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Garlini: “Lazio senza cattiveria nel derby: a Genova mi aspetto De Vrij in campo”

Oliviero Garlini, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto per commentare il momento attraversato dalla formazione biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

Il derby è una partita strana. Bisogna superare la sconfitta ed essere più attenti e concentrati in futuro per non concedere le stesse occasioni regalate alla Roma. Il morale deve restare alto, ci saranno altre partite. Il campionato è ancora lungo, bisogna continuare ad essere consci delle proprie potenzialità.

La Lazio ha perso solo una partita, pesa di più perché è il derby. Se non si fossero commessi certi errori, la sfida sarebbe andata in un altro modo. Ormai è una gara passata e bisogna pensare alla Sampdoria. La squadra blucerchiata giocherà con convinzione e cattiveria. La Lazio deve trovare lo specchio della porta nelle conclusioni, domenica sotto porta c’è stata poca cattiveria e poca precisione.

I due esterni, Felipe Anderson e Keita, devono dare più ritmo e continuità. Wallace doveva buttare la palla lontano, in quelle situazioni non bisogna rischiare nulla. Era stato bravissimo Marchetti a parare il colpo di testa di Dzeko. La Lazio ha peccato di concentrazione.

La squadra biancoceleste si è abbassata troppo. La Roma spingeva centralmente perché l’assenza di Salah si faceva sentire. Non c’era un giocatore forte nell’uno contro uno. Ci sono stati degli errori grossolani, e non bisogna più commetterli altrimenti si rischia di perdere anche altre partite. La Lazio, all’inizio era attenta e ha creato qualcosa con Immobile. Nel secondo tempo la squadra è calata di concentrazione e i giallorossi sono saliti in cattedra. Il gol fatto da Nainggolan? Il belga non può inserirsi così centralmente, qualcuno doveva contrastarlo. Gli uomini di Inzaghi devono essere più cattivi altrimenti è dura ribaltare situazioni simili.

Nessuno va in campo per perdere, era una gara sentita da entrambe le squadre. Sicuramente è mancato qualcosa alla Lazio perché gli uomini di Spalletti hanno concesso molto. Nel primo tempo i biancocelesti hanno cercato il gol, ma dopo la prima rete c’è stato un crollo mentale. Non c’è stata reazione perché non ho visto una squadra convinta di poter segnare. Non si sono alzati giocando il pallone. L’assenza in campo dei due esterni ha dato alla Lazio molto poco. Se Keita e Felipe Anderson non entrano nel vivo del gioco, i biancocelesti faticano. La Roma ha sfruttato gli errori della Lazio.

Se non sei attento dal primo all’ultimo minuto, l’errore ti capita. Certi sbagli, però, non sono concepibili. Ci deve essere più attenzione e più cattiveria nel recuperare la palla. Non ho visto la reazione che ho visto, invece, contro il Napoli. I ragazzi si sono lasciati abbattere, non erano convinti dei propri mezzi.

La Sampdoria ha vinto contro il Torino ed è una squadra che ha un allenatore molto bravo che predilige giocare palla a terra sfruttando le capacità dei suoi attaccanti. In fase difensiva concedono qualcosa e mi auguro che i due esterni biancocelesti possano sfruttare queste lacune. I centrocampisti dovranno aiutare anche in fase offensiva giocando molto avanti. Quagliarella e Schick sono giocatori che negli ultimi 16 metri hanno una qualità che, se non si è attenti, possono mettere in difficoltà la nostra retroguardia.

Domenica la Lazio ha avuto un approccio positivo, ma non ha dato continuità al gioco. Sarà importante trovare nei centrocampisti i giusti tempi d’inserimento per attaccare con più uomini gli avversari. Parolo non ha trovato ancora il gol perché si sta sacrificando per la squadra. Mi auguro di vedere de Vrij perché si è sentita la sua mancanza: è il giocatore più importante per la retroguardia biancoceleste. Fa ripartire le azioni della Lazio ed è il leader del reparto”.

