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AURONZO – Prove tattiche in vista della sfida con l’Auronzo di oggi

La seduta di ieri pomeriggio si è basata prevalentemente sulle prove tattiche. Dopo una fase iniziale di riscaldamento i calciatori si sono dedicati al lavoro con il pallone e a seguire i dettami di Simone Inzaghi. Confermato il 4-3-3 anche nella partitella finale a metà campo giocata ad alti ritmi. Questi gli schieramenti:

  • Verdi: Patric, Farris, Prce, Radu; Onazi, Cataldi, Lulic; Lombardi, Palombi, Kishna.
  • Blu: Basta, Mauricio, Hoedt, Germoni; Morrison, Murgia, Milinkovic; Javorcic, Djordjevic, Oikonomidis.

La partita si è conclusa con la vittoria dei Blu per 3-2. Tripletta di Djordjevic. Bene anche Morrison. C’è gloria anche per il giovane Palombi. Al termine del match, divertente sfida di precisione tra Cataldi, Onazi, Milinkovic-Savic e Morrison: i 4 hanno messo in atto una vera e propria gara di sensibilità nei piedi, dovendo colpire la palla partendo dallo tesso punto e facendola arrivare il più vicino possibile sulla linea dell’area di rigore. Sfida vinta da Danilo Cataldi.
L’allenatore si è proiettato quindi alla prima amichevole stagionale di oggi alle 17 contro il C.S. Auronzo, la squadra locale. La probabile formazione: Berisha; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi, Lulic; Lombardi, Djordjevic, Kishna.

METEO – Shock Termico in questi giorni, le temperature crolleranno di oltre 10°C

L’anticiclone Nerone ha le ore contate. L’ondata di caldo, la prima dell’estate, volge al termine. Secondo quanto riportato dal sito www.iLMeteo.it «già da oggi Nerone verrà sconfitto dai temporali di flash storm, una violenta linea temporalesca seguita da aria fresca di maestrale che dilagherà in Italia, portando un crollo termico anche di 10°». Torneremo quindi su valori più consoni al periodo e facendo due conti è facile attendersi massime inferiori a 30°C in moltissime città. Avremo però temporali, le precipitazioni dovrebbero colpire maggiormente Nord e adriatiche. Questo perché il vortice instabile sembra destinato a scivolare in quella direzione, risparmiando probabilmente settori tirrenici e Nordovest. Ma occhio alle sorprese, perché l’esatta traiettoria del Vortice la scopriremo presumibilmente a lavori in corso.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it ribadisce che «dopo il passaggio di flash-storm, la pressione tornerà di nuovo ad aumentare, specie dal prossimo weekend, ma le temperature rimarranno molto gradevoli e a stento saliranno sopra i 30° al Nord e su gran parte del Centro; solo il Sud vedrà questa soglia superata più facilmenteTornerà la neve sulle Alpi sopra i 1800/1900 metri entro la serata di domani, ma soprattutto giungeranno al Nord temporali forti con grandine e con rischio di locali trombe d’aria dapprima su Alpi e Prealpi, poi a carattere più sparso sulla Pianura Padana. Prestare attenzione ai fenomeni particolarmente violenti». Venerdì le regioni adriatiche centro-meridionali saranno colpite da forti temporali, sempre con rischio di nubifragi, grandine e trombe d’aria, soprattutto su Marche, Abruzzo e Gargano; instabile anche sul resto del Sud, mentre migliorerà sul resto del Paese.

 

 

E’ una Juve sempre più forte: ecco le cifre dell’affare Pjaca

Se continua così i prossimi 10 campionati saranno i suoi. Dopo Pjanic e Dani Alves, un altro grande giocatore indosserà la maglia bianconera. Stiamo Parlando di Marko Pjaca. Il nuovo gioiello del calcio croato, ha incantato così tanto la dirigenza bianconera ad Euro 2016, che non ha pensato un secondo a fare questo investimento da 36 milioni di euro complessivi.

Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb. Il calciatore apporrà infatti questa mattina la firma su un quinquennale “a salire” così costruito: 1,8 milioni per il primo anno più bonus, che saliranno a 2 nella seconda stagione. 2,2 per la terza, 2,5 nella quarta e 2,8 milioni nel suo quinto anno in bianconero. Alla Dinamo Zagabria 22 milioni più tre di bonus: un investimento niente male, che testimonia quando Marotta e Paratici credano nel suo talento, sponsorizzatissimo anche dal compagno di Nazionale Mandzukic.

Colpo Napoli: preso Giaccherini. Bocciato Candreva?

Il Napoli di Sarri si sta rinforzando tantissimo in questa sessione di calciomercato. Dopo l’arrivo di Tonelli i difesa, ecco l’arrivo di Giaccherini dal Sunderland. L’esterno offensivo che ben ha figurato agli Europei, è stato acquistato per l’irrisoria cifra di 2 milioni di euro.

Al giocatore è stato proposto un triennale da 1,5 milioni a stagione. Un’ottima alternativa ad Insigne e Callejon. In orbita sempre Witsel, che potrebbe firmare a breve. E se davvero restasse Higuain, il Napoli potrbbe dire la sua anche in questa stagione. Con l’arrivo di Giaccherini, sfuma definitivamente il passaggio di Candreva al Napoli.

Lotito sulla Salernitana: “Non è squadra satellite della Lazio”

Nonostante la delusione su Bielsa, Claudio Lotito sta provando a portare avanti le sue strategie sia con la Lazio che con la Salernitana. Club che vedono intrecciarsi i calciatori. Spesso i primavera fuori quota del club biancoceleste vengono “parcheggiati” a Salerno. Per questo motivo molti vedono la Salernitana come squadra satellite della Lazio.

Ma Lotito non ci sta e chiarisce: “Non è vero che la Salernitana è la succursale della Lazio. Anzi è proprio per questo che cerchiamo di non portare troppi calciatori dalla Lazio al club granata altrimenti la gente si fa strane idee. Inzaghi? Non aveva sottoscritto nessun contratto con la Salernitana“. Queste le sue parole a Telecolore.

Wanda Nara sempre più procuratrice: “L’Inter rinnovi ad Icardi”

E’ scoppiata la grana Icardi in casa Inter. L’attaccante argentino è salito alla ribalta delle cronache del calciomercato a causa dei numerosi e, spesso fuori luogo, tweet della sua compagna Wanda Nara. La bionda modella nei giorni scorsi aveva annunciato che l’Inter doveva vendere Icardi per fare cassa. Tweet poi “misteriosamente” scomparsi dopo che si scatenò il putiferio tra i tifosi nerazzurri.

Ma ora eccola di nuovo in azione. Questa volta tramite Rtl, Wanda Nara ha chiesto espressamente all’Inter di rinnovare il contratto ad Icardi speigando che appena ci fosse stato il cambio di proprietà e quindi più soldi, all’argentino sarebbe stato promesso l’adeguamento del contratto. Wanda ne sa una più del diavolo… e continua a far parlare di sè.

CALCIOMERCATO – Hoedt richiesto da una neopromossa

In casa lazio si parla molto pià di cessioni che di acquisti. la squadra sembra potersi smantellare facilmente. vista la volontà di molti calciatori di cambiare aria. Ma ci sono anche calciatori che, cercano spazio, magari anche in prestito.

Il Pescara, secondo larepubblica.it, sarebbe sulle tracce di Hoedt. Il giovane difensore olandese non ha convinto lo scorso anno ed un prestito potrebbe fargli bene. Il problema è che la difesa della Lazio non ha molte alternative e, se prima non verrano acquistati calciatori, difficilmente si potrà cedere. Inoltre ricordiamo che Bisevac e Gentiletti potrebbero essere ceduti a breve.

