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FOTO – Keita, Patric, Luis Alberto e Marchetti celebrano i laziali. Felipe posta una foto evocativa

Dopo l’entusiasmo degli oltre 4000 laziali a Formello di oggi pomeriggio, alcuni giocatori biancocelesti hanno celebrato i tifosi sui social. Il primo è stato come sempre Keita.

#Repost @official_sslazio with @repostapp ・・・ Sfumature di ⚪️🔵 #AvantiLazio

Una foto pubblicata da Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) in data:

Lo segue a ruota Patric

Risponde Marchetti: “E oggi era solo un’amichevole…”

I complimenti arrivano inaspettati anche da Luis Alberto:

Grazie di cuore a tutti quelli che siete venuti a tifare e a sostenerci in una partita speciale come il derby #daje

Una foto pubblicata da 14_luisalberto (@14_luisalberto) in data:

Infine Felipe Anderson mette la foto del suo primo derby in campo condito con una rete:

Ta chegando a hora. 🔵⚪️ #derby FORZA LAZIO

Una foto pubblicata da Felipe Anderson (@f_andersoon) in data:

VIDEO – Curva Nord ai giocatori: “Per noi è una guerra etnica!”. E il video diventa virale

Porte aperte a Formello per l’ultimo saluto dei tifosi alla squadra prima del derby di domenica. Un esponente della Curva Nord ha fatto delle richieste alla squadra, suscitando la commozione di Immobile e l’esaltazione dei 4000 presenti al campo Fersini, Queste le parole: “Quello che stiamo facendo in questo periodo vuol dire tanto: sia noi e tutta la gente che sta qui, sia quello che state facendo voi. Noi due cose vi chiediamo: il massimo impegno e affrontare questa partita come se in campo ci fossimo noi. In campo li dobbiamo vedere scappare non correre. Se un solo giocatore della Lazio in campo viene toccato vogliamo undici leoni che si mangiano l’avversario. Vi vogliamo bene, sappiamo quello che state facendo ma voi dovete apprezzare quello che stiamo facendo noi e la passione che ci mettiamo. Ricordatevi che per noi non è una battaglia, è una guerra etnica! La curva Nord tornerà a essere piena subite per combattere le nostre battaglie nonostante le tante cattiverie. 

Sensini: “Il derby di Roma è unico! Quest’anno sarà più bello perché…”

Nestor Sensini ha presentato il derby di domenica su tuttomercatoweb: “Mi aspetto una partita apertissima con due squadre in forma e a caccia di punti. Entrambe proveranno a vincere in uno dei derby più equilibrati degli ultimi anni. È una partita unica al mondo, appassionante già da una settimana prima del fischio d’inizio. Quest’anno sarà ancora più emozionante perché le squadre stanno lottando per obiettivi simili e perché sono entrambe in grande forma. Poi è una partita che si gioca anche per la gloria cittadina, una componente da non sottovalutare sotto il profilo delle motivazioni”.

Lazio Primavera – Miceli si racconta

Dodici uscite stagionali, una sola sconfitta nelle prime nove giornate di Primavera TIM, 18 punti e quarti di finale della Primavera TIM Cup centrati, questo il ruolino della Lazio Primavera di Andrea Bonatti. Grande protagonista tra i giocatori biancocelesti Andrea Miceli. Il ragazzo ha parlato della propria squadra ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Stiamo vivendo un momento decisamente magico. Nessuno credeva in questa squadra, eppure la Lazio è riuscita a posizionarsi nelle zone alte di classifica e qualificarsi ai quarti di Primavera TIM Cup. Non è stato semplice passare da trequartista a difensore nel giro di pochissimo tempo, ma il mister mi ha guidato costantemente e i suoi consigli sono stati molto preziosi. Oggi mi sento difensore, in futuro chissà, magari tornerò a giocare da trequartista. Ogni giorno durante l’allenamento cerco di perfezionare le mie abilità. Sono felice di aver contribuito ai successi contro Trapani e Palermo. Ho fatto 11 gol con gli Allievi, mi accontenterei di realizzarne 5 in Primavera come difensore”.

Onazi spara a zero sulla società biancoceleste

Ieri scadeva il termine ultimo stabilito per risolvere i diverbi degli ultimi tempi sorti dopo la cessione del giocatore nigeriano Eddy Onazi e la Lazio. L’ex centrocampista biancoceleste recrimina di non aver ancora ricevuto il pagamento di due mensilità. A quanto riportato dai media turchi il calciatore si sarebbe dichiarato deluso dal trattamento che sta ricevendo dalla sua vecchia società: “Abbiamo provato a contattarli, mail e fax sono stati inutili. Ho giocato lì cinque anni, non capisco questo comportamento. Ho disputato 100 partite. E’ una vergogna che il club abbia scelto questo percorso.

