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SOCIETA’ – Requisiti e domanda per accedere al Bonus Bambini nati nel 2014

Dopo due anni e mezzo finalmente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul bonus per i bambini nati nel 2014. Tra non molto le famiglie che ne hanno diritto potranno accedere al contributo. Queste le caratteristiche del bonus, dall’importo ai requisiti per ottenerlo, dando uno sguardo anche alle modalità per fare domanda.

Il bonus per bambini nati nel 2014 venne introdotto dalla legge di Stabilità di quell’anno e consiste in un contributo da erogare una sola volta alle famiglie a basso reddito che nel corso del 2014 hanno accolto (per nascita o per adozione) un nuovo componente. Per poter beneficiare del bonus è necessario presentare determinati requisiti, che sono identici a quelli richiesti per l’erogazione della carta acquisti sperimentale (che ora si chiama SIA), ma ricordiamo che per questo bonus bambini l’ISEE di riferimento è quello relativo all’anno 2014, che non deve essere superiore ai 6.781,76 euro.

Dato che i requisiti sono identici a quelli per la carta acquisti chi ha il diritto al bonus bambini nati nel 2014 se lo vedrà accreditare direttamente sulla sua carta. Considerando che il decreto è stato pubblicato il 17 agosto bisognerà attendere almeno 90 giorni, quindi l’accredito verrà fatto partire dalla prima data utile successiva al 17 novembre 2016. Le famiglie che ne hanno diritto ma che non hanno ancora fatto richiesta della carta acquisti possono ottenere il contributo se fanno la domanda per la SIA entro il 17 novembre.

Altro aspetto fondamentale l’importo del bonus bambini nati nel 2014. Non si parla di grandi cifre: il contributo è pari a 275 euro, ma dato che per il provvedimento sono stati stanziati 33,5 milioni di euro, è possibile che in base al numero delle domande inviate l’entità venga ulteriormente ridotta. Ma potrebbe anche succedere il contrario: se le richieste di accesso al contributo saranno inferiori al numero previsto, le risorse residue verranno suddivise tra le famiglie che ne hanno diritto con l’importo che verrebbe aggiunto all’ultimo accredito del 2016 sulle carte acquisti.

Il bonus per i bambini nati nel 2014 va ad aggiungersi agli altri benefici previsti per le famiglie con figli: la carta acquisti, il bonus bebè (riconosciuto per ogni figlio nato o adottato tra l’inizio del 2015 e la fine del 2017, consiste in 80 o 160 euro mensili per i primi tre anni di vita del bambino), i voucher per l’asilo nido o la baby sitter (pensato per le madri lavoratrici che rinunciano almeno a una parte del proprio congedo parentale), gli assegni familiari (riconosciuti dai Comuni alle famiglie con almeno tre figli) e l’assegno di maternità (garantito da alcuni Comuni alle madri lavoratrici che non hanno diritto all’indennità Inps).

TERREMOTO – In appena un’ora la Forestale di zona era già tra le macerie ma il loro Corpo dopo 193 anni di storia verrà soppresso

Centoquaranta pattuglie della Forestale insieme alle unità cinofile e ai soccorritori alpini, sono impegnate nelle zone devastate dal terremoto che ha colpito il centro Italia.

“Un impegno forte, silenzioso, prezioso, oscurato dai media forse perché qualcuno non vuole far sapere quanto sia utile e fondamentale il lavoro di un Corpo che tra qualche mese, dopo 193 anni di storia, verrà soppresso”, ha commentato con orgoglio Marco Moroni, segretario generale del sindacato autonomo polizia ambientale forestale. Per Moroni, ora non è tempo di polemiche “ma del cordoglio e del lavoro: i forestali non molleranno mai finché potranno onorare la loro divisa”.

L’ennesima tragedia che ha funestato il Paese ha trovato i Forestali in prima fila perché come ribadisce Moroni “la nostra peculiarità è sempre stata quella di agire, sin dal 1822, nelle zone dove di più si rende necessaria la tutela del patrimonio naturale, paesaggistico, faunistico del nostro Paese”. Proprio grazie alla presenza capillare e diffusa in quelle aree gli agenti della Forestale sono stati in grado di agire immediatamente.  E’ il tempo del dolore e della vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma “ma è anche il tempo dello straordinario lavoro delle forze dell’ordine e del Corpo forestale che, con la sua specifica conoscenza del territorio, è presente da subito ad Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto, Cittareale e Norcia”.

Interventi che spesso “sono stati risolutori nel salvare la vita di molti civili”. I forestali hanno agito con l’orgoglio di sempre accanto ai vigili del fuoco, ai futuri colleghi dell’Arma e ai volontari del Corpo della Croce Rossa. “Proprio in queste ore abbiamo capito che non abbiamo nulla in comune con i carabinieri: abbiamo competenze diverse”, continua Moroni.  Secondo l’Ispettorato Forestale, gli uomini del corpo in azione sono 300: “Colleghi che stanno operando nell’area del terremoto ci hanno raccontato storie di vite salvate, ma anche di troppe vite spezzate”. Nei social si vedono alcuni agenti forestali che tentano di tranquillizzare un anziano in preda alla disperazione.