Felipe Anderson – Lazio: la resa dei conti tra giovedì e venerdì

Prima Bielsa, poi Keita, i dubbi di Candreva ed ora anche Felipe Anderson. In casa Lazio ogni giorno nasce un malumore, per un motivo o per un altro. L’effetto catena sta avendo degli effetti disastrosi sul club. Ma la grana Felipe Anderson va avanti già da qualche tempo. Il brasiliano vuole fortemente le Olimpiadi, ma la Lazio no. Soprattutto dopo aver negato ad Onazi la presenza con la Nigeria, dovrebbe, per forza di cose, negare anche a Felipe Anderson la presenza con il suo Brasile.

Un rifiuto che potrebbe aprire scenari ad una probabile cessione (Chelsea?). Come riportato da cittaceleste.it, il brasiliano è atteso a Roma tra giovedì e venerdì, per parlare faccia a faccia con la società. Lotito e Tare sicuramente rifileranno una multa salata al numero 10, per poi prendere la decisione finale sulle Olimpiadi. Sicuramente, qualsiasi decisione verrà presa, porterà una delle due parti ad essere scontenta.

Altro nome accostato alla Lazio: Felipe Vizeu

Altro giorni, altri nomi. Ormai in casa Lazio si parla tanto ma di fatti ancora (e purtroppo), zero. Nel mentre sembra che Candreva si stia avvicinando al Milan, la Lazio prosegue la sua ricerca di giocatori per rinforzare il reparto offensivo. Reparto che potrebbe perdere Candreva, Keita e Felipe Anderson.

Ultimo nome accostato alla Lazio, secondo InfoSports BR, è quello del brasiliano Felipe Vizeu. Classe 1997, attaccante del Flamengo, in patria viene considerato un talento per il futuro del Brasile. Si vocofera che Tare sia in Brasile per studiarlo. Il suo cartellino si aggira intorno ai 6.5 milioni di euro.

Oikonomidis: “Merito di Inzaghi se sono qui. Il mio futuro? Voglio restare alla Lazio”

La giovane stella australiana, Chris Oikonomidis, è uno dei più positivi in questi primi giorni di ritiro. Il giovane laterale offensivo, dopo il prestito alla salernitana lo scorso anno, è ritornato alla base e con Inzaghi, suo mentore, potrebbe ritagliarsi dello spazio in prima squadra. A fine allenamento è stato intervistato da lazio Style Radio. Queste le sue parole:

“E’ merito di Inzaghi che sono arrivato fino a qui. Con questo staff e questo modulo giocare mi riesce bene. Questo è uno staff fantastico, mister Inzaghi è un grande allenatore, io sono esploso con lui. Il mister è un grande appassionato di calcio e ci fa lavorare molto con il pallone. C’è un bel clima anche con mister Farris che è molto simpatico, ma quando c’è da lavorare lo facciamo bene e seriamente. Inzaghi mi dice sempre di dare il massimo sia se si gioca in amichevole che in campionato. Il mio obiettivo è quello di fare bene per la Lazio“.

Poi sulla passata stagione: “Ho deciso di andare a Salerno per trovare continuità e avere più minuti sulle gambe, ora sono tornato. Quest’ultimo anno è stato fondamentale per la mia crescita. La società mi ha sempre dato fiducia. Ora sto bene sono contento di esser tornato, sono orgoglioso di indossare questa maglia. Il mio ruolo? A me piace giocare a sinistra, partire largo e tagliare il campo”.

