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Amatrice, sindaco Pirozzi: “Ricostruiremo l’ospedale”

Ripartire e ricostruire, questo il monito del primo cittadino di Amatrice. E’ in programma, infatti, la ricostruzione dell’ospedale Francesco Grifoni danneggiato nel corso del violento sisma che ha colpito la cittadina laziale lo scorso 24 agosto. Ad ufficializzare la notizia lo stesso sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “A breve avremo la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Amatrice con l’intervento decisivo di un grande stato europeo. Sarà il presidente Zingaretti ad annunciarlo e fornire i dettagli”. Nello specifico il nuovo Ospedale sorgerà nell’area dell’attuale ricovero per anziani “Don Minozzi”, mentre la struttura del Grifoni verrà demolita e successivamente ricostruita per destinarla ad attività ricreative, museali e ricettive. La ricostruzione sarà realizzata tramite il risarcimento della Unipol Sai di 1 milione di euro (precedentemente stipulato dalla Asl contro il rischio sismico) al quale verranno sommate altre risorse economiche, provenienti dalla campagna “Adotta un’opera” ideata proprio dal Comune di Amatrice.

 

 

 

Lapo Elkann: arresto e rilascio

Un altro capitolo si aggiunge alla vita di Lapo Elkann, 39 anni, il “rampollo di casa Agnelli” da sempre sulle copertine dei rotocalchi italiani e non. Secondo quanto riportato dal Daily News, Lapo Elkann sarebbe stato arrestato e successivamente rilasciato dalle autorità americane. Elkann, in questi giorni a New York, avrebbe trascorso alcune ore in compagnia di una escort transessuale. Dopo aver finito i soldi contanti a disposizione si sarebbe messo in contatto con un familiare, presente nella grande mela, chiedendo ulteriore denaro perché “rapito”: richiesta per la liberazione, ben 10mila di dollari. Ma qualcosa non è andata come previsto dallo stesso Lapo Elkann. La persona contattata, infatti, ovviamente impaurita avrebbe immediatamente chiamato la polizia per risolvere “il finto rapimento”. Successivamente Lapo Elkann, uscito dall’appartamento per ritirare il contante, è stato bloccato dagli stessi agenti intervenuti sul posto. Responsabile dell’accaduto Elkann, dopo aver spiegato il fatto agli inquirenti, è stato incriminato per il reato di falsa denuncia (sequestro simulato). Sempre secondo le ultime informazioni la “bravata” lo poterà a comparire davanti ad un giudice il prossimo 25 gennaio 2017.

Colombia, schianto aereo: a bordo squadra di calcio brasiliana

Un incidente aereo si è verificato in Colombia nella tarda notte italiana, a bordo anche la squadra di calcio brasiliana Chapecoense (stato di Santa Caterina). Secondo le prime ricostruzioni si tratta di un charter con 81 persone a bordo. Lo schianto sarebbe avvenuto proprio in avvicinamento all’aeroporto “Cordova” di Medellin, mentre veniva effettuato un atterraggio di emergenza. Al momento, degli 81 passeggeri almeno 15 sarebbero sopravvissuti al terribile impatto. L’Ospedale di La Ceja ha confermato che fra i sopravvissuti ci sono anche 4 calciatori della squadra brasiliana (fra le prime indiscrezioni il portiere Jackson Follman e l’esterno Alan Ruschel). Fortunatamente altri calciatori, invece, non erano stati convocati per la trasferta quindi sono salvi: Nemen, Demerson, M. Boeck, Andrei, Hyoran, Martinuccio, Moises e Nivaldo. La squadra Chapecoense avrebbe dovuto disputare, domani, l’andata della finale di coppa sudamericana contro l’Atletico Nacional. “L’aereo è dato come scomparso alle 21.30 (2.30 di stamani in Italia) e l’incidente è stato registrato alle 22.34 (4.34 In Italia) – queste le dichiarazioni di un portavoce dell’Aeronautica civilei centri medici della regione si preparano a ricevere i feriti e l’autorità aeronautica civile ha indicato di aver messo in campo all’aeroporto di Medellin un posto di comando unificato che è guidato dal direttore dell’ente dell’aviazione civile, Alfredo Bocanegra”. Pubblicato nell’ultima ora anche il comunicato ufficiale della Conmebol (Confederazione Sudamericana del calcio): “La Conmebol conferma quanto riportato dalle autorità colombiane, ovvero che l’aereo sul quale viaggiava la delegazione della Chapecoense ha subito un incidente al suo arrivo in Colombia. Siamo in contatto con le autorità e attentiamo sviluppi ufficiali. Tutte le attività della Confederazione saranno sospese fino a nuovo avviso”.

