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La Gazzetta attacca i romanisti: “Una vergogna internazionale”

Abbiamo ascoltato per giorni la morale fatta dai tifosi romanisti a Lulic e le sue dichiarazioni  nei confronti di Rudiger. Ora però, come un fulmine a ciel sereno, emerge questo contrattacco…non dai tifosi biancocelesti ma da parte di qualcuno più neutrale: “La Gazzetta dello sport“. Il quotidiano rosa infatti condanna ferocemente la nuova pagina di vergogna, anche a livello internazionale, scritta dai tifosi giallorossi: colpevoli di aver disturbato, infangato, sfregiato, il minuto di silenzio che ha preceduto l’inizio del match di Europa League tra l’Astra Giurgiu e la squadra giallorossa con assurdi cori contro la Lazio.

Una vergogna internazionale. Gli ultrà della Roma hanno infangato con beceri cori contro la Lazio il minuto di silenzio per i calciatori della Chape, vittime dell’incidente aereo in Colombia, osservato a Bucarest prima dell’inizio della partita di Europa League tra Astra Giurgiu e Roma. Dal settore riservato agli ospiti, si sono levati numerosi cori contro i cugini biancocelesti che hanno provocato la reazione da parte dei tifosi locali con una pioggia di fischi. Ma non è finita qui perché qualche minuto dopo, sono scoppiati anche tafferugli all’interno dello stadio con gli ultrà romanisti ancora protagonisti” ribadisce il quotidiano rosa.

Quando poi la partita è iniziati gli ultrà giallorossi hanno provato a spostare i propri striscioni in un’altra area dello stadio. Un tentativo al quale si sono opposti, però, gli steward. Un “oltraggio” mal digerito dalla tifoseria giallorossa e questo ha dato vita a tutta una serie di tafferugli tra ultrà, steward e anche degli agenti di polizia intervenuti per riportare la situazione alla normalità. Gli steward hanno usato anche lo spray urticante per allontanare i tifosi italiani. Mentre divampava il caos, un tifoso di casa ha invaso il campo e ha raggiunto il settore ospiti dove ha rubato uno striscione dei romanisti. L’uomo è stato immediatamente fermato dalla polizia, e lo striscione è stato restituito da un fotografo agli ultrà giallorossi. Insomma ancora una volta è emersa una certa differenza di stile da parte della branca giallorossa. Complimenti!  Neppure di fronte alla tragedia. Neppure nel ricordo di chi non c’è più. Neppure durante la commemorazione delle vittime del disastro aereo colombiano che ha visto la scomparsa, fra gli altri, anche dei giocatori della Chapecoense. Non c’è limite al peggio, non c’è limite alla vergogna.

 

CALCIOMERCATO – Ritorno in Spagna per Keita?

Prima la Coppa d’Africa e poi? Quale sarà il destino di Keita Balde Diao? Partirà a Gennaio o resterà fino a fine stagione? Attu dubbi che tormentano Inzaghi e i tifosi biancocelesti. La sensazione che circola nell’ambiente biancoceleste è che di sicuro il rapporto tra la Lazio e Keita è destinato a finire, si spera almeno non per gennaio. Sarebbe un peccato sciogliere la KIA (Keita, Immobile, Anderson) così presto. Il giocatore però piace…e anche tanto non è una novità che tante squadre lavori sottobraccio per avere l’ex Barcellona. Tra le pretendenti – secondo quanto riportato da Cittaceleste – c’è anche il Valencia dell’ex promesso sposo biancocelste Prandelli.
Gli spagnoli avrebbero pronta un’imminente offerta di 18-20 milioni per l’esterno senegalese, ma Lotito sembra ferreo: vuole 30 milioni. Riuscirà a tirare la corda con un contratto in scadenza fra un anno e mezzo? Certo ci è già riuscito in passato (vedi Hernanes) ma non è sempre domenica. Rimane comunque alla finestra il Milan e in gran segreto c’è anche la Juve a monitorare la situazione. I tifosi ormai sono rassegnati a perdere il giovane Keita ciò che conferisce loro dubbi e perplessità è sul “come” verrà sostituito. La soluzione interna non entusiasma, a meno che da questo momento in poi Lombardi in primis (ad oggi il sostituto naturale) e Luis Alberto in secundis (sempre che non decida anche lui di riprende la strada per la Spagna) non decidano di dare risposte importanti. La speranza è che in ogni caso la società segua ciecamente le indicazioni di Inzaghi. Si preferisce vedere la Lazio investire l’eventuale gruzzoletto acquisito per trovare il sostituto, eventualmente anche extracomunitario visto che il posto sarebbe lasciato libero proprio dal senegalese.

SOSTITUTO – Da tempo ormai si parla di  Jonathan Renato Barbosa, meglio noto come Cafù. I biancocelesti potrebbero tentare l’affondo per il giocatore brasiliano. Ma il Ludogorets chiede 12 milioni di euro e punta a cederlo a gennaio. Il ds Tare non vuole andare oltre gli 8 milioni e punta sulla volontà del giocatore di vestire la maglia biancoceleste. Il 14 dicembre il campionato bulgaro si fermerà per la sosta quindi margine per trattare c’è ma meglio non perdere troppo tempo, c’è un campionato da giocare anche in grande stile.

