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Wilson: “Lazio vai con Inzaghi! Con la Juve sarà battaglia”

Giuseppe Wilson, capitano della Lazio Campione d’Italia 73/74,  della prossima sfida con la Juventus.

COME STA LA LAZIO

La Lazio ha ricominciato subito a lavorare dopo la vittoria di ieri. Domenica ci sarà la Juve ad aspettare Immobile & co. In merito alla situazione della squadra di Inzaghi ha parlato Giuseppe Wilson. Il capitano del primo scudetto biancoceleste è intervenuto a tuttojuve.com dicendo: “Ci aspetterà una partita ricca di emozioni. Ad inizio stagione c’era molto scetticismo intorno ad Inzaghi eppure ecco i risultati.

COME STA LA JUVENTUS

Per quanto riguarda i bianconeri invece: “La squadra di Allegri ha perso contro la Fiorentina. Nonostante ciò non ha ancora rivali, anzi sarà ancora più pericolosa. Avrà voglia di continuare la sua volata scudetto

 

Hubner: “Immobile è tra i miei preferiti. Eredi? C’è solo un Hubner!”

Dario Hubner, ex centravanti, tra le tante, di Ancona, Brescia e Perugia e autore di quasi 350 gol in carriera.

RIMPIANTO AZZURRO

Dario “Tatanka” Hubner, centravanti operaio che ovunque abbia giocato ha sempre fatto il suo dovere, ovvero segnare, sono 348 gol il suo bottino a fine carriera. Unico rimpianto? La Nazionale, come ha lui stesso dichiarato a GianlucaDiMarzio.it : “Oggi ci si arriva troppo facilmente! Alcuni attaccanti fanno un buon campionato di B e qualche presenza in A e si ritrovano allo stage della Nazionale. Lo stesso vale per chi magari non passa neanche per un anno di ‘gavetta’. Io ho dovuto fare serie D, C, B e A, diventando capocannoniere in tutti le categorie ma questo non è bastato. Erano altri tempi, però, mi sarei aspettato almeno una convocazione. Anche  in un’amichevole per poter dire ‘sì una presenza l’ho fatta’

I BOMBER OGGI

Hubner viene poi interrogato sugli attaccanti di oggi: “In questo periodo sono usciti buoni attaccanti. Immobile mi piace, è tornato con una gran voglia di riscatto, riuscendoci. Belotti ha un grande futuro ha ampi margini di miglioramento. Sta dimostrando di essere un grande attaccante. Lapadula ha grinta e voglia di crescere. Sono questi i tre attaccanti che preferisco, perché non si sentono arrivati“.

L’EREDITA’ DEL BISONTE

Gli viene infine chiesto chi possa essere il suo erede: “Nessuno! Ogni giocatore è unico. Possono esserci caratteristiche simili, ma ognuno si differenzia in qualcosa. Inzaghi resta Inzaghi, Vieri resta Vieri e Shevchenko resta Shevchenko. Il futuro varrà lo stesso per Lapadula, Immobile e Belotti”.

ESCLUSIVA – Il calciomercato dipende da un solo giocatore e non è Djordjevic

Il calciomercato della Lazio entra nel vivo. Molte le questioni che legano Keita ai movimenti in entrata.

KEITA AL CENTRO DEL CALCIOMERCATO BIANCOCELESTE

Il calciomercato della Lazio dipende da un solo giocatore: Keita Balde Diao. Che il senegalese sia un buon prospetto nessuno lo mette in dubbio. Che però il giocatore senegalese diventi l’ago della bilancia del calciomercato biancoceleste questo ci lascia perplessi. Come spesso capita durante la gestione Lotito, per fare mercato bisogna vendere i pezzi migliori. Un’importante figura del calciomercato ci ha svelato in esclusiva che eventuali acquisti dipendono dall’operazione Keita.

LA SITUAZIONE

Spieghiamoci meglio. La Lazio ha proposto al giocatore un adeguamento contrattuale. Tuttavia, né il piccolo talento senegalese né il suo agente sembrano convinti ad accettare la proposta. La Lazio deve assolutamente accelerare i tempi prima di perderlo a parametro zero. Ecco, quindi, che Tare sta valutando l’idea di venderlo nell’attuale finestra di mercato. Se Keita dovesse partire arriverà di sicuro l’attaccante (Alessio Cerci potrebbe essere un nome). Altrimenti la Lazio non farà alcuna operazione di mercato. Il tempo stringe.  La Corsa all’Europa entra nel vivo. E il futuro della Lazio è in mano ad un 22enne. Solitamente non succede così nelle grandi squadre.

Liverani: “La Lazio crede in Cataldi, prestito giusto. Mercato? A gennaio…”

L’ex centrocampista biancoceleste Fabio Liverani è intervenuto sulle frequenze di Radiosei. Ha parlato del momento della squadra di Inzaghi, di mercato, e della cessione di Cataldi.

