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Tare: “Sul mercato idee chiare. Keita? Ha un contratto”. Poi su Dirar e Cerci…

A pochi minuti dal fischio d’inizio di Lazio-Juventus, ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare.

Sul cambio di modulo: “Abbiamo analizzato il gioco della Juventus e capito che il miglior modulo per affrontarla è il 3-4-3. Non lo abbiamo provato molto in estate, ma abbiamo giocatori che possono fare molto bene questo modulo, grazie anche ai nuovi acquisti. Per il mercato abbiamo idee chiare su cosa serve per creare un gruppo vincente“. Sulla trattativa Dirar e il caso Keita: “La trattativa Dirar non è legata a Keita, lo seguo da molto tempo, ha caratteristiche che potrebbero essere utili per questa squadra. Sappiamo che il mercato cambia ogni giorno, non nascondo che stiamo seguendo altri profili. Sicuramente arriverà un esterno in questi giorni. Cerci? Non credo sarà lui. Keita ha un contratto per altre due stagioni, è cresciuto con noi, ha fatto un percorso importante. Lui deve riconoscere tutto ciò che la società ha fatto per lui come noi riconosciamo ciò che ha fatto lui per noi. Vediamo cosa succede“. Sulla stagione: “Noi vogliamo vincere. E’ stata un’estate travagliata ma sono molto felice che tra poco chiude il mercato. Guardiamo avanti per una stagione positiva, la nostra gente ne ha bisogno“.

Lulic: “Serve la partita perfetta, siamo pronti!”. Poi sulla questione Keita…

A pochi minuti dall’inizio del match valido per la seconda giornata di Serie A Tim, Lazio-Juventus, ai microfoni dei cronisti è intervenuto Senad Lulic.

Il bosniaco è carico: “Questa partite sono sempre complicate, però è bello iniziare il campionato. Per me è la prima partita, perché a Bergamo non c’ero (infortunato ndr). Per battere la Juventus serve una partita perfetta, abbiamo preparato bene la gara. Se ognuno fa il suo lavoro sia in attacco che in difesa abbiamo buone possibilità di fare risultato, possiamo superare questa montagna. Dobbiamo essere bravi in fase di non possesso e fare le cose giuste“. Poi sulla questione spogliatoio-Keita: “Credo che ci sono cose più importanti di queste, non voglio parlare dei singoli, dobbiamo concentrarci solo sul gruppo e sulla partita di oggi

 

La Lazio in campo con una maglia speciale per le vittime del terremoto

Noi con voi è la scritta scelta per la maglia che la Lazio indosserà questa sera contro i bianconeri. Con una delle “O” che a forma di orologio riporta l’orario del terribile terremoto che lo scorso 24 agosto ha sconvolto l’esistenza di tanta povera gente. Maglia speciale ed 1′ di silenzio nell’intera seconda giornata di campionato. A riportare la notizia è l’emittente romana Radiosei.

Asamoah: “Sfida tosta, ma noi faremo la nostra partita”

In zona mista, a meno di mezz’ora dall’inizio di Lazio-Juventus, primo anticipo della seconda giornata di Serie A Tim, è intervenuto il centrocampista ghanese Kwadwo Asamoah.

Queste le sue parole: “Ci aspettiamo una partita tosta, difficile. Sono anni cha la Lazio non batte la Juventus ed è anche la prima in casa per loro quindi cercheranno di vincere, ma noi siamo pronti. Noi dobbiamo fare la nostra partita, cercando di fare bene come abbiamo fatto contro la Fiorentina, poi si vedrà“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Juventus. Lulic esterno

Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Juventus, gara valida per la seconda giornata di Serie A Tim, Stadio Olimpico di Roma, ore 18.

