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LAZIALI FUORI PORTA – Guerrieri in chiaroscuro, Germoni convince. Mauricio-giallo

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Quarto appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Pollace (Gubbio), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

SERIE A

Berisha: il numero 1 della nazionale albanese è in campo da titolare in questi minuti nel primo dei due posticipi della sesta giornata di Serie A, che vede la sua Atalanta impegnata contro il Crotone sul neutro di Pescara.

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: prima vittoria stagionale per la Salernitana di Claudio Lotito, che stende il Trapani allo Stadio arechi con un secco 2-0 grazie alle reti di Vitale e Donnarumma. Partecipano alla festa solo dalla panchina il centrocampista Ronaldo e il giovane difensore Luiz Felipe.

Guerrieri: dopo 5 pareggi arriva la prima sconfitta stagionale per il Trapani , battuto per 2-0 sul campo della Salernitana. Partita in chiaro e scuro per Guido Guerrieri: sul primo gol ha qualche responsabilità, dato che il pallone, dopo il colpo di testa di Vitale, passa sotto le sue gambe. In diverse occasioni, però, impedisce agli avversari di trovare il tris, soprattutto su un’insidiosa conclusione di Odjer. Può e deve crescere.

Filippini: sconfitta di misura del Cesena sul campo della Pro Vercelli: 1-0 il risultato in favore dei piemontesi. Solo panchina, l’ennesima, per Lorenzo Filippini, la cui casella presenze stagionali è ancora ferma a quota 0.

Crecco: finisce a reti bianche la sfida di bassa classifica tra Vicenza ed Avellino. Irpini che rimangono fanalino di coda della serie cadetta. Luca Crecco entra in campo al minuto 61: per lui un impatto sulla partita non troppo degno di nota. con qualche cross prontamente e facilmente respinto dalla difesa dei biancorossi.

Palombi e Germoni: quarto pareggio consecutivo per la Ternana, che impatta per 1-1 in casa del Latina. In campo dal primo minuto Germoni, dopo la giornata di riposo nel turno infrasettimanale. Il giovane difensore inizia faticando contro il passo lungo e veloce di Acosty. Poi si riprende alla grande con grinta, e ritrova lo spirito combattivo di sempre. Più gioca e più acquisisce personalità. Solo panchina per Palombi, ancora a secco di presenze in campionato

LEGA PRO

Rozzi: perde per 2-0 la Lupa Roma nel derby capitolino contro il Racing di Giuliano Giannichedda. Antonio Rozzi entra a 15 minuti dal termine, con il risultato ancora in bilico sull’1-0, per cercare di trovare il pareggio con un forcing finale. A 5 dalla fine però, arriva il raddoppio dei padroni di casa in contropiede.

Pollace: solo panchina per Gianluca Pollace nella sconfitta interna del Gubbio (la seconda consecutiva per gli umbri), contro il Padova.

RUSSIAN PREMIER LEAGUE Russia

Mauricio: brutta sconfitta casalinga per lo Spartak Mosca, battuto tra le mura amiche dall’Ufa per 0-1. Mauricio scende in campo dal primo minuto al centro della difesa affiancato da Bocchetti, sfornando il suo marchio di fabbrica: l’ammonizione dopo 20 minuti…A 20 dalla fine viene richiamato in panchina per un attaccante (Popov), nel vano tentativo dello Spartak di trovare il pareggio. Spartak che comunque, complice il pareggio del Cska, rimane in testa alla classifica del campionato.

PRVA HNL Croazia

Elez: non si ferma il Rijeka, vittorioso per 2-0 contro l’RNK di Spalato e ancora saldamente al comando del campionato croato. Per Josip Elez, al rientro dopo il turno di riposo in coppa, solita prova attenta e decisa al centro della difesa della squadra di Fiume.

SUPERLIGAEN Danimarca

Oikonomidis: sconfitta per l’Aarhus, battuto sul campo della capolista Copenhagen con un secco 2-0. Chris Oikonomidis parte dalla panchina ed entra in campo al minuto 77, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa. Qualche buono spunto per l’australiano, ma a partita quasi finita arriva il raddoppio della squadra della capitale danese che chiude la partita.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: dopo 3 vittorie consecutive il Lugo viene bloccato sullo 0-0 sul campo dell’Almeria. Per Brayan Perea spazio solo negli ultimi 10 minuti, nei quali non incide ma riesce comunque ad entrare nel tabellino della partita rimediando un’ammonizione al 83esimo, la seconda consecutiva.

