Intervistato da Mediaset Premium nel break, Marco Parolo ha detto: “La Juve è una squadra forte con tante individualità. Dobbiamo continuare così, con questa aggressività e cercando di arrivare prima sul pallone, ma dovremo essere più lucidi in avanti nelle ripartenze. L’avevamo preparata così, dobbiamo mantenere questa aggressività anche nel secondo tempo”.
Goria: “Juve attenta, Lazio pericolosa e con un ex avvelenato”. E sui tifosi romani…
Per presentare l’incontro tra Lazio e Juventus e per parlare dei tifosi romani il giornalista della Rai Amedeo Goria ha rilasciato un’intervista a JN24.it:
“Quella di questa sera non sarà una gara facile per la Juventus, la Lazio è partita bene e ha dimostrato di avere un gioco efficace. Immobile, tra l’altro, è cresciuto e ha esordito in Serie A nella squadra torinese, è un ex e potrebbe avere il dente avvelenato. La Juventus favorita per lo scudetto? Le altre per ora non sono partite bene: il Napoli ha pareggiato con il Pescara, l’Inter ha cambiato allenatore, la Roma ha subito la botta dell’eliminazione dalla Champions. Roma è “laziocentrica”, la maggior parte dei tifosi sono giallorossi o laziali ma, anche se ovviamente in minor numero, ci sono interisti, juventini, napoletani. Non è una cosa facile tifare per un’altra squadra ma a Roma si può fare”.
Tare: “Sul mercato idee chiare. Keita? Ha un contratto”. Poi su Dirar e Cerci…
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Lazio-Juventus, ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare.
Sul cambio di modulo: “Abbiamo analizzato il gioco della Juventus e capito che il miglior modulo per affrontarla è il 3-4-3. Non lo abbiamo provato molto in estate, ma abbiamo giocatori che possono fare molto bene questo modulo, grazie anche ai nuovi acquisti. Per il mercato abbiamo idee chiare su cosa serve per creare un gruppo vincente“. Sulla trattativa Dirar e il caso Keita: “La trattativa Dirar non è legata a Keita, lo seguo da molto tempo, ha caratteristiche che potrebbero essere utili per questa squadra. Sappiamo che il mercato cambia ogni giorno, non nascondo che stiamo seguendo altri profili. Sicuramente arriverà un esterno in questi giorni. Cerci? Non credo sarà lui. Keita ha un contratto per altre due stagioni, è cresciuto con noi, ha fatto un percorso importante. Lui deve riconoscere tutto ciò che la società ha fatto per lui come noi riconosciamo ciò che ha fatto lui per noi. Vediamo cosa succede“. Sulla stagione: “Noi vogliamo vincere. E’ stata un’estate travagliata ma sono molto felice che tra poco chiude il mercato. Guardiamo avanti per una stagione positiva, la nostra gente ne ha bisogno“.
Lulic: “Serve la partita perfetta, siamo pronti!”. Poi sulla questione Keita…
A pochi minuti dall’inizio del match valido per la seconda giornata di Serie A Tim, Lazio-Juventus, ai microfoni dei cronisti è intervenuto Senad Lulic.
Il bosniaco è carico: “Questa partite sono sempre complicate, però è bello iniziare il campionato. Per me è la prima partita, perché a Bergamo non c’ero (infortunato ndr). Per battere la Juventus serve una partita perfetta, abbiamo preparato bene la gara. Se ognuno fa il suo lavoro sia in attacco che in difesa abbiamo buone possibilità di fare risultato, possiamo superare questa montagna. Dobbiamo essere bravi in fase di non possesso e fare le cose giuste“. Poi sulla questione spogliatoio-Keita: “Credo che ci sono cose più importanti di queste, non voglio parlare dei singoli, dobbiamo concentrarci solo sul gruppo e sulla partita di oggi“
La Lazio in campo con una maglia speciale per le vittime del terremoto
“Noi con voi“ è la scritta scelta per la maglia che la Lazio indosserà questa sera contro i bianconeri. Con una delle “O” che a forma di orologio riporta l’orario del terribile terremoto che lo scorso 24 agosto ha sconvolto l’esistenza di tanta povera gente. Maglia speciale ed 1′ di silenzio nell’intera seconda giornata di campionato. A riportare la notizia è l’emittente romana Radiosei.
