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Sebastiani difende Lotito: “Il suo problema è che è diretto. Lui soffre il distaccamento coi tifosi”

Il presidente del Pescara Sebastiani stamattina ha parlato di varie tematiche, cominciando dalla voce di mercato che hanno accostato Lapadula alla Lazio: “Io non credo che Lapadula finirà sul mercato. Il Milan lo ha appena acquistato, e i rossoneri sicuramente gli daranno una possibilità, perché è un attaccante che merita questo campionato”. 

Poi Sebastiani a Radio Incontro Olympia ha parlato del suo collega laziale: “Con Lotito ho un ottimo rapporto. A differenza di quello che dice la gente è un presidente capace, che studia quello che fa e che non è mai impreparato. Il problema è che quando si è troppo diretti non si diventa simpatici. Il rapporto con i tifosi si è rotto per motivi non riguardanti il calcio, sarà difficile fare pace. Secondo me lui è il primo a soffrire per questo distaccamento. I tifosi e Lotito dovrebbero trovare un punto di incontro, continuando così le cose non miglioreranno ed è un peccato perché la Lazio quest’anno ha una grande squadra”. Infine sulla rivalità tra Lazio e Pescara: “Io ho sempre cercato di buttare acqua sul fuoco perché c’è una grande rivalità. Qualche tempo fa ho parlato con Lotito per risolvere questo problema. Speriamo di poter sistemare questa situazione. Le rivalità contribuiscono a rendere vuoti gli stadi”.

CONFERENZA Donadoni: “Inutile piangerci addosso per le assenze, possiamo comunque fare bene”

Alla vigilia della partita di domani all’Olimpico contro la Lazio Roberto Donadoni è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Le tante assenze…

“Ne aveva anche il Genoa la scorsa partita. Questo succede nel calcio, piangersi addosso serve a poco. C’è possibilità di fare bene lo stesso, dipende da noi e dallo spessore dell’avversario. Dobbiamo pensare a noi stessi ed andare lì con grande determinazione, questo è fondamentale. Krejci in questi due giorni non aveva febbre. Ci sono buone possibilità di recuperarlo, oggi lo faremo viaggiare su un carrozza diversa, ma è a disposizione.

La Lazio?

“Ha un valore indiscutibilmente ottimo, ma non ritengo il Bologna inferiore. Questa è una mia convinzione. Bisogna averla tutti questa certezza, questo dev’essere lo spirito”.

Su Immobile…

“Immobile l’attaccante del momento? Riduttivo chiamarlo così, è un ottimo giocatore. Stanno acquisendo una convinzione importante, dovuta alle partite con la Nazionale. Sta maturando molto da questo punto di vista. Difficile da affrontare, non bisogna concedergli spazio. Vanno limitati attraverso un ragionamento di reparto e di squadra per stare vicini”.

Sulla possibilità di andare alla Lazio…

“Nel periodo di Parma ho incontrato Lotito. Non eravamo d’accordo sul progetto in generale, ed abbiamo intrapreso strade diverse. Il tutto con grande professionalità, senza discussioni.”

L’attacco senza Destro? 

Floccari ha superato i suoi problemi, è a buon punto ma non ha minuti nelle gambe. Ha un’esperienza tale che gli consente di sopperire da questo punto di vista. Sadiq si sta allenando anche lui, ha un fastidio alla caviglia. Lo valuterò bene oggi, ma già ieri stava meglio.”

Donsah e Pulgar come stanno? 

Al primo non chiedo più come stai perché temo la risposta. Ma lo sto vedendo bene, com’ero abituato a vederlo spingere. Pulgar ha solo un discorso di fuso orario, ha anche speso poche energie fisiche visti i pochi minuti fatti in Nazionale“.

CONFERENZA – Inzaghi: “Vincere la terza partita di fila sarebbe importante per noi, faremo di tutto per centrarla”

Alla vigilia di Lazio-Bologna, come di consueto ha parlato in conferenza stampa mister Inzaghi. Queste le sue parole:

Le prossime 5 cosa possono dare?

“Sarà un ciclo importante perché ci saranno 5 partite prima della prossima sosta. Penso che dobbiamo affrontarle nel migliore dei modi e prepararle bene. Adesso c’è il Bologna, una squadra organizzata, allenata bene, ha disputato in trasferta due ottime gare con Napoli ed Inter. Ci siamo preparati bene e dobbiamo fare risultato. Sappiamo che dopo le soste non è mai semplice ma anche il Bologna aveva dei nazionali e aveva delle difficoltà. Sono soddisfatto degli ultimi giorni”.

Cosa pensi che manca per il salto di qualità e cosa avete in più?

“Il salto di qualità doveva esserci prima di Udine. Abbiamo vinto meritando però poi siamo sempre allo stesso punto se domani non riusciamo a vincere con il Bologna. Dobbiamo cercare di dare continuità. Siamo una delle più giovani della serie A e questo deve essere un motivo in più per migliorare. Abbiamo giocatori importanti fuori così come il Bologna, dobbiamo affrontare la partita nel migliore dei modi sapendo che abbiamo di fronte una squadra ben organizzata”.

Essere eventualmente secondi dopo queste gare fa piacere?

