ufficiale apparso sul sito biancoceleste relativo al prolungamento del contratto di Marco Parolo:La S.S. Lazio comunica che l’atleta Marco Parolo ha prolungato il suo contratto fino al 2020.

AMATRICE – Patric carica il video della “zona rossa” e commenta: “Tristezza”

Come detto dall’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi: “Dalla tv non ci rende conto della tragedia. Bisogna venire qui per capirla”. A testimonianza di ciò il terzino della Lazio Patric ha pubblicato su twitter in un video in cui riprende la zona rossa di Amatrice. Non ci sono parole per commentare tutto ciò.


LEGGI LE PAROLE DI INZAGHI, DIACONALE, PERUZZI, DE VRIJ, HOEDT E FARRIS AD AMATRICE

Il sindaco di Amatrice, Pirozzi: “Grazie Lazio. Non siamo terremotati ma sfrattati a tempo. Amatrice rinascerà!”

Il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha voluto ringraziare la società Lazio per questa iniziativa: Grazie alla Lazio e al mondo dello sport. Come nel calcio, si ottengono risultati solo se ti metti in discussione. Vedere i bambini felici è un bel momento. E’ un passo per arrivare alla rinascita, alla vittoria della Champions League. Mi aspetto che Amatrice rinasca, non siamo terremotati ma sfrattati a tempo. Grazie per tutta la solidarietà ricevuta dal mondo, ora la mia gente si sta rimboccando le maniche. Il mio obbligo è quello di fare tutto con la massima trasparenza, nessuno dovrà approfittarsi delle opportunità che nasceranno da questo territorio”.

AMATRICE – Le parole di Inzaghi, Diaconale, Peruzzi, de Vrij, Hoedt e Farris

AGGIORNAMENTO ORE 14:30 – Le parole di Simone Inzaghi ai cronisti presenti: “”Sicuramente abbiamo fatto una piccola cosa per questi bambini che hanno perso tanto. A volte si vedono i telegiornali, ma forse sarebbe meglio sensibilizzare davvero venendo qui. Così veramente ci rendiamo conto cosa sia successo. Ho visto bambini che sorridevano ma comunque hanno perso persone care. Sono contento per quello fatto, anche se per poco, siamo riusciti a fare felici tante persone. Bisogna venire qui per rendersi conto davvero. A volte ci prendiamo troppo sul serio, nel calcio, nella vita. A tanti farebbe bene venire qui. Fa molto più effetto. Quando ho cominciato ad allenare sono venuto ad Amatrice per due tornei. Anche con mio figlio Tommaso, che ha dormito all’Hotel Roma. Credo che di quell’albergo ormai ci siano solo le macerie. Ripeto, bisogna toccare con mano la situazione per capire davvero cosa hanno passato queste persone“.

AGGIORNAMENTO ORE 14:00 –  Incalzato dai cronisti presenti ha parlato Stefan de Vrij: “Quello che è successo è incredibile, un disastro. Mi dispiace molto. Questa è l’unica cosa che possiamo fare da squadra. Far sorridere le persone? È bellissimo sempre, soprattutto qui dopo tutto quello che è accaduto, penso che per i bambini sia bellissimo”. Gli fa eco Wesley Hoedt: “E’ bruttissimo vedere il paese distrutto ma sono contento per questa iniziativa. E’ bello vedere i sorrisi dei bambini”.

AGGIORNAMENTO ORE 13:45 – Su Lazio Style Radio ha parlato il vice allenatore Farris: “Pirozzi è stato il mio allenatore. E’ una cosa bellissima fatta dalla società per Amatrice. Il mister è un grandissimo uomo, ha mostrato la sua forza, mettendo da parte il suo amore che è il calcio per la sua gente. Ci ho parlato prima, solo venendo qua si può capire la forza di questa gente e la forza di Sergio. Non spegniamo i riflettori su questa tragedia”.