“La soppressione del Corpo Forestale – ancora Moronirappresenta l’ennesima riforma imperfetta: la democrazia in Italia sta venendo meno e noi del Corpo forestale dello Stato siamo una delle prime vittime. Vittime di chi ha deciso di cancellare l’unica forza di polizia ambientale esistente in Italia e di condannare i forestali a indossare le stellette militari, pur essendo sempre stati poliziotti civili, senza il minimo confronto. Non staremo con le mani in mano a subire le scelte infelici di chi non ha la minima conoscenza del sistema sicurezza“.

L’inglobamento del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri piace al Comando generale dell’Arma che con questa riforma vede irrobustiti organici e competenze, una vittoria rispetto ai rivali della Polizia. Far transitare i Forestali in “una forza ad ordinamento militare è una pessima decisione: le professionalità dei nostri uomini saranno dissolte e in materia di prevenzione dei reati ambientali sarà persa qualsiasi peculiarità. Se ci faranno diventare militari – avverte il sindacalista – lotteremo per sindacalizzare e smilitarizzare l’Arma”. Moroni spera, dopo “aver perso la battaglia politica” di riuscire attraverso “1000-2000 ricorsi” di riportare l’argomento sul tavolo di Renzi. Ma nel frattempo ad Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto, Cittareale e Norcia, gli uomini in divisa verde continuano ad operare senza sosta. Per le istanze sindacali c’è sempre tempo.  L’azione del personale della Forestale si concentrerà soprattutto nelle zone impervie del territorio, dove sono presenti numerosi casolari isolati.

CALCIOMERCATO – Frenata Dirar, la Lazio pensa all’ala del Sassuolo

Alla fine Tare è tornato da Montecarlo senza la firma di Dirar, il Monaco sembra non voler mollare tanto facilmente il suo numero 7, nonostante i biancocelesti abbiano già il gradimento del giocatore a trasferirsi nella capitale. Per questo motivo la Lazio pensa a un’alternativa, ossia Matteo Politano, ala 23enne del Sassuolo. A lanciare la notizia è il portale tuttomercatoweb che però specifica come la trattativa sia tutt’altro che semplice. Il giocatore è stato recentemente riscattato dalla Roma per 3,5 mln e il Sassuolo ci punta molto per il futuro avendogli fatto firmare un quinquennale. La Lazio avrebbe fatto un sondaggio, ma per prendere Politano servono 7-8 mln. Intanto i biancocelesti si cautelano con Cerci di cui manca solo la firma, in attesa di prendere una decisione sul futuro di Keita.

CALCIOMERCATO – Dal Brasile: acquisto a sorpresa della Lazio. Il giocatore è già a Roma

Dopo Wallace e Bastos, la Lazio che pochi giorni fa ha rescisso il contratto con Bisevac e sta cercando di vendere Mauricio, ha preso un altro difensore. Stando a quanto riporta l’autorevole globo esporte, nella Capitale è già sbarcato Luiz Felipe Ramos Marchi giovane difensore classe ’97 proveniente dall’Ituano, club di quarta categoria brasiliana. Il giocatore è brasiliano ma ha il passaporto italiano, in queste ore è già a Roma per le visite mediche e la firma del contratto. Potrebbe essere girato alla Salernitana, in un’operazione in stile Ronaldo.

ESCLUSIVA – ECCO IL DATO FLOP DEGLI ABBONATI LAZIO

Non sono giorni facili in casa Lazio. Dopo una piccola parentesi positiva (durata appena una settimana), legata agli acquisti di Ciro Immobile, al ritorno in società di una figura di spessore come Angelo Peruzzi e alla nomina del nuovo responsabile della Comunicazione Arturo Diaconale che ha rilevato De Martino – criticato da più parti –  la depressione in casa Lazio si fa sentire eccome.

Non sono bastati questi palliativi (seppur rilevanti), a cancellare dal ricordo del tifoso laziale, la gestione Scapestrata di Claudio Lotito che, seppur in regola col bilancio e arricchita da qualche importante trofeo, è stata bocciata in pieno per ciò che riguarda l’aspetto più importante, ovvero il rapporto empatico con i suoi fantastici tifosi.

Dopo dodici lunghi anni, il vecchio proverbio “Chi semina vento raccoglie tempesta” pare calzare a pennello per una campagna abbonamenti che fa a dir poco pietà. Nemmeno una grafica, uno slogan, una pubblicità per le vie di Roma. Il reparto marketing è dormiente e andrebbero rimossi dall’incarico (sempre se son loro i colpevoli di tale incompetenza). Fra l’altro i prezzi sono identici a quelli dello scorso anno quando si giustificava il rincaro dell’abbonamento per via di un accesso in Champions League che di fatto non c’è mai stato.

Evidentemente il tifoso laziale non abbocca più e compatto, non rinnova l’abbonamento. Questa lenta agonia, messa in atto da questo vulcanico presidente va fermata. Mai come oggi la nostra identità e appartenenza sono in pericolo dalle azioni di Lotito, che ricordiamolo, ha le mani in pasta un po’ dappertutto.

