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Al via la riqualificazione del Forlanini

La Giunta regionale del Lazio ha approvato le linee di indirizzo per la valorizzazione e riqualificazione dell’ex ospedale Forlanini. Il provvedimento si inserisce nel percorso amministrativo promosso e avviato dalla Giunta Zingaretti per risanare il complesso immobiliare esteso su circa 170mila metri quadrati, renderlo di nuovo fruibile alla collettività e integrato con il tessuto urbano circostante.

“Dopo l’accordo con il ministero della Difesa per la realizzazione della stazione carabinieri di Monteverde all’interno dell’ex struttura ospedaliera – spiega l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore – proseguiamo il lavoro di recupero con questa decisione amministrativa propedeutica alla definizione dei piani di riqualificazione urbanistica e che conferma la destinazione pubblica dell’intero complesso. Abbiamo l’ambizione di difendere l’interesse pubblico del complesso realizzando servizi per i cittadini e le imprese e una cittadella della Pubblica Amministrazione ”.

In particolare, il progetto di valorizzazione della Regione definito dalle linee di indirizzo, prevede la rigenerazione urbanistica dell’ex ospedale in ‘Centro Polifunzionale della pubblica Amministrazione e dei servizi ai cittadini’. Un’operazione complessa, con la trasformazione del complesso immobiliare in struttura destinata ad ospitare uffici pubblici dello Stato e dei diversi livelli di rappresentanza territoriale, oltre parchi e giardini e a altri servizi per i cittadini come asili nido, teatri, case della salute, ambulatori. Il tutto in collaborazione con Roma Capitale e sempre confrontandosi con le associazioni di zona. Obiettivo dell’operazione: abbattere il costo degli affitti passivi per gli enti pubblici ed evitare il consumo di suolo, insieme alla riqualificazione dell’area a vantaggio dei cittadini e a ridare vita a edifici attualmente dismessi.

Il recupero del Forlanini, prende avvio con l’accordo sottoscritto a novembre 2013 dal presidente Zingaretti con l’Agenzia del Demanio, al quale è seguita l’attivazione di un tavolo tecnico a gennaio 2016. Nel frattempo la Regione ha adottato una serie di provvedimenti per la riorganizzazione delle proprie sedi.

Nelle linee di indirizzo approvate dalla Giunta, inoltre, viene conferito ampio mandato operativo al tavolo per approfondire gli aspetti tecnici, patrimoniali ed economici sottesi al progetto di valorizzazione dell’ex complesso ospedaliero e formulare proposte di rivalutazione patrimoniale.

Spetterà al tavolo tecnico, infine, valutare in che forma e modalità coinvolgere i soggetti pubblici o di diritto pubblico interessati a partecipare al processo di riqualificazione.

UNDER 21 – Risultato e tabellino di Italia – Andorra

L’Italia centra un’importante vittoria contro l’Andorra. L’Under 21 di Di Biagio vince 3-0 grazie alla dippietta di Di Francesco e al gol di Pellegrini. Di seguito il tabellino del match:
ITALIA (4-3-3): Cragno; Conti, Caldara, Romagnoli, Murru; Benassi, Cataldi, Verre; Ricci (29′ s.t. Pellegrini), Cerri (20′ s.t. Rosseti), Di Francesco (35′ s.t. Garritano).
ANDORRA (4-4-2): Silverio; De Pablos Sola (27′ s.t. Adria Sanchez), Garcia, Viladot, Cervos; Reyes (45′ s.t. Grau Samper), Ferrè, Vilanova, Nazzaro (16′ s.t. Fernandes); Matos, Martinez.
MARCATORI: 49′, 73′ Di Francesco, 88′ Pellegrini

Giordano su Keita: “Reintegriamolo, ma gradualmente”