Rinviato il derby della Capitale: caos Ultras a Montevideo

Caos ultras a Montevideo e le Autorità rinviano il Clasico uruguaiano, il derby Penarol-Nacional. Gli incidenti sono stati provocati da diverse centinaia di tifosi del Penarol sugli spalti dello stadio Centenario: lancio di oggetti contro la Guardia repubblicana, devastazione dei negozi all’interno dello stadio e una tecnica da guerriglia che le Forze dell’ordine hanno definito da “rivolta carceraria”. La polizia ha quindi deciso di non fare irruzione nei settori occupati dagli ultras, per non compromettere la sicurezza degli altri spettatori. Intanto, all’esterno del Centenario migliaia di tifosi del Penarol si sono dispersi nelle strade, provocando altri tafferugli. Il bilancio finale è di 200 arresti e tre poliziotti feriti.

Meningite: caso ad Ardea

E’ delle ultime ore la segnalazione di un nuovo caso di meningite in Italia. Questa volta non in Toscana ma alle porte di Roma, precisamente ad Ardea. Come riportato dall’ufficio stampa del Comune di Ardea il caso di meningite di tipo B riguarda una bambina, frequentante la seconda elementare dell’Istituto “Ardea 3” di via Varese. Immediata la profilassi sanitaria rivolta a tutte le persone che sono state a contatto con la stessa paziente, presumibilmente familiari e compagni di classe: “Asl Roma 6 – specifica in una nota il Comune – ha già attivato la necessaria profilassi contattando tutte le persone che sono state a stretto e prolungato contatto con il paziente. Chi non è stato chiamato direttamente dalla Asl non deve seguire alcuna terapia. I sanitari non hanno disposto ulteriori misure e stanno agendo secondo i protocolli che solitamente si avviano per casi del genere”. Al momento non si hanno notizie aggiornate sulle condizioni della bambina, ma non dovrebbero correre rischi tutti gli altri bambini iscritti alla stessa scuola:La scuola rimane aperta e continua regolarmente a funzionarequesto l’ avviso dello stesso Comune di Ardea – l’amministrazione comunale è in stretto contatto con l’Istituto comprensivo Ardea 3 e con la relativa Asl”.

LAZIO WOMEN – Altro successo per la squadra di De Cosmi

Dopo il successo conseguito con il Salento nella gara precedente la Lazio Women di mister De Cosmi bissa il risultato positivo imponendosi in casa del Nebrodi per 4-5 grazie alla tripletta di Alessia Cianci e le reti di Flavia Vaccari e Benedetta Lommi. Nel prossimo turno le ragazze biancocelesti riceveranno in casa il Napoli Dream Team.