Manfredini: “Senza il calcio sarei stato apostrofato come negro”. Poi su Lulic…

Sul caso Lulic – Rudiger è intervenuto anche Manfredini. L’ex centrocampista della Lazio, anche lui vittima di razzismo sui campi di calcio, ha voluto riprendere il comportamento del bosniaco. Queste le sue parole a Radio Olympia:

Gli affari vanno bene, i calzini e le cinte costano tanto. Vendo tutta roba di qualità. Nel 2016 certi discorsi non andrebbero fatti. Tanti anni fa non si veniva squalificati, non c’era la prova tv. E poi frasi del genere venivano dette in campo, non davanti un microfono, questo è stato un grande errore del bosniaco. Anche io sono stato offeso pesantemente, ma in campo. Io continuavo per la mia strada e andavo avanti. Secondo me non è un ragazzo razzista, ma è giusto che paghi. Ho sentito le frasi di Rudiger prima del derby, anche quelle cose non vanno dette. Anche se comunque si tratta del derby di Roma, gli sfottò ci stanno. Vorrei dire al giocatore della Roma che Inzaghi ha segnato 4 gol in una partita di Champions League e ha vinto tutto con la Lazio. E’ giusto parlare dopo il derby, ma bisogna stare attenti a cosa si dice. Bisogna scegliere il giocatore giusto, Lulic non doveva andare in conferenza stampa. Oggi le cose sono cambiate, il mondo è diventato multietnico. Io fortunatamente ho fatto il calciatore e mi sono “salvato”. Se non avessi fatto il giocatore tanta gente mi avrebbe considerato un “negro”. La Lazio non esce ridimensionata, Inzaghi è un ottimo allenatore. Il campionato è lungo, bisogna continuare su questa strada. Le due giornate a Strootman? Giusto, doveva essere espulso anche in campo. Il mio derby preferito? Quello con Di Canio, Paolo sapeva accendere l’ambiente“.

Giordano: “La Lazio deve crescere ancora. De Vrij sempre titolare”

La battutta d’arresto conseguita nel derby, ha fatto riemergere i limiti della Lazio contro le big. Escludendo il pari di Napoli, sono arrivate solo sconfitte contro chi la precede. Di seguito l’analisi di Bruno Giordano a Radiosei:

“La gara persa nel derby è sulla falsa riga delle altre gare perse con il Milan e le altre, compreso il pareggio di Napoli. Partenza sprint e ritorno delle altre. Quando le cose si ripetono non si può parlare di una fatalità, è la dimostrazione che la Lazio può lottare a grandi livelli fino ad un certo punto della classifica. Poi è chiaro che nel caso in cui molte concorrenti steccassero allora devi essere pronto ad approfittarne. La Lazio con le altre ha fatto sempre bene e questo è indicativo. E’ una Lazio che ancora deve crescere senza nulla togliere a quanto fatto fino ad ora. Inoltre credo che la Lazio non possa permettersi di lasciare in panchina un giocatore come De Vrij, anche dopo due mesi di stop”.

 

Comincia male il 2017 per chi usa WhatsApp: ecco perché…

Non è ancora finito il 2016 che già si preannuncia un 2017 difficile per chi ama usare l’applicazione di messaggistica più famosa del mondo. Per molti infatti sembra essere giunto il momento dell’addio. Perché?L’applicazione di messaggistica che ha soppiantato gli sms, a giorni smetterà di funzionare su alcuni modelli di smartphone un po’ datati.

I primi ad essere definitivamente rottamati dal’App acquisita da Facebook due anni fa saranno: iPhone 3GS (con sistema operativo iOS 6), tutti i cellulari con software Android 2.1 e 2.2, e con Windows Phone 7. Questi smartphone, a partire dal 1 gennaio 2017 non avranno più alcuna possibilità di messaggiare. Invece ci sarà ancora qualche mese di tempo per i BlackBerry, BlackBerry 10, Nokia S40 e Nokia Symbian S60: per loro la deadline è stata spostata a fine giugno 2017.