Cruciani è un fiume in piena contro la Roma

Si scatena ancora una volta la rabbia Giuseppe Cruciani. Nel mirino del giornalista tifoso biancoeelste questa volta sono i cugini giallorossi e i loro puerili comportamenti dentro e fuori dal campo. Di questo e di altro Cruciani ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia:

“Non bisogna prendersela con la società dopo il derby. Per me è sempre sbagliato non parlare, dopo una partita come Lazio-Roma è giusto intervenire davanti ai microfoni, ma nessuno si poteva aspettare le parole di Lulic. La Roma comunque dopo il gol doveva tornare subito in campo. Hanno esultato davanti la panchina della Lazio e forse sarà volata qualche parola. Non penso Che Strootman abbia lanciato l’acqua senza motivo, una ragione ci sarà. Comunque è un gesto da condannare, ed è scandaloso che la prova tv non lo condanni questo gesto. Questo pomeriggio ho fatto una litigata con un tifoso della Roma, che ha approvato le parole di Baldissoni. Quest’ultimo ha convinto i tifosi della Roma che ci sta un complotto contro i giallorossi, che giocheranno senza Strootman contro il Milan e la Juve. Devono sempre dare colpa al Palazzo. La squalifica secondo me verrà tolta, perché non ha base solide giuridiche. Comunque la Roma non dipende da Strootman, non è mica Higuain. La squalifica per la simulazione comunque ha sorpreso un po’ tutti. La partita comunque è falsata, Cataldi andava solo ammonito e Strootman andava espulso per l’acqua lanciata e per la simulazione. A Roma si vincerà quando cambierà mentalità, poi ovviamente servono investimenti importanti. Spalletti? Ha fatto una battuta divertente, ci può stare. Ora il problema sarà capire cosa accadrà a gennaio. Ho letto di de Vrij al Manchester, sono tutte cavolate. Poi se a giugno arriverà un’offerta importante per un giocatore con tanti problemi fisici ci può stare la cessione. Il caos post-Referendum? Questa procedura lentissima che abbiamo in Italia è una buffonata, sembra di essere tornati ai tempi dello Statuto Albertino. Renzi ha impostato questo Referendum come la sua vita o morte. Adesso coerentemente deve andarsene, anche se io non ho nulla contro di lui, anzi”.

GIOVANI AQUILE – Tutte le partite del weekend

La S.S. Lazio, attraverso il suo sito ufficiale, ha pubblicato il programma per quanto riguarda il settore giovanile dalla Primavera di Mister Bonatti ai Giovanissimi Provinciali di Rocchi.

Di seguito il programma completo.

PRIMAVERA, Girone A 11^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-HELLAS VERONA

Sabato 10 Dicembre ore 14:30, stadio ‘Mirko Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (10^ Giornata): 26 Hellas Verona, 19 Fiorentina, 19 Milan, 18 Lazio, 18 Sampdoria, 16 Spal, 16 Napoli, 16 Latina, 15 Cesena, 11 Vicenza, 6 Spezia, 6 Brescia, 5 Perugia,  5 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 17/12/2016 MILAN-LAZIO

– UNDER 17, Girone B 13^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

MILAN-LAZIO

Domenica 11 Dicembre ore 12, C. S. ‘Peppino Vismara’ – via dei Missaglia 117 (Milano)

CLASSIFICA (12^ Giornata): 28 Atalanta, 26 Milan, 25 Bologna, 25 Inter, 24 Cesena,  22 Brescia, 20 Lazio, 15 Hellas Verona, 15 Cagliari, 12 Chievo Verona, 12 Vicenza, 9 Udinese, 5 Spal, 2 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 8/1/2017 LAZIO-CITTADELLA

– UNDER 16, Girone B 12^ Giornata, All.: Marco Alboni

SOSTA

CLASSIFICA (12^ Giornata): 28 Atalanta, 28 Cesena, 27 Milan, 26 Brescia, 24 Inter, 18 Udinese, 15 Lazio, 15 Bologna, 14 Cagliari, 14 Hellas Verona, 13 Chievo Verona, 8 Spal, 6 Cittadella, 6 Vicenza.

PROSSIMO TURNO: 18/12/2016 LAZIO-CESENA

– UNDER 15, Girone B 12^ Giornata, All.: Mauro Girini

SOSTA

CLASSIFICA (12^ Giornata): 32 Atalanta, 32 Inter, 24 Udinese, 22* Milan, 22 Bologna, 19 Cesena, 18 Lazio, 15 Brescia, 15 Chievo Verona, 14 Hellas Verona, 10 Spal, 8 Cagliari, 5* Vicenza, 0 Cittadella.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 18/12/2016 LAZIO-CESENA

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 9^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO-GRIFONE MONTEVERDE

Sabato 10 Dicembre ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (8^ Giornata): 22 Lazio, 19 Ostiamare, 18 Urbetevere, 18 Ladispoli, 17 Vigor Perconti, 10 Atletico Kick Off, 10 Giardinetti, 9 Accademia Calcio Roma,  8 Lupa Roma, 7 Grifone Monteverde, 7 Rieti, 5 Campus Eur, 3 Atletico Fiumicino, 0 Massimina.

