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UDINESE LAZIO – Ecco i convocati di Inzaghi

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi contro l’Udinese (ore 20:45) alla Dacia Arena di Udine. Spicca l’assenza di Luis Alberto, è rimasto a Roma per qualche piccolo problema ma nulla di particolarmente grave (un attacco influenzale).

Portieri: Borrelli, Strakosha, Vargic;

Difensori: de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Prce, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

Cardelli di nuovo all’attacco: “La Lazio mi impedisce di giocare. Mi darò all’atletica…”

Se non si alimenta il fuoco della polemica si rischia che quest’ultima sparisca con il passare del tempo. E’ quello che stava per accadere con il povero Cardelli ma, a distanza di 3 settimane, il giovane ex giocatore della primavera biancoceleste ha deciso di rinvigorire una polemica a distanza, anche se in realtà la Lazio non ha mai risposto in modo diretto. La replica biancoceleste è arrivata piuttosto attraverso le parole del ds Igli Tare poco prima della sfida col Milan:” Nelle ultime partite abbiamo fatto esordire molti giovani e ciò significa che il vivaio della Lazio è di livello e che la società crede nei giovani. Non ci devono essere  polemiche da chi è andato via”. L’ultimo capitolo della storia viene scritto ora attraverso un nuovo post dell’ex difensore della Primavera su Facebook: “Grazie alla Lazio che sembra non volermi concedere il nulla osta per allenarmi e tornare a divertirmi con una qualsiasi squadra dilettantistica di Roma. Mi darò all’atletica. Magari imparo a correre, cosa che in 10 anni di calcio nessuno si è mai degnato di insegnarmi, troppo impegnati a distruggermi la schiena. Ma va bene così, scelta mia, conseguenze accettate”. Questo il messaggio accompagnato da uno scatto dell’allenamento allo Stadio della Farnesina. Si attende trepidamente la 3a puntata…

CINEMA – Walter Matthau, l’umorismo nel DNA

Il primo ottobre del 1920 a New York nasceva Walter Matthau, figlio di poveri emigrati ebrei russi. Il suo vero nome era Walter Matuschanskavasky, poi cambiato in Matthau dai responsabili degli Studios hollywoodiani per ragioni di pronuncia e memorizzazione. Sin da piccolo Walter inizia a recitare nel teatro yiddish della seconda strada, fedele alle sue origini.

A venti anni, però, a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale si ritrova combattente nell’aviazione, con i gradi di soldato semplice. Al ritorno dal fronte si iscrive al dramatic workshop di New York. Inizia a lavorare a Broadway con i primi spettacoli finchè, nel 1948, approda a Hollywood. All’inizio gli vengono riservati solo ruoli come caratterista, basandosi sull’impatto che il suo volto sapeva comunicare allo spettatore. Poco soddisfatto si mette in proprio (per così dire) e si cimenta con una regia personale nel film “Gangster story”, accolto malamente sia dalla critica che dal pubblico. Deluso dal cinema, torna al teatro. Per lui Neil Simon scrive “La strana coppia”, commedia in cui interpreta il giornalista sportivo Oscar Madison. E’ la svolta della sua carriera. Il mondo scopre un attore comico completo e duttile, capace di una gamma assai vasta di possibilità espressive. Da quel momento si può dire che Matthau diventa realmente famoso.

Altri innumerevoli successi attendono l’attore, soprattutto a partire dal fortunato incontro con il genio della commedia Billy Wilder. Il regista ha l’intuizione di farlo recitare con Jack Lemmon, e da quel momento nascono alcuni dei momenti più divertenti e significativi della storia di Hollywood. Arrivano sia l’Oscar, con “Non per soldi…ma per denaro” del 1966, e alcuni titoli storici come “Prima pagina”, “Buddy Buddy”, e ancora una volta il suo portafortuna, ossia “La strana coppia”, che anche questa volta non smentisce le aspettative riportando, insieme a Lemmon, un successo superiore anche a quello teatrale.

Sono moltissimi i ruoli che hanno visto Matthau protagonista durante la sua carriera. Spassoso ed enigmatico in “Appartamento al Plaza” e in “Vedovo, aitante, bisognoso d’affetto offresi anche baby sitter”, entrambi del 1971. Malandato ma efficace rapinatore in “Chi ucciderà Charley Varrick?” del 1973, elegante e di classe in “Visite e domicilio” del 1978 e soprattutto “Due sul divano” del 1980. Seguono poi ruoli più sofisticati e complessi, riuscendo ad esempio ad essere credibile nei panni del padre alcolizzato di “Quel giardino di aranci fatti in casa” del 1982 o del benzinaio disoccupato in “Come ti ammazzo un killer” del 1983. Registi e sceneggiatori non sembrano essere più in grado di confezionare ruoli adatti alla sua misura d’attore. Il risultato lo si riscontra in film come “Pirati” o “Dinosauri a colazione” fino a quando Roberto Benigni gli offre la parte del prete esorcista in “Il piccolo diavolo”. Il film incassa tantissimo e sia l’uno che l’altro entrano nel cuore degli spettatori fornendo prove che sono un culto della cinematografia, come in quella dove il “diavolo” Benigni provoca il “prete” Matthau. Negli anni Novanta è incisivo nella parte del senatore Long in “JFK”. A Matthau non resta che tornare alla vecchia commedia hollywoodiana e alle vecchie gag con il fidato Lemmon in “Due irresistibili brontoloni” e soprattutto in “La strana coppia II” in cui i due attori rivestono i panni di Felix e Oscar a trent’anni dall’originale.