L’avvertimento c’era stato già la scorsa primavera sullo stesso blog di WhatsApp, che avvisava la clientela: «Nel guardare avanti verso i nostri prossimi sette anni, vogliamo concentrare i nostri sforzi sulle piattaforme mobili che la stragrande maggioranza delle persone usa». Ad essere messi da parte gli apparecchi più vecchi che non presentano le funzionalità indispensabili per espandersi ulteriormente nel futuro.

Pallone d’Oro 2016: ecco la data della premiazione

Ci siamo, tra meno di 6 giorni verrà assegnato il 61esimo Pallone d’Oro della storia: per la precisione è Lunedì 12 dicembre è la data prescelta. Il nome del miglior giocatore dell’anno per la giuria dei 173 giornalisti verrà comunicato lunedì sera alle ore 20 sia dal sito Francefootball.fr che dai canali di L’Equipe. Saranno 173 i giornalisti che decreteranno il vincitore. A contendersi il titolo saranno ancor una volta Messi-CR7, con il secondo in vantaggio grazie anche allo storico successo ad Euro2016 con la nazionale portoghese. Allenatore dell’anno Fifa, Ranieri fra i candidati. 

Fine della partnership – Termina dopo 6 anni, invece, la partnership tra FranceFootball e la Fifa.  Lo scorso 16 settembre la rivista francese ha annunciato la fine della partnership con la Fifa e la separazione dal Fifa World Player, il premio attribuito da Ct e capitani delle nazionali sotto l’egida di Zurigo, al quale il Pallone d’Oro era stato unito nel 2010. La Fifa, quindi, ha creato il premio ‘The Best‘, che sarà assegnato il prossimo 9 gennaio.

Sergio: “Peccato per il derby, bisogna voltare pagina e ripartire”. E su Di Canio…

Per parlare della squadra biancoceleste e del derby di domenica scorsa è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex terzino laziale Raffaele Sergio:

“Mi dispiace che la Lazio abbia perso il derby. I biancocelesti sono stati all’altezza, ma sono stati determinanti gli episodi. Nella prima mezz’ora la squadra di Inzaghi ha dominato il match. Il derby è la partita dell’anno però, vedendo il lato positivo, la squadra è viva, concentrata ed equilibrata in campo. Bisogna voltare pagina velocemente perché ci sono i presupposti per fare un buon campionato. La Lazio è attesa da test importanti da qui a Natale. In queste tre partite capiremo dove possono arrivare i biancocelesti. Ora è importante pensare alla Sampdoria che è in un buon momento. La squadra di Inzaghi ha un equilibrio tecnico e tattico molto importante. I biancocelesti sono superiori ai blucerchiati e ci sono tutti i presupposti per dar inizio ad una nuova scalata, visto che la Lazio ha fatto bene finora. Inzaghi deve essere consapevole e dare il giusto appoggio alla squadra. Il derby ti fa spendere molto mentalmente e il tecnico dovrà esser bravo a far capire ai ragazzi che il campionato è ancora lungo. Quando giocavo nella Lazio si parlava del derby sin dal ritiro estivo. Si vive con tantissima tensione questo match e ricordo che non si riusciva a dormire la notte prima della partita. La squadra deve reagire. La Lazio psicologicamente, tatticamente e tecnicamente ha un ottimo equilibrio. Domenica la partita è stata determinata da episodi. Di Canio è sempre stato uno spirito libero. Era un ottimo compagno di squadra e viveva la Lazio come la sua seconda pelle. Era un tifoso. Paolo è stato encomiabile. Sentiva particolarmente questa sfida e ne ha scritto la storia. Di Canio dava molta carica ai compagni, preparava il derby con molta grinta e determinazione. Viveva questa partita in tutto e per tutto. Nei momenti di difficoltà i sostituti dei vari infortunati sono stati all’altezza della situazione. Tutti i nuovi arrivati hanno dimostrato di essere stati degli ottimi acquisti. La Lazio anche sul mercato ha fatto qualcosa di eccellente. Difensivamente era limitata negli ultimi anni, adesso invece la retroguardia è molto solida. Lukaku ha grande qualità ed è molto giovane. A Roma ci vuole tempo per inserirsi, ma qualitativamente è un ottimo giocatore. Con il tempo, la Lazio scoprirà un grande terzino. Wallace ha pagato un errore di eccessiva sicurezza. Gli servirà per il futuro, non è un episodio che può cambiare la sua situazione. Si è inserito alla grande nella squadra e ha un futuro molto positivo”.