AGGIORNAMENTO ORE 13.30 – Ai microfoni di Radiosei ha parlato anche Angelo Peruzzi:Non siamo lontani da questo paese quindi abbiamo vissuto questo dramma come tutti. Ci teniamo fa fare qualcosa per Amatrice. Penso che parecchi giocatori non avevano consapevolezza di cosa c’era qui. Sì hanno visto qualche immagine ma vedere dal vivo è un altra cosa. Hanno capito. Adesso è una gioia indescrivibile vedere questi bambini sorridenti e che hanno una tenacia pazzesca. Ti fa pensare, vedere palazzi distrutti. Cercheremo di fare del nostro meglio per Amatrice con i mezzi che abbiamo. Quando si può penso sia una cosa doverosa. E’ importante che si cerchi di dare visibilità a cosa è successo, non è che tra una settimana tutto torna alla normalità…non è così. Non dobbiamo scordarci cosa è successo e cosa hanno passato queste famiglie“.

AGGIORNAMENTO ORE 13.15 – Ai microfoni di Radiosei ha parlato il responsabile della comunicazione Arturo Diaconale: “Oggi è una giornata speciale, la società con Lotito sta adempiendo ad una promessa fatta. L’idea nasce dalla sensibilità di Lotito. Questa è l’iniziativa più significativa della Lazio, è una giornata importante per la Lazio e per lo sport

AGGIORNAMENTO ORE 13.00 – La squadra è arrivata ad Amatrice. Prima tappa: visita all’istituto ricostruito. I giocatori si dividono, tre per classe. Nel frattempo la mascotte biancoceleste consegna gadget ufficiali in ogni aula. Successivamente verrà fatta la foto proprio fuori dal comprensorio scolastico. E infine una delegazione andrà all’inizio della zona rossa, per vedere le condizioni del paese.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30 – La Lazio è arrivata pochi minuti fa ad Amatrice. Intorno ancora tante macerie provocate da quel terribile 24 Agosto. Ad attendere i loro beniamini (arrivo verso el 13-13:30) ci sono già pronti circa 70-80 bambini. C’è anche l’aquila Olympia, che con tutta la sua bellezza riesce subito a strappare qualche sorriso. Per spiegare la situazione del Paese in provincia di Rieti, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3  FM è intervenuto il Dottor Battisti, capo dei lavori della Protezione Civile: “La costruzione del liceo verrà completata col montaggio del tetto entro questa settimana. Oggi ci siamo fermati per l’iniziativa solidale della Lazio. I lavori delle scuole, con tutti i servizi, sono stati invece completati in quindici giorni. Tutte le forze della Protezione Civile stanno facendo anche dei rilievi strutturali sugli edifici. Bisogna stabilire quali case sono agibili e se quindi vi si potrà rientrare o meno. Amatrice regala uno spettacolo che dà l’idea di quanto successo quel giorno. Oltre alle macerie, trovi ancora i giocattoli dei bambini che non ci sono più. Anche domenica c’è stata una scossa di magnitudo 4.1, nella zona rossa si può accedere soltanto con l’autorizzazione. Il calcio è importante per portare una nota di gioia e riavvicinarsi a una sorta di normalità”.