PROSSIMO TURNO: 17/12/2016: OSTIAMARE-LAZIO

GIOVANISSIMI PROVINCIALI, Girone  G 9^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

VICOVARO-LAZIO

Sabato 10 Dicembre ore 15, campo ‘Berenghi Tancredi’ – via San Vito snc (Vicovaro)

PROSSIMO TURNO: 17/12/2016: LAZIO-ALBULA

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  M 9^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

NUOVA TOR TRE TESTE-LAZIO

Domenica 11 Dicembre ore 10:30, campo ‘Francesca Gianni’ – via Casali di San Basilio (Roma)

PROSSIMO TURNO: 17/12/2016: LAZIO-BOREALE

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  P 9^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

LAZIO-CITTA’ DI CERVETERI

Sabato 10 Dicembre ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 18/12/2016: CIVITAVECCHIA-LAZIO

 

De Vrij è tornato, ma chi affiancargli? Da “De Oranje Muur” alla tripla “V”, tutte le ipotesi.

Era il minuto 51 allo Stadio Olimpico, fuori Stefan De Vrij dentro Danilo Cataldi, il campione olandese infatti ha accusato un problema al piede che lo costretto allo stop per la bellezza di 7 partite, facendo correre ai ripari mister Inzaghi. Con il 24enne olandese la Lazio ha collezionato 14 punti in 8 partite, subendo solo 6 gol, anche senza il campione orange la lazio ha totalizzato 14 punti ma in una partita in meno e subendo 2 gol più (che siano proprio quelli del derby?). Ora il calvario è terminato e Stefan è pronto a far sognare i suoi tifosi che, spesso, lo designano come unico degno ad mettere il numero 1 prima del suo amato 3. Ma chi affiancargli? E come schierare la difesa a 4 o a 3?

DIFESA A 3 o 4 – Un vero campione è in grado di adattarsi in qualsiasi ruolo e a qualsiasi modulo. Stefan gioca bene sia in un modo che nell’altro, con solo un compagno di reparto vicino a lui la Lazio non sa perdere, infatti in 4 partite in cui De Vrij è stato schierato in una difesa a 4, i biancocelesti hanno collezionato 2 vittorie e altrettanti pareggi restando imbattuti, subendo si 5 gol ma facendone 9. Con la difesa a 3 invece la Lazio a conosciuto la sconfitta ma solo perché ha avuto davanti squadre come Juventus e Milan (comportandosi comunque molto bene), ma quando ha vinto con questo modulo la porta della squadra capitolina è sempre uscita imbattuta dal rettangolo verde, numeri alla mano, la lazio col “tridente difesivo” ha subito 3 gol e ne ha fatti 5, vincendo contro Pescara ed Empoli, e perdendo le altre due contro le squadre di Allegri e Montella.

COMPAGNO DI REPARTO – Ma chi affiancare a De Vrij? Tutti i componenti del pacchetto arretrato della Lazio si stanno comportando egregiamente (lo stesso Wallace prima del minuto 64 del derby stava giocando molto bene ), ma mister Inzaghi  sembra intenzionato a schierare Wesley Hoedt, formando così l'”Oranje Muur” (il muro arancione). Questa coppia ha giocato insieme solo 3 volte, ma con loro la Lazio sembra non saper perdere, infatti con i due olandesi dietro, la Lazio , ha vinto 2 partite (Atalanta e Udinese) e pareggiato l’altra, proprio contro il Bologna. Stefan ha avuto modo di collaborare con tutti i difensori della Lazio, quelli con cui ha giocato di più sono Radu e Bastos (complici anche gli schieramenti a 3), l’olandese ha disputato 4 partite con il romeno e l’angolano, col primo vincendone 2 ma perdendone altrettante, mentre col numero 15 ha avuto modo di toccare ogni risultato possibile, vincendo solo una partita (col Pescara), perdendo “solo” contro la Juventus e col Milan e pareggiando contro il Chievo (grazie proprio ad un gol di De Vrij). Non abbiamo potuto vedere molto l’intesa con Wallace poiché hanno giocato insieme solo una volta, ovvero nella vittoria per 2-0 contro l’Empoli, insomma per giudicare la “Tripla V” dovremmo ancora attendere.

Insomma De Vrij è tornato, i numeri hanno parlato, ora starà al campo farlo.

Guidolin sulla Serie A: “Juventus favorita, ma la Lazio…”

Francesco Guidolin, uno dei più preparati allenatori della scuderia italiana, è in attesa di una panchina dopo l’avventura in Premier League come manager dello Swansea, segue sempre con attenzione e interesse la Serie A (forse anche per controllare in caso serva un allenatore) tant’è che ha commentato: “Credo che la Juventus sia la favorita, ma il miglior calcio lo fanno squadre come Napoli, Roma, Atalanta e Chievo Verona. Penso che nel calcio italiano si gioca un buon calcio, ma il ritmo è inferiore rispetto a quello della Premier League. I bianconeri dovranno correre e non sottovalutare nemmeno la Lazio. Questo è un campionato vivo, c’è tanta qualità ma c’è anche una favorita che è la Juve”.

Canigiani svela le iniziative per un Natale a tinte biancocelesti

Il responsabile marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per presentare le iniziative della Lazio in vista del Natale.