 

Gene Gnocchi scherza sulle parole di Lulic a Rudiger

Dopo il frastuono causato dalle dichiarazioni di Lulic a Rudiger, c’è chi per fortuna ci scherza sopra. E’ il caso del comico Gene Gnocchi, che non ha perso tempo per sherzare sull’accaduto: “Sono arrivare le scuse di Lulic che si è scusato e ha precisato che Rudiger non vendeva calzini e cinture ma solo fazzoletti e ombrelli. E’ una bella cosa. Tavecchio ha istituito il premio Lulic per la dichiarazione più politicamente scorretta”.

 

Ecco le scuse dei vigili del fuoco alla S.S. Lazio

Dopo il Comandante della Polizia di Roma Capitale anche il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuocoBruno Frattasi, ha voluto manifestare alla S.S. Lazio tutte le sue più sentite scuse per il comportamento infantile e assai poco professionale tenuto da due suoi operatori dei Vigili del Fuoco durante il derby capitolino.

Una vicenda che ha suscitato parecchia ilarità in casa giallorossa, ma che potrebbe avere conseguenze piuttosto pesanti per i diretti interessati. Questa è almeno la promessa che il Capo dei Vigili del Fuoco stesso ha fatto alla società biancoceleste tramite una lettera di scuse. Di seguito il contenuto:

“Ill.mo Signor Presidente,
faccio riferimento all’increscioso fatto accaduto al termine della partita di domenica scorsa allo stadio Olimpico, nel quale due operatori dei Vigili del Fuoco si sono resi protagonisti di un comportamento non consono alla divisa che indossano.
A tal proposito, per la doverosa necessità che il personale mantenga sempre un atteggiamento corretto nello svolgimento delle funzioni istituzionali, La informo che gli stessi saranno richiamati alle loro responsabilità. 
Nel rinnovarLe le scuse, anche a nome del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Le giungano i miei sentimenti di stima nei confronti della gloriosa società sportiva che rappresenta.    
Con i sensi della mia stima
Bruno Frattasi” 

 

Lapadula difende Lulic

Tra i difensori di Lulic oltre che ai giornalisti Cruciani, Mughini e all’alleantore Di Francesco, si è aggiunto anche l’attaccante del Milan Gianluca Lapadula, che alla trasmissione tv Tiki Taka ha giustificato il suo collega biancoceleste: “A caldo non si deve mai parlare, perché si possono dire cose che non si pensano. Non credo che Lulic abbia questa cattiveria, è stato solo un momento. Rimane il brutto messaggio ma per fortuna poi si è scusato”.

Mughini sminuisce le parole di Lulic: “Mica è Cavour!”

Il giornalista Giampiero Mughini alla trasmissione tv Tiki Taka ha detto la sua sul caso Lulic: E’ un eccesso verbale. Con l’aria che tira, con quello che pronunciano i politici, su quello che circola sui social, le fesserie che ha detto Lulic non scandalizzano nessuno. Sono solo fesserie dette da un ragazzotto che vuole fare del male solo a se stesso. Gli si sta dando troppo peso. Mica ha parlato Cavour! Non ha commesso nessun sacrilegio da meritare 10 giornate”.