Un giorno speciale per strappare un sorriso a chi da quel maledetto 24 Agosto ha perso tutto. “One day for Amatrice”: al termine dell’allenamento mattutino, la Lazio si sposterà nella cittadino dove ha avuto luogo la tragedia del terromoto ed incontrerà (verso le ore 13:30, quando i bambini termineranno le lezioni a scuola) gli alunni dell’Istituto onnicomprensivo presso la nuova sede realizzata subito dopo il sisma. I ragazzi saranno omaggiati dai loro beniamini con alcuni gadget (tra cui palloni, magliette autografate e altro materiale tecnico). Successivamente, tutti in completo da gioco, insieme allo staff tecnico, poseranno per la foto ufficiale 2016/2017, proprio lì davanti alla scuola, scelta come simbolo di rinascita e di quella speranza che non deve morire mai! Tuttavia la beneficienza non finisce qui: della foto con la squadra al completo sarà poi realizzato un poster il cui ricavato sarà devoluto al Comune di Amatrice. In seguito, come si evince anche dal “Il Messaggero”, una delegazione formata dallo staff tecnico e da alcuni giocatori, insieme al presidente Lotito, si sposterà verso il centro e la cosiddetta zona rossa, off limits in seguito al terremoto e sorvegliata dai vigili del fuoco. Polvere, macerie, edifici inagibili e pericolosi: si può entrare solo se autorizzati, accompagnati e ovviamente con il casco. Dopo un pranzo veloce la squadra tornerà Roma. Inzaghi ha cancellato l’allenamento del pomeriggio, tutti i giocatori hanno dato la propria disponibilità con entusiasmo. Come sottolineato qualche giorno fa con soddisfazione dal responsabile della comunicazione, Arturo Diaconale. Sarà comunque bello portare un po’ di gioia nel cuore di Amatrice.

“One day for Amatrice” – Lotito: “Siamo qui per portare un sorriso. Preserveremo la storia di Amatrice”

Queste le parole di Lotito presente ad Amatrice: “Noi vogliamo portare il sorriso e dare non solo un supporto materiale ma soprattutto psicologico. Il calcio ha un grande potere mediatico e ha il compito di dare certezze alla popolazione che ci sarà un futuro all’insegna di un miglioramento delle condizioni materiali e a preservare la loro identità, la loro storia e i loro affetti. Noi dobbiamo fare in modo che queste popolazioni sentano l’affetto della gente, che abbiano la certezza d’un futuro, non solo legato alla manifestazione singola ma che fino a quando non verrà ricostruita l’intera comunità, con tutte le caratteristiche e le peculiarità di questa popolazione, non si abbassi la guardia. Conosco tutte le case, conosco le persone, anche quelli che non ci sono più”. 

VIDEOGAME – Football Manager 2017 ipotizza gli effetti futuri della Brexit sul calcio

Vi avevano parlato la settimana scorsa delle proiezioni di Football Manager 2016 sul futuro della Lazio. Il famoso videogame strategico sul calcio, ha inserito la Brexit ipotizzando tre probabili scenari futuri

In pratica nel nuovo Football Manager (in uscita il 4 novembre) se guiderete un club inglese, dopo un periodo tra i 2 ed i 10 anni, vi arriverà un messaggio che vi informerà dell’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito. A quel punto tre scenari, realistici, si staglieranno di fronte a voi:

1) una soft Brexit, che non avrà effetti sui tesseramenti calcistici di calciatori non inglesi;
2) i calciatori verranno ritenuti come gli artisti e quindi sarà più facile la loro circolazione ed il loro tesseramento;
3) una hard Brexit, che complicherebbe e non poco il lavoro dei manager.

Formello – Partitella a campo ridotto e lavoro atletico. Partenza alla volta di Amatrice

Continua la preparazione in vista del match di domenica all’Olimpico di Torino. Il gruppo guidato da mister Inzaghi è sceso in campo questa mattina presso il centro sportivo biancoceleste. La seduta giornaliera di allenamento ha visto la squadra scendere in campo alle ore 9:00 sul campo “Mirko Fersini”. Dopo un iniziale lavoro aerobico, il gruppo – diviso in due gruppi ben distinti, celesti e fratinati – ha svolto un’esercitazione composta da una serie di combinazioni con slalom sagome. Successivamente, fase di possesso palla sei contro sei attraverso blocchi da cinque, intervallata da lavoro atletico con ripetute fino a metà campo, sotto gli occhi del prof Ripert. L’allenamento si è concluso con la consueta partitella a campo ridotto.

