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Roma, ora è possibile portare bici su bus e tram: ecco tutte le info utili

Buone notizie per gli amanti delle bici. La città di Roma viene incontro alle loro esigenze.

BICI SU BUS E TRAM DI ROMA

Da oggi sarà possibile trasportare la propria bici a bordo di bus e tram Atac. Le bici non pieghevoli saranno ammesse a bordo di bus e tram di 16 linee: 2, 3, 5, 8, 14, 19, 83, 118, 120F, 180F, 412, 673, 715, 772, 791 e 911.
Sul sito internet Atac è possibile consultare fasce orarie e avvertenze da rispettare.

Il trasporto di bici pieghevoli che non superino da chiuse le dimensioni di 110 x 80 x 40 cm, è consentito senza limitazioni di orari e tipologie di tram o bus. I possessori di abbonamento Metrebus usufruiscono gratuitamente del servizio di trasporto bici.
«Non ci fermeremo qui – ha scritto l’assessore Linda Meleo -.  Lavoreremo affinché la possibilità di portare a bordo le bici sia estesa al maggior numero di mezzi del trasporto pubblico».

EXTRA LAZIO – Louis Van Gaal dice addio al calcio

Louis Van Gaal ha deciso, dopo un lutto in famiglia, di smettere di fare l’allenatore, dando così l’addio al calcio.

Stamani Louis Van Gaal ha deciso di dire addio al calcio, smettendo di allenare. Alla base di questa decisione sembra esserci un lutto che ha colpito la sua famiglia, sarebbe venuto a mancare il marito della figlia. Queste sono le sue parole al Guardian: “Sono successe molte cose nella mia famiglia. Ho pensato inizialmente di prendermi un anno sabbatico ma credo proprio che non allenerò più.

VAN GAAL CALCIATORE

Noi tutti siamo abituati a vedere l’olandese seduto in panchina a dare indicazioni ai suo giocatori. Ma anche lui ne riceveva, infatti Louis era un difensore. Non ha mai sconfinato oltre la sua amata Olanda (eccetto una piccola parentesi belga) infatti, dopo aver militato nelle giovanili dell’Ajax,  è rimasto 2 anni con i Lancieri per poi passare al Telstar. Passa poi allo Sparta Rotterdam, dove colleziona 250 presenze e 28 reti, per poi concludere la sua carriera all’AZ Alkmaar.

VAN GAAL ALLENATORE

Ecco qui invece il Van Gaal che tutti conosciamo, l’allenatore che ha vinto ovunque fosse andato. Iniziando proprio come vice nell’AZ e nell’Ajax, per poi diventare titolare di quest’ultima. Con lui la squadra di Amsterdam vince 3 Eredivise una KNVB beker, 3 Supercoppe d’Olanda, una Coppa UEFA, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale. Sempre con i Lancieri ha lanciato giocatori del calibro di Van der Sar, i De Boer, Seedorf, Overmars, Davids e Kluivert.

FUORI DA L’EREDIVISE

Successivamente vola in Spagna per allenare il Barcellona e anche lì vince due volte la Liga una Copa del Rey e una Supercoppa Europea. Viene esonerato poi nel 2000. Nel luglio dello stesso anno diventa ct dell’Olanda ma viene esonerato per il mancato accesso ai Mondiali del 2002. Torna in blaugrana per un brevissimo lasso di tempo. Poi con l’AZ infatti vince il secondo campionato della storia della squadra di Alkamaar nella stagione 2008/2009. Allena poi Bayern e di nuovo l’Olanda per poi terminare con la sfortuna esperienza al Manchester United.

Magnocavallo: “Il segreto della Lazio è il gruppo”

Per parlare della gara con l’Atalanta e della squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 il doppio ex Giorgio Magnocavallo:

“Ho vissuto diverse annate sia con la maglia dell’Atalanta, sia con la casacca biancoceleste. Per la gara di domenica scorsa avevo pronosticato una bella sfida, si sono affrontate due squadre che hanno espresso un gran calcio.

La formazione bergamasca non ha giocato al meglio per dei meriti della Lazio. La vittoria della squadra di Inzaghi è stata legittimata dal campo, ma il gruppo di Gasperini avrebbe potuto fare qualcosa di più. Le assenze di Kessie e di Gagliardini si sono fatte sentire, Gomez non si è espresso nel migliore dei modi. I biancocelesti hanno disputato una buona gara.

La Lazio ha interpretato bene la partita, la difesa di Simone Inzaghi non ha quasi mai sofferto le avanzate bergamasche. L’Atalanta aveva messo in difficoltà tante squadre di vertice, contro i biancocelesti non c’è riuscita per meriti della formazione capitolina. Quest’anno la Lazio è riuscita a vincere entrambe le sfide disputate contro gli orobici, in passato non era sempre andata così bene.

