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Fabio Poli: “Immobile si è ritrovato alla Lazio. Il Bologna a Roma con assenze pesanti”

Fabio Poli, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio in vista della sfida tra Lazio e Bologna:

Il Bologna sta facendo bene, ha messo in evidenza dei ragazzi di grande qualità. Ha avuto due stop importanti, quello con il Torino è stato brutto, quello con il Genoa è stato un po’ particolare per via delle espulsioni. Un buon Bologna che però andrà a giocare a Roma con delle grandi defezioni come Destro, Džemaili e Gastaldello. Sulla carta la Lazio ha qualcosa di molto più importante per fare risultato. Il tecnico felsineo punterà quindi sulla compattezza di squadra per affrontare una Lazio che sta giocando un buon calcio e davanti ha dei ragazzi di grande movimento e velocità che si fa fatica a marcarli.

Sono due squadre che proveranno a giocare la partita, anche se la Lazio sarà quella che terrà in mano il pallino del gioco. La Lazio a livello offensivo attacca molto di più del Bologna.

Sono contento che Immobile alla Lazio si sia ritrovato, spero che riesca a dare continuità di prestazioni. Anche Keita e Felipe devono dare continuità alle loro qualità che sono rare nel nostro campionato. Devo dare anche concretezza alle qualità tecniche e di dribbling che hanno, sono veramente belli da vedere.

Felipe deve essere tranquillo, chiaro che la mancanza del gol può creare dei problemi, esistono anche gli assist e le belle giocate, situazioni di sacrificio per la squadra. sono cose importanti che fanno crescere, i gol li troverà.

Inzaghi, essendo stato un calciatore di livello, ha un qualcosa in più. Ha le qualità per stare sulla panchina della Lazio. Il fatto che il mister sia aperto al consiglio da parte di un suo giocatore è una dote che può avere solo se si è stato un calciatore ed è sintomo di intelligenza.

Il rientro di de Vrij ha dato un’impronta importante e sicurezza. Anche Bastos è un giocatore di livello. Ora ci vuole continuità, non bisogna mai accontentarsi di quello che si fa”.

La FIFA discute il nuovo format dei Mondiali

Oggi a Zurigo si riunirà il Consiglio della Fifa (nuovo nome del comitato esecutivo) per discutere il numero delle squadre che si contenderanno il Mondiale 2026. Il programma di candidatura del presidente Gianni Infantino prevedeva l’allargamento del Mondiale da 32 a 40 squadre. Ma ultimamente, ha addirittura ipotizzato una competizione con 48 squadre, 16 delle quali verrebbero subito eliminate tramite una gara secca di spareggio. Il presidente ha precisato che la questione verrà discussa dal Consiglio senza arrivare ad una decisione definitiva che, invece, dovrebbe essere presa all’inizio del 2017, quando verrà avviata la candidatura per il Mondiale 2026. Inoltre, restando sempre in tema Mondiali, il Consiglio dovrà approvare il regolamento della fase finale e le date in cui i giocatori dovranno essere messi a disposizione delle Nazionali per il Torneo del 2018.

Sushi e barbabietola: la strana dieta della Fiorentina

Il nutrizionista della Fiorentina, Cristian Petri, in un’intervista rilasciata a La Repubblica ha svelato qualche segreto sull’alimentazione dei giocatori viola: “Entro mezz’ora dalla fine di una partita (finestra metabolica nella quale l’organismo, dopo uno sforzo, assorbe il cibo nel migliore dei modi) diamo ai ragazzi degli alimenti liquidi (frullati, centrifughe) composti per tre quarti da carboidrati e per un quarto da proteine. Ognuno di questi è diverso, in base a metabolismo basale, struttura fisica e ruolo. Un difensore, tanto per capirsi, consuma diversamente da un centrocampista. Stesso discorso per l’intervallo tra il primo e il secondo tempo. Dopo la doccia, poi, serviamo un pasto solido. Ultimamente abbiamo introdotto il sushi, perché unisce i carboidrati del riso alle proteina nobili del pesce. Per prevenire gli infortuni preferiamo dar da mangiare piuttosto che far prendere pillole o pasticche. Da questo presupposto, per esempio, è nato il gelato alla barbabietola”.

Facco: “Avanti con il 4-3-3 e ci toglieremo molte soddisfazioni”

Si avvicina Lazio – Bologna. Sabato riparte la Seria A, dopo la sosta forzata causa impegni delle Nazionali. Mario Facco, intervenuto a Radiosei, ha analizzato il prossimo match contro i rossoblu e consiglia Inzaghi sul modulo da adottare:

Intanto sono contento che ricominci in campionato, le pause per le nazionali sono una scocciatura. La Lazio deve confermare la gara contro l’Udinese, la migliore della stagione. Contro il Bologna, anche se partite facili non ci sono, abbiamo una grande occasioni visto che ai felsinei mancano anche diversi giocatori. Ad Udine abbiamo visto una Lazio che ha giocato bene, ordinata, corta ed anche fisicamente migliorata, se dovesse ‘bissare’ quella prestazione inizierei ad essere molto più ottimista rispetto al passato. I nuovi ancora non si sono visti tutti quindi non sono giudicabili, almeno da noi, se non dovessimo vederli significherebbe che l’analisi l’ha già fatta Inzaghi. Spero si continui con il 4-3-3, i biancocelesti hanno trovato con questo tipo di modulo il bandolo della matassa. I nostri esterni d’attacco devono attaccare e non fare tutta la fascia. Felipe ha bisogno di avere sulla sua fascia qualcuno che lo copra“.

