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Pinelli (Mediaset): “Lazio, non ripetere gli stessi errori sul mercato”. Poi su Inzaghi…

Pietro Pinelli, giornalista Mediaset e tifoso laziale, commenta la stagione biancoceleste e il suo condottiero cioè Simone Inzaghi. Poi consiglia la società sul mercato di rafforzamento.

Queste le parole di Pinelli a RadioSei: “La prima cosa che deve fare la Lazio in estate per non ripetere gli errori del passato è quella di consegnare per metà luglio, quando la squadra partirà per il ritiro, una rosa già definita al proprio allenatore, anche per preparare al meglio la Supercoppa Italiana. Poi è chiaro che ad agosto inoltrato si possono fare delle rifiniture o rinforzare la squadra. Sappiamo che non è semplice, anche per situazioni di bilancio si tende ad arrivare alla fine con diverse cose da fare. Non solo per la Lazio, vale per tutti. Ma sarebbe già importante che Inzaghi possa avere almeno tre quarti dell’organico definitivo a disposizione già ad Auronzo di Cadore. Lui si confronta molto con il suo staff, è un lavoro di gruppo che ha dato questi risultati. La sua più grande bravura è stata nel gestire lo spogliatoio, è stato quasi un papà per i suoi calciatori. Ha considerato sempre tutti, ha fatto sentire tutti quasi sullo stesso livello”.

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CALCIOMERCATO – Lazio, per la mediana c’è Baselli

La Lazio vuole regalare al tecnico Inzaghi dei rinforzi per affrontare al meglio l’Europa League l’anno prossimo. La dirigenza biancoceleste sembra aver messo gli occhi su un centrocampista granata.

Spunta un nuovo nome per il centrocampo della Lazio: è quello di Daniele Baselli. Secondo quanto riportato da ‘Tuttosport‘, i biancocelesti hanno messo nel mirino il granata classe 1992. Baselli ha un contratto in scadenza con il Torino nel giugno del 2019: la società si è già messa all’opera per convincerlo a rinnovare, ma la Lazio è pronta ad inserirsi per portarlo nella capitale.

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Sergio Cragnotti: “Con due o tre innesti potremo divertirci”. Poi sul derby…

L’ex presidente della Lazio Sergio Cragnotti torna a parlare dei colori biancocelesti. Si dice entusiasta della stagione degli uomini di Inzaghi soprattutto alla luce dei derby vinti.

“Con due o tre innesti azzeccati, il prossimo anno potremmo veramente divertirci ancora di più!”. Ne è sicuro Sergio Cragnotti. L’ex presidente della Lazio si è recato stamattina a Nettuno, dove è stato intercettato dai microfoni de Ilgranchio.it, ai quali ha espresso tutto l’entusiasmo suscitato dalla squadra di Inzaghi. Sul derby: “E’ stata una partita perfetta perché siamo riusciti ad imporci tatticamente. Abbiamo portato la Roma a fare il gioco che volevamo: controllo nella nostra metà campo e veloci ripartenze”. Un’annata davvero speciale: “Stiamo andando benissimo e sono felice come tifoso del comportamento della squadra. Lo sono ancora di più per il fatto che siamo finalmente tornati a vincere un derby in trasferta dopo molto tempo”.

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Coppa Italia: Juventus per il Triplete, Lazio per cambiare la storia

Spacciati a chi? Se la Juventus sogna il Triplete, la Lazio medita lo sgambetto. Difficile, vista forma e forza dimostrata in questa stagione dai bianconeri, ma in casa biancoceleste nessuno si dà per vinto. Da Simone Inzaghi in giù si pensa alla trasferta in casa viola di domani. «Pensiamo partita dopo partita, ora c’è la Fiorentina», ha detto Lulic.

TESTA GIA’ ALL’OLIMPICO

Ma la testa di tutti è già alla finale di Coppa Italia contro la squadra torinese di mercoledì prossimo. Dal tecnico ai giocatori, nessuno vuole fare da agnello sacrificale nella marcia bianconera. Buffon e compagni sono avvisati. La Lazio in questo momento gioca un calcio prolifico e spettacolare, ha segnato 18 gol nelle ultime cinque gare e Inzaghi conta sulla voglia di un gruppo in costante crescita. Sia dal punto di vista fisico che da quello emozionale. Tutti i biancocelesti stanno facendo bene ma due di loro stanno facendo la differenza.