Completamente recuperato Dusan Basta, il quale ha svolto l’intera seduta con il gruppo. Anche Djordjevic si è allenato con il resto della squadra, dopo il forfait di ieri. Lavoro differenziato, invece, per Bastos, Biglia, Kishna (sta recuperando da una rinofaringite) e Lukaku che proseguono il loro percorso di recupero. Il capitano è monitorato quotidianamente dal punto di vista clinico, in attesa di svolgere nuovi accertamenti strumentali la prossima settimana.

Domani in programma una seduta pomeridiana. Dopo l’allenamento Inzaghi con i suoi ragazzi sono partiti alla volta di Amatrice.

 

STATISTICHE – La Lazio e quel rapporto con i calci d’angolo da rivedere…

Analizzando i numeri che hanno caratterizzato queste prime 8 giornate della Lazio emerge un dato che può avere una doppia chiave di lettura, sia in senso positivo che in senso negativo: grazie ai 18 calci d’angolo battuti nell’ultima gara casalinga contro il Bologna, la Lazio raggiunto un totale di ben 58 calci d’angolo battuti. Un dato positivo perché denota la grande propensione della squadra di Inzaghi ad attaccare l’area di rigore avversaria ma tale dato ha purtroppo anche un risvolto negativo: di tutti questi calci d’angolo soltanto 2 sono stati sfruttati a dovere andando in gol: la prima contro il Pescara all’Olimpico (angolo di Cataldi e colpo di testa di Radu), la seconda ad Udine (con Immobile che sfrutta una palla spizzata da Milinkovic-Savic). Tradotto i biancocelesti fanno una fatica enorme a segnare da corner. Un peccato visto quanti ne riescono a collezionare ogni gara e i tanti saltatori a disposizione (Da Milinkovic-Savic a de Vrij, da Immobile  a Parolo). Inzaghi dovrà provvedere immediatamente per eliminare questa anomalia già contro il Torino.

Milinkovic-Savic: “Vogliamo l’Europa. I gol sbagliati? Li tengo per la Roma…”

Ormai è diventato il giocatore fondamentale a cui Inzaghi non vuole più rinunciare. Anche se ogni tanto può far arrabbiare per i gol mangiati (come le due clamorose occasioni divorate a due passi da Da Costa), ma Milinkovic-Savic è ancora molto giovane migliorerà sicuramente. Il suo talento cristallino brilla di una luce sublime già da ora possiamo solo immaginare il campione che diventerà quando comincerà a diventare terribilmente concreto sotto porta. Per ora i gol sono pochi, ma quando li fa sono di una bellezza unica (vedi il gol dell’anno scorso contro la Fiorentina e quest’ano contro il Pescara). Lui non demorde, anzi con entusiasmo e determinazione fissa i prossimi obiettivi sia della Lazio che suoi e sono quest’ultimi a suscitare immenso piacere nei tifosi laziali. Il giocatore biancoceleste, infatti, intercettato dai microfoni de ‘Il Messaggero’, ha rivelato: “Vogliamo qualificarci per la Champions, al massimo direttamente per l‘Europa League”. A livello personale  personale: “Sono migliorato molto, nello spogliatoio si respira entusiasmo“. Infine, la grande promessa promessa: “Voglio giocare il derby e segnare un gol. I gol sbagliati? Mi farò perdonare contro la Roma….

 

Mirra: “A Torino esame duro per la Lazio. Nelle prossime tre partite Inzaghi saprà la verità”

Vincenzo Mirra, ex calciatore e allenatore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio.

A Torino andrà in scena una gara dalle tante difficoltà, superabili però grazie a una prova importante a livello offensivo. Contro il Bologna la Lazio ha disputato un’ottima gara, meritava qualcosa in più. Di solito queste partite nascono male e muoiono peggio: aver recuperato la gara in extremis è un fatto positivo.

Il Toro è una squadra attrezzata, che ha operato bene sul mercato e dispone di un allenatore che ha trasmesso valori importanti. L’esito della gara dipenderà molto da quanto verrà sollecitata la difesa della Lazio. Per il reparto arretrato non sarà una gara semplice.