Tiene banco il ritorno di Keita in casa Lazio. L’improvvisa voglia di essere ceduto sembra esser svanita nel senegalese che, quest’oggi, ha abbracciato anche Inzaghi, segno di voler tornare a far parte del progetto Lazio. Ma non è tutto rosa e fiori. Infatti prima deve guadagnarsi di nuovo il rispetto dello spogliatoio. Su questo tema, Giordano ha detto la sua a Radiosei:

Speriamo che il rientro in gruppo di Keita possa essere permanente, speriamo possa essere riaccettato dal gruppo e possa giocare una buona stagione. Con Keita la cifra complessiva dell’attacco, mancando Candreva, cambia molto. Ora, però, deve entrare in una parte della carriera in cui deve trovare equilibrio e continuità. Ritrovare Keita permette ad Inzaghi di avere anche un’alternativa in più. Buttarlo subito dentro come titolare, però, potrebbe essere un errore. Ci deve essere un reinserimento graduale, partendo dalle convocazioni per poi meritare nuovamente una maglia da titolare. Sulla carta lui e Felipe sono i titolari“.

MIRANTE – Bollettino medico incoraggiante

Ancora non si consoce il motivo reale che ha causato il malore al cuore al portiere del Bologna, Mirante. Dopo vari giorni di controlli, però, oggi arrivano delle notizie positive. Il potiere che si trova ricorverato al Policlinico Gemelli di Roma, sembra reagire bene alle prime cure. Di seguito il comunicato ufficiale sulle sue condizioni:

Gli accertamenti a cui è stato finora sottoposto Antonio Mirante presso il Policlinico Gemelli di Roma portano a ipotizzare una prognosi ottimistica. Sono in corso altri esami che nei prossimi giorni forniranno ulteriori elementi per stabilire in maniera più precisa i tempi di recupero“.

LAZIO SOCIAL – Jessica Immobile con Olympia. Chi è la più bella? (FOTO)

E’ un momento d’oro per Ciro Immobile. Il ritorno in Italia, gol all’esordio con la Lazio e gol con l’Italia nella vittoria di ieri sera contro Israele. Entusiasmo ritrovato dopo anni bui con il Borussia Dortmund e il Siviglia. Il sorrsio è tornato a splendere anche alla sua Jessica, moglie di Ciro. Quest’oggi la moglie del bomber ha fatto visita a Formello e, con l’occasione, si è fatta fotografare con Olympia. Di seguito la foto pubblicata su Instagram:

 

Una vera bellezza…

Una foto pubblicata da Ciro E Jessica (@ciroejessicaimmobile) in data:

Multe ai tifosi giallorossi per Roma-Porto. L’avv. Contucci: “Tifosi vittime del sistema”

Il Ministero dell’Interno e la Questura di Roma emetteranno delle sanzioni nei confronti dei “tifosi indisciplinati” giallorossi che si sono resi protagonisti dell’“abominevole” reato del cambio del posto all’interno dell’Olimpico.

Previste “multe da 167 euro per non aver rispettato il posto allo stadio” in occasione della gara tra i giallorossi e il Porto del 23 agosto scorso. Inoltre, se nel corso della stagione calcistica appena iniziata le persone coinvolte dovessero commettere la stessa infrazione potrebbero ricevere anche un Daspo, con possibile licenziamento dal posto di lavoro o impossibilità, nel caso di imprenditori, di contrattare servizi e lavori con la pubblica amministrazione. I tifosi sanzionati sono stati immortalati dalle immagini di sicurezza nel Settore 20-21 Curva Sud e sono stati accusati di “non aver occupato il proprio posto e per aver sostato sulla balaustra, struttura non specificatamente destinata allo stazionamento del pubblico”.

