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Fiore: “Dalla Lazio non mi aspetto grandi cose. Immobile è ciò che serviva”

Stefano Fiore si è detto ottimista sul prosieguo del campionato della Lazio: “Una squadra con una sola competizione importante non ha bisogno di una rosa così allargata. La Lazio potrebbe essere avvantaggiata dall’unico impegno. Ma ci sono tante realtà che lavorano benissimo come il Sassuolo che si affaccia quest’anno all’Europa. La Lazio ha comunque tutte le possibilità per provare ad inserirsi. Dietro Juve, Roma e Napoli non vedo una squadra così superiore alle altre. Il Toro è stato allestito con raziocinio, il Milan sta facendo bene e l’Inter è ancora in costruzione. I biancocelesti possono giocarsela se hanno continuità di risultati e fanno qualcosina nella finestra di gennaio”.

Queste le parole dell’ex centrocampista biancoceleste a Radiosei, che poi ha elogiato la società: “Dopo tante stagioni sotto la gestione Lotito possiamo dire che la società in alcuni casi sia stata anche lungimirante. Ha trovato giocatori che si sono poi rivelati scelte azzeccate. La sensazione è che si voglia costruire una squadra di livello non altissimo con un occhio al bilancio. Non mi aspetto perciò grandi cose. Anche nell’anno in cui bisognava fare uno sforzo, quello del preliminare di Champions con Pioli, è mancato il salto di qualità.L’Europa League non ti consente quel passo in avanti economico necessario per avvicinarsi alle grandi”.

Fiore tira le orecchie all’allentore biancoceleste: “Non sono sorpreso da Inzaghi. Lo sono stato soltanto quando, in un momento a mio parere poco adeguato e senza i giusti interpreti, ha deciso di cambiare modulo. Sta facendo comunque molto bene e avrà avuto le sue buone ragioni per farlo. In panchina me lo aspettavo così: è sempre stato attento e preciso. Anche in campo non stava mai fermo, forse parlava anche troppo (ride, ndr). Da fuori poi è sempre complicato giudicare”. Sul bomber della Lazio: “Immobile è stato un acquisto azzeccato: la Lazio è stata brava a scommettere sul suo valore e soprattutto sulla sua voglia di riscatto. Nelle ultime stagioni non aveva brillato, a Dortmund e Siviglia era uno dei tanti. Bisogna avere memoria storica e puntare su un giocatore che ha voglia di ritornare a imporsi in Italia è una mossa intelligente. È quello che serviva alla Lazio”.

Su Felipe Anderson: “Felipe non è ancora quello della Lazio di Pioli. Quell’anno era in una condizione mentale molto differente, nessuno si aspettava che potesse fare determinate cose. Quando esplodi hai un approccio diverso, poi è diventato Felipe Anderson e tutti hanno imparato a conoscerlo. Non è ora sugli stessi livelli tecnici, ma è tornato a calarsi bene nella realtà in cui si trova. Pur non essendo sempre efficace, sta avendo l’atteggiamento giusto. Ha qualità importanti e adesso ci aspettiamo che dimostri il suo valore”. Infine sul Torino, prossimo avversario della Lazio: È una partita difficile, il Torino da qualche anno lavora in maniera egregia. Prende sempre giocatori bravi e funzionali alle qualità dell’allenatore, questo è un sinonimo di grande progettualità. Ognuno fa la propria parte e la squadra sta attraversando un buonissimo momento. Mihajlović potrebbe essere visto come un rimpianto per la Lazio. Non so però se a livello caratteriale poteva sposarsi con il presidente, proprio come Bielsa. Non è un allenatore che scende a compromessi, per questo lo vedo meno adatto alla Lazio. Se dovessi scegliere una rosa tra le due, preferirei quella del Toro. Vedo un progetto con giocatori giovani e bravi su cui lavorare. Credo sia la società ideale per qualsiasi tecnico”.