Nella sua carriera Matthau ha interpretato oltre settanta film. Negli ultimi anni la salute gli aveva dato parecchi problemi ed era stato costretto a rinunciare ai suoi amatissimi tre pacchetti di sigarette al giorno. Nel 1976 gli avevano impiantato un bypass, mentre nel ’93 era stato ricoverato per una polmonite. Nel ’95, invece, gli era stato rimosso un tumore benigno al colon. Il grande attore si è poi spento la mattina del 1 luglio 2000 a causa di un attacco cardiaco.

SOCIETA’ – Torna a Marino la “Sagra dell’uva”

Da oggi 30 settembre al 3 ottobre è tornata a Marino, vicino Roma, la tradizionale Sagra dell’uva, giunta quest’anno alla 92esima edizione. Tema dell’edizione 2016: “Marino, cultura e tradizioni”, con particolare attenzione verso la promozione del patrimonio artistico, culturale, turistico e alla valorizzazione dei prodotti locali.

Intorno a uva, stand gastronomici e vino, tutta una serie di eventi collaterali pronti ad esaltare le bellezze storiche, artistiche e culturali della piccola e graziosa cittadina dei Castelli. Non mancheranno concerti, danze popolari, fiere, mostre. Ovviamente non mancheranno neanche i tradizionali elementi di questa quasi centenaria celebrazione marinese: la processione, la rievocazione del ritorno di Marcantonio Colonna in costume rinascimentale, il miracolo delle fontane che danno vino con ben 1200 litri che sgorgheranno dalle fontane dei Mori e San Barnaba, l’annullo postale insieme a varie iniziative curate dalle associazioni culturali del territorio e al concertone serale con il maestro Vittorio Nocenzi che porterà sul palco una nuova formazione dello storico Banco del Mutuo Soccorso.

Questa edizione della sagra avrà anche un risvolto di tipo sociale. Alle persone con disabilità motoria sarà riservato uno spazio in  piazza San Barnaba per potergli permettere di assistere al corteo della rievocazione storica nel pomeriggio di lunedì,  giornata della Sagra meno caotica e sicuramente preferita dagli abitanti di Marino.

 

METEO – Attesi per il weekend rovesci e forti temporali

Addio giornate calde, è atteso un moderato peggioramento del tempo sul alcune regioni. Una nuova perturbazione raggiungerà infatti nella giornata di domani l‘Italia portando piogge e temporali prima sulla Sardegna e successivamente sulle regioni centro-settentrionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede, a partire dalle prime ore di domani, precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Sardegna in estensione a Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Abruzzo.

Il Galeazzi furioso: “Questa Lazio non arriverà mai tra le prime sei. Prima torna Biglia e meglio è…”

Questa Lazio continua a preoccupare giorno dopo giorno gran parte (fortunatamente non tutta) l’opinione pubblica. Tra coloro che sono letteralmente infuriati di questa situazione e vedono con pessimismo le sorti del campionato – per la serie “Si salvi chi può” – Giampiero Galeazzi è intervenuto a Radio Incontro Olympia:

LA LAZIO – “Questa Lazio soffre di identità, non sa cosa fare e non sa dove andrà, non possiamo ritenerci soddisfatti. L’ho vista nera ad Auronzo, adesso la vedo grigio-nera. La Lazio non sa ancora cosa vuole essere, è destinata ad andare nella parte destra della classifica. Aspettavamo Felipe, ma il brasiliano è in grande confusione. Aspettavamo Immobile, ma è uno sciupa palloni, poi mi sembra egoista. Djordjevic è incapace ma anche sfortunato, da quando ha preso il doppio palo non riesce a fare più niente. Questa Lazio non può arrivare tra le prime sei.

LOTITO  PADRE-PADRONE – “Una stretta di mano oggi non vale più niente, non c’è più il calcio di una volta. Basta vedere cosa sta succedendo a Milano, non si sa ancora se questi cinesi hanno comprato il Milan. Zarate ha fatto una doppietta ieri. Noi abbiamo sempre avuto giocatori in contrasto con Lotito, il presidente fa il padrone, ma Zarate come altri poteva ancora servire a questa Lazio. Lotito prende la distanza da chi vuole, e anche uno come Tare adesso non domina più la scena come prima“.