Lazio (3-4-3): Marchetti; De Vrij, Bastos, Radu; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Hoedt, Wallace, Cataldi, Milinkovic-Savic, Murgia, Leitner, Djordjevic, Lombardi, Kishna. All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Keita, Morrison, Berisha, Mauricio
Diffidati:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Dani Alves, Lemina, Khedira, Asamoah,  Alex Sandro; Mandzukic, Dybala. A disp: Neto, Audero, Rugani, Lichtsteiner, Evra, Pjanic, Hernanes, Pjaca, Higuain. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: 
Indisponibili: Marchisio, Sturaro, Mandragora, Bonucci
Diffidati: –

Arbitro: Marco Guida (Sez. Torre Annunziata)
IV Uomo:  Manganelli
Assistenti: Toniolini – Tegoni
Addizionali: Damato – Irrati

Gran bell’iniziativa dei tifosi del Crotone pro terremotati

I tifosi del Crotone domani sera non saranno presenti nella prima gara della propria squadra a causa della protesta per la scelta della Federazione di far disputare la gara con il Genoa su campo neutro a Pescara ma, nonostante ciò, acquisteranno i biglietti della partita con i liguri per sostenere la raccolta fondi per le vittime del terremoto.

La Curva Sud del Crotone, tramite una nota, ha fatto sapere: “Dopo la decisione della nostra dirigenza di devolvere l’intero ricavato della partita alle vittime del terremoto, abbiamo deciso di acquistare comunque i tagliandi della gara al prezzo di 5 euro e, nonostante la nostra assenza, contribuire in modo massiccio ad aiutare chi è stato colpito da questa grande sciagura. Inoltre, si invita l’intera popolazione di Crotone a condividere questo gesto per una giusta e importantissima causa. Ai nostri fratelli del Centro Italia una pronta ripresa”.

Tra i volontari del dopo terremoto anche Andrew Howe

Tutti lo conosciamo come grande campione di Atletica e come grande tifoso biancoceleste ma sono poche le persone che lo conoscono per il suo impegno civile. Andrew Howe, plurimedagliato azzurro, è uno dei volontari che stanno lavorando per il devastante terremoto di Amatrice, nel reatino, e nei comuni limitrofi. Il conto delle vittime è per ora di poco inferiore alle 300 unità, una strage incredibile. E mai come in questo momento servono anche gli esempi dei campioni per poter sensibilizzare un Paese che deve restare attorno alle proprie vittime e cercare di aiutare i superstiti in tutti i modi.

Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport dopo l’anno e mezzo passato ad allenarsi a Goteborg, Andrew Howe, è tornato a Rieti. Al momento del sisma si trovava nella sua casa e la terribile catastrofe lo ha spinto a rendersi utile entrando a far parte della macchina degli aiuti a favore dei terremotati. Terremoto che lo stesso Howe ha sentito distintamente vivendo al terzo piano: “Per lo spavento sono sceso in strada, mi sono sentito impotente, ho provato a mantenere il sangue freddo ma ho pensato subito al peggio”. Una volta resosi conto di ciò che è successo ad Amatrice, Andrew, si è subito dato da fare: “Chissà quante volte ho mangiato l’amatriciana all’hotel Roma”, racconta. Sul suo impegno a favore dei terremotati risponde: “Non ho fatto nulla di speciale, ho soltanto contribuito con acqua, generi alimentari e vestiti per aiutare queste persone sfortunate. Sono cosi vicino a quelle zone che è come se fosse successo a me”. Da due giorni presta la sua opera al punto di raccolta dei beni di prima necessità, impacchetta e carica scatoloni sui camion diretti nelle zone terremotate. Inoltre ha regalato diversi indumenti della Nazionale, comprese t-shirt, tute, giacche. Ieri mattina è stato all’ospedale per donare il sangue come gran parte dei suoi concittadini: “I ragazzi sono stati eccezionali, a scavare sono andati tanti miei amici, tra cui la squadra locale di rugby. Qui a Rieti, a riempire i camion c’era anche la squadra di basket”. A distanza di giorni ancora si verificano scosse di assestamento e la paura è tanta, come trapela dalla voce dello stesso: “Sono sempre sul chi va là, sempre con la tensione che possa verificarsi un altro terremoto. Io che vivo in un palazzo antico, in centro storico, ho ancora più timore”. Infine, al termine dell’intervista un appello accorato alle Autorità:Adesso tutta l’Italia li piange, ma mi auguro che tra un anno nessuno si dimentichi di loro. E’ l’appello che lancio al governo: non abbandonate Amatrice, Accumoli e Arquata!.