Giulio Piras

L’ag. Biglia sbotta: “Troppo fragile? Ditemi chi riesce a fare 110 partite in 3 anni…”

Disattenzione, incoscienza, superficialità? Chiamatela come volete ma sta di fatto che ancora una volta la Lazio si ritrova senza il suo capitano e per un periodo notevole: 2 mesi. Il disturbo al polpaccio si è risvegliato negli otto minuti in cui l’argentino è sceso in campo contro l’Empoli. Si sottoporrà ai controlli, con la speranza che si riesca a scongiurare l’ipotesi di uno strappo muscolare, che priverebbe la Lazio del suo capitano almeno fino a dicembre. Intanto le chiavi del centrocampo sono state affidate a colui che ad oggi è il sostituto ufficiale e lo sta facendo anche in modo egregio finalmente, cioè Danilo Cataldi. Inutile dire che nell’ambiente biancoceleste le polemiche hanno trovato terreno fertile con questo episodio: “E’ colpa di Inzaghi che si è fidato del suo capitano“, “No, è colpa di Biglia che a 30 anni non conosce il suo corpo” e poi la frase tipica di questi anni: “E’ troppo fragile…“. Quest’ultima frase ha fatto letteralmente imbufaile l’agente del regista argentino, Enzo Montepaone che ha deciso di difendere il suo assistito da queste “assurde” accuse tramite Twitter“Fragile? Sì, 110 partite, più il mondiale 2014, più due coppe America in tre anni, in quanti lo hanno fatto?”, è la replica che il procuratore ha affidato a Twitter. Poco dopo aggiunge: “In tre anni ci sono stati 3 top club su di lui ma ha voluto fare la storia della Lazio…“. Ormai il danno è fatto, le chiacchiere stanno a 0, l’unica cosa che conta è che Lucas torni presto e che firmi questo benedetto rinnovo. La Lazio ha bisogno di lui.

Udinese subito in campo per preparare la gara di sabato

Dopo la sconfitta subita a Reggio Emilia contro il Sassuolo di Di Francesco l’Udinese questa mattina è tornata al lavoro per iniziare a preparare la partita di sabato contro i biancocelesti di Simone Inzaghi.

Gli uomini di Iachini giocando tra le mura amiche sono chiamati a reagire subito dopo il passo falso in terra emiliana. Il tecnico dei friulani spera di poter recuperare Emmanuel Badu, ieri fuori a causa di una botta subita contro la Fiorentina, che dovrebbe recuperare per la sfida contro la Lazio. Da valutare anche Lucas Evangelista, mentre saranno sicuramente assenti Hallfredsson, Samir e Widmer.

Lombardi social: “Felice per l’esordio all’Olimpico”

Dopo l’esordio in Serie a in quel di Bergamo con l’Atalanta arriva per Cristiano Lombardi la prima volta all’Olimpico nell’Olimpo dei grandi.

Il giovane giocatore biancoceleste entusiasta per essere sceso in campo ha esternato tutta la sua felicità su Instagram: Vittoria importante per continuare nel nostro cammino. Contentissimo per l’esordio, all’olimpico questa volta“.

Tanti Auguri a papà Wesley Hoedt

Questo il messaggio di congratulazioni postato dalla società biancoceleste per l’arrivo della primogenita del difensore olandese Wesley Hoedt:

La S.S Lazio accoglie con gioia la notizia che Wesley Hoedt è diventato papà.

A Wesley e alla sua compagna Melanie le più sincere congratulazioni dal Presidente, dalla società, dallo staff e da tutti i tifosi per la nascita della piccola Noli Valentina Maria“.

BOMBA ILARY BLASI – La moglie di Totti spara a 0 su Spalletti e Pallotta

Hanno fatto scalpore le parole di Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti, che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha duramente attaccato il mister della Roma Luciano Spalletti: “Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano, e Spalletti è stato un uomo piccolo. Punto. È la verità. Lui a parole ha detto anche delle cose stupende, ma a parole. Invece lo subisce. In un momento così difficile nella vita di un ragazzo che sta attraversando un passaggio importante, c’è modo e modo per comportarsi. È giusto proiettarsi nel futuro e provare a far grandi cose anche senza di lui, ma mi sembra che alla Roma rimanga ancora difficile… Io glielo auguro. Certo che si poteva essere più delicati e Spalletti sicuramente non lo è stato, non l’ha saputo guidare in un percorso umano. Io le persone le giudico anche da questo. Quindi voto basso, molto basso”.