IMMOBILE E KEITA

L’attaccante napoletano vuole continuare a stupire a suon di record (una rete ancora e supererà il suo primato personale di 22 gol segnati in una stagione). Il senegalese per dimostrare di valere una grande, su tutte la stessa Juve che ci sta facendo un pensierino. Ma soprattutto, i due non hanno mai vinto contro i bianconeri in carriera. Basta per credere di poter cambiare la storia? Immobile dice: «Sono contento per la Juve in finale di Champions. Sarà difficile da battere ma cercheremo di metterli in difficoltà nei loro punti deboli. Serve la partita perfetta». Entusiasmo che contagia anche Keita, 14 reti in campionato, 6 delle quali nelle ultime tre gare tra cui il derby: «Sto facendo bene nella mia carriera, segnare al derby conta tanto, lo sappiamo com’è. Tutti i gol sono uguali ma quello segnato al derby è speciale». Una rete alla Juve in finale lo sarebbe anche di più.

IN CAMPO PER LA STORIA

Secondo Inzaghi «il prossimo anno devono rimanere tutti, da Keita a chi ha giocato poche partite», perché la forza di quest’anno è stata «il gruppo». Il tecnico ha sempre riconosciuto la superiorità dei bianconeri ma anche che non è mai partito sconfitto perché non fa parte del suo carattere. Proverà con la tattica a imbrigliare i bianconeri, facendo leva sul 3-5-2 che ha già ingabbiato più volte Spalletti. L’occasione è ghiotta, di quelle da grande pubblico. L’ultimo successo biancoceleste è del 2013, in semifinale di Coppa Italia. Dopodiché 12 vittorie a zero per i bianconeri tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. 17-1 il conto delle reti segnate. Come scrive TuttoSport, questo è il momento giusto per provare a cambiare la storia. Mai come adesso la Lazio sente che ce la può fare.

 

Regalia: “La Lazio ha la mentalità giusta per vincere un trofeo”. E su Keita…

Per parlare della squadra di Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex direttore sportivo biancoceleste Carlo Regalia.

Sulla stagione biancoceleste: “Questa stagione è stata positiva per la Lazio sotto tutti gli aspetti. Sia in campionato che in Coppa Italia. La finale di TIM Cup si disputerà contro una grande squadra. Ma i biancocelesti hanno le loro possibilità di vincere il trofeo. In Serie A, invece, la squadra di Simone Inzaghi ha fatto molto bene soprattutto sotto il punto di vista del gioco espresso. La Lazio può sicuramente migliorarsi, ma sarà difficile fare un salto di qualità importante”.

Su Keita: “Ho sempre pensato che avesse grandi qualità, sia tecniche che atletiche. Il senegalese deve trovare però la continuità nel rendimento. Inzaghi, nell’esplosione del classe ’95, ha sicuramente meriti, Ha trasmesso al suo giocatore le motivazioni giuste per svolgere due mesi di calcio ad altissimi livelli. Ci sono pochi giocatori forti quanto Keita. Quest’ultimo in questo momento di forma può giocare in qualsiasi ruolo offensivo. Inzaghi era un attaccante e conosce quali sono le difficoltà del mestiere. In tal senso l’attaccante senegalese ha assorbito dal tecnico piacentino i dettami migliori”.

Sulla mentalità vincente: “La squadra biancoceleste ora conosce i propri mezzi. Ha manifestato una mentalità vincente che prima non c’era. Si vede che il gruppo non è appagato, vuole sempre raggiungere la vittoria. Questa voglia di raggiungere sempre il massimo è stata sicuramente trasmessa dall’allenatore. Quest’anno nella squadra biancoceleste sono emersi tanti giovani. Quest’ultimi dovranno confermarsi nella prossima stagione senza accontentarsi di quanto fatto nell’annata precedente”.

 

Filip Djordjevic vuole lasciare il segno: ora o mai più

Ultima chiamata per Filip Djordjevic. Per l’attaccante biancoceleste la grande occasione per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella partita più importante della stagione. La gara di Firenze per la Lazio ha una rilevanza relativa ma per il serbo è una tappa fondamentale.