 

Formula 1 – I risultati delle prove ufficiali del Gp del Belgio

FORMULA 1 – Si sono da poco concluse le prove ufficiali del Gran Premio del Belgio, che si disputa sul circuitodi Spa-Francorchamps.

La pole position è andata a Nico Rosberg su Mercedes davanti al giovane Max Verstappen su RedBull. Terza e Quarta la Ferrari, con Kimi Raikkonen che precede Sebastian Vettel. Quinto Daniel Ricciardo con la seconda RedBull davanti alle due Force India di Perez e Hulkenberg. Chiudono la top 10 Bottas, Button e Massa. Partirà ultimo Lewis Hamilton, penalizzato di ben 15 posizioni per la sostituzione della power unit.

NAZIONALE – Ecco i convocati del ct Ventura per Italia Francia. Confermati i laziali, ben 4 le new entry

Ecco la lista dei 26 chiamati dal C.T. Giampiero Ventura per l’amichevole Italia Bari che si giocherà il prossimo 1 settembre allo Stadio San Nicola di Bari.

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Milan), Federico Marchetti (Lazio);

Difensori: Luca Antonelli (Milan), Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Mattia De Sciglio (Milan), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus);

Centrocampisti: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Giacomo Bonaventura (Milan), Antonio Candreva (Inter), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Riccardo Montolivo (Milan), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain);

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Eder Citadin Martins (Inter), Manolo Gabbiadini (Napoli), Ciro Immobile (Lazio), Leonardo Pavoletti (Genoa), Graziano Pellè (Shandong Luneng).

Fiorentina, si pensa ad un laziale per sostituire Alonso

Il suo nome era già circolato varie volte in orbita viola qualche anno fa e ora la dirigenza della Fiorentina sarebbe tornata a metterci gli occhi sopra. Stiamo parlando del terzino della Lazio Stefan Radu, che, stando a quanto riporta stamane ‘La Nazione’, sarebbe stato richiesto espressamente da Paulo Sousa per sostituire Marcos Alonso, in procinto di accasarsi al Chelsea per una cifra intorno ai 20 milioni di euro. Nota è infatti la stima del tecnico portoghese dei gigliati (che in alternativa pensa anche a Mimmo Criscito), ma l’operazione si presenta comunque piuttosto difficile: i biancocelesti infatti sono intenzionati a trattenere il romeno, non solo perché lo ritengono una pedina fondamentale dello scacchiere di Inzaghi, ma anche perché cederlo a pochi giorni dalla chiusura del mercato significherebbe non avere il tempo materiale per cercare un sostituto all’altezza.

Corino attacca Tare: “Il suo operato è da bocciare. Fossi in lui toglierei il disturbo”

Difensore centrale della Lazio nei primi anni 90. Gigi Corino ha parlato della sua ex squadra nella trasmissione La Lazio Siamo Noi su Radio Incontro Olympia. Queste le sue parole: “Contro l’Atalanta la Lazio è riuscita a portare a casa i tre punti, non convincendo del tutto dal punto di vista del gioco, della concentrazione e della tenuta fisica, fattore peraltro normale essendo ancora alla fine di agosto. Il 4-3 di Bergamo quindi ha mostrato sia luci che ombre, mentre contro la Juventus la squadra biancoceleste non può permettersi alcun tipo di black out. Cambiando anche il modulo, Inzaghi questa sera ci mostrerà di che pasta è fatta la Lazio. Contro Allegri, Simone cercherà di confermarsi e allo stesso tempo di stupire, mi auguro per tutti i tifosi laziali che ce la possa fare. Il mercato? Mi dispiace ribadirlo, ma Tare è da bocciare. Candreva, Keita, Morrison, tutte situazioni delicate ampiamente conosciute dalla società. Ciò nonostante, la dirigenza stessa con grave ritardo non è riuscita a risolvere ancora le rispettive situazioni, in particolar modo il sostituto dell’ex numero 87 approdato, come desiderava da tempo, a Milano sponda Inter. Fossi nel ds laziale, toglierei il disturbo…”.