“Sicuramente, però sappiamo che dobbiamo lavorare e dobbiamo proseguire su quanto di buono è stato fatto fino ad ora. Dobbiamo tenere la posizione e affrontare nel migliore dei modi il Bologna e le altre partite che avremo. L’ultima volta che ne abbiamo avute 3 in una settimana abbiamo perso con il Milan. Dobbiamo dare continuità, lasciamo le prime 4 e pensiamo al Bologna.”

Parolo come vice Biglia?

“Abbiamo optato per questa scelta. L’ho visto bene contro la Germania agli Europei. Ha esperienza, è intelligente,  quindi abbiamo optato per metterlo lì poi lui ha risposto bene sul campo. E’ un giocatore che nel DNA è mezzala però di volta in volta si può usare lì e ad Udine ha fatto una buona gara. Potrà confermarsi”.

Cataldi rimandato?

“No! Ha fatto molto bene, sono contento di lui. Anche lui può fare sia il play basso che la mezzala, ha qualità ed ha giocato tanto. Ad Udine è stato fuori, nelle prossime toccherà ancora a lui, sopratutto quando ne avremo 3 di partite in una settimana. E’ tornato giovedì dalla nazionale ed oggi si è allenato bene”.

Dove può migliorare la Lazio?

“C’è sempre da migliorare: ad Udine abbiamo fatto un’ottima gara ma sullo 0 a 0 abbiamo perso palloni che potevano essere pericolosi per noi; con l’Empoli abbiamo fatto un ottimo primo tempo poi ci siamo abbassati troppo. In ogni partita devi prendere le cose positive e negative, analizziamo sempre in video le lacune”.

Come stanno gli infortunati? Marchetti e Basta sono recuperati?

“Per domani recupero solo Marchetti, mentre Biglia, Bastos, Kishna e Lukaku non recuperano. Anche Basta sta meglio però solo oggi si è allenato completamente, quindi ho preferito insieme allo staff di portarlo direttamente a Torino”.

Radu ha detto che Peruzzi è un grande acquisto.

“Angelo è una figura importante, l’ho già detto. Abbiamo giocato insieme e condiviso tanti momenti. Ne fui subito entusiasta quando mi dissero del suo arrivo, perché è una persona che lavora e che si dedica alla Lazio e ha un buonissimo rapporto con tutti noi”

Se si dovesse vincere, domani sarebbe la terza vittoria di fila: sarebbe un segnale di crescita? Oggi vedrà Napoli-Roma o la Primavera?

“La terza di fila sarebbe importante per noi, faremo di tutto per centrarla. Per quanto riguarda oggi vedrò la Primavera perché mi fa sempre piacere vedere come crescono questi ragazzi e se posso portarne qualcuno con noi. Spero in una buona gara dopo la sosta”

I pericoli di domani dopo la sosta?

“Dopo la sosta non abbiamo una buona tradizione ma anche il Bologna ha dei nazionali, quindi hanno preparato la partita come noi. Sicuramente dobbiamo fare attenzione perché sarà una squadra organizzata, ci saranno momenti in cui saremo aggressivi e altri un po’ meno”.

Marco Lanari

Lazio-Bologna: precedenti, statistiche & curiosità

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 15), allo Stadio Olimpico, giocherà contro il Bologna di Donadoni (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’  –

  • Lazio imbattuta nelle ultime sei sfide di Serie A contro il Bologna: tre vittorie interne e tre pareggi esterni.
  • Primo confronto tra i due tecnici nella massima serie.
  • La Lazio è andata a segno in 17 delle ultime 18 sfide casalinghe nel massimo campionato contro gli emiliani e in questo parziale per ben 12 volte ha segnato almeno due reti.
  • La Lazio in casa non pareggia da 12 partite di Serie A: in questo parziale ha vinto sette volte – le ultime cinque vittorie interne sono arrivate senza subire gol.
  • Bologna altalenante: nelle ultime 12 gare di A non ha mai ripetuto due volte di fila lo stesso risultato (ultima giornata sconfitta interna con il Genoa).
  • In trasferta gli emiliani non vincono da 10 partite di campionato (5 pareggi, 5 sconfitte) e in questo parziale non hanno mai segnato più di un gol.
  • La Lazio è la squadra che ha segnato più gol di testa in questo campionato (sei), tutti realizzati con calciatori diversi.
  • Il Bologna, anche contro il Genoa, ha subito gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco: sono cinque le reti subite dagli emiliani in quel parziale, meno solo del Cagliari in questa Serie A (sei).
  • Nei 267 minuti con Keita in campo in questa Serie A la Lazio ha segnato otto reti (una ogni 33 minuti in media), nei 410 senza solo cinque (una ogni 82 in media).
  • Tre gol nelle ultime quattro partite giocate con la Lazio per Ciro Immobile, che ha segnato l’ultima volta che ha incontrato il Bologna in Serie A: febbraio 2014 con la maglia del Torino.

LA MINACCIA – Attenti a quei due sia diceva qualche giorno fa: Verdi e Destro erano le armi letali di Donadoni. Purtroppo per il tecnico rossoblu però l’ex attaccante della Roma non sarà della partita. Ecco che allora è pronto ad assumersi la responsabilità di tenere in pensiero la retroguardia biancoceleste Simone Verdi. L’ex Empoli ha stupito tutti in questo inizio di stagione, mettendo a segno 3 reti e un assisti in 7 partite giocate. Il giovane trequartista è un cliente scomodo per ogni avversario e la Lazio dovrà essere brava ad arginarlo il più possibile. Contro i biancocelesti un solo precedente per il numero 9 del Bologna, risalente alla scorsa stagione quando indossava la maglia del Carpi. In Emilia finì 3-1 per i capitolini.