Asamoah: “Sfida tosta, ma noi faremo la nostra partita”
In zona mista, a meno di mezz’ora dall’inizio di Lazio-Juventus, primo anticipo della seconda giornata di Serie A Tim, è intervenuto il centrocampista ghanese Kwadwo Asamoah.
Queste le sue parole: “Ci aspettiamo una partita tosta, difficile. Sono anni cha la Lazio non batte la Juventus ed è anche la prima in casa per loro quindi cercheranno di vincere, ma noi siamo pronti. Noi dobbiamo fare la nostra partita, cercando di fare bene come abbiamo fatto contro la Fiorentina, poi si vedrà“.
FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Juventus. Lulic esterno
Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Juventus, gara valida per la seconda giornata di Serie A Tim, Stadio Olimpico di Roma, ore 18.
Lazio (3-4-3): Marchetti; De Vrij, Bastos, Radu; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Hoedt, Wallace, Cataldi, Milinkovic-Savic, Murgia, Leitner, Djordjevic, Lombardi, Kishna. All. Simone Inzaghi
Squalificati: –
Indisponibili: Keita, Morrison, Berisha, Mauricio
Diffidati: –
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Dani Alves, Lemina, Khedira, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala. A disp: Neto, Audero, Rugani, Lichtsteiner, Evra, Pjanic, Hernanes, Pjaca, Higuain. All. Massimiliano Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Marchisio, Sturaro, Mandragora, Bonucci
Diffidati: –
Arbitro: Marco Guida (Sez. Torre Annunziata)
IV Uomo: Manganelli
Assistenti: Toniolini – Tegoni
Addizionali: Damato – Irrati
Gran bell’iniziativa dei tifosi del Crotone pro terremotati
I tifosi del Crotone domani sera non saranno presenti nella prima gara della propria squadra a causa della protesta per la scelta della Federazione di far disputare la gara con il Genoa su campo neutro a Pescara ma, nonostante ciò, acquisteranno i biglietti della partita con i liguri per sostenere la raccolta fondi per le vittime del terremoto.
La Curva Sud del Crotone, tramite una nota, ha fatto sapere: “Dopo la decisione della nostra dirigenza di devolvere l’intero ricavato della partita alle vittime del terremoto, abbiamo deciso di acquistare comunque i tagliandi della gara al prezzo di 5 euro e, nonostante la nostra assenza, contribuire in modo massiccio ad aiutare chi è stato colpito da questa grande sciagura. Inoltre, si invita l’intera popolazione di Crotone a condividere questo gesto per una giusta e importantissima causa. Ai nostri fratelli del Centro Italia una pronta ripresa”.
Tra i volontari del dopo terremoto anche Andrew Howe
Tutti lo conosciamo come grande campione di Atletica e come grande tifoso biancoceleste ma sono poche le persone che lo conoscono per il suo impegno civile. Andrew Howe, plurimedagliato azzurro, è uno dei volontari che stanno lavorando per il devastante terremoto di Amatrice, nel reatino, e nei comuni limitrofi. Il conto delle vittime è per ora di poco inferiore alle 300 unità, una strage incredibile. E mai come in questo momento servono anche gli esempi dei campioni per poter sensibilizzare un Paese che deve restare attorno alle proprie vittime e cercare di aiutare i superstiti in tutti i modi.
Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport dopo l’anno e mezzo passato ad allenarsi a Goteborg, Andrew Howe, è tornato a Rieti. Al momento del sisma si trovava nella sua casa e la terribile catastrofe lo ha spinto a rendersi utile entrando a far parte della macchina degli aiuti a favore dei terremotati. Terremoto che lo stesso Howe ha sentito distintamente vivendo al terzo piano: “Per lo spavento sono sceso in strada, mi sono sentito impotente, ho provato a mantenere il sangue freddo ma ho pensato subito al peggio”. Una volta resosi conto di ciò che è successo ad Amatrice, Andrew, si è subito dato da fare: “Chissà quante volte ho mangiato l’amatriciana all’hotel Roma”, racconta. Sul suo impegno a favore dei terremotati risponde: “Non ho fatto nulla di speciale, ho soltanto contribuito con acqua, generi alimentari e vestiti per aiutare queste persone sfortunate. Sono cosi vicino a quelle zone che è come se fosse successo a me”. Da due giorni presta la sua opera al punto di raccolta dei beni di prima necessità, impacchetta e carica scatoloni sui camion diretti nelle zone terremotate. Inoltre ha regalato diversi indumenti della Nazionale, comprese t-shirt, tute, giacche. Ieri mattina è stato all’ospedale per donare il sangue come gran parte dei suoi concittadini: “I ragazzi sono stati eccezionali, a scavare sono andati tanti miei amici, tra cui la squadra locale di rugby. Qui a Rieti, a riempire i camion c’era anche la squadra di basket”. A distanza di giorni ancora si verificano scosse di assestamento e la paura è tanta, come trapela dalla voce dello stesso: “Sono sempre sul chi va là, sempre con la tensione che possa verificarsi un altro terremoto. Io che vivo in un palazzo antico, in centro storico, ho ancora più timore”. Infine, al termine dell’intervista un appello accorato alle Autorità: “Adesso tutta l’Italia li piange, ma mi auguro che tra un anno nessuno si dimentichi di loro. E’ l’appello che lancio al governo: non abbandonate Amatrice, Accumoli e Arquata!“.