IL GALEAZZI PENSIERO – “Immobile è potenzialmente interessante, in contropiede è molto bravo. Ma nel dialogo della costruzione della squadra non ha il dna di Felipe e Keita. Immobile al centro dell’aerea non ci sta mai, secondo me i due anni in panchina si stanno facendo sentire. La Lazio ha sbagliato due anni fa a non rinforzarsi, dopo essere arrivata in Champions League. Era una squadra che poteva garantirsi per dieci anni un posto tra le prime tre, adesso no. Il centrocampo della Lazio è un centrocampo di grande valore. Cataldi passerà un anno sabbatico, non lo trovo in forma. Peccato perché era un giovane interessante. Ci deve far vedere quello che vale adesso, sicuramente ha sentito molto la panchina. Vediamo adesso senza Biglia. Parolo può giocare in qualsiasi posizione in campo. E’ uno dei pochi che potrebbe alzare la voce ma non lo fa. E’ intelligente ed è un bravo ragazzo. Comunque prima torna Biglia e meglio è per la Lazio“.

Udinese-Lazio: precedenti, statistiche & curiosità

Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani sera (ore 20:45) giocherà contro l’Udiense di Giuseppe Iachini alla Dacia Arena (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • La Lazio ha vinto quattro delle ultime sei sfide contro l’Udinese in Serie A (1 pareggio e una sconfitta).
  • L’Udinese non ha segnato negli ultimi tre confronti con i biancocelesti in Serie A: dall’ultima rete in campionato alla Lazio dei friulani sono passati 334 minuti (l’ha segnata Théréau nel settembre 2014).
  • In Friuli Lazio è imbattuta nelle ultime tre contro l’Udinese in A (2 vittorie ed 1 pareggio), dopo che aveva perso le precedenti tre in casa dei bianconeri.
  • L’Udinese ha raccolto un solo punto nelle ultime tre giornate e in casa ha vinto solo una delle ultime cinque gare di Serie A giocate (1 pareggio, 3 sconfitte).
  • La Lazio ha sempre subito gol nelle ultime sei trasferte di Serie A: 12 gol concessi nel parziale, due di media a partita.
  • Nessuna squadra ha segnato più gol di testa della Lazio in questo campionato (cinque): quattro degli ultimi sei centri biancocelesti in A sono arrivati in questo modo.
  • L’Udinese è la squadra che ha schierato meno italiani in questa Serie A: solo due nelle prime sei giornate (Angella, due presenze, e Lodi, una presenza).
  • L’Udinese è l’unica squadra di questo campionato che non ha ancora né segnato gol con nuovi acquisti né subito gol da nuovi acquisti delle avversarie.
  • Ciro Immobile ha trovato il gol in entrambe le ultime due partite di Serie A giocate contro l’Udinese: due reti in tre presenze totali contro i friulani nel massimo campionato per lui.
  • Sei dei 12 tiri nello specchio dell’Udinese in gare casalinghe di questo campionato sono stati effettuati da Duván Zapata, il 50%.
  • Inchini con la Lazio non ha di certo un buon feeling: nelle sette volte in cui l’ha incontrata ha raccolto solo una vittoria, collezionando bene 6 sconfitte. Nessun precedente con Simone Inzaghi.

IL PIU’ BEL PRECEDENTE  – Uno dei più bei precedenti giocati dalla Lazio in terra friulana è la  rocambolesca rimonta per 2-3 in cui figurano l’espulsione di Onazi, il rigore di Candreva per il momentaneo pareggio, l’autogol di Lazzari per il secondo pareggio laziale e il definitivo sorpasso al 90′ segnato da HernanesEquilibrio e noia, invece, nell’ultimo confronto terminato con un bruttissimo 0-0 a gennaio 2016, distintosi solamente per il numero di cartellini sventolati dall’arbitro.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mister Iachini non ha digerito la sconfitta contro il Sassuolo, rischiano di farne le spese Jankto e Thereau. Convocato Badu, ma se non dovesse farcela a partire dal 1′ spazio stavolta a Fofana. In attacco scalpita Perica per affiancare Zapata, ai box Ewandro che è stato operato al piede e ne avrà per tre mesi. Ballottaggio Alì Adnan-Armero sulla fascia

PROBABILE FORMAZIONE – Udinese (4-3-1-2) Karnezis, Heurtaux,Danilo, Felipe, Alì Adnan (Armero), Kums, Kone, Fofana (Badu), De Paul, Perica, Zapata. A disp: Scuffet, Wague, Armero, Angella, Badu, Lodi, Balic, Jankto, Lucas Evangelista, Penaran, Matos, Thoreau. All. Giuseppe Iachini

Diffidati:
Squalificati:
Indisponibili: Samir, Hallfredsson, Widmer, Faraoni, Ewandro