ATTENTI A KREJCI’, ALL’OLIMPICO HA GIA’ VINTO: Serata amara un anno fa. L’esterno Krejcì contribuì la scorsa stagione ad eliminare la Lazio dall’Europa League. Con lo Sparta Praga, sbancò infatti 3-0 l’Olimpico.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Il Bologna è pronto per la sfida con la Lazio. Anche gli ultimi dubbi, Roberto Donadoni li ha sciolti. Squalificati Gastaldello e Dzemaili, saranno rimpiazzati all’Olimpico rispettivamente da Oikonomou e Donsah. Al posto di Mattia Destro infortunato ecco Simone Verdi ad agire da falso nuove. Da verificare Krejci che ieri non si è allenato per una sindrome influenzale, in preallarme Rizzo. Arruolabile Viviani, in gruppo anche Sadiq che dovrebbe sedere in panchina a vantaggio di Di Francesco in attacco. Indisponibili Mirante e Gomis, tra i pali ancora Da Costa.

PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-3): Da Costa; Krafth, Maietta, Oikonomou, Masina; Donsah, Nagy, Taider; Verdi, Di Francesco, Krejci. A disp: Sarr, Ferrari, Helander, Torosidis, Morleo, Mbaye, Viviani, Mounier, Rizzo, Pulgar, Floccari, Sadiq All. Roberto Donadoni

Diffidati: –
Squalificati: Gastaldello, Dzemail
Indisponibili: Mirante, Gomis, Destro

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio, il Bologna è la tua grande occasione…Non fallire!

Finalmente è finita la sosta per le nazionali (che ha avuto l’unico pregio di averci restituito un Ciro Immobile sempre più protagonista) e riparte finalmente il campionato della Lazio. Simone Inzaghi cercherà una sola cosa per la sua Lazio: la costanza! Il terzo posto conquistato dopo 7 giornate va difeso, se possibile cercare di staccare le dirette concorrenti. Calendario alla mano, da qui fino a Natale, si incontrano tante partite difficili. Si ricomincia domani in casa contro il Bologna di Donadoni orfana di Destro ed altri titolari. In attesa del derby e dello scontro diretto con il Napoli, il calendario di ottobre offre alla Lazio la possibilità di poter giocare tre match su quattro all’Olimpico (Bologna, Cagliari e Sassuolo), inframezzati da una difficile trasferta in terra nordica sul campo del Torino. Considerando che già dal prossimo turno le altre saranno impegnate in scontri diretti in cui qualcuno gioco forza sarà destinato a perdere punti (tra poco ci sarà NapoliRoma, il posticipo di domenica sera sarà ChievoMilan), non sembra una chimera poter sognare a fari spenti e pensare ad una Lazio che potrebbe ritrovarsi immediatamente alle spalle degli alieni juventini…con buona pace dei negativisti…Andrà studiato un vero piano, anche in ottica condizione fisica per evitare gli infortuni. Nei primi 40 giorni di campionato ne sono già capitati abbastanza. Ora testa al Bologna. I felsinei arrivano a Roma con un umore decisamente diverso rispetto agli avversari biancocelesti. Devono riscattarsi dopo il ko casalingo con il Genoa e hanno l’obbligo di iniziare a fare punti e mettere, come si suol dire, fieno in cascina. La sfida dell’Olimpico metterà di fronte due allenatori capaci e preparati come Simone Inzaghi e Roberto Donadoni.

FELIPE-KEITA, PATTO DEL GOL – Voglia di ripartire. Felipe Anderson non segna in casa da ben 8 mesi e vuole rompere il digiuno. Per farlo ha promesso una cena a Keita in cambio di un assist.

IMMOBILE VS FLOCCARI – Floccari contro Immobile, passato e presente a confronto. Il napoletano in pochi mesi ha già conquistato la fiducia dei laziali, tanto che è già Ciro-mania per le strade bianccoelesti della Capitale. Il bolognese, a Roma, aveva fatto di certo più fatica. Dall’esordio, avvenuto il 6 gennaio 2010, ne è passato di tempo. E’ uno degli eroi di quella mitica coppa italia del 2013. Il suo gol più importante in biancoceleste fu al 93º minuto contro la Juventus, quello che vale la qualificazione per la finale di Coppa Italia contro i cugini giallorossi. Il 26 maggio 2013 gioirà per la conquista della celebre Coppa Italia. Sergio è stato amato, ed ha a sua volta amato profondamente i colori biancazzurri: “Se non vieni a Roma non lo puoi capire che significa giocare nella Lazio”, aveva detto in un’intervista qualche anno fa. Oggi, a 34 anni torna in quello stadio che ha solcato per anni. Entrambi sono professionisti molto seri, dediti alla famiglia e agli affetti: due bravi ragazzi si affrontano e si confrontano, giocatori senza grilli per la testa con caratteristiche differenti ma con una maturità che potrebbe fare la differenza (e da cui qualcuno dovrebbe prendere di esempio). All’Olimpico si incontrano Ciro e Sergio. Il boia e di Vibo Valentia sfiderà l’uomo del momento, Ciro Immobile, pronto a confermare quanto fatto e quanto detto nella settimana della consacrazione in Nazionale.

IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Miro Klose e quella meravigliosa cinquina: la Lazio in casa contro il Bologna vince quasi sempre. Ma il 5 maggio 2013 ha addirittura stravinto, segnando un record che in Serie A mancava da 27 anni. La squadra (guidata da Pektovic) rifilava sei gol ai rossoblu grazie alla spettacolare cinquina del campione tedesco (la prima nella storia del club biancoceleste) e una perla di Hernanes. Da applausi il 2-0 di Hernanes: un destro a giro che s’infilava sotto l’incrocio dei pali del povero Stojanovic, strapazzato all’esordio da una Lazio straripante.

LAZIO-BOLOGNA 6-0 (4-0)
LAZIO: Marchetti – Konko, Dias, Cana, Radu – Ledesma – Candreva (63′ Peirerinha), Hernanes, Lulic – Floccari (75′ Gonzalez), Klose (68′ Saha). All. Petkovic.
BOLOGNA: Stojanovic – Garics, Sorensen, Antonsson, Abero – Perez (53′ Khrin), Kone, Taider (46′ Guarente) – Gabbiadini, Gilardino (53′ Christodoulopoulos), Diamanti. All. Pioli.
ARBITRO: Demarco
RETI: 22′, 32′,39′, 50′, 61′ Klose. 36′ Hernanes.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: il Bologna di Donadoni.

Marco Lanari

Foggia: “Immobile degno sostituto di Klose. Lui e Lapadula in coppia? Il peruviano mi piace, ma…”

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In attesa di completare il proprio ciclo di formazione da dirigente ed iniziare una nuova carriera dietro la scrivania (magari come ds), l’ex ala biancoceleste Pasquale Foggia, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha parlato anche del buon momento attraversato dagli uomini di Inzaghi: “Lo avevo detto, la Lazio ha un’ottima squadra e un bravo allenatore. Ciro Immobile è l’attaccante che mancava, è un degno sostituto per Klose. Il gruppo poi non può far altro che migliorare…“.

Proprio sul bomber tedesco, che negli ultimi giorni radiomercato dava in orbita Napoli per sostituire l’infortunato Milik, il classe ’83 spiega: “La sua condizione fisica è migliore di quella di un ragazzo di vent’anni. È il profilo ideale per dare forza all’attacco, garantisce gol e una presenza importante anche all’interno dello spogliatoio“. Da un attaccante a un altro, nelle ultime ore dalle parti di Formello è tornato a circolare il nome di Lapadula: “Non ha iniziato bene a causa di un infortunio che gli ha fatto saltare la preparazione, ma ora può giocarsi le proprie carte. Penso sia un attaccante importante. In coppia con Immobile? Come giocatore mi piace, è forte, ha uno spirito di gioco importante. Ma secondo me è meglio se rimane al Milan, così può giocarsi le sue carte e non passare per un flop perché non lo è”.

CALCIOMERCATO: Lazio-Djordjevic, aria d’addio?

Potrebbero esserci movimenti importanti in attacco per i biancocelesti. Potrebbe dire presto addio Filip Djordjevic. L’attaccante serbo è in continua caduta libera da diverso tempo e nemmeno la fiducia che ostinatamente Inzaghi gli ha dato fin da questa estate sembra sia stata sufficiente per farlo risorgere. Lui è il primo a rendersene conto: secondo indiscrezioni raccolte da Radio Incontro Olympia Djordievic avrebbe infatti chiesto la cessione e questo spiegherebbe l’interessamento per un vecchio obiettivo di questa estate, cioè Lapadula, su cui la Lazio sembra essere andata forte chiedendolo però in prestito.

Vocalelli: “Vincendo con il Bologna, la Lazio si lancerebbe in una posizione di classifica insperata”. E sul rapporto con i tifosi…

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La Lazio, grazie agli ultimi ottimi risultati, ha conquistato il terzo posto in classifica che vale i preliminari di Champions League, ma ora, se vorrà mantenerlo, dovrà proseguire sulla strada intrapresa, a partire dalla sfida di domani all’Olimpico contro il Bologna. A confermarlo anche Alessandro Vocalelli, direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, nel corso della trasmissione ‘1900 Tv’: “Credo che la continuità di rendimento, oltre che di risultati sia fondamentale. La Lazio può giocarsela nei prossimi incontri e vincere con il Bologna significherebbe lanciarsi in una posizione di classifica che ad inizio stagione sembrava insperata”. Una posizione importante, che vale i preliminari di Champions: “Pensavo e penso che questa squadra possa fare un buon campionato anche perché non ha impegni europei. E ha giocatori di eccellente livello. In particolare mi colpisce l’età anagrafica, che fornisce un bel presente e un ottimo futuro, se non si ricadrà nei soliti errori. Spero sia una base da cui ripartire per fare qualcosa di buono”.