Dopo tre mesi e mezzo scenderà in campo. L’ultima gara disputata da titolare fu quella con il Chievo del 28 gennaio. L’ex Nantes, alla sua terza e probabilmente ultima stagione laziale, deve cancellare lo zero alla casella dei gol segnati in campionato. Per ora l’unico lo ha realizzato al Genoa in Coppa Italia. Quella del Franchi potrebbe essere l’ultima occasione. Nelle successive gare Inzaghi tornerà a schierare i titolari. Aggiungere anche il suo nome all’elenco dei biancocelesti che hanno segnato almeno un gol in campionato (sono 17) renderebbe meno amara la sua stagione (appena 385 minuti in campionato e 56 in Coppa). E chissà che una buona prova con i viola non gli consenta di venir preso in considerazione per la finale di Coppa. Sarebbe la replica di quella di due anni fa, in cui Djordjevic sull’1-1 colpì un clamoroso doppio palo nei supplementari. Come riporta La Gazzetta dello Sport l’attesa per la sfida con i bianconeri è alle stelle. Ieri sono stati venduti gli ultimi biglietti disponibili per i tifosi laziali. Saranno in 30mila all’Olimpico mercoledì, ma anche dalla parte bianconera si va verso il tutto esaurito.

 

FIORENTINA LAZIO – Comunicazione importante per i tifosi ospiti

La Lazio, attraverso il suo sito ufficiale, ha pubblicato un comunicato fondamentale per i tifosi ospiti

Novità per i tifosi ospiti che, domani pomeriggio,  raggiungeranno lo stadio Artemio Franchi in macchina. Lo comunica la Lazio attraverso un comunicato sul sito ufficiale biancoceleste. Ecco il comunicato: “Domani, a causa di un evento concomitante al Mandela Forum (Palazzetto dello Sport nelle immediate vicinanze del Settore Ospiti dello Stadio Franchi), per la gara Fiorentina-Lazio saranno attivati due parcheggi scambiatori, a ridosso dell’Uscita Firenze Sud della A1, dove i tifosi biancocelesti potranno lasciare le proprie autovetture per poi raggiungere lo Stadio con delle Navette A/R Gratuite. I due parcheggi sono attigui e si trovano in Via Generale Dalla Chiesa e Via Visconti Venosta“.

AGGIORNATO IL RANKING UEFA>>>CLICCA QUI

RANKING UEFA – Real capolista, Juve prima italiana. 33sima la Lazio

Il Ranking UEFA è stato aggiornato nella giornata di oggi.

SI va verso la conclusione della stagione 2016/17. Sono state già delineate le finali delle coppe Europee, alcuni club hanno già vinto i loro campionati, mentre altri stanno ancora lottando per conquistarlo. Al contrario c’è chi sta lavorando per la salvezza e chi per un buon piazzamento in Europa. Tutto ciò confluisce poi nel Ranking UEFA. Stamattina è stato aggiornato. Sul gradino più alto del podio c’è il Real Madrid, secondo il Bayern Monaco, la medaglia di bronzo invece va al Barcellona. Cucchiaio di legno per la Juventus, finalista di Champions (proprio contro il Real Madrid) e prima tra le italiane. Per quanto riguarda le squadre del nostro paese, inseguono la squadra di Allegri, il Napoli 17simo, la Fiorentina 24simo. La quarta tra le italiane è la Lazio che occupa il 34simo posto. Al 37simo posto troviamo la Roma. L’ultima tra le italiane è la Sampdoria che occupa il gradino numero 123

ECCO I CONVOCATI DI PAULO SOUSA PER FIORENTINA LAZIO>>>CLICCA QUI

FIORENTINA LAZIO – I convocati di Paulo Sousa, out Badelj e Rodriguez

Ecco i convocati di Paulo Sousa per il match di domani pomeriggio dell’Artemio Franchi tra Lazio e Fiorentina

Ecco l’elenco dei convocati della Fiorentina di Paulo Sousa. Out Milan Badelj e Gonzalo Rodriguez, mentre sono disponibili tutti gli altri:

Portieri  
Dragowski, Sportiello, Tatarusanu.

Difensori
Astori, De Maio, Milic, Olivera, Salcedo, Tomovic.

Centrocampisti
Bernardeschi, Chiesa, Cristoforo, Hagi, Ilicic, Maistro, Reimao, Saponara, Borja Valero, Vecino.