Marco Lanari

 

 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Contro l’Udinese la Lazio cerca continuità di risultati. Il gioco arriverà…

Possiamo chiamarla la partita della verità? Certo che no! Ma dare continuità alla vittoria con l’Empoli, cercando al tempo stesso di migliorare il gioco, è sicuramente l’obiettivo di Inzaghi in vista del prossimo impegno di campionato contro l’Udinese alla Dacia Arena. I biancocelesti vogliono smorzare le tante critiche arrivate nelle ultime settimane. Anche perché sarebbe dura, altrimenti, sopportare le successive 2 settimane di sosta in caso di ritorno a Roma senza punti. Anche i bianconeri non stanno vivendo un momento felice: reduci dalla stadio udinesesconfitta di Sassuolo e con una classifica che non lascia tranquilli gli uomini di Iachini. Ma nonostante ciò la sfida resta delicata, non sarà facile però tornare con i tre punti dalla Dacia Arena, impianto che ha regalato gioie e delusioni ai capitolini. Il bilancio dei 37 precedenti in A è infatti in pieno equilibrio. Tra le mura bianconere si registrano 13 vittorie a testa e 11 pareggi.

Dopo un’estate travagliata, Simone Inzaghi si ritrova nonostante tutto con un discreto bottino di 10 punti in cassaforte. Si parla molto di mancanza di gioco in casa Lazio. Di un Inzaghi che è diventato praticamente la peruzzi-inzaghi-formello-allenamento-01-01versione giovane dell’ex mister Edy Reja. L’unica differenza con il friulano è che Inzaghi non ha alcuna paura di lanciare un giovane se lo ritiene opportuno, anzi…(vedi Lombardi). Cataldi lo ha promesso: “Il gioco con il tempo arriverà”, e ha ragione. Inzaghi purtroppo sta ancora cercando la giusta formula per far rendere al massimo tutte le sue armi letali (Da Felipe Anderson a Milinkovic-Savic, da Keita a Immobile). E’ vero… per questo esistono i ritiri estivi ma non dimentichiamoci che il mister ha lavorato sì sul 4-3-3, ma con una squadra che dire “incompleta” è un eufemismo. Di fatto ormai Auronzo di Cadore si è trasferito a Formello perché soltanto da un mese il mister sta lavorando con la rose completa (niente Europei, niente Olimpiadi, niente Copa America ecc.), anzi lavorava visto che i tanti infortuni gli stanno complicando (e non poco) la vita. Per adesso i numeri sono dalla sua parte: per quanto riguarda i chilometri percorsi è la seconda di tutto il campionato e per i gol, invece, è riuscita a segnarne 10 con 9 marcatori diversi. In sostanza, non rimane altro che lavorare da squadra con impegno e altruismo, per riuscire a raggiungere risultati importanti con il buon auspicio delle statistiche che riguardano anche proprio l’allenatore laziale: 13 partite e 7 vittorie in Serie A, mica male per un “esordiente”…Diamogli fiducia, dobbiamo assolutamente stargli accanto. Dieci punti per come si sta mettendo la situazione non sono male, perciò aspettiamo. Tanto per criticare c’è sempre tempo…

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: l’Udinese di Iachini.

Marco Lanari

SERIE A – Ci siamo! Sta per debuttare la moviola in campo: ecco quando e i match interessati

Sta per avvicinarsi lo storico debutto della moviola in campo nel campionato italiano. Come riporta il sito ufficiale della Lega di Serie A, in occasione del prossimo turno inizierà la fase di sperimentazione della VAR (Video Assistant Referees); come previsto dal protocollo Fifa, il periodo di test sarà off-line e, a partire dal prossimo weekend, l’utilizzo della tecnologia avverrà su due campi di A.

Saranno i match tra Torino e Fiorentina e MilanSassuolo di domenica ad inaugurare la VAR e saranno gli ufficiali Irrati e Di Bello e Doveri a monitorare le immagini a bordo campo nel corso delle partite.

 

Udinese: ecco i convocati di Iachini

Per la gara in programma domani a Udine tra la squadra di casa e la Lazio tra i calciatori convocati dal tecnico friulano Giuseppe Iachini presente anche il centrocampista Badu. Questa la lista completa.

Portieri: Karnezis, Perisan, Scuffet;

Difensori: Adnan, Angella, Armero, Felipe, Danilo, Heurtaux, Wague;

Centrocampisti: Badu, Balic, De Paul, Fofana, Kone, Kums, Jankto, Lodi, Evangelista;

Attaccanti: Matos, Penaranda, Perica, Thereau, Zapata.

de Vrij convocato dall’Olanda per i prossimi impegni della Nazionale

Il 7 e il 10 ottobre prossimi l’Olanda scenderà in campo rispettivamente contro Bielorussia e Francia per un doppio impegno di qualificazione mondiale. Fra gli “orange” presente anche il centrale biancoceleste Stefan de Vrij. Questo l’elenco completo dei calciatori convocati.