CALCIOMERCATO – Su Candreva piomba il Milan: ecco i dettagli

AGGIORNAMENTO ORE 18:30 – Potrebbe essere la tanto desiderata Milano la nuova meta di Antonio Candreva ma con colori diversi rispetto a quelli neroazzurri. E’ da registrare un assolto da parte del Milan  di Galliani. L’esterno biancoceleste era l’oggetto del desiderio dell’Inter di Mancini prima e del Napoli di De Laurentiis dopo, ma per un motivo o per un altro l’operazione non si è mai riuscita a concretizzarsi. Stando alle indiscrezioni raccolte da Cittaceleste.it, su indicazione di Montella l’a.d. Galliani si è immediatamente attivato con Lotito per cercare di portarlo a Milano. Al tecnico serve un esterno e Candreva, seppur quasi 30enne, rappresenta la miglior scelta possibile sul piano tecnico e tattico, vista anche la sua duttilità. Il Milan sarebbe pronto a convincere Lotito con una prima offerta di 22 milioni + 3 di bonus a dispetto dei 25 cash che chiede per liberarlo.  Il Milan deve però aspettare l’ok di Fininvest per chiudere qualsiasi colpo. Per questo Galliani non conferma nessuna trattativa, per evitare che altri s’intromettano sugli obiettivi e al fotofinish gli vengano ancora soffiati. Si tratterà, ma l’intromissione rossonera potrebbe portare anche ad un pericoloso gioco al rialzo con possibile protagonista l’Inter e ciò non può che far piacere al presidente Lotito. Candreva vuole vestire neroazzurro…ma sarà così decisivo il colore?

“Candreva vuole andar via”, con queste poche parole il direttore sportivi Igli Tare nella conferenza stampa di qualche giorno fa sintetizzava la situazione del numero 87. Improbabile che il suo futuro sia ancora a Roma, ma neanche impossibile dato che tutti i suoi estimatori si stanno tirando indietro uno dopo l’altro. Dopo il flirt di questa prima parte di estate con l’Inter, la nuova proprietà cinese ha cambiato rotta, puntando sui giovani. Lo stesso direttore sportivo nerazzurro Ausilio ha spiegato di non aver mai avanzato offerte alla Lazio.

Poi è spuntato il Napoli, pronto a soddisfare le esose richieste economiche imposte da Lotito. Ma in questo caso non  si è raggiunto l’accordo col giocatore. Pare che il nodo gordiano fosse legato ai diritti d’immagine, che Candreva non ha voluto cedere al Napoli. La dirigenza campana, spazientita dal continuo tira e molla ha deciso quindi di virare su Giaccherini.

Adesso, stando a quanto riporta Premium Sport, rimane soltanto il Chelsea, ma anche qui c’è un nodo legato alla situazione Cuadrado. La Juve pare aver mollato il giocatore, ma si è fatto avanti il Milan, che vuole accontentare la richiesta del suo nuovo allenatore Montella. Nel caso in cui il colombiano dovesse lasciare Londra, il Chelsea andrebbe dritto su Candreva. Non è un mistero che il giocatore goda della stima di Conte e un trasferimento nei blues rappresenterebbe per lui un grosso salto di qualità tecnico ma soprattutto economico.

Fabrizio Piepoli

La bomba dall’Inghilterra: ecco il futuro di Felipe Anderson

Le Olimpiadi sembrano essere attualmente il pomo della discordia tra Felipe Anderson e la Lazio, ma ci sarebbe anche dell’altro. Il mancato arrivo ad Auronzo e le richieste del giocatore per poter rimanere in Brasile per la disputa dei Giochi, sarebbero schermaglie per un imminente divorzio. E’ il Sun, popolare giornale inglese, a lanciare il sasso nello stagno: dietro Felipe Anderson ci sarebbe il Chelsea, pronto a puntare forte sul giocatore. Dopo Candreva e Keita, perdere anche il brasiliano significherebbe ritrovarsi con la squadra smantellata: uno scenario davvero imprevisto per la Lazio fino a pochi giorni fa.

Lazio collezionista di smentite: arriva anche quella del Gremio per Geromel…

AGGIORNAMENTO ORE 18:20 – Ennesima smentita da aggiungere alla collezione per la Lazio: dopo quella del San Paolo per Rodrigo Caio, arriva anche quella del Gremio per Geromel. Ecco le parole del presidente del Gremio, Romildo Bozan a GloboEsporte.com“Non abbiamo ricevuto nessuna offerte dalla Lazio per Geromel o da qualsiasi altro club. Non abbiamo nessuna intenzione di venderlo”.