Attaccanti 
Kalinic, Babacar, Mlakar, Tello,

ECCO LA CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI>>>CLICCA QUI

CALCIOMERCATO – L’agente di Andone fa chiarezza sui rumors

L’agente di Florin Andone, fa chiarezza sui rumors che vogliono l’attaccante in trattativa con la Lazio

La Lazio è alla ricerca di un attaccante che possa far rifiatare più spesso Ciro Immobile. Tra i nomi usciti fuori c’è anche quello di Florin Andone. L’attaccante romeno classe 93 vanta 10 gol in 37 presenze. Sul suo accostamento alla Lazio ha parlato l’agente della punta, Juan José Moral. Ecco le sue parole ai microfoni di riazor.org: “C’è l’interesse di alcune squadre, ma non c’è nessun accordo. Florin è molto felice di essere al Depor e vuole rimanerci. Non c’è nulla di vero. Queste squadre non hanno presentato alcuna offerta, né a me né alla società. Sono soltanto ipotesi della stampa. Il futuro di Florin è al 100% nelle mani del Deportivo. A La  Coruña ha trovato l’affetto della gente e del club. Si sente importante per quella maglia

INTANTO A FORMELLO SI LAVORA PER LA PARTITA DI DOMANI…E NON SOLO>>>CLICCA QUI

FORMELLO – Ecco la chance per Djordjevic, Luis Alberto e Murgia

A Formello si lavora per il match di domani al Franchi, con un occhio alla finale di Coppa Italia

Al Mirko Fersini di Formello Inzaghi richiama all’ordine la squadra in vista del match di domani pomeriggio (ore 18) a Firenze. Si troverà davanti la Fiorentina di Paulo Sousa, una squadra in cerca di rivalsa. Il pensiero non può non andare anche alla finale di mercoledì 17. Per questo Inzaghi farà un massiccio turnover. Milinkovic e De Vrij, non saranno neanche convocati. In porta Vargic spera (nonostante le parole del mister in conferenza) la difesa, sempre a 3, Radu e Hoedt sono sicuri del posto. Il favorito per il terzo posto è Bastos. A centrocampo larghi sulle fasce ci saranno Lukaku e Patric, con al centro Parolo e Murgia. Il pacchetto avanzato sarà composto da Djordjevic come punta centrale, alle sue spalle agiranno Luis Alberto e uno tra Keita e Felipe Anderson. Il senegalese sembra essere in vantaggio.

CONFERENZA – Inzaghi: “Pensiamo solo alla Viola, poi testa alla finale. Io come Maestrelli?…”

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto dalla sala stampa di Formello per la consueta conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Lazio. La gara è valida per la 36esima giornata di Serie A Tim.

Dici sempre che la partita più importante è la prossima. Fai un’eccezione?

“No, domani è una partita importante –sentenzia Inzaghi – che per noi significherebbe consolidare il quarto posto. Faremo di tutto per affrontare la Fiorentina nel migliore dei modi. Troveremo una squadra che si gioca l’ultimo posto in Europa e ha voglia di vincere”.

Scelte condizionate dalla sfida alla Juve?

“Qualcuno potrà rifiatare, vedremo. Non mi piace parlare di turnover. Io considero tutti i miei giocatori di prima fascia e l’ho dimostrato con il campo. Chi più e chi meno sono stati tutti protagonisti di un’ottima stagione e ci hanno aiutato ad arrivare dove siamo ora. Ci sarà un po’ di turnover, ma non mi piace parlare di questo”.

Il quadro delle scelte?

“A Roma rimarranno Marchetti, Milinkovic e de Vrij. Gli ultimi due hanno avuto qualche problema dopo la Sampdoria e hanno lavorato solo a parte. Oggi hanno lavorato entrambi bene, ma con un solo allenamento nelle gambe non era giusto portarli a Firenze”.

Sente di aver ottenuto il massimo dalla squadra?

“Io ero fiducioso. Vedendo le altre squadre siamo andati anche oltre la mia fiducia. Abbiamo meritato tutto sul campo e nessuno ci ha regalato niente. Forse dovevamo anche avere qualche punto in più di 70. La quota raggiunta comunque, con i tanti record raggiunti, testimoniano la stagione che tutti abbiamo fatto. Abbiamo centrato degli obiettivi, come la qualificazione diretta in Europa, ma ci manca ancora qualcosa”.

Come si prepara una partita così vicina alla finale con la Juve?

