AGGIORNAMENTO DEL 15/08 ORE 8:50 – Bastos è ormai un nuovo giocatore della Lazio. La fumata bianca è finalmente arrivata e salvo nuovi arrivi (dovuti all’eventuale partenza di Mauricio) gli interventi in difesa sono ufficialmente terminati. Sistemati anche gli ultimi dettagli, come riporta il giornalista Sky Gianluca Di Marzio nel suo sito ufficiale, tra oggi e domani arriverà l’ufficialità. Il giocatore è atteso a Roma nella giornata di martedì per sostenere le visite mediche e apporre la firma sul contratto (si parla di un contratto di quattro anni a 1,3 milioni a stagione). E’ tutto pronto, dunque, Inzaghi sta per accogliere un nuovo rinforzo per la difesa. Ora resta da risolvere solo il rebus per l’esterno d’attacco e la Lazio 2016/2017 è finalmente pronta.
La Lazio si prepara ad accogliere il suo nuovo centrale. Sarà Bastos il rinforzo per la retroguardia biancoceleste. Secondo quanto appreso la fumata bianca per il difensore classe ’91 del Rostov, dovrebbe arrivare già entro la serata appena saranno sistemati gli ultimi dettagli.
L’operazione è stata conclusa sulla base di 6,5 milioni e trasferimento a titolo definitivo, Simone Inzaghi pronto ad abbracciare l’angolano: per la difesa della Lazio c’è Bastos.
Bartolomeu Jacinto Quissanga, meglio noto come Bastos, è un nuovo acquisto della Lazio. Un altro centrale che di fatto, dovrebbe porre fine anche alla trattativa con Rodrigo Caio.
La nostra redazione ha visionato il giocatore angolano classe ’91 (24 anni), e si sente di esprimere un parere molto positivo su questo atleta fisico, ma allo stesso tempo veloce e reattivo.
Acquistato nel 2013 dai russi del Rostov – che nel’ultimo campionato sono arrivati secondi (subendo appena 20 reti in tutta la stagione), alle spalle del CSKA Mosca, Bastos è stato sempre un titolare inamovibile e lo è anche in queste prime tre giornate del campionato russo. A differenza di tanti acquisti Lotitiani, questo pare godere di ottima salute. Zero infortuni (grattiamoci tutti) :)
Bastos è un coraggioso e non ha paura di niente: Scivolate e Tackle sono la sua specialità, soprattutto in una difesa a 3, lui è il perno centrale. Tecnico e sicuro, il ragazzo dimostra di avere una discreta personalità. Alto 188 cm, proprio come il titolare del pacchetto centro-difensivo Stefan de Vrij, il suo peso forma è di appena 75 Kg.
Di piede è un destro ma è molto bravo anche col sinistro. Non sbaglia un controllo e i passaggi arrivano sempre al mittente. Ciò gli consente di poter avanzare spesso e con sicurezza fino alla zona mediana. Una caratteristica utile per far ripartire l’azione ed essere in superiorità numerica. Diciamo che – con le dovute proporzioni – le sue sgroppate ricordano un po’ quelle del miglior Diakité, ve le ricordate? Tatticamente intelligente gode di un buon senso tattico e fa dell’anticipo una sua caratteristica di gioco.
I contrasti li vince tutti e, bene o male, è sempre difficile scavalcarlo palla al piede. Molto bene anche per ciò che riguarda la protezione del pallone e la malizia sui falli avversari. Non è un simulatore ma sa quando c’è da buttarsi dopo un fallo ricevuto. In quanto africano, poteva esserci il pericolo di un’assenza forzata durante il periodo invernale per la Coppa D’Africa 2017, ma la sua nazionale non è riuscita a qualificarsi alla fase finale del torneo. Meglio così :)
Comunque c’è da dire che da quando è stato acquisito dal Rostov, il valore del ragazzo è continuato a salire. I circa 6,5 milioni che la Lazio verserà per ottenere le prestazioni di Bastos sono un primo indizio che ci fa capire che Bartolomeu non è Mauricio.