AGGIORNAMENTO ORE 14:30 – Secondo gianlucadimarzio.com pronta l’offerta della Lazio per Geromel di 1 mln per il prestito e 3 mln per il riscatto. 

Giusto un mese fa, Pedro Geromel escludeva l’ipotesi di far ritorno in Europa, dove ha già vestito le maglie del Vitória Guimarães, del Mallorca e del Colonia, prima di far ritorno in Brasile, nel Gremio. Di cui l’esperto difensore, per giunta comunitario, è ormai diventato un punto di riferimento e dal quale difficilmente si separerà, se non per tuffarsi in un progetto ambizioso. Come circolato in queste ore, il classe ’85 è stato proposto alla Lazio in alternativa alle piste Rodrigo Caio e Jardel. Una voce in merito alla quale il presidente del club carioca Romildo Bolzan Junior, ai microfoni di ‘esporte.uol.com.br’ ha voluto precisare: “Siamo disposti a parlare con tutti, ma per adesso nessun club ci ha fatto pervenire alcuna richiesta ufficiale”.

Parole confermate anche dall’agente del giocatore, Maickel Portela, che alla testata Guaiba ha spiegato: “L’interesse della Lazio? In questo momento dell’anno si alimentano molti rumors. Al momento non c’è nulla di concreto, soltanto sondaggi. Pedro sta bene al Gremio. La sua volontà è sempre stata determinante nelle trattative, ma ogni situazione fa storia a sé. Nel calcio infatti è tutto imprevedibile e non si può sapere cosa accadrà in futuro. Se dovessero arrivare proposte che possano soddisfare sia il giocatore che il Gremio, solo allora ci metteremo seduti ad un tavolino e ne discuteremo”.

L’ERBA DEL VICINO – Spalletti: “Dovremo stare attenti anche alla Lazio”. Ironia o provocazione?

Durante la conferenza stampa tenutasi a Pinzolo, sede del ritiro della Roma, l’allenatore giallorosso Luciano Spalletti si è lasciato andare a una dichiarazione che, vista l’attuale situazione in casa biancoceleste, agli occhi degli addetti ai lavori sembra più una battuta ironica che una realtà del momento.

Queste le parole del tecnico giallorosso che lasciano più di un dubbio: “Il nostro obiettivo è riuscire a competere ad armi pari con Juve, Napoli, Milan, Inter, Fiorentina, Sassuolo e Lazio. Di volta in volta dovremo cercare di dare battaglia a tutte queste squadre”.

Farris: “Biglia resta il capitano. Morrison calcia come pochi”. Poi su Keita e Felipe Anderson…

Prima conferenza stampa per la Lazio: nel ritiro di Auronzo di Cadore ha parlato Massimiliano Farris.

Con Inzaghi le esercitazioni tecniche ed atletiche sono integrate, contiamo di avere grande intensità una volta arrivati alla fine del ritiro il 23 luglio. La parte tattica per ora è al minimo, i ragazzi devono lavorare sul piano atletico. Domani giocheranno tra di loro, lavoreremo un tempo a testa per tutta la rosa. Vedremo se hanno recepito le giocate.”

Sul difficile momento ambientale…

Noi viviamo con entusiasmo, Simone ci ha trasmesso la sua lazialità e non è poco. Lo scetticismo qui arriva diluito. Da chi è qui abbiamo ricevuto tanto affetto e tifo. Noi ce la metteremo tutta, abbiamo tanta voglia e i cosiddetti ‘senatori’ si sono messi a grande disposizione nei nostri confronti. Il gruppo ci segue, non abbiamo avuto problemi gli scorsi mesi, non li abbiamo ora. Ho letto dello scetticismo ma non è arrivato molto qui, ed è nato per come si sono sviluppate situazioni.Nonostante tutto qui ci sono le famiglie e i bambini che ci vengono a vedere e non fanno mancare il loro tifo.