Vicenda Zarate: l’Avv. Gentile prepara il contro-ricorso

La storia tra Mauro Zarate e la Lazio sembra non avere fine. La questione è sempre quella del 2013 quando il calciatore argentino, ora alla Fiorentina, aveva ottenuto dalla FIFA il trasnfer provvisorio per trasferirsi al Velez dopo essersi liberato unilateralmente dalla Lazio grazie all’articolo 14 del regolamento sui trasferimenti che consente di risolvere il contratto per giusta causa. L’8 ottobre scorso il Tas (Tribunale Arbitrale Sportivo) di Losanna ha accolto il ricorso di Mauro Zarate, che il 2 luglio 2015 era stato condannato a sua volta dalla Camera di Risoluzione delle Controversie della Fifa assieme al club Velez Sarsfield al pagamento di € 5,26 milioni più gli interessi, ma la Lazio non ci sta e ha deciso di fare ricorso contro la pronuncia del Tribunale.

L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile intervenendo a Lazio Family ha spiegato: “Una volta lette le carte e valutata la situazione abbiamo deciso di ricorrere contro la decisione del Tas. Il nostro referente a Ginevra, l’avvocato Rigozzi, sta preparando le carte da presentare al Tribunale Svizzero che accoglie ricorsi solo per difetti di legittimità o di procedura. Dalla sentenza emergono elementi che sembrano essere incongruenti perché se da una parte si definisce legittima la nostra richiesta di risarcimento, dall’altro si effettua un calcolo in base al quale partendo dal valore a bilancio del giocatore (pari a 4.404 mln come da bilancio al 30 giugno 2016), sottraendo quanto incassato dal prestito all’Inter con un introito di 2,5 mln lordi e quanto risparmiato per il compenso non pagato al giocatore per l’ultimo anno di contratto della stagione 2013-2014, la Lazio non dovrebbe pretendere niente altro. Ma sono considerazioni che possono dare adito a interpretazioni diverse anche perché non viene misurato né il valore di mercato di Zarate né l’eventuale esborso che la Lazio ha fatto per sostituire il giocatore che un anno prima della scadenza del contratto si era liberato gratis”.

Delio Rossi consiglia la Lazio: “Lapadula è adatto alla Lazio. Paloschi dubito arrivi”

Sulla questione vice Immobile, l’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi ha commentato:Lapadula sarebbe, senza dubbio, il vice-Immobile perfetto. E’ un giocatore adatto alla Lazio se dovesse partire Djordjevic. Ha voglia, ha senso del gol, è quello più adatto sotto questo punto di vista fermo restando che accetterebbe la competizione. Paloschi non gioca a Bergamo, non credo venga a non giocare alla Lazio...”

Queste le parole di Delio Rossi a TMW Radio, che poi sulla gara col Bologna ha detto: “Sono gare complicate, Da Costa ha fatto il massimo. Non mi pare che la squadra non abbia fatto il suo. Resta il dispiacere ma un pari ora, così, ci sta. Immobile e Belotti? Sono due giocatori non tipicamente prima punta, hanno fatto gavetta e vivono il ruolo con passione. Per la Lazio è stato importante trovare uno come Immobile. Belotti lo volevo alla Sampdoria quando era all’Albinoleffe, si vedeva che avrebbe potuto sfondare. Sono stato felice profeta…”.

Mondiali 2018: vietati dalla FIFA i concerti negli stadi russi

La FIFA ha vietato i concerti previsti negli stadi russi che dovranno ospitare le partite del Mondiale 2018. È stata approvata una direttiva in base alla quale nei due mesi precedenti la prima partita “per assicurare che il campo di gioco sia di alta qualità, non deve essere utilizzato per eventi non calcistici”. Esenzioni potranno essere concesse “previa espressa autorizzazione”. Inoltre la FIFA ha introdotto un sistema basato sui cartellini rossi e gialli come fattore di selezione quando alla fine della fase a gironi delle qualificazioni più squadre avessero gli stessi punti e la stessa differenza reti.

Come spiegato dalla FIFA lo stop ai concerti è stato dato, dopo le polemiche sull’uso degli stadi e dei centri di allenamento nate prima del Mondiale 2014 in Brasile e dell’Europeo in Francia dello scorso giugno, per preservare il manto erboso dei campi da gioco. A Marsiglia un concerto degli AC/DC un mese prima della competizione europea aveva causato la reazione del ct francese Didier Deschamps che, pur avendovi sconfitto l’Albania per 2-0, definì “disastroso” il prato dello Stade Velodrome.

 

CALCIOMERCATO – Lazio, il vice-Immobile gioca in Olanda?