Sul campionato in generale: “Forse si è livellato un po’, ma dirlo sminuirebbe i valori della Lazio. Non sottovalutiamo che adesso sta giocando senza Biglia, che è il migliore giocatore. Oltre a lui, ci sono tanti giocatori importanti. Certo l’Inter o la Roma hanno qualcosa in più, ma, visto che hanno anche più competizioni, penso che la Lazio ce la possa fare”. Sul mercato biancoceleste: “Il 31 agosto gli abbiamo dato 6,5 basandoci per lo più sull’acquisto di Immobile. Pure Bastos ti può aggiungere qualcosa, mentre il resto sono giocatori di contorno, non titolari. Il livello della Lazio è tale che ogni anno dovrebbe puntare a due, tre calciatori che ti fanno fare il salto di qualità”. Sulla questione rinnovi: “Biglia nel suo ruolo è tra i primissimi al mondo, farebbe la fortuna di qualsiasi squadra, perché assicura un equilibrio di squadra straordinario. Spero vivamente che la Lazio rinnovi il contratto a Keita, altrimenti sarebbe una perdita dolorosissima, perché se continua così è destinato a diventare un giocatore fondamentale nei prossimi 10 anni”. Infine, sulle ‘new entry’ Diaconale e Peruzzi: “Li conosco da tanto, sono due professionisti però, nonostante la loro presenza, nella Lazio il rapporto tra società, giocatori e gente ancora non cambia. Ci sono calciatori, anche importanti, che se incontrassi per strada non riconoscerei perché non sono mai stati presentati. I risultati sono importanti ma se si vogliono avvicinare i tifosi certi atteggiamenti vanno assolutamente cambiati”.

COLPO DI SCENA KEITA – Incontro segreto con il ds Tare. Ecco di cosa hanno parlato

In casa Lazio proprio non ci si riesce a stare sereni. Nonostante il buon rendimento della squadra di Inazghi, in queste settimane tiene banco la vicenda Keita. L’attaccante sai è riappacificato coi compagni, anche grazie a un alto rendimento in campo, ma non con la società. Rifiutata la prima proposta di rinnovo, secondo il Messaggero, ne sarebbe seguita un’altra qualche giorno fa. Keita e il ds Tare pare si siano visti in gran segreto: l’offerta del club sarebbe di 1,5 mln a stagione con clausola rescissoria fissata a 25 mln. Il direttore sportivo gli ha fatto capire che se dovesse firmare, sarà poi agevolato nel suo desiderio di andare via nel mercato estivo. Una sorta di do ut des, stando al quotidiano romano.

Inzaghi, pazza idea per il Bologna: Lulic nelle vesti di vice-Biglia?

Ripartire e colpire: seek & destroy per una Lazio “Metallica”, quella che Simone Inzaghi ha visto sbocciare a Udine, ma restare forzatamente a bagnomaria a causa della sosta. Non cambierà molto la situazione domenica alla ripresa, ci sarà un Radu in più e un Lukaku in meno sulla fascia sinistra. Ma sempre dalla fascia sinistra potrebbe essere dirottato Senad Lulic, per ricoprire un compito in parte già visto proprio nella vittoriosa trasferta in Friuli.

Con Biglia out e Cataldi in panchina, mancava un vero e proprio regista. In molti hanno visto passare il gioco da Parolo, ma il realtà Lulic si sta ritagliando un ruolo chiave nella Lazio di Inzaghi. Senza gli obblighi del 3-5-2, i centrocampisti possono svariare piacevolmente o meno, a seconda delle loro attitudini, in mezzo al campo. Il buon Senad non fa eccezione, ma la sua abilità di spezzare il gioco avversario e far ripartire la squadra non è di certo apparsa inosservata.

Contro il Bologna potrebbe andare in scena lo stesso copione: d’altronde il bosniaco è stato decisivo nelle azioni da gol contro i friulani, in particolare in occasione della terza rete che ha rappresentato il vero e proprio colpo del ko per l’Udinese. Un vice-Biglia servirebbe eccome a una squadra che ha forse nelle alternative il suo tallone d’achille, ma a livello tattico forse non sarà indispensabile: la partita con il Bologna potrebbe rappresentare la conferma o piazzare la pietra tombale su questa pazza idea.

Fabio Belli

RIFORMA CALCIOMERCATO – Inzaghi sostiene Allegri

Ha fatto discutere la proposti di Allegri in conferenza di accorciare la sessione estiva del calciomercato e di anticipare quella invernale: “Penso sia sbagliato far durare tanto il mercato, va chiuso il 15 luglio. In modo che in ritiro e nel precampionato i giocatori siano tranquilli e gli allenatori possano impostare la squadra con chi ci sarà. La finestra di gennaio invece deve essere spostata a novembre. Se ti arriva un giocatore a febbraio non hai neanche il tempo di fargli assimilare gli schemi di gioco”.

Diversi allenatori si sono espressi sull’argomento, tra cui quello biancoceleste Simone Inzaghi che ha appoggiato il suo collega bianconero: “Non si possono giocare le prime due di campionato con calciatori che potrebbero partire”, riporta il Corriere dello Sport.

Presentata la 69^ Viareggio Cup: date, formula e squadre

Ancora mancano cinque mesi ma già fervono i preparativi del Torneo di Viareggio e il Centro Giovani Calciatori si prepara ad organizzare la 69^ edizione della Coppa Carnevale. Dopo il successo dello scorso torneo, vinto dalla Juventus nella finale contro il Palermo, il comitato organizzatore pensa in grande. Alessandro Palagi, presidente del comitato organizzatore, tramite una conferenza stampa tenutasi presso la sede del CGC a Viareggio, ha presentato i tratti salienti e le linee guida dell’edizione 2017.

