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INTER LAZIO – Ausilio categorico: “Dobbiamo accorciare la classifica!”

Pochi minuti prima del fischio d’inizio anche il ds nerazzurro, Piero Ausilio ha parlato ai microfoni di Premium Sport:

“Dobbiamo accorciare la classifica. Lo vogliamo fortemente. Non abbiamo avuto tanti giorni per preparare la partita ma contano convinzioni e motivazioni”. Rosa da sfoltire: “Non faccio nomi ma siamo consapevoli del fatto che dobbiamo ridurre il gruppo. Dobbiamo dare all’allenatore la possibilità di valorizzare un gruppo omogeneo e idoneo”. Gabigol oggetto misterioso: “Non scartiamolo. Crediamo che possa essere utile all’Inter. Quello che faremo lo concorderemo con lui e la famiglia. Ha fatto un lavoro positivo nell’ultimo mese”. Icardi: “Non sono convinto sia solo, semplicemente con questo modulo stanno segnando anche altri. Magari in futuro si vedra un’Inter diversa ma questo sistema dà garanzie”.

Al cuor non si comanda: gesto di affetto di Pioli nei confronti dei suoi ex giocatori

E’ proprio vero a cuor non si comanda. Non si può dimenticare un passato che ti ha dato emozioni uniche. Lo sa benissimo Stefano Pioli che al momento del riscaldamento delle due formazioni è andato ad abbracciare i calciatori biancocelesti che facevano parte del suo gruppo. Ora c’è il fischio d’inizio è ora di tornare nemici…

INTER LAZIO – Tare: “Dobbiamo vincere per dare continuità”. Poi di fatto blinda Inzaghi…

Quando ormai manca una manciata di minuti all’inizio del match tra Inter e Lazio, il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium. Ecco le sue parole:

La Lazio vincendo potrebbe andare al secondo posto: “Penso che semplicemente questa la una fotografia del momento. Il nostro è un cammino lungo, un percorso di 4-5 mesi con mille difficoltà. Siamo stati bravi, è stato bravo l’allenatore e la squadra a seguirlo ed eccoci qua. Ci troviamo stasera a fare una partita fondamentale perché giochiamo con una diretta concorrente e dobbiamo vincere per dare continuità a questo percorso“. Vengono chieste novità sui rinnovi di Biglia e Keita ma il Ds glissa: “L’unica cosa che conta è stasera, poi quando ci sarà il momento di parlare dei rinnovi lo faremo“. Inzaghi ha detto che si deve uscire allo coperto e gli obiettivi sono cambiati lo ha fatto per responsabilizzare il gruppo? “Sapete com’è Roma e l’ambiente. Prima ho avuto modo di seguirvi e credo abbiate capito da come parlava il tifoso a bordocampo (si riferiva a Guido De Angelis, ndr) come viene vista la Lazio dal mondo interno laziale. Questo è un problema che purtroppo ci accompagna. La nostra è una squadra condannata a fare sempre risultato poi le cose fuori sono giudicate in un modo dentro in un altro. Simone è giovane, ha tanto entusiasmo e questo entusiasmo dobbiamo essere bravi ad accompagnarlo. Sono questi momenti che hanno dato tanto alla città, alla squadra e ai tifosi. Il suo entusiasmo lo sosteniamo, non ci siamo nascosti ed ora usciti allo scoperto, lo abbiamo detto ad inizio stagione. Anche il contratto è legato ai risultati non è una novità per noi, ma la novità è che la Lazio è vista come protagonista e questo grazie a Inzaghi. Prolungamento? Inzaghi ha un contratto già lungo con la Lazio. Le modalità non le spiego qui ma è ben blindato perciò non esiste questa situazione

INTER LAZIO – Basta: “Non è facile stasera ma siamo fiduciosi”. Poi su Pioli…

A meno di un ora dall’inizio del match il giocatore biancoceleste, Dusan Basta, ha rilasciato ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM le seguenti parole:

Gara particolare sembra ormai essere una tradizione preenantalizia: “Sì è un campo difficile. Qua non è mai facile soprattutto stasera che l’Inter ha trovato fiducia con Pioli, ha ritrovato il gioco e risultati, ma noi volgiamo chiudere bene l’anno veniamo da tanti risultati utili a parte il derby. Siamo pieni di fiducia dobbiamo chiudere bene l’anno. Per vincere dobbiamo semplicemente ripetere le prestazioni delle ultime volte con questa stima tra di noi, dobbiamo essere squadra vera solo così possiamo tornare a casa con i punti”. Su Pioli avversario: “Questo è il calcio, succede, io posso dire che ci siamo tolti delle belle soddisfazioni con pioli e nessuno lo dimentica oggi siamo avversari ma vogliamo vincere

 

INTER LAZIO – Andreolli: “Vogliamo fare punti per chiudere bene l’anno”

A pochi minuti dall’inizio del match tra Inter e Lazio il giocatore neroazzurro, Andreolli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM. Ecco le sue parole:

“Che gara mi aspetto? Una gara importante, contro un avversario difficile che sta facendo bene fino ad ora. Non sarà facile ma vogliamo continuare la striscia positiva e chiudere al meglio l’anno prima della sosta perché abbiamo bisogno di punti se vogliamo tornare in europa”. La Lazio ha vinto con la Fiorentina, l’Inter con il Sassuolo come giudichi la sfida dal punto di vista psicologico: “Sono 2 squadre che stano attraversando un buon momento. Noi siamo dietro, la gara vale doppio perché giochiamo contro una squadra che è appunto più avanti di noi. L’abbiamo preparata al meglio e cercheremo di fare tutto per mettere in difficoltà la Lazio. Pioli? E’ un ottimo allenatore, ci avevo lavorato anche in precedenza. I risultati poi fanno la differenza”.

 

 

FORMAZIONI UFFICIALI di Inter-Lazio: cambio last minute per i biancocelesti

Ecco le formazioni ufficiali di Inter-Lazio, 18ma giornata di Serie A TimMilano, domenica 4 dicembre ore 20:45, Stadio Meazza:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi; Kondogbia, Brozovic; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. A disp: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Yao, Gnoukouri, Palacio, Biabiany, Eder, Gabigol. All. Stefano Pioli

Indisponibili: Medel, Jovetic
Squalificati: Joao Mario,Felipe Melo
Diffidati: Brozovic

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Patric; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp: Strakosha, Vargic, Bastos, Hoedt, Luis Alberto, Cataldi, Murgia, Lombardi, Kishna, Keita, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Indisponibili: Morrison, Lukaku, Leitner, Radu
Squalificati: 
Diffidati: Felipe Anderson

Arbitro: Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)
Assistenti: Crispo – Posado
IV Uomo: Meli
Addizionali: Rocchi – Guida

Primavera Tim Cup – Rossi, fallaccio ed espulsione: rischia una lunga squalifica

L’attaccante biancoceleste Alessandro Rossi, al 40′ del primo tempo della stracittadina disputata oggi al Tre Fontane tra la squadra biancoceleste e quella gallorossa, si è reso protagonista di un fallaccio su Marchizza ed è stato espulso dal direttore di gara. Nel caso venisse riconosciuta la condotta violenta il diciannovenne giocatore laziale rischierebbe una squalifica che potrebbe variare dalle 3 alle 5 giornate. Tale sanzione riguarderà solamente il campionato Primavera e non un’eventuale convocazione di Inzaghi nella squadra dei “grandi”. Secondo il regolamento, infatti, “le sanzioni inflitte dagli Organi di giustizia sportiva in relazione a gare del torneo Primavera devono essere scontate nel rispettivo campionato”.

Lazio Club Milano: targa speciale per Inzaghi e Biglia (FOTO)

Anche per quest’anno si ripete una piacevole tradizione in casa biancoceleste. In occasione della trasferta milanese per la gara di questa sera la Lazio ha fatto visita al Lazio Club Milano, storico punto di ritrovo dei tifosi laziali nella città meneghina. Come si vede dalle foto rese pubbliche da Sky Sport, il club approfittando dell’occasione ha reso omaggio a Simone Inzaghi e al capitano biancoceleste Lucas Biglia consegnando loro una targa speciale.