Belotti ha grande potenza, Iago Falque e Ljajic hanno elevata qualità, saltano l’avversario con facilità, proprio come Felipe Anderson e Keita. La difesa biancoceleste non è rapidissima; se non ci sono le debite coperture, può andare in difficoltà.

Bisogna capire gli obiettivi imposti ad inizio stagione. Il Torino ha fatto una buona programmazione, poi il campo e i risultati daranno i giudizi finali. I granata possono dal settimo fino al quarto posto.

Le prime dieci partite sono strane, servono a capire le reali potenzialità delle varie formazioni, dopo di che si potrà iniziare a capire meglio quello che accadrà nel prosieguo del campionato.

La Lazio all’inizio ha trovato risultati senza un grande gioco; ora, proprio grazie ai risultati, ha migliorato il calcio espresso in campo.

Mi prendo ancora un paio di settimane per capire il ruolo che potrà recitare la Lazio.

Contro Torino e Napoli saranno scontri diretti? Facendo risultato nelle prossime tre contro Torino, Cagliari e Sassuolo, aumenterebbero le certezze per poi non avere più paura di nessuno.

La Lazio dovrà riproporre quel modo sbarazzino di giocare che era caratteristico del primo anno di Pioli. In parte ho rivisto questo domenica, quando la squadra ha rischiato di incassare il secondo gol in contropiede. Questo deve servire a migliorarsi e creare entusiasmo. La squadra di Inzaghi deve essere consapevole della propria forza: i tre davanti, quando stanno bene, possono spostare gli equilibri. A volte si può rischiare qualcosa ma partire con l’idea di non prenderle toglie certezze alla squadra. Per questo non ero d’accordo con il 3-5-2 schierato in quale partita precedente, perché rischiava di fare confusione. La Lazio è una medio-alta e deve avere una propria identità di gioco. E’ giusto prendere alcuni accorgimenti a gara in corso, ma la squadra di Inzaghi deve avere una forte convinzione nei propri mezzi.

Di Alessandro Rossi ho sentito parlare bene ma non avendolo visto di persona, non mi sbilancio nel dare un giudizio.

Fiore: “Dalla Lazio non mi aspetto grandi cose. Immobile è ciò che serviva”

Stefano Fiore si è detto ottimista sul prosieguo del campionato della Lazio: “Una squadra con una sola competizione importante non ha bisogno di una rosa così allargata. La Lazio potrebbe essere avvantaggiata dall’unico impegno. Ma ci sono tante realtà che lavorano benissimo come il Sassuolo che si affaccia quest’anno all’Europa. La Lazio ha comunque tutte le possibilità per provare ad inserirsi. Dietro Juve, Roma e Napoli non vedo una squadra così superiore alle altre. Il Toro è stato allestito con raziocinio, il Milan sta facendo bene e l’Inter è ancora in costruzione. I biancocelesti possono giocarsela se hanno continuità di risultati e fanno qualcosina nella finestra di gennaio”.

Queste le parole dell’ex centrocampista biancoceleste a Radiosei, che poi ha elogiato la società: “Dopo tante stagioni sotto la gestione Lotito possiamo dire che la società in alcuni casi sia stata anche lungimirante. Ha trovato giocatori che si sono poi rivelati scelte azzeccate. La sensazione è che si voglia costruire una squadra di livello non altissimo con un occhio al bilancio. Non mi aspetto perciò grandi cose. Anche nell’anno in cui bisognava fare uno sforzo, quello del preliminare di Champions con Pioli, è mancato il salto di qualità.L’Europa League non ti consente quel passo in avanti economico necessario per avvicinarsi alle grandi”.