IL TABELLINO

FEMMINILE NEBRODI – LAZIO WOMEN 4-5

NEBRODI: Isgrò; Raffaele, Furno, Fabio, Filangeri; Trassari (K), Rigaglia, Lazzara; Coco, Buttaccio, Dragotto. A disp.: Vitale, Lombardo, Pizzino, Polizzotto, Todaro, Zingales. All.: Calogero Balleriano

LAZIO WOMEN: Sarnataro; Tosti, Vaccari, Lommi, Foschi; Pezzotti, Vittori, Lombardozzi, De Luca; Cianci, Coletta (K). A disp.: Palmerini, Angelini, Casali, Corradino. All.: Roberto De Cosmi

Marcatrici: 1′ Dragotto (N), 13′ Cianci (L), 20′ Vaccari (L), 29′ Cianci (L), 36′ Buttaccio (N), 43′ Lommi (L), 11’st Cianci rig. (L), 12’st Coco (N), 30’st Buttaccio (N) rig.

Arbitro: Stefano Milone (sez. di Taurianova)
Assistenti: Roberto Bucolo – Salvatore Debole (Catania).

POLISPORTIVA – Ottimo risultato per la Lazio Femminile

Nella settima giornata del girone di andata del campionato di Serie C ottimo risultato per la Lazio Femminile della presidentessa Elisabetta Cortani che ha espugnato il campo dell’Asd Eretum Monterotondo. Partita sin da subito senza storia, infatti alle ragazze biancocelesti sono bastati appena diciannove minuti di gioco per trovarsi sullo 0-3 grazie a una doppietta di una scatenata Grassi ed al gol dell’ala sinistra Bassotti. Le padrone di casa al 34′ accorciano le distanze con Di Pietro ma, dopo pochi minuti, la Lazio si è riportata avanti di tre reti grazie al numero nove Di Vito, rientrando negli spogliatoi con un parziale di 1-4. Nella ripresa niente di nuovo, il risultato non cambia e l’incontro termina con il risultato fissato nel primo tempo. La Lazio espugna così il campo della seconda in classifica dando una bella prova di forza e dimostrando di poter dire la sua nella lotta per la promozione.

SERIE A – Show a San Siro in Inter – Fiorentina

Cala il sipario sulla quattordicesima giornata di Serie A. Il monday night tra Inter e Fiorentina regala emozioni, gol e polemiche arbitrali. Alla fine a spuntarla sono stati i nerazzurri di Pioli. Di seguito il tabellino del match:

INTER-FIORENTINA 4-2
(primo tempo 3-1)
MARCATORI: Brozovic (I) al 3′, Candreva (I) al 9′, Icardi (I) al 19′, Kalinic (F) al 37′ p.t.; Ilicic (F) al 17′, Icardi (I) al 46′ s.t.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Ansaldi; Brozovic, Kondogbia (dal 1′ s.t. Joao Mario); Candreva (dal 33′ s.t. Eder), Banega (dal 23′ s.t. Melo), Perisic; Icardi. (Carrizo, Andreolli, Nagatomo, Miangue, Murillo, Gnoukouri, Biabiany, Jovetic, Gabriel Barbosa). All. Pioli.
FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, Gonzalo Rodriguez, Astori, Milic (dal 1′ s.t. Tomovic); Badelj, Borja Valero; Tello (dal 30′ s.t. Perez), Ilicic, Bernardeschi (dal 20′ s.t. Chiesa); Kalinic. (Lezzerini, Dragoswki, De Maio, Sanchez, Cristoforo, Maxi Olivera, Zarate, Babacar). All. Paulo Sousa.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: Espulso Gonzalo Rodriguez (F) per gioco scorretto. Ammoniti Kondogbia (I), Salcedo (F), Miranda (I), Melo (I), Ansaldi (I) per gioco scorretto; Brozovic (I) e Tomovic (F), Borja Valero (F) per proteste.

“Simoni si nasce”, il libro dell’ex tecnico laziale

Oggi pomeriggio nella sala stampa dello stadio Meazza, Gigi Simoni, ex tecnico tra le tante di Lazio e Inter, ha presentato la sua autobiografia intitolata “Simoni si nasce, tre vite nel calcio”. Tanti i giocatori presenti tra cui Pirlo, Bergomi, Zanetti, Ganz e Berti.