PRIMAVERA TIM CUP – De Rossi: “Non mi sarei mai aspettato una Lazio così”

Al termine del derby Primavera stravinto dalla sua squadra il tecnico giallorosso Alberto De Rossi è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti per commentare la sfida appena conclusa:

“Una Lazio così non me la sarei mai aspettata. In alcuni frangenti con le loro geometrie hanno fatto molto bene creandoci difficoltà dove abbiamo problemi. La nostra squadra fa paura, abbiamo un enorme potenziale. Il bilancio per ora è più che positivo. Abbiamo qualche giocatore con la prima squadra e qualcuno che deve crescere. Il gruppo può ancora migliorare molto. Cercheremo di tenere sempre alto il nome della Roma. Teniamo molto alla Tim Cup e vogliamo essere protagonisti, lo stesso in campionato e, se possibile, arrivare a Nyon. Questo è il nostro obiettivo”.

Simoni: “Bella gara, la Lazio esprime un bel gioco e con Pioli l’Inter si è ritrovata”

Per parlare della sfida in programma questa sera a Milano tra Inter e Lazio è intervenuto ai microfoni di Elleradio 88,100 nella trasmissione radiofonica Laziali on air Gigi Simoni, ex tecnico di entrambe le squadre.

Che partita si aspetta questa sera? “Mi aspetto senz’altro una bella gara, sono due squadre che stanno andando bene ed hanno grandi potenzialità. L’Inter ha ritrovato in Pioli una guida tecnica salda, che ha la mentalità di noi tecnici italiani e mi aspetto un sensibile miglioramento da parte dei nerazzurri anche a lungo termine. Sicuramente seguirò la partita, sono rimasto estremamente affezionato ad entrambe le squadre per l’affetto che ho ricevuto dalla gente e non posso sperare che una delle due perda”.

Quali sono i punti di forza e quelli deboli delle due squadre? “Nel nostro campionato in questo momento mi sembra ci sia una svolta favorevole circa i giovani di talento da lanciare. In particolare la Lazio ha trovato una condizione eccezionale proprio grazie a questa freschezza dei giovani. L’Inter doveva mettere ordine e grazie a Pioli lo sta facendo, ritrovarsi in campo riuscendo a capire quali sono gli acquisti che possono fare al caso della squadra. Ci sono stati nuovi innesti che non sono riusciti ad orientarsi, titubanze che alla fine hanno fatto perdere tempo e punti alla squadra”.

Chi sono i veri campioni, in confronto ai tornei precedenti, in questo campionato? “Anche ora ci sono tanti campioni, capire chi sono è abbastanza facile. Sicuramente la Juventus ha veri campioni, perché non si vincono cinque scudetti consecutivamente se non si hanno qualità individuali eccellenti. Il Napoli ha degli ottimi giocatori e sicuramente anche qualche campione vero, soprattutto in attacco anche se ha perso Higuain. Gli esterni, Insigne e Mertens, vanno come il vento e sono giocatori importanti. C’è un’attenzione per i giovani italiani, come dicevo prima, che può portare alla costruzione di veri campioni del futuro. Penso soprattutto ai ragazzi dell’Atalanta, non per niente si è scatenata già una lotta sul mercato per metterci le mani sopra. Oltre agli orobici, anche la stessa Lazio e il Milan con Donnarumma, Romagnoli e Locatelli. Spero che da tutto questo ne guadagni lo spettacolo della Serie A, perché non è bello vedere squadre con undici stranieri in campo”.

Simone Inzaghi punta molto sull’impiego dei giovani. Quali sono gli aspetti che le piacciono di più del suo lavoro? “Non lo conosco direttamente, ma traspare la sua grande serenità nel guidare la Lazio in un ambiente comunque difficile e ricco di pressioni. Secondo me Inzaghi riesce a staccare dalle voci dell’ambiente, ha sempre un atteggiamento affettuoso e comprensivo verso i suoi giocatori e loro ricambiano. Non pensa certo a darsi già le arie del grande allenatore consumato. Inzaghi riesce a trasmettere questa serenità che permette alla Lazio di andare in campo e non sentire il peso che una città come Roma procura, con i tifosi che vivono un derby 365 giorni l’anno. La struttura della squadra è rimasta la stessa degli ultimi anni, lui ne ha ritemprato lo spirito inserendo anche giovani di valore”.