L’avvocato Lorenzo Contucci, legale penalista ed esperto delle politiche da stadio, intervenendo ai microfoni di RomaToday ha così commentato: “Sono delle misure che vengono utilizzate solo allo Stadio Olimpico di Roma come progetto pilota da esportare a tutti gli stadi d’Italia. I tifosi di Roma e Lazio sono solo delle vittime, delle cavie sacrificali di questo esperimento. I risultati di questa strategia sono indicati nei dati di affluenza degli spettatori, in calo non solo nella capitale ma in tutti gli impianti del paese. Sono dieci anni che parlano di famiglie allo stadio ma tutto si è rivelato ancora una volta un fallimento totale. I problemi sono ben altri. Una famiglia composta da padre, madre e due figli, ad esempio, per recarsi allo stadio spende almeno 150 euro. Se poi chi va allo stadio non può più godere dello spettacolo degli spalti, si può capire il perchè un intero nucleo familiare si voglia e si possa permettere poche uscite allo stadio, come lo può fare per una gita a Disneyland. Un costo eccessivo che solitamente una famiglia media può concedersi una volta all’anno come le ferie. Tutto questo ha portato alla ‘desertificazione dello stadio’, cioè alla dimostrazione del fallimento delle politiche che il Ministero dell’Interno e la Questura di Roma vogliono far passare come prioritarie per consentire alle persone per ‘bene’ di andare a spendere soldi per quello che ormai è sempre più business e sempre meno uno spettacolo popolare”.

Sebastiani: “In questa Italia c’è un bel po’ di Pescara. Chi riprenderei? Sicuramente Immobile, con noi farebbe più…”

Nell’Italia di Ventura scesa in campo ieri sera contro Israele erano presenti due giocatori che fra le tante piazze in cui hanno giocato hanno in comune quella di Pescara: Marco Verratti e Ciro Immobile.

Entrambi i giocatori hanno giocato nel club del presidente Daniele Sebastiani che, intervenendo ai microfoni di Sportmediaset, ha così commentato la prova dei suoi due ex calciatori: “In questa Italia c’è molto di quel bel Pescara. Marco è un talento puro, nell’ultimo anno ha avuto dei problemi fisici ma presto tornerà ai livelli che gli competono. Sono contento che anche Immobile abbia ritrovato la rete. Al mio Pescara non manca niente ma se dovessi scegliere un giocatore riporterei Ciro perché con noi farebbe almeno 20-30 gol”.

Baiano: “Immobile ha le mie stesse caratteristiche, ricorda molto Signori”. E su Keita…

Per parlare dell’attaccante napoletano Ciro Immobile ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 è intervenuto FrancescoCiccioBaiano. In comune tra i due l’esperienza fatta agli ordini di Zdenek Zeman, fattore che risalta molto nel modo di muoversi e di stare in campo del neo giocatore biancoceleste.

Queste le parole di Ciccio sull’attaccante laziale: Immobile mi somiglia molto come caratteristiche. Attacca la profondità e vede bene la porta, io la vedevo… (ride). Anche a me ha ricordato Beppe Signori. La scuola del tecnico boemo è inconfondibile, chi ha avuto la fortuna di essere stato allenato da Zeman quei movimenti li conosce a memoria e li conserva per sempre. In allenamento per ore e ore con lui ripeti gli stessi esercizi”.

Sulla sua esperienza al Foggia: “Sono stato fortunato ad avere accanto due attaccanti come Signori e Rambaudi che mi hanno aiutato molto. Beppe ha realizzato più reti alla Lazio che al Foggia, perchè ero io la punta centrale mentre lui giocava più esterno. Quando mi sono trasferito a Firenze invece è toccato a me a giocare laterale perché al centro c’era Batistuta”.

Sul suo mancato trasferimento in biancoceleste: “Sono stato un anno a Firenze, poi è arrivato l’interessamento della Lazio. Con i biancocelesti avevo anche trovato l’accordo, ma dato che avevo 5 anni di contratto con la Fiorentina i viola non mi hanno lasciato andare. Sono rimasto comunque volentieri. Zeman, allora tecnico della Lazio, aveva cercato di ricomporre il tridente di Foggia. Per un attaccante giocare nelle sue squadre è il massimo”.