Portieri: Jasper Cillessen (Barcellona), Maarten Stekelenburg (Everton), Jeroen Zoet (Psv Eindhoven);

Difensori: Daley Blind (Manchester United), Jeffrey Bruma (Wolfsburg), Virgil van Dijk (Southampton), Rick Karsdorp (Feyenoord), Terence Kongolo (Feyenoord), Joel Veltman (Ajax), Stefan de Vrij (Lazio), Jetro Willems (Psv Eindhoven);

Centrocampisti: Jordy Clasie (Southampton), Davy Klaassen (Ajax), Davy Propper (Psv Eindhoven), Wesley Sneijder (Galatasaray), Kevin Strootman (Roma), Georginio Wijnaldum (Liverpool);

Attaccanti: Steven Berghuis (Feyenoord), Bas Dost (Sporting Lisbona), Vincent Janssen (Tottenham), Luuk de Jong (Psv Eindhoven), Luciano Narsingh (Psv Eindhoven), Quincy Promes (Spartak Mosca).

Ancora un bel gol di Simeone: è arrivata Francesca

Dopo il successo conquistato in Champions League contro il Bayern un’altra gran bella soddisfazione giunge ad allietare casa Simeone. Il Cholo infatti, tramite il proprio profilo Twetter, ha annunciato l’arrivo della nuova arrivata Francesca, la sua quarta figlia: “Lo más grande de la vida, el AMOR por nuestros hijos! Bienvenida Francesca”.

Pinzi: “La Lazio ha attaccanti imprevedibili, può vincere anche a Udine”

Per parlare dell’incontro tra Udinese e Lazio il doppio ex ed attuale centrocampista del Brescia, Giampiero Pinzi, come dichiarato da Radiosei ha detto la sua incitando da vero tifoso biancoceleste qual è la squadra di Simone Inzaghi:

“La Lazio deve scendere in campo senza paura. Gli attaccanti di Inzaghi sono imprevedibili, per cui la squadra biancoceleste è in grado di vincere anche a Udine“.

 

Mino Caprio: “Questa Lazio non mi entusiasma”. Poi svela un retroscena su Tare e Lotito

Mino Caprio è intervenuto in diretta su Cittacelestetv: “Tralasciando il piazzamento in classifica, non mi sta entusiasmando questa Lazio. Poi certe scelte non le condivido. Anderson non può partire dalla difesa, non è un grande aiuto nemmeno per lui a livello psicologico. Mi ricorda Signori quando con la Nazionale giocava in difesa. Speriamo che questa Lazio migliori con il passare del tempo. Quello che è successo a Biglia è sconcertante. Era veramente lui che voleva scender in campo oppure lo hanno costretto? Io avverto che non c’è un’aria distesa tra Lotito e Tare.

Non esultano quando segna la Lazio? Si può godere anche restando fermo. Galliani mi sembra buffo quando esulta, non vedo distacco da parte di Lotito e Tare in questo. Mi piacerebbe vedere lo stadio proprio vuoto, perché ne parlerebbe tutto il mondo e anche la politica si muoverebbe di più. Keita deve giocare sempre. I senatori sbagliano a trattarlo così, dovrebbero parlarci. Spero che non ci siano più questi climi conflittuali, perché fanno male alla Lazio. Immobile non è una punta vera, per me è una seconda punta. Avrebbe bisogno di un Toni o di un Pellè della situazione. Purtroppo Djordjevic non lo vedo pronto, mi sembra insicuro. Servirebbe anche un terzino, ma si tira poco in porta. Manca Klose, se avesse continuato avrebbe fatto sentire la sua presenza accanto a Immobile”.

CONFERENZA – Iachini: “Lazio squadra forte e di qualità. Dovremo essere perfetti”

Il tecnico dell’Udinese Giuseppe Iachini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro la Lazio.

“Dobbiamo fare una partita perfetta, cercare la continuità. Stiamo concedendo meno agli avversari, migliorare la fase di non possesso è fondamentale. Il nostro percorso è chiaro, stiamo lavorando su un modulo diverso sulla base delle caratteristiche dei ragazzi. Cambiare due giocatori non è turnover, nell’ultima gara ho valutato le condizioni dei ragazzi. Zapata dopo due partite era affaticato, farlo partire titolare con il Sassuolo sarebbe stata una forzatura. Abbiamo qualche problemino ma fa parte della stagione, siamo all’inizio del campionato.