Lazio è alla ricerca di un vice-Immobile. L’attaccante napoletano è l’arma letale di questa primo scorcio di stagione e non ha alcuna intenzione di fermarsi grazie al cielo. Purtroppo però dietro di lui c’è il vuoto, qualora anche solo un lieve attacco febbrile dovesse colpire l’attaccante napoletano, la Lazio si ritroverebbe in guai seri nel reparto avanzato. Purtroppo il centravanti di riserva Filip Djordjevic è in continua caduta libera e l’odor di cessione si fa sempre più forte. Ergo bisogna ricorrere ai ripari e trovare un degno attaccante che possa far rifiatare “Ciro il grande“. La ricerca però potrebbe non durare a lungo: infatti, secondo il noto agente FIFA Vincenzo Morabito – intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia – c’è un attaccante seguito dalla Lazio con grande attenzione e di cui si parla molto bene: si chiama Sébasiten Haller (è francese) e gioca in Olanda nell’Utrecht. Ha 22 anni (è nato il 22 giugno 1994) altezza 1,90 m. La scorsa stagione ha segnato 24 gol in 40 partite, quest’anno è partito subito forte siglando 3 reti in 4 gare di Eredivise. E’ seguito da alcuni club inglesi, come il Leicester. Molto dipende dalle richieste dell’Utrecht, che però non è l’Ajax o il Psv. Quindi Haller si può comunque prendere a cifre abbordabili. Sarà lui il giocatore in grado di aiutare Ciro Immobile? Lo scopriremo solo all’apertura del mercato di riparazione.

Garlini: “Torino-Lazio deve essere la partita di Felipe Anderson e Keita”

Salvato il salvabile contro il Bologna la Lazio cercherà i punti persi nella delicata trasferta di Torino contro i granata di Mihaijlovic. Per parlare della prossima gara di campionato e commentare il pareggio di domenica  scorsa contro il Bologna è intervenuto Oliviero Garlini, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Ecco le sue parole:

“Il Torino ieri ha fatto una grande partita, per la Lazio sarà dura. Domenica scorsa la Lazio contro il Bologna, analizzando la partita, ha perso due punti. Ha creato ma se non segni è impossibile vincere. I biancocelesti dovevano sfruttare meglio alcune occasioni. Hanno riequilibrato il risultato strappando un punto in extremis. Da Costa ha fatto un’ottima prestazione salvando i suoi ma bisogna essere più lucidi, cercando di mettere dentro la palla in ogni modo possibile. Bisogna avere quella cattiveria in area che ti conduce alla conquista dei tre punti. Impegno sottovalutato? Non credo. L’approccio è stato un po’ insicuro ma la Lazio ha messo in campo una buona prestazione. Avesse perso, sicuramente ci sarebbe stato rammarico. Lucido Immobile a trasformare il rigore. Lazio da alta classifica? Se la Lazio gestisce la partita, alla fine la vince ma lì davanti devono essere maggiormente convinti di riuscire a fare bene e segnare. Un rinforzo a gennaio potrebbe far comodo. Immobile a volte va sull’esterno o arretra agendo quasi da seconda punta. A lui piace svariare, esce bene dal dribbling e calcia con potenza e precisione. Sul rigore è stato bravo, ha spiazzato il portiere dimostrando la freddezza dell’uomo gol che quando serve c’è. Il Torino ieri all’inizio ha un po’ sofferto poi ha iniziato a gestire il pallone facendo correre l’avversario. Sarà importante la presenza di de Vrij, che è elemento fondamentale della difesa. I centrocampisti granata si inseriscono bene, vedi Baselli e Benassi. Se la squadra di Mihajlovic viene lasciata giocare, può mettere in difficoltà chiunque. Bisogna aggredirli alti sin dal primo minuto. Può essere una tattica dispendiosa ma Inzaghi ha a disposizione in panchina elementi che si equivalgono con quelli che solitamente vengono impiegati da inizio gara. Felipe Anderson e Keita possono mettere in difficoltà il pacchetto arretrato del Torino; stesso dicasi per gli inserimenti dei centrocampisti biancocelesti. Il Torino è in saluta sia a livello fisico che mentale, Mihajlovic è molto bravo. Il tridente granata può fare male, sono tecnici, fanno salire la squadra ma sono attenti anche alla fase difensiva.  Parolo e Cataldi insieme? Posso scambiarsi i ruoli da regista e mezzala, ma la decisione finale spetta a Inzaghi, che sa il fatto suo e certamente metterà in campo una squadra con qualità”.