Ce n’è anche per il presiendete giallorosso: “Onestamente, anche Pallotta non fu tenero quando disse: “Il corpo non fa più quello che gli dice la mente. Famme sta’ zitta, se no succede un casino… Mi verrebbe da dirgli: ‘Però anche la mente deve ragiona’ prima de parla’…’. Con i Sensi aveva un altro tipo di rapporto, era un figlioccio, ma quella era una conduzione più familiare, mentre questa più imprenditoriale”.

POLISPORTIVA – La SS Lazio Calcio a 5 Femminile apre il campionato con un pareggio

La squadra di Chilelli non riesce a portare a casa i tre punti. Le biancocelesti si portano sul 2-0 nel primo tempo grazie alle reti di Patri e Agnello ma a inizio secondo tempo vengono riprese, nella ripresa tornano in vantaggio ma non basta a guadagnare i tre punti. Nel finale l’assedio biancoceleste non porta i frutti sperati.

A Fiano Romano si è disputata la prima partita del campionato. Primi minuti dell’incontro molto equilibrati, la prima occasione è per le ospiti con Vecchione costretta a sventare su Belam. La Lazio prova a spingere, la prima accelerazione porta la firma di D’Incecco che pizzica la traversa. La squadra di Monopoli, però, si carica di falli e concede un primo tiro libero: da posizione defilata va Di Turi che cerca solo la potenza ed il tiro risulta centrale per Antonacci che alza in angolo. Il gol però è nell’aria e appena entrata in campo Patri sblocca l’incontro con un delizioso tocco sotto sull’uscita di Antonacci. La Lazio sale in cattedra e trova il raddoppio ispirata ancora dalla spagnola che trova Agnello sul secondo palo per il 2-0 con il quale si arriva all’intervallo.

Nella ripresa la Lazio parte male e il Fasano riesce a riportarsi immediatamente sul pari: prima Belam trasforma un calcio di rigore e subito dopo è ancora la numero 10 a firmare il pari. Le biancocelesti reagiscono e si gettano in avanti trovando il nuovo vantaggio firmato da una rasoiata di Roberta Maione. Quando però sembra che il match sia di nuovo incanalato verso casa Lazio, ancora Belam va in rete per il 3-3 finale. Duco ha un paio di buone occasioni negli ultimi secondi ma prima a causa del palo e poi per imprecisione la Lazio non riesce a conquistare i primi tre punti della stagione.

IL TABELLINO

LAZIO
: Tirelli, Pomposelli, D’Incecco, Barca, Patri, Agnello, Maione, Argento, Duco, Grieco, Guercio, Vecchione, Di Turi. All. Chilelli

FASANO: D’Errico, Puttow, Papapicco, Ficarotta, Masero, Belan, Gelsomino, Campanile, Lacirignola, Dos Santos, Antonacci. All. Monopoli

RETI: 13′ pt Patri (L), 18′ Agnello (L), 4’20” st e 5’07 Belam (F), 7’03” Maione (L), 9’50” Belam (F)
AMMONITI: Puttow (F), Gelsomino (F), Duco (L), Papapicco (F)

ARBITRI: Parretti (Prato), Paolino (Siena); CRONO: Turano (Roma 2).

Facco critico: “La Lazio non ha gioco. Biglia? Errore da dilettanti. Non parlatemi di sfortuna”

Intervenuto su Radiosei, Mario Facco ha commentato la prestazione della Lazio di ieri: “Con l’Empoli ho visto una vittoria soddisfacente, ma la cosa che più mi ha colpito è che questa squadra non abbia un gioco. Oltre a tanti lanci lunghi non ho visto gioco. Ripeto che voglio aspettare la fine di ottobre per dare un giudizio definitivo anche sui giocatori nuovi, non voglio dare né promozioni né bocciature ma è altrettanto vero che vorrei vedere dei miglioramenti. Lo scorso anno abbiamo vinto lo scudetto delle provinciali, in questa stagione non sarebbe tollerante. Non mi posso accontentare di questa squadra che gioca ad intuito, senza schemi. Per non parlare del caso Biglia, è stato un errore da dilettanti. Se si è fatto male in quel mondo vuol dire che non era ancora guarito. Le responsabilità sono di tutti, tecnico compreso. Biglia è troppo importante per buttarlo così, non venitemi a parlare di sfortuna”

Garlini: “Biglia grave perdita. Bastos e Wallace devono migliorare, Lukaku mi perplime”

Ex bomber di una Lazio anni ottanta, povera finanziariamente, ma ricca di sentimento. Oliviero Garlini è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per fare il punto sui biancocelesti che hanno vinto, ma non pienamente convinto contro l’Empoli.