Lazio Primavera: designato l’arbitro per l’incontro di domenica

La gara di domenica prossima della Lazio Primavera in programma allo Stadio Francioni di Latina con la squadra locale e valevole per la 10ª giornata del Girone A del Campionato Primavera TIM “Trofeo Giacinto Facchetti” sarà diretta dal signor Ivan Robilotta (sez. Sala Consilina) coadiuvato dagli assistenti Pierluigi Della Vecchia e Lorenzo Abagnara.

 

DERBY – Spalletti perde i pezzi: brutte notizie in casa giallorossa

A quanto riportato da Sky Sport l’attaccante egiziano Mohamed Salah domenica non sarà a disposizione per il derby. La contusione alla caviglia riportata ieri dopo un contrasto con Vermaelen in allenamento ha messo fuori gioco l’attaccante di Spalletti che oggi ha lasciato il centro sportivo di Trigoria in stampelle. Per Salah uno stop che lo terrà per diverso tempo fuori dai campi di calcio, dalle prime indicazioni si vocifera di uno stop di oltre un mese. Sicuramente la sua presenza domenica nell’incontro con la Lazio è assolutamente da escludere.

DERBY – Lopez: “Sono d’accordo con Zeman, la Lazio è la squadra più bella”

Per parlare della stracittadina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex centrocampista biancoceleste Antonio Lopez:

“Il derby è una partita diversa alle altre e anche nei confronti di tutte le altre stracittadine che si disputano altrove. Nella capitale, la tifoseria lo aspetta tutto l’anno. Le due squadre ci arrivano entrambe bene. La Lazio ha trovato una buona serie di risultati utili consecutivi dopo le prime giornate di campionato, gioca bene e fa risultati. Sono d’accordo con quanto dichiarato recentemente da Zeman, è la squadra più bella. Mai come quest’anno abbiamo un potenziale enorme. La Roma ci arriva con qualche difficoltà; qualche scivolone lo ha avuto. I biancocelesti danno più sicurezza. Stiamo facendo bene nonostante abbiamo avuto fuori giocatori importanti come de Vrij. Chi sta giocando, sta sorprendendo. La Roma, però, può farti male lo stesso. Dzeko è rinato, Spalletti lo sta utilizzando bene. Non so se Salah giocherà, speriamo non ce la faccia. L’egiziano quando parte è pericoloso. Anche Perotti è un gran giocatore. I giallorossi, dietro però subiscono tanto, prendono gol con facilità. L’attacco della Lazio non ha nulla da invidiare a quello della Roma, anzi, lo preferisco. È il trio delle meraviglie. Dopo la trasferta di Milano, Inzaghi ha iniziato a schierare questo tridente, prima aveva provato anche altri calciatori come Djordjevic. Pochi attacchi in Serie A sono così forti. Felipe Anderson e Keita quando partono fanno male, Immobile quando ha occasioni fa sempre gol. Milinkovic è un bel grattacapo per Inzaghi. Il serbo è un grande giocatore, lui nella zona offensiva riesce a fare male: è potente fisicamente e allo stesso tempo è dotato di una grande tecnica. Bisognerà vedere se Inzaghi vorrà schierare un centrocampo più muscolare o uno più tecnico. Il 3-5-2 è una soluzione. Felipe Anderson si sta abituando anche al sacrificio difensivo, si è calato in questa veste in modo formidabile. Anche questa potrebbe essere una soluzione. È un giocatore di spinta che sta facendo bene anche in fase difesiva. L’altra soluzione sarebbe il 4-3-3. Vediamo, l’interrogativo è questo. Francamente, Inzaghi non deve essere preoccupato. A prescindere da modulo e giocatori, io ho fiducia in questa squadra. Biglia è eccezionale, se sta bene è uno dei più forti al mondo. In quel ruolo ce ne sono pochi: ruba palla e sa impostare. È fortissimo. Non trascuriamo però anche Parolo. In tutti i reparti abbiamo un potenziale enorme”.

 

FORMELLO – La Lazio apre le porte del centro sportivo per ricevere l’abbraccio dei tifosi

Circa 3mila i tifosi laziali accorsi nel pomeriggio al centro sportivo di Formello dove la società biancoceleste, in occasione del derby di domenica, ha aperto i cancelli per permettere ai propri sostenitori di far sentire il loro calore alla squadra. Davanti ai propri tifosi i biancocelesti di Inzaghi sono scesi in campo per affrontare un’amichevole con il Capranica, formazione che milita in Promozione. Dopo il primo tempo terminato sul parziale di 7-0 (tripletta di Immobile, doppietta di Lulic e gol di Keita e Felipe Anderson) al rientro delle squadre in campo tra tifosi e giocatori si è tenuto un confronto a bordocampo. Alcuni ragazzi della Curva hanno caricato la squadra comunicando ai giocatori di apprezzare il lavoro svolto fino a questo momento dalla squadra e ribadendo la loro vicinanza ai giocatori. Per la cronaca l’incontro è terminato 17-0 (poker di Djordjevic, tripletta di Parolo e gol di Milinkovic, Luis Alberto e Lombardi).