“Ai miei ho detto che alla Juve penseremo dopo la Fiorentina, perchè abbiamo l’obbligo di fare questa partita al massimo. Fisicamente stiamo molto bene. Dopo la sfida con il Chievo dissi che ero tranquillo, perchè vedevo la squadra in crescita. A 3 partite dalla fine siamo qua a raccontare l’Europa conquistata e una finale da giocare”.

Djordjevic?

“E’ un giocatore che ho voluto trattenere perchè gode della mia stima. E’ innegabile che ha pagato la stagione strepitosa di Immobile. Io ero sicuro di un’annata ottima di Ciro. Si parla dei 100 milioni di Belotti che ha fatto 25 goal, ma Immobile non è da meno. Le presenze e il minutaggio ristretto di Djordjevic dipendono anche da questo. Lui si è sempre allenato bene, dando il massimo, domani giocherà e sarà una buona occasione per lui”.

Dubbio Vargic-Strakosha?

“No, domani penso che giocherà Strakosha”.

Ti saresti immaginato una stagione così?

“Ci speravo, era la mia voglia. Sono partito con tanta voglia – spiega Inzaghi – e sapevo che il gruppo mi avrebbe seguito. E’ normale che vedendo le rose delle altre squadre lasciate alle spalle. Lo abbiamo meritato, abbiamo dato grandi soddisfazioni ai nostri tifosi. Come ho detto però, vogliamo continuare a crescere”.

Ti senti la rivelazione dell’anno come allenatore?

“No, secondo me bisogna anche avere la fortuna di trovare determinati gruppi e determinati giocatori. Ho un grandissimo staff, sicuramente ci abbiamo messo del nostro, cercando di trasmettere le nostre idee al gruppo. Il merito più grande però è dei calciatori: determinati, aggressivi. Sono stati bravissimi. Noi dello staff abbiamo fatto in modo di convincerli che con un buon atteggiamento saremmo potuto arrivare a ottimi risultati”.

Prendi spunto da qualche allenatore, come Sarri e Allegri?

“Questi allenatori vogliono ancora migliorarsi e così anche io. Studio molto tutto quello che ruota intorno al calcio. Ho tanta voglia di crescere. La mia fortuna è avere questo gruppo. Io ho cercato di apprendere da tutti gli allenatori che ho avuto, a cominciare da Materazzi fino a Delio Rossi e Reja. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. Poi ogni allenatore ha le proprie convinzioni e deve variare le proprie idee”.

Inzaghi paragonato a Maestrelli, che effetto fa?

“Beh, fa grandissimo piacere. So che uomo era e quanto teneva alla propria famiglia. Vedo spesso suo figlio e lo sento al telefono. Spero un giorno di poter ottenere i risultati che ha ottenuto lui alla Lazio”.

Molti record in ballo. Ci tenete a questi primati?

“Ci teniamo molto. Vogliamo consolidare la nostra posizione e non vogliamo mollare. Per questo vogliamo migliorare anche questi record, già a partire da Firenze. Vogliamo arrivare alla finale di Coppa al meglio. La Fiorentina gioca bene e ha un grande allenatore”.

Luis Alberto?

“E’ un giocatore di grandissima qualità, a cui riesce ad unire anche quantità. Ha impiegato un po’ ad inserirsi, ma da gennaio ha cambiato marcia e mi sta mettendo grandi dubbi allenandosi al meglio. Avrà le sue occasioni e su di lui punto molto. Domani partirà dall’inizio. Dovrà stare tranquillo, quello che deve dimostrare lo dimostra da gennaio per quello che fa e come si applica”.

Può essere l’anno giusto per sfatare il tabù Juve?

“Ci speriamo e vogliamo farlo. Da sabato sera penseremo alla Juve. Adesso esigo una buona prestazione a Firenze. La squadra è pronta e vogliamo far bene”.

Giulio Piras

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Foschi: “Ecco il mercato della Lazio. Tare? Un grande professionista”

Ai microfoni di “Avanti Lazio”, in onda su Tmw Radio, è intervenuto l’ex direttore sportivo del Palermo Rino Foschi, ormai al Cesena da ben 4 stagioni. Tanti i temi affrontati, soprattutto per quanto riguarda il mercato della Lazio.

