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USA – Ragazza scopre un cadavere mentre gioca a Pokémon Go

I giochi a volte sanno trasportarti nella realtà in modo piuttosto bizzarro. E’ quello che è accaduto negli Stati Uniti ad una giovane ragazza di 19 anni. Shayla Higgins voleva solo trovare qualche pokémon d’acqua con il nuovo gioco per per smartphone Pokemon Go, quello che però le si è parato davanti era qualcosa di ben più spaventoso. La 19enne, residente a Riverton nel Wyoming, era uscita per recarsi verso uno dei corsi d’acqua che attraversano la città per godersi qualche ora di divertimento su Pokémon GO e, mentre cercava di catturare un Pokémon in un’area naturale dopo aver scavalcato una recinzione vicino al Big Wind River, ha scoperto un cadavere che galleggiava vicino alla riva del fiume. Ovviamente la ragazza – come riporta “Il Messaggero” – ha chiamato il 911 facendo intervenire le autorità: “Volevo prendere qualche Pokémon d’acqua nel loro ambiente naturale. Stavo camminando in direzione del ponte costeggiando la sponda, quando ho visto qualcosa in acqua. Mi ci sono voluto pochi secondi per capire che si trattava di un corpo. Ero sotto shock ma ho chiamato subito il 911 che è intervenuto rapidamente” ha dichiarato Shayla all’emittente KTVQ.

Le autorità al momento sono ancora impegnate ad identificare il cadavere. Si sa solo che al momento del ritrovamento era morto da meno di 24 ore. Ora bisognerà attendere l’autopsia per stabilire le cause della morte.

Naturalmente non siamo di fronte ad una notizia in cui c’è una stretta correlazione tra un videogioco e un fatto di cronaca come è accaduto in passato quanto piuttosto ad una tragica e sfortunata fatalità. E’ vero che il gioco saluta i nuovi utenti con l’avviso, “Ricorda: durante il gioco presta sempre attenzione all’ambiente che ti circonda“, però chi l’avrebbe mai detto che un videogioco a realtà aumentata potesse culminare in una scoperta tanto macabra?

METEO – “Nerone” non dà tregua, temperature elevatissime anche di notte…

Si fa sempre più insopportabile il caldo nella nostra penisola. Giorno dopo giorno il riscaldamento prodotto dall’anticiclone africano si farà sentire non solo sulle massime ma anche e soprattutto sulle minime, che saranno in costante aumento. Gia da ieri il termometro, da Nord a Sud, in diverse località ha raggiunto (e superato) i 35 gradi, mentre i valori percepiti potranno arrivare a 40 gradi. Secondo le previsioni dei metereologi del Centro Epson Meteo, con l’acuto dell’ondata di caldo si soffrirà anche di notte quando potranno esserci ancora 30-32 gradi nelle grandi città, ma con tasso di umidità superiore rispetto al pomeriggio e quindi temperature percepite più elevate. In sostanza si potrà soffire l’afa maggiormente durante le ore serali chen in quelle pomeridiane, quando invece l’umidità sarà minore quantomeno sulle aree interne. Possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche. Pensate sia finita qui? Assolutamente no! Da domani infatti e per tre giorni, l’anticiclone africano Nerone infuocherà le nostre regioni con temperature roventi e afa. Domani qualche temporale in più sulle Alpi, ma occasionale, qualche piovasco sparso anche in Appennino, ma sole e caldo in aumento sul resto d’Italia e con i primi 35° a Roma e Firenze. Da Lunedì temperature in ulteriore aumento, ecco allora che potremmo toccare i 37° a Roma e Firenze, 36° a Bologna e Verona, sopra i 30/32° su molte città d’Italia. Prima sensazione di afa moderata. Ma quanto durerà il gran caldo di Nerone? Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che «anche martedì 12 l’infuocato Nerone brucerà l’Italia con 35/38° su molte città del Centro, come Roma e Firenze, ma anche a Bologna e Verona. Nel frattempo dal Nord Europa giungerà una violenta linea temporalesca, Flash Storm, che inizierà a seminare temporali forti, grandinate e locali trombe d’aria su Alpi, Prealpi e localmente sulla Pianura Padana. Temporali forti anche mercoledì, ma solo al mattino, poi tornerà il sole, ma con un clima decisamente gradevole su tutte le regioni, grazie ai venti freschi di Maestrale».

L’ondata di caldo quindi, probabilmente si attenuerà a metà della prossima settimana, dapprima al Nord nella giornata di mercoledì e poi giovedì anche al Centrosud a causa del previsto arrivo di una perturbazione atlantica.

 

CALCIOMERCATO – Barba – Lazio, Inzaghi gradisce il difensore

Il neo tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, non ha perso tempo e ha diramato una serie di calciatori che vorrebbe per la prossima stagione. La rosa, come ha spesso ribadito, deve essere migliorata e rinfrozata. Soprattutto in difesa.

Il nome del centrale difensivo a lui gradito è Barba. Il centrale italiano potrebbe essere acquistato per una cifra irrisoria. Come riportato da TMW, sarebbe il nome giusto da affiancare all’esperto De Vrij.