IL TABELLINO

LAZIO (4-3-3) primo tempo: Marchetti; Patric, Bastos, de Vrij, Lukaku; Cataldi, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita;
LAZIO (3-5-2) secondo tempo: Vargic; Basta (66′ Murgia), Wallace, Hoedt; Lombardi, Leitner, Parolo, Milinkovic, Kishna; Djordjevic, Luis Alberto;
All.: Simone Inzaghi;

CAPRANICA CALCIO (4-3-3) primo tempo: Campanella; Scorsoso, Pagano, Gimelli, Ghezzi; Del Nero, M. Foglietta, G. Foglietta; Federici, Rovinetti, Ravoni;
CAPRANICA CALCIO (4-3-3) secondo tempo: Campanella; Zega, Orilesi, Di Benedetto, Gimelli; Pagamo, Luzzitelli, Ghezzi; Salimi, Vittorimi, Darida;
All.: Sergio Oliva;

Marcatori: 7′ Felipe Anderson, 12′, 24′, 25′ Immobile, 15′ Keita, 31′, 37′ Lulic, 47′, 61′, 70′, 79′ Djordjevic, 48′, 64′, 74′ Parolo, 50′ Milinkovic, 55′ Luis Alberto, 84′ Lombardi;

Arbitro: Mario Perri (sez. Roma)
Ass.: Vittorio Filabozzi, Nunzio Grasso.

Alfano: “Derby importante per la questione barriere”

Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha lasciato delle dichiarazioni riguardo il derby e la questione delle barriere: “Il derby è un banco di prova per arrivare a togliere le barriere all’Olimpico, il prefetto farà le valutazioni tecniche ma dobbiamo salvaguardare vita e salute delle persone. Sulla sicurezza non si transige. Bisogna essere leali reciprocamente e sapere che se non ci sono piene condizioni di sicurezza non si può modificare nulla. Poi sarò io il primo e il più felice a dire togliamo le barriere, quando si potrà fare senza correre rischi“.

Conclude poi con un appello ai tifosi: “Se domani togliamo le barriere e il giorno dopo succede un incidente: che si fa? No, prima sinceriamoci tutti che si è capita l’aria che tira e che non c’è più rischio. Ci vuole una grande collaborazione da parte di tutte le tifoserie“.

Un Pallone d’Oro per la Chapecoense

Il disastro aereo avvenuto due giorni fa in Colombia ha scosso il mondo del calcio, riportando a galla la tragedia di Superga, dove i giocatori del “Grande Torino” hanno perso la vita, lo stesso è successo alla maggior parte di quelli della Chapecoense. Subito dopo la tragedia, è iniziata la macchina della solidarietà. Molte squadre sudamericane sono disposte a prestare i loro giocatori per rifondare la squadra, ma la vera bomba la lancia “O Globo” che lancia l’appello a grandi campioni brasiliani su tutti Ronaldinho, fermo da circa 2 anni.

Infatti subito dopo un post de “el Gaucho” sul suo profilo Instagram è stato creato l’hashtag #ronaldinhonachape, per invogliare il funambolico trequartista ad unirsi alla causa.

Oltre al fenomeno verdeoro è stato coinvolto anche il campione argentino Roman Riquelme, ex Boca Junior che ha appeso gli scarpini al chiodo tre anni fa. Nulla è ancora ufficiale, e i giocatori in questioni non si sono espressi in materia. Riquelme e Ronaldinho hanno fatto sognare, nella loro carriera, tutto il continente sudamericano e non solo e poterli rivedere insieme, per questa nobile causa inoltre, sarebbe straordinario. In più lo farebbero gratis…

FIFA Top11 diramata la lista dei 55 candidati, solo Juventus per l’Italia

Col finire del 2016, si avvicina anche la proclamazione dei vincitori che faranno parte del FIFA Top 11. L’associazione ha stilato la lista dei 55 candidati ad un posto nel 4-3-3 dei migliori nell’anno solare, l’Italia è rappresentata solo da giocatori della Juventus, a testimonianza dello strapotere bianconero degli ultimi anni, e anche da Marco Verratti, unico italiano “extra Juve”.

Di seguito la lista dei candidati, divisi per ruolo:

PORTIERI – Claudio Bravo (Cile/Barcellona/Manchester City), Gianluigi Buffon (Italia/Juventus), David de Gea (Spagna/Manchester United), Keylor Navas (Costa Rica/Real Madrid), Manuel Neuer (Germania/Bayern Monaco).