Da fonti raccolte in esclusiva dalla redazione di laziochannel.it, il dato aggiornato degli abbonati in casa Lazio è appena di 3340…. Avoja a regalà magliette presidè…

Davide Sperati

Tramezzani: “La Lazio è come l’Italia di Conte: tatticamente può fermare la Juve”

Ex giocatore di Piacenza e Pro Patria e attuale vice allenatore della nazionale albanese, nonché telecronista Rai, Paolo Tramezzani ha commentato su Lazio Style Radio la gara di domani della lazio contro i bianconeri:“Bisogna sperare che la Juventus non arrivi al meglio, le prime giornate sono sempre imprevedibili. Nelle circostanze giuste la Lazio potrebbe provare ad ottenere il meglio. I biancocelesti giocheranno in maniera più tranquilla e hanno avuto modo di preparare bene la partita. Hanno qualità quantità e intraprendenza, con una buona fase difensiva si può fare una partita importante per dimostrare di essere una grande squadra. L’assenza di Bonucci? Benatia è un sostituto all’altezza di Bonucci, questa è la differenza tra la Juve e le altre squadre, hanno 23 titolari. Nella gara contro la Fiorentina hanno avuto un’occasione contro e hanno preso gol: rischiano poco e creano tanto.

La Lazio, come la Nazionale di Conte, lavorando bene sul piano tattico può fermare i bianconeri, ovviamente non si può sempre difendere perché con squadre del genere il gol prima o poi lo prendi. Io credo che Inzaghi abbia bene in mente quello che deve fare, mettere in campo corsa e intensità può essere positivo: se riesci a metterli in difficoltà in impostazione li costringi ad alzare la palla e lì poi bisogna essere bravi a chiudere Mandzukic. Simone conosce i suoi giocatori e credo che sia pronto per la partita. Hoedt e de Vrij? De Vrij è il difensore più forte della Lazio, ha ancora bisogno di recuperare, ma la cosa positiva è che non ha paura. Hoedt l’ho visto giocare da centrocampista, ma se riesce a migliorare alcune lacune con de Vrij può formare una buona fase difensiva. Felipe Anderson?  Mi fa piacere quando un giocatore è riconoscente verso la società. Le Olimpiadi sono andate bene: spero avrà il giusto entusiasmo per tornare il giocatore che abbiamo visto 2 anni fa”.

Lazio-Juventus: i convocati di Simone Inzaghi. Tra assenze confermate e novità

Al termine dell’allenamento di oggi a Formello, Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il match di domani alle 18 allo Stadio Olimpico contro la Juventus. Come nella partita contro l’Atalanta non ci saranno: Ravel Morrison, Keita, Mauricio e Berisha. Di seguito ecco l’elenco dei 23 convocati, pubblicato sul sito ufficiale della società:

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, Radu, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Leitner, Milinkovic, Murgia, Parolo, Lulic, Felipe Anderson;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Kishna, Lombardi.

Diabolik: “Vi spiego perché la curva Nord torna allo stadio e il motivo della manifestazione”

La decisione della Curva Nord di tornare allo stadio in occasione di Lazio Juventus di domani, ha diviso il popolo laziale. Per fare chiarezza su questa scelta, Fabrizio Piscitelli, meglio conosciuto come Diabolik, storico esponente della curva Nord, ha parlato alla trasmissione radiofonica la Voce della Nord, in onda su Radiosei. Queste le sue parole: “Avevamo deciso di non entrare più allo stadio per le barriere in curva. Non abbiamo abbandonato questa battaglia ma anzi la porteremo avanti dalla Nord. Questa è una battaglia per la nostra libertà. Non è un passo indietro. Dopo un anno di assenza abbiamo preso questa decisione perché ci siamo resi conto di essere rimasti in pochi. Vogliamo ricreare una curva e una tifoseria unita. La domenica deve tornare un giorno di festa e di tifo. Non deve essere Lotito, né i tifosi da tastiera, a toglierci questa gioia. Domani speriamo di non riavere problemi col cambio posto o col fatto di stare in piedi durante la partita. Così come speriamo che sono state rimosse le barriere. Questo è il nostro vero obiettivo: far togliere le barriere e ricompattare la curva.

Diabolik ha anche chiarito una volta per tutte le ragioni della manifestazione in piazza santi Apostoli avvenuta la scorso 14 luglio: “La manifestazione non era volta a cacciare Lotito. Basta rileggere il comunicato per capire che abbiamo abbandonato la curva per le vetrate, non ci sono altri motivi. Certo, la manifestazione aveva anche lo scopo di sollecitare la società a fare qualcosa dopo quanto accaduto con Bielsa. Ma non abbiamo mai pensato che Lotito potesse vendere la società dopo la manifestazione. Altresì, è sbagliato pensare che abbandonare lo stadio aiuti la Lazio”. 

Infine, per quanto riguarda domani: “Come abbiamo già precisato nel comunicato, non ci sono più alibi per nessuno. La vicenda Keita riguarda solo Keita, non Lotito. Non vogliamo più vedere giocatori che passeggiano in campo come accaduto la scorsa stagione. Pretendiamo il 100% dei giocatori quando indossano la maglia della Lazio. Il risultato passa in secondo piano se la squadra dà tutto in campo. E’ sbagliato dare tutte le colpe solo a Lotito. Domani appuntamento alle 15/15:30 a Ponte Milvio. Invitiamo tutti a venire, grandi e piccini, anche chi la partita la guarda in Tevere, per dimostrare che ci siamo ancora”.