LA CESSIONE DI DANILO CATALDI

“Cataldi è andato al Genoa in prestito secco, l’unica soluzione che potesse accontentare tutti. Lui aveva bisogno di maggiore spazio, la Lazio crede molto in lui e il Genoa doveva prendere il sostituto di Rincon senza un esborso affrettato. Le due società hanno potuto decidere con più calma, in prospettiva sono state accontentate le esigenze di tutte le parti”.

IL MERCATO DI GENNAIO

A gennaio andare a migliorare l’organico per provare a raggiungere la Champions non è facile, serve forza economica e in questa sessione non si trovano giocatori adatti a costi ragionevoli. La Lazio proverà a fare il massimo, ma per la Champions è dura. Le vanno comunque fatti i complimenti, nessuno si aspettava questa classifica. Anche se conterà l’arrivo a maggio”.

Orsi: “Lazio, bene il turnover contro il Genoa, ma con la Juventus…”

L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi è intervenuto sulle frequenze di Radio Radio. Ha analizzato la vittoria di ieri della Lazio contro il Genoa in vista della proibitiva trasferta di Torino contro la Juventus.

LAZIO-GENOA

Partita in linea con il buon momento della Lazio. Il turnover è andato bene, contro un Genoa che ha fatto bene 20′. Inzaghi ha azzeccato anche i cambi. La vittoria è meritata“.

ADESSO TESTA ALLA JUVENTUS

Adesso andrà in casa della Juventus contro una formazione al centro delle critiche. Sarà una gara diversa da quella dell’andata. La Lazio è cresciuta e i bianconeri hanno lo Stadium dalla loro. Credo che la Lazio abbia il 30% di fare risultato a Torino“.

FORMELLO – Lazio subito in campo. C’è la Juve nel mirino

La Lazio di Inzaghi è subito tornata in campo a Formello alle ore 11:30 dopo la bella vittoria di ieri sera contro il Genoa, nella gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.

IL REPORT DELL’ALLENAMENTO

Seduta di scarico per i calciatori impiegati da mister Inzaghi contro il Genoa. Lavoro completo per il resto del gruppo. Dopo il riscaldamento, la squadra è stata divisa in due gruppi per dare inizio ad una fase di possesso palla composta da torelli. Successivamente i biancocelesti hanno svolto delle partitelle a tema; la seduta si è conclusa con una partitella finale con tocchi a scalare.

LUIS ALBERTO C’E’, BASTA NO

Presente Luis Alberto, non convocato per la sfida di ieri a causa di una contusione al ginocchio rimediata in allenamento. Lo spagnolo è arruolabile per la trasferta di Torino. Preoccupazione invece per Dusan Basta, che non è sceso in campo stamane con i compagni a causa di un affaticamento muscolare. La presenza del terzino serbo per la trasferta contro i campioni d’Italia è seriamente a rischio. I prossimi due allenamenti faranno capire le possibilità di un suo recupero.

VERSO TORINO, DUBBIO MODULO E INTERPRETI

Ancora tanti dubbi nella testa di Simone Inzaghi per quanto riguarda modulo e uomini da schierare nel lunch match di domenica. La presenza di Dusan Basta è l’ago della bilancia. Viste inoltre le sicure assenze di Lulic (squalificato) e Keita (impegnato in Coppa d’Africa), salgono le quotazioni di Patric per una maglia da titolare, soprattutto in caso di difesa a 4. Lo spagnolo ha destato ottime impressioni nelle ultime uscite e Inzaghi potrebbe dargli fiducia. In caso di difesa a 3 dubbi sull’esterno sinistro di centrocampo, con ballottaggio tra Lukaku e Radu. Se la scelta ricadesse sul romeno, spazio in difesa ad uno tra Wallace e Hoedt. Centrocampo titolarissimo (Biglia, Parolo, Milinkovic), qualunque sia il modulo. In avanti Felipe Anderson a supporto di Immobile. Ieri per il napoletano solo una contusione. Nei prossimi giorni a Formello si avranno le prime vere prove tattiche.

Paolo Rossi: “Nessuno si aspettava una Lazio così brillante. E Immobile…”

Bomber leggendario dei Mondiali del 1982, nonché vincitore del Pallone d’Oro, Paolo Rossi è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air”. Ha parlato della prossima sfida che vedrà la Lazio impegnata sul campo della capolista Juventus nel campionato di Serie A.

Che impressione ti ha fatto finora la Lazio di Inzaghi?

L’impressione devo dire che è ottima, la Lazio fino a questo punto del campionato è andata oltre le più rosee previsioni. Dal ritiro si erano presentate perplessità che sono state spazzate via. La Lazio gioca un ottimo calcio anche dal punto di vista tattico, il voto da dare ai biancocelesti in questo momento è senz’altro altissimo. Il campionato è ancora lungo e disseminato di ostacoli, ma Inzaghi finora ha fatto praticamente percorso netto. Nessuno poteva aspettarsi alla vigilia una Lazio così brillante“.