I biancocelesti stanno facendo un grande campionato, è giusto che la fortuna aiuti la formazione di Simone Inzaghi. La Juventus è una squadra ferita, non sarà facile batterla a Torino. Contro la formazione di Allegri la Lazio potrebbe giocare anche con la difesa a cinque. Non c’è un calciatore migliore tra i biancocelesti, c’è un gruppo unito e compatto; è grazie a questo che la Lazio oggi può vantare una buona classifica”.

 

TIM CUP, Lazio-Genoa: i convocati di Juric

Sono 24 i calciatori convocati dal tecnico dei grifoni per la sfida di domani contro la Lazio allo Stadio Olimpico. Quarti di finale di Tim Cup

Portieri: Lamanna, Zima, Rubinho;

Difensori: Edenilson, Gentiletti, Izzo, Burdisso, Orban, Munoz, Brivio;

Centrocampisti: Cofie, Ntcham, Ocampos, Beghetto, Taarabt, Lazovic, Rigoni, Morosini, Laxalt, Cataldi, Ninkovic;

Attaccanti: Simeone, Pandev, Pinilla.

Lazio, Inzaghi è diventato grande

I ragazzi di Inzaghi stanno facendo un grande campionato. Rendiamo merito al tecnico biancoceleste che, nonostante tutte le difficoltà, sta facendo un campionato brillante.

INZAGHI NO LIMITS

Continua la favola calcistica di Simone Inzaghi. Raggiunti 40 punti in venti giornate (sarà contento chi parlava di salvezza ad inizio stagione). La classifica parla chiaro: quarto posto in classifica a soli 4 lunghezze dal secondo. I numeri della Lazio di Simone Inzaghi sono stellari, soprattutto prendendo in esame da dove si è partiti. Come 2 anni fa con Pioli, l’arma in più dei capitolini è il gruppo. Al di là delle grandi doti tecniche dei vari Anderson, Milinkovic, Immobile etc.
Inzaghi ha avuto la capacità di far sentire tutti importanti e tutti protagonisti. Vedi l’esultanza dopo il gol del vantaggio della Lazio contro l’Atalanta: ad abbracciare l’attaccante c’era anche Vargic che ancora deve esordire con la maglia della Lazio.
Patric si fa tutta la metà campo per correre ad abbracciare Immobile dopo che si è conquistato il rigore. Per noi romantici, che alle polemiche insulse e ai terrorismi psicologici preferiamo queste piccole cose, vedere così tanta unione è il massimo. Questi sono i dettagli che fanno la differenza. Questi sono gli aspetti su cui ci si deve concentrare.

SE HAI TESTA E CUORE PUOI SOLO MIGLIORARE 

Ciò che apprezza molto di questa Lazio poi è la voglia di “non mollare mai” come ha ribadito anche il giocatore-tifoso Patric. Un anno fa la partita di ieri (con in più un arbitro in stato confusionale) non l’avresti mai vinta. Certo, l’ideale sarebbe vedere la stessa rabbia agonistica contro le big del nostro campionato, il girone di ritorno darà nuove chance.
Difficile riuscirci proprio domenica contro la Juventus (visto che ha già perso con la Immobile esulta, alle sue spalle Milinkovic-SavicFiorentina ed è utopistico pensare che conceda il bis) ma sognare non costa nulla.
Al di là di ciò i dati ormai parlano chiaro: la Lazio è migliorata.
Sono ben 12 i punti in più rispetto al 2016. Tanti per la giovane Lazio di Inzaghi che è brava a venire fuori nei momenti difficili. Nelle ultime due giornate, poi, i biancocelesti sembrano aver finalmente realizzato uno dei buoni propositi del 2017: invertire la tendenza negativa dei secondi tempi. Con Crotone e Atalanta da due pari si è passati a due pesanti vittorie.
Per la quinta volta i biancocelesti hanno recuperato anche da una situazione di iniziale svantaggio. Se contro Chievo, Bologna, Torino e Napoli erano arrivati quattro pareggi, domenica è arrivata anche la rete del sorpasso e tre punti d’oro.

CERCASI CONFERME IN COPPA ITALIA

Con il successo contro l’Atalanta, Simoncino è salito a 52 punti conquistati in 27 gare di Serie A. La media è di ben 1,925 punti a match, ma è addirittura di due punti se si prende in considerazione solo questa stagione. Nessuno nella massima serie ha una media generale, relativa quindi a tutta la carriera, così alta. Il ko di ieri a Firenze ha fatto scendere Allegri a 1,913, cedendo lo scettro al tecnico biancoceleste. Dato che aggiunge ancora più pepe alla di domenica. Le due squadre infatti si sfideranno nel “lunch match” allo Juventus Stadium. Prima però c’è un importante turno di Coppa Italia da giocare contro il Genoa di Juric.