CHAMPIONS LEAGUE – Buffon salva la Juve contro il Lione

Grande colpo della Juventus, che vince 1-0 sul campo del Lione dopo una partita soffertissima, decisa dalla rete del neoentrato Cuadrado al 76′. Eroe della serata di Champions Gigi Buffon, che ha compiuto tre parate miracolo, tra cui un rigore di Lacazette nel primo tempo. La rete decisiva è stata segnata quando la Juve era già in 10 per l’espulsione di Lemina, arrivata al 54′. Fonte: Gazzetta.it

Felipe Anderson: “Sono contento di questo buon momento, il lavoro paga sempre. Keita? Io e lui vogliamo di realizzare tanti gol!”

Non segna da 562 minuti ma sicuramente non si può dire che sta disputando un pessimo inizio di stagione. Certo, non è ancora il Felipe Anderson che faceva magie in campo ma è comunque uno dei migliori fino ad ora. Insomma se fosse un film potremmo intitolarlo “Alla ricerca della perfezione“: Felipe in questi mesi ha sperimentato davvero tanti ruoli, si è messo completamente a disposizione di Simone Inzaghi, anche al rischio di snaturare se stesso: esterno d’attacco, tornante in un centrocampo a cinque, poi di nuovo esterno…  Simone Inzaghi attende con ansia anche i suoi gol ma nel frattempo ne apprezza l’abnegazione tattica. Può fare ancora meglio e lo sa anche Felipe stesso, voglioso più che mai a rendere questa la sua miglior stagione in maglia biancoceleste. Il classe ’93 ex Santos ha commentato questa prima parentesi di stagione biancoceleste ai microfoni del portale verdeoro Globoesporte:

 “È stato un buon inizio di campionato, ma non sono sorpreso più di tanto. Lavoriamo duramente ogni giorno e i risultati si vedono. Sono contento di questo buon momento, sto dimostrando che il lavoro e l’impegno pagano sempre. La strada è ancora lunga, il cammino sarà complicato. Mantenere questo trend in tutte le gare sarà fondamentale per raggiungere un buon piazzamento in classifica. Questa sarà la nostra grande sfida, ma soprattutto la mia sfida personale. Keita? Con lui c’è un rapporto di lunga data ormai, sia dentro che fuori dal campo, e siamo felici per aver contribuito ad aiutare la squadra in questi due ultimi anni. Questo ci dà la spinta per lavorare e migliorarci ancor di più. Speriamo di realizzare altri gol e dare una mano lì davanti, sempre per l’obiettivo principale che resta la vittoria della Lazio, al di là dei singoli”. 

 

 

SOCIAL – Lazio ad Amatrice, la Serie A apprezza il “cuore grande” dei biancocelesti

Domani la Lazio sarà ad Amatrice per realizzare l’ennesima bellissima iniziativa benefica nei confronti delle vittime del terremoto. Tale iniziativa che andrà in scena domani nel primo pomeriggio, viene ricordata anche dalla pagina Facebook della nostra Serie A“La Serie A TIM ancora una volta dimostra di avere un cuore grande. Domani i calciatori della S.S. Lazio saranno in visita ad Amatrice per incontrare gli alunni dell’Istituto onnicomprensivo presso la nuova sede realizzata subito dopo il terremoto che ha colpito le popolazioni del Centro Italia”. Questo il messaggio social. Sicuramente un impegno morale che i giocatori laziali hanno preso sul serio per portare un po’ di gioia a chi ha perso tutto.

INFERMERIA – Biglia e Bastos migliorano a vista d’occhio. Nessun problema per de Vrij

L’infermeria biancoceleste è ancora piena, la speranza è che lo sia ancora per poco. A fare luce sulla situazione sugli infortunati di casa Lazio, ecco il bollettino medico pubblicato sul sito ufficiale della società biancoceleste:

“Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che i recenti esami strumentali effettuati da Biglia e Bastos hanno evidenziato la progressiva evoluzione riparativa delle lesioni. Prosegue l’intenso programma riabilitativo e di recupero secondo il protocollo stabilito. I calciatori sono monitorati quotidianamente da un punto di vista clinico e settimanalmente da un punto di vista strumentale con nuovi esami per seguire la progressione del recupero.