Su Immobile

Immobile non lo scopriamo certo oggi, è un ragazzo già reduce da alcuni campionati importanti. E’ andato incontro anche a qualche stop, ma questo può accadere, soprattutto quando ci si va a confrontare con un ambiente internazionale, dove probabilmente non ha trovato le condizioni giuste per potersi esprimere. Ha trascorso un momento difficile, ma alla Lazio ha ritrovato probabilmente le condizioni ambientali di cui necessitava. Una società che crede in lui, ottimi compagni ed un allenatore che l’ha messo in condizioni di dare di nuovo il massimo. Se Immobile è al cento per cento dal punto di vista fisico può senz’altro sfruttare le sue doti da attaccante di razza“.

Domenica c’è Juventus-Lazio. Il momento dei bianconeri è davvero così delicato?

Una Juventus che perde quattro partite su venti in campionato non è più un avvenimento usuale. Un po’ di flessione dopo cinque scudetti consecutivi è senz’altro fisiologica. Non è facile trovare sempre gli stimoli e a livello di testa forse qualche giocatore sta pagando qualcosa. Quest’anno è sicuramente più umana, anche perché le squadre alle spalle sembrano più competitive e restano a brevissima distanza in classifica. Sicuramente la Juventus ha tutto per riprendere la sua marcia. Qualche momento di incertezza è stato evidenziato, non c’è dubbio“.

Ci si poteva aspettare di più dalla coppia Higuain-Dybala?

Devo dire di sì, probabilmente Dybala ha pagato l’infortunio e la fatica nel ritrovare la piena efficienza fisica. Higuain segna sempre e non credo si possa parlare di delusione. Segna moltissimo ed è un acquisto mirato anche per la Champions. Più che in attacco credo che la Juventus abbia perso qualcosa in mezzo al campo. Senza Pirlo, Pogba e Vidal il centrocampo dal punto di vista qualitativo ha perso molto. Credo però che se la Juventus si ritroverà sul piano della mentalità non perderà ancora molte partite. Sicuramente un torneo più umano fa bene al campionato dal punto di vista dello spettacolo, sarà da seguire fino alla fine“.

Canigiani incensa “Mettiamoci in gioco” e vi ripone una speranza…

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Ha destato molto scalpore, in casa Lazio e non solo, la campagna abbonamenti dal titolo “Mettiamoci in gioco“. Di essa ha parlato, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’, Marco Canigiani.

“È UNA ‘PRIMA’ IN ITALIA. SPERO CHE…”

E’ una promozione che permette di vedere tre partite, ma è legata anche ai punti che la Lazio riuscirà ad ottenere dal termine di Lazio-Chievo. Se i biancocelesti collezioneranno sette punti nelle prossime tre gare casalinghe (contro Chievo, Milan, Udinese, ndr), l’abbonamento si interromperà. Altrimenti, il tifoso potrà acquistare un biglietto nello stesso settore al costo di 1 € finché la Lazio non raggiungerà questo obiettivo. E’ la prima volta che in Italia si adotta un’iniziativa simile, Per saperne di più ci hanno chiamato anche diversi colleghi da altri club. Non era mai stato studiato un prodotto del genere, che permette al tifoso in un futuro di scegliere, se fare un abbonamento tradizionale o uno “a scommessa”. Spero che questa iniziativa stimoli i tifosi a seguire la squadra. Se lo merita e penso che ne abbia bisogno. Avere uno stadio pieno in tuo sostegno aiuta“.

Un’altra pretendente nella corsa a Ledesma

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Tra le ‘occasioni’ fornite da questo mercato di gennaio c’è anche Cristian Ledesma.

UNA NUOVA PRETENDENTE

L’ex centrocampista biancoceleste si è da poco svincolato dal Panathinaikos ed è al momento in cerca di una nuova sistemazione. Molti sono stati in questi giorni i club che hanno bussato alla sua porta nel tentativo di portarlo tra le proprie fila, ma lui ha deciso di prendersi del tempo per valutare le varie proposte, in attesa forse del giusto progetto, quello con cui concludere nella maniera più degna la propria carriera da calciatore. E chissà che questo non possa arrivare dalla Ternana, che, nelle ultime ore, secondo quanto riporta ‘Sky Sport’, si sarebbe aggiunta a Pescara Lecce nella corsa alle prestazioni del 34enne argentino. Che vuole cercare il riscatto dopo le esperienze negative in Brasile e Grecia e vorrebbe farlo nella sua amata Italia. Dove si saprà con precisione solo tra qualche giorno, quando il mediano scioglierà definitivamente le riserve sul suo futuro.

Rinnovo Strakosha, ecco quando ci sarà l’ufficialità

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Quella notte di San Siro è stata solo l’inizio, le successive gare da titolare hanno poi messo il suggello definitivo sulla svolta nella carriera di Thomas Strakosha.

RINNOVO IN ARRIVO

Il portierino albanese è stato bravo e puntuale a non perdere il treno e a conquistarsi la fiducia di allenatore, società e tifosi. Che adesso non vogliono assolutamente farselo sfuggire e col suo agente hanno già programmato il futuro: il primo passo sarà un rinnovo contrattuale fino al 2022, che secondo SkySport, a giorni dovrebbe essere reso ufficiale. Strakosha è il titolare del domani, oggi cresce all’ombra di Marchetti. La Lazio è fiduciosa di avere in mano il futuro della sua porta.