Lazio e Napoli sono le squadre che esprimono il gioco migliore alle spalle dei soliti bianconeri? “Direi di sì, anche il Milan sta facendo molto bene, ma la qualità del gioco è ancora inferiore rispetto a biancocelesti e partenopei. Anche il Napoli ha saputo trasformare un suo punto debole, la difesa, in un punto di forza. Al momento vedo molto altalenante la Roma, che alterna strisce di ottimi risultati ad alcuni scivoloni grossolani. La massima continuità di rendimento viene raggiunta solo dalla Juventus.

Quali sono stati i tre giocatori più forti che lei abbia allenato? “I giocatori più forti sono quelli che ti regalano la qualità maggiore. Ronaldo è il numero uno, quasi alla pari del brasiliano è stato Roberto Baggio, entrambi allenati all’Inter. E poi Simeone, che era già un allenatore quando giocava, con un temperamento straordinario”.

 

Bonolis elogia la Lazio: “Tanto di cappello”

Il famoso conduttore Paolo Bonolis è intervenuto ai microfoni di RadioSei, alla trasmissione Non Mollare Mai:

Questa sera contro la Lazio sarà una gara difficile, così come è indecifrabile l’Inter, squadra in grado di alternare risultati positivi e negativi come nulla fosse. La squadra di Pioli è molto irregolare, tra l’altro questa sera mancheranno giocatori importanti per il centrocampo nerazzurro come Joao Mario, Medel e Felipe Melo. Soprattutto l’assenza del centrocampista portoghese si farà sentire. E’ un calciatore con andatura di media velocità ma poi con sprazzi davvero sorprendenti e decisivi. Ha ragione Pioli a dire che ora la cosa principale sia ottenere il risultato a prescindere dalla modalità. Vediamo cosa verrà fuori, devo dire che la Lazio mi ha stupito per qualità di gioco e per la buona organizzazione che unita ad una ottima rosa rende ogni obiettivo possibile. Chapeau alla Lazio ed a Inzaghi. I problemi dell’Inter si conoscono, riguardano l’equilibrio difensivo, per esempio quest’anno Murillo è ‘parzialmente ubriaco’. Sarà una serata speciale per Candreva. Si parla molto della sua testardaggine nel portare palla in momenti particolari, ma ad un giocatore come lui non rinuncerei mai. Copre una porzione di campo infinita. Su di lui sono tranquillo, meno per quanto riguarda Kondogbia. Questa sera gioco forza scenderà in campo, chissà che non riesca a prendere un pallone utile. Almeno per una volta, almeno per l’autostima personale“.

TIM CUP PRIMAVERA – Caporetto Lazio! E la Roma dilaga…

Nei quarti di Finale di Tim Cup Primavera, la Roma abbatte la Lazio con un sonoro 5-0. Bonatti schiera i suoi nel classico 4-3-3, out Dovidio, gioca Spiezio Per il resto tutto confermato con Rezzi che ritrova il posto da titolare a discapito di Muzzi. Capitan Rossi guida il tridente offensivo. Nella Roma Tumminello, Soleri e Keba sono le frecce a disposizione di Alberto De Rossi.
Dopo appena 12 minuti la Roma passa in vantaggio con Soleri che si trova solo davanti Adamonis. Al 28′ la Roma raddoppia con Tumminello, la Lazio spegne il cervello e dopo due minuti subisce anche il terzo gol con Frattesi. Ne passano altri 7  Soleri firma il 4-0. Il nervosismo la fa da padrone ed ecco che Rossi  fa un fallo bruttissimo ai danni di Marchizza, rosso diretto e lunga squaifica all’orizzonte. Si va al riposo sul 4-0 e in 10 contro 11.

Inizia la ripresa ma la musica non cambia, passano 10 minuti ed ecco il 5-0 sempre con Soleri, che porterà a casa il pallone della vittoria. Piove sul bagnato in casa Lazio, Rezzi si fa male ed esce in barella, si teme un lungo stop. La Roma continua ad attaccare ma il risultato non cambia fino al 92 che l’arbitro sancisce la fine della partita. Da evidenziare nel finale i “buu” nei confronti di Bari, che si è messo a discutere con i tifosi di casa.