Giannichedda ci crede: “Lo strapotere Juve è evidente, ma la Lazio, dopo Bergamo…”

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Oggi fa l’allenatore del Racing Roma, ma in passato ha vestito le maglie sia della Lazio che della Juventus. Stiamo parlando di Giuliano Giannichedda, che, ai microfoni di ‘JN24’, ha parlato proprio della sfida tra le sue due ex squadre di questo pomeriggio all’Olimpico. L’ex centrocampista è apparso ottimista sulle possibilità dei biancocelesti, reduci dall’ottimo successo di Bergamo:

La Lazio farà sicuramente una buona partita: battere questa Juve è sicuramente difficile e chiunque ci giochi contro dovrà mettere tutto in campo, perché i bianconeri hanno uno strapotere evidente. La Lazio comunque psicologicamente è pronta, in quanto viene dalla splendida vittoria contro l’Atalanta”. E fiducia viene espressa anche sulla scelta del suo ex compagno Simone Inzaghi di schierare la difesa a 3: “Se il mister ritiene che sia la mossa giusta fa bene a seguire questa strada, anche se alla fine sarà il campo l’unico giudice“. Infine, una battuta sul suo Racing, atteso dall’esordio nel campionato di Lega Pro contro il Livorno: “Il nostro compito è quello di crescere i giovani e l’obiettivo stagionale è la salvezza“.

PROBABILI FORMAZIONI di Lazio-Juventus: Inzaghi trasforma la Lazio. Allegri, 150 milioni in panchina

News Lazio: Cambia modulo Simone Inzaghi ed apporta molti cambiamenti di formazione rispetto alla vittoria esterna contro l’Atalanta: sarà difesa a 3 e ci sarà il debutto con la maglia della Lazio del nuovo acquisto Bastos (subito il compito difficile di marcare Higuain, l’incubo biancoceleste). A centrocampo il sacrificato sarà Milinkovic-Savic, così da poter aggiungere un Lulic in più sulla fascia in modo da dare una mano a Lukaku e Radu (tornato disponibile). Fuori anche il giovane Lombardi e Kishna, dentro come esterni alti appunto Lulic e Felipe Anderson, appena tornato dalle Olimpiadi. Sempre ai margini Keita.

News Juventus: Pjanic è di nuovo arruolato ma Allegri non se la sente di rischiarlo: “Deve abituarsi ai carichi di lavoro diversi che abbiamo rispetto al suo club precedente” aveva detto ieri il mister bianconero in conferenza stampa. Contro la Lazio quindi verrà confermato dal 1′ Lemina. Mister Allegri in attacco confermerà ancora Mandzukic, con Higuain pronto a subentrare a gara in corso. Sulle fasce Alves e Evra in pole su Alex Sandro. Confermato Asamoah. Non convocato Bonucci sarà sostituito da uno tra Beanti e Rugani (l’ex Roma è in vantaggio). Se le indicazioni delle vigilia dovessero essere confermate sulla panchina bianconera questo pomeriggio si accomoderà un potenziale che sfiora i 150 milioni (tra Higuain (90 mln), Pjanic (32 mln) e Pjaca (23 mln)). Nulla di simile si potrà trovare sulle altre panchine delle altre squadre impegnate in questo week-end nel campionato italiano.