Squalifica Strootman, il dg della Roma Baldissoni polemizza

AGGIORNAMENTO ORE 19:30 – Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni ha voluto commentare tramite i microfoni di Roma Radio la squalifica di 2 giornate per simulazione a Kevin Strootman: “Abbiamo scoperto questa notizia con stupore e perplessità. Abbiamo già preannunciato reclamo d’urgenza, ci sarà ricorso già prima della sfida contro il Milan. E’ abbastanza discutibile quello che abbiamo letto, si è applicata la prova TV per una simulazione presunta che ha comunque portato all’espulsione di Cataldi. L’olandese si è sentito tirare e quindi si è buttato a terra non sapendo cosa stesse accadendo, sfido chiunque a fare il contrario. Un secondo dopo era già in piedi. I confini della giustizia sportiva vengono ampliati sulla pelle della Roma. Stiamo per affrontare la seconda e la prima della classe e subiamo una squalifica inattesa“. Prosegue Baldissoni: “E’ la prima volta che vediamo un’applicazione del genere per un caso di questo tipo. Prima di due gare come quelle contro Milan e Juventus non è accettabile. Attendiamo gli atti entro domani per presentare quanto prima un ricorso, già entro venerdì. Faremo tutto il possibile per difenderci, chiediamo ai tifosi di starci vicino“.

A margine della conferenza stampa We Are Football, lanciata tramite la partnership con Sisal Matchpoint, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il derby ed i suoi casi più spinosi, Lulic-Rudiger e Strootman.

Proprio sulle dichiarazioni del calciatore bosniaco: “Non credo sia giusto parlare di polemiche e credo che Lulic abbia commesso un errore grave. Sappiamo la nostra responsabilità e dobbiamo mandare messaggi positivi. Per questo ho apprezzato il nostro pubblico che, dopo qualche coro non positivo, ha reagito e cercato di interrompere questo coro. Dobbiamo essere consapevoli di essere responsabili di quello che succede. Dobbiamo mandare messaggi positivi e continuo a dire che siamo tanto belli così, è stato bello celebrare i tifosi ieri, ed è giusto che anche per loro valga questa indicazione. Concentriamoci sui messaggi positivi e non sugli avversari. Poi se qualcuno commette un errore avrà modo di pentirsi e di far fronte alle responsabilità”. Una battuta anche sulla possibile prova tv per Strootman: “Non diciamo sciocchezze e cose inesatte. Parliamo di Sisal, abbiamo detto di non parlare di polemiche“.

RISSA DERBY – Pinelli (Mediaset): “Da bordocampo ho visto tutto. Vi dico cos’è successo”

AGGIORNAMENTO ORE 19 – L’inviato di Premium sport, Pietro Pinelli, chiarisce una volta per tutte ai microfoni di Radiosei nella trasmissione “Non mollare mai” l’episodio che nel derby ha innescato la grande rissa a bordo campo: “Dalle immagine televisive sembra che sia Cataldi ad irrompere su Strootman, mentre va detto che da bordo campo è stato chiaro che la genesi è maturata 30” prima. Dopo il gol della Roma, è Rudiger il primo a staccarsi dal gruppetto festante, dando una spinta al giocatore della Lazio. A quel punto tra i due a distanza nasce un battibecco dialettico, il centrocampista della Lazio parla a distanza con Rudiger ed in quel momento arriva l’olandese che lancia dell’acqua a Cataldi. Da quel momento scoppia il resto. Tutto nasce da Rudiger ed è quell’episodio che innesca le reazioni e le sbagliate parole di Lulic. Passando al bosniaco, la domanda che gli viene fatta a caldo parte proprio da questo episodio. Segue la sua risposta e tutto ciò che ben conosciamo”

AGGIORNAMENTO ORE 12:00Radiosei torna sui propri passi e rettifica che in realtà le immagini scagionano il difensore tedesco della Roma. Contrariamente a quanto trapelato in un primo momento, Antonio Rudiger non avrebbe strappato la bottiglietta d’acqua ad un giocatore della Lazio né ad un dirigente biancocelste bensì il difensore gialorosso avrebbe preso la bottiglia dalle mani di un dirigente gialorosso, quindi nessun caso e nessuna provocazione. L’emittente radiofonica romana si è poi scusata con tutti gli ascoltatori per la notizia “parzialmente” sbagliata, ma ha precisato anche che: ad affermare che il dirigente fosse un dipendente della Lazio era stato, in diretta durante la trasmissione “La moviola è uguale per tutti“, l’ex arbitro Graziano Cesari. Nulla toglie che comunque l’atteggiamento del difensore tedesco, dentro e fuori dal campo sia stato – per usare un eufemismo – al quanto puerile visto che l’invitato Mediaset Pietro Pinelli ha subito sottolineato come Rudiger abbia provocato Cataldi in quel frangente.