Fiore tira le orecchie all’allentore biancoceleste: “Non sono sorpreso da Inzaghi. Lo sono stato soltanto quando, in un momento a mio parere poco adeguato e senza i giusti interpreti, ha deciso di cambiare modulo. Sta facendo comunque molto bene e avrà avuto le sue buone ragioni per farlo. In panchina me lo aspettavo così: è sempre stato attento e preciso. Anche in campo non stava mai fermo, forse parlava anche troppo (ride, ndr). Da fuori poi è sempre complicato giudicare”. Sul bomber della Lazio: “Immobile è stato un acquisto azzeccato: la Lazio è stata brava a scommettere sul suo valore e soprattutto sulla sua voglia di riscatto. Nelle ultime stagioni non aveva brillato, a Dortmund e Siviglia era uno dei tanti. Bisogna avere memoria storica e puntare su un giocatore che ha voglia di ritornare a imporsi in Italia è una mossa intelligente. È quello che serviva alla Lazio”.

Su Felipe Anderson: “Felipe non è ancora quello della Lazio di Pioli. Quell’anno era in una condizione mentale molto differente, nessuno si aspettava che potesse fare determinate cose. Quando esplodi hai un approccio diverso, poi è diventato Felipe Anderson e tutti hanno imparato a conoscerlo. Non è ora sugli stessi livelli tecnici, ma è tornato a calarsi bene nella realtà in cui si trova. Pur non essendo sempre efficace, sta avendo l’atteggiamento giusto. Ha qualità importanti e adesso ci aspettiamo che dimostri il suo valore”. Infine sul Torino, prossimo avversario della Lazio: È una partita difficile, il Torino da qualche anno lavora in maniera egregia. Prende sempre giocatori bravi e funzionali alle qualità dell’allenatore, questo è un sinonimo di grande progettualità. Ognuno fa la propria parte e la squadra sta attraversando un buonissimo momento. Mihajlović potrebbe essere visto come un rimpianto per la Lazio. Non so però se a livello caratteriale poteva sposarsi con il presidente, proprio come Bielsa. Non è un allenatore che scende a compromessi, per questo lo vedo meno adatto alla Lazio. Se dovessi scegliere una rosa tra le due, preferirei quella del Toro. Vedo un progetto con giocatori giovani e bravi su cui lavorare. Credo sia la società ideale per qualsiasi tecnico”.

Vicenda Zarate: l’Avv. Gentile prepara il contro-ricorso

La storia tra Mauro Zarate e la Lazio sembra non avere fine. La questione è sempre quella del 2013 quando il calciatore argentino, ora alla Fiorentina, aveva ottenuto dalla FIFA il trasnfer provvisorio per trasferirsi al Velez dopo essersi liberato unilateralmente dalla Lazio grazie all’articolo 14 del regolamento sui trasferimenti che consente di risolvere il contratto per giusta causa. L’8 ottobre scorso il Tas (Tribunale Arbitrale Sportivo) di Losanna ha accolto il ricorso di Mauro Zarate, che il 2 luglio 2015 era stato condannato a sua volta dalla Camera di Risoluzione delle Controversie della Fifa assieme al club Velez Sarsfield al pagamento di € 5,26 milioni più gli interessi, ma la Lazio non ci sta e ha deciso di fare ricorso contro la pronuncia del Tribunale.

L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile intervenendo a Lazio Family ha spiegato: “Una volta lette le carte e valutata la situazione abbiamo deciso di ricorrere contro la decisione del Tas. Il nostro referente a Ginevra, l’avvocato Rigozzi, sta preparando le carte da presentare al Tribunale Svizzero che accoglie ricorsi solo per difetti di legittimità o di procedura. Dalla sentenza emergono elementi che sembrano essere incongruenti perché se da una parte si definisce legittima la nostra richiesta di risarcimento, dall’altro si effettua un calcolo in base al quale partendo dal valore a bilancio del giocatore (pari a 4.404 mln come da bilancio al 30 giugno 2016), sottraendo quanto incassato dal prestito all’Inter con un introito di 2,5 mln lordi e quanto risparmiato per il compenso non pagato al giocatore per l’ultimo anno di contratto della stagione 2013-2014, la Lazio non dovrebbe pretendere niente altro. Ma sono considerazioni che possono dare adito a interpretazioni diverse anche perché non viene misurato né il valore di mercato di Zarate né l’eventuale esborso che la Lazio ha fatto per sostituire il giocatore che un anno prima della scadenza del contratto si era liberato gratis”.