CALCIOMERCATO – Il Bologna sull’obiettivo della Lazio

CALCIOMERCATO – Secondo quanto riporta il Resto del Carlino , il Bologna punta l’obiettivo della Lazio, Alessio Cerci. L’esterno è stato convocato da Simeone per la partita di coppa del Re. Sembrerebbe infatti che il club romagnolo abbia chiesto informazioni all’Atletico Madrid, per acquistare l’ex attaccante di Genoa e Fiorentina.

Zang Jindong: “Dobbiamo vincere contro la Lazio”

Il proprietario dell’Inter e capo del Suning Holdings Group Zang Jindong, (famoso per il suo “Fozza Inda!”) è stato intervistato dalla Gazzetta, riguardo la situazione della sua squadra: ““Sono arrivato questa mattina direttamente dalla Cina, dove tutti aspettano la partita contro la Lazio. Dobbiamo essere uniti per l’ultima sfida del 2016. Il Gruppo Suning sostiene al 100% l’Inter, dobbiamo vincere questa sera, prima di godere di una meritata sosta”.

LAZIO SOCIAL – Luis Alberto suona la carica

Il trequartista spagnolo acquistato in estate, Luis Alberto, suona la carica per la partita di stasera contro l’Inter, lo fa attraverso il suo profilo Instagram, “Ultima partita dell’anno, andiamo per i 3 punti“.

CALCIOMERCATO – Bomba di mercato dall’Inghilterra

E’ il dailynews che direttamente dall’Inghilterra parla dell’interessamento della Lazio su un giovane campione che attualmente milita in Premier League. Il nome è Memphis Depay del Manchester United che dopo la prima parte della stagione nella quale non è mai stato schierato in campo da Mourinho è arrivato alla definitiva rottura con i Red Devils. Secondo il quotidiano inglese è proprio la Lazio ad essersi avvicinata al giocatore durante le ultime ore: la società capitolina si aggiunge alla lista di chi vorrebbe l’olandese fra i propri ranghi. Per adesso le pretendenti sono anche il Siviglia, l’Everton e la Roma. Sicuramente tutti  i dubbi verranno sciolti nella finestra di mercato prossima.

PROBABILI FORMAZIONI di Inter-Lazio: biancocelesti in assetto da trasferta

News Inter: Se Inzaghi deve ancora sciogliere i suoi dubbi di modulo per la sfida contro l’Inter, Stefano Pioli non dovrà fare altrettanto. Gli squalificati Felipe Melo e Joao Mario devono essere rimpiazzati e l’idea è quella di far partire dall’inizio Kondogbia e Banega. Ovviamente non ci sarà nemmeno Medel, visto che è infortunato. Viste le assenze, Pioli dovrebbe schierare lo stesso modulo impiegato contro il Sassuolo: Handanovic fra i pali; D’Ambrosio, Murillo, Miranda e Ansaldi in difesa; Brozovic e Kondogbia a fare da cerniera davanti i difensori; Candreva, Banega e Perisic a ridosso di Icardi. Si tratta di un 4-2-3-1 che all’occorrenza può diventare un 3-4-2-1 con l’avanzamento di Ansaldi e l’arretramento di Candreva sulla mediana.

News Lazio: Si torna in trasferta e si torna al 4-3-3 (che diventa tranquillamente un 4-4-1-1 in fase difensiva, come a Marassi). Inzaghi sembra intenzionato a tornare al modulo più rodato della squadra, per cercare di bucare le difese dell’Inter di Pioli, che sembrerebbe aver trovato nuova linfa col cambio di allenatore. A San Siro rischio turnover per Keita, che potrebbe scivolare in panchina con l’inserimento di Lulic nel tridente. Mister Inzaghi è in ansia per Radu: il rumeno non è al meglio, non è escluso che possa giocare dal 1′ minuto ma fino all’ultimo resta aperto il ballottaggio con Patric per il ruolo di terzino sinistro. Non convocato Lukaku a causa ad un problema alla caviglia. In difesa partiranno dal primo minuto Wallace e Basta. Arruolabile Parolo, partirà dal 1′. Inoltre Parolo si piazzerà nuovamente al fianco di Biglia dopo aver scontato la squalifica.