DIFENSORI – David Alaba (Austria/Bayern Monaco), Jordi Alba (Spagna/Barcellona), Serge Aurier (Costa d’Avorio/PSG), Héctor Bellerìn (Spagna/Arsenal), Boateng (Germania/Bayern Monaco), Leonardo Bonucci (Italia/Juventus), Daniel Carvajal (Spagna/Real Madrid), Giorgio Chiellini (Italia/Juventus), Dani Alves (Brasile/Barcellona/Juventus), David Luiz (Brasile/PSG/Chelsea), Diego Godín (Uruguay/Atlético Madrid), Mats Hummels (Germania/Borussia Dortmund/Bayern Monaco), Philipp Lahm (Germania/Bayern Monaco), Marcelo (Brasile/Real Madrid), Javier Mascherano (Argentina/Barcellona), Pepe (Portogallo/Real Madrid), Gerard Piqué (Spagna/Barcellona), Sergio Ramos (Spagna/Real Madrid), Thiago Silva (Brasile/PSG) e Raphaël Varane (Francia/Real Madrid).

CENTROCAMPISTI – Xabi Alonso (Spagna/Bayern Monaco), Sergio Busquets (Spagna/Barcellona), Kevin De Bruyne (Belgio/Manchester City), Eden Hazard (Belgio/Chelsea), Andrés Iniesta (Spagna/Barcellona), N’Golo Kanté (Francia/Leicester/Chelsea) Toni Kroos (Germania/Real Madrid), Luka Modrić (Croazia/Real Madrid), Mesut Özil (Germania/Arsenal), Dimitri Payet (Francia/West Ham), Paul Pogba (Francia/Juventus/Manchester United), Ivan Rakitić (Croazia/Barcellona), David Silva (Spagna/Manchester City), Marco Verratti (Italia/PSG), Arturo Vidal (Cile/Bayern Monaco).

ATTACCANTI – Sergio Agüero (Argentina/Manchester City), Gareth Bale (Galles/Real Madrid), Karim Benzema (Francia/Real Madrid), Cristiano Ronaldo (Portogallo/Real Madrid), Paulo Dybala (Argentina/Juventus), Antoine Griezmann (Francia/Atlético Madrid), Gonzalo Higuaín (Argentina/Napoli/Juventus), Zlatan Ibrahimović (Svezia/PSG/Manchester United), Robert Lewandowski (Polonia/Bayern Monaco), Lionel Messi (Argentina/Barcellona), Thomas Müller (Germania/Bayern Monaco), Neymar (Brasile/Barcellona), Alexis Sánchez (Cile/Arsenal), Luis Suárez (Uruguay/Barcellona) and Jamie Vardy (Inghilterra/Leicester City).

 

Another award for the Wall(ace)!

“La fortuna aiuta gli audaci”, ma in questo caso l’unica fortuna sta nel nome di Wallace, di certo non nelle prestazioni del gigante brasiliano, che con la sua (poca) grazia sta scalando le gerarchie in difesa. Ma non solo i tifosi della Lazio sono rimasti (piacevolmente) sorpresi dalle prestazioni del numero 13 biancoceleste, numero molto caro alla tifoseria, anche molte testate giornalistiche, tant’è che il portale WhoScored.com, ha inserito il classe 94, nella Top 11 del mese di Novembre, a difesa di un altro “laziale” il portiere, in prestito all’Atalanta, Etrit Berisha.

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Mauri: “Mi manca il derby”. E su Inzaghi…

L’ex capitano della Lazio, Stefano Mauri, al momento senza squadra è intervenuto ai microfoni di Sky Sport parlando di Lazio e di Inzaghi: “Mi aspettavo che Simone diventasse un grandissimo allenatore perché è un gran conoscitore di calcio, di calciatori, guarda tantissime partite e le guardava già da calciatore. E’ bravo nel rapporto con i calciatori perché sa quanto un giocatore ci tiene a determinati comportamenti, conosce i limiti di alcuni calciatori e li aiuta a crescere”

Poi parla del derby, del suo futuro e della fine del suo rapporto con la Lazio : “Simone è stato bravo soprattutto all’inizio della stagione quando c’erano delle situazione ambigue nello spogliatoio e sta facendo bene. Non ha bisogno dei miei consigli per il derby perché sa come si affronta un derby, io posso fargli solo un grande in bocca al lupo. Tradito dalla Lazio? Mi aspettavo un altro tipo di comportamento da parte della società ma non mi sento tradito. Il campo mi manca tantissimo. Mi sto allenando con il Racing Roma di Giannichedda però la partita della domenica mi manca tantissimo, mi manca preparare le sfide, mi manca l’adrenalina prima di entrare in campo. L’attesa del derby è pesante e mi manca tutto il contorno a una partita. So bene come sia vissuto il derby a Roma e tutto questo mi manca molto”.

Canigiani: “Per il derby si va verso il sold out. La Lazio in campo con la maglia…”

Il responsabile marketing biancoceleste Marco Canigiani, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per fare il punto sulla vendita dei biglietti per la stracittadina di domenica tra Lazio e Roma.