Sulla Lazio di oggi: “Credo che sia una squadra in grado di dare fastidio a tutti e che lotterà per l’Europa League perché ha un buon organico. Poi le certezze arrivano con i risultati. Contro la Juve ha disputato un’ottima gara. Può fare bene, non sempre hai di fronte i campioni d’Italia. Bisogna dare continuità ai risultati positivi per aumentare la convinzione nei propri mezzi. In Italia sono i risultati a contare ma io valuto gli allenatori per come fanno giocare le proprie squadre e Inzaghi finora ha fatto benissimo. Keita e Anderson possono spaccare in due le partite. Se il senegalese dovesse trovare continuità anche nei comportamenti potrebbe diventare un crack. Come lui di giocatori in giro ce ne sono pochi”.

Immobile, parla il papà “Sarri lo voleva, mi sarebbe piaciuto vederlo al Napoli”

La famiglia Immobile non ha mai nascosto la fede calcistica legata al Napoli. Il papà di Ciro ai microfoni di Radio Crc ha raccontato un aneddoto legato alla squadra campana: Quando una società vuole prendere un giocatore non pensa a tante cose, agli agenti o ad altro, prova a prenderlo e basta. L’anno scorso ho incontrato l’ex presidente del Sorrento e mi ha detto che se fosse andato via Higuain, il Napoli avrebbero preso Immobile, a detta di Sarri. Mi avrebbe fatto grande piacere se mio figlio avesse indossato la maglia del Napoli. Ciro vuole bene alla città di Napoli, a prescindere dalla squadra in cui gioca”. Poi sul gol di ieri all’Israele: “Ho sentito Ciro dopo la vittoria di ieri dell’Italia, era entusiasta. Ventura sa gestire molto bene mio figlio che però non sa segnare gol facili, è sempre stato cosi”.

Simpatico siparietto tra Immobile e Florenzi

Si è giocata ieri sera Israele-Italia, gara valevole per la qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia del 2018. L’incontro, anche se con non poche difficoltà, è stato vinto dagli azzurri di Ventura che si sono imposti con il risutato di 3-1 grazie ai gol di Pellè, Candreva su rigore e Immobile.

L’attaccante napoletano, oltre a realizzare la rete che ha praticamente chiuso l’incontro, ha avuto anche l’opportunità di firmare una doppietta grazie a uno splendido assist di Florenzi ma ha sprecato clamorosamente l’occasione. E proprio il “rivale” giallorosso al termine della partita, tramite Instagram, è tornato sull’episodio stuzzicando il neo laziale: Ti perdono solo per il gol, Ciro Immobile! Grande gruppo… Avanti così Italia!“. Pronta la risposta di Immobile: Florenzi, non era male la palla!. Inoltre Immobile ha poi postato su Facebook: “Tre punti importanti… Contentissimo di aver ripagato la fiducia di mister Ventura e aver chiuso la partita…Forza Azzurri”.

Ti perdono solo x il gol😂😂😂💪🏻💪🏻💪🏻 @ciroejessicaimmobile! Grande gruppo…avanti così Italia! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹 #azzurri

Una foto pubblicata da Alessandro Florenzi (@alessandroflorenzi) in data:

CASO KEITA – Ma perché il senegalese ha lo spogliatoio contro? Ecco svelato il mistero