La Lazio è una squadra forte con qualità. Dobbiamo andare a migliorare il possesso palla e fare ciò che proviamo in settimana. L’Udinese ha margini di crescita, si intravedono segnali positivi. Dobbiamo ancora lavorare molto sulla continuità. Contro il Sassuolo abbiamo sbagliato troppo tecnicamente e siamo stati meno pericolosi. Siamo la quarta squadra ad aver concesso meno agli avversari. Si stanno creando delle basi solide in fase di non possesso. Il nostro percorso è chiaro: i calciatori che sono arrivati ci hanno consigliato un lavoro differente da quello che avevamo pensato. Le squadre più avvantaggiate sono quelle che si conoscono da più tempo. Ci serve qualche settimana in più per conoscerci meglio.

Rispettiamo la Lazio a prescindere dal modulo: ha qualità e si conoscono. Con Inzaghi hanno terminato la stagione ed è lì da diversi anni. Dovremo fare una gara organizzata, attenta e concentrata in tutti i reparti. Dobbiamo ripetere prestazioni che abbiamo offerto qualche domenica fa. Difensivamente dobbiamo essere attenti accorciando nei tempi giusti. Saremo più aggressivi e efficaci nei raddoppi per non concedere qualche occasione di troppo. Stiamo correggendo queste cose e solo con il campo miglioreremo. Abbiamo poco tempo perché la partita ci sarà a breve e dobbiamo correggere i nostri errori perché davanti a noi avremo giocatori importanti. Badu abbiamo altri 2 allenamento e poi valuteremo il da farsi, al momento è in dubbio. Fofana sta crescendo e lo stiamo aspettando. Evangelista è recuperato”.

UFFICIALE – Rinnovata la partnership Lazio-‘Sartoria Cardona’: i dettagli

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La Lazio ha rinnovato la partnership con la ‘Sartoria Cardona’, che dunque, anche in questa stagione, vestirà la squadra, lo staff e la dirigenza biancoceleste. A comunicarlo la stessa società biancoceleste con una nota sul proprio sito ufficiale, in cui vengono illustrati i dettagli dei capi:

La Sartoria Cardona ha realizzato per Simone Inzaghi e i suoi ragazzi un abito su misura in fresco di lana blu navy, dalla linea classica rivisitata e dalla linea asciutta. La giacca a due bottoni ha tasche a pattina e rever a lancia, lo stemma è posto sotto al taschino; il gilet è a 5 bottoni e dello stesso tessuto dell’abito. Il pantalone è affusolato sulla gamba ed è leggermente più corto del modello tradizionale con il risvolto. La camicia su misura in cotone bianco è leggermente sfiancata con collo alla francese”. Quanto invece alle scarpe, “sono state cucite a mano, in vitello nero lucido. Per il periodo invernale sarà aggiunto un soprabito tecnico water repellent in piuma d’oca”, mentre la cravatta, realizzata in seta e con lo stemma posto a dieci centimetri dal nodo, è acquistabile presso le boutique di Roma di ‘Sartoria Cardona’  e nei Lazio Official Store.

Pizzul: “Udinese-Lazio partita difficilmente pronosticabile. Basta polemiche su Keita!”

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Bruno Pizzul è intervenuto stamattina ai microfoni di ‘Elleradio’, nel corso della trasmissione  “Laziali On Air”. Ecco alcuni stralci dell’intervista:

Su Udinese-LazioE’ una partita difficilmente pronosticabile. L’Udinese finora ha totalizzato sette punti, ma non ha ancora una sua fisionomia di gioco. E’ una cosa riscontrabile anche nella Lazio, ma gli uomini di Inzaghi mi sembrano più sulla buona strada. Secondo me, sulla squadra biancoceleste, stanno pesando gli infortuni patiti, su tutti quelli di Bastos e di Biglia. Il Mister sta cambiando spesso sistema di gioco anche per via delle assenze. Detto questo, il pronostico vede la Lazio favorita, con l’Udinese che comunque darà battaglia per cercare di dare una svolta a questo andamento altalenante“.

Su Simone Inzaghi: “Mi sta piacendo. Ha saputo immergersi in un compito delicato come quello di allenare la Lazio dopo la vicenda Bielsa in modo apprezzabile. E’ giovane e inizialmente pensavo che potesse incontrare delle difficoltà a gestire alcuni giocatori che sono quasi suoi coetanei. Invece no. Legge bene le partite ed è riuscito ad ottimizzare i risultati. Ci sono critiche sul gioco, ma quello verrà con il tempo. Ricordiamoci che siamo ancora ad inizio stagione. Ci sarebbe da preoccuparsi se la Lazio non avesse un gioco tra qualche mese“.

Su Keita: “A mio avviso è un talento straordinario. Mi piacciono molto le sue accelerazioni e la sua spavalderia in campo. Al giorno d’oggi sono pochi i giocatori che a ventun’anni hanno questa peculiarità. Inoltre ha delle importantissime doti fisiche e atletiche. Credo che sia ora di mettere un punto alla questione di questa estate. Ultimamente sta giocando e comportandosi bene, quindi, fiducia in lui e basta polemiche“.