REGIONE LAZIO – Bando da 2,7 Mln di Euro per recupero teatri nel Lazio

La Regione Lazio ha lanciato un Bando da 2,7 mln di euro per il recupero dei Teatri comunali. L’avviso è rivolto agli Enti Locali che potranno inviare entro il 6 agosto le proposte d’intervento per la valorizzazione delle proprie strutture culturali. L’avviso è già pubblico all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl_cultura/?vw=newsDettaglio&id=262

Il contributo finanziario della Regione, che coprirà il 90% delle spese ammissibili, servirà a sostenere interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, finalizzati al recupero, al completamento, inclusa la fornitura di  arredi fissi e mobili, nonché alla messa a norma di teatri di proprietà pubblica situati nel territorio regionale che contribuiscono a uno sviluppo equilibrato dell’offerta di spettacolo dal vivo sul territorio, con l’esclusione di Roma Capitale.

Il Bando da 2,7 mln di euro rappresenta un altro tassello della valorizzazione dello spettacolo dal vivo che la Regione sta portando avanti e si aggiunge all’importante piano di riattivazione di investimenti partito nel 2014 con 7 mln per la ristrutturazione di 24 teatri pubblici (tra cui 8 progetti già conclusi), 3,6 mln per la ristrutturazione di 26 teatri privati (oltre la metà conclusi) e al nuovo elemento di certezza legislativa rappresentata dal regolamento per lo spettacolo dal vivo.

Con questo bando vogliamo rendere operativi i teatri abbandonati, chiusi, non a norma – spiega Lidia Ravera assessore alla Cultura e Politiche giovanili – Noi vogliamo che riaprano tutti i teatri del Lazio. Anche i più piccoli. Per compiere questo piccolo miracolo, abbiamo lavorato insieme ad Alessandra Sartore, assessore al Bilancio con delega al Patrimonio e al Demanio. Abbiamo portato avanti insieme un grande lavoro per valorizzare la centralità dell’arte, della poesia della musica della danza e per costruire una collettività di cittadini consapevoli, attivi, curiosi gli uni degli altri, sereni. Dunque ogni paese avrà il suo teatro, come ogni paese ha la sua piazza e la sua chiesa. Investire nella cultura significa investire nello sviluppo e nella crescita della nostra Regione. La collaborazione fra l’assessorato alla cultura, quello allo sviluppo produttivo e quello al bilancio non è casuale né episodica. E’ una scelta. E una scelta significativa

EURO 2016 – CR7 sicuro: “Vincerà il Portogallo e faremo la storia”

Domani è il gran giorno della finale di Euro 2016. A contendrsi il titolo di Campione d’Europa, saranno i padroni di casa della Francia e la sorpresa Portogallo, capitanata da Cristiano Ronaldo. Quest’ultimo vuole fare un regalo al suo popolo e riscrivere la storia del calcio europeo. Intervistato da Uefa.com, il giocatore del Real madrid è parso sicuro della forza del Portogallo:

Vinceremo noi, anche se sarà difficile. Loro hanno un’intera Nazione che li sospingerà e giocano in casa. ma noi siamo pronti e consapevoli della nostra forza. Per me è l’occasione della vita, forse l’ultima per trionfare con la mia Nazionale. Ho 31 anni ed è da quella partita persa contro la Grecia che avevo voglia di giocarmi un’altra finale. Voglio batterli, per me l’unica cosa che conta è vincere”.

WIMBLEDON – E’ sempre Serena la Regina!

Oggi pomeriggio è calato il sipario sull’edizione femminile del torneo di Wimbledon. A Londra, sul prestigioso centrale, Serena Williams ha sconfitto la tedesca Kerber con il punteggio di 7-5, 6-3. Il match, senza storia è durato all’incirca un’ora e trenta minuti.

Serena Williams, con questo trionfo, ha raggiunto Steffi Graf a quota 7 Wimbledon vinti. In totale è, invece, il 22esimo torneo del Grande Slam conquistato. Entusiasta la giocatrice a fine match: “Me lo merito. Ho lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo. Sono felicissima“.

Lotito contestato anche a Salerno

La decisione di Bielsa di non arrivare a Roma comporta problemi seri per il presidente Lotito. Il numero uno biancoceleste, sempre più solo con se stesso, combatte contro i fantasmi di anni di effimeri successi, miraggi di grandezze incompiute, e si chiude sempre più nel suo mondo lasciando fuori chiunque la pensi diversamente o solo esprima domande o giudizi sull’operato societario. Ma il mondo di Lotito non è solo quello biancoceleste dato che è anche presidente della Salernitana, e per forza di cose le storie sono correlate.

L’ultima trovata societaria riguarda Simone Inzaghi, promesso sposo della società campana e ora tecnico della Lazio. Il rifiuto di Bielsa, arrivato dopo una telenovela durata tre settimane e conclusasi dopo solo due giorni da tecnico biancoceleste – tra l’altro senza essere mai arrivato nella capitale -, ha scombussolato i piani di Lotito e di conseguenza anche quelli della Salernitana, costretta dopo aver creduto di avere un allenatore a cercare un sostituto (si punta ora a uno tra Gregucci e Sannino).

Ovviamente due brutte storie in un colpo solo, e non tutti l’hanno presa bene, tanto che Lotito è sempre più nel mirino sia dei tifosi biancocelesti che di quelli campani. Questa mattina infatti a Contursi, nel ritrovo della Salernitana, i tifosi granata hanno esposto uno striscione con su scritto: Succursale di nessuno, Lotito vaffa…”.

CLAMOROSO – I giornalisti vanno via dalla sala stampa durante la conferenza di Lotito (VIDEO)

Il clima non è dei più sereni in casa Lazio in questo periodo, ma il presidente Lotito non fa nulla per distendere l’ambiente ma anzi continua a gettare benzina sul fuoco. I primi a subire la prepotenza della società sono i giornalisti, come testimonia il fatto che al nostro direttore Davide Sperati da quasi un anno venga impedito di accedere a Formello a allo stadio Olimpico durante i match casalinghi della Lazio. Un ostracismo che limita la nostra professione e ci impedisce di svolgere al meglio il nostro lavoro.