Tutti sanno dei problemi contrattuali di Keita con la Lazio che hanno portato le due parti vicinissime alla rottura. Tuttavia, il giocatore non è riuscito a trovare un club disposto a investire su di lui e adesso il senegalese dovrà riconciliarsi con la società, ma soprattutto con lo spogliatoio, per non rischiare di fare una stagione in panchina. Ma cos’è successo tra Keita e i suoi compagni? Il Messaggero parla di ben 4 litigi che avrebbero allontanato Keita dal resto del gruppo. Oltre all’ormai noto litigio in allenamento con Lulic, ci sarebbe anche una discussione con Radu, scontento di alcune parole fuori posto del senegalese nei suoi confronti. Non solo, anche Biglia avrebbe animatamente discusso con Keita qualche mese fa, ma la cosa sarebbe stata tenuta nascosta per non condizionare ulteriormente il finale della squadra nella scorsa stagione. Keita avrebbe fatto infuriare anche Klose, che per aiutarlo l’aveva invitato a proseguire gli allenamenti con lui, salvo ricevere sempre scuse e assenze ingiustificate. Basteranno le scuse a riconciliarsi coi suoi compagni?

 

Siviglia: “Mi piace tanto questa Lazio. Se ritrova Keita e Anderson può ambire alla Champions”

L’ex centrale biancoceleste Sebastiano Siviglia, intervistato da Radio Incontro Olympia, ha commentato l’undici di Inzaghi: La difesa della Lazio è sicura e affidabile. Rispetto al passato vedo poi una sinergia e una voglia diversa. Sui singoli devo dire che Bastos mi ha impressionato, per qualità e umiltà. Molto forte fisicamente, buona scelta di tempo negli interventi. Un difensore semplice ed efficace: la peculiarità dei difensori forti. Ha grande qualità e fisicità. Mi sembra un ottimo acquisto”.

Una difesa completamente diversa rispetto al passato. “Lo scorso anno mi capitava spesso di vedere le partite della Lazio e a volte, ammetto, con tutto il rispetto per chi giocava, pensavo tra me e me che se mi rimettevo in forma potevo ancora giocare. Quest’anno invece sarebbe stato più duro. Con Bastos, che mi ha fatto una buonissima impressione, de Vrij che è tornato a ottimi livelli e Radu, non credo che avrei avuto trovato spazio”. L’obiettivo della Lazio?A me piace tanto come squadra. Ha registrato la difesa, davanti ha trovato un animale da gol come Immobile, che ha gamba e freschezza atletica notevole. Se ritrova Keita e il miglior Anderson può lottare per il terzo/quarto posto. Non mi convincono le milanesi”. Su Keita. “Ma certo che la situazione si può risolvere. Quando inizierà a giocare a calcio e tornerà a fare goal nessuno si ricorderà dei problemi”.

Saudade Onazi: “Mi mancheranno tante cose di Roma e dei laziali”

Sono passati pochi mesi da quando Ogenyi Onazi ha lasciato la Capitale dopo 5 anni, ma il centrocampista è rimasto legato ai colori biancocelesti come dichiarato in Nigeria: “Ho lasciato la Lazio per schiarirmi le idee. Avevo bisogno di ricominciare in un altro posto. Spero di trascorrere una grande stagione e migliorare la mia carriera in Turchia. La pasta? Mi mancheranno tante cose di Roma e dei tifosi”.

SHOCK ABBONAMENTI – La Lazio è la squadra con meno abbonati della Serie A. Ecco l’impietoso dato

I 7 acquisti non sono bastati al popolo laziale per tornare allo stadio. Il dato abbonamenti questa volta è davvero impietoso: soltanto 4000 persone hanno sottoscritto l’abbonamento allo stadio Olimpico. Un calo di quasi il 72% rispetto alla passata stagione in cui già ci fu un crollo importante. Subiscono un calo notevole anche Milan e Palermo, colpa di un calciomercato pressoché inesistente. Ecco i dati completi pubblicati dal Corriere dello Sport.

O Generosa di Allevi non ci piace, meglio l’inno della squadra di casa!

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Ce l’eravamo quasi dimenticata, ma a Lazio-Juve puntuale come un boia, abbiamo di nuovo ascoltato O generosa che anche quest’anno accompagnerà l’ingresso in campo della nostra Lazio e di tutte le altre squadre della Serie A. Brutta quanto la peste, O generosa viene puntualmente fischiata da tutti i tifosi laziali (ma anche dalle altre tifoserie che vantano una certa tradizione e cultura sportiva).