Formula 1 – I risultati delle prove ufficiali del Gp del Belgio
FORMULA 1 – Si sono da poco concluse le prove ufficiali del Gran Premio del Belgio, che si disputa sul circuitodi Spa-Francorchamps.
La pole position è andata a Nico Rosberg su Mercedes davanti al giovane Max Verstappen su RedBull. Terza e Quarta la Ferrari, con Kimi Raikkonen che precede Sebastian Vettel. Quinto Daniel Ricciardo con la seconda RedBull davanti alle due Force India di Perez e Hulkenberg. Chiudono la top 10 Bottas, Button e Massa. Partirà ultimo Lewis Hamilton, penalizzato di ben 15 posizioni per la sostituzione della power unit.
NAZIONALE – Ecco i convocati del ct Ventura per Italia Francia. Confermati i laziali, ben 4 le new entry
Ecco la lista dei 26 chiamati dal C.T. Giampiero Ventura per l’amichevole Italia Bari che si giocherà il prossimo 1 settembre allo Stadio San Nicola di Bari.
Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Federico Marchetti (Lazio);
Difensori: Luca Antonelli (Milan), Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Mattia De Sciglio (Milan), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus);
Centrocampisti: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Giacomo Bonaventura (Milan), Antonio Candreva (Inter), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Riccardo Montolivo (Milan), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Napoli), Ciro Immobile (Lazio), Leonardo Pavoletti (Genoa), Graziano Pellè (Shandong Luneng).
Fiorentina, si pensa ad un laziale per sostituire Alonso
Il suo nome era già circolato varie volte in orbita viola qualche anno fa e ora la dirigenza della Fiorentina sarebbe tornata a metterci gli occhi sopra. Stiamo parlando del terzino della Lazio Stefan Radu, che, stando a quanto riporta stamane ‘La Nazione’, sarebbe stato richiesto espressamente da Paulo Sousa per sostituire Marcos Alonso, in procinto di accasarsi al Chelsea per una cifra intorno ai 20 milioni di euro. Nota è infatti la stima del tecnico portoghese dei gigliati (che in alternativa pensa anche a Mimmo Criscito), ma l’operazione si presenta comunque piuttosto difficile: i biancocelesti infatti sono intenzionati a trattenere il romeno, non solo perché lo ritengono una pedina fondamentale dello scacchiere di Inzaghi, ma anche perché cederlo a pochi giorni dalla chiusura del mercato significherebbe non avere il tempo materiale per cercare un sostituto all’altezza.
Corino attacca Tare: “Il suo operato è da bocciare. Fossi in lui toglierei il disturbo”
Difensore centrale della Lazio nei primi anni 90. Gigi Corino ha parlato della sua ex squadra nella trasmissione La Lazio Siamo Noi su Radio Incontro Olympia. Queste le sue parole: “Contro l’Atalanta la Lazio è riuscita a portare a casa i tre punti, non convincendo del tutto dal punto di vista del gioco, della concentrazione e della tenuta fisica, fattore peraltro normale essendo ancora alla fine di agosto. Il 4-3 di Bergamo quindi ha mostrato sia luci che ombre, mentre contro la Juventus la squadra biancoceleste non può permettersi alcun tipo di black out. Cambiando anche il modulo, Inzaghi questa sera ci mostrerà di che pasta è fatta la Lazio. Contro Allegri, Simone cercherà di confermarsi e allo stesso tempo di stupire, mi auguro per tutti i tifosi laziali che ce la possa fare. Il mercato? Mi dispiace ribadirlo, ma Tare è da bocciare. Candreva, Keita, Morrison, tutte situazioni delicate ampiamente conosciute dalla società. Ciò nonostante, la dirigenza stessa con grave ritardo non è riuscita a risolvere ancora le rispettive situazioni, in particolar modo il sostituto dell’ex numero 87 approdato, come desiderava da tempo, a Milano sponda Inter. Fossi nel ds laziale, toglierei il disturbo…”.