Calcio e disabilità: il presidente FIGC Tavecchio alla presentazione del torneo “Quarta Categoria”

La Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato a Roma ha ospitato la presentazione di ‘Calcio e disabilità: fischio d’inizio per Quarta Categoria’, il torneo di calcio a sette dedicato ai ragazzi con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali che prenderà il via sabato 21 gennaio.  Alla presentazione del torneo, promosso da FIGC, Lega Serie A, Lega Serie B, LND, AIAC e CSI su iniziativa dell’ASD Calcio 21, hanno partecipato diversi rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive, con il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio che ha portato in dono al presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso la maglia personalizzata della Nazionale con il numero dieci sulle spalle.

Tutti gli incontri, della durata di 30 minuti, si svolgeranno sempre di sabato, dal 21 gennaio al 29 aprile, al centro del Football City in Piazza Tirana a Milano, mentre la finale si disputerà il 13 maggio sul campo dell’ASD Pontelambrese. Otto club di Serie A (Milan, Inter, Genoa, Cagliari, Fiorentina, Sassuolo, Lazio e Udinese) hanno ‘adottato’ le squadre iscritte al torneo mettendo a disposizione le loro divise ufficiali.
“Questa iniziativa – ha dichiarato il presidente del Senato Pietro Grasso – è una bella pagina nella storia del calcio italiano, contribuisce a promuovere la cultura dell’integrazione infrangendo il muro del pregiudizio e gli ostacoli alla partecipazione piena delle persone con disabilità alle attività sportive. In questo modo contribuiamo a realizzare il disposto dell’articolo 3 della Costituzione, garantendo pari opportunità a tutti i nostri cittadini”.

“Lo sport ha un linguaggio egualitario – ha aggiunto Grasso – ed è un veicolo di integrazione e reciproco arricchimento. Lo sport di squadra dà anche qualcosa di più, trasmette valori positivi come la lealtà e il rispetto delle regole. Rafforzare questa scuola di vita con iniziative come questa è importante per la nostra crescita”.

Il presidente federale Carlo Tavecchio ha ribadito l’impegno della FIGC in campo sociale: “Sono convinto che lo sport e in particolar modo il calcio – ha sottolineato – siano strumenti utilissimi per favorire l’inclusione sociale. Mando un caloroso in bocca al lupo ai ragazzi che scenderanno in campo nei prossimi mesi e colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che operano ogni giorno con passione e dedizione nel campo della disabilità nonché il Comitato Italiano Paralimpico e il Centro Sportivo Italiano, con cui abbiamo stipulato una convenzione che ha permesso la realizzazione di questo progetto”.

LAZIO GENOA – Pinilla rimugina: “La Lazio ci ha punito. Potevamo vincerla…”

Autore di uno splendido gol, Mauricio Pinilla ha commentato ai microfoni di Rai Sport la sconfitta contro la Lazio.

POTEVAMO VINCERLA

Queste le parole di Pinilla: “E’ stata una gara particolare. Eravamo riusciti a riprenderla e abbiamo anche sfiorato il vantaggio. Non ci siamo riusciti e la Lazio ci ha puniti. Abbiamo perso fiducia ma siamo in sintonia col mister. Vogliamo ripartire col Crotone. Avevamo preparato questa partita per giocarcela a viso aperto. Volevamo qualificarci ai quarti ma ci è andata male. Siamo in difficoltà”.

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LAZIO GENOA – Juric: “Lazio più forte. Cataldi? Che ci aiuti…”

Un’altra sconfitta per il Genoa. E’ un momento decisamente difficile per il Grifone che ora dovrà rimboccarsi le maniche e cercare di ripartire.

L’ANALISI DI JURIC, TRA COPPA ITALIA E CATALDI

Il tecnico dei rossoblu è amareggiato per la sconfitta. Queste le sue parole a Rai Sport: “Abbiamo fatto bene nel finale del primo tempo, rimontando il doppio svantaggio. Nella ripresa siamo stati anche sfortunati. Prima il palo poi il gol di Milinkovic. E’ un momento complicato per noi. Abbiamo perso due pedine importanti nel calcio mercato. Cataldi? Speriamo ci aiuti“.

LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA

Ultimamente non stiamo giocando come sappiamo. Perdiamo troppi palloni e subiamo troppi gol. Però devo fare i complimenti a chi ha giocato meno, come Pandev. Bravo anche Pinilla. Sono sicuro che la squadra mi segue ancora, altrimenti mi sarei subito dimesso. Dobbiamo ritrovare il giusto equilibrio, a cominciare dalla gare prossima contro il Crotone. Escludo che ci siano calciatori con mancanza di stimoli, me ne accorgerei. Nelle partite precedenti inoltre meritavamo qualche punto in più. Non sono soddisfatto di Orban, deve essere più attento. Dobbiamo migliorare anche la fase difensiva. Domenica mi aspetto una grande reazione da parte dei ragazzi. E’ ora di cambiare pagina e ripartire“.