La non brillante idea del Presidente Maurizio Beretta di inserire quest’inno pensato per “unire i due pilastri della cultura italiana nel mondo: l’amore per il calcio e la grande tradizione musicale” sembra la brutta copia di quello della Champions League e, cosa ben più grave, contribuisce all’allontanamento dei tifosi dallo stadio, vissuto come luogo dove appartenenza e radici storiche vengono sedimentate e alimentano il senso della tradizione e della militanza verso la propria squadra.

Il brano venne presentato ufficialmente poco più di un anno fa (ndr 27 luglio 2015) all’Expo di Milano, in occasione del sorteggio per il calendario del campionato 2015-16 e fece la prima apparizione l’8 agosto prima della gara di Supercoppa italiana tra Lazio e Juventus allo stadio di Shanghai e ancora oggi viene diffuso dagli altoparlanti prima del fischio d’inizio degli incontri al posto di Sò già du ore di Aldo Donati o di Vola Lazio vola di Toni Malco. 

Ma proprio per essere obiettivi e sviluppare una class action, non possiamo equiparare questa banale operetta musicale – fra l’altro scritta da chi molto probabilmente non conosce né lo stadio né le logiche dei tifosi – con inni del calibro di Pazza Inter, “O Fiorentina, “Roma Roma” di Antonello Venditti“, Forza Napoli” di Nino D’angelo” e poi ancora “Milan Milan di Tony Renis, “Juve storia di un grande amore composta da Paolo Belli senza poi dimenticare tutti gli altri storici inni di Torino, Genoa, Sampdoria, Atalanta, Verona e le altre squadre del nostro movimento calcistico.

Noi rispettiamo il lavoro di Allevi, ma questa idea non ci è parsa azzeccata. Per questo Laziochannel.it sta valutando insieme ad altre testate nazionali, di creare attraverso il portale Change.org una petizione che possa sensibilizzare la lega Calcio per abolire O Generosa, ridando spazio agli inni storici delle squadre locali e in caso di finali, ascoltare il solo inno di Mameli.

Siamo convinti che il maestro Allevi comprenderebbe la nostra richiesta, perché come direbbe lui stesso, “l’amore è il motore della vita”. E noi che amiamo i nostri inni, con tutti i rituali che circondano il calcio, vorremmo tanto riascoltare “Vola Lazio Vola” quando la nostra Lazio entra in campo. Non ci sembra una richiesta assurda, ma soltanto un segno di rispetto.

Rambaudi: “Mercato più che positivo, la società ha operato bene per competere”. E su Bastos e Lukaku…

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L’ex attaccante della Lazio e attuale commentatore tv Roberto Rambaudi è intervenuto ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’ per parlare dell’ultimo mercato in casa biancoceleste:

È stata una sessione più che positiva. La società ha lavorato bene, migliorando laddove ce n’era bisogno, con Immobile davanti e dietro con De Vrij e Bastos“. Proprio sull’ex centrale del Rostov, che ha praticamente annullato ‘mister 90 milioni’ Higuain: “E’ un ottimo giocatore, forte. Evidentemente lo conoscevano bene e, se riesce a mantenere questi livelli, la Lazio dietro ha trovato un elemento importante. Vorrei però vederlo in una difesa a quattro: nella linea a tre ha fatto bene, ma non lo esalto dopo solo una giornata, anche se secondo me ha tutto per costituire una coppia importante con De Vrij“. Un bilancio positivo, insomma: “La linea mediana è tra le migliori in circolazione. In difesa invece ho dei dubbi su Lukaku: ha un grande fisico, ma pecca nell’uno contro uno e in più non ha il piede giusto per i cross. Lo voglio vedere, ma tutto sommato la Lazio ha operato bene per competere. Adesso sta al tecnico far crescere tutti, ma la Lazio è questa“.