FORMELLO – Trasformazione confermata. La Lazio è pronta…

Tutto secondo i programmi. Con la Juventus Inzaghi trasforma la Lazio. Cambio di modulo: si va con la difesa a tre per fronteggiare i Campioni d’Italia. Nella seduta odierna delle 18, il tecnico piacentino (nonostante abbaia provato a insinuare il dubbio oggi in conferenza stampa) ha confermato il 3-4-3 che si trasforma in un 5-4-1 quando la Juventus si butterà in avanti alla ricerca del gol. Quattro inevitabili novità rispetto alla formazione di BergamoRaduLulic, il neoacquisto Bastos e il rientrante Felipe Anderson vanno a sostituire Milinkovic, Kishna, Lombardi e Hoedt. Esterni di centrocampo saranno Basta a destra e Lukaku a sinistra: giranno sulle due fasce, rientreranno in fase difensiva trasformando il reparto arretrato in una linea a cinque. Difesa inedita, con Bastos, de Vrij e Radu a proteggere la porta di Marchetti, confermato nonostante l’inizio deludente con l’Atalanta. Tanti cambiamenti rischiosi (per numero e condizioni fisiche) ma necessari se si vuole avere delle chance di fare risultato. Inzaghi vuole sfruttare i contropiede che inevitabilmente la Juventus lascerà grazie alla velocità di Felipe Anderson e Lulic, schierati ai lati di Immobile (voglioso di confermarsi alla prima nel suo nuovo stadio). L’eroe del 26 Maggio avrà inoltre il compito di aiutare Radu e Lukaku a contrastare le cavalcate di Dani Alves. Non convocato Keita per “scelta tecnica“. La formazione è fatta. Rimane la rifinitura di domani mattina ma non dovrebbero esserci significative novità.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3): Marchetti; Bastos, de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. All.  Simone Inzaghi.

E se fosse il vostro presidente a farlo? Charlton Athletic: “Ci contesti, abbonamento ritirato”

Occhio a ciò che scrivete sui social network e magari anche a quello che cantate allo stadio: ai presidenti delle vostre squadre potrebbe venire in mente di imitare il proprietario del Charlton Athletic – storico club inglese ora in League 1 e con un passato nemmeno troppo lontano in Premier League nel quale ha giocato anche Paolo Di Canio -, che ha inviato una lettera a un tifoso minacciandolo di ritirargli l’abbonamento se dovesse continuare con i commenti negativi sulla squadra.

Roland Duchatelet, patron del Charlton, si è risentito per le continue offese ricevute da un sostenitore particolarmente esagitato, tifoso che ha preferito restare anonimo ma che ha fatto girare sul web la lettera inviatagli dal club. Questo il contenuto: “Abbiamo identificato i suoi commenti di protesta contro la proprietà. Pur riconoscendo che tutti hanno il diritto alla propria opinione le sue parole infuocate sui social non sono per noi di aiuto. La invitiamo a scusarsi e le facciamo presente che, per la conferma del suo abbonamento annuale, dovrà firmare un contratto di accordo comportamentale (quello che viene definito un ABC, Agreed Behavioural Contract, ndr), con cui le chiediamo di mantenere un atteggiamento corretto e non offensivo nei nostri confronti”.

La lettera del club non poteva lasciare indifferenti i tifosi del Charlton, né quelli degli altri club d’oltremanica. E così Duchatelet è stato paragonato a Kim Jong Un, il dittatore nordcoreano. Già nella scorsa stagione il club, in profonda crisi, venne duramente contestato per le strade della città.

CALCIOMERCATO – Ufficiale: Germoni alla Ternana

AGGIORNAMENTO 26 AGOSTO ORE 18.03: Ufficiale il passaggio di Luca Germoni alla Ternana. Come annunciato dalla società umbra sul proprio sito: “La Ternana Calcio comunica di aver acquisito dalla S.S. Lazio le prestazioni del calciatore Luca Germoni. L’esterno mancino, classe ’97, si è legato alla Società rossoverde con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto”.

Due cessioni in via di concretizzazione in queste ore in casa Lazio. La prima è quella dell’esterno offensivo classe ’95 Chris Oikonomidis, che, dopo il ritiro in biancoceleste, è in procinto di accasarsi al St. Pauli, club che milita attualmente nella Zweite Liga, la serie B tedesca. Per lui, che ha già giocato in prestito nella passata stagione alla Salernitana, i due club sono vicini ad un accordo basato sul prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni. Una somma questa che in realtà i tedeschi vorrebbero abbassare un po’, ma filtra ottimismo sul fatto che alla fine l’operazione si chiuderà intorno a quella cifra o poco meno. Anche perché, in caso di permanenza in biancoceleste, Oikonomidis sarebbe chiuso dai nuovi arrivi con cui la società sta coprendo le fasce in questi ultimi giorni di mercato. Il St. Pauli è dunque pronto ad abbracciarlo.