CONFERENZA – Inzaghi: “Che bravo Djordjevic! Ma i black out non vanno bene”

Al termine del match contro il Genoa, Simone Inzaghi ha raggiunto la sala conferenza per la consueta conferenza stampa after match. Dopo il poker al Grifone, il 31 gennaio ci sarà la sfida all’Inter a San Siro. Queste le sue parole:

Black out di cinque minuti, mentre prima avete giocato alla grande…

Sono cose che non devono accadere. Mi dispiaceva molto per i ragazzi perché stavano giocando molto bene. Ci servirà sicuramente da lezione. Contro le squadre di Serie A non bisogna mai abbassare la guardia. Nel secondo tempo siamo stati bravi“.

Ci sono stati cori per lei. Che effetto le ha fatto?

Sono felice, essere apprezzato mi rende felice e orgoglioso. Ma sono io che devo elogiare chi viene allo stadio a sostenerci“.

Come sta Immobile?

Non è niente di grave, solo una piccola botta“.

La prestazione di Djordjevic come la valuta?

Filip l’ho visto coinvolto, altrimenti non lo avrei fatto giocare. Il minutaggio che aveva nelle gambe era intorno ai 60 minuti. Mi ha fatto capire che crede al progetto e che vuole aiutare la squadra”.

Nel compleso come valuta la prestazione?

Nel primo tempo molto bene, mi dispiaceva per loro per il 2 pari. Nel secondo abbiamo reagito e abbiamo fatto bene“.

Ora testa alla Juventus, che partita sarà?

Da domani penseremo ai bianconeri. Abbiamo 40 punti e non dobbiamo aver paura di nessuno. sarà dura ma andremo li a giocarcela poi vedremo cosa accadrà“.

Marco Corsini

LAZIO GENOA – Lombardi: “Vittoria importantissima. A Torino spavaldi!”. Poi su Cataldi

Cristiano Lombardi ha commentato la vittoria della Lazio contro il Genoa di Tim Cup ai microfoni di Lazio Style Channel.

DEVO MIGLIORARE

Lombardi fa auto critica sull’astinenza da gol: “Quest’anno sono partito col gol all’esordio. Sto facendo prestazioni positive ma sono un  attaccante e voglio fare gol, devo sfruttare meglio le occasioni. Per migliorare serve fare minutaggio. Arrivare sul fondo e crossare è una delle mie qualità. Devo migliorare perché anche stasera un paio di diagonali sono finite a lato. Nella falcata del primo tempo magari era meglio darla a Djordjevic o tirare, ho sbagliato a darla a Senad che era marcato. Pian piano mi sto abituando a questi palcoscenici. Devo migliorare perché gioco nella massima serie, devo essere più veloce dei terzini che ho contro. Con il lavoro e il sacrificio mi toglierò qualche soddisfazione. Quella di questa sera è una vittoria importantissima, ci tenevamo ad andare avanti in questa competizione. Ansia? Io ho fatto 3 partite da titolare, 3 “esordi”. I prepartita li ho vissuti tutti con ansia perché non li potevamo sbagliare. Per fortuna sono andati bene”.

CATALDI E JUVENTUS

Non può mancare il pensiero a Cataldi passato al Genoa: “Mi ricordo che in Primavera nelle interviste post partita faceva sempre casino. E’ un ragazzo d’oro. Ci manca perché nello spogliatoio si faceva sentire. Gli faccio in bocca al lupo per i prossimi 6 mesi e sono sicuro che tornerà il giocatore che tutti conosciamo”. Infine Lombardi analizza la gara contro i bianconeri:Domenica andiamo allo Juventus Stadium contro una squadra avvelenata, ma noi andiamo là con 40 punti. Non abbiamo paura di nessuno. Andremo a Torino spavaldi consapevoli di giocare contro la squadra più forte d’Italia. 

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LAZIO GENOA – Inzaghi: “Non siamo più una sorpresa”

Ai microfoni di RaiSport è intervenuto mister Simone Inzaghi, reduce della vittoria dei suoi ragazzi per 4-2 sul Genoa.

LA SVOLTA DELLA PARTITA

La Lazio vince e il protagonista è senza dubbio Simone Inzaghi, che ha indovinato tutti i cambi fondamentali per risollevare la Lazio, che in vantaggio di 2-0 va prende 2 gol allo scadere del primo tempo. Il tecnico ha detto: “Mi dispiaceva per i ragazzi aver terminato il primo tempo 2-2, perché abbiamo giocato molto bene. Abbiamo preso due gol perché siamo calati di concentrazione. Milinkovic e Immobile sono stati importanti, ma non dimentichiamoci di Lombardi e Djordjevic, avevo già previsto la staffetta. Il nostro obiettivo è cercar di far sempre bene.