Detto questo, oggi durante la conferenza stampa che avrebbe dovuto catturare l’attenzione dei media, in vista della battaglia legale che la Lazio si appresta a fare contro Bielsa, c’è stato l’ennesimo caso di prepotenza da parte del presidente capitolino. Ai giornalisti è stato vietato di fargli domande durante il suo intervento. La cosa ha indisposto i colleghi presenti a Formello che hanno cercato spiegazioni per questa scelta, ma Lotito anziché calmare gli animi ha tuonato: “Le regole della casa le fa la casa, lei qui è un ospite”, rivolgendosi al collega Andrea Arzilli del Corriere della Sera. La tensione è aumentata in particolar modo dopo che il responsabile della comunicazione De Martino, invece di stemperare gli animi, ha iniziato a redarguire tutti. Probabilmente questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, tanto che un novero di giornalisti ha lasciato la sala stampa. La cosa ha colpito anche Lotito, solitamente indifferente a queste cose, che ha iniziato a titubare, ma poi ha continuato a parlare sollecitato dal responsabile della comunicazione. Che dire?! Un’altra figuraccia dopo quella di ieri sera che continua a macchiare indelebilmente l’immagine non solo di Lotito, ma anche della stessa Lazio e del popolo laziale.

L’ERBA DEL VICINO – Frongia, Vicesindaco di Roma: “Lo stadio della Roma? Ne parleremo ma le priorità restano altre”

Come riportato da Calciomercato.com il Vicesindaco di Roma, Daniele Frongia, ha detto la sua riguardo il nuovo stadio giallorosso. Queste le sue parole:

“Sono romanista, ma lo stadio dei giallorossi non è una priorità. Non è uno degli impianti già esistenti e da ristrutturare, vero? Quindi ne parleremo con gli altri assessori quando sarà il momento. Le priorità adesso sono altre, prima di pensare a organizzare le Olimpiadi bisogna sistemare impiantistica e accessibilità. Partiamo dai centosessanta impianti del Comune già esistenti, alcuni di loro cadono a pezzi ed è il caso di riqualificarli. Alcune situazioni sono critiche, basta guardare il Flaminio. E inoltre, ad esempio, bisogna abbattere le barriere architettoniche che non consentono ai cittadini con disabilità l’accesso alle cinque stazioni centrali della metro. E’ vero mancano i fondi ma li troveremo aggredendo gli sprechi”.

Vivas: “Il no alla Lazio? Bielsa è così, o è bianco o è nero “

Per commentare il rifiuto di Bielsa di onorare il contratto firmato con la Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio La Red, Claudio Vivas, uno degli ex assistenti del tecnico argentino.

Questo il suo commento: “Chi conosce Bielsa sa che è un tecnico che lavora tanto e bene, con la Lazio forse  avrà trovato qualcosa che non o avrà soddisfatto oppure non avrà ricevuto garanzie sotto determinati aspetti. Non conosco il vero motivo che lo ha portato a prendere una simile decisione ma lui è così, non conosce mezze misure. Per lui o è bianco o è nero, il grigio non esiste”.

Secondo Vivas però sarebbe impossibile un ritorno del ‘Loco’ sulla panchina dell’Argentina: “Nelle condizioni critiche dovute alla crisi che sta attanagliando l’AFA, Asociacion del Futbol Argentino, è altamente improbabile. A meno che tutto non cambi subito. Ma questo è solo il mio modesto parere”.

CALCIOMERCATO – Tare: “Candreva vuole andare via ma c’è già il sostituto”. Poi su Pato, Valencia e Rodrigo Caio

Nella lunga conferenza stampa tenuta dal ds Tare in orario prandiale, sono emerse le prime strategie di mercato della Lazio. Per quanto riguarda Candreva, Tare ha spiegato: “Vuole andare via ma abbiamo già bloccato il suo sostituto visionato durante l’Europeo”. Invece. per quanto riguarda il mercato in entrata: “A Pato avevamo fatto un’offerta importante, un ingaggio simile a quello che aveva Klose. Il suo agente ci aveva assicurato che nessun altro club europeo aveva fatto un’offerta così importante. Tuttavia il giocatore ci ha detto di voler rispettare il suo contratto col Corinthias e dopo di voler rimanere in Brasile per motivi familiari. Rodrigo Caio ne riparleremo dopo le Olimpiadi mentre Valencia vuole venire alla Lazio ma ci sono delle tempistiche da rispettare che non dipendono da noi”.

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CONFERENZA – Inzaghi: “L’obiettivo è tornare in Europa. La squadra deve ripartire da Biglia mentre Candreva…”

Dopo la conferenza stampa in cui hanno parlato nell’ordine Gentile, Tare e Lotito, è iniziato la conferenza stampa del neo tecnico Simone Inzaghi. Dapprima la presentazione di Tare: “Simone fa parte della famiglia Lazio, in lui abbiamo sempre creduto. Non avevamo rotto il contatto tra di noi ma gli avevamo dato la possibilità di continuare il suo percorso alla Salernitana. Sappiamo poi quello che è avvenuto con Bielsa, pertanto gli daremo il tutto il sostegno di cui ha bisogno, spero che anche i laziali facciano lo stesso”.