Si parte da un commento proprio sulla sfida di ieri contro l’Empoli: “Sicuramente la Lazio deve ancora trovare gli equilibri giusti. Partite come quella contro i toscani è importante vincerle. Certo il rammarico più grande di ieri non è la mancanza di gioco, ma la perdita di Biglia, un giocatore fondamentale per la Lazio. Ieri si è visto poi una volta di più come Keita sia un giocatore in grado di fare la differenza in questa Lazio, capace di cambiare il corso delle partite nonostante abbia ancora degli aspetti individuali da migliorare”.

Rischiare Biglia è stato un grave errore: “Bisogna capire anche come si sentiva il giocatore prima della partita e se si fosse sentito di forzare o meno. Sicuramente Inzaghi poteva essere più prudente, ma quando un giocatore come lui dà l’ok e dice di sentirsi pronto ci si fida anche della sua esperienza”.

La coperta nella rosa rischia di essere corta, ma questo può far mettere in evidenza diversi giovani. Strakosha ha esordito a Milano, Cataldi sta giocando con maggiore continuità e ieri si è rivisto anche Cristiano Lombardi. “Dipenderà molto dagli obiettivi che Inzaghi avrà prefissato con la società. Il tecnico sa lavorare molto bene con i ragazzi e credo che la società sia d’accordo sul loro inserimento graduale. Da ex allenatore della Primavera Inzaghi conosce bene questi elementi e raccogliere i frutti del lavoro svolto nel settore giovanile può essere fondamentale”.

Sulla difesa, che ha visto lanciati in due riprese prima Bastos e poi Wallace in Serie A: “Sicuramente Bastos ha dimostrato di essere un giocatore fisicamente forte, anche se può ancora migliorare sotto l’aspetto tecnico. Al fianco di un giocatore dell’esperienza e della qualità di De Vrij può sicuramente dare il meglio. Wallace deve riuscire a trovare gli equilibri giusti e soprattutto la forma fisica, ma ieri non ha sfigurato. Secondo il mio punto di vista lascia invece ancora delle perplessità Lukaku, lo vedo ancora inesperto per questa squadra, sta a lui mettersi in mostra cercando di imparare e migliorare”.

Sabato la trasferta di Udine è molto importante, ma può nascondere anche grandi insidie, anche se una vittoria potrebbe permettere di alzare l’asticella degli obiettivi: “Non so se una vittoria in Friuli potrebbe rappresentare una svolta, dipende molto anche dai giocatori e dalle sensazioni che ne ricaveranno. Inzaghi è stato bravissimo a recuperare Keita, ha recuperato qualità e convinzione in attacco. Sul fronte offensivo la Lazio ha qualità importanti, soprattutto se Felipe Anderson recupererà la giusta consapevolezza. Trasferte come quelle di Udine sono sempre complicate, spetterà alla squadra interpretare la sfida nella maniera giusta”. Su Inzaghi: “Credo sappia gestire molto bene lo spogliatoio, anche lui può migliorare, ma sicuramente ha iniziato bene ed ha le qualità per sostenere l’impegno di guidare la Lazio”.

 

Lotito a 360°: “Mi piace la capacità di dialogo che ha Inzaghi. Amatrice? Una ferita ancora aperta…”

Nel day after la sofferta vittoria contro l’Empoli è Intervenuto sulle frequenze dell’emittente umbra Radio Onda Libera, il patron laziale Claudio Lotito che ci tiene subito a tenere i piedi per terra:  “Stessi punti della Roma? Il campionato è lungo e la classifica in questo momento conta davvero poco“. Il presidente ha poi proseguito: “Noi abbiamo sofferto contro l’Empoli, però c’è l’equilibrio tattico e questo fattore ci sta premiando. Inzaghi? Mi colpisce la sua capacità di dialogo con la squadra, fermo restando che un allenatore si assume sempre le responsabilità delle scelte da fare con un organico ampio e dunque dovendo lasciare dei giocatori in panchina. Fin qui ha dato spazio praticamente tutti e ciò vuol dire che sta gestendo al meglio le risorse”.

L’ANTI-JUVE?, OCCHIO ALLE SORPRESE – “Se il Napoli è l’unica anti-Juve? Ci possono essere delle sorprese. Sulla carta ci sono sicuramente queste due squadre molto dotate, ma non sono mancati dei risultati a sorpresa in avvio di campionato. In una squadra contano principalmente il collettivo, al di là dei singoli, e l’umiltà. La Juve ha un organico di assoluto valore ed è chiaro che vale il principio del collettivo e l’umiltà, che magari gli avversari mettono al massimo riuscendo a creare delle difficoltà anche a una squadra così forte se non risponde al 100%. E’ così che le squadre meno dotate riescono a fare dei risultati inaspettati”.