Vendita dei biglietti che procede spedita: “La Curva Nord è praticamente esaurita, è rimasto qualche posto sparso disponibile, ma parliamo di poche decine. Per quanto riguarda i Distinti sono rimasti complessivamente circa duemila tagliandi disponibili. Il trend è molto positivo, in costante crescita e contiamo di avere il sold out per domenica. Ricordiamo che la Tribuna Tevere è riservata solo ed esclusivamente ai tifosi della Lazio in possesso della tessera del tifoso Millenovecento ma è valida l’iniziativa “porta un amico”: il possessore della fidelity card potrà acquistare un tagliando per un suo amico laziale. La vendita procede bene rispetto alle altre partite. La parte dedicata ai tifosi biancocelesti sta avendo un riscontro positivo“. Ancora un giorno per il mini abbonamento: “C’è tempo fino a domani alle 18:30 per sottoscrivere il Mini abbonamento che permette di vedere 3 partite in tutti i settori dello stadio ad un prezzo vantaggioso“. Una precisazione sulla Tessera del tifoso: “Per poter sottoscrivere la Tessera del tifoso basta recarsi in un Lazio Style 1900 Official Store e verrà rilasciata al momento. Ieri abbiamo avuto un problema tecnico allo store di Parco Leonardo che stiamo risolvendo. Ma negli altri punti vendita abilitati si può fare“. Sulla maglia che indosseranno i biancocelesti domenica: “Probabilmente domenica i ragazzi scenderanno in campo con la classica casacca celeste e i pantaloncini bianchi anche se molti tifosi chiedono di indossare la maglia Away“. Infine sull’iniziativa Macron: “La campagna portata avanti dalla Lazio e dalla Macron, ‘Replica a chi?’, vuole sottolineare la qualità del prodotto che viene messo in vendita. C’è l’autenticità, quello che troviamo nei negozi ha la stessa qualità delle maglie da gara. Questo vale non solo per la maglia blu ma anche per tutti gli altri prodotti”.

Salernitana – Ufficiale il nome del nuovo tecnico, ex biancoceleste…

Dopo le dimissioni di Beppe Sannino, arrivate nella trada serata di martedi, da pochi minuti, con un comunicato apparso sul proprio sito, la Salernitana ha ufficializzato il nome del nuovo tecnico.

Sarà Alberto Bollini, già allenatore della Lazio Primavera e secondo di Edy Reja nella scorsa stagione all’Atalanta, in questa stagione coordinatore del settore giovanile biancoceleste: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Alberto Bollini e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra“.

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Subito dopo sono arrivate le prime parole del neo tecnico granata: “Ringrazio innanzitutto i Presidenti Marco Mezzaroma e Claudio Lotito oltre che il Direttore Sportivo Angelo Fabiani per la stima e la fiducia che hanno riposto nei miei confronti. E’ abbastanza atipico arrivare di giovedì e avere una gara tra appena quarantotto ore ma sono pronto per dare il massimo insieme al mio staff. E’ chiaro che in un momento così particolare bisognerà far leva sulle motivazioni, sulle responsabilità dei giocatori e soprattutto sulla compattezza di tutto l’ambiente. Quando si vuol bene a una squadra così prestigiosa e a una maglia così importante è necessario trovare nella passione e nell’affetto quella spinta in più che possa far percepire anche in campo l’importanza di indossare questa maglia. Questa squadra ha valori indiscutibili e probabilmente ha sofferto la mancanza di continuità di risultati. Non bisogna dimenticare però che questo è un campionato talmente particolare in cui gli equilibri cambiano completamente da un weekend all’altro. Il gruppo deve avere fiducia nei propri mezzi perché ha valori importanti, deve avere la consapevolezza che si è in un ambiente giustamente esigente e che tutti insieme dobbiamo cercare di dare il massimo per vivere le migliori soddisfazioni che questa città merita“.

Tramezzani: “Sceglierei il 3-5-2, ma non rinuncerei a Basta”. Poi su Inzaghi, de Vrij e Wallace

Il vice allenatore della nazionale albanese ed opinionista RAI Paolo Tramezzani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per analizzare il momento dei biancocelesti a soli 3 giorni dal derby contro la Roma.