Marco Lanari

FORMELLO – Preview Lazio Genoa: sarà turnover ragionato. Dal 1′ Leitner?

Inzaghi pensa al turnover ragionato. Ecco le indicazioni della vigilia di Lazio-Genoa. Quarti di finale di Tim Cup.

VIGILIA TIM CUP

Con il Genoa sarà turnover. Il mister però è stato chiaro oggi in conferenza: “Cambierò qualcosa, abbiamo avuto partite ravvicinate ma non stravolgerò. Valuterò chi ha giocato bene e chi è stanco, dopo l’allenamento di domani si capirà”. Sarà un turnover ragionato quindi. Il mister ci tiene alla Coppa Italia ma al tempo stesso vuole far rifiatare qualche titolare e dare spazio a chi ha giocato meno. L’allenamento di oggi ha confermato le sensazioni di lunedì: si torna al 4-3-3.

TURNOVER

Si va verso il turnover totale in difesa: Strakosha ha dimostrato di essere all’altezza nei panni di vice-Marchetti, a lui i guantoni da titolare. Il pacchetto arretrato vedrà ricomporsi la coppia HoedtWallace, si è dimostrata affidabile quando de Vrij e Bastos erano ai box per infortunio. A sinistra è pronto Lukaku, ha smaltito la ricaduta alla caviglia destra, tornerà a occupare la fascia sinistra, con Basta dall’altra parte a chiudere il quartetto.

CENTROCAMPO

Il centrocampo è il reparto dove il mister nutre i maggiori dubbi: unico sicuro del posto è Alessandro Murgia. Il mister lo ha provato nel centrocampo a 3 sia da regista che da mezz’ala. Insieme a lui provati Milinkovic e Leitner, dovebbero agire ai suoi lati, anche se Lulic – squalificato per la partita con la Juve – potrebbe togliere il posto al tedesco, che cerca l’esordio nel blocco dei titolari. A meno che Inzaghi non decida di utilizzare il bosniaco come ala sinistra: in tal caso a rischiare sarebbe Kishna.

ATTACCO

Cambi anche in attacco. A parte il dubbio sull’out sinistro il resto del reparto avanzato è fatto.  Le altre due posizioni dovrebbero essere occupate da Djordjevic e Lombardi, con Rossi pronto ad entrare dalla panchina.

Queste le possibili scelte di Inzaghi, che, però, come ha affermato in conferenza stampa, potrebbe cambiare idea all’ultimo momento, con il mini allenamento previsto nella mattinata di domani.

 

Lopez: “I meriti sono tutti di Inzaghi. A Torino per vincere”

Per parlare dell’andamento e dei prossimi appuntamenti della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex biancoceleste Antonio Lopez:

“L’Atalanta aveva già fatto vedere contro altre squadre di vertice il suo valore. La Lazio ha raggiunto una bellissima vittoria. La squadra biancoceleste è veramente competitiva. La rimonta effettuata è molto indicativa. I biancocelesti si sono approcciati mentalmente bene al match. Inzaghi è riuscito a portare a termine un capolavoro.

Immobile si doveva sbloccare, il gol è tutto per un centravanti. E’ entusiasta, è tornato in rete. Milinkovic bisogna sfruttarlo nell’area avversaria, ha delle doti pazzesche. Può garantire tanti gol ai biancocelesti, delle realizzazioni importanti per il campionato che sta conducendo la Lazio. Possiamo giocarcela con tutte le squadre; mancherà Lulic contro la Juventus ma abbiamo tanti giocatori validi che possono prendere il suo posto.

La Juventus non è più quella degli anni passati. E’ più facile oggi inserirsi tra le maglie bianconere, hanno sicuramente delle difficoltà. In casa la squadra di Allegri riesce ancora a dire la sua. Nel calcio non è mai detta l’ultima, non hanno ancora mai perso in casa, ma contro la Lazio potrebbe accadere. Allo Juventus Stadium i biancocelesti non devono rinunciare ad attaccare, non devono aver timore. Abbiamo un’ottima classifica e nulla da perdere. Se ce la giochiamo, abbiamo le carte in regola anche per fare risultato a Torino.

La squadra biancoceleste poteva avere qualche punto in più, la classifica sarebbe stata diversa e Inzaghi sarebbe stato a ridosso della Juventus. Il tecnico piacentino ci sa fare, ha ricompattato lo spogliatoio e i risultati ne sono la dimostrazione. Gran merito del rendimento della squadra è suo.