Nella giornata di ieri nella trasmissione “La moviola è uguale per tutti” diffusa da Mediaset, sono state rese note immagini inedite relative alla rissa scoppiata nel derby dopo il gol di Strootman. Nelle immagini – secondo quanto riportato da Radiosei – si vedrebbe Rudiger (condizionale d’obbligo, non abbiamo ancora potuto vedere il filmato, ndr) strappare una bottiglietta di mano da un giocatore laziale. A questo punto ci sarebbe stata la reazione di Cataldi con insulti verso il difensore giallorosso, quindi la scenetta di Strootman che si dirige verso il biancoceleste gettando acqua da una bottiglietta e la reazione di Cataldi che lo strattona per la maglia. Si attendono novità in merito all’eventuale prova tv per Strootman.

FORMELLO – Biancocelesti al lavoro senza Keita

I ragazzi di Inzaghi questo pomeriggio sono scesi in campo a Formello per iniziare a preparare la trasferta del prossimo turno a Genova con la Sampdoria. Prima una seduta di 45 minuti in palestra, poi i biancocelesti si sono spostati sul campo d’allenamento per svolgere le esercitazioni di possesso palla e il lavoro atletico agli ordini del prof. Ripert. Assente Keita Balde Diao che oggi è rimasto a riposo a causa di un colpo subito nella partita con la Roma. Il giocatore domani verrà sottoposto a delle visite mediche per verificarne le condizioni. In difesa tornerà de Vrij ed a causa del suo impiego Radu tornerebbe a giostrare sulla fascia sinistra con Lulic esterno alto d’attacco. Ma le prime vere prove tattiche per la gara di Genova inizieranno tra giovedì e venerdì. Buone notizie per il tecnico biancoceleste: Djordjevic è regolarmente in gruppo, così come Leitner e Luis Alberto.

Cruciani difende Lulic ma critica aspramente il discorso della Nord a Formello

Il noto giornalista romano Giuseppe Cruciani alla trasmissione tv Tiki Taka si è schierato dalla parte di Lulic: “Se applicano l’articolo 1 e lo squalificano per 10 giornata è ridicolo. In tal caso dovrebbero mettere in galera Tavecchio, ma non per la squalifica ma per quello che disse poco prima di essere eletto dalla Federcalcio di Opti Pobà, sostanzialmente paragonando i neri che vengono a giocare qua, tra cui Rudiger, a delle scimmie. Lulic ha detto un’idiozia ma non ha nulla ha a che fare col razzismo. Voleva dire che Rudiger non valeva niente a Stoccarda. E’ solo vilipendio di poveri, non è un reato. C’è solo l’arroganza dell’arricchito nei confronti di chi vende le cinte”.

Poi quando gli viene detto che c’è un nesso tra il discorso dell’ultras laziale a Formello con le dichiarazioni di Lulic nel post gara, Cruciani risponde:Non c’è nessun nesso. Quello che parla è un povero cretino che non sa neanche cosa sono le guerre etniche. Il problema è chi ha permesso a questo signore di arringare i giocatori. Il problema non sono le 5000 persone che sono andate a Formello, il problema è che è stato autorizzato quel signore a fare quel discorso. Chi preferisco tra Di Canio e Chinaglia? Di Canio per la porcheria che gli hanno fatto di recente. Wallace? In questo momento non lo posso vedere. Non posso essere ipocrita. Sembrava Nureyev, è inspiegabile quello che ha fatto in una partita così importante”.

 

Balde Diao Keita – il Comunicato della Lazio

Questo il comunicato apparso sul sito biancoceleste riguardo le condizioni dell’attaccante Balde Diao Keita:

Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Keita Balde Diao ha riportato, durante l’ultima partita di campionato, un trauma contusivo a carico del ginocchio destro. Gli esami medici e strumentali hanno escluso lesioni menisco-legamentose. Nelle prossime ore sarà sottoposto a controlli clinici e strumentali per valutare l’evoluzione del quadro clinico“.