VENTURA, LA NAZIONALE E I GIOVANI – “Ventura è l’uomo giusto perché ha tutte le qualità, conoscenze ed esperienza per valorizzare i giovani. Noi dobbiamo recuperare le risorse dei settori giovanili. Per questo con il presidente Tavecchio abbiamo messo in atto una serie di norme che vanno ulteriormente in questa direzione”.

“AMATRICE, UNA FERITA ANCORA APERTA…” – “Per me Amatrice significa l’infanzia, i ricordi, gli affetti familiari, tanti amici. Ho una ferita profonda nel cuore ancora aperta. Da un momento all’altro questa terra s’è ritrovata nella tragedia con tre generazioni coinvolte tra i lutti e l’aver perso tutto. E’ una realtà abituata al sacrificio e al lavoro, c’è gente radicata nel territorio che vuole fortemente rinascere. Servono gli aspetti materiali ma soprattutto ad Amatrice non vogliono perdere l’identità e questa realtà merita di avere un futuro. Vanno sostenuti”.

IL FILM DI LAZIO EMPOLI – Le immagini più belle dalla gara

La Lazio torna alla vittoria dopo la brutta sconfitta al San Siro contro il Milan. Decisive le reti di Keita nel primo tempo e di Lulic prima del triplice fischio. Rivivi gli scatti più belli di Lazio Empoli realizzati per laziochannel.it da Gianni Barberi. 

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©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
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©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
©Gianni Barberi
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©Gianni Barberi

Pancaro: “L’organico della Lazio è inferiore solo a quello delle grandi”. E sull’infortunio di Biglia…

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Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ha parlato Giuseppe Pancaro. L’ex difensore biancoceleste si è soffermato sugli aspetti positivi della prestazione della Lazio contro l’Empoli: “La partita a San Siro con il Milan ti toglie tante energie mentali. Io in questo momento guarderei il bicchiere mezzo pieno. I 10 punti sono un buon viatico per continuare a lavorare“. Sulla difesa a tre adottata da Inzaghi: “La Lazio ha un organico di grande qualità, inferiore solo a quello delle grandi Juventus, Napoli, Inter e Roma. A prescindere dal sistema di gioco, sono importanti principi e idee. Secondo me Simone sta lavorando su questo e bisogna avere pazienza. Non penso che giocare a 3 o a 4 possa essere un problema, anzi può essere un vantaggio se fatto bene. Poi è normale che ci voglia tempo“.

Ottima la prova, su tutta la fascia, di Felipe Anderson: “Se un giocatore così talentuoso è tanto disponibile a sacrificarsi, significa che Inzaghi li ha convinti. La sua qualità sono più consone dalla metà campo in su ma adesso in questo nuovo ‘lavoro’ ci sta mettendo grande impegno ed è un aspetto positivo“. Con l’Empoli hanno esordito inoltre in coppia Keita e Immobile: “Sono due giocatori forti, che devono sempre giocare se si fa un calcio di possesso. Non ci sono problemi. Secondo me sono molto più importanti le idee e i compiti che si chiedono“. Poi sulla difesa: “De Vrij è un fuoriclasse tra i primi al mondo, un grandissimo calciatore. Dispiace per Bastos che mi aveva colpito positivamente. Si completava con l’olandese. Wallace? Considerato che era una delle prime partite, secondo me ha fatto quello che doveva fare, ha fatto un esordio positivo. Non è semplice all’Olimpico con la maglia della Lazio e lui se l’è cavata“.

Infine, un commento sull’infortunio di Biglia: “La responsabilità non è di una sola persona. C’è il giocatore, per primo, che se la deve sentire. Poi c’è lo staff medico e tecnico con l’allenatore. Non è il primo e non sarà l’ultimo caso. Successe anche a me in un Brescia-Lazio. Diverso è il discorso se ci sono dei dubbi, ma sennò, con un comune accordo tra le parti, anche Simone è scagionato“.

Biglia, ecco l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero

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Non arrivano certo buone notizie in casa Lazio circa le condizioni di Lucas Biglia. Il capitano biancoceleste, costretto a lasciare il campo dopo appena otto minuti dall’inizio della gara con l’Empoli (abbandonando l’Olimpico sorretto dalle stampelle), secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, potrebbe essersi procurato un infortunio più grave del previsto: le indiscrezioni riportate dal quotidiano romano parlano infatti di uno strappo al polpaccio. Una diagnosi che, se confermata, costringerà il centrocampista argentino a stare fuori per circa 3 mesi e ai tifosi laziali a dover aspettare fino a non prima di dicembre per tornare ad ammirare le sue giocate in campo. Una vera propria tegola, insomma, sia per il Principito, al nono infortunio negli ultimi due anni, sia per Inzaghi, che già deve rinunciare a numerosi importanti titolari (tra cui Bastos, per circa un mese) per le prossime gare di campionato.