Così come la Ternana è pronta a fare con Luca Germoni: è tutto fatto infatti per il passaggio al club rossoverde del giovane terzino, che in queste ore sarebbe in viaggio per l’Umbria per apporre la propria firma sul contratto che lo legherà alla squadra allenata da Benny Carbone. Come Oikonomidis, anche Germoni si trasferirà con la formula del prestito con diritto di riscatto, accompagnato però dal controriscatto a favore del club biancoceleste. Club con il quale ha disputato un ottimo precampionato, prima di questa che sarà la sua prima esperienza nel mondo dei professionisti.

Causio: “Mi aspetto una bella gara. Felipe Anderson sottovalutato”

Per presentare l’incontro tra Lazio e Juventus ai microfoni della trasmissione Laziali on air è intervenuto il Barone Franco Causio, ex ala bianconera.

Che partita si aspetta? “Sicuramente una gara spettacolare. La Juventus non solo si è rinforzata ma ha anche indebolito gli avversari, acquistando Pjanic dalla Roma e Higuain dal Napoli. Se la  rosa resterà questa i bianconeri partiranno in tutte le partite con due gol di vantaggio sugli avversari. Di fronte una Lazio che arriva da una vittoria sofferta ma meritata a Bergamo, cosa che sicuramente aumenterà l’ottimismo della squadra di Inzaghi“.

Sulla cessione di Candreva e i malumori di Keita: “Io sarei ottimista, il giovane Lombardi visto con i bergamaschi mi ha fatto una grande impressione e inoltre deve tornare Felipe Anderson che secondo me è troppo sottovalutato. Quando è in forma il brasiliano è un giocatore che può fare la differenza e ora con l’addio di Candreva si potrebbe e dovrebbe sentire ancora più responsabilizzato. Se dovesse arrivare un’offerta importante lascerei andare via anche Keita. Anche alla Juve i giocatori passano così come allenatori e dirigenti ma i bianconeri hanno dimostrato che chi non crede nella causa può andare senza problemi. In una squadra le mele marce fanno sempre male e vanno subito allontanate”.

Tra i tanti nomi accostati alla Lazio anche quello di Cerci. Crede che sarebbe un buon acquisto? “Negli ultimi tempi il suo rendimento è calato, dipende molto da come sta fisicamente. Secondo il mio parere il suo errore è stato quello di andare all’Atletico Madrid, ma da quando è rientrato nel nostro paese non è riuscito a fare bene. Io punterei su Lombardi, dandogli la possibilità di maturare. Se i giovani sono bravi, è giusto dargli spazio. Inzaghi è bravo a lavorare con i ragazzi. Quando allenava la Primavera glielo dissi di avere pazienza e che il suo momento prima o poi sarebbe arrivato”.

Buona la prima per Ciro Immobile con la maglia biancoceleste: “La Lazio non poteva fare scelta migliore per sostituire un campione del mondo come Klose. Il napoletano è un giocatore che fa reparto da solo, in più vede molto bene la porta. Può tornare ai livelli di due anni fa quando divenne capocannoniere della Serie A con il Torino“.

CONFERENZA – Inzaghi: “Con la Juve serve la partita perfetta”. Poi sui casi Keita e Morrison…

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Alla vigilia di Lazio-Juventus, primo anticipo della seconda giornata di Serie A Tim in programma alle ore 18 allo Stadio Olimpico, a Formello ha parlato in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi.

Ecco la conferenza completa:

La Juventus alla seconda giornata è un bel banco di prova…

Sono tutti banchi di prova. Il primo all’esordio in un campo difficile come quello di Bergamo è stato superato, la squadra è stata bravissima. Adesso c’è la Juve, dovremo fare la partita perfetta sperando che loro non siano nella loro giornata massima, anche se ciò accade raramente. Siamo pronti e dovremo fare del nostro meglio“.

Si dice in questi casi “la Lazio non ha niente da perdere”, è d’accordo?

Di solito si dice così, ma quando perdi perdi sempre. Non vinciamo con la Juventus dal 2003. Loro si sono migliorati e sono molto difficili da affrontare, vediamo cosa succede“.

Il 3-4-3 è più di un’ipotesi?

Abbiamo provato qualche soluzione alternativa. In settimana si è parlato di vari moduli, ma io penso sempre all’interpretazione dei singoli. I singoli devono fare una partita straordinaria. Abbiamo provato la difesa a 3 ma anche il nostro solito 4-3-3 a cui raramente ho rinunciato nella mia carriera. Abbiamo ancora due allenamenti, vediamo cosa succede“.

Keita e Morrison?

Morrison è sul mercato, insieme alla società sta cercando una sistemazione. E’ un giocatore di qualità ma a centrocampo siamo coperti e abbiamo valutato che è meglio che vada a giocare. Keita sta meglio, in settimana ha svolto un lavoro con i preparatori. Domani è fuori per scelta tecnica, vediamo la situazione come evolve“.

Come deve essere l’atteggiamento per affrontare la Juventus?

Atteggiamento aggressivo, dobbiamo fare la partita, vincere i duelli mettendo la partita sulla corsa e sull’intensità. Come detto prima dobbiamo fare qualcosa di eccezionale“.

Keita quindi fuori per scelta tecnica?

Si“.

Riguardo il sostituto di Candreva?

La società sta lavorando, credo arriverà un sostituto di Candreva. Sinceramente in questi giorni sto pensando alla Juventus e al campionato. Mancano 5 giorni alla fine del mercato, vediamo cosa succederà“.