Caso Strootman-Cataldi: le decisioni del Giudice

A quanto riportato dall’ANSA il Giudice Sportivo della Lega di A, Gerardo Mastrandrea, si è espresso sui fatti accaduti in campo nel derby Lazio-Roma di domenica scorsa. Il Giudice ha inferto due giornate di stop a Kevin Strootman “per simulazione” e una a Danilo Cataldi “per aver strattonato la maglia del giocatore avversario”. Ovviamente nessuna decisione è stata presa sulle frasi di stampo razzista di Lulic nei confronti di Rudiger, al vaglio della Procura Figc.

Simeone: “Non solo l’Inter, potrei allenare anche la Lazio”

Dopo le esternazioni di ieri riguardo un prossimo futuro alla guida dell’Inter, Diego Simeone, è tornato a parlare ai microfoni de La Sexta da dove ha precisato: “E’ vero che ho dichiarato che un domani allenerò l’Inter, ma lo stesso discorso potrebbe valere per Lazio e per il Siviglia, squadre in cui mi sono trovato bene e dove ho lasciato bei ricordi”.

 

Cori contro Keita, ecco la sentenza nei confronti del Padova

Il Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare, presieduto dal Cons. Roberto Proietti, in merito ai cori razzisti contro l’attaccante della Lazio Keita Balde Diao, durante l’amichevole tra Lazio e Padova di quest’estate, ha inflitto alla squadra veneta un’ammenda di 5 mila euro e ha disposto la chiusura del settore ‘Tribuna Fattori’ dello Stadio Euganeo per la 18ª giornata del Girone B di Lega Pro contro il Sudtirol.

Inoltre il dirigente delegato ai rapporti con la tifoseria del Padova (al momento dei fatti), Massimo Candotti, è stato inibito per 40 giorni. Anche il presidente dei biancoscudati Giuseppe Bergamin è stato inibito, la durata è di 20 giorni.

Lopez: “Derby condizionato dagli errori”. E su Wallace…

L’ex centrocampista della Lazio, Antonio Lopez, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, iniziando con un’analisi del derby: “Non si possono commettere certi errori in un derby. Quest’ultimi hanno prevalso su tutto, ma la Lazio non esce ridimensionata da questa giornata di campionato. La Roma ha messo in campo l’esperienza rispetto ai biancocelesti, Spalletti ha preparato meglio la partita mentalmente. L’infortunio di Salah ha favorito i giallorossi, senza l’egiziano il tecnico di Certaldo ha schierato una squadra che ha prodotto, comunque, poche occasioni. Il mio timore è che la pressione giochi un brutto scherzo alla Lazio. Inzaghi ha costruito un gruppo bellissimo, una partita non può far gettare quanto di buono è stato fatto. Prima del derby la Lazio era stupenda e ora, dopo un derby non bellissimo, si dice che  è stata ridimensionata. La squadra biancoceleste è la stessa che ha convinto tutti e che lotterà per i vertici del campionato. La Roma non è più forte di noi, le abbiamo regalato la vittoria. Già dal match contro la Sampdoria torneremo a vedere la Lazio alla quale siamo abituati.Sono convinto che questa sconfitta rafforzerà la Lazio. La squadra biancoceleste ha fatto prestazioni eccezionali, è una squadra che non ha paura di nessuno. La Roma non ha fatto niente, non è superiore a noi

Parla poi del prossimo impegno dei biancocelesti contro la Sampdoria: “Il derby è la partita dell’anno, ma ora la squadra ha dei giorni per smaltire la sconfitta. Inzaghi farà il suo bel lavoro sotto il punto di vista psicologico. La Sampdoria è una bella squadra e ha un gioco brillante, la Lazio quando incontra queste formazioni gioca ancora meglio, grazie a calciatori forti come Keita e Felipe Anderson.