Delio Rossi consiglia la Lazio: “Lapadula è adatto alla Lazio. Paloschi dubito arrivi”

Sulla questione vice Immobile, l’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi ha commentato:Lapadula sarebbe, senza dubbio, il vice-Immobile perfetto. E’ un giocatore adatto alla Lazio se dovesse partire Djordjevic. Ha voglia, ha senso del gol, è quello più adatto sotto questo punto di vista fermo restando che accetterebbe la competizione. Paloschi non gioca a Bergamo, non credo venga a non giocare alla Lazio...”

Queste le parole di Delio Rossi a TMW Radio, che poi sulla gara col Bologna ha detto: “Sono gare complicate, Da Costa ha fatto il massimo. Non mi pare che la squadra non abbia fatto il suo. Resta il dispiacere ma un pari ora, così, ci sta. Immobile e Belotti? Sono due giocatori non tipicamente prima punta, hanno fatto gavetta e vivono il ruolo con passione. Per la Lazio è stato importante trovare uno come Immobile. Belotti lo volevo alla Sampdoria quando era all’Albinoleffe, si vedeva che avrebbe potuto sfondare. Sono stato felice profeta…”.

Mondiali 2018: vietati dalla FIFA i concerti negli stadi russi

La FIFA ha vietato i concerti previsti negli stadi russi che dovranno ospitare le partite del Mondiale 2018. È stata approvata una direttiva in base alla quale nei due mesi precedenti la prima partita “per assicurare che il campo di gioco sia di alta qualità, non deve essere utilizzato per eventi non calcistici”. Esenzioni potranno essere concesse “previa espressa autorizzazione”. Inoltre la FIFA ha introdotto un sistema basato sui cartellini rossi e gialli come fattore di selezione quando alla fine della fase a gironi delle qualificazioni più squadre avessero gli stessi punti e la stessa differenza reti.

Come spiegato dalla FIFA lo stop ai concerti è stato dato, dopo le polemiche sull’uso degli stadi e dei centri di allenamento nate prima del Mondiale 2014 in Brasile e dell’Europeo in Francia dello scorso giugno, per preservare il manto erboso dei campi da gioco. A Marsiglia un concerto degli AC/DC un mese prima della competizione europea aveva causato la reazione del ct francese Didier Deschamps che, pur avendovi sconfitto l’Albania per 2-0, definì “disastroso” il prato dello Stade Velodrome.

 

CALCIOMERCATO – Lazio, il vice-Immobile gioca in Olanda?

Lazio è alla ricerca di un vice-Immobile. L’attaccante napoletano è l’arma letale di questa primo scorcio di stagione e non ha alcuna intenzione di fermarsi grazie al cielo. Purtroppo però dietro di lui c’è il vuoto, qualora anche solo un lieve attacco febbrile dovesse colpire l’attaccante napoletano, la Lazio si ritroverebbe in guai seri nel reparto avanzato. Purtroppo il centravanti di riserva Filip Djordjevic è in continua caduta libera e l’odor di cessione si fa sempre più forte. Ergo bisogna ricorrere ai ripari e trovare un degno attaccante che possa far rifiatare “Ciro il grande“. La ricerca però potrebbe non durare a lungo: infatti, secondo il noto agente FIFA Vincenzo Morabito – intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia – c’è un attaccante seguito dalla Lazio con grande attenzione e di cui si parla molto bene: si chiama Sébasiten Haller (è francese) e gioca in Olanda nell’Utrecht. Ha 22 anni (è nato il 22 giugno 1994) altezza 1,90 m. La scorsa stagione ha segnato 24 gol in 40 partite, quest’anno è partito subito forte siglando 3 reti in 4 gare di Eredivise. E’ seguito da alcuni club inglesi, come il Leicester. Molto dipende dalle richieste dell’Utrecht, che però non è l’Ajax o il Psv. Quindi Haller si può comunque prendere a cifre abbordabili. Sarà lui il giocatore in grado di aiutare Ciro Immobile? Lo scopriremo solo all’apertura del mercato di riparazione.