MERCATO LAZIO

“Ho visto che i biancocelesti stanno seguendo Gonzalo Rodriguez. Sarebbe un grande colpo per la Lazio. Un buon sostituto di De Vrij, tra l’altro a parametro zero. Cosa farei per trattenere Keita? Questo dovete chiederlo a Tare. Lui ha sicuramente tante offerte, ma Igli sa benissimo come comportarsi. Io farei quello che farebbe Tare. Poi se lui ha già il sostituto, e io su questo non ho dubbi, in quel caso si può alleviare il dolore di una sua possibile partenza. Lui è un grande giocatore, ma la Lazio ha 4-5 giocatori di caratura internazionale”.

TARE

“Tutti sanno quello che penso di Igli. Per me è sempre stato un grande professionista e un amico. Anche in tempi non sospetti ho avuto occasione di parlare con lui. Se ne parla sempre poco, ma sta facendo cose molto importanti. E’ un grande conoscitore del suo lavoro, ma non lo vedi mai nelle classifiche dei migliori direttori ingiustamente. Penso che lui stia facendo alla Lazio quello che in pochi sono riusciti a fare, e deve essere soddisfatto del suo lavoro. Il suo segreto? Al mio primo anno di Palermo, mi sembra che io cercai Tare per portarlo lì, ma poi da Brescia andò alla Lazio dove ha continuato il suo percorso da dirigente. Lui non ha segreti, ma è un passionale. E’ stato bravo a costruirsi un gruppo di lavoro, e ha fame”.

FINALE DI COPPA ITALIA

“La Lazio può fare qualsiasi impresa grazie anche al suo allenatore. La società è stata molto brava a confermarlo e a portarlo a questi livelli. Ha dimostrato di poter battere chiunque, anche la Juventus, che sarà più stanca e con la testa alla finale di Champions. Una partita aperta a qualsiasi pronostico”.

CONFERENZA – Sousa: “La Lazio squadra convinta e determinata, ma voglio vincere”

Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa è intervenuto in conferenza stampa dalla sala stampa “Manuela Righini” dello Stadio “Artemio Franchi” alla vigilia del match contro la Lazio.

LA LAZIO

“La Lazio è molto più forte individualmente e collettivamente rispetto all’Empoli. Già l’anno scorso quando ci sono mancati Gonzalo e Badelj abbiamo avuto difficoltà nella manovra e nella creazione di gioco. Sono due giocatori importanti ma domani ne scenderanno in campo altri”.

LA FORZA DEI BIANCOCELESTI

“La loro convinzione, che è forte, la loro capacita di gioco, la velocita, la fisicità e la determinazione in tutte le azioni sia collettive che individuali. Poi le loro ripartenze possono incidere in ogni momento la gara”.

BERNARDESCHI

“Bernardeschi ha avuto periodi che non stava bene ed altri giocatori mi davano più garanzie. Noi conosciamo le sue potenziali. Domani ci sarà come gli altri. Devo ancora scegliere l’undici iniziale”.

PRONOSTICO

“Io credo di vincere ogni partita, lavoriamo per questo ed è quello che mi aspetto domani”.

DIFFERENZE DALLA SFIDA CON IL SASSUOLO

“La Lazio è completamente diversa dal Sassuolo per questo la parte strategica sarà diversa, mantenendo però i nostri principi di gioco”.

Mondonico: “Inzaghi e società bravissimi. La finale di Tim Cup? Vi dico che…”

Sulle frequenze di Elleradio, alla trasmissione Laziali On Air, è intervenuto il grande Emiliano Mondonico. “Mondo” ha analizzato la stagione della Lazio e parlato di finale di Coppa Italia e molto altro.

SIMONE INZAGHI

“E’ stato bravissimo a rientrare in punta di piedi e con la massima umiltà nel contesto Lazio. Era stato destinato a Salerno e invece, dopo il caso Bielsa, si è ritrovato a guidare una squadra che aveva dei buonissimi calciatori, ma che necessitava della giusta serenità e professionalità. Bisogna riconoscere anche i meriti alla società che ha indovinato la guida tecnica e l’acquisto di alcuni giocatori, su tutti Ciro Immobile”.

FINALE DI TIM CUP

“Credo che la Lazio abbia il 51% di possibilità di vittoria. Dico questo perché i bianconeri non possono vincere sempre, soprattutto per il fatto che la finale si giocherà dopo il dispendio di energie della semifinale di Champions e dopo Roma-Juventus. Aggiungerei che il loro pensiero andrà inevitabilmente anche alla finale di Champions League. E’ ovvio che in tutto questo, per vincere, la Lazio dovrà fare una partita perfetta”.