Poi la parola passa a Simone Inzaghi:E’ successo tutto all’improvviso. A fine campionato pensavo di rimanere a Roma, ma la società mi ha avvisato della possibilità di andare a Salerno. Era ormai tutto fatto per il mio passaggio alla Salernitana ma a Roma sono cominciati i primi problemi, quindi mi è stato chiesto di aspettare. Sono tifoso laziale per questo ho deciso di aspettare, in cuor mio ero contento di quello che poteva accadere. Quando è saltato Bielsa la società mi ha contattato, se avessi detto no altri allenatori avrebbero accettato. Se la società mi ha richiamato vuol dire che conta su di me. Stamattina ho tenuto il primo allenamento, sono molto motivato. 

Come sta la squadra?

“I ragazzi stanno bene e non vedevano l’ora di cominciare. L’anno scorso mi hanno dato il massimo, insieme possiamo fare grandi cose. Stiamo lavorando per migliorare la rosa, in modo da farci trovare pronti il 21 agosto”.

Mercato?

“Avevamo iniziato questi discorsi i primi di giugno e li porteremo avanti adesso insieme”.

Biglia?

“Nel suo ruolo è tra i migliori in Europa. La squadra deve ripartire da lui che è un top player”.

Teme l’ambiente?

“So che c’è un po’ di malumore ma i tifosi sanno della mia lazialità e hanno fiducia in me. Sarà il campo che parlerà il 21 agosto. Vogliamo vincere”.

Candreva?

“Come ha spiegato prima il ds, Candreva ha chiesto di andare via. Con me ha fatto bene ma ora ha altre esigenze”.

Che ha detto tuo fratello Pippo? Qual è l’obiettivo della Lazio?

“Sa che desideravo allenare la Laio. Lui e la mia famiglia sono i miei primi tifosi. L’obiettivo è quello di tornare in Europa, la Lazio non può arrivare ottava, anche se quello era l’obiettivo minimo che mi era stato richiesto dalla società quando sono subentrato a Pioli. Col ds e il presidente parleremo di calciomercato, dovremo trovare il sostituto di Klose”.

Che caratteristiche chiederai per sostituire Klose?

“Serve un attaccante importante con caratteristiche diverse da Djordjevic. Due attaccanti vanno bene visto che abbiamo solo una competizione”.

 

CONFERENZA – Lotito: “Bielsa era una atto d’amore verso i tifosi. Inzaghi non è un ripiego. Sono tranquillo e sereno per la prossima stagione”

Le parole di Lotito in conferenza stampa. Nonostante il malumore dei giornalisti presenti a cui è stato vietato di fare domande. Qualche lamentela da parte dei colleghi in sala stampa. C’è chi ha abbandonato la sala. Dopo qualche attimo di tensione ecco il discorso a senso unico di Lotito:

E’ una conferenza stampa ed è un anno e mezzo che non parlo con i giornalisti. A chi non interessa ciò che sto dicendo se ne può anche andare. Qui è casa nostra voi giornalisti siete ospiti e le regole le decidiamo noi. Non ci saranno domande. Volevo chiarire le prospettive future della Lazio per tranquillizzare l’opinione pubblica e i tifosi. I programmi della Lazio continueranno soprattutto sul mercato. Inseguiremo gli obiettivi che ci siamo prefissati. Il mercato è iniziato l’1 luglio. Noi abbiamo interesse a rinforzare la squadra e renderla competitiva. Con o senza Bielsa. Faremo il possibile in conformità con le nostre disponibilità. La scelta di Inzaghi è legata al fatto che vogliamo portare lazialità nel club e perchè ha fatto un grande percorso. La scelta Inzaghi non è una scelta di ripiego. Bielsa ci ha costretto a prendere un altro allenatore. La scelta di Bielsa era un atto d’amore verso la tifoseria perchè tutti dicevano che noi non facevamo sognare i tifosi. Sono talmente tranquillo e sereno e che nella prossima stagione faremo bene perchè gli investimenti ci saranno. Sono convinto che i rinforzi arriveranno. Grazie“.

Marco Corsini

CONFERENZA – Tare: “Abbiamo provato ad accontentare Bielsa in tutto. Ora so perché lo chiamano Loco”

Dopo il terremoto scatenato da Bielsa ieri, che in una lettera ha spiegato i motivi per cui ha detto no alla Lazio dopo, è il momento della risposta della Lazio che ha indetto una conferenza stampa. Il direttore sportivo Igli Tare ha detto la sua versione dei fatti. Di seguito la conferenza completa:

Perché si è scelto di puntare su Bielsa pur non avendo la forza per prenderlo?

“Tutto è iniziato i primi di giugno quando ho iniziato a cercare i contatti di Bielsa. Ricevetti quindi una telefonata in cui mi venne chiesto se la Lazio fosse realmente interessata a prendere Bielsa e mi venne confermata la disponibilità dell’allenatore di venire alla Lazio. Il tecnico venne a Roma e lo incontrai di domenica, doveva restare fino al lunedì ma poi decise di prolungare la sua permanenza. In quei giorni gli fu  spiegato tutto sul mondo Lazio, la storia del club, i risultati degli ultimi anni etc. Questo per fornirgli tutte le informazioni per permettergli di fare una scelta. Dopo 3 giorni a Roma, ci lasciammo con la promessa di risentirci dopo che lui ne avrebbe parlato con la sua famiglia. In quei 3 giorni io e il segretario Calveri siamo sempre stati in sua compagnia, e spesso era presente anche il presidente Lotito. Abbiamo toccato tutti i punti per instaurare una collaborazione duratura: gli proponemmo un contratto lungo ma lui rifiutò, così come rifiutò anche il contratto di un anno + un altro anno legato ai risultati. Lui accettava soltanto un contratto di un anno con la promessa che in caso di un nostro buon lavoro avrebbe rinnovato. Raggiunto questo accordo, dopo l’ok della sua famiglia, il nostro segretario andò a Rosario per fargli firmare il contratto”.