Queste le parole di Simoni: “L’ho scritto dopo aver visto l’autobiografia di Javier Zanetti. Il libro di Mauro Icardi? Non mi interessa. Mi commuove vedere questo gruppo di giocatori, coi quali abbiamo fatto un anno meraviglioso. Siamo stati benissimo insieme, di 20 squadre che ho allenato non ho mai avuto la fortuna e la tranquillità come in quell’anno, con giocatori bravi, intelligenti e simpatici. La mia vita è stata dedicata al calcio, ho cercato di far vedere i miei principi.

Il libro? Ci ho riflettuto molto, mi sembrava una cosa presuntuosa e io non mai avuto presunzione, non mi appartiene. Ma poi  ho pensato che uno con la mia storia dovesse scrivere un libro con esperienze da giocatore, allenatore e presidente. Ho vissuto tanti anni nel calcio ricoprendo più ruoli, sono eventi i miei che non hanno fatto in molti. Per questo ho scritto questa biografia. Meraviglioso vedere tutti i giocatori qua, anche Andrea Pirlo arrivato dagli Stati Uniti; ricordando il lavoro svolto assieme ho abbracciato tutti: questo è un piacere più grande di vincere un campionato”. Simoni infine precisa: “Sono attaccato all’Inter, tutti dicevano che era un brutto ambiente, ma è il posto dove sono stato meglio. Un’annata così è stata un sogno, non ho mai avuto alcun tipo di problema”. 

Fabrizio Piepoli

SERIE A – Il Napoli stecca ancora

NAPOLI – Poteva essere la giornata giusta per accorciare le distanze dalla Juventus. Invece per il Napoli di Sarri è stata una serata da dimenticare. Nonostante un buon gioco ed una supremazia nei confronti del Sassuolo, i partenopei non sono andati oltre l’1-1 casalingo contro i neroverdi.

L’assenza di Milik è sempre più pesante e Gabbiadini proprio non riesce a sbloccarsi. Solo una magia di Insigne fa sognare i napoletani. Il primo tempo si conclude sull’1-0. Ma nela ripresa cresce il Sassuolo che trova il pari a dieci dalla fine con il solito Defrel. Napoli che scivola al settimo posto, boccata d’ossigeno per il Sassuolo.

DERBY – Oddi non fa pronostici, ma punta su due biancocelesti

E’ iniziata la settimana che porta al derby. In casa Lazio e in casa Roma c’è fermento e i tifosi sentono già la giusta tensione. Oddi, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto su Radiosei per parlare della stracittadina e della vittoria sul palermo:

La Lazio non ha fatto la sua miglior partita, ma è bastato quel poco per vincerla. Nel primo tempo potevamo finire almeno 2 a 0. Il Palermo è davvero poca cosa, nella prima frazione abbiamo stradominato, si vedeva lontano un miglio la superiorità dei nostri. Non hanno mai cercato di giocare i nostri avversari e i biancocelesti sono stanno diventando anche cinici. Non faccio pronostici per il derby e non ne ho mai fatti ma la Lazio arriva alla stracittadina in forma, ma quella partita azzera tutti gli stati di forma”.

Poi punta su die calciatori in particolare per il derby:Felipe ha fatto un’altra prestazione eccezionale, ha il piede fatato. Milinkovic è stato il migliore in campo. Ha tanta qualità e fisicità da vendere, sul gol ha fatto un movimento da attaccante vero, questo denota una duttilità tattica fondamentale nel calcio moderno“.

DERBY – Un giallorosso va KO, niente stracittadina per…

Ancora 6 giorni all’ora X, ma in casa Lazio e Roma si guarda con attenzione alle condizioni fisiche dei calciatori. Se i biancocelesti sorridono per aver svuotato, finalmente, l’infermeria, i giallorossi dovranno far fronte ad alcune defezioni.