Canigiani ha spiegato: “Ci sono nuove iniziative che riguardano il Natale, poiché abbiamo deciso di rilanciare una promozione che lo scorso anno ha avuto grande successo e ha fatto registrare ottimi risultati. Dal 10 dicembre all’8 gennaio, infatti, chi farà acquisti natalizi presso i Lazio Style 1900 Official Store riceverà in regalo la possibilità di assistere a Lazio-Crotone dell’8 gennaio 2017 direttamente allo stadio Olimpico. Sarà la prima partita del nuovo anno, che arriverà alla vigilia del compleanno della Prima Squadra della Capitale. In particolare, con una spesa minima di 30€ si avrà diritto a un biglietto omaggio del settore Distinti. Spendendo almeno 50€, invece, si potrà scegliere tra due biglietti omaggio del settore Distinti o, in alternativa, un biglietto per il settore tribuna Tevere“. Il responsabile marketing è poi tornato sullo spettacolo offerto dai tifosi biancocelesti in occasione del derby: “Nel derby di domenica scorso, i tifosi biancocelesti hanno offerto un colpo d’occhio importante, come ai vecchi tempi. Il nostro auspicio è che si possa proseguire su questa onda lunga, sperando quindi di poter riportare quanta più gente possibile allo stadio anche regalando a Natale prodotti ufficiali della S.S. Lazio“. Altre novità in arrivo: “Un’altra novità è data dal fatto che nei prossimi giorni aprirà un nuovo store ufficiale all’interno del centro Commerciale Roma Est. Siamo in attesa degli ultimi ok: possibile che l’apertura posso esserci già la prossima settimana. Provvederemo poi successivamente a organizzare un‘inaugurazione: nel frattempo anche questo può essere un’occasione in più per regalare e regalarsi la Lazio a Natale“. Per finire il rinnovo dell’iniziativa ‘Replica a chi?’: “Infine, prosegue sempre l’iniziativa ‘Replica a chi?’, che vuole evidenziare il valore aggiunto che Macron offre da ai tifosi biancocelesti, vendendo loro le medesime divise da gioco che vengono indossate dai calciatori, con le stesse caratteristiche, a differenza di altre società che invece offrono prodotti differenti. La maglia della Lazio è sicuramente un bel regalo da impacchettare sotto l’albero”.

Nuova avventura in panchina per Sergio Conceicao

La grande Lazio del 2000 ha sfornato, negli anni, grandi allenatori. Da Mancini a Simeone, da Mihajlovic ad Inzaghi, da Pancaro a Sergio Conceicao.

E’ proprio il portoghese che, dopo le avventure con Standard Liegi, Sporting Braga e Vitoria Guimaraes condite dalle vittorie di una Coppa del Belgio e una Coppa del Portogallo, a 42 anni è pronto ad intraprendere una nuova avventura professionale: l’ex ala biancoceleste ha firmato un contratto di due anni con i francesi del Nantes; sarà presentato domenica ai giocatori e alla stampa, ma dovrebbe già essere sugli spalti del Beaujoire sabato, in occasione della gara contro il Caen. Dopo i numerosi successi da giocatore, (dal 1996 al 2003 Coppa delle Coppe, Supercoppa europea, campione di Portogallo e ovviamente d’Italia), una nuova occasione per arricchire il suo palmares da allenatore.

“Oh meo amigo Conceicao…Conceicao!”
In becco all’aquila Sergio!

FORMELLO – Buone notizie per Inzaghi dalla sessione mattutina

Arrivano buone notizie da Formello per Simone Inzaghi verso la sfida di sabato sera dello Stadio Marassi che vedrà i biancocelesti affrontare la Sampdoria di Giampaolo.

Keita Balde Diao, assente fino a ieri per un problema contusivo ad un ginocchio, è sceso stamane in campo con i compagni ed ha svolto l’intera seduta di allenamento. Un rientro, quello del senegalese, molto importante per il tecnico piacentino, le cui alternative sugli esterni non sembrano offrire totali garanzie.

La squadra, entrata in campo alle ore 11 allo Stadio Fersini, ha svolto dapprima lavoro a secco con il prof Ripert, composto da stretching e riscaldamento, successivamente il gruppo è stato diviso in due e ha svolto un torello con tre giocatori all’interno del cerchio. I biancocelesti hanno poi effettuato un’ampia fase tattica in vista della sfida contro la Sampdoria. La seduta d’allenamento si è chiusa con una partitella 11 vs 11 a campo ridotto.

Adesso Inzaghi deve sfogliare la margherita: con il pieno recupero di Keita ed il rientro sicuro di de Vrij dal primo minuto, i problemi saranno di abbondanza, cosa che sicuramente non dispiacerà al tecnico biancoceleste. Ballottaggi aperti per il ruolo di centrale difensivo accanto all’olandese (Wallace, Bastos, Hoedt in corsa e Radu pronto), per il ruolo di mezzala di centrocampo (Lulic e Milinkovic si giocano una maglia in caso di spostamento del romeno sulla fascia), e di esterno sinistro (se Keita dovesse partire dalla panchina Lulic avanzerebbe il suo raggio d’azione, in alternativa pronto Lombardi).

Due giorni per preparare il match, due giorni di lavoro tra Formello e Genova in cui Inzaghi scioglierà gli ultimi dubbi di formazione. Una cosa è certa: il modulo sarà il 4-3-3.