E’ vero che Bielsa cambiava continuamente idea sulla scelta dei giocatori?

“Quando ci siamo incontrati lui aveva un dossier molto ampio. Mi disse che aveva visto 5 partite di ogni giocatore della Lazio e che conosceva molto bene anche la Primavera. Questo mi colpì perché dimostrava la sua professionalità. A Roma parlammo anche degli obiettivi di mercato e lui mi disse di sì a prendere Jardel e Adriano. Stilammo un programma di lavoro su quali acquisti fare, che comprendevano un difensore centrale, un terzino, un’ala in caso di partenza di Candreva – che come sapete vuole andare via – e una prima punta titolare. Aveva espresso dei dubbi su alcuni giocatori presenti in rosa ma avevamo concordato di dare una possibilità a questi ragazzi nel ritiro di Auronzo. Gli avevamo promesso che a fine luglio, in caso di ulteriori richieste, la Lazio l’avrebbe accontentato. Quando poi è tornato in Argentina ha messo in dubbio l’acquisto di Jardel, di Adriano e del difensore centrale Ajeti, da me propostogli e che lui aveva acconsentito a prendere. In primo luogo mi aveva dato un’opinione positiva poi però mi disse che non era più convinto. Nei vari contatti telefonici gli abbiamo ribadito la nostra volontà di accontentare le sue esigenze. Lui voleva Diego Llorente difensore del Real Madrid la scorsa stagione in prestito al Rayo Vallecano. Suggeriva di prenderlo con la formula del prestito secco, avevamo raggiunto l’accordo col Real sulla base di 500mila euro per il prestito. C’era però una clausola messa dal club spagnolo: il giocatore doveva giocare l’80% di partite altrimenti il costo del prestito sarebbe raddoppiato e la Lazio non avrebbe potuto più riscattarlo. Ciò nonostante, pur di accontentare Bielsa avevamo accettato queste condizioni. Il giocatore però ha espresso il desiderio di rimanere in Spagna. Lo stesso dicasi per Mammana del River Plate. Il giorno prima che andasse al Lione, Bielsa mi assicurò che il giocatore sarebbe venuto alla Lazio. Intavolammo subito una trattativa, cercando di convincerlo a venire nonostante il prezzo alto di 8 mln. Diedi la possibilità a Bielsa di parlare col vice presidente del River Plate, che lo avvertì che il giocatore aveva già firmato con il Lione. Il terzo suo desiderio era Morel del Lione, è un terzino sinistro ma che Bielsa considera un difensore centrale. Questo giocatore voleva venire alla Lazio e il club voleva accontentarlo ma due giorni fa il Lione ci ha detto che il giocatore è incedibile. Il quarto giocatore chiesto da Bielsa è Rodrigo Caio, giocatore che io già seguivo da due anni. Con Bielsa eravamo d’accordo sull’approfondire questo argomento più in là perché il giocatore era impegnato nella Libertadores e dopo aveva le Olimpiadi col Brasile in quanto capitano. Avevamo concordato insieme Beausejour come alternativa ad Adriano più un altro giocatore visionato nell’Europeo che stiamo ancora trattando, pertanto non posso dire il suo nome. Abbiamo bloccato questo giocatore nel caso Candreva venga venduto. Sia questo giocatore, sia Valencia, non li ha chiesti Bielsa ma siamo noi ad averglieli proposti. Valencia vuole venire ma c’è una tempistica da rispettare che non dipende dalla Lazio. Abbiamo concordato questi giocatori con Bielsa ancor prima che firmasse. Personalmente ho parlato più volte con lui ribadendogli che tra di noi l’importante era che ci fosse sincerità e trasparenza. Avevamo anche un accordo che in caso dopo Auronzo avesse chiesto ulteriori garanzie sul mercato, gli avremmo messo a disposizione un budget pari a una cifra di 30 mln di euro”.

Dietro la scelta di Bielsa c’è la nazionale argentina?

“Non posso dire queste cose, non voglio speculare. Io gli ho detto che la società voleva dare un segnale forte. L’ultima volta che ci ho parlato gli ho detto che la cosa più brutta di tutte è che la gente lo aspettava a Roma mentre lui ancora stava in Argentina a farmi telefonate per parlare di cose già concordate settimane prima. Abbiamo iniziato un percorso che doveva terminare il 30 agosto, lui voleva 27 giocatori in ritiro. Avevamo tenuto Bisevac e Gentiletti fuori da questa lista perché lui aveva chiesto la loro cessione. La prossima settimana sarebbero dovuti arrivare due acquisti uno dei due era Valencia. Venerdì sera ricevo da lui una telefonata in cui mi chiedeva di acquisire Pato. Gli ho confermato il mio pensiero che è un giocatore di qualità ma che ha avuto diversi problemi negli anni, che si sono visti anche nei suoi 6 mesi al Chelsea. Lui mi ha detto che avrei dovuto fare di tutto per portarlo a Roma. Ho parlato con l’agente di Pato mercoledì sera a Roma, in cui ho proposto al giocatore un contratto di 4 anni con un importante ingaggio, vicino a quello di Klose. Pato ci aveva detto che avrebbe parlato con la famiglia. Il suo agente ci ha assicurato che non aveva ricevuta nessuna proposta in Europa come la nostra. Il giorno dopo ho parlato personalmente con Pato e mi ha detto che voleva rispettare il suo contratto fino al 30 dicembre col Corinthias e per motivi personali non voleva lasciare il Brasile”.