Oltre ai soliti noti, Mario Rui e Florenzi, oggi si è aggiunto Paredes. Il centrocampista argentino, per via di un infortunio alla caviglia, non prenderà parte al derby di domenica. Un ricambio in meno per Spalletti che dovrà valutare anche le condizioni di De Rossi.

Canigiani fa il punto sul mini abbonamento e sulla Maglia Autentica

Proseguono le due iniziative lanciate dalla Lazio circa il mini abbonamento di tre gare casalinghe e della Maglia Autentica. Il responsabile marketing Canigiani, è intervenuto a Lazio Style Radio per fare il punto della situazione:

“Il 2 dicembre è l’ultimo giorno per poter sottoscrivere il mini abbonamento il quale prevede la possibilità di assistere a Lazio-Roma, Lazio-Fiorentina e Lazio-Crotone a prezzi favorevoli. È inoltre un’opportunità in più per chi volesse assistere alla stracittadina in Tribuna Tevere visto che l’acquisto è limitato unicamente ai possessori della Tessera Millenovecento. La campagna Maglia Autentica è legata alla maglia blu. La particolarità di questa iniziativa è legata al fatto che le nostre maglie in vendita sono le stesse indossate dai calciatori. Un’autenticità vera e propria e non come in altri casi dove vengono vendute le repliche. La nostra è autentica al 100% ed è un valore aggiunto che in partnership con la Macron abbiamo voluto dare ai nostri tifosi”.

Murgia si racconta: “Essere laziale ti rende più forte. Mi chiamò la Roma ma…”

Alessandro Murgia è uno degli ex Primavera che è diventato parte integrante della prima squadra. Centrocampista con il fiuto del gol, ha esordito quest’anno in Serie A, segnando anche un gol importante contro il Torino. Lanciato e fatto crescere da Inzaghi, Murgia si è raccontato ai microfoni di Lazio Style Radio.

Mio papà mi ha iscritto tardi in una società di calcio, a circa 8/9 anni; mi divertivo con lui in giardino, era lui il mio allenatore! Poi mi ha portato al Colombo, giocavamo a sette, facevo prevalentemente l’attaccante, poi c’è stata un’evoluzione, sono diventato centrocampista. Ho arretrato la mia posizione nel tempo. All’inizio dovevo andare alla Roma perché il Colombo era affiliato con la squadra giallorossa. Ma mio papà mi ha fatto fare un provino con la Lazio, l’ho passato e ho iniziato la trafila nel settore giovanile fino agli Allievi Nazionali dove ho trovato mister Inzaghi: è stato un anno importante quello vissuto prima dell’approdo nella Primavera, il mio primo confronto oltre i confini regionali. Inzaghi mi ha cresciuto, mi ha saputo gestire sotto il punto di vista fisico, mentale e caratteriale. Cerco di ripagarlo sul campo, noi giovani siamo positivi e stiamo sempre sul pezzo. Nella Lazio c’è un mix di giovani ed esperti, un grande gruppo. Essere laziali è un vantaggio in più: ti dà una forza maggiore per combattere a difesa di questi colori e per questa gente. Sappiamo cosa può darti il popolo biancoceleste“.

Edy Reja premiato dall’AIC

Oggi a Vicenza nel corso della 16/a edizione del Galà del Calcio Triveneto è stato assegnato il ‘Premio alla carriera‘ a Edy Reja. Il tecnico friulano nel corso della sua lunga carriera da tecnico ha guidato Verona, Vicenza, Bologna, Genoa, Cagliari, Napoli, Lazio e Atalanta. L’evento, organizzato dall’Assocalciatori in collaborazione con l’Unione stampa sportiva ogni anno assegna l’ambito riconoscimento ai calciatori delle squadre professionistiche del Nord-Est, al miglior arbitro ed al miglior allenatore del precedente campionato. Sono stati premiati anche Riccardo Meggiorini (Chievo), Cyril Thereau (Udinese) e Eros Pisano (Verona) per la Serie A; Cristian Galano (Vicenza) per la B; Gianluca Litteri (Cittadella), Cristian Altinier (Padova), Mirko Stefani (Pordenone), Alessandro Furlan (Sudtirol) e Nicola Bizzotto (V. Bassano) per la Lega Pro; Rolando Maran (Chievo) miglior allenatore; Daniele Chiffi della sezione di Padova miglior arbitro; Michele Miarelli (Luparense) per il calcio a 5; Elisa Camporese (Tavagnacco) per il calcio femminile.