Garlini: “Torino-Lazio deve essere la partita di Felipe Anderson e Keita”

Salvato il salvabile contro il Bologna la Lazio cercherà i punti persi nella delicata trasferta di Torino contro i granata di Mihaijlovic. Per parlare della prossima gara di campionato e commentare il pareggio di domenica  scorsa contro il Bologna è intervenuto Oliviero Garlini, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Ecco le sue parole:

“Il Torino ieri ha fatto una grande partita, per la Lazio sarà dura. Domenica scorsa la Lazio contro il Bologna, analizzando la partita, ha perso due punti. Ha creato ma se non segni è impossibile vincere. I biancocelesti dovevano sfruttare meglio alcune occasioni. Hanno riequilibrato il risultato strappando un punto in extremis. Da Costa ha fatto un’ottima prestazione salvando i suoi ma bisogna essere più lucidi, cercando di mettere dentro la palla in ogni modo possibile. Bisogna avere quella cattiveria in area che ti conduce alla conquista dei tre punti. Impegno sottovalutato? Non credo. L’approccio è stato un po’ insicuro ma la Lazio ha messo in campo una buona prestazione. Avesse perso, sicuramente ci sarebbe stato rammarico. Lucido Immobile a trasformare il rigore. Lazio da alta classifica? Se la Lazio gestisce la partita, alla fine la vince ma lì davanti devono essere maggiormente convinti di riuscire a fare bene e segnare. Un rinforzo a gennaio potrebbe far comodo. Immobile a volte va sull’esterno o arretra agendo quasi da seconda punta. A lui piace svariare, esce bene dal dribbling e calcia con potenza e precisione. Sul rigore è stato bravo, ha spiazzato il portiere dimostrando la freddezza dell’uomo gol che quando serve c’è. Il Torino ieri all’inizio ha un po’ sofferto poi ha iniziato a gestire il pallone facendo correre l’avversario. Sarà importante la presenza di de Vrij, che è elemento fondamentale della difesa. I centrocampisti granata si inseriscono bene, vedi Baselli e Benassi. Se la squadra di Mihajlovic viene lasciata giocare, può mettere in difficoltà chiunque. Bisogna aggredirli alti sin dal primo minuto. Può essere una tattica dispendiosa ma Inzaghi ha a disposizione in panchina elementi che si equivalgono con quelli che solitamente vengono impiegati da inizio gara. Felipe Anderson e Keita possono mettere in difficoltà il pacchetto arretrato del Torino; stesso dicasi per gli inserimenti dei centrocampisti biancocelesti. Il Torino è in saluta sia a livello fisico che mentale, Mihajlovic è molto bravo. Il tridente granata può fare male, sono tecnici, fanno salire la squadra ma sono attenti anche alla fase difensiva.  Parolo e Cataldi insieme? Posso scambiarsi i ruoli da regista e mezzala, ma la decisione finale spetta a Inzaghi, che sa il fatto suo e certamente metterà in campo una squadra con qualità”.

CHAMPIONS LEAGUE – Buffon salva la Juve contro il Lione

Grande colpo della Juventus, che vince 1-0 sul campo del Lione dopo una partita soffertissima, decisa dalla rete del neoentrato Cuadrado al 76′. Eroe della serata di Champions Gigi Buffon, che ha compiuto tre parate miracolo, tra cui un rigore di Lacazette nel primo tempo. La rete decisiva è stata segnata quando la Juve era già in 10 per l’espulsione di Lemina, arrivata al 54′. Fonte: Gazzetta.it