Come valuta Felipe Anderson?

Lo avevo lasciato già molto bene ad Auronzo. In questi giorni si è allenato bene, c’è la possibilità che domani parta dall’inizio perchè l’ho visto carico e motivato“.

Che valore ha questa gara per il futuro?

E’ una gara importantissima. Forse sarebbe stato meglio affrontare un avversario più abbordabile, ma il calendario è questo, bisogna affrontarle tutte e come detto prima noi dobbiamo essere al top e magari loro no“.

Affrontare la Juventu offre qualche stimolo in più?

Vincere con la Juve è qualcosa di unico, è dal 2003 che non ci accade, questo potrebbe essere lo stimolo. Le statistiche a volte vanno battute“.

Radu e Bastos?

Vediamo i prossimi due allenamenti ma Radu, Bastos, Lulic e Felipe Anderson hanno lavorato bene e sono tutti convocabili“.

La Juventus alla seconda giornata. E’ un bene o un male?

C’è qualcuno che dice possa essere un vantaggio affrontarla così presto, sinceramente avrei preferito incontrare qualcun altro, ma va bene così“.

Cosa ne pensa della fase difensiva di Bergamo?

Abbiamo analizzato la partita. A Bergamo per 60 minuti siamo stati bravi, concedendo solo quella traversa in un’occasione fortuita. Sono convinto che a Bergamo sarà dura per tutti, io mi porto questa vittoria ben stretta“.

La partita di fine Aprile può aver insegnato qualcosa? E riguardo la situazione stadio-tifosi cosa ti aspetti?

Speriamo che la Curva ed i nostri tifosi tornino, abbiamo bisogno di loro e del loro sostegno. Per quanto riguarda la Juve è già la seconda volta in 9 partite che la incontro. Sicuramente ci portiamo qualcosa dello scorso anno, la abbiamo anche rivista per non ripetere certi errori“.

Soodisfatto del mercato?

“Il mercato ha le sue tempistiche. Credo tutti gli allenatori siano nella stessa situazione. Ovvio che un allenatore vuole allenare la squadra al completo quanto prima, ma ci sono problemi di tempi e trattative“.

C’è un modo per scardinare la difesa della Juventus?

Stiamo provando varie soluzioni. Sappiamo che la difesa della Juventus è quella della Nazionale, con Buffon in porta poi…Dobbiamo essere intensi e cercare di sorprenderli perchè a difesa schierata sono quasi imperforabili“.

Giulio Piras

 

 

 

Gigi Buffon, l’amico bianconero che è nel cuore dei tifosi biancocelesti

Non ha mai indossato la maglia biancoceleste ma nonostante ciò è da sempre nel cuore dei tifosi laziali che lo ritengono uno dei pochi rivali per i quali la parola “RISPETTO” conta davvero.

Ebbene, oggi per il portierone juventino è una giornata speciale perchè il 26 agosto 2001 indossava per la prima volta in gare ufficiali la maglia della squadra bianconera. E, sul suo profilo ufficiale Instagram, oggi Gigi Buffon ha voluto ricordare quel momento: Esattamente 15 anni fa l’esordio con la maglia della @juventusfc! #BuffonStory #TeamBuffon, ha scritto correlando le sue parole con una foto che lo ritraeva al termine della sua prima partita da titolare.

Blind (Ct Olanda) apre ai biancocelesti

In occasione della conferenza stampa a pochi giorni dall’impegno della Nazionale olandese contro la Grecia (amichevole), il Ct Danny Blind ha parlato anche della nutrita colonia Orange in forza alla Lazio.

Innanzitutto i giovani, Hoedt e Kishna: “Wesley è sicuramente nelle nostre idee, l’ho notato bene nelle ultime settimana. Gioca in una buona squadra e in buon campionato, ma ho altre opzioni e punto su van Dijk e Daley Blind. Kishna invece in alcune occasioni mi ha fatto una buonissima impressione. È un buon giocatore, spero continui a crescere. Ad oggi è un’alternativa a Depay, che non ha un posto fisso in Nazionale”. Un pensiero anche su Stefan de Vrij, In buone condizioni dopo la lunga assenza per l’operazione al ginocchio: “Con Stefan ho parlato l’altra settimana. Mi ha detto di avere ancora qualche problemino, non si sente in forma al 100%. Dopo un anno di assenza abbiamo deciso di non convocarlo“.

Lazio-Juventus – I convocati di Allegri

Massimiliano Allegri ha diramato le convocazioni in vista del match di domani, Lazio-Juventus, Serie A Tim, in programma allo Stadio Olimpico alle ore 18. Assenti Zaza e Marrone, in vista di essere ceduti, e Bonucci per motivi personali.

Questo l’elenco completo:

1 Buffon
3 Chiellini
4 Benatia
5 Pjanic
6 Khedira
9 Higuain
11 Hernanes
12 Alex Sandro
15 Barzagli
17 Mandzukic
18 Lemina
20 Pjaca
21 Dybala
22 Asamoah
23 Dani Alves
24 Rugani
25 Neto
26 Lichtsteiner
32 Audero
33 Evra

Un biancoceleste convocato in Nazionale

Il nuovo Ct del Belgio, Roberto Martinez, ha diramato le convocazioni in vista del doppio impegno contro la Spagna (amichevole il prossimo 1 settembre) e contro Cipro (gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2018, 6 settembre). C’è anche Jordan Lukaku.