Giannichedda ci crede: “Lo strapotere Juve è evidente, ma la Lazio, dopo Bergamo…”
Oggi fa l’allenatore del Racing Roma, ma in passato ha vestito le maglie sia della Lazio che della Juventus. Stiamo parlando di Giuliano Giannichedda, che, ai microfoni di ‘JN24’, ha parlato proprio della sfida tra le sue due ex squadre di questo pomeriggio all’Olimpico. L’ex centrocampista è apparso ottimista sulle possibilità dei biancocelesti, reduci dall’ottimo successo di Bergamo:
“La Lazio farà sicuramente una buona partita: battere questa Juve è sicuramente difficile e chiunque ci giochi contro dovrà mettere tutto in campo, perché i bianconeri hanno uno strapotere evidente. La Lazio comunque psicologicamente è pronta, in quanto viene dalla splendida vittoria contro l’Atalanta”. E fiducia viene espressa anche sulla scelta del suo ex compagno Simone Inzaghi di schierare la difesa a 3: “Se il mister ritiene che sia la mossa giusta fa bene a seguire questa strada, anche se alla fine sarà il campo l’unico giudice“. Infine, una battuta sul suo Racing, atteso dall’esordio nel campionato di Lega Pro contro il Livorno: “Il nostro compito è quello di crescere i giovani e l’obiettivo stagionale è la salvezza“.
PROBABILI FORMAZIONI di Lazio-Juventus: Inzaghi trasforma la Lazio. Allegri, 150 milioni in panchina
News Lazio: Cambia modulo Simone Inzaghi ed apporta molti cambiamenti di formazione rispetto alla vittoria esterna contro l’Atalanta: sarà difesa a 3 e ci sarà il debutto con la maglia della Lazio del nuovo acquisto Bastos (subito il compito difficile di marcare Higuain, l’incubo biancoceleste). A centrocampo il sacrificato sarà Milinkovic-Savic, così da poter aggiungere un Lulic in più sulla fascia in modo da dare una mano a Lukaku e Radu (tornato disponibile). Fuori anche il giovane Lombardi e Kishna, dentro come esterni alti appunto Lulic e Felipe Anderson, appena tornato dalle Olimpiadi. Sempre ai margini Keita.
News Juventus: Pjanic è di nuovo arruolato ma Allegri non se la sente di rischiarlo: “Deve abituarsi ai carichi di lavoro diversi che abbiamo rispetto al suo club precedente” aveva detto ieri il mister bianconero in conferenza stampa. Contro la Lazio quindi verrà confermato dal 1′ Lemina. Mister Allegri in attacco confermerà ancora Mandzukic, con Higuain pronto a subentrare a gara in corso. Sulle fasce Alves e Evra in pole su Alex Sandro. Confermato Asamoah. Non convocato Bonucci sarà sostituito da uno tra Beanti e Rugani (l’ex Roma è in vantaggio). Se le indicazioni delle vigilia dovessero essere confermate sulla panchina bianconera questo pomeriggio si accomoderà un potenziale che sfiora i 150 milioni (tra Higuain (90 mln), Pjanic (32 mln) e Pjaca (23 mln)). Nulla di simile si potrà trovare sulle altre panchine delle altre squadre impegnate in questo week-end nel campionato italiano.