La Coppa Italia è importante, ma il tecnico piacentino concederà minutaggio a chi ha visto meno il campo finora. Ho sempre ammirato Cataldi, è un gran giocatore”.

 

Caressa denigra la Lazio: “Non è da Champions!”

Campionato combattuto nelle zone alte della classifica. Sono tante le squadre che sognano la Champions e tra queste anche la Lazio, protagonista di un ottimo cammino che le ha permesso di essere al passo con le grandi. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport il commentatore e co-direttore Fabio Caressa ha commentato così la corsa ai primi posti:

Non credo che la Lazio e le due milanesi abbiano tante possibilità di arrivare in Champions League perché Napoli e Roma sono più forti. Non do’ più di un 10% a testa per riuscirci. L’Inter è in grande ripresa ma non sarà sempre così. La squadra di Pioli è in crescita. Il tecnico sta lavorando bene ma qualche passo falso dovrà farlo da qui al termine della stagione. La Lazio? Allo Juventus Stadium nessuno passa, inoltre i biancocelesti perdono spesso gli scontri diretti. La squadra di Inzaghi deve puntare almeno a portare via un punto”.

Canigiani: “Ecco le due nuove iniziative”

Dopo aver presentato la nuova promozione, ovvero l’abbonamento dei 7 punti, il Responsabile del Marketing biancoceleste Marco Canigiani ha poi ribadito ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Per una particolare coincidenza, entrambe le nuove iniziative partiranno in occasione di Lazio-Chievo. Il nuovo mini-abbonamento (ripete nuovamente, ndr) rappresenta una speciale iniziativa mai realizzata prima. Avrà una validità certa di tre partite, ma la sua effettiva durata è collegata al numero di punti realizzati in casa dalla Lazio a partire proprio dalla sfida casalinga contro il Chievo. Si potrà quindi assistere alle gare all’Olimpico finché il gruppo di Inzaghi non avrà conquistato 7 punti. Se tale obiettivo verrà conseguito, l’abbonamento terminerà seconda la sua vita naturale. In caso contrario, quindi se la squadra non dovesse ottenere 7 punti in tre partite, tutti coloro i quali hanno sottoscritto l’abbonamento, potranno acquistare i biglietti nel medesimo settore dell’abbonamento al prezzo simbolico di 1€ finché non verrà conquistato il settimo punto. Si crea così una correlazione diretta con il rendimento della squadra: sarà uno stimolo in più sia per i tifosi che per i ragazzi di Inzaghi.

Anche la piattaforma che noi utilizziamo per la vendita dei tagliandi, ovvero TicketOne, a memoria non ricorda iniziativa di questo genere. Per noi si tratta di un’autentica sperimentazione, vedremo se potrà costituire una nuova forma di vendita anche per il futuro.

Sempre per Lazio-Chievo, in programma all’Olimpico il 28 gennaio prossimo, è in programma un’altra iniziativa: la data a noi non riporta nulla di particolare ma per la comunità cinese coincide con il loro Capodanno, la festa popolare più importante. La Lazio è sempre molto seguita in Cina, soprattutto in virtù delle due finali di Supercoppa italiana, disputate a Pechino e Shanghai. Abbiamo intrattenuto relazioni continue con la Cina, perché la Lazio possa sempre essere considerata come una delle squadre più famose d’Italia. Per tutti i cittadini cinesi sarà quindi riservato un settore della Tribuna Tevere al quale potranno accedere acquistando un biglietto a soli 5€. È un’iniziativa per consentire loro di festeggiare il Capodanno in modo diverso, vista la passione dei cinesi per il calcio. Tale evento è organizzato in totale collaborazione con l’ambasciata cinese. Oggi tanti giornalisti cinesi erano presenti alla conferenza stampa di mister Simone Inzaghi. La notizia sta già avendo un’importante eco in Cina, dove gli appassionati di calcio sono tantissimi.

È un mercato in continuo movimento, lo vediamo a tutti i livelli. La Cina sta sempre più focalizzando la sua attenzione sul mondo del calcio, anche noi vogliamo crearci uno spazio importante in questo mercato in continua espansione”.

CONFERENZA – Juric: “Come dimostrano i loro risultati affrontiamo una squadra di vertice”

Alla viglia del match di TIM Cup contro la Lazio è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Genoa Ivan Juric:

“Scendiamo all’Olimpico per affrontare una squadra di vertice. La Lazio dispone di un organico che offre diverse soluzioni, con giocatori di ricambio all’altezza di titolari. Quella di Inzaghi è una rivale molto forte, come dimostrato dal rendimento e dalla striscia di risultati positivi ottenuti. In questo momento a livello di turn-over non abbiamo tante alternative. Cercheremo di fare qualche cambiamento, ma sempre nei limiti. Dopo la pesante sconfitta di Cagliari, il nostro obiettivo è ritornare a quella solidità di squadra che ha contraddistinto il nostro cammino nel girone di andata. Quando ritorneremo quelli e quando i nuovi arrivati si saranno inseriti anche il gioco tornerà a essere una nostra prerogativa. Dobbiamo restare compatti se vogliamo superare le difficoltà del momento”.