Nonostante Hoedt e Wallace il sottoscritto conclude affermando che Bastos, trascorso un primo periodo di ambientamento, possa nella seconda parte del campionato, conquistare posizioni nello scacchiere tattico di mister Inzaghi. Incognite che ci riserviamo di analizzare con maggior attenzione, sono gli interventi di testa, un po’ troppo scoordinati (paradossale vero?), e la differenza di valori fra il nostro campionato e quello russo.
Ancora un altro Oro Olimpico per la nostra Nazionale! Doppietta storica per Niccolò Campriani nella Carabina 50 metri 3 posizioni.
Dopo l’oro nella Carabina 10 metri, Campriani oggi è riuscito a superare nel finale il russo Kamensky, che era vantaggio fino all’ultimo colpo.
Grazie alla vittoria del nostro campione olimpico, l’Italia agguanta Russia e Germania per ciò che concerne le medaglie d’oro conquistate fino a questo momento (7). In totale le medaglie conquistate dalla spedizione azzurra sono 19, comprese le sette d’argento e le cinque di bronzo.
Martin Ødegaard al Rennes una notizia che fa sorridere la dirigenza capitolina. Che c’entra con la Lazio? Tantissimo dato che secondo i media norvegesi l’ex giocatore del Real Madrid è stato preso dai francesi per sostituire Ntep dato ormai per partente. Infatti, da tempo l’ala camerunense è finita nel mirino della Lazio che lo vede come il sostituto ideale di Candreva. Tuttavia, sul giocatore è piombato anche l’Olympique Lione. L’alternativa si chiama Boudebouz, sempre più lontano da Montpellier come dichiarato dall’allenatore francese.
E se Candreva all’Inter fosse stato deciso addirittura 7 mesi fa? Ebbene sì, almeno secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, Candreva pare avesse chiesto la cessione all’Intero già a gennaio, ma Lotito l’avrebbe convinto a restare fino alla fine del campionato promettendogli di cederlo ai nerazzurri in estate. Detto fatto. Se la rosa avesse ragione, significherebbe che il tira e molla col Napoli era soltanto scenico. Candreva aveva deciso già a gennaio che avrebbe lasciato la Lazio per sposare il progetto nerazzurro.
A 5 giorni dall’inizio del campionato, i tifosi laziali si interrogano su chi sarà il sostituto di Candreva. Mentre l’ala romana ieri siglava in amichevole il suo primo gol in nerazzurro, la Lazio contro il Borussia Monchengladbach è apparsa statica, soprattutto sulle fasce, dove Keita sembra avere la testa altrove e Kishna continua a non convincere. Il nome accostato insistentemente ai biancocelesti in questi giorni è quello di Ryad Boudebouz, trequartista algerino del Montpellier, capace di giocare anche come ala.
Frédéric Hantz, tecnico del Montpellier, si è esposto circa il futuro di Boudebouz: “È normale che vorrei restasse. È un ragazzo ambizioso, gli abbiamo costruito la squadra intorno per farlo sentire al centro. Quello che mi preoccupa sarebbe vederlo partire, per la squadra significherebbe subire una grande perdita. Ma capisco che ci sono offerte che non si posso rifiutare…”.
Dopo lo 0 a 0 di ieri nel test amichevole tra Lazio e Borussia Monchengladbach, il ds tedesco Max Eberl ha commentato: “Aver tenuto la porta inviolata contro la Lazio è stato importante – si legge su Kicker.de -.Abbiamo difeso con ordine, aggredendo gli avversari a centrocampo. Abbiamo avuto anche 3 o 4 occasioni per segnare. Non possiamo lamentarci, quello di ieri contro i capitolini è stato nel suo complesso un buon test”.
Il dilemma su chi sia il portiere titolare della Lazio è finalmente terminato. Da diversi giorni ormai SimoneInzaghi aveva preso la sua decisione su chi doveva essere il portiere titolare e la riprova c’è stata ieri con l’amichevole contro i tedeschi del BorussiaMönchengladbach: Marchetti titolare, Berisha in panchina (per non parlare di Vargic bocciato fin da subito da Inzaghi).