ITALIA UNDER 16 – Altra soddisfazione per un giovane aquilotto

In casa Lazio sta crescendo un nuovo talento. Giovanissimo, classe 2001, ruolo difensore, Nicolò Armini sta bruciando ogni record. Convocato dall’Italia Under 16 di Zoratto, per Armini è la decima convocazione. Inoltre è stato eletto come tra i migliori della sua categoria. Armini ha vestito anche la maglia dell’Italia Under 15 e Under 17. Per lui si prospetta un grande avvenire.

PRIMAVERA – Designato l’arbitro di Lazio – Sampdoria

Sabato 15 ottobre allo Stadio Fersini, si affronteranno Lazio e Sampdoria, gara valevole per la quinta giornata del campionato Primavera. Sono stati designati l’arbitro ed i suoi assistenti. Il match sarà diretto da Gino Garofalo (sez. di Torre del Greco), coadiuvato dagli assistenti Francesco Alessandro Iovine e Pasquale Alessandro Netti.

SETTORE GIOVANILE – La Primavera torna in campo. Il programma del week end

Tra sabato 15 e domenica 16 ottobre, tutte le squadre agonistiche del Settore Giovanile biancoceleste secnderanno in campo. Tornerà a giocare anche la Primavera, dopo la sosta. Di seguito il dettaglio degli incontri del week end:

– PRIMAVERA, Girone A 5^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-SAMPDORIA

Sabato 15 Ottobre ore 16, Stadio ‘Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (4^ Giornata): 12 Hellas Verona, 10 Spal,  10 Sampdoria, 9 Lazio, 6 Milan, 6 Napoli, 6 Cesena, 4 Fiorentina, 4 Latina, 4 Perugia, 4 Vicenza, 4 Brescia, 1 Spezia, 0 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 22/10/2016 BRESCIA-LAZIO

 

– UNDER 17, Girone B 7^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

LAZIO-BRESCIA

Domenica 16 Ottobre ore 14:30, campo ‘Melli’ – Roma

CLASSIFICA (6^ Giornata): 18 Bologna, 16 Atalanta, 16 Milan, 13 Lazio, 11 Cesena, 10 Inter,  9 Brescia, 6 Hellas Verona, 6 Chievo Verona, 6 Udinese, 3 Vicenza,3 Cagliari,2 Cittadella, 1 Spal.

PROSSIMO TURNO: 30/10/2016 BOLOGNA-LAZIO

 

– UNDER 16, Girone B 6^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-SPAL

Domenica 16 Ottobre ore 13, campo ‘Gentili’ – Roma

CLASSIFICA (5^ Giornata): 15 Inter, 13 Atalanta, 12 Cesena, 10 Brescia,9 Lazio, 9 Milan,8 Udinese,6 Bologna,  5 Cagliari, 4 Hellas Verona,3 Vicenza,3 Chievo Verona,2 Cittadella, 1 Spal.

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016 INTER-LAZIO

 

– UNDER 15, Girone B 6^ Giornata, All.: Mauro Girini

LAZIO-SPAL

Domenica 16 Ottobre ore 11, campo ‘Gentili’

CLASSIFICA (5^ Giornata):15 Atalanta, 13 Inter, 10 Chievo Verona, 9 Lazio, 9 Milan,  8 Cesena, 9 Bologna, 7 Cagliari, 6 Spal, 6 Udinese, 4 Brescia, 3 Hellas Verona, 0 Vicenza, 0 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016 INTER-LAZIO

 

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone A 1^ Giornta, All.: Andrea Cardone

LAZIO-MASSIMINA

Sabato 15 Ottobre ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 22/10/2016: URBETEVERE-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI, Girone  G 1^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

CASTEL MADAMA-LAZIO

Sabato 15 Ottobre ore 15, campo ‘Comunale Attilio Testa’ – via della Libertà snc (Castel Madama)

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016: LAZIO-VIS SUBIACO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  M 1^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

LAZIO-LA SALLE

Domenica 16 Ottobre ore 9, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016: ORANGE FUTBOLCLUB-LAZIO

 

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B, Girone  P 1^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

LEOCON-LAZIO

Domenica 16 Ottobre ore 18, campo ‘Di Ianne Luca’ – via Giulio Biancone snc (Civitavecchia)

PROSSIMO TURNO: 23/10/2016: LAZIO-ROMA

Delio Rossi svela un retroscena su Zarate – Lotito

Tra i più amati allenatori della Lazio, Delio Rossi, non ha mai dimenticato il calore del popolo biancoceleste e, ancora oggi, porta la Lazio nel cuore. Intervenuto a Cittaceleste, l’ex allenatore ha svelato un retroscena su Zarate e Lotito. Zarate che, proprio con Rossi in panchina, ha disputato la sua migliore stagione in Italia, arricchita dalla vittoria in Coppa Italia:

Zarate aveva qualità impressionanti. Lo vedevo in ritiro che con i piedi ci sapeva fare. Era veloce e tendeva sempre a partire dalla fascia per poi accentrarsi. Vi svelo una cosa: Lotito ci puntava molto e lo coccolava tantissimo. Il problema è che Zarate è stato gestito da troppe persone e consigliato molto male da chi gli stava intorno. Per quanto mi riguarda, mi dispiace aveer lasciato la panchina della Lazio. Sono certo che avrei potuto dare molto di più“.