Queste le probabili formazioni di Lazio–Juventus 2a giornata di Serie A: Roma, sabato 21 Agosto ore 20:45 Stadio Olimpico:
Lazio (3-4-3): Marchetti; De Vrij, Bastos, Radu; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Hoedt, Wallace, Cataldi, Milinkovic-Savic, Murgia, Leitner, Djordjevic, Lombardi, Kishna. All. Simone Inzaghi
Squalificati: –
Indisponibili: Keita, Morrison, Berisha, Mauricio
Diffidati: –
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Dani Alves, Lemina, Khedira, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala. A disp: Neto, Audero, Rugani, Lichtsteiner, Evra, Pjanic, Hernanes, Pjaca, Higuain. All. Massimiliano Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Marchisio, Sturaro, Mandragora, Bonucci
Diffidati: –
Arbitro: Marco Guida (Sez. Torre Annunziata)
IV Uomo: Manganelli
Assistenti: Toniolini – Tegoni
Addizionali: Damato – Irrati
IL GRANDE EX – L’obiettivo di Ciro Immobile: dare un dispiacere alla Vecchia Signora
La prima sfida in casa con la nuova maglia provoca sempre una grande emozione per un giocatore, sopratutto se giochi contro il tuo passato e quest’ultimo si chiama Juventus. Dopo la vittoria di Bergamo, la Lazio cerca continuità proprio contro i Campioni d’Italia e per farlo punta sull’ex di turno, il nuovo bomber: Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste non ha ancora mai vinto contro i Campioni d’Italia, (incontrati con le maglie di Genoa, Torino, Borussia Dortmund e Siviglia) inanellando un pareggio e ben sei ko con una sola rete realizzata. E’ arrivato il momento di spezzare il trend negativo.
PASSATO vs PRESENTE E FUTURO – Immobile iniziò la sua avventura bianconera nel 2007 quando l’allora responsabile del settore giovanile, Ciro Ferrara, lo portò a Torino. Un’operazione dal valore di 80mila euro, con gli Allievi di Sorrento aveva realizzato 30 reti. Impossibile non farci un pensiero. E Ferrara ci aveva visto giusto: l’attaccante esplose in Primavera realizzando 28 reti in 41 presenze, senza contare l’exploit a Viareggio. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l’attaccante napoletano ha sempre mostrato una grande vena realizzata e a furia di segnare l’allora tecnico bianconero Ranieri lo porta in prima squadra e lo fa esordire da il 14 marzo 2009 in occasione di Juventus-Bologna. La gara terminò 4-1 per i padroni di casa. Ma nell’estate successiva venne ceduto al Siena (appena sei mesi di prestito), poi al Grosseto (altri sei mesi di prestito). Fino ad arrivare al Pescara, dove realizzò la bellezza di 28 reti. La Juve inizia a guadagnare dal suo cartellino, sarano ben quattro i milioni per la compropietà al Genoa. Con la maglia del rossoblu, il primo e unico gol a Buffon. Poi il suo passaggio al Torino dove Ventura lo farà esplodere definitivamente fino a diventare il capocannoniere della Serie A che ha fatto innamorare di se l’Europa (un amore che purtroppo come sappiamo non è mai esploso definitivamente). Ora il passaggio in biancoceleste, l’operazione è costata a Lotito 8,5 milioni. La società punta forte su Immobile. Oggi c’è il suo debutto all’Olimpico, con la moglie Jessica e le sue figlie che lo osserveranno dalla Monte Mario in attesa di ricevere una sua dedica dopo un gol.
OBIETTIVO RIMPIANTO – E’ carico Ciro. Vuole stupire nella sua prima gara allo Stadio Olimpico e quale miglior modo di presentarsi di fronte al suo nuovo bellissimo pubblico che segnare alla Vecchia Signora? La Juventus con la sua cessione ha incassato 12 milioni e nel 2014 avrebbe potuto riscattare Immobile dal Torino. Il calciatore napoletano quell’anno si era appena laureato capocannoniere della Serie A con i Granata, ma i bianconeri preferirino puntare su Coman e su Morata. Da quel momento in poi è iniziato il suo girovagare fra Borussia Dortmund, Siviglia e, di nuovo, Torino. Ora il suo arrivo a Roma, sponda Lazio. La sua responsabilità è quella di diventare l’erede di Miroslav Klose. Non sarà un compito facile ma se il buongiorno si vede dal mattino per il “Ciro Nazionale” non dovrebbe volerci molto. A Bergamo, Immobile, si è già presentato con un biglietto da visita niente male: rete all’Atalanta. Ora c’è la Juventus: è arrivato il momento di far aumentare i rimpianti della Vecchia Signora.
Zoff: “La Lazio sta bene, per la Juventus non sarà facile”
Per parlare dell’incontro di questa sera tra Lazio e Juventus è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.radio Dino Zoff, autentica bandiera bianconera e ex biancoceleste mai dimenticato. Queste le sue parole sulla gara:
“La Lazio con l’Atalanta ha dimostrato di star bene, per i bianconeri non sarà una gara semplice. Anche il caldo condizionerà l’incontro, vedremo chi sta meglio fisicamente, é un aspetto che avrà sicuramente il suo peso. Negli ultimi anni la Juventus è stata nettamente la più forte ma nulla è scontato. Quella di Allegri è tra le prime quattro squadre d’Europa ma come sempre a confermarlo deve essere il campo”.