 

ARBITRI – Designata la sestina per Sampdoria-Lazio: i precedenti

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Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, l’Aia ha reso note le designazioni relative agli Arbitri, agli Assistenti, ai IV Ufficiali e agli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare della sedicesima giornata di andata del Campionato di Serie A, in programma nel prossimo weekend. Ad arbitrare l’anticipo di sabato alle ore 20.45 tra Sampdoria e Lazio sarà Carmine Russo, della sezione di Nola. I biancocelesti lo hanno incrociato in 14 occasioni, collezionando solo quattro sconfitte, a fronte di ben otto vittorie e due pareggi. L’ultimo precedente risale alla sfida esterna contro l’Udinese dello scorso ottobre, vinta dai capitolini per 3-0. A coadiuvare Russo saranno gli Assistenti Vuoto e Fiorito, il IV Uomo Lo Cicero e gli Addizionali Di Bello e Di Paolo. Di seguito l’elenco completo di tutte le designazioni della sedicesima giornata:

ATALANTA – UDINESE
MARESCA
CRISPO – BOTTEGONI
IV: CARIOLATO
ADD1: ORSATO
ADD2: CHIFFI

BOLOGNA – EMPOLI
GUIDA
LA ROCCA – GAVA
IV: MARZALONI
ADD1: GHERSINI
ADD2: SAIA

CAGLIARI – NAPOLI h.12.30
CALVARESE
POSADO – PAGANESSI
IV: TEGONI
ADD1: DOVERI
ADD2: LA PENNA

CROTONE – PESCARA Sabato 10/12 h.18.00
DAMATO
PEGORIN – PERETTI
IV: DE PINTO
ADD1: MARIANI
ADD2: RAPUANO

FIORENTINA – SASSUOLO Lunedì 12/12 h.19.00
FABBRI
TASSO – MONDIN
IV: VALERIANI
ADD1: MASSA
ADD2: MARTINELLI

INTER – GENOA h.20.45
VALERI
LONGO – RANGHETTI
IV: PRETI
ADD1: PAIRETTO
ADD2: MANGANIELLO

PALERMO – CHIEVO
TAGLIAVENTO
MARRAZZO – DI IORIO
IV: GIALLATINI
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: BARONI

ROMA – MILAN Lunedì 12/12 h.21.00
MAZZOLENI
MELI – BARBIRATI
IV: DI FIORE
ADD1: RIZZOLI
ADD2: CELI

SAMPDORIA – LAZIO Sabato 10/12 h.20.45
RUSSO
VUOTO – FIORITO
IV: LO CICERO
ADD1: DI BELLO
ADD2 DI PAOLO

TORINO – JUVENTUS
ROCCHI
COSTANZO – PASSERI
IV: MANGANELLI
ADD1: BANTI
ADD2: IRRATI

Matuzalem: “La mia Lazio era uno squadrone. Addio? Faccio mea culpa…”

Francelino Matuzalem, ex giocatore di Lazio e Genoa, si è raccontato in una lunga intervista a gianlucadimarzio.com. Ecco i passaggi più importanti: Il calcio mi ha salvato, se non fossi diventato un calciatore oggi sarei in carcere, lo dico e lo ripeto. E’ così. Alcuni amici con cui sono cresciuto hanno fatto una brutta fine. C’è chi sta in galera, altri sono andati via… Mi sono tatuato il nome di uno di loro. Sai, ai miei tempi non tatuarsi significava fare un dispetto alla polizia, ora è una moda”.

Sui suoi soprannomi: “Reja mi chiamò il Professore ed è rimasto, mi è sempre piaciuto”. Matuzalem che ha iniziato a farsi conoscere al calcio italiano nel Brescia di Carletto Mazzone, di cui ricorda: “Bravissimo, divertente. In campo si trasformava, ci diceva sempre che in partita c’era suo fratello gemello. In settimana era tranquillo, poi… Il Mazzone che tutti conosciamo”. Dopo Brescia, Matuzalem ha giocato in Ucraina e in Spagna, salvo poi tornare nel 2008 nella Capitale: “Già, la Lazio… Lì è stata colpa mia, è la verità. Quando i tifosi mi incontrano mi ricordano due cose. La prima è l’assist a Klose nel derby contro la Roma, al 93esimo! Fu bellissimo, incredibile. E poi il gol di faccia in finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter. Mi spaccai il labbro, un dolore assurdo. E’ stato uno dei gol più importanti che ho fatto, ma al tempo stesso il più brutto. Mi rimbalzò il pallone sul volto e segnai, non ci credevo. Pensavo solo al dolore”. Prima ancora, la Coppa Italia del 2009: “Grande soddisfazione, davvero. Poi eravamo uno squadrone! Pandev, Rocchi, Lichtsteiner, un Zarate in formissima che appena toccava palla faceva gol. Anche Ledesma… Dualismo? Mai stato, tutto è possibile. Con Delio Rossi giocavamo insieme, mentre Ballardini mi schierava mezzapunta. Non è il mio ruolo, infatti quando l’ho ritrovato a Genoa gli ho detto di mettermi davanti la difesa”. Mentre l’ultimo anno come andò realmente? “Petkovic mi stimava, ma fu colpa mia. Andai in Brasile, impiegai una settimana in più per tornare. Poi c’erano altri altri giocatori fuori rosa come Zarate e Diakitè. Ci ho messo del mio”.