Stefan de Vrij, a seguito del trauma cranico con amnesia retrograda temporanea occorso durante l’incontro Lazio-Bologna, è stato sottoposto ad immediati esami strumentali e clinici che hanno escluso ogni complicanza. Il calciatore si allenerà regolarmente nel gruppo.

Lukaku è monitorato con controlli clinici quotidiani. Continua il programma terapeutico e riabilitativo programmato con doppia seduta giornaliera.

Per Milinkovic gli esami strumentali eseguiti hanno evidenziato il buon andamento riparativo della frattura-lussazione a carico della mano sinistra.

Gli accertamenti clinici eseguiti da Radu hanno evidenziato postumi di trauma contusivo della caviglia sinistra che viene trattato con protocollo terapeutico e riabilitativo dedicato.

Kishna continua il trattamento terapeutico per la rinofaringite febbrile contratta in Olanda. Nella settimana è previsto il pieno recupero con reinserimento nel gruppo”.

Kiriță, ex calciatore rumeno, al veleno con Radu e la Lazio

Nonostante il 2013 sia ormai lontano in Romania ancora non riescono a digerire l’addio di Stefan Radu alla Nazionale. Quella del terzino biancoceleste è stata una scelta personale e non un’imposizione della società, spesso gli è stato chiesto di ritornare sulla sua decisione ma il giocatore non ne ha ai voluto sapere. Ma la realtà, come dichiarato a DigiSport, secondo l’ex calciatore rumeno Giani Kiriță è un’altra:

“Credo sia stato costretto dalla Lazio, quello che non capisco è come abbia potuto accettare. Se un  giocatore milita in un campionato come la Serie A e non va in Nazionale qualcosa sotto deve esserci. Per me era un onore giocare per la Romania. Forse ha paura di una squalifica o della pressione della maglia”.

Pioli vicino a una panchina di Serie A

L’ex tecnico biancoceleste Stefano Pioli da quando è stato allontanato dalla panchina della Lazio non ha ancora trovato una squadra da guidare ma ora sembra che per lui si stiano aprendo le porte per un ritorno in Serie A.

A Firenze la squadra gigliata è in crisi e la panchina di Paulo Sousa è sempre più traballante. Alla dirigenza viola questo inizio di stagione della squadra del portoghese non è piaciuto, appena 9 punti in questo campionato (la metà di quelli di un anno fa). Per ora la società va avanti con l’attuale allenatore ma si sta guardando intorno nel caso le cose non dovessero migliorare. Come riportato da tuttomercatoweb.com una delle alternative l’ex allenatore della Lazio, Stefano Pioli. Il tecnico emiliano è considerato l’eventuale erede dell’attuale allenatore. Tutto dipenderà dalle prossime prestazioni della Fiorentina. A Sousa per ora resta la possibilità di giocarsi la sua permanenza nel capoluogo toscano.

Prandelli: “Mai più sentito Lotito. In Italia i dirigenti dovrebbero farsi un esame di coscienza”

Dopo un’estate trascorsa ad attendere una chiamata del presidente Lotito, Cesare Prandelli, alla fine ha firmato per il Valencia. Il tecnico si trova bene in Spagna ma qualche rammarico per come è andata a finire la storia con la Lazio ancora trapela dalle sue parole riportate da Radiosei:

“Non ho più sentito Lotito. Al momento ci sono rimasto male, mi sono chiesto ‘ma come, abbiamo fatto perfino una riunione organizzativa, poi più niente’. Ma la vita è bella perchè ti sorprende sempre e quando credi che tutto sia finito si presenta subito un’altra occasione. Mi viene solo da dire che in Italia i dirigenti di calcio si dovrebbero fare un bell’esame di coscienza”.

 

Al via la Mini campagna abbonamenti 2016/2017: le gare e le modalità

Si apre la mini campagna abbonamenti, questo il comunicato apparso sul sito biancoceleste.

La mini campagna abbonamenti stagione 2016/2017 inizierà il 19 ottobre alle ore 16:00 e terminerà il 25 ottobre alle ore 18:30.