LAZIO MINA VAGANTE

Lazio può essere la mina vagante del campionato :”Il merito è dei ragazzi, nessuno a Luglio pensava che facevamo 40 punti. Non siamo più una sorpresa. Possiamo stare lassù e ci vogliamo stare. Negli spogliatoi? Ho detto che mi dispiaceva per loro, c’era rammarico ma il calcio non fa sconti, ci servirà per il futuro. Immobile indispensabile per noi però Djordjevic ha fatto un ottima partita, può dare tanto alla Lazio. Penso che alla fine resterà con noi, l’ho visto molto coinvolto altrimenti non avrebbe giocato, si è meritato questa chance.”

PROSSIMI IMPEGNI

Sul prossimo impegno in campionato: “Questi ragazzi  sono influenzati dal fatto che abbiamo vinto 5 partite su 6 perdendo solo con l’Inter. Andiamo contro una Juve fortissima, faremo la nostra partita contro la squadra che domina il nostro campionato da anni. Dobbiamo interpretare al meglio, all’andata disputammo una gara buonissima, ma Khedira non ci ha perdonato”

Inzaghi è intervenuto poi ai microfoni di Lazio Style Channel:” Abbiamo incontrato l’ottavo più difficile. L’unico neo sono stati i due gol presi, mi dispiaceva soprattutto per loro per come avevamo giocato, ma questo è il calcio. Il turnover? Penso che aldilà di Ciro e Sergej io da allenatore sono molto contento dei due che hanno giocato meno, Filip non giocava da molto ed ha segnato e procurato il rigore. Inizialmente non capivo se Immobile era serio o meno, fortunatamente sarà pronto per la Juve. Milinkovic ha fatto un gol importantissimo, sta crescendo giorno dopo giorno, si sta togliendo grandi soddisfazioni.

BLACK OUT BIANCOCELESTE

Aldilà della giovane età i miei hanno già un po’ d’esperienza in Serie A, ci servirà da lezione, perché sul 2-0 avevamo già incamerato il passaggio del turno, in Serie A se sei disattento per 5 minuti riapri una partita. Mi prendo il secondo tempo. A Torino conterà l’interpretazione dei ragazzi, dovremmo mettere il carattere contro gli “Invincibili d’Italia”, dobbiamo essere bravi a sfruttare i loro eventuali errori. Li davanti deciderò in questi 3-4 giorni, Djordjevic e Lombardi mi hanno fatto notare che posso contare su di loro. Siamo giovani e possiamo migliorare”

LAZIO GENOA – Hoedt: “Sono cresciuto mentalmente. Gol? Posso segnare di più”

Tra i protagonisti della serata c’è anche Wesley Hoedt, autore di un grande gol. Ai microfoni di Lazio Style Channel, il difensore ha commentato la sua partita.

POSSO SEGNARE DI PIU’

Hoedt oggi in gol: “Posso segnare più spesso. Ho un buon piede e sono alto per segnare di testa. Ho sbagliato una palla su Biglia ma fa parte del mio gioco. Mi piace giocare palla al piede. Sono cresciuto tanto di testa, dopo un errore non mi abbatto ma torno subito in partita. Rigori? Fino ad oggi non ci sono state chance per me ma se arriverà lo tirerà. Lanci lunghi? Ogni tanto in allenamento li provo. Il mio primo pensiero però è quello di difendere ma quando posso cerco di aiutare la squadra col mio piede”.

OBIETTIVO EUROPA

Poi su Rai Sport il difensore ha proseguito la sua disanima: “Sono un difensore e penso prima di tutto a difendere ma se posso cerco il gol. All’inizio abbiamo giocato molto bene, poi abbiamo mollato un po’ e abbiamo pagato. Sono contento della prestazione. Abbiamo una grande squadra, siamo vicini alle altre squadre. Continuiamo così. Obiettivo Champions? Guardiamo partita dopo partita. L’Europa è sicuramente il nostro obiettivo”.

JUVE E HIGUAIN

Domenica la Lazio affronterà la Juventus di Higuain: “Lui è molto forte. L’ho già affrontato ma ora sono un altro difensore, sono cresciuto. Lì ero giovane, era la mia terza partita in Italia. Noi andiamo a Torino per vincere anche se sarà molto difficile. Finora ci siamo concentrati solo sul Genoa, da domani penseremo alla Juve. Higuain è un attaccante molto forte che ha segnato ovunque ha giocato. Dobbiamo cercare un modo per fermarlo. Domenica servirà una grande prestazione. Noi stiamo facendo bene e non vogliamo fermarci. Vedremo che succede”.

SITUAZIONE DIFFICILE

Infine in zona mista, Hoedt ha spiegato ai cronisti: “Sono contento per la vittoria, abbiamo fatto una bella gara. Siamo quarti in classifica, oggi abbiamo passato il turno, siamo molto felici. Giocare poco? È una situazione molto difficile per me, ne ho parlato con il mister e lui mi ha spiegato la situazione. Non posso fare altro che aspettare e vedere che succede. Quando entro faccio quello che devo fare, di più è impossibile. L’unica cosa che posso fare è il mio lavoro. Mercato? Sono cresciuto tantissimo, ormai sono un altro difensore, un altro uomo. Ho un contratto con la Lazio e sono felice qui, però voglio giocare”.