LE STATISTICHE DEL MATCH – Numeri buoni, ma manca il gioco

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Due gol fatti, zero subiti, quarto posto in classifica a quota dieci punti, frutto di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. I numeri sono buoni, è il gioco quello che manca alla Lazio di Simone Inzaghi, che, a quanto riferiscono le statistiche, ieri contro l’Empoli è scesa in campo con la chiara volontà di lasciare il possesso palla ai toscani per poi colpire in ripartenza.

Solo quattro infatti le azioni frutto di una manovra, a fronte di 7 ripartenze: un dato che è il più basso degli ultimi due anni e mezzo e che peggiora quello riscontrato lo scorso anno a Bologna, quando furono appena 8 gli spostamenti ben organizzati. E anche sotto il profilo del possesso palla, si vede come Inzaghi sia molto attento a gestire la gara secondo le qualità degli avversari.

Appena il 44% i palloni gestiti dal gruppo biancoceleste, un dato che l’anno scorso si otteneva solo con Napoli e Roma. L’Empoli invece ha trascorso nella metà campo avversaria 16 minuti e 20′’ (contro 8′ e 49′’) e nella ripresa ha completamente assediato gli avversari, tenendo ben otto giocatori in possesso palla oltre la linea di metà campo, a fronte, sull’altro versante, del solo Keita, il cui possesso nella porzione di campo ospite è stato, oltretutto, minimo, visto che il senegalese è stato il primo a lasciare il campo per lasciare spazio a Lukaku. 19 inoltre gli assi di passaggio empolesi nei primi 22 minuti di gara, solo 3 quelli laziali, di cui due passaggi all’indietro da parte di Lulic e Felipe Anderson verso Radu e Wallace, più un altro del romeno per il numero diciannove. Menzione d’onore invece per Danilo Cataldi, chiamato in cabina di regia al posto dell’infortunato Biglia: il centrocampista ha completato appena 25 passaggi, segno che deve essersi accorto della mancanza di gioco.

Il primato nel numero di tiri in porta è di Keita, a segno per la prima volta in questa stagione (non segnava da Lazio-Verona dello scorso febbraio), una gioia che si accompagna ai due assist contro Chievo e Pescara. È invece Felipe Anderson a creare il maggior numero di occasioni insidiose per l’Empoli, 3 per la precisione, mentre Marco Parolo ottiene la percentuale più alta di passaggi completati, 81.8%. Quanto infine ai duelli aerei, gradino più alto del podio per i due giganti Milinkovic e Wallace, con cinque vinti ciascuno.

Felipe e Jankto in coro: “Vogliamo il riscatto con la Lazio”

Tra le delusioni di queste prime sei partite di campionato c’è sicuramente lei: l’Udinese da tre giornate ormai in crisi di gioco e di risultati. L’ultima delusione è arrivata giusto ieri per opera del Sassuolo di Eusebio i Francesco. La squadrati Iachini però non si arrende e vuole ripartire subito anche in una sfida ad oggi proibitiva come quella con la Lazio tra meno di una settimana. Felipe non vuole sentir parlare di crisi ecco le sue parole riportate su tuttoudinese.it: “La squadra è compatta, sa quello che deve fare, lavoriamo tanto durante la settimana, ma non possiamo svegliarci solo nel secondo tempo, ci deve far pensare. Con la Lazio sarà difficile, ma noi dobbiamo essere squadra e cercare di fare il nostro gioco dall’inizio alla fine della partita.

Anche Jankto ha le idee chiare riguardo i prossimi impegni: “Ora dobbiamo guardare alle prossime partite, sarà importante vincere quelle. Non possiamo pensare alla difficoltà di affrontare la Lazio o la Juventus. Dobbiamo andare a 200 all’ora in ogni partita, senza guardare all’avversario, sia esso il Sassuolo o un’altra formazione”.

LAZIO SOCIAL – Cataldi tranquillizza i tifosi: “Vittoria importante, il gioco arriverà!”