Il mini abbonamento sarà valido per le seguenti gare:

    LAZIO – CAGLIARI DEL 26/10

    LAZIO – SASSUOLO DEL 30/10

    LAZIO – GENOA DEL 20/11

    LAZIO – ROMA DEL 4/12

MODALITA’ DI EMISSIONE DELL’ABBONAMENTO

Sarà possibile acquistare la tessera Millenovecento in modalità online attraverso la pagina dedicata del sito www.ticketone.it, seguendo le istruzioni oppure direttamente presso uno dei Lazio Style abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) presentandosi di persona con:

  • un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
  • una fotocopia del codice fiscale

I possessori della Fidelity Card Millenovecento potranno sottoscrivere l’abbonamento “digitale” presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo), le rivendite Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco) e Listicket/Ticketone (vedi elenco), in modalità online (www.listicket.it), e attraverso il Call Center Ticketone 892.101. L’abbonamento “digitale” sarà caricato direttamente sulla Millenovecento, che rimarrà l’unico titolo di accesso allo stadio, ed al momento della sottoscrizione sarà consegnato un “segnaposto” che servirà per identificare la seduta allo stadio.

I non possessori della Millenovecento potranno acquistare un “Voucher Elettronico” attraverso l’emissione della tessera S.S. Lazio Home Card (completa di foto, cognome e nome del titolare e posto assegnato allo stadio) che diventerà il titolo di accesso allo stadio.
La S.S. Lazio Home Card potrà essere sottoscritta esclusivamente presso i Lazio Style 1900 abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) e i punti speciali Listicket/Ticketone Plus (vedi elenco).
Per richiedere la S.S. Lazio Home Card (Voucher Elettronico) è necessario che il titolare presenti obbligatoriamente:

  • il modulo di adesione debitamente compilato e firmato (per scaricarlo clicca qui)
  • un valido documento d’identità (passaporto, carta d’identità, carta vidimata oppure tessera sanitaria per gli under 14*)
  • una fotocopia leggibile del documento d’identità
  • n. 1 foto-tessera
  • una fotocopia del codice fiscale

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*Per i minorenni deve essere un genitore (o chi ne esercita la patria potestà) a sottoscrivere il modulo e fornire la documentazione sopra indicata.
**Nel caso aderissi ad una promozione verifica sempre che la modalità di acquisto prevista sia compatibile con quella da te scelta.

Mercedesz Henger: “Vi racconto com’è nata la mia lazialità”

Intervenuta alla trasmissione radiofonica il Nido delle Aquile, in onda su Radio Roma Futura, Mercedesz, figlia della celebre showgirl ungherese Eva Henger ha raccontato la sua lazialità.

Queste le parole di Mercedesz Henger: “Sono tifosa da quando ero molto piccola. Mia cugina era laziale, si vedeva tutte le partite e aveva la stampa tappezzata di sciarpe biancocelesti e poster. Grazie a lei mi sono avvicinata, ma in generale tutta la mia famiglia tifa Lazio”. Sulla sua visita alla Lazio Femminile: “Sono andato a trovare le ragazze in una giornata fredda e buia, pioveva, ma loro mi hanno accolto con calore, sono state carinissime e simpaticissime. Mi sono allenata con loro e mi sono divertita molto. E’ stato un onore, mi hanno ringraziato loro per essere andata a trovarle ma invece devo essere io a ringraziarle”.

Su Beppe Materazzi, direttore tecnico della Lazio femminile: “E’ simpaticissimo, mi ha accolto a braccia aperte. E’ competente e porta molto della sua esperienza alla squadra. E’ stato un onore conoscerlo e spero che porti la squadra a livelli altissimi”. Poi Mercedesz racconta come si vive il calcio in Ungheria: “Negli anni 50 era seguitissimo grazie alla nazionale che faceva bene (due volte in finale della coppa del mondo nel 1938 e nel 1954, ndr), oggigiorno va meglio la pallamano. Però come in molti paesi europei il calcio rimane molto importante. Io ho iniziato a giocare nella squadra della scuola, mi divertiva molto. Il calcio ha rappresentato una parte della mia vita”.