Tramezzani ha parlato dapprima del modulo: “Inzaghi potrebbe schierare i suoi uomini, in occasione del derby, con il 3-5-2 per cercare di avere più uomini nella linea mediana giallorossa, tra i giocatori che impostano il gioco nella squadra di Spalletti come Nainggolan. Nei 20 metri occupati, appunto, dalla regia della Roma i biancocelesti stazioneranno con più uomini rispetto al solito. Il 3-5-2 penso che possa essere una buona soluzione“. Poi su come si vince il derby: “Domenica sarà fondamentale l’atteggiamento e lo spirito della squadra. Anderson e Lulic, sugli esterni, dovranno fare molto bene in entrambe le fasi avendo più campo a disposizione; proprio sulle corsie la Roma riesce a sviluppare bene il suo gioco. La Lazio, rischiando un po’ in parità numerica, dovrebbe prendere la Roma in una zona medio-alta nel momento in cui i giallorossi usciranno dalla metà campo in fraseggio. Accettando la parità numerica, quindi, i biancocelesti potrebbero rendersi pericolosi nell’uno contro uno con Felipe Anderson, un calciatore che può mettere in difficoltà, in questo momento, la retroguardia giallorossa“. Su Basta: “Basta è un giocatore molto importante, ha dimostrato d’essere utile alla retroguardia della Lazio a prescindere dal sistema di gioco e dal ruolo ricoperto. Sacrificarlo sarebbe una perdita, il serbo consente ad Inzaghi di cambiare veste tattica alla squadra in corso d’opera“. Poi sulla possibilità di utilizzo del rientrante de Vrij: “Se de Vrij ha recuperato dall’infortunio, penso che non ci sia partita migliore del derby per tornare in campo. L’olandese è una garanzia della difesa biancoceleste, alza notevolmente il tasso d’esperienza e di personalità di tutta la linea difensiva: dà certezze e sicurezze ai compagni di squadra. Credo che Inzaghi non abbia nessun dubbio riguardo la presenza di de Vrij al centro della difesa laziale in occasione del derby“. Una delle sorprese positive di questo inizio di stagione è stato il brasiliano Wallace: “Wallace è un giocatore che a me piace molto. E’ un ottimo profilo che si è inserito benissimo all’interno dell’organico biancoceleste. Il centrale brasiliano è molto attento e pulito negli interventi, ed è favorito anche dalla sua prestanza fisica. Protegge bene la porta e non si allontana mai troppo dall’avversario ed, inoltre, Wallace ha anche dei piedi educati che gli consentono spesso di impostare dalla difesa la manovra biancoceleste. Inzaghi vuole dar vita alla manovra della sua squadra proprio dalla difesa per poi allargarsi sugli esterni. Wallace, quindi, penso che stai interpretando bene anche le richieste del suo tecnico“. Un’opinione sulle qualità della Lazio: “La Lazio è molto solida difensivamente. La squadra ha trovato il giusto equilibrio: riesce a difendere bene e a gestire al meglio le trame di gioco in fase d’impostazione. Negli ultimi 30 metri la squadra biancoceleste lascia grande libertà ai calciatori offensivi. Il tutto avviene con una grande logica ed è sempre molto concreta. La Lazio concede poche occasioni e ne crea molte a suo favore. Lo scorso anno era mancata attenzione nell’approccio iniziale, quest’anno ai biancocelesti questa caratteristica non manca. Le squadre organizzate riescono a far bene soprattutto nei primi tempi e questo vuol dire che settimanalmente le partite vengono preparate bene da Inzaghi, e la domenica i suoi uomini sanno cosa fare in campo. Il prossimo avversario, però, si chiama Roma ed è una squadra che ha degli ottimi valori. Ai giallorossi manca qualcosa per fare il salto di qualità: hanno delle amnesie nel corso dei 90 minuti, lo hanno dimostrato, e le paga care. Penso che entrambe le squadre domenica saranno attente perché si tratta di una partita fondamentale. Il derby è una partita che si prepara da sola e credo che verrà deciso da episodi; solo quest’ultimi possono spostare gli equilibri a favore di una squadra“. Ma il vero segreto della squadra è Inzaghi: “Inzaghi conosce l’ambiente e lui stesso ha detto che aspetta questa sfida dal momento in cui è uscito il calendario. Conosco Simone e so quanto è legato a questo ambiente e alla città. Il senso d’appartenenza lo ha tramandato anche ai suoi giocatori e questo aspetto gli farà vivere la partita con grande emozione. Quest’ultima, però, non lo distrarrà dall’importanza del match“.

CONFERENZA – Biglia: “I tifosi il nostro uomo in più. Servono testa e cuore, siamo pronti!”

Mancano solo 72 ore al derby della capitale e la febbre sta salendo rapidamente. Oggi il capitano biancoceleste Lucas Biglia è intervenuto in conferenza dalla sala stampa del centro sportivo di Formello per spiegare come i ragazzzi si stanno preparando e l’atmosfera che si respira all’interno dello spogliatoio della Lazio.

Siete pronti?

Certo, fino ad ora abbiamo dimostrato ciò che possiamo fare. Questa è una partita diversa da tutte le altre, ma porta gli stessi punti“.

La Lazio non vince un derby da parecchio tempo…

Vogliamo vincere. Qualche volta avremmo meritato qualcosa di pià…Ma nella mente rimane l’ultima sconfitta che è stata veramente brutta. Adesso abbiamo veramente voglia“.

Come si vince il derby?

E’ una partita diversa dalle altre, contro i nemici della città. Dobbiamo giocare bene, stare compatti. Soprattutto il derby si vince con la voglia, facendo quello che il mister ci dice di fare in settimana. Lui conosce la piazza e la partita, dobbiamo seguirlo“.

Il tuo futuro?

Io penso al presente e penso a domenica. Il rinnovo è una cosa a cui non penso adesso, abbiamo cose più importanti a livello di gruppo a cui pensare. Quando arriverà il momento dell’incontro con la società si vedrà cos’è meglio per ognuno di noi“.

Cosa ti hanno insegnato i derby che hai giocato?