Sulle squadre italiane: “Juventus e Napoli hanno dimostrato, sia in Italia che in Europa, di essere le squadre più attrezzate. I bianconeri, in queste prime uscite, sono sembrati un po’ appannati, ma sono primi in classifica e questo è quello che più conta. Forse è stata leggermente sopravvalutata la rosa in sede di mercato. Mi sembra che manchi un centrocampista lì in mezzo al campo. Il Napoli sta facendo benissimo, ma non dà la stessa sensazione di forza. Sarri è stato bravissimo a cambiare sistema di gioco dopo la cessione di Higuain. Probabilmente ad oggi gioca il miglior calcio d’Italia. Chi invece sta deludendo sono le due milanesi e la Roma, che con la vicenda Totti rischia di spaccarsi a suo interno“.

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani abbiamo l’obbligo di vincere. L’assenza di Biglia pesa tantissimo”

Alla vigilia di Udinese Lazio, come di consueto ha parlato in conferenza stampa mister Inzaghi. Queste le sue parole:

Che partita sarà domani?

“Sarà una partita difficile, abbiamo visto in questi giorni l’Udinese, la affronteremo nel migliore dei modi. Ci sono mancate le due vittorie consecutive e spero arrivino ora”.

Cambierai ancora modulo?

“Vediamo cosa succederà ma i ragazzi stanno lavorando bene. Per poter giocare sempre nello stesso modo non dovremmo avere infortuni, i ragazzi poi mi mettono dei dubbi durante la settimana. Gli infortuni possono capitare, ci sarà da conviverci. Ci mancheranno giocatori importanti ma dobbiamo essere più forti di tutto e tutti”.

Quanto pesa l’assenza di Biglia?

“Biglia nel suo ruolo è tra i più bravi in Europa, è infortunato e dovremo cercare di farne a meno. Sarà difficile ma questa squadra ha già dimostrato di poter far bene in sua assenza. Con la sosta arriveremo alla metà del tempo di recupero per Lucas”.

Domani tornerai alla difesa a 4?

“Abbiamo provato la difesa a quattro poi abbiamo riprovato quella a cinque con Radu e Felipe. Abbiamo tante opzioni perché Patric può giocare tranquillamente nei tre di difesa, potremo anche cambiare. I ragazzi sono maturi e possono interpretare bene la gara a prescindere dal modulo.

Verrà preso qualcuno per sostituire Biglia?

“Non abbiamo mai parlato di svincolati con la società. Marchetti e Basta recupereranno con la sosta, mentre Bastos e Biglia avranno bisogno di qualche giorno in più”.

La Lazio è quarta a pari punti con Roma e Milan. Te l’aspettavi?

“Il calendario, fino a questo momento, non è stato semplice: abbiamo avuto tre trasferte difficili e siamo stati molto bravi nelle partite casalinghe. Non meritavamo di perdere con la Juve, ma i 10 punti penso siano giusti. Contro l’Empoli se avessimo preso un gol non avremmo vinto e per questo sono soddisfatto. Andiamo ad Udine per provare a vincere la seconda partita consecutiva. La squadra di Iachini ci renderà la vita difficile ma dobbiamo conquistare i tre punti”.

Ai fini del gioco, quanto ha pesato l’assenza di Biglia?

“Contro l’Empoli abbiamo avuto poco possesso ma è mancato Biglia. Ci sono altri giocatori che hanno l’obbligo di farsi vedere e di farsi servire il pallone”.

La Lazio subisce molti gol in trasferta (6 finora, ndr), la cosa ti preoccupa?

“Domani dovremo cercare di non subire gol, essere aggressivi perché abbiamo lavorato bene, sappiamo cosa fare nelle due fasi di gioco. L’Udinese sarà ferita dalla sconfitta anche se non meritava negli ultimi 20 minuti. Sono fiducioso perché la squadra sta bene sia mentalmente sia fisicamente”.

Patric?

“Ha avuto un problemino ma è a disposizione. È un giocatore che si allena sempre bene e quando viene chiamato in causa, come lo scorso anno nelle mie prime due panchine, fa benissimo. È un ragazzo propositivo che si fa ben volere. Si è meritato una chance”.

C’è scetticismo intorno alla squadra, la cosa ti infastidisce?

“Lo scetticismo ci sta, sono 17 anni che sono qui. So dove c’è la critica costruttiva e dove quella prevenuta. Capisco da dove arrivano le critiche e so quali devo ascoltare. Altre critiche non mi toccano. Quelle giuste ci aiutano a crescere. Dopo la vittoria contro l’Empoli mi sarei aspettato qualche elogio in più ma nel secondo tempo non abbiamo fatto bene. Era la terza gara della settimana con tanti infortunati importanti ma come ho detto prima avevamo davanti una squadra buona. A volte bisognerebbe riflettere un pochino tutti quanti. Accetto le critiche ma di volta in volta toccherà a me capire quali sono quelle costruttive e quali no”.