Ecco il quadro completo:

Portieri: Courtois, Sels, Mignolet
Difensori: Lukaku, Vermaelen, Meunier, Vertonghen, Alderweireld, Kabasele, Lombaerts
Centrocampisti: De Bruyne, Defour, Fellaini, Nainggolan, Dembele, Witsel
Attaccanti: Batshuayi, Eden Hazard, Benteke, Lukaku, Mirallas, Origi, Thorgan Hazard, Mertens, Carrasco.

EUROPA LEAGUE – Ecco il sorteggio completo dei gironi

Si è concluso da pochi minuti a Nyon il sorteggio dei gironi di Europa League, competizione alla quale parteciperanno ben 4 squadre italiane: Fiorentina, Inter, Sassuolo e Roma.

Ecco il quadro completodei 12 gironi:

Gruppo A: Manchester United (Ing), Fenerbahce (Tur), Feyenoord (Ola), Zorya (Ucr)
Gruppo B: Olympiacos (Gre), Apoel Nicosia (Cip), Young Boys (Svi), Astana (Kaz)
Gruppo C: Anderlecht (Bel), St. Etienne (Fra), Mainz (Ger), Qabala (Aze)
Gruppo D: Zenit (Rus), Az Alkmaar (Ola), Maccabi Tel Aviv (Isr), Dundalk (Irl)
Gruppo E: Viktoria Plzen (Cec), ROMA, Austria Vienna (Aut), Astra (Rom)
Gruppo F: Athletic Bilbao (Spa), Genk (Bel), Rapid Vienna (Aut), SASSUOLO
Gruppo G: Ajax (Ola), Standard Liegi (Bel), Celta Vigo (Spa), Panathinaikos (Gre)
Gruppo H: Shakhtar Donetsk (Ucr), Braga (Por), Gent (Bel), Konyaspor (Tur)
Gruppo I: Schalke (Ger), Salisburgo (Aut), Krasnodar (Rus), Nizza (Fra)
Gruppo J: FIORENTINA, Paok Salonicco (Gre), Slovan Liberec (Cec), Qarabag (Aze)
Gruppo K: INTER, Sparta Praga (Cec), Southampton (Ing), Hapoel Beer Sheva (Isr)
Gruppo L: Villarreal (Spa), Steaua Bucarest (Rom), Zurigo (Svi), Osmanlispor (Tur)

 

CONFERENZA – Allegri: “La Lazio è in forma, sarà difficile. Higuain o Mandzukic?…”

Alla vigilia del primo anticipo della seconda giornata di Serie A Tim, Lazio-Juventus, che si disputerà allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 18, Massimiliano Allegri ha parlato a Vinovo nella conferenza stampa di rito.

Cosa ne pensa del Siviglia come sorteggio Champions?

Vorrei dapprima partire con i non convocati: Zaza, a Londra e in procinto di essere ceduto, Marrone, anche lui in uscita, e Bonucci per problemi personali. Per quanto riguarda il sorteggio adesso voglio parlare solo del campionato, che ci mette di fronte la Lazio, squadra che ha dimostrato di essere in condizione dopo la vittoria a Bergamo. Sarà difficile, farà caldo, ma faremo di tutto per portare a casa i 3 punti“.

C’è attenzione particolare per una migliore fase difensiva?

Ci sono fasi della stagione in cui si prende gol, il calcio è bello perchè è strano. Fino ad ora ne abbiamo presi parecchi quindi ci vuole più attenzioni, soprattutto sulle palle inattive. Tornando alla Champions, il Siviglia è l’unica squadra che in 40 anni ha vinto per 3 volte lo stesso trofeo“.

Pjanic è pronto? Invece riguardo Higuain?

Il dubbio che ho è tra Lemina e Pjanic. Il bosniaco sta bene, deve solo abituarsi ai carichi di lavoro. Higuain sta bene, ha rallentato gli utlimi due giorni per un piccolo affaticamento. Comunque domani partirà Mandzukic“.

Le dà fastidio avere una rosa ancora incompleta?

Non sono infastidito, il mercato è ancora aperto. La nostra rosa è quasi completa. Mi dà fastidio il fatto che ovviamente i giocatori in uscita non hanno la testa completamente sulla Juventus“.

Si aspetta un Siviglia diverso rispetto allo scorso anno?

Per ora non so nemmeno come gioca il Siviglia. Sampaoli è un grande allenatore con caratteristiche diverse da Emery. Avremo tempo per parlarne, dopo questa partita c’è la sosta“.

L’assenza di Bonucci potrebbe implicare un cambio di modulo?

Domani giocheremo con la difesa a 3, perlomeno in partenza“.

Asamoah può essere considerato il miglior acquisto del mercato, data la sua ottima condizione?

E’ un giocatore ritrovato. Lo scorso anno ha sofferto molto dopo l’infortunio al ginocchio. E’ un giocatore affidabile, soprattutto come interno di centrocampo“.