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LAZIO GENOA – Il tabellino del match

Di segutio il tabellino del match Lazio – Genoa, ottavo di finale di Coppa Italia.

Lazio-Genoa 4-2

Marcatori: 20′ Djordjevic (L), 31′ Hoedt (L), 41′ Pinilla (G), 45′ Pandev (G), 70′ Milinkovic (L), 75′ Immobile (L)

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Patric, Wallace, Hoedt, Lukaku; Parolo (79′ Murgia), Biglia, Lulic; Lombardi (58′ Milinkovic), Djordjevic (56’Immobile), Felipe Anderson.

A disp. Marchetti, Vargic, Bastos, de Vrij, Radu, Leitner, Kishna, Rossi.

All. Simone Inzaghi

GENOA (3-4-3): Lamanna; Munoz, Burdisso, Orban (73′ Gentiletti); Lazovic, Rigoni (85′ Ntcham), Cofie, Laxalt; Ocampos (66’Ninkovic), Pinilla, Pandev.

A disp. Rubinho, Zima, Izzo, Brivio, Cataldi, Edenilson, Morosini, Beghetto, Taarabt.

All. Ivan Juric

Arbitro: Damato (sez. Barletta). Ass: Paganessi-Lo Cicero. IV: Tagliavento.

Ammoniti: 56′ Rigoni (G), 58′ Patric (L), 59′ Lulic (L), 76′ Gentiletti (G)

Recupero: 1’pt, 3’st

LE PAGELLE DI LAZIO GENOA – Immobile e Milinkovic ancora top, Felipe disastroso

LAZIO (4-3-3)

Strakosha 5,5 – Incolpevole in occasione delle due reti.

Patric 6,5 – Dopo la buona prestazione di domenica contro l’Atalanta, cerca di convincere Inzaghi a puntare su di lui. Sempre attivo in avanti, al 24′ sfiora anche il gol con un tiro potente ma troppo angolato. E’ suo l’assist per il gol di Hoedt. Spinge continuamente in avanti costringendo Laxalt a tornare indietro. Rivitalizzato.

Wallace 6 – Buona prestazione del brasiliano che recupera punti agli occhi di Inzaghi.

Hoedt 6,5 – Conferma di avere un grosso carisma chiedendo sempre palla ai compagni. Tutte le azioni partono dai suoi piedi. Altresì si toglie la soddisfazione di segnare con un mancino radente che si infila nell’angolino basso. Poco reattivo in occasione delle rete di Pinilla. Si dimentica Pandev in occasione del pareggio dei liguri.  Bravo a inizio ripresa nel recuperare sul cileno lanciato tutto solo a rete. Da applausi il suo tackle al 90′ ancora su Pinilla scordato dalla retroguardia biancoceleste in area di rigore. Croce e delizia.

Lukaku 5 – Soffre tantissimo le incursioni offensive di Lazovic. Ha il merito di fornire l’assist per Immobile, ma per il resto evidenzia grossi limiti difensivi. Da rivedere.

Parolo 6 – Solita partita generosa, ma in avanti non si vede mai.

79′ – Murgia s.v.

Biglia 5 – Quando al 58′ cicca il pallone dal limite dell’area si capisce che non è la sua partita. Dopo l’ottima prova contro l’Atalanta, oggi appare un pesce fuor d’acqua. Bocciato.

Lulic 6 – Nel giorno del suo compleanno Senad regala una prestazione generosa, volta più alla fase difensiva che a quella offensiva. Grinta e corsa sono i suoi marchi di fabbrica e anche oggi non si risparmia. LEADER.

Lombardi 5,5 – Al 21’prova a mettersi in luce con un diagonale velenoso che sibila il palo. Qualche minuto dopo si fa 20 metri palla al piede e serve al centro Lulic cui tiro viene deviato in corner. Dà tutto nel primo tempo e nella ripresa appare scarico. Pertanto Inzaghi al 58′ lo sostituisce.

58′ Milinkovic-Savic 6,5 – Ancora determinante dopo il gol contro l’Atalanta. Trova la rete del 3 a 2, grazie anche all’assist involontario di Orban. Erede di Stankovic? Non lo possiamo dire, ma i numeri ci sono tutti.

Djordjevic 6 – Al 20′ si desta dal torpore e come un falco si precipita su una palla vagante ribadendola in rete. Qualche minuto dopo si procura il rigore poi sbagliato da Felipe Anderson. Da qui in poi finisce il serbo svanisce di minuto in minuto. Non a caso al 56′ lascia il campo per Immobile. Al gol non ha esultato, che sia la sua ultima partita in biancoceleste?

56′ Immobile 6,5 – E segna sempre lui. Anche in questa partita trova la rete con un chirurgico destro dal limite dell’area che permette ai biancocelesti di trovare il quarto gol e fare sua la partita. Lo stadio intona cori in suo onore. E’ l’idolo della Nord.