Matuzalem che ha perso punti agli occhi dei tifosi quando con un tackle assassino mise ko Brocchi costringendolo a lasciare il calcio:”Riguardo Brocchi, il problema fu Baronio. Scrisse cose assurde su Twitter, non ebbe neanche il coraggio di dirmele in faccia, usò il computer. Creò lui quella situazione. Con Cristian non c’è mai stato nulla, dopo quel fallo lo chiamai per scusarmi e finì lì. Era un fallo di gioco, durante un’azione di contropiede. Non dovevamo prendere gol. Ci tengo a ribadire che non ho mai avuto problemi coi compagni nello spogliatoio. Rimpianti? Sicuramente, ho commesso qualche errore. Baggio mi disse di stare attento, intravede qualcosa nelle mie capacità ma mi consigliò di fare attenzione, mi disse che il calcio è uno sport che finisce subito. E aveva ragione. Ma sono autocritico, se avessi dedicato più tempo a fare il professionista mi sarei tolto tante altre soddisfazioni, questo è vero. Tuttavia, sono contento di ciò che ho fatto. Ora sono maturo, ho messo la testa a posto e insegno a mio figlio a non commettere i miei stessi passi falsi”. 

Cosa farà la Lazio nel mercato di gennaio? Ecco la risposta del presidente Lotito

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Manca poco meno di un mese all’inizio del 2017, che, come ogni anno, coinciderà con quello del calciomercato cosiddetto di ‘riparazione’. Altri trenta giorni di tratttive, che impegneranno i dirigenti delle varie squadre nel tentativo di puntellare e rafforzare le proprie rose. Tra i club maggiormente protagonisti ci sarà, almeno così sembra, anche la Lazio, che in questi giorni voci da più parti danno sulle tracce, in entrata di Haller, Cafù e Paloschi, tra i nomi più caldi per riempire il vuoto che potrebbe lasciare Djordjevic, il più vicino alla porta d’uscita. A Formello fervono gli studi delle possibili mosse da effettuare e i tifosi, giustamente, vorrebbero saperne di più, anche da voci ‘ufficiali’.

E in loro soccorso è arrivato il presidente Lotito, il quale, – riporta Il Messaggero – intercettato da alcuni sostenitori a piazza Sant’Eustachio, a precisa domanda ha risposto: “Che facciamo sul mercato a gennaio? Ci copriamo...”. Scherza il numero uno, ma senza svelare troppo i suoi obiettivi, come al solito. Lasciando però in sospeso gli interrogativi dei tifosi, che dovranno dunque attendere ancora qualche giorno per ricevere una risposta.

Lombardi racconta la sua lazialità e il suo rapporto con Inzaghi

Cristiano Lombardi, biancoceleste da sempre, ancor prima che la Lazio diventasse parte del suo quotidiano: “La mia lazialità nasce da bambino – spiega l’esterno viterbese ai microfoni di Lazio Style Channel –, quando è tutto più bello, vedi la partita e basta. Ricordo solo i 22 che giocano per i colori della nostra Capitale, per i tifosi. Il biancoceleste mi appartiene da sempre e sono innamorato di questa maglia”.

Lombardi inizia da giovanissimo nella scuola calcio del Tuscia, mette in mostra le sue doti e spicca il volo: “Sono andato a Siena – prosegue l’attaccante biancoceleste – una società professionistica che è stata per me un’esperienza positiva. Ero nei Giovanissimi mi sono trovato bene con i compagni e con la città, ma nonostante questo ho preferito andare via a 14 anni perché non ero pronto per stare lontano da casa. La Lazio mi seguiva da due anni, ero pronto per questa sfida. Era un’avventura perché i primi anni tutti i giorni dovevo andare al Gentili da Viterbo”.

L’arrivo in biancoceleste, per Lombardi, coincide con il primo contatto con mister Inzaghi: “Il mio percorso è iniziato con lui, ero in pre-ritiro estivo, arrivai in prova negli Allievi; ero timoroso nei primi giorni perchè non sapevo se sarei rimasto. Se fossi stato bocciato, mi sarei probabilmente pentito di aver lasciato il Siena. Inzaghi però da subito è stato schietto, mi disse: «Non ti preoccupare tu fai parte della Lazio»”.

Prima gli Allievi, il prosieguo in Primavera e l’arrivo in Prima Squadra. Inzaghi ha seguito la crescita di Lombardi passo dopo passo:Il mister mi ha dato tanto – rivela lo stesso Lombardi –, mi ha preso quando ero bambino, con lui ho espresso il mio miglior calcio. Mi sono trasformato da quando gioco per lui, conosce le mie caratteristiche e le sa sfruttare. Posso solo ringraziarlo, da quando sono con lui sembra tutto fantastico tra campo e panchina, un rapporto fantastico”.

 

Nuovi guai per Lotito?

Si avvia a conclusione l’attività della procura e della Corte dei conti, che sta indagando sull’ufficio contravvenzioni del Campidoglio. Nel mirino degli inquirenti cinque tra dirigenti e funzionari capitolini, i quali tra il 2009 e il 2013 avrebbero cancellato centinaia di sanzioni, creando un ammanco di almeno 6 milioni di euro. Fra i beneficiari all’interno di quest’inchiesta traviamo attrici, commercianti, un giudice, calciatori e le auto del patron della Lazio, Claudio Lotito. Nell’indagine, sui verbali cancellati, si trovano i mezzi delle società del patron della Lazio. Inoltre, sempre dal 2009 al 2013 in Comune, le multe nelle zone a traffico limitato (le ormai famose ZTL) a varchi attivi si potevano cancellare attraverso un semplice clic. Bastava avere le giuste conoscenze all’ufficio contravvenzioni in Campidoglio. Dunque nessuna multa da pagare.