Queste le probabili formazioni di LazioJuventus 2a giornata di Serie A: Roma, sabato 21 Agosto ore 20:45 Stadio Olimpico:

Lazio (3-4-3): Marchetti; De Vrij, Bastos, Radu; Basta, Parolo, Biglia, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp: Vargic, Strakosha, Patric, Hoedt, Wallace, Cataldi, Milinkovic-Savic, Murgia, Leitner, Djordjevic, Lombardi, Kishna. All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Keita, Morrison, Berisha, Mauricio
Diffidati:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Dani Alves, Lemina, Khedira, Asamoah,  Alex Sandro; Mandzukic, Dybala. A disp: Neto, Audero, Rugani, Lichtsteiner, Evra, Pjanic, Hernanes, Pjaca, Higuain. All. Massimiliano Allegri

Squalificati: 
Indisponibili: Marchisio, Sturaro, Mandragora, Bonucci
Diffidati: –

Arbitro: Marco Guida (Sez. Torre Annunziata)
IV Uomo:  Manganelli
Assistenti: Toniolini – Tegoni
Addizionali: Damato – Irrati

IL GRANDE EX – L’obiettivo di Ciro Immobile: dare un dispiacere alla Vecchia Signora

La prima sfida in casa con la nuova maglia provoca sempre una grande emozione per un giocatore, sopratutto se giochi contro il tuo passato e quest’ultimo si chiama Juventus. Dopo la vittoria di Bergamo, la Lazio cerca continuità proprio contro i Campioni d’Italia e per farlo punta sull’ex di turno, il nuovo bomber: Ciro Immobile.  L’attaccante biancoceleste non ha ancora mai vinto contro i Campioni d’Italia, (incontrati con le maglie di Genoa, Torino, Borussia Dortmund e Siviglia) inanellando un pareggio e ben sei ko con una sola rete realizzata. E’ arrivato il momento di spezzare il trend negativo.

PASSATO vs PRESENTE E FUTURO – Immobile iniziò la sua avventura bianconera nel 2007 quando l’allora responsabile del settore giovanile, Ciro Ferrara, lo portò a Torino. Un’operazione dal valore di 80mila euro, con gli Allievi di Sorrento aveva realizzato 30 reti. Impossibile non farci un pensiero. E Ferrara ci aveva visto giusto: l’attaccante esplose in Primavera realizzando 28 reti in 41 presenze, senza contare l’exploit a Viareggio. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l’attaccante napoletano ha sempre mostrato una grande vena realizzata e a furia di segnare l’allora tecnico bianconero Ranieri lo porta in prima squadra e lo fa esordire da il 14 marzo 2009 in occasione di Juventus-Bologna. La gara terminò 4-1 per i padroni di casa. Ma nell’estate successiva venne ceduto al Siena (appena sei mesi di prestito), poi al Grosseto (altri sei mesi di prestito). Fino ad arrivare al Pescara, dove realizzò la bellezza di 28 reti. La Juve inizia a guadagnare dal suo cartellino, sarano ben quattro i milioni per la compropietà al Genoa. Con la maglia del rossoblu, il primo e unico gol a Buffon. Poi il suo passaggio al Torino dove Ventura lo farà esplodere definitivamente fino a diventare il capocannoniere della Serie A che ha fatto innamorare di se l’Europa (un amore che purtroppo come sappiamo non è mai esploso definitivamente). Ora il passaggio in biancoceleste, l’operazione è costata a Lotito 8,5 milioni. La società punta forte su Immobile. Oggi c’è il suo debutto all’Olimpico, con la moglie Jessica e le sue figlie che lo osserveranno dalla Monte Mario in attesa di ricevere una sua dedica dopo un gol.

OBIETTIVO RIMPIANTO – E’ carico Ciro. Vuole stupire nella sua prima gara allo Stadio Olimpico e quale miglior modo di presentarsi di fronte al suo nuovo bellissimo pubblico che segnare alla Vecchia Signora? La Juventus con la sua cessione ha incassato 12 milioni e nel 2014 avrebbe potuto riscattare Immobile dal Torino. Il calciatore napoletano quell’anno si era appena laureato capocannoniere della Serie A con i Granata, ma i bianconeri preferirino puntare su Coman e su Morata. Da quel momento in poi è iniziato il suo girovagare fra Borussia Dortmund, Siviglia e, di nuovo, Torino. Ora il suo arrivo a Roma, sponda Lazio. La sua responsabilità è quella di diventare l’erede di Miroslav Klose. Non sarà un compito facile ma se il buongiorno si vede dal mattino per il “Ciro Nazionale” non dovrebbe volerci molto. A Bergamo, Immobile, si è già presentato con un biglietto da visita niente male: rete all’Atalanta. Ora c’è  la Juventus: è arrivato il momento di far aumentare i rimpianti della Vecchia Signora.