Felipe Anderson 4,5 – Dopo la prova incolore contro l’Atalanta, entra in campo col piglio giusto. Ma nella prima mezzora si fa notare soltanto per il rigore sbagliato. Sul finire del primo tempo perde ingenuamente una palla sulla mediana che permette al Genoa di ripartire e trovare il gol del pareggio. Un disastro.

All. Inzaghi 6,5 – Come pochi altri allenatori, riesce a infondere fiducia anche nelle riserve. Intelligente nella ripresa a far entrare Milinkovic e Immobile che risolvono la partita. Stratega.

GENOA (3-4-2-1) 

Lamanna 5 – Non può nulla in occasione del gol di Djorjevic, ma si riscatta parando il rigore di Felipe Anderson. Poteva fare meglio sul gol di Hoedt. Incolpevole sulla bordata ravvicinata di Milinkovic-Savic e sulla rasoiata di immobile.

Munoz 6 – Buona prova su Felipe Anderson.

Burdisso 5 – Buona partita ma si perde Djordjevic in occasione della prima rete dei capitolini.

Orban 4,5 – Grossolano il suo fallo su Djordjevic che provoca il calcio di rigore. Per il resto ottima la sua copertura su Lombardi. Ha sul groppone la rete di Milinkovic-Savic. Juric capisce l’andazzo e lo toglie dal campo al 73′.

73′ Gentiletti s.v. – Partita ordinaria contro la sua ex squadra.

Lazovic 6 – Spina nel fianco per Lukaku per tutta la partita.

Cofie 5 – Ormai sta diventanto una cantilena: “Non è Rincon”. Altra prestazione sottotono, non a caso il Genoa ha subito preso Cataldi.

Rigoni 6 – Dal suo tiro nasce la rete del pareggio di Pandev.

85′ Ntcham s.v.

Laxalt 5 – Non riesce mai a incidere, a causa anche dell’ottima prova di Patric che lo costringe spesso ai ripiegamenti difensivi.

Pandev 6,5- Si sveglia alla mezzora con un destro insidioso che sorvola di poco la traversa. Serve l’assist per il gol di Pinilla. Si dimostra bestia nera per la Lazio andando realizzando la rete del pareggio. Si spegne nel secondo tempo.

Ocampos – Partita mediocre, ma al 65′ sfiora l’eurogol con un bel destro dal limite dell’area che colpisce il palo.

66′ Ninkovic 5 – Non dà la scossa che Juric si aspettava.

Pinilla 7 – Dopo 40′ di niente, si inventa una magia dribblando Hoedt e piazzando la palla all’incrocio dei pali. Una rete emblematica che sintetizza la carriera del cileno fatta di sprazzi di genio. Al 73′ regala ai fotografi un’acrobazia con una rovesciata che sorvola la traversa di Strakosha.

All. Juric 5 – La sua squadra aveva anche trovato il pareggio grazie alle prodezze di Pinilla e Pandev. Tuttavia, nella ripresa sbaglia tutti i cambi e permette alla Lazio di vincere la partita.

Arbitro Damato 6 – Partita senza sbavature.

LAZIO GENOA – Milinkovic-Savic: “Quest’anno gioco e segno, sono contento!”

Ai microfoni di RaiSport è intervenuto Milinkovic-Savic subito dopo il termine della partita contro il Genoa.

TESTA ALLA JUVE

La Lazio batte il Genoa per 4-2, non senza sofferenza. Determinanti i cambi effettuati da mister Inzaghi che ha tolto Djordjevic e Lombardi, per Immobile e Milinkovic-Savic, autori dei gol vittoria. Terminato il match proprio il serbo ha parlato ai microfoni di RaiSport: ” Nel primo tempo abbiamo giocato bene ma abbiamo preso 2 gol, dobbiamo migliorare. Nel secondo tempo fortunatamente ne abbiamo fatti due e abbiamo vinto. Sono contento di quest’anno perché gioco di più e segno. L’Inter? Dobbiamo fare meglio del campionato. Adesso testa alla Juventus, loro in casa hanno sempre vinto ma noi vogliamo fare meglio possibile”.

FINALMENTE UN GOL DI PIEDE

Poi Lazio Style Channel ha spiegato le dinamiche del suo gol: “Volevo fare assist a Ciro, per fortuna la palla è tornata a me e finalmente ho segnato di piede. Basta gol di testa. Ho sbagliato gol nell’ultima partita, oggi non ho sbagliato perché ho provato tanto in allenamento. Giochiamo bene con buon ritmo. Il mio obiettivo è quello di giocare e aiutare la squadra. juve? Possiamo fare una buona aprtita. Dobbiamo prepararla bene. Oggi abbiamo vinto la terza gara consecutiva, cercheremo di fare del nostro meglio a Torino. Dove posso migliorare? Nell’ultima partita ho sbagliato un gol facile, anche contro il Bologna era capitato. Devo essere più prolifico”.