Keita complica i piani della Lazio. Un’altra squadra misteriosa tira le fila?
Niente Monaco per Keita. Tare ha fatto di tutto per inserire il senegalese ribelle nella trattativa per Dirar (per quest’ultimo c’è ancora un certo ottimismo), ricevendo un no dal Monaco alla cifra richiesta dalla Lazio (30 milioni). Inutile continuare ad insistere perché a quanto pare il giovane Keita Balde non ha alcuna intenzione di trasferirsi nel Principato. Motivo? Come riporta il Corriere dello Sport, dietro al giocatore ci sarebbe un altro club, che ancora non è uscito allo scoperto, ed entrambi stanno cercando di mettere in difficoltà la Lazio. Ad oggi l’ipotesi più probabile sia quella di vederlo ancora alla Lazio. Fuori però dalla rosa di Inzaghi.
Questa situazione complica inevitabilmente i piani della Lazio che voleva 2 esterni per completare al rosa ed ora questo non è più così scontato. Arriverà Cerci, l’ex Toro infatti, secondo quanto confermato anche da Radio Incontro Olympia, dovrebbe arrivare a Roma lunedì. E l’erede di Candreva? Bella domanda. Ieri Tare è tornato a Roma scuro in volto e non ha voluto rilasciare dichiarazioni inerenti Dirar. Cattivo segno? Difficile dirlo, voleva piazzare Keita nell’affare Dirar ma non ci è riuscito. Tare oggi parlerà con Lotito e, dopo la gara con la Juve, deciderà se puntare ancora sull’esterno marocchino oppure soltanto su Cerci. Sta di fatto che che la Lazio ancora una volta si è ridotta agli ultimi giorni di mercato per cercare di trovare l’erede di Candreva palesando delle gravi difficoltà che richiedono una spiegazione. La sensazione è che se non parte Keita difficilmente la Lazio prendere il secondo esterno. Se la situazione non dovesse risolversi il mercato biancocleeste si chiuderà molto probabilmente con il solo Cerci e questo sarebbe un autogol clamoroso dopo giorni di (inutili) trattative. Inzaghi ha bisogno di un giocatore di sicuro affidamento se si vuole puntare ad una stagione di livello.
Peruzzi: “E pensare che prima ero un n°10…La mia lazialità? Amo la Lazio ed i suoi tifosi”
Con o senza guantoni, c’è solo una parola che può essere associata permanentemente ad Angelo Peruzzi: rassicurante. Una garanzia per i suoi compagni quando difendeva i pali della porta biancoceleste, un’altrettanta garanzia tutt’ora per lo spogliatoio di Simone Inzaghi. E’ stato uno dei portieri più forti che il calcio italiano possa ricordare, chissà come sarebbe andata se il destino non avesse deciso di intervenire in modo determinante: “Ero un “10” ma un giorno l’insegnante chiese alla classe chi sapeva toccare la traversa. E lì la mia vita cambiò…”. Benedetta maestra.
Una vita alla Juventus, ma anche Peruzzi ha notato come “di Lazio ci si ammala inguaribilmente“: “Io amo questa società, la squadra, i tifosi. Ho giocato sette anni con questa maglia, una squadra fortissima che non ha vinto quanto avrebbe dovuto. Oggi lavoro per fare il bene di questi colori. Il mio primo tifo è per il calcio”. Questo un estratto delle sue parole riportate da Il Corriere dello Sport“. Un grande portiere e un grande uomo. Ora è pronto a mettersi in gioco con gli stessi colori di un tempo. I guantoni non ci sono più, la voglia è però la stessa.
CALCIOMERCATO – Ufficiale: Crecco all’Avellino
Luca Crecco passerà all’Avellino in prestito. Questo il comunicato diramato dalla società campana:
“L’U.S. Avellino comunica di aver ingaggiato dalla Lazio, con la formula del prestito, il centrocampista Luca Crecco, classe ’95, ex Trapani, Modena, Virtus Lanciano, Ternana e Lazio, squadra con la quale ha fatto l’esordio in serie A conquistando la Coppa Italia Primavera nel 2014 con la formazione biancoceleste. Crecco, che vanta esperienze con le nazionali italiane Under 18, Under 19, Under 20 e con la B Italia, giocherà con la maglia numero 16″.