FIORENTINA-LAZIO

“La squadra di Sousa è molto ballerina. Ha alternato buone prestazioni ad altre poco convincenti. Credo che molto dipenda dalla mancanza di chiarezza sul futuro. Quando sai già che l’allenatore non sarà più lo stesso, immancabilmente perdi quella dose di convinzione che nel calcio fa la differenza”.

LA SORPRESA ATALANTA

“Mi fa molto piacere vederla così in alto. Il segreto di questo club sono sempre stati i giovani. Gasperini è stato bravissimo nel momento più difficile della stagione, ad inizio anno, quando c’erano stati alcuni risultati negativi, a non cambiare rotta e a puntare sui tanti ragazzi presenti in rosa. Sulla carta era più facile affidarsi a calciatori più esperti ed invece guardate dove l’hanno portato questi giovani”.

Cucchi: “Finale, la Juve è favorita, ma sono sicuro che vedremo una bella partita”. E sul 5 maggio…

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Mercoledì sera Lazio e Juventus si sfideranno sul prato dell’Olimpico nell’ultimo atto della Coppa Italia. Per dire la sua sul match, è intervenuto l’ex radiocronista e grande tifoso biancoceleste Riccardo Cucchi.

Queste le parole di Cucchi, rilasciate a #RadioVS, la radio ufficiale del portale ‘VecchiaSignora.com’: “Innanzitutto va detto che per la Lazio e per i suoi tifosi è un onore giocare questa finale contro la Juventus. Il divario tecnico tra le due formazioni è evidente, ma così lo è anche il grande campionato che Inzaghi e i suoi ragazzi stanno portando a termine. La Lazio potrà provare a sfruttare maggiormente il fattore campo, ma la Juve è favorita, anche se si troverà di fronte un allenatore che sa leggere le partite e che le prepara con grande attenzione e pragmatismo. Quello che mi auguro è che possa essere una serata di grande festa, so che c’è amicizia tra i tifosi della Lazio e quelli della Juventus e sono certo che vedremo una bella partita“.

5 MAGGIO

Il giornalista si sofferma poi anche su quel Lazio-Inter del 2002 che regalò lo scudetto alla Juventus: “È stata una giornata particolare, una di quelle che solo il calcio, lo sport più bello del mondo, può regalare. In molti pensavamo che le cose sarebbero potute andare in un altro modo. Non ci aspettavamo una Lazio così forte e motivata, così come non ci aspettavamo un’Inter sulle ginocchia. La squadra allora di Cuper era molto affaticata e cedette di fronte ad una Lazio che giocò una partita vera, provando da subito a vincere. Ricordo ancora lo stupore dei giocatori dell’Inter”.

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COPPA ITALIA – Alla finale assisterà un Olimpico ‘sold out’

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Mercoledì sera, all’Olimpico, la finale di Coppa Italia tra Juventus Lazio andrà in scena di fronte ad una cornice di pubblico davvero maestosa, degna di un grande evento.

SOLD OUT 

I biglietti sono stati polverizzati nel giro di pochi giorni, ultimi quelli ancora disponibili per la tribuna Tevere, anch’essi terminati. In realtà, qualche speranza per chi non è riuscito ad accaparrarsi un posto potrebbe ancora accendersi, nel caso si decidesse di ridurre il settore cuscinetto che divide la tifoseria laziale da quella juventina. Sarà comunque un Olimpico ‘sold out’, con 65.000 persone pronte ad assistere a quello che si prospetta essere un grande spettacolo.

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Keita, ecco quando ci sarà l’ultima offerta di Lotito per il rinnovo

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Sembra essere questione di giorni per l’attacco decisivo di Lotito per ottenere il rinnovo di Keita.