Giudice sportivo, tredici squalificati. Per Inzaghi…

Sono stai comunicati i verdetti del Giudice Sportivo. Tredici gli squalificati, mentre per Inzaghi solo ammonizione con diffida.

Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha pubblicato le sanzioni inerenti alla 19sima giornata di Serie A TIM. Sono squalificati per la prossima giornata:

Capuano Marco (Cagliari),
Belotti Andrea (Torino),
Diousse El Hadji Assane (Empoli),
Kalinic Nikola (Fiorentina),
Lobo Silva Alex Sandro, Sturaro Stefano (Juventus),
Locatelli Manuel, Romagnoli Alessio
 (Milan),
Lulic Senad (Lazio),
Nunes Jesus Juan Guilherme (Roma),
Palladino Raffaele (Crotone),
Radovanovic Ivan, Spolli Nicolas (Chievo Verona),
E GLI ALLENATORI?

Squalifica per due giornate e ammenda di 5.000 euro per Gasperini Gian Piero (Atalanta) per “avere, al 33° del secondo tempo, protestato platealmente e reiteratamente nei confronti di una decisione arbitrale proferendo espressioni gravemente ingiuriose nei confronti del Quarto Ufficiale, nonché per avere, mentre abbandonava il recinto di giuoco, proferito ulteriori espressioni gravemente offensive nei confronti del Direttore di gara”.
Squalifica di una giornata a Oddo Massimo (Pescara) per “avere reiteratamente protestato con frasi irriguardose nei confronti degli Ufficiali di gara”.
Ammenda di 2.000 euro con diffida per Mihajlovic Sinisa (Torino) per “avere, al termine della gara, al momento dell’uscita dal recinto di giuoco colpito violentemente con una manata il tabellone utilizzato come sfondo per le interviste mandandolo in frantumi”.
Ammonizione con diffida per Inzaghi Simone
(Lazio) per  “avere, al 39° del primo tempo, protestato platealmente contro una decisione del Direttore di gara, assumendo un atteggiamento irrispettoso”

FOTO – Milinkovic stupisce tutti, non solo in Italia

Sergej Milinkovic-Savic è stato inserito in ben 2 Top11 del portale calcistico WhoScored, scopriamo insieme in quali.

Uno dei simboli della Lazio di Inzaghi è senza dubbio Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo, nato in Spagna, incarna la fisicità, la grinta che il tecnico piacentino vuole in tutti i suoi giocatori. Se poi ci aggiungi quel (bel) pizzico di tecnica che il gigante possiede ecco che tutto diventa più semplice.

IL SERBO TOP IN ITALIA…

Il suo talento non è rimasto nascosto, infatti il portale calcistico WhoScored.com lo ha inserito nel Top11 della Serie A, con una valutazione di 9.2 insieme a Perisic, Berardi e Strootman. Ma dei 4 è quello che ha la valutazione più alta di tutti. Secondo al solo Borriello autore di una doppietta contro il Genoa (9.5)

…E IN EUROPA

Con un punteggio simile era difficile che Milinkovic non fosse un top player anche fuori dall’Italia giusto? E infatti ecco che lo stesso portale lo inserisce nelle Top11 dei maggiori campionati europei. Stavolta i suoi compagni di reparto Antonio (West Ham), Marcos Alonso (Chelsea), e Davies (Everton) conquistando la medaglia di bronzo del centrocampo.

 

Canigiani: “Ecco la nuova promozione: l’abbonamento a 7 punti”

Il direttore marketing Marco Canigiani ha illustrato la nuova promozione, ovvero l’abbonamento dei 7 punti.

Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, presentando il nuovo mini-abbonamento : “Abbiamo ideato un nuovo mini-abbonamento dal nome “Mettiamoci in gioco”. Lo scopo di tale campagna è legare la sua durata al rendimento della squadra. Se i biancocelesti non dovessero riuscire a conquistare almeno sette punti nelle prossime tre gare casalinghe contro Chievo, Milan e Udinese, coloro i quali avranno sottoscritto tale mini-abbonamento potranno usufruire di un biglietto a 1€ per le successive gare all’Olimpico. Almeno fincé la squadra no raggiungerà il settimo punto”

LE MOTIVAZIONI DEL NUOVO ABBONAMENTO

Continua Canigiani spiegando: “È una sfida ma è un mondo per legare l’abbonamento alla performance della squadra; un ulteriore incentivo a far sì che la squadra possa essere seguita maggiormente. È un’idea nuova per noi. Può portare con sé scenari inediti di vendita: il valore del prodotto può variare in base alla performance della squadra. Il vantaggio economico avviene nel momento in cui la squadra non dovesse andare bene. E’ una bella iniziativa perché ci mette in gioco tutti. Ogni due settimane lanciamo iniziative legate allo stadio. Dobbiamo aumentare le presenze all’interno di questo”.