Zoff: “La Lazio sta bene, per la Juventus non sarà facile”

Per parlare dell’incontro di questa sera tra Lazio e Juventus è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.radio Dino Zoff, autentica bandiera bianconera e ex biancoceleste mai dimenticato. Queste le sue parole sulla gara:

“La Lazio con l’Atalanta ha dimostrato di star bene, per i bianconeri non sarà una gara semplice. Anche il caldo condizionerà l’incontro, vedremo chi sta meglio fisicamente, é un aspetto che avrà sicuramente il suo peso. Negli ultimi anni la Juventus è stata nettamente la più forte ma nulla è scontato. Quella di Allegri è tra le prime quattro squadre d’Europa ma come sempre a confermarlo deve essere il campo”.

Keita complica i piani della Lazio. Un’altra squadra misteriosa tira le fila?

Niente Monaco per Keita. Tare ha fatto di tutto per inserire il senegalese ribelle nella trattativa per Dirar (per quest’ultimo c’è ancora un certo ottimismo), ricevendo un no dal Monaco alla cifra richiesta dalla Lazio (30 milioni). Inutile continuare ad insistere perché a quanto pare il giovane Keita Balde non ha alcuna intenzione di trasferirsi nel Principato. Motivo? Come riporta il Corriere dello Sport, dietro al giocatore ci sarebbe un altro club, che ancora non è uscito allo scoperto, ed entrambi stanno cercando di mettere in difficoltà la Lazio. Ad oggi l’ipotesi più probabile sia quella di vederlo ancora alla Lazio. Fuori però dalla rosa di Inzaghi.

Questa situazione complica inevitabilmente i piani della Lazio che voleva 2 esterni per completare al rosa ed ora questo non è più così scontato. Arriverà Cerci, l’ex Toro infatti, secondo quanto confermato anche da Radio Incontro Olympia, dovrebbe arrivare a Roma lunedì. E l’erede di Candreva? Bella domanda. Ieri Tare è tornato a Roma scuro in volto e non ha voluto rilasciare dichiarazioni inerenti Dirar. Cattivo segno? Difficile dirlo, voleva piazzare Keita nell’affare Dirar ma non ci è riuscito. Tare oggi parlerà con Lotito e, dopo la gara con la Juve, deciderà se puntare ancora sull’esterno marocchino oppure soltanto su Cerci. Sta di fatto che che la Lazio ancora una volta si è ridotta agli ultimi giorni di mercato per cercare di trovare l’erede di Candreva palesando delle gravi difficoltà che richiedono una spiegazione. La sensazione è che se non parte Keita difficilmente la Lazio prendere il secondo esterno. Se la situazione non dovesse risolversi il mercato biancocleeste si chiuderà molto probabilmente con il solo Cerci e questo sarebbe un autogol clamoroso dopo giorni di (inutili) trattative. Inzaghi ha bisogno di un giocatore di sicuro affidamento se si vuole puntare ad una stagione di livello.

Peruzzi: “E pensare che prima ero un n°10…La mia lazialità? Amo la Lazio ed i suoi tifosi”

Con o senza guantoni, c’è solo una parola che può essere associata permanentemente ad Angelo Peruzzi: rassicurante. Una garanzia per i suoi compagni quando difendeva i pali della porta biancoceleste, un’altrettanta garanzia tutt’ora per lo spogliatoio di Simone Inzaghi. E’ stato uno dei portieri più forti che il calcio italiano possa ricordare, chissà come sarebbe andata se il destino non avesse deciso di intervenire in modo determinante: “Ero un “10” ma un giorno l’insegnante chiese alla classe chi sapeva toccare la traversa. E lì la mia vita cambiò…”. Benedetta maestra.