Un epilogo che però non ha lasciato per niente soddisfatto l’agente del portiere della Nazionale albanese, Federico Pastorello, che ha manifestato tuta la sua contrarietà ai microfoni di Cittaceleste: “Dobbiamo parlare con la societàperchè siamo rimasti avendo delle garanzie di giocare. Ma da quello che si vede non è proprio così“
Quella che sta nascendo è la Lazio dei giovani. Basta vedere la carta d’identità dei nuovi arrivati: Wallace 21 anni,Lukaku 22 anni, Leitner 23 anni e infine il vecchietto Immobile 26 anni. Tuttavia, dopo la partenza di Candreva, i laziali temevano di veder partire un altro romano, ovvero quel Danilo Cataldi promesso futuro capitano biancoceleste. Nei giorni scorsi si è parlato di un interesse della Juventus e si sa, quando la Vecchia Signora chiama, è difficile dire di no.
Il suo agente Roberto De Fanti, ha però subito smentito: “Sono voci prive di fondamento – ha spiegato a cittaceleste – . Il ragazzo è al centro del progetto Lazio e gode della piena fiducia della società che lo ha sempre sostenuto e lo considera un perno importante nello scacchiere di Inzaghi“.
In Primavera era considerato uno dei più forti, poi l’esperienza a Bari aveva convinto i più che Joseph Minala era un predestinato del nostro calcio. Tuttavia, la scorsa stagione, l’esperienza prima a Latina e poi di nuovo nel capoluogo pugliese, aveva rappresentato un passo indietro per la carriera del camerunense, che quest’anno è intenzionato a rimanere alla Lazio. Finora Inzaghi non lo considera parte integrante del progetto e l’ha tenuto fuori dal ritiro ad Auronzo e della tournèe in Germania: “È una scelta tecnica anche se il giocatore si aggrega regolarmente al gruppo a Roma – spiega il suo agente Diego Tavano a lalaziosiamonoi.it -. Mi auguro che la Lazio si accorga di avere un giocatore importante dentro casa. Per quanto riguarda il mercato le richieste sono molte, ma la scelta del giocatore è quella di dimostrare di essere da Lazio. Forse nell’ultima settimana potrà cambiare qualcosa”.
Esordio positivo in gara ufficiale per il neo tecnico Gian Piero Gasperini: la sua Atalanta si qualifica ai sedicesimi di Coppa Italia superando con un netto 3-0 la Cremonese nel terzo turno Prossimo avversario il Pescara di Oddo. Partita di esordio per Gian Piero Gasperini sulla panchina nerazzurra. Il mister ex Genoa ora attende la prima di campionato: all’Atleti Azzurri arriva la Lazio di Inzaghi. Queste le parole del nuovo tecnico dell’Atalanta nella conferenza stampa post partita:
“La Lazio è composta da giocatori importanti, quindi noi dobbiamo arrivare molto preparati. Abbiamo una settimana per preparare la partita, ma questo è un gruppo che reagisce bene. Lavoriamo con grande entusiasmo e siamo pronti, quindi arriveremo alla prima di campionato nel modo migliore”.
Da titolare nella scorsa stagione a panchinaro fisso, Mauricio non rientra più nei programmi di Simone Inzaghi che avrebbe chiesto alla società di cederlo. De Vrij e Hoedt i titolari, Wallace il primo panchinaro e a breve dovrebbe arrivare anche Bastos, per il brasiliano non c’è più posto. Dalla Grecia parlano di un interesse dell’Olympiakos allenata da Paulo Bento che conosce bene Mauricio. La Lazio vuole almeno 5 mln per cederlo.
Il Perugia elimina il Carpi dalla Coppa Italia grazie alla doppietta dell’ex laziale Rolando Bianchi e adesso affronteranno il Genoa nel quarto turno della coppa. La vincente accederà agli ottavi dove l’11 gennaio incontrerà la Lazio già qualificata alla fase finale essendo arrivata tra le prime 8 del campionato.