Sturaro, l’agente conferma: “Sì, Lazio e Napoli erano interessate, ma la Juve…”

La Lazio, in questa sessione di mercato, ha provato a rinforzare le fila del proprio centrocampo cercando di portare nella Capitale Stefano Sturaro. A confermarlo, l’agente del calciatore juventino, Carlo Volpi, ai microfoni di ‘tuttojuve.com’:

Sì, confermo che Napoli e Lazio erano interessate, ma il discorso è tramontato prima della fase calda del calciomercato, in quanto la Juventus ha fatto capire a Stefano che non aveva intenzione di cederlo. Il ds del Napoli Giuntoli ha provato, prima di giugno, a chiedere se io ragazzo era disponibile: quella partenopea è una grandissima piazza e in crescita, ma il progetto bianconero fa sentire il mio assistito importante e non una pedina ai margini. Giuntoli poi stravede per lui, ne ha grande stima, ma Stefano è juventino. I colloqui tra le due società sono iniziati nel momento in cui i bianconeri stavano cedendo Pereyra, ma poi probabilmente la Juve ha chiuso ogni discorso ritenendo Stefano un calciatore adatto a questa società. Nonostante abbia ancora molto da dimostrare“.

È una Lazio sempre più…verde: dopo Lombardi, anche Murgia verso l’esordio?

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Quella targata 2016-17 è una Lazio sempre più…verde. La rosa a disposizione di Simone Inzaghi ha infatti la seconda età media più giovane del campionato, con i suoi 25 anni e 13 giorni. Un dato davvero eccellente, migliorato, durante l’ultima campagna acquisti, di due anni rispetto alla passata stagione, ma che è stato possibile anche grazie all’ottimo lavoro svolto nel settore giovanile.

Ogni anno, infatti, la Primavera regala profili molto interessanti: è stato il caso di Lombardi, andato in gol già all’esordio contro l’Atalanta, ma ben presto potrebbe essere il caso anche di un altro ragazzo che Inzaghi è pronto a lanciare, ovvero Alessandro Murgia. Un elemento che il tecnico piacentino conosce bene, essendo stato il fulcro della squadra che, con lui al timone, trionfava ovunque in Italia. Lo ha cresciuto, coccolato ed ora vuole fargli fare il salto nel calcio dei grandi. Quello a cui, con Pioli, il ragazzo è andato più volte vicino, con le due convocazioni in Europa League, e le diverse aggregazioni alla prima squadra. Chissà però che a regalargli l’esordio tanto desiderato non sia proprio la gara di domenica prossima contro il Chievo. Murgia ci spera, in questi mesi ha lavorato duro e imparato tanto da un maestro come Lucas Biglia, in attesa della sua occasione. La stessa che avrebbe voluto dargli già Marcielo Bielsa, dopo averlo studiato in alcuni filmati. Alla fine, come noto, non se ne è fatto nulla, causa mancato arrivo del tecnico argentino. Ma niente paura: ci penserà Inzaghi a sciogliere le ali e a far spiccare a questa nuova giovane aquila.

LAZIALI FUORI PORTA – Guerrieri stecca, Rozzi all’esordio con la Lupa Roma

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Secondo appuntamento stagionale con la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Berisha (Atalanta), Guerrieri ( Trapani), Ronaldo e Luiz Felipe (Salernitana),Filippini (Cesena), Crecco (Avellino), Palombi e Germoni (Ternana), Rozzi (Lupa Roma), Mauricio (Spartak Mosca). Elez (Rijeka), Oikonomidis (Aarhus), Perea (Lugo).