Quali sono le 18 cessioni menzionate da Bielsa nella lettera?

“Eravamo d’accordo che chi voleva andare via l’avremmo lasciato partire. Bielsa aveva chiesto garanzie di non cessione su due giocatori, ovvero Keita e Biglia”.

Limite temporali sul mercato?

“Nelle lettere che ci ha mandava pretendeva di avere questi 4 acquisti entro il 5 luglio. Lui ha avuto la possibilità come nessun altro allenatore prima, di partecipare personalmente alle trattative. Due degli acquisti richiesti erano possibili ad agosto, mentre Pato, Valencia e un altro giocatore li avrei dovuti prendere entro il 5 luglio. Io gli ho detto che avevo le garanzie sia dei giocatori sia dei club. Gli avevo detto di venire il 5 luglio a Roma per spiegarli come era strutturato questa settimana. La sua assenza ha messo in difficoltà il lavoro di tutti. Lui aveva detto che in oltre 30 anni di carriera non aveva mai conosciuto una società e una dirigenza così rispettosa e intenta a soddisfarlo in tutto e per tutto. Credevo che dato che il rapporto che si era creato con lui tutto andasse tutto per il meglio. Dall’esterno non lo capivo, ma adesso che ho avuto modo di stare con lui ho capito perché lo chiamano il Loco”.

Avete commesso errori?

“In questo cammino fatto insieme, in queste prime settimane, ho conosciuto una persona eccezionale e molto preparata che avrebbe dato un segnale molto forte a tutto il calcio italiano. Gli ho spiegato cosa significa lavorare a Roma, che le difficoltà fanno parte del gioco, ma gli obiettivi posti erano tutti in essere tranne qualche obiettivo rifiutato da lui”.

Ci sono state frizioni con Bielsa?

“No, fin dall’inizio ero consapevole di ciò che comportava l’arrivo di Bielsa alla Lazio. Io sono a disposizione della Lazio, non è questione che Igli Tare avrebbe perso il potere sulle decisioni di mercato. C’è sempre stato uno scambio di opinioni molto sincero tra di noi”.

L’idea Bielsa è tua o del presidente?  Darai le dimissioni dopo quanto accaduto?

“So dove si vuole andare a parare perciò preferisco non rispondere”.

Su cosa riparte il mercato della Lazio? Si prenderanno lo stesso i giocatori chiesti dall’allenatore?

“Gli accordi fatti coi giocatori chiesti da Bielsa saranno portati avanti”.

E’ vero che hai avuto uno scontro con Bielsa quando hai saputo che non sarebbe più venuto?

“Ho avuto un discorso acceso riguardante Pato la sera prima della sua lettera. Era stato informato da terze persone di una cifra che non riguardava la verità. Gli ho detto una cosa molto importante per chiarire questo argomento: gli ho dato la possibilità di parlare con l’agente del giocatore per verificare le cifre che gli avevo detto. Se l’agente avesse smentito le cifre che gli avevo detto, gli promisi che avrei dato le mie dimissioni. So che tanta gente intorno al mondo Lazio ha fatto opera di allontanamento. Hanno messo i bastoni tra le ruote”.

Hai mai suggerito a Lotito di tornare su Prandelli?

“Noi avevamo un contratto con Bielsa e nessuno prevedeva che il contratto non sarebbe stato rispettato. Il 5 luglio abbiamo avuto la notizia del consolato argentino che l’allenatore e il suo staff non si erano presentati. Noi gli abbiamo mandato tutti i biglietti necessari per la partenza verso Roma”.

Fabrizio Piepoli

 

Dall’Argentina: un ex laziale potrebbe portare Bielsa al timone dell’Argentina

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(Ri)spunta Marcelo Bielsa per la panchina dell’Argentina. A lanciare l’indiscrezione il quotidiano argentino Clarín, che rivela come il tecnico, già negli ultimi giorni al centro dei pensieri della Federazione del paese sudamericano, dopo la clamorosa rottura con la Lazio, sarebbe rientrato prepotentemente in corsa per guidare la Nazionale albiceleste. Curioso è inoltre il particolare, svelato dallo stesso quotidiano, secondo cui l’uomo incaricato di portare a termine l’operazione sarebbe proprio un ex laziale, ovvero Juan Sebastian Veron, il quale, per conto dell’Afa, starebbe in questi giorni contattando tutti i possibili candidati alla sostituzione del ct dimissionario Gerardo Martino.

In caso di buon esito, Bielsa ritornerebbe al timone di quella Nazionale che ha già guidato dal 1998 al 2004, conquistando un secondo posto in Coppa America e una medaglia d’oro alle Olimpiadi.