Sulla formula: “Il torneo, per adattarci alle esigenze del campionato Primavera, si svolgerà dal 13 al 29 marzo. A questa edizione potranno partecipare ragazzi nati dal 1° gennaio 1998 che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età, e inoltre ci sarà la possibilità di schierare quattro fuoriquota nati nel 1997. Si riparte dal format a 32 squadre dello scorso anno, ma la volontà è quella di portare il torneo a 40 società, un’idea che potremmo percorrere già da questa edizione. Inoltre torneremo a tempi da quarantacinque minuti e abbasseremo le sostituzioni da sette a cinque, per non interrompere troppo il gioco. Per gli impianti di gioco la prossima settimana incontreremo la dirigenza dello Spezia, con la speranza di confermare la proficua collaborazione che ha reso le strutture del club ligure il secondo campo munito di riprese televisive, con Pistoia che resta in stand-by come valida alternativa”.

Le squadre partecipanti: “Da una settimana abbiamo iniziato a inviare i primi inviti alle squadre italiane, mentre per quelle straniere stiamo decidendo. Abbiamo una grande richiesta dall’Africa, che presenterà quattro o cinque squadre tra cui anche lo Jomo Cosmos, squadra che ha già preso parte all’edizione del 2000. Ha confermato la propria presenza il Toronto al quale si dovrebbe aggiungere un’altra squadra degli Stati Uniti. Dal Sudamerica siamo in contatto con una squadra colombiana di primo piano. Avremo due importanti squadre russe, lo Zenit e il Krasnodar. In Belgio stiamo dialogando con l’Anderlecht e inoltre siamo in attesa di una risposta da Barcellona, Liverpool e Porto. Entro fine novembre avremo la lista quasi completa, pronti per passare a completare l’organico con le italiane”.

Le questioni organizzative: “Ci apprestiamo a organizzare la 69^ edizione del torneo, un evento spesso dimenticato da una città che non riesce a valorizzare un patrimonio invidiato in Italia e nel mondo. Negli ultimi due anni il Centro Giovani Calciatori ha investito di tasca propria per mantenere la competizione all’altezza del suo prestigio, con gli interventi per il manto erboso dello stadio Torquato Bresciani uniti a quelli per rendere agibile la tribuna in tempo utile per il torneo. Abbiamo sacrificato entrate importanti scegliendo campi di qualità, in modo da riacquistare credibilità agli occhi dei club che hanno fatto la storia di questa manifestazione. Abbiamo scelto una data molto anticipata per questa conferenza, con la volontà richiamare l’attenzione delle forze politiche e imprenditoriali della città: siamo preoccupati perché gli interventi che dovevano essere effettuati sul terreno di gioco dello stadio dei Pini non sono stati ancora eseguiti, con il rischio che un inverno rigido possa pregiudicare la disputa delle gare più importanti del torneo nello stadio che lo ha visto nascere. Abbiamo bisogno del sostegno delle autorità e delle forze economiche: il nostro compito è quello di tenere viva la tradizione del torneo, mantenendolo in auge come una delle manifestazioni giovanili più prestigiose al mondo, ma non dimentichiamo il fatto che io e gli altri membri del CGC siamo semplici volontari che mettono con passione al servizio del CGC un pò del loro tempo, sottraendolo al nostro lavoro e alle nostre famiglie”.

Cordova: “Passare dal giallorosso al biancoceleste è una cosa che non rifarei ma devo dire di essere stato trattato molto meglio alla Lazio”

Durante un’intervista rilasciata al Guerin Sportivo l’ex Ciccio Cordova è tornato a parlare del suo passaggio dalla Roma alla Lazio avvenuto nel lontano 1976:

Nella mia vita l’unica cosa che non rifarei mai è passare dalla Roma alla Lazio. All’epoca fu una mia decisione, venni trattato male dalla società giallorossa e decisi apposta di passare ai rivali. L’anno prima iniziammo male il campionato, dopo sette giornate ci trovammo ultimi con il derby da affrontare la giornata successiva. Io ero fuori squadra. Nonostante fossi il capitano e il regista della squadra giallorossa Liedholm non mi faceva giocare. La colpa della decisione dell’allenatore era del presidente Anzalone, che soffriva il fatto che io fossi il genero del suo predecessore alla guida della società. Mio suocero, Alvaro Marchini, mi aveva avvisato che avrei sicuramente subito uno sgarro. Infatti Anzalone mi mise contro i tifosi. Per il derby decisero di farmi scendere in campo, così nel caso le cose fossero andate male avrebbero potuto far ricadere la colpa su di me. Io mi rifiutai e loro mi mandarono a casa il giornalista Melidoni per convincermi a giocare. Anche perché io alla Roma tenevo. Accetto, vinciamo 1-0 e da quel giorno non esco più di squadra. Pian piano risaliamo in classifica chiudendo il campionato al terzo posto e inoltre venni convocato anche in Nazionale. L’anno dopo però Anzalone voleva cedermi al Verona ma io rifiutai e lui mi minacciò di farmi smettere di giocare. Per ripicca decisi allora di andare alla Lazio. Un gesto infantile che fu anche segno di insofferenza verso un calcio finto. Calarmi nella nuova realtà è stata dura. Pochi mesi prima c’era stato il dramma di Re Cecconi. Quando seppi della notizia non ci volevo credere povero ragazzo, andammo tutti all’ospedale. Al derby soffrii tantissimo, è stata dura. Tra le altre cose c’erano anche le prese in giro dei miei ex compagni. L’anno dopo feci anche un autogol deviando un tiro dalla distanza, fu la legge del contrappasso. Però devo essere sincero: nei miei tre anni alla Lazio sono stato trattato meglio che alla Roma“.