Marotta ha detto che Matuidi è ciò che serve alla Juventus. Cosa ne pensa?

Se Marotta ha detto questo è una sua responsabilità (ride ndr). Io parlo dei miei giocatori e del campionato, ci sarà tempo per parlare degli eventuali nuovi acquisti“.

Come precede il recupero dei lungodegenti?

Mandragora ha ancora le stampelle, Marchisio procede bene, Sturaro una settimana e dovrebbe tornare in gruppo“.

Dani Alves e Alex Sandro titolari contro la Fiorentina. Con l’ingresso di Pjanic sarà possibile rivedere questa soluzione?

Dipende dalle partite e dai momenti. Ci saranno partite in cui potremmo giocare anche con 3 davanti più Pjanic. Il bosniaco a livello difensivo è molto bravo, non soffre la fase difensiva“.

Domani potrebbe partire titolare qualche altro nuovo acquisto?

Forse Benatia. O lui o Rugani saranno titolari al posto di Bonucci“.

Quali sono le antagoniste per lo scudetto, visti i risultati della prima giornata?

Credo che siamo solo alla prima giornata, basta guardare noi lo scorso anno dopo le prime giornate. Non si possono fare certi ragionamenti in base alla prima di campionato in cui l’Inter ha perso ed il Napoli pareggiato, o in base all’uscita della Roma dalla Champions…

Sosta Nazionali, rimarrete in pochi a Vinovo…

Credo che rimarremo in 5/6: Evra, Alex Sandro, Hernanes, Higuain, Asamoah, Neto e Marrone se non sarà venduto. Avremo comunque una bella settimana di lavoro da affrontare, magari la concluderemo con un’amichevole“.

Che Lazio si aspetta rispetto alla scorsa stagione?

La Lazio è una squadra di contropiede, ha giocatori abili in questo come Lulic, Anderson, Kishna e lo stesso Lombardi che ha fatto bene. La Lazio è una buona squadra abile nelle ripartenze, lo scorso anno ha alternato buone e cattiva prestazioni. Ha acquistato giocatori buoni, come Immobile, potrebbe sicuramente lotare per le primissime posizioni“.

Giulio Piras

Il sogno di Gregucci: “Riprendiamoci il Flaminio”

C’è uno stadio nel cuore di Roma, uno stadio che ha fatto la storia della Lazio e dei suoi tifosi, che si trova in condizioni fatiscenti e precarie: lo Stadio Flaminio.

Un vero e proprio pezzo di storia lasciato nel degrado più totale, un monumento che i tifosi laziali sognano come loro nuova casa. Un sogno però molto difficile da realizzare.
Tra i tanti sognatori c’è Angelo Gregucci, uno che con la maglia della Lazio al Flaminio ci ha giocato nella stagione ’89/’90, quando lo Stadio Olimpico era in ristrutturazione in vista dei mondiali di Italia ’90. Gregucci, in una lunga intervista a Il Tempo, non ha nascosto il suo sogno: “Da sempre sostengo che il Flaminio debba essere la casa della Lazio. Per bellezza, storia e collocazione è un perfetto impianto sportivo soprattutto per il calcio. Con una capienza maggiore e magari un piccolo museo sarebbe un gioiello per raccontare la storia laziale“. Del resto l’ex difensore biancoceleste ha tanti ricordi in quel magico stadio: “Ricordo il Flaminio sempre pieno, con 35-40 mila tifosi sugli spalti, in quella stagione ’89/90 in cui lo abbiamo diviso con la Roma. L’effetto era molto più roboante rispetto all’Olimpico. Mi viene in mente un aneddoto: la partita contro l’Atalanta, in cui l’arbitro ci annullò tre gol e scoppiò il casino. I tifosi erano imbufaliti e addirittura frantumarono la vetrata degli spalti. E in quello stadio ricordo un 3-0 al Napoli di Maradona che poi vinse lo scudetto, una squadra meravigliosa che però perse soltanto contro di noi“. Il Flaminio potrebbe essere un incentivo per riportare i tifosi allo stadio: “Il Flaminio pieno ogni domenica è stato fondamentale. Il mio è un augurio, in questo momento di scoramento per i laziali, ritornare a casa potrebbe significare una nuova onda di passione. Avere uno stadio di 40 mila persone sempre pieno, darebbe entusiasmo e anche qualche risultato in più“. Lotito non sembra però prendere questa idea in considerazione: “In una Roma che vive di leggende sugli stadi di proprietà da quarant’anni e ostacoli burocratici insormontabili, il Flaminio è una struttura già a disposizione. Non è un sogno così irrealizzabile, Lotito è una persona attenta. Sarebbe lo stadio ideale per tutto il mondo Lazio, per storia e collocazione in uno dei feudi biancocelesti di sempre“. Infine un appello: “Il mio sogno è che il Flaminio torni la casa della Lazio per rappresentare l’appartenenza biancoceleste, ma se così non dovesse essere, il messaggio va comunque alle istituzioni: per favore salvate il Flaminio. E’ una vergogna vedere un monumento storico dello sport così fatiscente al centro di Roma, quando basterebbe affidarlo a un privato come succede per gli stadi inglesi. Altrimenti si rischia che la prossima generazione neanche possa vederlo, lo stadio Flaminio“.