CONFERENZA – Avv. Gentile: “Non esistono clausole sul calciomercato. Bielsa dovrà risarcire la Lazio”

Il giorno della resa dei conti è arrivato. A Formello è stata convocata una conferenza stampa nel quale la Lazio ha spiegato il caso Bielsa. Lotito, l’avvocato Gentile e Simone Inzaghi presenti. E’ stato proprio l’avvocato gentile a prendere la parola per primo. Queste le sue parole:

Il rapporto è nato nel mese di Giugno tramite tante trattative. Poi è arrivata una proposta di contratto da parte del mister alla Lazio e la Lazio ha fatto la sua controproposta. Poi siamo andati a trattate con il mister e il contratto è arrivato il 1 luglio e depositato in Lega. Un contratto molto complesso e sottoposto a vincoli di riservatezza. Inoltre erano presenti clausole minuziose: circa anche sul rapporto dei giocatori, sarà sua la competenza di decidere la tatttica, gli orari degli allenamenti, lo staff, gli aspetti sanitari e medicali della prima squadra senza nessuna interferenza da parte di terzi. Inoltre il club ha accettato anche che sarà il mister a decidere lo stipendio dei suoi collaboratori, i macchinari e le attrezzature fda utilizzare per gli allenamenti. Pertanto la Lazio si era attivata per soddisfare tutte queste richieste. Il tecnico inoltre poteva proporre qualsiasi opera di rinnovamento delle strutture e tutto deve essere accordato con il tecnico. Pertanto dopo tutto questo vorrei puntualizzare che non ci sono inadempienza da parte della società, poichè la Lazio ha assolto a tutte queste richieste ed il contratto è stato firmato l’1 luglio. Poi è successo qualcosa: Bielsa non è mai venuto a Formello pertanto non può dire se la Lazio non ha adempiuto ai suoi obblighi. Bielsa doveva venire oggi, partecipare una conferenza stampa e domani partire per Auronzo“.

Clausole riguardo al calciomercato?

“Non esiste una parola nel contratto riguardante il calciomercato, la campagna acquisti e i calciatori. Non ci sono termini e non ci sono scadenze. Niente”.

Ma Bielsa ha detto il contrario…

“Si è voluto creare un pretesto per sganciarsi da questo contratto. Deve essere successo qualche cosa per rifiutare la Lazio”.

Bielsa ha detto che la validità del contratto era vincolata agli acquisti

“Non è così. Il contratto è stato depositato l’1 luglio altrimenti Bielsa non avrebbe potuto avere il permesso di soggiorno”.

Quando vi siete accorti di un ripensamento di Bielsa?

“La sera del 7 quando ho parlato con Tare e Calveri. abbiamo inviato una lettera a Bielsa dove gli dicevamo che lo aspettavamo a Formello”.

Bielsa doveva inviare dei emnbri dello staff a Formello…

“Lui poteva presentarsi anche ai primi di luglio a Roma, ma abbiamo pensato che avrebbe potuto avere più tempo a disposizone”.

Agirete a vie legali?

“Il contratto è sottoposto alla giurisdizione della legge italiana. pertanto deciderà la legge italiana. E’ un danno enorme. Trattandosi di contratto del lavoro possiamo anche decidere di rivolgersi al giudice del lavoro. Deciderà Lotito”.

Perchè avete depositato il contratto prima dell’arrivo di Bielsa?

“Perchè senza contratto di lavoro depositato Bielsa era alla pari di un extracomunitario e gli serviva il permesso di lavoro e di soggiorno”.

Bielsa può sottoscrivere un altro contratto con un altra squadra?

“Se la Federazione argentina ritiene non valido questo contratto, potrà anche firmare. ma a noi interessa fare causa per aver leso i diritti di immagini della Lazio”.

Ma Bielsa ha risposto alla vostra lettera?

“Mi sono spiegato male. Io ho inviato una lettera all’avvocato di Bielsa dicendo che il suo assistito è aspettato dalla Lazio perchè inizia il ritiro. A questa lettera non hanno risposto”.

Avete quantificato il risarcimento danni?

“Non ancora. Dobbiamo lavorarci”.

C’è stato un contatto umano con Bielsa, oltre che quelli legali?

“Verrà chiarito tutto in seguito”.

Potrebbe fornirci una prova di questo contratto. La Lazio che valore dà a queste dimissioni?

“E’ un adempimento contrattuale da parte del contraente. Il contratto è risolto per adempimento. Per la Lazio questo contratto ora è risolto. E’ un lavoratore che non si presenta senza giustificato motivo”.

Possiamo quindi parlare di dimissioni?

“E’ un contratto a tempo determinato. ma Biesla non si è presentato recando un danno a cui la Lazio vorrà avere un risarcimento”.

Le dimissioni potevano essere rifiutate? Esiste clausola per rescissione immotivata?

“Le dimissioni devono essere motivate. Un datore per licenziare un lavoratore deve motivare. La dimissione di Bielsa non è motivata e dovrà rispondere dei danni causati alla Lazio. Le dimissioni accettate o non accettate è presente solo nel contratto a tempo indeterminato”.

Marco Corsini

Gregucci alla Salernitana, il diretto interessato risponde cosi

Non ho sentito nessuno della Salernitana di Lotito, la società granata non ha effettuato alcun sondaggio per me. Io comunque resto alla finestra, ma non so ancora nulla circa il mio futuro. L’unica cosa certa al momento è che ho un contratto che mi lega all’Alessandria, per cui, prima di qualsiasi mio movimento, è con il club piemontese che bisogna parlare“. Così, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, l’ex giocatore biancoceleste Angelo Adamo Gregucci, in merito alle voci, circolate nelle ultime ore, su un suo possibile approdo sulla panchina della Salernitana al posto di Simone Inzaghi, ingaggiato dalla Lazio dopo il ‘no’ di Bielsa.