Che ne pensi degli attaccanti?

“Gli attaccanti sono tutti importanti. Se Keita sta bene può giocare 90 minuti a grandissimo livello. Ci ho puntato a occhi chiusi l’anno scorso, mai nessuno gli aveva fatto giocare sette partite consecutive. Sta lavorando sempre meglio e sta aumentando la sua autonomia. Prima entrava facendo la differenza, come contro Chievo e Pescara, nella sfida di domenica scorsa contro l’Empoli al 65’ ho avuto l’impressione che avesse dato tutto. Ha lavorato molto in questa settimana e domani ripartirà titolare aumentando il suo minutaggio. Immobile e Djordjevic è un piacere vederli lavorare. Luis Alberto e Kishna stanno crescendo. Lombardi ha avuto un’opportunità a Bergamo ed ha esordito in casa fornendo il cross per il raddoppio di Lulic”.

Domani l’obiettivo è la vittoria?

“Abbiamo lavorato duro per avere 10 punti ma dobbiamo crescere perché la gente si attende tanto da noi. Dobbiamo fare il salto di qualità contro l’Udinese”.

Rivedremo il 4-3-3?

“C’è la possibilità di tornare al 4-3-3 ma oggi abbiamo provato anche la difesa a 5. Ogni partita è diversa dalle altre, domani faremo un altro allenamento e deciderò dopo pranzo”.

Per Cataldi è una bocciatura?

“Cataldi sta lavorando, ha giocato bene quando è stato chiamato in causa, può ritagliarsi un ruolo molto importante. Sono contento di lui ma ho provato anche Parolo e abbiamo delle alternative. Patric può giocare anche nella difesa a tre. Mi prendo del tempo per decidere ma affronteremo l’Udinese nel migliore dei modi”.

Contro l’Empoli, la Lazio è calata nel secondo tempo. Come mai?

“Secondo me abbiamo pagato a livello fisico contro l’Empoli e ci siamo abbassati troppo. Abbiamo trovato una squadra che faceva tantissimo possesso palla e in queste partite bisogna tenere il pallino del gioco”.

FORMELLO – Inzaghi verso il 4-4-2 a Udine, ma occhio ai cambi d’assetto

Keita accanto a Immobile. Lulic e Felipe Anderson a presidiare le corsie esterne, rispettivamente sulla sinistra e sulla destra e Milinkovic a centrocampo. Anche stamattina Inzaghi prova il 4-4-2, che a questo punto potrebbe essere davvero il modulo usato per la trasferta contro l’Udinese. Un assetto che potrà essere modificato in corso d’opera in base alle caratteristiche degli interpreti, ma che comunque presenterà, almeno in partenza, una Lazio totalmente inedita in questo primo scorcio di campionato. Sulla mediana sarà Parolo ad affiancare Milinkovic, mentre, in avanti, partirà dalla panchina Djordjevic, che ha preso parte all’intera rifinitura.

Dicevamo del modulo modificabile: in caso di passaggio al 4-3-3, Parolo agirebbe in regia, con Milinkovic e Lulic mezzali e Keita-Felipe-Immobile a formare il tridente d’attacco. In difesa, invece, il tecnico può contare su Patric, completamente recuperato e pronto all’esordio dal primo minuto in stagione come terzino destro. Al centro invece il compagno di de Vrij sarà Hoedt, che ha battuto la concorrenza di Wallace. A sinistra agirà infine Radu che completerà il reparto davanti Strakosha.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Radu; Felipe Anderson, Milinkovic, Parolo, Lulic; Immobile, Keita. A disp. Vargic, Borrelli, Lukaku, Wallace, Prce, Cataldi, Leitner, Murgia, Luis Alberto, Djordjevic. All. Inzaghi.

De Vrij convocato in Nazionale. E la Lazio si tutela…

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Stefan de Vrij è certamente un giocatore importantissimo per la Lazio, il cardine della difesa biancoceleste, che di lui non può assolutamente fare a meno. Lo sa bene Simone Inzaghi, che proprio a lui ha affidato le redini del reparto arretrato, e lo sa bene anche lo stesso club capitolino, che proprio per questo ha deciso di preservare il giovane olandese, dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per tutta la scorsa stagione.

Come noto, infatti, de Vrij è stato convocato dall’Olanda per le sfide contro Bielorussia e Francia, valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, in programma in Russia nell’estate del 2018. Oltre a quelle già disputate con la maglia biancoceleste, il centrale dovrà dunque affrontare altre due gare, nel corso delle quali, secondo quanto rivela l’edizione online de Il Tempo, sarà sottoposto ad un controllo costante da Roma. Sarà infatti lo staff medico della Lazio, di concerto con quello della Nazionale Orange, a vigilare sulle sue condizioni, al fine di evitare sovraccarichi che possano portare nuovi problemi alle sue già piuttosto provate cartilagini.