Una vita alla Juventus, ma anche Peruzzi ha notato come “di Lazio ci si ammala inguaribilmente“: “Io amo questa società, la squadra, i tifosi. Ho giocato sette anni con questa maglia, una squadra fortissima che non ha vinto quanto avrebbe dovuto. Oggi lavoro per fare il bene di questi colori. Il mio primo tifo è per il calcio”. Questo un estratto delle sue parole riportate da Il Corriere dello Sport“. Un grande portiere e un grande uomo. Ora è pronto a mettersi in gioco con gli stessi colori di un tempo. I guantoni non ci sono più, la voglia è però la stessa.

 

CALCIOMERCATO – Ufficiale: Crecco all’Avellino

Luca Crecco passerà all’Avellino in prestito. Questo il comunicato diramato dalla società campana:

“L’U.S. Avellino comunica di aver ingaggiato dalla Lazio, con la formula del prestito, il centrocampista Luca Crecco, classe ’95, ex Trapani, Modena, Virtus Lanciano, Ternana e Lazio, squadra con la quale ha fatto l’esordio in serie A conquistando la Coppa Italia Primavera nel 2014 con la formazione biancoceleste. Crecco, che vanta esperienze con le nazionali italiane Under 18, Under 19, Under 20 e con la B Italia, giocherà con la maglia numero 16″.

SOCIETA’ – Requisiti e domanda per accedere al Bonus Bambini nati nel 2014

Dopo due anni e mezzo finalmente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul bonus per i bambini nati nel 2014. Tra non molto le famiglie che ne hanno diritto potranno accedere al contributo. Queste le caratteristiche del bonus, dall’importo ai requisiti per ottenerlo, dando uno sguardo anche alle modalità per fare domanda.

Il bonus per bambini nati nel 2014 venne introdotto dalla legge di Stabilità di quell’anno e consiste in un contributo da erogare una sola volta alle famiglie a basso reddito che nel corso del 2014 hanno accolto (per nascita o per adozione) un nuovo componente. Per poter beneficiare del bonus è necessario presentare determinati requisiti, che sono identici a quelli richiesti per l’erogazione della carta acquisti sperimentale (che ora si chiama SIA), ma ricordiamo che per questo bonus bambini l’ISEE di riferimento è quello relativo all’anno 2014, che non deve essere superiore ai 6.781,76 euro.

Dato che i requisiti sono identici a quelli per la carta acquisti chi ha il diritto al bonus bambini nati nel 2014 se lo vedrà accreditare direttamente sulla sua carta. Considerando che il decreto è stato pubblicato il 17 agosto bisognerà attendere almeno 90 giorni, quindi l’accredito verrà fatto partire dalla prima data utile successiva al 17 novembre 2016. Le famiglie che ne hanno diritto ma che non hanno ancora fatto richiesta della carta acquisti possono ottenere il contributo se fanno la domanda per la SIA entro il 17 novembre.

Altro aspetto fondamentale l’importo del bonus bambini nati nel 2014. Non si parla di grandi cifre: il contributo è pari a 275 euro, ma dato che per il provvedimento sono stati stanziati 33,5 milioni di euro, è possibile che in base al numero delle domande inviate l’entità venga ulteriormente ridotta. Ma potrebbe anche succedere il contrario: se le richieste di accesso al contributo saranno inferiori al numero previsto, le risorse residue verranno suddivise tra le famiglie che ne hanno diritto con l’importo che verrebbe aggiunto all’ultimo accredito del 2016 sulle carte acquisti.

Il bonus per i bambini nati nel 2014 va ad aggiungersi agli altri benefici previsti per le famiglie con figli: la carta acquisti, il bonus bebè (riconosciuto per ogni figlio nato o adottato tra l’inizio del 2015 e la fine del 2017, consiste in 80 o 160 euro mensili per i primi tre anni di vita del bambino), i voucher per l’asilo nido o la baby sitter (pensato per le madri lavoratrici che rinunciano almeno a una parte del proprio congedo parentale), gli assegni familiari (riconosciuti dai Comuni alle famiglie con almeno tre figli) e l’assegno di maternità (garantito da alcuni Comuni alle madri lavoratrici che non hanno diritto all’indennità Inps).