Queste le probabili formazioni di Inter-Lazio, 18ma giornata di Serie A Tim. Milano, domenica 4 dicembre ore 20:45, Stadio Meazza:

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi; Kondogbia, Brozovic; Candreva, Banega, ; Perisic; Icardi. A disp: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Santon, Nagatomo, Yao, Kondogbia, Banega, Gnoukouri, Brozovic; Palacio, Biabiany, Eder, Barbosa. All. Stefano Pioli

Indisponibili: Medel, Jovetic
Squalificati: Joao Mario,Felipe Melo
Diffidati: Brozovic

LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Radu (Patric); Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic. A disp: Strakosha, Vargic, Bastos, Hoedt, Patric, Luis Alberto, Cataldi, Murgia, Lombardi, Kishna, Keita, Djordjevic. All. Simone Inzaghi.

Indisponibili: Morrison, Lukaku, Leitner
Squalificati:
Diffidati: Felipe Anderson

Arbitro: Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)
Assistenti: Crispo – Posado
IV Uomo: Meli
Addizionali: Rocchi – Guida

 

 

 

Bacci: “La Lazio mi è rimasta nel cuore. Attenzione stasera!”

Parla l’ex difensore laziale ai microfoni di Lazio Style Radio. Le prime parole sono sull’ultima gara contro i Viola:“Contro la Fiorentina i biancocelesti hanno ottenuto una grande vittoria. I Viola sono una squadra che gioca bene a calcio, sono molto pericolosi. Gli uomini di Sousa, però, si sono trovati di fronte una grande formazione: la Lazio. Abbiamo messo in difficoltà la Fiorentina, i ragazzi di Inzaghi hanno fatto un’ottima partita”. Grande conoscitore dell’ambiente laziale, Roberto Bacci ha vestito la divisa biancoceleste per 5 anni:”La maglia della Lazio pesa, la piazza ha aspettative molto alte. La società ha una storia importante e anche i giocatori con maggior carisma, spesso, risentono di questa responsabilità – poi sulla squadraGli esterni biancocelesti stanno bene. Il Keita di questo momento è in grado di rompere gli equilibri; è molto bravo nell’uno contro uno e ha delle giocate imprevedibili. Può fare la differenza. Siamo una squadra che sta molto bene, c’è l’entusiasmo giusto e chi entrerà sarà avvantaggiato dall’ambiente. La Lazio si è ripresa velocemente dalla sconfitta nel derby e ha disputato delle gare ad altissimo livello contro squadre in salute. Avevo molta paura, ad esempio, della Sampdoria che è una squadra che offre un buon calcio. I biancocelesti stanno vivendo un buon momento. La squadra di Inzaghi è sotto la luce dei riflettori. Per il tecnico sarebbe importante recuperare qualche pedina durante le festività natalizie”. Sul match di stasera:“L’Inter è una squadra strana. Hanno un’ottima rosa, ma in questa stagione hanno affrontato diversi problemi. Le individualità dei nerazzurri sono ottime, manca, però, un’identità di squadra. Pioli è un allenatore che mi piace molto, è un professionista. Sarà una gara difficile, potrebbe rivelarsi una delle trasferte più difficili-dopo Pioli, doverosi i complimenti ad Inzaghi -Devo fare i complimenti ad Inzaghi perché nessuno si sarebbe aspettato, ad inizio stagione, un rendimento così elevato dei suoi. Ha ottenuto dei risultati incredibili. La squadra biancoceleste gioca allo stesso modo sia in casa che in trasferta, vogliono sempre vincere. La partita sarà bellissima, entrambe le formazioni vorranno imporre il proprio gioco”. Nonostante gli anni lontano da Roma, le stagioni in biancoceleste sono dal ’90 al ’95, Bacci si dimostra non solo un grande conoscitore dell’ambiente laziale ma anche un grande tifoso:“Mi sento tifoso della Lazio, è una squadra che è rimasta nel mio cuore. Quando ne parlo sento ancora i brividi, mi auguro che i biancocelesti possano proseguire su questa strada. La Lazio, però, avrà bisogno dei suoi tifosi”.