I primi derby ti fanno vivere cose che non vivi tutti i giorni, con tanta gente e stadio pieno. Poi sul campo ho imparato che le partite finiscono solo al fischio finale, devi essere sempre attento al 100% fino all’ultimo. Cercheremo di fare quello che ci dice il mister. Ovviamente l’ultimo 4-1 rimane, è stato molto brutto. E’ importante come arriviamo a livello psicologico, veniamo da belle prestazioni. Ho tanta fiducia nei compagni e nel mister, speriamo di stare bene domenica“.

Che ne pensi delle dichiarazioni di Sczecsny?

Non mi metto a parlare di chi è più forte, questo lo deciderà il campo. Fino ad ora loro hanno un punto in più di noi, ma in Italia può succedere di tutto, basti vedere i risultati dell’ultima giornata. Conta tanto l’umiltà del gruppo“.

Questa è la Lazio più forte con cui hai giocato?

E’ una bella Lazio che sta facendo un bel lavoro con buoni risultati. Per valutare se è la miglior Lazio bisognerà vedere alla fine. La Lazio di Pioli arrivò terza, speriamo di migliorare. Il mister ha dato tanto entusiasmo, speriamo di non sbagliare e continuare così“.

A quale gara puoi paragonare il derby?

A livello di nazionali è come per l’Argentina giocare contro Brasile o Uruguay. A livello di club questa è la partita più importante che ho giocato, uno dei derby più importanti al mondo“.

I giovani?

Hanno giocato già tanti derby in Primavera e prima squadra. Hanno voglia e entusiasmo, è una partita importante non solo per noi ma anche per i nostri tifosi“.

Quanto sono importanti i tifosi?

Tanto, lo hanno già dimostrato prima di Napoli e prima di andare a Palermo. Speriamo di vederli oggi a Formello e poterli ringraziare domenica in campo. Per noi è importante avere lo stadio pieno, i tifosi sono il nostro uomo in più. I tifosi laziali sono uomini di cuore, sarebbe bello avere lo stadio pieno“.

Cosa chiederesti ancora ai tifosi?

Di continuare così, hanno fatto dei gesti che non ci aspettavamo. Speriamo come ho detto di ringraziarli domenica in campo. Ci sono ancora 6 mesi e speriamo che siano sempre con noi, ne abbiamo bisogno“.

Che effetto fa giocare un derby con la fascia di capitano?

Particolare soprattutto perché non ho ancora vinto un derby, per questo ho tanta voglia. Ho tanta fiducia nei miei compagni e nel lavoro del mister, spero arriverà il risultato che ci aspettiamo“.

Cosa serve per vincere un derby?

Il cuore serve sempre. Vincere un derby giocando male non è semplice. Secondo me, a parte cuore e testa bisogna mettere in campo la qualità. Se faremo questo avremo opportunità di vincere, ma ripeto soprattutto servono cuore e testa, per noi e per i tifosi“.

L’arbitraggio?

Io non mi aspetto nulla dall’arbitro, anche per loro è molto difficile. Non guarderò chi arbitrerà domenica o cosa è successo nei derby precedenti. Io mi aspetto belle cose solo dai miei compagni e dallo staff“.

Giulio Piras

 

 

 

Protti: “Derby partita di emozioni, difficile da spiegare. E quel mio gol…”