Il ritornello di oggi è semplice: la Lazio vince ma non convince. Il timore di molti tifosi ansiosi è che questa non sia l’eccezione ma la regola. Del resto perché tenere conto delle 3 partite in una settimana che si fa sentire a seguito di una preparazione che – ripetiamo per l’ennesima volta- è proiettata ad avere effetti più in là nel tempo? Fortunatamente tanti sana che questa partita è stata solo una mera eccezione e che quel che conta è l’aver preso i 3 punti (tra l’altro i biancocleelsti hanno creato ben 5 palle gol pur giocando male, chissà cosa farà quando giocherà bene…). Insomma non dobbiamo preoccuparci, il gioco arriverà. E’ quello che ribadisce anche un grande protagonista della partita contro l’Empoli, Danilo Cataldi. Il centrocampista biancoceleste – chiamato in campo da Inzaghi dopo il riacutizzarsi del problema al polpaccio di Biglia – ha espresso così su Instagram la propria soddisfazione per la vittoria, nonostante la sfida non sia stata bellissima: “Oggi partita molto sofferta e brutta ma abbiamo portato a casa tre punti importanti!Il gioco arriverá!”Poi un pensiero a Gabriele Sandri, che due giorni fa avrebbe compiuto 35 anni: “Auguri Gabbo e FORZA LAZIO”.

Oggi partita molto sofferta e brutta ma abbiamo portato a casa tre punti importanti!! Il gioco arriverá!! PS: auguri Gabbo e FORZA LAZIO 🔵⚪️

Una foto pubblicata da Danilo Cataldi ✔️ (@danilocat32) in data:

Sconcerti: “La Lazio ha qualità, con un po’ di fortuna può raggiungere il 4° posto”

Nonostante gran parte dei tifosi biancocelesti siano molto scettici sul percorso della Lazio augurandosi presto di raggiungere la quota salvezza, fortunatamente molti addetti ai lavori credono nel potenziale della squadra di Inzaghi. Tra coloro che credono nel percorso dei biancocelesti (fortuna permettendo: vedi gli infortuni di Bastos e Biglia) c’è il giornalista Mario Sconcerti che nel corso della trasmissione “Novantesimo Minuto Serie A” ha detto:

Sarebbe tempo che i laziali tornassero a sperare in qualcosa, al di là di ogni vicissitudine con la dirigenza, perché quella biancoceleste è un’ottima squadra che può fare molto bene in questa stagione. Dopo sei gare ci sta che Lazio e Roma abbiano gli stessi punti e siano sullo stesso piano. La Lazio ha qualità, ha perso con le due ‘grandi’ ma poi batte tutte le altre e riesce a chiudere le partite, questo è importantissimo in un campionato difficile come quello italiano. I ruoli di Keita e Anderson? Credo dipenda dagli avversari: contro la metà delle squadre italiane Anderson non può giocare in difesa e fare le diagonali, non è il suo ruolo, mentre in casa con l’Empoli può farlo”. “Secondo me la Lazio può raggiungere il 4° posto ma serve un po’ di fortuna, serve un’altra punta perché Djordjevic non basta sicuramente e deve recuperare al più presto Biglia. Ripeto, se ha fortuna la Lazio ce la farà…

 

LAZIO SOCIAL – Wallace festeggia la vittoria: “Complimenti a tutti”

Oltre alla coppia d’attacco, la partita contro l’Empoli ha visto un’altra novità. L’esordio del difensore Wallace, che ha preso il posto dell’infortunato Bastos. Il debutto con la maglia della Lazio è stato positivo ed ordinato anche se non si sono visti interventi eclatanti (Sky lo ha comunque nominato migliore in campo). Comunque ad oggi non sembra non valere il prezzo pagato per acquistarlo (circa 8 milioni di euro), sicuramente nelle prossime partita mostrerà il suo valore. Il ventunenne festeggia comunque la vittoria, e lo fa tramite il proprio profilo Instagram: “Complimenti a tutti i miei compagni per i duelli e soprattutto per la vittoria!”. Tre punti decisamente importanti per la classifica, ora sotto con l’Udinese.

 

TEMPI BELLI – Noi non siamo infinito

Di spunti di cui parlare, dopo la vittoria contro l’Empoli, ce ne sarebbero parecchi. Questione di gioco che manca ancora ad una Lazio soprattutto timida e intimorita dai toscani nel secondo tempo, proprio quando sarebbe stata l’ora di sferrare il colpo di grazia. Oppure della gestione del caso Biglia, rischiato senza motivo in una partita che sicuramente si poteva vincere come si è poi effettivamente fatto, con Danilo Cataldi in campo dal primo e non dal nono minuto. E d’altronde se anche i giocatori a fine partita hanno parlato di risultato positivo come unica nota lieta del pomeriggio, qualcosa vorrà dire.