Alcuni di loro sono nati nel ‘600 mentre in Europa infuriava la Guerra dei 30 anni e in Francia regnava il Re
Sole, Luigi XIV: sono gli “Squali della Groenlandia“, che possono vivere fino a 400 anni e sono gli animali vertebrati più longevi al mondo. Questi squali vengono descritti dalla rivista Science: sono stati studiati da un gruppo di ricerca guidato da Julius Nielsen, che lavora fra università di Copenaghen, Istituto di risorse naturali della Groenlandia, acquario Nazionale della Danimarca e università norvegese dell’Artico. Gli squali della Groenlandia, il cui nome scientifico è Somniosus microcephalus, sono ampiamente diffusi in tutte le acque del Nord Atlantico e si spingono più a Nord di qualsiasi altra specie di squalo. Gli adulti possono raggiungere fino a 5 metri di lunghezza e crescono con un ritmo lentissimo, di circa un centimetro all’anno, tanto da raggiungere la maturità sessuale a 150 anni. Si sa pochissimo della loro biologia, ma secondo i ricercatori il tasso di crescita molto lento è il segreto della loro longevità.
Per determinare l’età media di questi pesci è stata utilizzata la tecnica di datazione al radiocarbonio, analizzando il cristallino degli occhi di 28 femmine catturate durante una campagna condotta tra il 2010 e il 2013. Le più anziane del gruppo avevano 335 e 392 anni e raggiungevano una lunghezza pari a 4,93 metri e 5,02 metri. Le altre erano più giovani e avevano in media 272 anni. Se per l’uomo festeggiare un secolo di vita è un traguardo raro, questi squali a 100 anni sono ancora giovanissimi e vivono il doppio degli altri vertebrati più longevi scoperti finora, cioè le balene artiche (Balaena mysticetus), che vivono in media 200 anni. Alcune tartarughe invece possono superare i 170 anni, mentre lo storione di lago (Acipenser fulvescens) può sopravvivere fino a 150 anni. Tuttavia esistono degli invertebrati che vivono ancora più a lungo e sono dei molluschi commestibili: il più anziano esemplare di vongola oceanica (Arctica islandica) mai scoperto aveva 507 anni. La scoperta della straordinaria longevità degli squali della Groenlandia è stata una sorpresa per i ricercatori. Questi animali, nonostante siano documentati nei libri di scienza dalla fine dell’800, questi restano ancora molto misteriosi e di loro si sa pochissimo. Sapere che sono i vertebrati più longevi che vivono sul pianeta e che hanno attraversato diversi secoli di storia (come gli Highlander) è un motivo in più per tutelarli. Questi squali sono infatti inseriti nella lista delle specie a rischio della Norvegia perché vittime di cattura accidentale durante le battute di pesca.
La Lazio è al lavoro per realizzare gli ultimi colpi di mercato. Le priorità ormai si conoscono: un difensore centrale e un’ala sinistra. Per il secondo, cioè Ntep, si attendono sviluppi entro questo week-end. Per il primo invece siamo ormai in dirittura d’arrivo. Ne è sicuro il noto giornalista Sky Gianluca Di Marzio, che nel suo sito ufficiale parla della trattativa per Bastos, difensore classe ’91 del Rostov.
Le parti sono vicine, ma c’è ancora qualche dettaglio da sistemare prima di arrivare alla fumata bianca. Si continua a trattare, dunque, possono essere decisive per l’arrivo in biancoceleste del nazionale angolano. Costerà circa 4 milioni di euro e completerà il reparto arretrato, un reparto che andrà anche sfoltito con le partenze di Bisevac e Mauricio. Dopo Wallace, dunque, ecco Bastos. Ci siamo, la Lazio prova a chiudere per Bastos…
Continuano le voci di calciomercato in casa Lazio. Nonostante gli sforzi siano concentrati tutti su Rodrigo caio, Bastos e Ntep, dall’Inghilterra arriva una nuova voce. Secondo il Daily Mirror, i biancocelesti sarebbero interessati al centrocampista del Tottenham, Nabil Bentaleb.