Wilson: “Derby importante per tutte e due le squadre, difficile…”

Per parlare del derby di domenica prossima e della squadra di Simone Inzaghi l’ex indimenticato capitano del primo scudetto biancoceleste, Pino Wilson, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: “Ieri con un po’ di fortuna, la Lazio avrebbe potuto ottenere un risultato più rotondo. Non importa chi è che va in gol, l’importante è riuscire a metterla dentro. Simone Inzaghi ha la fortuna di conoscere bene l’ambiente, e il merito di saper far giocare bene la squadra con il modulo più appropriato. Ha saputo sfruttare un tridente che non ha niente da invidiare a nessuno. Il derby è sempre una partita difficile da pronosticare, con risvolti emotivi notevoli. Sarà una gara importante per entrambe le squadre, difficile dire come andrà a finire”.

DERBY – Giannini: “Quest’anno non è il solito derby, in palio c’è molto di più”

In questa stagione c’è poco da recriminare: dopo quattordici giornate di campionato la classifica della Serie A parla romano. Roma seconda a pari merito con il Milan ad appena quattro punti dalla capolista Juventus e la Lazio, in coppia con la rivelazione Atalanta, appena un gradino sotto. Ed ora, nel prossimo turno, la madre di tutte le sfide: la stracittadina. In città i tifosi delle due sponde sono in trepidante attesa, i giocatori delle due squadre ansiosi di ritrovarsi in campo per la partita delle partite, quella in grado di immobilizzare un’intera città, con tutti gli occhi puntati sull’impianto romano per capire quale delle due squadre sarà in grado di avere la meglio sull’acerrima rivale. Le due rose si presentano in ottime condizioni di forma, nonostante vari incidenti di percorso, alla sfida: i giallorossi forti del successo conquistato con il Pescara e i biancocelesti con in tasca i tre punti raccolti nella trasferta di Palermo. Per parlare dell’incontro è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l’ex capitano giallorosso Giuseppe Giannini: “Le due squadre stanno attraversando un ottimo periodo di forma. Se scenderanno in campo senza paura assisteremo a una splendida partita. Questa volta in gioco non c’è solo la supremazia cittadina ma anche la posizione in classifica”.

Domenica c’è il derby, ma a Trigoria nessuno ne parla…

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Mercoledì 16 novembre, conferenza stampa di Dusan Basta a quattro giorni da Lazio Genoa. A un certo punto arriva la domanda del cronista sul derby a cui il terzino serbo risponde: “E’ la partita più importante per noi ma è sbagliato pensarci già da adesso, perché rischiamo di fare male con Genoa e Palermo“. Alla stracittadina mancano ancora 18 giorni, la risposta di Basta è adeguata. Ma non è finita, perché l’argomento in quel di Formello uscirà in tutte le conferenze stampa di Simone Inzaghi pre e post partita. Toccherà parlarne anche a Patric, Radu, Parolo, Immobile, Felipe Anderson, Wallace e persino al club manager Peruzzi nelle varie interviste di queste settimane. Insomma, a Formello non si fa che parlare della gara del 4 dicembre. “Ma con il derby è normale che sia così…”, starete pensando leggendo questo articolo.