Stando a quanto riporta il quotidiano La Repubblica, a smantellare l’inchiesta sono stati i finanzieri del gruppo tutela spesa pubblica del nucleo di polizia tributaria. I tabulati esaminati nell’indagine hanno rivelato più di una sorpresa: oltre ad un buon numero di negozianti del centro storico ed alcune imprese di autonoleggio, nell’elenco figurano, come specificato in precedenza, attrici e calciatori. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza, corrisponderebbe proprio a delle vetture intestate al patron dei biancocelesti e consigliere della FIGC. Bisogna specificare che l’indagine tratta solamente le vetture delle società di Lotito e non della sua scorta, assegnatagli dopo le minacce ricevute dagli ultrà della Curva Nord. L’indagine, ad ogni modo, dovrà stabilire se le multe non pagate venivano cancellate grazie ad un compenso dato ai dirigenti e funzionari capitolini per agevolare la sparizione di quest’ultime.

Dodicesimo “caps” azzurro per Nicolò Armini, di nuovo convocato nell’Under 16

Nicolò Armini è ormai noto sia nella Capitale che nel resto dello Stivale. Il difensore biancoceleste è uno dei punti fermi dell’Under 17 di mister Fratini ed ormai da più di un anno è  la sicurezza anche della Nazionale azzurra, prima dell’Under 15 del tecnico Rocca ora dell’Under 16. Dopo aver risposto a tutte le convocazioni di categoria, inanellando ben 11 presenze, la giovane aquila risponde alla sua dodicesima chiamata. Il CT dell’Under 16 Daniele Zoratto chiama il difensore capitolino classe 2001 per l’impegno amichevole del 14 dicembre ad Antalya, i 18 azzurrini alle ore 12 locali (10 in Italia) al ‘Mardan Spor Complex’ saranno impegnati con i pari età della Turchia.

La Nazionale Under 16 cerca di chiudere l’anno solare rimanendo imbattuta, dopo aver collezionato 3 vittorie e 3 pareggi.

DIFESA: per Inzaghi è tempo di scelte e Hoedt spera…

«Melius est abundare quam deficere», dicevano i latini. Applicato alla rosa della Lazio possiamo tradurlo così: “Meglio avere un difensore in più che uno in meno”. Di sicuro l’abbondanza può far solo piacere ad Inzaghi che ora può pescare a piene mani per il reparto arretrato, sapendo che qualsiasi scelta fare sarà una scelta di livello. Eh già, perché i progressi fatti dalle seconde linee hanno messo in grossa difficoltà Simone, che si ritrova 4 centrali che gli danno ampie garanzie: de Vrij, Bastos, Wallace, Hoedt e il jolly Radu

Le indicazioni che arrivano da Formello sono che uno sicuro del posto è de Vrij (che ha già manifestato in conferenza il desiderio di tornare al più presto ad aiutare la sua Lazio) da capire il compagno di reparto. Molto dipenderà anche dalla collocazione tattiche che avrà Lulic. Se il bosniaco verrà spostato in avanti Radu tornerà a giocare che terzino sinistro ed a quel punto ci sarebbero “solo” 3 difensori a contenterei il posto di compagno di de Vrij. Candidato principale, nonostante la leggerezza che è praticamente costata il derby, è Wallace. E’ importante proteggere il giovane brasiliano dopo quell’episodio, ha bisogno di sentire la fiducia intorno a lui e una sua eventuale esclusione potrebbe avere ripercussioni negative dal punto di vista emotivo. Scalpitano però Wesley Hoedt e Bastos: il gigante olandese sembra un altro calciatore rispetto a quello spaesato e in difficoltà visto lo scorso campionato: ha dimostrato doti di leader e di grande carattere. Sta soffrendo da un po’ lo scarso utilizzo, purtroppo è il rovescio della medaglia di avere 4 difensori centrali di gran livello, anche il suo collega Bastos, infatti, meriterebbe nuove chance dal primo minuto ma, appunto, le difficoltà che sta avendo nel rientrare in squadra, confermano la crescita di tutto il reparto. Nonostante si alleni col gruppo ormai da varie settimane infatti, Inzaghi sta ancora attendendo prima di rigettarlo nella mischia. Nonostante, ad inizio stagione, fosse il suo preferito. Purtroppo -errore nel derby a parte – rinunciare ad un Wallace così è proprio dura.

Ora chi formerà con de Vrij il pacchetto arretrato titolare? Marassi darà un’indicazione notevole. Staremo a vedere. La curiosità è tanta…

Lombardi scalda i motori: nuova chance a Marassi?

Scalda i motori Cristiano Lombardi. L’infortunio al ginocchio che sta impedendo a Keita Balde di allenarsi in questi giorni pone il problema di trovare un valido sostituto del senegalese. 2 le opzioni, partendo dall’imprescindibilità di Lulic:

  • o portare il bosniaco nel tridente d’attacco fon Immobile e Felipe Anderson ed in tal caso Lombardi entrerebbe sicuramente a partita in corso;
  • oppure lasciare Lulic in difesa o addirittura come mezz’ala (ma rinunciare a Milinkovic in questo momento è dura) e riproporre l’ex primavera Lombardi dal primo minuto.