Per il momento la voce sembra poco credibile, in quanto a centrocampo la Lazio non ha bisogno di nuovi innesti. A meno che Biglia o Cataldi non decidano di trovare gloria in altri lidi…
AGGIORNAMENTO ORE 21:50 – La telenovela su Rodrigo Caio continua. Il duello tra Lazio e Siviglia non vuole veder ancora la parola fine, anzi, bisognerà aspettare ancora a lungo o almeno questo è quello che si evince dalle parole del suo agente Felipe Palermo che in un’intervista al quotidiano Stadio Deportivo ha spiegato: “Rodrigo al momento è focalizzato sui Giochi Olimpici con il Brasile. Quando saranno finiti potrà sedersi per decidere il proprio futuro“. Per il momento Rodrigo Caio rimane un calciatore del San Paolo.
La Lazio è in pressing su Rodrigo Caio. A quanto riferito da Esportes Terra la società biancoceleste ha alzato la posta per arrivare al centrale brasiliano aumentando l’offerta da 10,3 a 12 milioni di euro complessivi, pagabili in due trance: 9 milioni subito e 3 il prossimo anno. Cifra non molto distante dai 15 milioni richiesti dal San Paolo.
Inoltre dalla Spagna il Siviglia – che aveva proposto 9 milioni per l’80% del cartellino – si è ritirato dalla corsa, come confermato oggi in conferenza stampa dal tecnico degli andalusi JorgeSampaoli: “RodrigoCaio mi piace, ma forse abbiamo maggiore bisogno di rinforzi negli altri reparti. Abbiamo un certo budget e stiamo valutando il da farsi”.
E’ partito il campionato più interessante della stagione 2016/2017. Parliamo della Premier League che quest’anno si preannuncia spettacolare ed equilibratissima. Difficilmente ci sarà una nuova favola in stile Leicester ma, Guardiola, Mourinho, Conte, Wenger si daranno battaglia fino alla fine per conquistare il prestigioso titolo. Ma l’esordio per alcune big non è stato da ricordare.
Infatti perde il Leicester campione in carica, per 2-1 sul campo dell’Hull City. Pareggia 1-1 il Tottenham sul campo dell’ostico Everton. Vince soffrendo invece il City, 2-1 contro il Sunderland grazie ad un autogoal all’87esimo. Buoni risultati per Guidolin e Mazzarri. Lo Swansea vince in trasferta (0-1) contro il Burnley. Il Watford pareggia 1-1 sul campo del Southampton. Domani lo United e il match clou Arsenal – Liverpool. Il Chelsea scenderà in campo lunedì.
La nuova imposizione che prevede il rilevamento delle impronte digitali allo Stadio Olimpico, ha causato malumore tra i tifosi di Lazio e Roma. Oltre alle barriere, questo è l’ennessimo handicap che i tifosi della Capitale dovranno subire per assistere ad una partita di calcio.
Sul tema si sono esposte parecchie persone, ognuno con la sua opinione. Ora è il turno dell’ex Prefetto di Roma, Achille Serra. Ai microfoni di ReteSport, ha così commentato: “Purtroppo la stampa enfatizza troppo il problema. Ma ora non è il caso di parlarne visto anche il problema delle barriere. C’è solo una cosa dia dire: il rilevamento delle impronte digitali ha avuto l’ok da parte del Garante della Privacy e, in più, è uno strumento utilizzato in molti stadi europei. Ma in Italia c’è scarsa informazione al riguardo“.
Dopo la buona prestazione contro il Borussia Mochengladbach, Wesley Hoedt ha parlato a Lazio Style Radio:
“Secondo me abbiamo lavorato bene, però c’è ancora da migliorare perché non riusciamo a fare bene davanti. E’ stata comunque una buona partita, con ritmi più alti rispetto agli arabi e gli inglesi. Con de Vrij mi sento più sicuro ma tutta la squadra ha fatto bene. Abbiamo giocato con un avversario forte perché loro hanno fatto i preliminari, abbiamo fatto bene ma guardiamo avanti, ora dobbiamo pensare al campionato. Secondo me tutte le partite in Italia sono importanti, dobbiamo prenderla seriamente e avere la voglia di vincere. Dobbiamo lavorare ancora e poi saremo pronti per l’Atalanta. Come sto? Bene, abbiamo lavorato molto duro e stiamo tutti bene. Il soprannome Wolverine? Adesso vado in Olanda e la taglio la barba”.