La questione Felipe Anderson tiene banco, così come quella di Keita…

Non sta a noi parlare di Keita. E’ una situazione diversa da quella di Felipe Anderson. Le Olimpiadi sono il sogno di ogni giocatore, ma questo non si può scontrare con l’interesse di società e staff. Comunque il problema di Keita lo sta risolvendo la società e sarà risolvibile a breve.

Il gruppo rischia di disunirsi come un anno fa per il discorso capitano?

“Credo che la fascia resterà a Biglia. All’interno di un gruppo la fascia da capitano è un simbolo, ma si può essere capitani anche con la Lazio nel cuore. Ora puntiamo a rinforzarci, la decisione con la società è puntare a un attaccante centrale per rimpiazzare Klose. Djordjevic è un ragazzo di grandissima generosità e disponibilità, diverso come caratteristiche da Klose. Cercheremo di tirare fuori il meglio da tutti, lui si sta allenando bene. Abbiamo parlato di ruoli e caratteristiche dei possibili obiettivi: in rosa bisogna avere 3 portieri e un tot di giocatori italiani o cresciuti nel vivaio. Confidiamo nel lavoro della società, possiamo avere pazienza, è ovvio che la squadra ha bisogno di qualche giocatore.

Ci potrà essere spazio anche per Morrison quest’anno?

Ho visto pochi giocatori nella mia carriera avere questo talento e calciare come Morrison. Il ragazzo si è presentato con un altro piglio, sa cosa deve fare e come deve porsi con squadra e l’allenatore.

Come si potrà migliorare rispetto allo scorso campionato?

L’anno scorso la situazione era di difficoltà di risultati. Avevamo una scadenza ma eravamo comunque sereni. Ripartiamo dal lavoro lasciato la scorsa stagione, ma partiamo con un obiettivo diverso ovvero il campionato intero. Fino a 4 giorni fa con Simone stavamo preparando una stagione a Salerno. Questa invece è la Lazio e la Serie A. C’è grande voglia di iniziare, stiamo lavorando solo per quello. C’è bisogno di fare mercato e sistemare altre cose. Nel momento in cui Simone riceve l’incarico c’è fiducia.

E’ difficile lavorare con la squadra che è ancora un cantiere aperto?

Il sogno di un allenatore è partire in ritiro con 24 giocatori pronti e disponibili ma nel calcio di oggi non è così. Un domani quando ritornano Biglia, Parolo e piazzeremo un paio di colpi di mercato, questa squadra dirà la propria. Su Candreva non mi esprimo, vedremo cosa accadrà“.

Presidente dell’AFA, Luis Segura spegne le voci su Bielsa ct dell’Argentina

“Nessun dirigente ha il potere in questo momento per eleggere il tecnico della Seleccion, parola di Luis Segura, presidente dell’AFA, che spegne così le voci che volevano Bielsa come nuovo commissario tecnico dell’Argentina. Parole che confutano quanto detto ieri dall’avvocato Gentile: Non ci sorprende, Lotito mi ha appena chiamato, eravamo certi che dietro il suo ‘no’ ci fosse qualcosa di diverso che non i mancati acquisti”.

Euro Under 19, l’Italia inizia col botto: piegati i padroni di casa della Germania

Grande impresa della Nazionale Under 19 di Paolo Vanoli che a Stoccarda, davanti a 50 mila spettatori, ha battuto i padroni di casa della Germania mettendo una seria ipoteca sulla semifinale dell’Europeo e su uno dei cinque posti che valgono l’accesso al Mondiale Under 20 in Corea del Sud. Il successo porta la firma di Alex Meret e Federico Dimarco: il portiere dell’Udinese, che ha svolto il ritiro pre-Europeo con la Nazionale di Conte, ha salvato in più occasioni il risultato, mentre il difensore dell’Inter ha trasformato a dodici minuti dal termine il rigore che ha dato la vittoria agli Azzurrini.