La critica è importante, e gli spunti non mancano, per riflettere, migliorare e migliorarsi. Poi però capita di tornare a casa, leggere la solita ridda di commenti tra radio e social network, e arrabbiarsi un po’. Proprio quando non era possibile aspettarselo, visto che la vittoria non poteva non offrire gli spunti di riflessione di cui sopra. Tifosi sì, ottusi no. Eppure, c’è qualcosa, troppo spesso c’è qualcosa.

C’è qualcuno a cui se la Lazio vince, rode. Ma rode parecchio. E non sono quelli che criticano, giustamente e legittimamente anche, perché se qualcosa non piace è giusto dirlo, vivendo ancora in un paese libero. Il problema è quelli che si vede che gli rode, si sente, è quasi fisicamente percepibile. Perché ormai si è ingaggiata una guerra senza quartiere alla propria squadra del cuore ed avere ragione è più importante di qualsiasi altra cosa. Anzi, meno di una: dimostrare di avere potere. E allora se non posso dimostrare di avere potere sulla società (una delle più longeve della storia della Lazio, forse era meglio se non si impicciavano, queste influentissime teste di c***o), allora largo al massacro all’allenatore. Che se il capoclaque dice che è simpatico, va difeso anche se ne perde tre su sette. Se dice che è antipatico, allora apriti cielo. A prescindere, senza considerare che se si punta su un allenatore ex Primavera, al limite va criticata la scelta a monte, ma non puoi non dare tempo a chi prova a gestire una cosa grande e complicata come la Lazio.

Poi vedi lo stadio vuoto, senti le bocche storte e le frasi velenose sputate quando si vince: fateci caso, è un metodo infallibile. Se si perde a Milano è una sentenza senza appello di fallimento e mediocrità, se si vince (Atalanta, Pescara, Empoli) il sipperò è sempre dietro l’angolo. Questo modo di ragionare è piuttosto pericoloso e peserà molto sull’ambiente laziale anche dopo l’avvento di una nuova proprietà. Perché, la notizia è questa, noi non siamo infinito. Non ci sono risorse che si rinnovano automaticamente, anche gli opportunisti a un certo punto si stuferanno di tornare allo stadio se si vincerà, nessuno farà sentire la sua voce se perderemo.

Come diceva Nietzsche, è bello stare seduti sul ciglio a guardare l’abisso, il problema diventa quando l’abisso guarda te. Questo gioco al massacro non porterà a nulla se non a un meraviglioso declino. A Roma l’equilibrio manca spesso, dopo una partita come quella di ieri è difficile essere soddisfatti, ma così il disappunto di qualcuno quando la Lazio vince inizia a diventare davvero troppo evidente. E soprattutto, fastidioso.

Fabio Belli

Era un po’ tardi ma alla fine hai capito

che Noi non siamo infinito

Preferire essere meteore 

che esplodono in un bagliore

diversi da questi pianeti coglioni

mobili nelle loro posizioni

che non sentono niente,

non fanno domande

hanno solo soluzioni

Non ce ne andremo facendo l’inchino

dovrei mangiare senza avere appetito

se mi permetto di non essere pentito

perché noi non siamo infinito

te lo prometto faremo un casino

senza futuro non esiste il destino

se abbracceremo questo splendido declino

perché noi non siamo infinito

MOVIOLA – Ordinaria amministrazione per Fabbri

La Lazio torna a vincere ma non lo fa in grande stile, smorzando soltanto in parte i mugugni dei pessimisti. Vittoria sofferta quella dei biancocelesti che battono l’Empoli per 2-0. All’Olimpico l’arbitro Fabbri non ha avuto un gran da fare, le decisioni prese tutte giuste e corrette.

PRIMO TEMPO – Al 2′ subito prima occasione per la Lazio con Keita, il sinistro va fuori di poco. Partito da posizione regolare l’attaccante, bravo il segnalinee. Al’11’ Zambelli va giù duro su Milinkovic, giallo ma se avesse estratto il rosso nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Al minuto 35′ Felipe Anderson subisce un tunnel da Croce, fallo del brasiliano, Fabbri dà il giallo che ci sta.

SECONDO TEMPO – 10′ del secondo tempo, uno dei pochi errori: viene fischiato fuorigioco a Immobile che non c’era. Errore di Valeriani. Dopo 3′ accelerata di Felipe Anderson, Pasqual lo ferma con il fallo e si becca il giallo. 28′ giallo per Cataldi su ripartenza di Bellusci, decisione corretta.

 Nel complesso è stato senza dubbio un match ordinato dal punto di vista dell’arbitraggio.