Hitzfeld: “Lazio fidati, vai con Leitner!”

L’ex commissario tecnico della Nazionale Svizzera, Ottmar Hitzfeld, consiglia a Inzaghi di utilizzare più spesso Moritz Leitner.

Questa estate fu una delle trattative più lunghe di tutto il calciomercato, ma sia Tare che Lotito lo volevano a tutti i costi. Si tratta di Moritz Leitner, centrocampista tedesco, proveniente dal Borussia Dortmund. Faro del centrocampo della Germania Under 21, il giovane teutonico non trova spazio nelle gerarchie di Inzaghi che gli preferisce Murgia. Ora però con la cessione di Cataldi potrebbero aprirsi nuovi scenari, già da domani sera contro il Genoa.

LAZIO SENTI HITZFELD

Uno degli estimatori del mediano è Ottmar Hitzfeld, uno degli allenatori più vincenti in assoluto in Germania (7 campionati e 9 tra Coppe di Lega e Supercoppe). L’ex CT della Svizzera (sostituito poi da Petkovic ndr) ha dichiarato: “Può fare bene. Se era un fenomeno restava a Dortmund. La cessione di Cataldi significa che si inizia a credere in lui. Moritz darà il suo contributo alla squadra. Non è un flop!

L’ex allenatore del Senegal elogia Keita e dà un cosiglio alla Lazio

In occasione della Coppa d’Africa nella quale Keita ha già brillato con un assist da calcio d’angolo ha parlato Karim Séga Diouf, ex allenatore del suo Senegal.

Tra le doti lancia anche un messaggio alla Lazio che dovrà stare molto attenta a giocarsi le sue carte nel capitolo rinnovo. Ecco le sue parole: “Keita ha una forte sensibilità tecnica, un enorme potenziale. E’ molto forte nel dribbling e nell’uno contro uno. Si trova bene sulla fascia, a destra o a sinistra, ha una straordinaria capacità di adattarsi. Riesce ad adeguarsi rapidamente ai due sistemi di gioco principali della Nazionale, il 4-4-2 e il 4-3-3. Ama sacrificarsi e lavorare sodo. Un giocatore come lui può solo migliorare. Il mio consiglio a chi si occupa di lui, sia nel suo club che nella Nazionale, è di tenere conto della sua forte personalità. Dove deve migliorare? Forse nel gioco di testa. E magari deve fare più sforzi in fase difensiva. Generalmente, ai giocatori come lui non piace molto ripiegarsi indietro, ma il campionato in cui gioca dovrebbe aiutarlo in questo: lì a prescindere dalla posizione, devi saper difendere. Deve fare di più in questa fase del gioco, specialmente in Coppa d’Africa”.

CONFERENZA – Inzaghi: “Simeone ben accetto. Murgia e Rossi convocati”

Simone Inzaghi è intervenuto da Formello in conferenza stampa per parlare delle due prossime sfide della settimana.

Nella settimana di Juve Lazio la Coppa Italia è un intralcio?

Assolutamente no. Sono ambizioso e ho una squadra ambiziosa. Noi da ieri pensiamo solo al Genoa, devo valutare i ragazzi come stanno. E’ stata una partita dove abbiamo speso tantissimo. Alla Juve ci penseremo da giovedì e domani abbiamo l’obbligo di fare una buona gara. Troveremo una squadra che ci tiene ma anche noi ci teniamo molto”

Scelte obbligate o cambierai qualcosa?

Cambierò qualcosa, abbiamo avuto partite ravvicinate ma non stravolgerò. Valuterò chi ha giocato bene e chi è stanco, dopo l allenamento di domani si capirà”.



La Coppa Italia è un obiettivo?

“Sicuramente. Nella storia della Lazio la coppa ha sempre avuto una grande importanza. Spesso abbiamo fatto bene. Domani vogliamo andare avanti. Quando hai la fortuna di entrare agli ottavi, con sole due buone partite arriviamo in finale”.

Qual è la situazione di Djordjevic?

“Si è allenato bene e si è reso disponibile e negli ultimi dieci minuti contro l’Atalanta ha dato una mano alla squadra”

Gli altri giovani?