Contro l’avversario più ostico del girone si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire e così è stato. L’Italia è stata brava a contenere gli attacchi dei tedeschi, con Meret decisivo già nei primi venti minuti con due parate su un sinistro ravvicinato di Ochs e su un colpo di testa di Serra. Priva degli squalificati Barella e Favilli, la Nazionale di Vanoli si è affacciata nella metà campo tedesca di rado, rendendosi pericolosa a inizio ripresa sull’asse Ghiglione-Panico. Poi, dopo altri due interventi prodigiosi di Meret sui soliti Ochs e Serra, imbeccati puntualmente dall’ottimo lavoro in cabina di regia di Besuschkow, al ’78 è arrivato l’episodio che ha deciso la partita. Su una conclusione del neo entrato Cutrone, Fechner ha toccato il pallone con il braccio: dal dischetto Dimarco, costretto a ripetersi dopo aver calciato prima del fischio dell’arbitro, ha realizzato il gol che regala all’Italia il primo posto in classifica in attesa della sfida di stasera tra Portogallo e Austria.

E’ stata la vittoria del lavoro e del sacrificio – il commento del tecnico Paolo Vanoli – i ragazzi sono stati encomiabili. La Germania non ci ha dato la possibilità di costruire gioco, ci siamo dovuti difendere e siamo stati bravi a sfruttare una delle poche occasioni avute”.
Anche il match winner, Federico Dimarco, esalta l’unità del gruppo: “Abbiamo vinto con cuore e carattere, nessuna delle altre nazionali qui presenti è capace di lottare e sacrificarsi come noi. Ora dobbiamo continuare su questa strada”. Giovedì con l’Austria un altro successo spalancherebbe agli Azzurrini le porte della semifinale.

Federsupporter aderisce alla protesta del 14 luglio e avverte: “Lotito non è una rivolta, è una rivoluzione”

Il 14 luglio dei tifosi della Lazio:Lotito, non è una rivolta, è una rivoluzione”.

Federsupporter aderisce, convintamente, alla manifestazione indetta per giovedì, 14 luglio, ore 18.00, in Roma, P.zza SS.Apostoli, per esprimere da parte dei tifosi della Lazio la protesta per una gestione societaria divenuta ormai, dopo circa dodici anni, insostenibile ed inaccettabile, al punto da rappresentare, un grave problema sociale.

Dodici anni segnati, al di là di saltuari, pur significativi, risultati sportivi, da aperto, continuativo e protervo dispregio nei confronti dei tifosi stessi, della loro dignità e del loro legittimi diritti ed interessi, non solo quali appassionati, ma quali consumatori e piccoli azionisti.

Ed è proprio per ribadire, anche più in generale, il rispetto e la tutela di tali diritti ed interessi, nonché la dignità dei tifosi, che Federsupporter invita tutti i suoi associati, non solo tifosi della Lazio, a partecipare alla suddetta manifestazione.

Questa da svolgersi, così come assicurato dai suoi promotori ed organizzatori, in maniera del tutto pacifica e civile, evitandosi qualsiasi turbamento dell’ordine della sicurezza pubblica. Turbamento che potrebbe essere strumentalizzato da chi abbia interesse a screditare la manifestazione, i suoi partecipanti e l’intera tifoseria.

Libertà e partecipazione!

Alfredo Parisi

 

Germoni: “Con Inzaghi noi giovani sentiamo meno pressioni. Radu mi sta insegnando molto”

Luca Germoni, terzino biancoceleste classe 1997, è intervenuto, in collegamento dal ritiro di Auronzo, ai microfoni di Lazio Style Channel: “Sensazioni? Quando sono con la prima squadra sono sempre magnifiche, anche se i ritmi sono diversi, la scorsa stagione ho imparato a conoscere i miei compagni e a capire i loro movimenti. Spero di fare bene in questo ritiro e poi vediamo cosa succede. Ero felice quando ho saputo che Bielsa mi voleva qui ad Auronzo, sono soddisfazioni personali e familiari, non me lo aspettavo, poi quando ho saputo di mister Inzaghi me la potevo immaginare la convocazione.