Sulla sua esperienza all’Isola dei Famosi: “Sono una persona sportiva e questo mi ha aiutato molto sull’isola perché è una prova estrema sia a livello fisico che mentale. Sono contento di averla fatta e poi mi ha aiutato tanto lavorativamente perché adesso lavoro in tv e nel mondo dello spettacolo”. Quando le viene chiesto a quale giocatore della Lazio è più legata, Mercedesz rivela: “Ho un ricordo particolare di Keita, che oltre a essere un bravissimo giocatore, è una grande persona. Ci ho lavorato insieme (nel video We Gon Ride del rapper americano Flo Rida, ndr)”. Sul suo futuro: “Sto lavorando tantissimo in tv  e come modella. C’è qualcosa che bolle in pentola e si scoprirà prestoA dispetto di farmi cattiva pubblicità, sono e resterò sempre una grandissima tifosa della Lazio, non rinnegherò mai la mia fede”.

Fabrizio Piepoli

Pulici critico con la Lazio: “Non era la stessa di Udine. Sposterei Milinkovic in attacco”

Felice Pulici è intervenuto a Radio Incontro Olympia: “La Lazio di Udine domenica non l’ho vista. Abbiamo pareggiato all’ultimo secondo grazie ad un episodio dubbio. E’ vero che la Lazio ha avuto molte occasioni, ma deve essere più cinica sotto porta. Il Bologna invece ha fatto una partita convincente, la difesa soprattutto è riuscita a fermare Keita. Se dovesse venire Lapadula bisognerebbe modificare il centrocampo e cambiare formazione. Ho sentito che Djordjevic vuole andare via, la società dovrà essere in grado di acquistare un attaccante già affermato che possa contribuire alla crescita della squadra. Lapadula secondo me non lo lasceranno andare via. Inzaghi potrebbe far spostare Milinkovic in attacco, almeno di testa le prende tutte”. 

Mudingayi: “Immobile e de Vrij le note lieti. La Lazio deve puntare all’Europa ma occhio a Sassuolo e Torino”

Gaby Mudingayi, triplo ex (Torino, Lazio, Bologna), è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio, nella trasmissione “Laziali on Air”, per parlare del momento biancoceleste dopo il pari contro il Bologna e verso quella che si prospetta essere una trasferta molto impegnativa sul campo del Torino.

Ci si poteva aspettare un inizio di stagione del genere dalla Lazio?Dalla Lazio ci si aspetta sempre tanto, sia all’inizio che alla fine del campionato. E’ una piazza importante e deve essere protagonista, quindi non ci si deve stupire più di tanto se arrivano risultati positivi”. Che partita è stata Lazio-Bologna? “La Lazio ha avuto tante occasioni per vincere la partita, ma questo è il calcio. A volte non si vince meritando, a volte si vince non meritando. Il Bologna è una squadra ostica. La Lazio ora dovrà mantenere alta la concentrazione e non buttarsi giù. Contro il Torino domenica prossima non sarà affatto facile, servirà una vittoria per mantenersi nelle zone alte della classifica”.

Sembra che nel centrocampo della Lazio manchi un giocatore alla Mudingayi: “Il centrocampo della Lazio è ottimo. Biglia è un calciatore importantissimo e Parolo è una sicurezza sia per la Lazio che per la Nazionale. Milinkovic e Cataldi sono due giovani molto interessanti. Forse si poteva prendere un sostituto di Onazi, ma credo che la società abbia deciso di puntare su un’altra tipologia di calciatori”. Sui punti di forza della squadra: “Al momento le note più liete sono rappresentate da Immobile e De Vrij. Il primo sta facendo la differenza anche da un punto di vista del carattere e della grinta in campo, il secondo è capace di spostare da solo gli equilibri di un intero reparto”.

Su Felipe Anderson e Keita: “Sono due calciatori potenzialmente fortissimi, ma che non hanno ancora espresso tutto il loro potenziale. Ad oggi Keita sta facendo meglio di Felipe Anderson. Secondo me se questi due ragazzi riuscissero a crescere caratterialmente potrebbero diventare davvero dei top players”. Sugli obiettivi della Lazio: “Ritengo che la Lazio quest’anno debba fare il possibile per tornare in Europa. Lo meritano i tifosi. Tuttavia non sarà una cosa semplicissima. Oltre alle solite squadre, bisognerà stare attenti al Torino e al Sassuolo”.