Sicramente Murgia e Rossi convocati, se giocheranno o meno vedrò. Ho due allenamenti e con le partite ravvicinate per un idea precisa aspetto la vigila e vedrò anche gli eventuali recuperi”

Su Leitner invece?

“Come ho già detto è un giocatore che sta cercando di proporsi e inserirsi, viene da un altro campionato e non è mai facile. E’ un giocatore umile che cerca di imparare e domani vedremo”

Sicuramente ricordi Giovanni Simeone quando giocavi a fianco del padre, come lo vedi?

“Me lo ricordo l’anno dello scudetto che veniva al campo con il padre a tre quattro anni e voleva sempre il pallone e invadeva il terreno di gioco. Gli faccio i miei complimenti perchè è cresciuto ed è una realtà del nostro campionato. All’andata giocava Pavoletti poi quando è entrato si è visto che è un giocatore importante, guadagnando il posto fisso ha dato prova del suo valore.”

Lo vorresti allenare?

“E’ giocatore di qualità e uno come lui sempre ben accetto

Motivazioni, Il Genoa viene dalle sconfitte, la Lazio si gioca molto in campionato. Potrebbe essere un problema?

“Questo è un po’ quello che dovrò far capire alla squadra. Sappiamo che dopo il Cagliari il Genoa è subito partito per Roma per preparare la partita e so che ci tengono molto. Ma troveranno una lazio che vuole andare avanti“.

Domani rivedremo la difesa a 3?

“Non lo so, ho ancora due allenamenti, su modulo e uomini aspetto per decidere nel migliore dei modi”.

Lukaku?

“Lukaku è molto importante per noi. Ha avuto un problema ma ha già fatto partite importanti con noi. Dopo l’infortunio si sta riprendendo e domani potrà esserci“.

Luis Alberto?

“Sono stato contento perchè ha fatto due partite non semplici sostituendo Keita a ridosso della sconfitta di Milano e delle sosta. Si è sacrificato e ha fatto partite importanti e ha dato quello che mi aspettavo

Ag. Buffon: “Solo Perin per il dopo Marchetti”

Cosi Silvano Martina, doppio ex di Genoa e Lazio, oggi procuratore di Buffon, elogia i biancocelesti ed il mister laziale ai microfoni di Radio Incontro OlympiaLa Lazio è favorita. Il Genoa secondo me si è indebolito con il mercato. Sarà una bella partita, vincolata a quanti titolari e quante riserve scenderanno in campo. Non sono nella testa di Inzaghi ma io, sicuramente, una Coppa Italia la rispetterei e l’affronterei nel modo giusto. Credo che bisogna fargli i complimenti, sta andando alla grande”. 

MERCATO DEI PORTIERI

Marchetti ha ancora degli anni davanti. Le annate dei portieri sono fatte di episodi e situazioni. Per fare l’estremo difensore è ancora giovane. A 34 anni sei nel pieno. È un grande professionista e non vedo sul mercato portieri migliori, tranne Perin su cui aleggia l’infortunio. Mattia è stato molto sfortunato, ma tornerà quello che conosciamo. Alla Lazio lui ci starebbe bene. Berisha e Strakosha, se crescono, si vedrà. Non penso ci sia un problema portiere, nonostante qualche errore. In Italia, se un portiere prende un gol, si ritrova subito bersaglio di critiche. Non si parla mai delle cose belle. La Fiorentina ha meritato di vincere e non mi soffermerei mai sull’episodio della rete. Buffon è stato il meno peggio. La Juventus deve iniziare a preoccuparsi e diventare un po’ più brillante, ma è anche normale. I ragazzi che hanno fatto l’Europeo stanno pagando il dispendio d’energie richiesto da quel fenomeno di Antonio Conte. Erano convinti di poter vincere Euro 2016“.

CAPITOLO JUVE

Ho sentito Gigi (Buffon, ndr) due ore fa e non gli ho chiesto se teme qualcuno in particolare, è la squadra che decide una gara. Se capita la palla buona, devi temere tutti. La Lazio ha un organico di primo ordine, altrimenti non avrebbe 40 punti. Per la Juventus è la partita della svolta: vincendo bene si riprenderebbe, non facendo il risultato manderebbe un messaggio agli altri. Far giocare il secondo portiere in coppa è giusto, è un riconoscimento per chi lavora tutta al settimana e un’occasione mettersi in mostra. Anche Buffon non ha problemi. Neto, tra l’altro, è un portiere importante“.

CLAMOROSO – Svolta nel caso Cucchi

Si chiude oggi l’indagine bis sulla morte del giovane geometra romano Stefano Cucchi avvenuta il 22 ottobre 2009.  Omicidio preterintenzionale per tre carabinieri che lo condussero nella Caserma Appia dal parco degli acquedotti. La sorella Ilaria: “Finalmente si parlerà della verità”.