Potrebbe essere quindi giunto nuovamente il turno del classe ’95. Le prove tattiche di oggi daranno molte indicazioni.  Inzaghi ha dimostrato in più occasioni che non ha paura a utilizzare i giovani quando lo ritiene opportuno anche se il momento può sembrare delicato: vedi il debutto con gol a Bergamo contro l’Atalanta.D’altronde Lombardi quando è sceso in campo non hai mai deluso (vedi anche il contributo dato nella trasferta di Palermo): si è sempre mosso bene, sfiorando assist e gol, oltre l’impegno che non manca mai. Per lui potrebbe essere una sorta di prova generale visto che oltre che in questa partita Keita starà via per un bel po’ visto che presto partirà per la Coppa d’Africa e Lulic potrebbe invece a gennaio andare in contro ad una squalifica di almeno 2-3 turni per le parole contro Rudiger. Inzaghi ora potrebbe puntare su di lui, dopo averlo fatto esordire anche nel derby. Ha scavalcato Kishna e Luis Alberto nelle gerarchie del mister, ora viaggia per Marassi, aspettando un’altra occasione.

Ecco il video che scagiona Cataldi e mostra il gestaccio di Rudiger

Era difficile immagine che nei giorni successivi al derby nessuno avrebbe parlato del derby, perlomeno non di quanto accaduto in campo. Gli ultimi giorni l’attenzione mediatica è stata monopolizzata prima dalle dichiarazioni di Lulic a Rudiger e poi dal litigio tra Cataldi e Rudiger con la partecipazione straordinaria di Strootman. Oggi, infatti, è comparso sul web un video in cui pare che Cataldi dia un calcetto a Rudiger. Ovviamente questo video ha ancor di più aizzato il popolo dei moralizzatori, che non vedevano l’ora di poter distruggere uno dei pochi laziali romani in rosa (e che in futuro potrebbe eclissare Florenzi) dopo aver cercato di distruggere l’eroe del 26 maggio Lulic.

Peccato per loro, che in serata sia comparso sul web un nuovo video, ripreso dalla curva sud, in cui si vede chiaramente Rudiger che corre verso Cataldi, prende una bottiglietta d’acqua da un magazziniere giallorosso e la lancia addosso al centrocampista laziale scatenando poi la sua reazione. Spalletti probabilmente sa che la baraonda l’ha scatenata il suo giocatore ed ecco perché oggi ha rilasciato quelle dichiarazioni (leggile qui) come se volesse mettere le mani avanti.  Ecco il video che scagiona Cataldi e che “incrimina” Rudiger. Vedere per credere.

Massimo Maestrelli: “Wallace, errore sanguinoso”

La sconfitta nel derby è stata oggetto dell’intervista rilasciata da Massimo Maestrelli a Calcioweb. Il figlio del leggendario allenatore della Lazio ha così commentato lo 0-2 patito nella stracittadina:

“Penso che Inzaghi ha fatto di tutto per non perdere. Cataldi poteva fare qualcosa, ma è stato espulso dalla panchina. Inzaghi ha lavorato bene e non penso che si possa dare colpa a lui. Mi spiace perdere un derby così. Mi metto nei panni di Simone Inzaghi che ha preparato una partita così da due settimane e purtroppo la perdi per 2 episodi. Per i primi 30 minuti c’è stata solo la Lazio e poi perdere per un errore difensivo è brutto. Se non ci fosse stato non avremmo mai perso. L’allenatore lì è impotente, ha fatto tutto in maniera perfetta. Keita e Anderson però hanno giocato al di sotto delle loro qualità e si è sentita la mancanza e nonostante quello eravamo in partita. L’errore di Wallace ci ha tagliato le gambe. Perdere la palla in quella maniera è stata una cosa sanguinosa

L’ex arbitro De Santis: “Come ha fatto il IV° uomo a non vedere il gesto di Strootman?”

Non si placano le polemiche del post derby. Dopo la squalifica di due giornate a Strootman, il clima è diventato ancora più teso. Ma anche l’episodio della rissa Strootman – Cataldi ogni giorno si arricchisce di un nuovo elemento. Su tale questione è intervenuto l’ex arbitro De Santis, dalle frequenze di Radio Olympia:

L’arbitro ha ammonito Strootman e ha espulso Cataldi, ma il laziale non ha fatto niente di che, l’olandese ha simulato. Se Cataldi avesse tirato in campo la maglia a Strootman sarebbe stato espulso? Non credo proprio. Quel gesto non è da espulsione, non gli ha tirato un cazzotto. Al giorno d’oggi l’arbitro ascolta troppo i suoi assistenti, e non prende lui la decisione. Come è successo sull’episodio del rigore domenica. Cosa avrei fatto io dopo la rissa? Un arbitro bravo di personalità in quel caso avrebbe dovuto ammonire sia Cataldi che Strootman, e la cosa sarebbe finita lì. Ci sarà anche il reclamo da parte della Roma, e il giocatore potrebbe risparmiare una giornata. Una cosa però non la capisco, come hanno fatto l’assistente e il quarto uomo a non vedere l’acqua lanciata da Strootman? Probabilmente hanno visto solo la sceneggiata e l’hanno ammonito. Sarebbe stato meglio che la scelta presa dal Giudice Sportivo l’avesse presa l’arbitro. La decisione giusta sarebbe dare una giornata a Strootman, due sono troppe. Vedendo la decisione del Giudice Sportivo, Strootman andava espulso in campo“.