Pirozzi (sindaco Amatrice): “Grazie alla Lazio e a Lotito domani sarà una bella giornata, ne sono molto felice”

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Quella di domani sarà una giornata speciale per la Lazio e per gli abitanti di Amatrice: come noto, infatti, nel primo pomeriggio la squadra biancoceleste raggiungerà la località reatina, colpita lo scorso 24 agosto da un violento terremoto, e incontreranno gli alunni dell’ Istituto Onnicomprensivo presso la nuova sede realizzata subito dopo la tragedia. Un’occasione per mostrare la propria vicinanza ma anche il proprio sostegno concreto: oltre ai regali che porgeranno agli studenti, i giocatori di Inzaghi poseranno infatti anche per la foto ufficiale della stagione, dalla quale sarà ricavato un poster, i proventi della cui vendita saranno devoluti al Comune di Amatrice. Un’iniziativa che il sindaco Sergio Pirozzi ha così commentato ai microfoni di Radiosei:

E’ una bella cosa, nata per volontà del club, partita dalla sensibilità e dalle origini di Lotito e che mi darà l’opportunità anche di ritrovare il vice di Inzaghi, Massimiliano Farris, che ho allenato a Viterbo quando era ancora calciatore. Il legame è forte, anche perché tanti tra coloro che abitano a Roma sono originari di Amatrice. I calciatori incontreranno i nostri bambini e scatteranno una foto che spero ci possa aiutare economicamente. È nei momenti difficili che vengono fuori i valori, per cui credo che domani sarà una bella giornata e di questo sono molto felice. Con l’inverno ormai alle porte, la nostra organizzazione è stata perfetta e siamo riusciti a trovare una degna sistemazione per i nostri concittadini. Per Pasqua contiamo di avere sistemazioni temporanee, sarà una corsa contro il tempo, ma abbiamo già ottenuto il totale finanziamento delle strutture a tempo. Un problema sarebbe stato se non fosse ripartita l’economia del luogo, ma per fortuna così non è stato. Inoltre, il cuore ha permesso di mettere a disposizione tante case agibili“.

Roma nata in Serie B, spuntano le dichiarazioni del fondatore del club Italo Foschi

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Arriva un nuovo elemento a corroborare la tesi secondo cui la nascita della Roma sarebbe avvenuta in serie B. A renderlo noto sono anche questa volta le colonne del quotidiano Il Tempo, che riportano alcune dichiarazioni del fondatore del club giallorosso Italo Foschi. Il gerarca, in due diverse interviste rilasciate nei giorni successivi all’atto di nascita del sodalizio, indicava proprio nel campionato cadetto la competizione cui quest’ultimo avrebbe dovuto partecipare. Insomma, dopo la relazione del Prefetto di Roma del 1927, scoperta dal ‘Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento’ e che certificava la retrocessione in quell’anno di due dei tre club dalla cui fusione nacque la As Roma, questa nuova difficilmente equivocabile ‘prova’ contribuisce a gettare ulteriori ombre sugli inizi della storia della seconda squadra della Capitale.

CALCIOMERCATO – Paloschi alla Lazio? La replica dell’Atalanta…

AGGIORNAMENTO ORE 11:49 – L‘Atalanta Calcio a Radio Incontro Olympia: “Nessun esponente della società Lazio si è mai rivolto all’Atalanta per chierderle Paloschi. Nè tantomeno il club bergamasco ha mai risposto proponendo Pinilla. Sono tutte voci frutto delle fantasie calcistiche, o più semplicemente sembra Fantacalcio!“.

La Lazio si sta guardando intorno per trovare un vice di Ciro Immobile, un attaccante che possa dare il cambio al calciatore napoletano senza farlo rimpiangere. E proprio in quest’ottica, come riportato dal Corriere dello Sport, la società biancoceleste avrebbe messo nel mirino l’atalantino Alberto Paloschi. L’attaccante non sta giocando molto a Bergamo e la Lazio, con il serbo Djordjevic che potrebbe lasciare Formello, potrebbe essere per lui una grande occasione. Operazione non facile da realizzare, anche perché la società nerazzurra preferirebbe cedere il trentaduenne Pinilla in scadenza nel 2017. Paloschi, 26 anni, rientrato in Italia per 7 milioni dopo l’avventura allo Swansea, con il Chievo ha realizzato 30 reti in tre campionati. Ora anche lui come Lapadula e Gabbiadini è entrato nel mirino della Lazio.