DOPO 7 ANNI CI SARA’ UN PROCESSO PER OMICIDIO

Fu omicidio. Ora è il procuratore Pignatone a riconoscerlo svelando in nesso causa effetto tra le percosse e la morte di Stefano Cucchi. “Schiaffi, pugni e calci – si legge fra le conclusioni – una rovinosa caduta con impatto al suolo in regione sacrale. Lesioni personali con esiti permanenti  ma che nel caso in specie, unitamente alla condotta omissiva dei sanitari che avevano in cura Cucchi presso la struttura protetta dell’ospedale Sandro Pertini, ne determinavano la morte“. Per i tre carabinieri che effettuarono il fermo si ipotizza il reato di abuso di autorità, con l’aggravante dei futili motivi.

RITENUTA INFONDATA L’IPOTESI DI EPILESSIA

Cade l’ipotesi che vedeva la crisi epilettica come motivazione principale del decesso. La tesi del perito, che scatenò non poche polemiche, non regge per il procuratore e da qui il cambio di imputazione. Secondo la perizia di questo autunno sarebbe stata l’epilessia a dare il colpo di grazia. Anche se il defunto non soffriva di questa malattia, questa si sarebbe potuta verificare ugualmente.

FINO AD ORA SOLO ASSOLUZIONI

In sette anni di processi le uniche sentenze emesse prevedevano la completa assoluzione sia per gli agenti penitenziari che per il personale medico. Ora oltre ai tre carabinieri accusati di omicidio anche altri due militari citati per falsa testimonianza. 

ILARIA CUCCHI: “FINALMENTE LA VERITA’ “

La sorella di Stefano che ha sempre presenziato ad ogni processo si lascia andare sul profilo facebook: “I carabinieri sono accusati di omicidio, calunnia e falso. Voglio dire a tutti che bisogna resistere, resistere, resistere. Ed avere fiducia nella giustizia”. In prima fila dai primi giorni, ha sopportato un duro percorso che forse vede una svolta: “Non lo so come sarà la strada che ci aspetta d’ora in avanti, sicuramente si parlerà finalmente della verità, ovvero di omicidio“. Mentre il legale Fabio Anselmo: “Ci sono voluti sette anni ma ce l’abbiamo fatta. Sono emozionato, felice. Credo sia un messaggio importante per tutti: quando si sa di essere dalla parte del giusto, bisogna resistere, resistere, resistere e la verità prima o poi viene fuori”.

 

Rigori, record ‘europeo’ per la Roma. La Lazio invece…

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È della Roma il maggior numero di rigori assegnati sinora in stagione.

LA CLASSIFICA

A dirlo sono le ultime rilevazioni dell’Opta, secondo cui, in questa speciale classifica stilata in base ai dati provenienti dai 5 maggiori campionati europei, i giallorossi si attestano attualmente al primo posto con ben 10 penalty fischiati a proprio favore, ultimo dei quali quello ricevuto domenica scorsa contro l’Udinese (fallito da Edin Dzeko, che ha sparato il tiro alle stelle). Piazza d’onore (considerando solo la Serie A) invece per il Torino, che tocca quota 7 rigori assegnati, seguito, a pari merito sul gradino più basso del podio, da Fiorentina, Lazio e Milan, con sei tiri dal dischetto concessi. Ferme a due invece Udinese, Sassuolo, Inter, Napoli, Juventus ed Empoli, mentre sono ancora in attesa del primo fischio dagli undici metri Genoa e Palermo.

GIUDICE SPORTIVO – Allegri e Gasperini a rischio squalifica: ecco il motivo

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Juventus in ansia per Massimiliano Allegri: il tecnico potrebbe infatti essere costretto a non sedersi in panchina nella sfida di domenica prossima contro la Lazio.

IL MOTIVO

Il verdetto ufficiale del Giudice Sportivo arriverà solo questo pomeriggio, ma l’allenatore livornese, insieme al ‘collega’ Gian Piero Gasperini, rischia ben due giornate di squalificaIl motivo? Alcuni epiteti offensivi rivolti agli ufficiali di gara. Allegri, infatti, durante il match di domenica sera contro la Fiorentina, si sarebbe rivolto al quarto uomo Di Liberatore con “Sei una testa di ca…“. “Faccia di me…“, invece, le parole con cui mister dei bergamaschi avrebbe apostrofato Vuoto, dopo l’espulsione rimediata all’Olimpico contro la Lazio. La palla passa adesso al Giudice sportivo, a cui spetterà il compito di prendere una decisione in merito, altrimenti dovrà pensarci la Procura Federale. Che, dopo aver aperto un fascicolo, acquisito le immagini e analizzato i labiali, potrebbe alfine deferire i due tecnici.