 

AMARCORD CHAMPIONS – Ecco i 12 i giocatori italiani che sono andati in doppia cifra in Champions. Due sono ex biancocelesti

Fa un certo effetto vedere che in questa stagione dopo 2 turni di Champions League non ci sono ancora gol italiani. Dove sono i bomber di casa nostra che tanti anni fa terrorizzavano le difese delle big europee? In attesa delle nuove generazioni, il sito ufficiale della it.uefa.com ha stilato la classifica marcatori di tutti i tempi nel torneo scoprendo che sono 12 i giocatori italiani arrivati in doppia cifra nella competizione.

Marcatori italiani in Coppa dei Campioni/UEFA Champions League (almeno 10 gol)

50 – Filippo Inzaghi
44 – Alessandro Del Piero
25 – Marco Simone
17 – Sandro Mazzola
17 – Francesco Totti
15 – Simone Inzaghi (tutti con la Lazio)
13 – Alberto Gilardino
11 – Christian Panucci
10 – Paolo Rossi
10 – Enrico Chiesa
10 – Christian Vieri (0 con la Lazio)
10 – Vincenzo Iaquinta

Lo strano caso del Manchester City: vietate le scarpe colorate

Dopo le varie imposizioni di Pep Guardiola alla prima squadra (diete ferree e wi-fi eliminato dagli spogliatoi) sembra che al Manchester City vogliano impostare un modello ben preciso da far rispettare. È infatti notizia di questi ultimi tempi che tutti i ragazzi che appartengono al settore giovanile della società inglese (uno dei top club a livello europeo) saranno obbligati a indossare scarpini neri assolutamente non colorati o multicolore.

Interessante l’evoluzione di una società che da essere “spendacciona” e poco attenta al settore giovanile è passata a un’accortezza mirata sia nelle strutture che negli allenatori. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di Guardiola tanti ragazzi già pronti tra i quali possa scegliere e impostare un lavoro ai limiti della perfezione.

Venendo alla scelta degli scarpini neri non è sicuramente una delle prime volte che si legge di imposizioni simili, che poi sia una cosa giusta o una decisione eccessiva è un’opinione del tutto personale. Nike nel recente passato ha mostrato come l’Academy sia una fucina di talenti ai quali, di tanto in tanto, vengono dati prodotti sgargianti e non, dato che la linea “Academy” è composta da prodotti e scarpini total black, dove si nota appena il logo del brand statunitense. Difficile dire se sia giusto o meno, come è pura utopia pensare che le aziende non cerchino visibilità ai piedi dei loro testimonial principali. L’unica cosa sicura e democratica è che chiunque è libero con i propri acquisti e le proprie scelte di far capire come la pensa sulla questione.

 

Diabolik, appello ai tifosi: “Tornate tutti allo stadio. Diaconale è con noi”. Poi sulle multe e le barriere

Il tema delle barriere e dei numerosi controlli allo Stadio Olimpico, hanno scoraggiato i tifosi biancocelesti a seguire la Lazio tra le mure amiche. Un dato negativo in numeri di pubblico che sta penalizzando anche le casse societarie. Ma ora il club biancoceleste, tramite la voce di Diaconale, ha promesso battaglia a queste misure di sicurezza che stanno esasperando il tifoso (LEGGI QUI).Questa presa di posizione è stata ben accolta da Diabolik, uno dei leader della Curva Nord. Intervenuto a Radiosei, si è così espresso:

Noi  siamo tornati in curva per ripopolarla, per cercare di sensibilizzare gli organi competenti e le istituzioni a togliere le barriere. Ora, finalmente, anche la Lazio è uscita allo scoperto su questo problema. Sono felice di ciò che ha detto Diaconale, significa che è con noi, dalla nostra parte. Ora tocca a noi tifosi sensibilizzare società e spingere i calciatori ad esporsi. Sono convinto che le barriere verranno tolte prima o poi. La cosa positiva è che ogni domenica ci accorgiamo che siamo di più rispetto alla domenica precedente. Le multe per cambio posto? State tranquilli che non le faranno, basta lasciare libere le scale di sicurezza. Ora torniamo tutti allo stadio e speriamo di gioire per i successi della nostra Lazio.  Noi non faremo mancare il nostro sostegno alla squadra perché ci sono dei giocatori che se lo meritano, che escono dal campo con le maglie sudate. Questo sarà un mese decisivo per capire la forza della nostra squadra. Vogliamo tornare in Europa“.

Tramezzani su Lazio Bologna: “Biancocelesti favoriti. Assenza Destro pesante”

Fabio Tramezzani è intervenuto dalle frequenze di Lazio Style

adio per analizzare il match di domenica tra Lazio e Bologna. L’ex calciatore vede i biancocelesti favoriti:

Lazio nettamente favorita in quanto al Bologna mancheranno varie pedine fondamentali. Soprattutto Destro e la sua assenza peserà parecchio per i rossoblu. Di contro vedo una Lazio motivata con Immobile, Keita e Felipe Anderson in grande spolvero. Inoltre la squadra di Inzaghi sta maturando tantissimo. Merito dell’allenatore che è riuscito a ricompattare l’ambiente. Sinceramente all’inizio ero scettico ma mi sto ricredendo“.