“Noi semo gente della capitale” perché non si suona più?

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Tante, troppe le volte che la canzone “Noi semo gente della Capitale” non suona più dagli altoparlanti dello Stadio Olimpico, appena dopo il fischio finale dell’arbitro. Quando la Lazio vince grazie a tre “fischioni” è un piacere ascoltarla e cantarla!

Infatti, sono troppe le volte che ci perdiamo questo bel momento di lazialità. I pionieri romani in casa sono quasi una macchina da guerra. Su 9 gare, ben 6 sono le vittorie della truppa Inzaghi. Di queste, 4 sono le gare che hanno visto i capitolini imporsi con un bottino uguale o superiore alle tre marcature. Lazio-Pescara – tre a zero del diciassette settembre; Lazio-Cagliari – quattro a uno del ventisei ottobre; Lazio-Genoa – tre a uno del venti novembre, e infine, la vittoria contro la Fiorentina per 3 a 1, giunta appena due giorni fa (in pratica una vittoria per ogni mese).

Laziochannel.it – sempre attenta a certi dettagli “che però fanno la differenza” – già nella scorsa stagione, aveva potuto constatare che la canzone non veniva più messa con la stessa frequenza di una volta. Non sappiamo quale sia il motivo, ma crediamo sia sbagliato non farla suonare dentro il nostro stadio dopo un vittorioso tris. Una canzone popolare, senza nessun artista di riferimento. Una canzone nata durante gli anni della sede. Una Lazio vincente con una Curva spumeggiante!

Per carità nessuna polemica. Però caspita! Non sappiamo di chi sia la “responsabilità” di decidere quali canzoni mettere a fine partita. Forse il Marketing o il settore Comunicazione. Non sappiamo chi gestisce e decide la playlist domenicale, però “Noi semo gente della Capitale” era simpatica e allegra. Una canzone da cantare tutti insieme sulle gradinate dello stadio. Strofe come “noi semo magnatori de spaghetti”, “né cafoni né coatti” e “tutti insieme je ne famo TRE”, sono patrimoni linguistici della nostra città.

Se domenica fosse stata suonata dopo il gol di Radu, sarebbe stato un gran putiferio di festa e gioia. Una canzoncina allegra e simpatica che piace tantissimo ai tifosi e che, carinamente, ha un senso soltanto se la Lazio batte l’avversario grazie a tre reti.

Per carità, “I giardini di marzo” è incantevole nel testo e nella melodia, ma allo stesso tempo anche un po’ troppo poetica e “pesante” in alcuni frangenti, come ad esempio la baldoria dei tifosi dopo una vittoria roboante come quella contro la squadra toscana. Poi se ci sono problemi legati ai diritti d’autore o cose simili, ancora non lo sappiamo e comunque sarebbe il caso di rimediare. La canzone merita, e sicuramente le menti eccelse che lavorano in società, sapranno rimediare o rispondere a tale osservazione. La marcetta “Noi semo gente della Capitale” è patrimonio della gente laziale e dovrebbe essere suonata ogni volta che la Lazio vince grazie a tre reti!

Nei secoli dei secoli.

Davide Sperati

https://www.youtube.com/watch?v=QTE5WYZ4lng

 

 

 

 

Recanatesi: “Io ancora critico Milinkovic, scarso centrocampista”

Lo scrittore di molti libri sulla storia laziale ai microfoni di Radio Incontro Olympia solleva dubbi sul giovane centrocampista serbo:“Io ancora adesso sono un critico di Milinkovic. Secondo me è un buon attaccante e uno scarso centrocampista – mentre ricorda Lazio inter giocata a Pechino – La Supercoppa Italiana è un trofeo di esibizione, ma la vittoria contro l’Inter nel 2009 è indimenticabile. Ancora non sono riuscito a capire come abbiamo fatto a vincere in quel modo. Abbiamo avuto tanta fortuna. Un pronostico? Sarà una bella partita, l’Inter con Pioli è tornata a giocare bene”