Ricopro lo stesso ruolo di Radu e cerco di imparare molto da lui, è un giocatore fantastico e con tanta esperienza. Tutti i compagni mi aiutano e mi danno una mano anche se in ritiro non è facile perché si lavora per raggiungere la condizione migliore. Sono in camera con Simone Palombi, quando nel gruppo ci sono anche altri ragazzi che vengono dalla Primavera sei più sereno, hai una tranquillità diversa senza però dimenticare la concentrazione, hai meno pressioni, poi con Inzaghi le cose riescono più facilmente.

I primi giorni sono molto pesanti, poi la pioggia non ci sta aiutando più di tanto.Il mister Inzaghi ha già dimostrato di essere un grandissimo allenatore e non soffre la differenza di categoria, è molto bravo a stimolatore e sono sicuro che farà benissimo, con lui i tifosi torneranno allo stadio. A livello individuale devo crescere ancora abbastanza in entrambe le fasi di gioco anche se in quella offensiva vado meglio. Conoscendo il mister abbiamo meno pressioni, non ti senti osservato e riesci a lavorare meglio anche se lavorando con la prima squadra, nonostante la conoscenza dell’allenatore, anche le cose più semplici sono difficili da fare.

Il mister è soprattutto un gran motivatore, è un maestro nel fare gruppo e la Lazio può vincere anche solo con l’unione. Parla sempre prima e dopo l’allenamento, gli piace scherzare, anche noi più giovani ci apriamo molto di più con lui rispetto ad un altro allenatore perché ci possiamo esprimere tranquillamente, è aperto al dialogo. Soprattutto quando c’è qualche problema.

Farris ci aiuta molto nella fase difensiva, anche lui sta sempre a stretto contatto con noi, scherza e ride ma quando c’è da fare sul serio si lavora. Con il rientro di De Vrij diventeremo più forti. Il mio ruolo? Mi trovo bene come terzino, ormai lo faccio da un anno e mezzo, prima giocavo da mediano e non so se riuscirei a tornare in questo ruolo. Lavoro con il prof Ripert dagli Allievi, in ogni preparazione ci fa correre e durante l’anno mantiene sempre la stessa intensità. Mi sono trovato sempre bene con lui e sono convinto che anche per i grandi sarà così”.

CRONACA – Tragico incidente ferroviario in Puglia. Oltre 20 i morti e 35 i feriti

Un incidente ferroviario si è verificato alle 11:30 sulla tratta tra Ruvo e Corato delle Ferrovie del Nord Barese. C i sarebbero almeno 20 morti e 35 feriti, ma il bilancio delle vittime potrebbe salire. Sul posto stanno ancora lavorando i soccorritori ed è stato allestito un ospedale da campo. I feriti sono ricoverati negli ospedali della zona: Andria, Barletta e Bisceglie.

Al momento il traffico ferroviario sulla tratta è totalmente bloccato. I vigili del fuoco spiegano che stanno lavorando per recuperare le persone rimaste incastrate tra i convogli coinvolti nello scontro. Hanno estratto dalle lamiere un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero.

C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza» sull’incidente ferroviario accaduto in Puglia: ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che fra poco lascerà Milano per tornare immediatamente a Roma da cui poi partirà per la Puglia. «Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto», ha aggiunto.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha inviato sul luogo dell’incidente ferroviario due Ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opportune verifiche. È quanto annuncia una nota del ministero dei Trasporti precisando che Delrio, che si sta recando sul posto, ha già preso contatti con Ferrovie dello Stato Italiane Spa per garantire il massimo supporto dei tecnici di Rfi Spa alle indagini e a Ferrotramviaria Spa, che gestisce la linea.