Oddi: “Sorpreso da Patric, è davvero un calciatore affidabile”

Si avvicina Lazio – Bologna. Una partita che potrebeb far spiccare il volo alle aquile biancocelesti in caso di vittoria. Partita che sulla carta potrebbe essere facile visto che il Bologna non sarà al completo. Oddi oltre al match, ha elogiato lo spagnolo Patric, riserva affidabile e silenziosa. Queste le sue parole a Radiosei:

Sulla carta contro il Bologna non ci sarebbe partita, anche al netto delle difficoltà di formazione della squadra di Donadoni, ma la realtà è che nel calcio le trappole sono sempre dietro l’angolo. Sarà fondamentale avere la massima concentrazione. Rientrare dopo la sosta è sempre molto pericoloso. La Nazionale non deve rappresentare un problema ma un’esperienza in più che ti migliora e ti rende anche più motivato, ma è chiaro che un rischio c’è. La formazione sarà più o meno quella che ha battuto l’Udinese, per quanto riguarda la defezione di Basta, devo dire che l’ultimo Patric ha dimostrato che ci può stare. E’ una riserva abbastanza affidabile, non mi preoccupa. Questo ragazzo non era e non è diventato un fenomeno, ma l’ho visto cattivo al punto giusto, intraprendente, voglioso. Non si è abbattuto dopo tutte le critiche che ha ricevuto, vuol dire che ha un buon carattere“.

Avete preso una MULTA ALLO STADIO? Non pagatela. Ecco perchè

Se una volta andare allo stadio a seguire la propria squadra del cuore rappresentava un momento di svago, oggi non lo è più. Troppi problemi in materia di sicurezza e di raggiungomento dello stadio, hanno portato la gente a preferire il divano e la tv, per seguirla comodamente a casa. Inoltre si sono aggiunte le multe per il cambio posto. A tal riguardo, l’avvocato Lorenzo Contucci, tramite il suo profilo Facebook, ha pubblicato un post dove spiega il perchè NON SI DEVE PAGARE LA MULTA del cambio posto. Di seguito al motivazione:

“Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 1567/15, ha condannato tempo il 29 aprile 2015 fa la Questura di Milano a 1500 euro di spese legali perché aveva diffidato un tifoso del Milan per doppia violazione del regolamento d’uso dello stadio. Le multe che aveva ricevuto, infatti, erano state emesse dal Commissariato competente (come sta accadendo a Roma) e non dal prefetto, sicché si trattava di semplici contestazioni di violazione che non possono valere ai fini della “recidiva”. Tradotto in parole povere, chi ha ricevuto la notifica della multa dal Commissariato Prati e ne dovesse ricevere un’altra non può essere “daspato”, perché anche se non ha pagato la sanzione e non ha fatto memorie difensive deve comunque attendere che il Prefetto mandi la multa definitiva (cosa che avviene dopo qualche anno). A maggior ragione se ha fatto ricorso deve attendere la risposta del prefetto (sempre tra qualche anno). Quindi suggerisco a tutti di NON pagare MAI alcuna contestazione di violazione del Regolamento d’uso dello Stadio Olimpico che dovesse stata emessa dal Commissariato Prati e, ovviamente, di fare sempre ricorso. Poiché è la prima sentenza del TAR in materia, il presente post è a beneficio di tifosi e questure”.

Bilancio Lazio: persi in un anno più di 4 milioni nelle sole gare di campionato. Il parere di Diaconale

Le nuove disposizioni di sicurezza hanno certamente influito nel bilancio biancoceleste. La diserzione dei tifosi in curva, dovuta a barriere e contestazione societaria, della scorsa stagione è stata pagata a caro prezzo dalla Lazio. Situazione verificata anche in casa Roma ma in modo  minore.

In base alle analisi del bilancio delle due società romane, come riportato da Calcioefinanza.it i biancocelesti nel giro di una stagione hanno perso 4.28 milioni di euro di ricavi solo dalle gare di campionato; mentre i giallorossi hanno limitato il negativo a -1.26 rispetto alla stagione precedente di A. Nella stagione 2015/16 la Lazio ha incassato 6.73 milioni tra abbonati e spettatori paganti: il 38.85% in meno di quanto percepito durante la stagione precedente. I giallorossi, invece, hanno subito un calo degli incassi in un anno di 1.26 milioni di euro. Difficile che queste tendenze si invertano: se due anni fa nelle prime sette gare all’Olimpico entrarono oltre 250mila persone, dall’inizio di questa stagione si arriva appena a 175mila ingressi.

A commento di ciò il Responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, intervenendo ai microfoni di Radio Roma Capitale ha dichiarato: “Il problema dello Stadio è gigantesco per Roma perché le misure che sono state prese, con la giustificazione di garantire l’ordine pubblico, sono misure che scoraggiano l’accesso allo stadio. Questo spinge i tifosi di Roma e Lazio a restarsene a casa e a preferire la televisione. È un problema che andrebbe affrontato cercando di trovare soluzioni adatte a garantire sicurezza, ma anche a favorire l’accesso alle competizioni sportive. Altrimenti tanto vale chiudere gli stadi. Stadio della Lazio è possibile? È strettamente legato allo Stadio della Roma. Se si sbloccasse lo stadio della Roma automaticamente si potrebbe mettere in movimento quello della Lazio. Sul Flaminio, anche se sentimentalmente dovrebbe essere lo Stadio della Lazio, ci sono una serie di vincoli e problemi non indifferenti, anche se non insuperabili“.