TERREMOTO – In appena un’ora la Forestale di zona era già tra le macerie ma il loro Corpo dopo 193 anni di storia verrà soppresso

Centoquaranta pattuglie della Forestale insieme alle unità cinofile e ai soccorritori alpini, sono impegnate nelle zone devastate dal terremoto che ha colpito il centro Italia.

“Un impegno forte, silenzioso, prezioso, oscurato dai media forse perché qualcuno non vuole far sapere quanto sia utile e fondamentale il lavoro di un Corpo che tra qualche mese, dopo 193 anni di storia, verrà soppresso”, ha commentato con orgoglio Marco Moroni, segretario generale del sindacato autonomo polizia ambientale forestale. Per Moroni, ora non è tempo di polemiche “ma del cordoglio e del lavoro: i forestali non molleranno mai finché potranno onorare la loro divisa”.

L’ennesima tragedia che ha funestato il Paese ha trovato i Forestali in prima fila perché come ribadisce Moroni “la nostra peculiarità è sempre stata quella di agire, sin dal 1822, nelle zone dove di più si rende necessaria la tutela del patrimonio naturale, paesaggistico, faunistico del nostro Paese”. Proprio grazie alla presenza capillare e diffusa in quelle aree gli agenti della Forestale sono stati in grado di agire immediatamente.  E’ il tempo del dolore e della vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma “ma è anche il tempo dello straordinario lavoro delle forze dell’ordine e del Corpo forestale che, con la sua specifica conoscenza del territorio, è presente da subito ad Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto, Cittareale e Norcia”.

Interventi che spesso “sono stati risolutori nel salvare la vita di molti civili”. I forestali hanno agito con l’orgoglio di sempre accanto ai vigili del fuoco, ai futuri colleghi dell’Arma e ai volontari del Corpo della Croce Rossa. “Proprio in queste ore abbiamo capito che non abbiamo nulla in comune con i carabinieri: abbiamo competenze diverse”, continua Moroni.  Secondo l’Ispettorato Forestale, gli uomini del corpo in azione sono 300: “Colleghi che stanno operando nell’area del terremoto ci hanno raccontato storie di vite salvate, ma anche di troppe vite spezzate”. Nei social si vedono alcuni agenti forestali che tentano di tranquillizzare un anziano in preda alla disperazione.

“La soppressione del Corpo Forestale – ancora Moronirappresenta l’ennesima riforma imperfetta: la democrazia in Italia sta venendo meno e noi del Corpo forestale dello Stato siamo una delle prime vittime. Vittime di chi ha deciso di cancellare l’unica forza di polizia ambientale esistente in Italia e di condannare i forestali a indossare le stellette militari, pur essendo sempre stati poliziotti civili, senza il minimo confronto. Non staremo con le mani in mano a subire le scelte infelici di chi non ha la minima conoscenza del sistema sicurezza“.

L’inglobamento del Corpo Forestale nell’Arma dei Carabinieri piace al Comando generale dell’Arma che con questa riforma vede irrobustiti organici e competenze, una vittoria rispetto ai rivali della Polizia. Far transitare i Forestali in “una forza ad ordinamento militare è una pessima decisione: le professionalità dei nostri uomini saranno dissolte e in materia di prevenzione dei reati ambientali sarà persa qualsiasi peculiarità. Se ci faranno diventare militari – avverte il sindacalista – lotteremo per sindacalizzare e smilitarizzare l’Arma”. Moroni spera, dopo “aver perso la battaglia politica” di riuscire attraverso “1000-2000 ricorsi” di riportare l’argomento sul tavolo di Renzi. Ma nel frattempo ad Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto, Cittareale e Norcia, gli uomini in divisa verde continuano ad operare senza sosta. Per le istanze sindacali c’è sempre tempo.  L’azione del personale della Forestale si concentrerà soprattutto nelle zone impervie del territorio, dove sono presenti numerosi casolari isolati.