Con la sosta per le Nazionali sono scesi in campo solo quei giocatori che militano nelle serie inferiori, vediamo nel dettaglio:

SERIE B

Luiz Felipe e Ronaldo: la Salernitana impatta per 1-1 tra le mura amiche contro la corazzata Verona. I granata, andati sotto dopo pochi minuti per la rete del figlio d’arte Ganz, sono riusciti a trovare il pareggio con un gol di Coda al minuto 61. Solo panchina per Ronaldo, mentre il giovane difensore Luiz Felipe Ramos Marchi non risulta nella lista dei convocati. Entrambi arrivati a Salerno nelle ultime ore di mercato, faranno di tutto per giocarsi le proprie chance.

Guerrieri: dopo gli ottimi esordi nelle due gare di Coppa Italia e nella prima di campionato, per Guido Guerrieri, nella gara pareggiata per 1-1 dal Trapani in casa con la Pro Vercelli, arriva la prima “distrazione” stagionale: il classe ’96 ha infatti sulla coscienza il gol del vantaggio degli ospiti siglato da Vajushi, causato da una sua uscita sbagliata. Fortunatamente i siciliani trovano il pareggio grazie a Coronado, evitando una pesante sconfitta interna. Per il resto ordinaria amministrazione per il portierino romano. Per crescere servono anche questi errori, Guerrieri è portiere vero, saprà farsi perdonare.

Filippini: il Cesena di Lorenzo Filippini avrebbe dovuto giocare in trasferta sul campo dell’Ascoli, ma la gara è stata rinviata in via precauzionale dalla Prefettura di Ascoli Piceno, che dopo il recente terremoto vuole verificare la piena stabilità dello Stadio Del Duca.

Crecco: l’Avellino perde malamente per 2-0 in casa dell’Entella, affondato dalle reti di Masucci e Caputo. 90 minuti in panchina, come nella prima giornata, per Luca Crecco.

Palombi e Germoni: in uno dei 3 anticipi del sabato, la Ternana viene sconfitta senza diritto di replica sul campo del Cittadella: 2-0 il risultato finale per i padroni di casa, che stendono gli umbri con i gol dell’ex Litteri e di Salvi. Palombi e Germoni osservano dalla panchina per l’intera durata della gara la debàcle dei loro compagni. Entrambi sono ancora in attesa di esordire in Serie B.

LEGA PRO

Rozzi: esordio per Antonio Rozzi con la maglia della Lupa Roma nella sconfitta della compagine capitolina sul campo del Piacenza per 3-2. L’attaccante classe ’94 parte dalla panchina ed entra in campo ad inizio ripresa con il risultato sull’1-0 per i padroni di casa. Per lui buoni spunti, ma poca concretezza.

SEGUNDA DIVISION Spagna

Perea: terzo pareggio in 3 partite per il Lugo, nuova sqaudra di Brayan Perea, che impatta con un pirotecnico 3-3 sul campo del Cordòba del giramondo Piovaccari, ex Sampdoria e Novara, appena tornato in Spagna dopo l’esperienza nel campionato australiano. Perea, arrivato in Spagna solo nell’ultimo giorno di mercato, non risulta nella lista dei convocati.

Giulio Piras

FORMELLO – Oggi la ripresa. Rientro imminente per Bastos e Radu

Gli allenamenti riprenderanno questo pomeriggio (ore 17). Mister Inzaghi non vede l’ora di avere tutta la rosa al completo per cominciare le vere prove tattiche in vista della partita con il Chievo. Hanno svolto lavoro ancora lavoro differenziato Radu e Bastos. I due difensori ormai sono prossimi al recupero per domenica: il romeno è rimasto a riposo precauzionalmente negli ultimi giorni, l’angolano non si è mai allenato con i compagni la scorsa settimana a causa di un affaticamento muscolare accusato dopo la partita con la Juventus. Questo pomeriggio Bastos effettuerà degli accertamenti clinici in Paideia, si spera che diano il via libera verso il reintegro. La rosa si ritroverà nel centro sportivo ancora orfana dei calciatori convocati dalle rispettive nazionali. Tra mercoledì e giovedì torneranno tutti alla base. Si ricomincia finalmentente.