Viene poi interrogato sul “protagonista” (seppur in negativo) del Derby, Wallace: “Lo farei giocare contro la Sampdoria. Inzaghi lo avrà preso da parte facendogli capire ciò che ha commesso. Non lo lascerei fuori, sarebbe gravissimo. Dandogli fiducia, il brasiliano potrebbe tornare a giocare bene. Gli errori capitano anche ai grandi, non bisogna buttare ciò che è stato fatto di buono finora. La Lazio è sempre la Lazio, ci sta sbagliare una partita. I giallorossi non dovevano provocare in quel modo i biancocelesti, con l’esperienza Spalletti è riuscito a creare nervosismo tra gli uomini di Inzaghi.

PRIMAVERA – Bonatti: “Gli errori servono per non essere ripetuti”

L’allenatore della Primavera, Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, commentando gli errori fatti nell’ultima partita di campionato contro il Latina: “Non è una domenica da dimenticare, ma dobbiamo imparare e miglioraci da questa sconfitta. Dobbiamo ricordare gli errori che abbiamo fatto per non commetterli più. Questa sconfitta arriva, per noi come per la squadra allenata da Inzaghi, dopo una serie di risultati positivi e va contestualizzata, l’entusiasmo non deve disperdersi. Dalla sconfitta abbiamo capito che se manca il sacrificio si va in difficoltà con squadre meno attrezzate della nostra, non possiamo transigere da un livello di attenzione e di voglia massimale.”

Andando sullo specifico della partita: “Questa è la categoria delle opportunità. Tra un ragazzo, stanco fisicamente o mentalmente, e un giocatore che si allena bene, integrato nel gruppo, consapevole di ciò che chiedo e più motivato preferisco quest’ultimo. Ho scelto di far giocare sette ragazzi del ‘99 contro una squadra esperta come il Latina. Abbiamo giocato per 60 minuti un buon calcio senza rischiare niente. Ci portiamo via l’amarezza per come abbiamo subito i gol, è quasi inaccettabile. Dobbiamo essere consapevoli di star crescendo e allo stesso tempo non dobbiamo mantenere umiltà. Nel compito di un allenatore c’è la riflessione su cosa fare per migliorare qualcosa che non è andato bene. Ci sono situazioni così lampanti che non andrebbero trattate per non perdere tempo. A me piace giocare la palla, perché vuol dire dominare il gioco, ma ai miei ragazzi dico di giocarla solo quando si può. A volte il controllo spasmodico ti fa perdere l’attenzione. Se si subisce un’aggressione e non si hanno linee di passaggio, la palla va buttata. Non è andata così e dobbiamo riiniziare a giocare combattivamente per riprenderci i punti che non sono arrivati domenica.

Gli viene chiesto poi un’opinione sul prossimo avversario. “L’Hellas Verona non ha mai perso finora in campionato, non erano i favoriti sulla carta all’inzio. Sono dotati di giocatori molto forti per il sistema che adotta l’allenatore, e hanno giocatori di grande qualità che sono nel giro della Nazionale maggiore. Mi aspetto una gara agonistica nella quale dovremo attuare strategie di gioco in funzione delle nostre caratteristiche e per limitare quelle del Verona. Hanno un attacco fortissimo. L’attenzione dovrà esser padrona.

Conclude poi con un’osservazione sui suoi calciatori: “A un ragazzo che ha sempre dimostrato attenzione e concentrazione, un errore si perdona. Ma se non c’è il superamento di quest’ultimo nell’arco della settimana successiva è diverso. Starà a me vedere come affronteranno gli allenamenti e prenderò le mie decisioni secondo meritocrazia e con la mia solita coerenza. A Cesena Ceka ha commesso un errore e la squadra è andata sotto, ma non era successo nulla e siamo andati avanti. Ci deve essere un livello di autostima affinchè si provi, anche dopo l’errore, sempre la giocata se funzionale alla squadra. Infatti, una settimana dopo il calciatore ha reagito ed è stato uno dei migliori contro la Fiorentina. Al-Hassan deve saper giocare sia come riferimento, sia come attaccante d’inserimento. Sta seguendo un percorso che mi soddisfa, ha delle potenzialità tanto elevate e non deve accontentarsi di quanto è migliorato perché può crescere ancora tantissimo”.