Igor Protti, autore di uno dei gol ricordati con maggiore piacere dai tifosi della Lazio nel derby del 4 maggio 1997, pareggiato all’ultimo secondo, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della marcia di avvicinamento della squadra di Inzaghi verso la stracittadina di domenica alle 15.
Era da tanto che la Lazio non poteva contare su un bomber italiano come Ciro Immobile: “A me piace tantissimo come calciatore, ma anche come ragazzo, per il suo comportamento ed i suoi modi di fare molto semplici. Non si è montato la testa ed è riuscito benissimo a reggere le pressioni che ci sono a Roma. Sta dimostrando di possedere una grande personalità, si tratta di un acquisto particolarmente azzeccato anche per come si sta integrando con i compagni di squadra, in particolare con gli esterni d’attacco. I gol con la Lazio e la Nazionale dimostrano la qualità assoluta del giocatore, ma d’altronde Immobile aveva già vinto la classifica dei cannonieri col Torino“.
Dove va colpita una squadra come la Roma? “Con velocità e rapidi capovolgimenti di fronte. La Roma in questa stagione è partita con ambizioni diverse rispetto a quelle della Lazio, che invece ha iniziato più a fari spenti. Ora però c’è un solo punto di distanza tra le due squadre e la Lazio dovrà confermare il valore fatto vedere in questa prima parte della stagione, in quella che è sempre la partita dell’anno“.
Su Simone Inzaghi: “Una società che ha un allenatore in Primavera da qualche anno e decide di affidargli le chiavi della prima squadra, non compie un salto nel buio o un azzardo. Conoscendo bene il tecnico, avendolo avuto all’interno del club, sa bene a quale profilo si sta affidando. La sua grande intesa con i giovani ed il fatto di essere entrato in empatia con questi ragazzi è stato per il momento decisivo. Alla Lazio lottano tutti per la stessa idea e gli effetti si vedono sul campo. In questo i meriti di Inzaghi sono davvero grandi“.
Stefan De Vrij potrebbe tornare titolare dopo una lunga assenza. In una partita come il derby sarebbe meglio puntare su chi ha fatto bene nelle scorse partite, come i giovani, o su giocatori navigati e di esperienza? “Parto dal presupposto che Inzaghi finora ha saputo scegliere molto bene ed ha la possibilità di avere sott’occhio tutti i giocatori e di fare le scelte migliori. Da un punto di vista esterno forse non azzarderei De Vrij titolare dopo un periodo di inattività abbastanza lungo, ma punterei su giocatori rodati nelle ultime partite, visto che il derby è una partita sempre molto dispendiosa anche dal punto di vista atletico“.
Un centrocampo composto da Parolo, Biglia e Milinkovic Savic se la può giocare anche con le grandi di questo campionato? “Sì, la Lazio in mezzo al campo è una squadra fortissima, può contare su giocatori che vantano una qualità tecnica straordinaria, ma anche caratteristiche diverse che ben si integrano tra loro. E’ un centrocampo sicuramente importante, concordo che se la possa giocare contro qualsiasi avversario“.
Nella testa di un calciatore come si prepara una partita importante come il derby? E cosa hai provato quando hai realizzato quel gol all’ultimo minuto nel derby del 1997? “E’ impossibile riuscire a spiegare tutte le emozioni che si provano. Auguro a tutti di provare quello che ho sentito io dopo quel gol che ci ha consentito di pareggiare una partita che sembrava ormai persa. Il derby va preparato isolandosi un po’ da tutto quello che accade intorno, perché il peso della responsabilità si fa sentire. All’epoca venivamo allenati da un grande uomo come Dino Zoff. Iniziai la partita in panchina dopo aver segnato tre gol la domenica precedente alla Reggiana, non fui felicissimo, ma entrai nel quarto d’ora finale e mi tolsi la più bella soddisfazione della mia avventura a Roma. Ricordo l’abbraccio di Cragnotti a fine partita sotto la doccia, come se fossimo per strada, lui in giacca e cravatta preoccupato solo di ringraziarmi per il gol“.
Nella Lazio non mancano i giovani di grande talento: “Dal punto di vista qualitativo ragazzi come Cataldi, Lombardi e Murgia hanno tutto per intraprendere una carriera luminosa. Ricordo che quando ero alla Lazio c’era un ragazzo come Nesta che a 20 anni per maturità ne dimostrava già 35. Avere questo tipo di saggezza ed equilibrio in gioventù è il segreto per vivere una carriera ai massimi livelli“.
Hai giocato anche a Napoli. I partenopei non sono più quelli dell’anno scorso? Ci sono squadre che stanno sovvertendo i pronostici ed altre che stanno deludendo in questo campionato: “Il Napoli ha dovuto fare a meno di un giocatore che l’anno scorso ha fatto più di trenta gol come Higuain. Perdendo un punto di riferimento del genere non è facile ritrovare la quadratura del cerchio. La pressione su altri giocatori come Milik, a sua volta infortunato, hanno causato ulteriori difficoltà. Le sorprese non stanno mancando, anche la Juventus sembrava essersi molto rinforzata e invece ha le sue difficoltà, l’Atalanta sta lasciando tutti a bocca aperta e l’altra rivelazione è la Lazio, nessuno avrebbe pensato di trovare le due squadre separate da un solo punto in classifica, considerando che a inizio stagione la Roma era partita sbandierando ben altri obiettivi“.
Ma l’obiettivo concreto della Lazio in questa stagione quale può essere? “La Lazio può continuare a fare molto bene fino a quando riuscirà a mantenere la giusta serenità e anche la giusta spensieratezza. La Lazio ha tanti giocatori giovani e deve mantenere equilibrio, anche se solo puntando sempre al massimo si possono ottenere obiettivi di qualità, senza porsi limiti“.

Nesta incensa Totti e il derby…di Milano

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Torna a parlare, in un’intervista concessa a ‘Omnisport’, l’ex capitano biancoceleste Alessandro Nesta. Argomento principe, ovviamente, il derby in programma domenica, che vedrà ancora una volta tra i protagonisti in campo il suo vecchio ‘nemico-amico’ Francesco Totti:

Lui ha la mia stessa età e sta ancora giocando mentre io sono qui ad allenare. È speciale, possiede capacità straordinarie. A 40 anni è ancora in grado di divertirsi e far divertire“. Poi sulla sfida stracittadina: “Anche quella di Milano è importante: io l’ho giocata per 10 anni, così come ho giocato per 10 anni quella di Roma. La Lazio è la mia squadra del cuore, quella dove sono cresciuto, ma è a Milano che sono riuscito a vincere“.