CALCIOMERCATO – Candreva rifiuta il Napoli. Pato dice no alla Lazio. Le ultime

AGGIORNAMENTO ORE 11:40 – Secondo quanto riporta Radiosei stamattina, Antonio Candreva avrebbe rifiutato la proposta del Napoli che gli ha offerto un contratto di 1,8 mln + bonus a stagione. L’ala romana vorrebbe guadagnare 3 mln a stagione, quanto offertogli dall’Inter. Inoltre, il Corriere del Mezzogiorno parla anche di problemi sui diritti d’immagine, che Candreva non vuole cedere al club partenopeo. Intanto Tare svela il motivo per cui Pato ha detto no alla Lazio legato alla fidanzata che non vuole lasciare il Brasile.

Come ci si poteva aspettare sfumato Bielsa pian piano stanno sfumando anche le sue richiesta, anche se Lotito afferma di aver già chiuso per 4 delle sue richieste. Secondo quanto riporta Premium Sport, sono sfumati Pato e Isla, che parevano ad un passo. Al contempo il futuro di Antonio Candreva potrebbe presto tingersi di azzurro Napoli: secondo l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, l’agente del giocatore avrebbe contattato il ds del Napoli proponendogli una controproposta contrattuale. Le parti sono molte vicine e già entro il weekend la trattativa potrebbe chiudersi salvo che non tornino alla carica il Chelsea o l’Inter.

Non c’è Bielsa? Per Valencia non è un problema: “Vuole la Lazio. Lunedì…”

AGGIORNAMENTO 9 LUGLIO, ORE 12,00 –  La trattativa tra Lazio, West Ham e Valencia va avanti, anche senza Bielsa. L’addio prematuro del tecnico argentino non sembra preoccupare il giocatore ecuadoriano che rimane ancora convintissimo a sposare il progetto biancoceleste. Lo conferma il suo agente Fernando Baredes che ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”:  “Valencia voleva la Lazio con Bielsa o senza Bielsa, non è cambiato nienteHa scelto il club, quando ha saputo che i biancocelesti erano interessati ha espresso grande gioia. Mi ha detto di preferire la Lazio anche ad offerte più ricche provenienti dalla Cina o dalla Russia“. Già nella giornata di ieri il giocatore aveva dichiarato di non veder l’ora di misurarsi nel campionato italiano ma erano dichiarazioni pre-addio di Bielsa e si temeva che la notizia del rifiuto de El loco di allenare la Lazio potesse far cambiare idea al giocatore e invece…non è così, il giocatore Valencia sa delle dimissioni di Bielsa. Ha contattato subito il suo procuratore che rivela: “Mi ha chiesto di chiamare la Lazio, ha voluto far sapere al club che le sue intenzioni non erano cambiate, che voleva fortemente la maglia biancoceleste. Valencia sa tutto della Lazio, conosce i nomi dei compagni. Sogna di giocare a Roma. Il calciatore domani tornerà a Londra : “Lunedì incontreremo il West Ham per chiudere la cessione. Stiamo trattando su formula e soldi,  dovremmo esserci”. L’offerta della Lazio è di 2 milioni di euro per il prestito con riscatto obbligatorio fissato a 12 milioni, gli Hammers vogliono 13. La Lazio potrebbe (finalmente) chiudere il suo primo colpo di mercato.

Nonostante sia saltato l’arrivo di Bielsa, la trattativa per Valencia va lo stesso avanti. Il profilo è, secondo la dirigenza, quello giusto per rinforzare il reparto offensivo. La Lazio ha già l’accordo con il calciatore, come riportato da Gianluca Di Marzio dal suo sito ufficiale.

Non c’è accordo, almeno per il momento, con il West Ham, proprietaria del cartellino del calciatore. In più è arrivata agli Hammers, un’offerta importante dalla Cina. Tanti soldi ma un problema: Valencia vuole rimanere in Europa. Ora si aspetta la contromossa della Lazio per convincere del tutto il West Ham.

Piccinini: “Dispiace non poter vedere Bielsa in Italia ma ora bisogna sostenere Inzaghi”

Sulla questione Bielsa, ha detto la sua anche il giornalista Mediaset Sandro Piccinini: “Dispiace perché c’era grande curiosità di vederlo all’opera. Conosciamo i suoi pregi, i suoi difetti e il suo soprannome El Loco che non è casuale. Non vedevamo l’ora di vederlo in Italia”. Ha detto il giornalista a Lazio Style Radio, che poi ha dato un consiglio ai tifosi:Prendiamo atto della situazione e giriamo pagina. So che a Roma se ne parlerà a lungo di questa vicenda ma recriminare non serve a nulla. Bisogna sostenere il nuovo allenatore e supportare le sue idee tattiche. Consiglio ai giornalisti di non dare un eccessivo peso all’allenatore, non sempre un grande allenatore fa bene, vedete Mourinho. Importante è la squadra che la società costruirà. Sicuramente le idee di Inzaghi sono diverse di quelle di Bielsa, ma credo che sul mercato la società si sta muovendo per conto proprio, seguendo le direttive del ds per accontentare le esigenze dell’allenatore”.

Infine sulla differenza di gestione tra la Juventus e le altre squadra, Piccinini spiega: “La Juve ha raggiunto un fatturato da top club, squadre come Lazio, Roma e Napoli possono ambire a un certo livello ma non superarlo. Confusione sul mercato? A parte la Juve vedo tutte le squadre con le idee confuse e spesso contraddittorie, anche le milanesi viaggiano a vista. La Lazio è ancora nelle condizioni di agire e ha delle pedine che possono portare soldi importanti. Non sempre è il club che vuole cedere, a volte è il giocatore che vuole andar via, vedete Pjanic ad esempio. Se Candreva vuole fare una nuova esperienza, che gli permette di guadagnare un ingaggio importante, è giusto che la faccia”.