Eppure, se a Formello Lazio Roma è stato il piatto del giorno, tutti i giorni, da almeno due settimane, a Trigoria, invece, nessuno ne ha parlato. Solo tre giocatori in questa settimana se ne sono ricordati: Juan Jesus incalzato dai tifosi giallorossi all’inaugurazione del Roma Store, mentre Dzeko e De Rossi ieri sera, dopo la partita contro il Pescara, non si sono potuti esimere dal rispondere a diretta domanda del cronista Mediaset. Anche Totti nell’intervista a Sportweek ne ha parlato, ma si trattava più che altro dei derby passati. D’altronde era impossibile ripercorrere la storia di Totti senza affrontare l’argomento stracittadina. Per il resto tabula rasa. La domanda sul derby non è stata toccata nemmeno nella conferenza del post partita di Spalletti di ieri sera. E’ facile immaginare che questa sia stata una strategia adoperata (giustamente) dalla comunicazione Roma. Impossibile pensare che in tutte le conferenza di Spalletti, nessun giornalista presente a Trigoria o in sala stampa all’Olimpico abbia pensato di fare una domanda inerente alla stracittadina. Qualcosa non torna. L’unica risposta plausibile è che sia stata proprio la comunicazione giallorossa a chiedere ai giornalisti di evitare domande inerenti Lazio Roma per non distogliere l’attenzione della squadra dagli impegni con Atalanta, Viktoria Plzen e Pescara.

Una strategia furba, che purtroppo, però, non è stata adottata dalle parti di Formello. Per carità, la libertà di informazione e il diritto di cronaca hanno ragione su tutto. Ma si poteva evitare di porre l’attenzione sul derby alle vigilie delle importanti sfide contro Genoa e Palermo. Per fortuna, la squadra di Inzaghi non si è lasciata influenzare ed è rimasta concentrata sul pezzo. Anche se negli ultimi 20 minuti di gara del Barbera, la sensazione è che la testa dei giocatori biancocelesti fosse già al 4 dicembre. Domenica c’è il derby, ma a Trigoria nessuno ne parla…

 

Importante riconoscimento per Balde Diao Keita

Le prestazioni dell’attaccante biancoceleste Balde Diao Keita non sono passate inosservate in Spagna e la Federazione Calcio Catalana, essendo il giocatore nato in terra iberica ed avendo fatto parte per sei anni del Barcellona, lo ha inserito nella Top 5 del Fùtbol Català come giovane più promettente. Un importante riconoscimento per il giovane biancoceleste che, come dichiarato su Lazio Style Channel, oggi verrà premiato assieme a Piquè (miglior giocatore dell’anno) e Pep Guardiola (miglior allenatore).

Malagò: “Olimpico semivuoto al derby? Non uno spot vincente!”

Iniziata la settimana pre-derby, ma il numero dei possibili partecipanti non è incoraggiante. Sull’argomento è intervenuto il presidente del CONI, Giovanni Malagò, che esordisce con: “Non sarà uno spot vincente per una città come Roma, visto il richiamo, la mediaticità e anche l’importanza di questa sfida fra due squadre in così alta classifica”.

Al centro di questo calo di presenze dei tifosi sono senza dubbio le barriere presenti nelle due curve: “Ieri sera – rileva Malagò – ho sentito Daniele De Rossi, uno che quando parla non dice mai cose banali, citare oltre alla tifoseria della Roma anche quella della Lazio. Lui è stato abituato a vedere e giocare i derby in un contesto e con un’atmosfera che erano l’orgoglio e l’eccellenza di queste tifoserie. Siamo in un momento abbastanza strano e oggettivamente assurdo. Io sono tra l’incudine e il martello, ma ho cercato di fare il possibile per dare un contributo, provando ad accelerare quello che sembrerebbe essere il volere di tutti

Infine precisa:”Sono un uomo pubblico, non posso che rispettare le disposizioni di chi ha questo tipo di responsabilità. Mi auguro che questa situazione si circoscriva nel più breve tempo possibile perché onestamente tutto ciò, sia per i tifosi della Roma che per quelli della Lazio, non è una bella cosa“.