L’INCONTRO

L’incontro tra le parti dovrebbe avvenire dopo la finale di Coppa Italia. Con l’obiettivo di ridurre il più possibile la distanza con l’agente. Dopo le tensioni di luglio e agosto, infatti, non ci sono mai stati incontri formali per negoziare il nuovo contratto,. Solo sondaggi con il giocatore da parte di Inzaghi e Tare. Quindi, prima di dare avvio eventualmente ad un’asta in estate, verrà fatto un nuovo tentativo. Per provare a smorzare il gelo con il procuratore – che permane, complice anche il rinnovo, stipulato a febbraio, del suo rapporto di collaborazione con il talento classe ’95 – ed evitare il rischio cessione. Che comunque viene ancora considerato molto alto dalle parti di Formello, visto che l’ex Barca sembra propenso a un salto di categoria. Lotito comunque ci proverà, in modo da non accordarsi l’intera responsabilità della vicenda. L’appuntamento è fissato per gli ultimi dieci giorni di maggio e tra i biancocelesti ci sono diversi timori: su tutti, la richiesta di uno stipendio fuori dai parametri (3 milioni), che va ad aggiungersi all’ipotesi articolo 17 per l’estero e a quella di un addio a parametro zero (a gennaio potrebbe accordarsi con un altro club).

BIG ALLA FINESTRA

Anche all’esterno però nessuno è rimasto insensibile all’esplosione di Keita, entrato tra i top player in Europa Under 23 in virtù delle 14 reti in campionato, realizzate nonostante l’impegno in Coppa d’Africa. Un bottino che, unito al contratto in scadenza nel 2018, lo rende un profilo appetibile per tutti. Soprattutto per le big del nostro campionato. A partire dal Napoli, che con il ds Giuntoli ha chiesto informazioni in autunno. Può contare dell’appoggio di Koulibaly, compagno di squadra di Keita nel Senegal. Gli azzurri di De Laurentiis sarebbero disposti ad inserire nell’eventuale trattativa Zapata e Pavoletti (per un totale di 20 milioni per il cartellino, più altri 1.5 per il giocatore). Anche il Milan, in attesa del closing, ci aveva provato a gennaio. Ora la proprietà cinese, attraverso Fassone, potrebbe provare a convincere la Lazio con un’offerta choc. E il giocatore con 2.5 milioni a stagione fino al 2022. Noto è pure l’interessamento della Juventus, da sempre molto attenta ai giovani della Serie A e in più non diretta concorrente della Lazio. Il club torinese potrebbe soddisfare la richiesta di 25 milioni di Lotito e offrire al talento nato in Spagna un ingaggio ancora più ricco.

PISTA ESTERA

Occhio poi all’estero. Negli ultimi giorni si erano fatte insistenti le voci (poi smentite) su un viaggio di Keita a Siviglia. Il club andaluso comunque due anni fa è stato molto vicino all’attaccante laziale. Che sogna anche la Premier. Le prossime settimane saranno dunque decisive per sapere quale sarà il futuro del talento di Arbucies.

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Sensini: “Inzaghi mi ha sorpreso positivamente. Finale? Lazio, non aver paura”

Nestor Sensini, ex laziale, ha valutato le possibilità biancocelesti contro la Juventus, nella finale di Coppa Italia. Queste le sue parole a Radio TMW

COPPA ITALIA CILIEGINA SULLA TORTA

“La Juve si sta dimostrando invincibile, però forse la finale di Champions può portare via qualcosa, ma i bianconeri restano favoriti. La Lazio però può fare la sua partita. Tutto potrà accadere. Nel calcio vince anche chi non è favorito: la Coppa Italia sarebbe il coronamento di una grande stagione”.

CHE BRAVO INZAGHI

“Mi ha sorpreso: conosceva molto bene la squadra, e dopo il no di Bielsa non era semplice. Ha ripagato la scelta della società con il lavoro e i risultati, che ancora deve conquistare, come la finale di Coppa Italia. Vedo una squadra che gioca molto bene, ed è una grande sorpresa. Gonzalo Rodriguez ha molta esperienza e a Firenze ha fatto molto bene. Può darsi che abbia preso un’altra scelta”

Stadio Franchi semi vuoto per Fiorentina – Lazio?

Stenta a decollare la vendita dei tagliandi per il match Fiorentina – Lazio. Il dato al botteghino è impetuoso

POCHI INTIMI PER FIORENTINA – LAZIO

Sabato alle ore 18.00 ci sarà il match tra la i padroni di casa e i biancocelesti. Nonostante la rivalità tra i due club, lo stadio Artemio Franchi potrebbe essere quasi deserto. Oltre ai 1000 tagliandi venduti ai laziali, i tifosi della Viola hanno dato buca al botteghino. Secondo quanto riportato da Radio Bruno, sarebbero solamente 2000 i tagliandi staccati dai tifosi della Fiorentina.