QUI BOLOGNA – Donadoni riabbraccia i Nazionali, domani allenamento a porte chiuse

CASTELDEBOLE – Sotto una pioggia autunnale, il Bologna di Donadoni ha svolto l’allenamento del giovedì, in preparazione del match contro la Lazio. Il mister dei rossoblu, ha riabbracciato vari calciatori tornati dagli impegni con le loro Nazionali: Krejci, Ferrari, Di Francesco, Pulgar e Torosidis.

In attesa delle prove generali di domani, che si terranno rigorosamente a porte chiuse, la squadra ha svolto riscaldamento in palestra ed una serie di esercitazioni tecnico-tattiche e una partitella a campo intero in conclusione. Morleo ha svolto lavoro a parte poichè vittima di un’infiammazione al tendine rotuleo.

Belleri scommette sulla Lazio: “Con Inzaghi, Immobile e Keita si può volare”

L’ex calciatore della Lazio, Manuel Belleri, è intervenuto su Lazio Style Radio, per analizzare il momento positivo dei biancocelesti, trascinati dalla coppia Immobile – Keita, e dalle buone intuizioni di Simone Inzaghi.

“Onestamente non sono stupito, conosco Simone perché è stato un mio compagno di squadra nella Lazio, e ho visto la sua grande voglia, il suo grande entusiasmo nel preparare la squadra e la sua forza nel trascinare il gruppo verso risultati positivi. Questo inizio di campionato è la logica conseguenza della grinta che ha l’allenatore e della qualità dei giocatori messi a sua disposizione dalla società. Importante anche il recupero di De Vrij che ha trasmesso sicurezza al reparto difensivo. E’ una grande guida per i compagni”.

Poi su Keita – Immobile e Felipe: “Ho visto alcune partite e il brasiliano ha sempre fatto bene. Sicuramente ci vuole un po’ di tempo per far adattare un calciatore ad un nuovo ruolo, ma potrebbe essere una posizione importante per lui: ha più spazio per l’uno contro uno e ha anche l’opportunità d’accentrarsi e tirare. Immobile è reduce da ottime partite disputate con la Nazionale e al rientro con i biancocelesti sarà galvanizzato. Keita è un grande calciatore e sta facendo molto bene; ha deciso diversi match da subentrato e si è guadagnato un posto nell’undici titolare. Il senegalese è un valore aggiunto per questa squadra, lui e Immobile sono un mix perfetto. Inzaghi è stato un attaccante e credo che possa insegnare loro i segreti del mestiere. Contro il Bologna non sarà facile, ma la Lazio deve essere consapevole di poter portare a casa i tre punti”.

 

 

Hubner: “Belotti-Immobile, bella coppia per la Nazionale. Io non li sottovaluterei”

L’ex attaccante Dario Hubner intervenuto ai microfoni di TMW Magazine ha parlato della nuova coppia della Nazionale Azzurra BelottiImmobile, che tanto bene si è comportata nell’ultima gara della squadra di Ventura: Belotti sarà la rivelazione del campionato. Mi piace, è partito benissimo e può ambire a un’annata strepitosa. Non ci sono tanti attaccanti di livello e lui è tra i migliori. In ottica nazionale non sottovaluterei neanche Immobile, che sta facendo bene con la Lazio.

Bilancio Lazio – Più di 7 milioni spesi in servizi delle società del presidente Lotito

A quanto emerge dalla lettura del bilancio della società biancoceleste viene confermata una tendenza emersa più volte negli anni passati, quella di affidarsi a servizi gestiti da partner di cui Lotito è azionista, tutte società ben note al presidente laziale.

Come sottolineato da Calcioefinanza.it attività di comunicazione, assistenza varia, mensa, manutenzione e vigilanza, sono tutti lavori affidati ad aziende che ruotano intorno a Lotito e sono costate al club capitolino ben 7.13 milioni, cifra che rappresenta il 41.2% del totale degli oneri dei servizi esterni. Entrando nel dettaglio, il 30% delle spese per la promozione del gruppo Lazio (4.61 milioni) sono arrivate alla Salernitana: 1.45 mln di euro più 0.37 mln da pagare in futuro. La Roman Union Security (società di vigilanza e sorveglianza) ha incassato 630mila euro più debito da 0.32 mln. Alla Gasoltermica Laurentina (manutenzione del centro sportivo di Formello) sono arrivati 1.48 mln, con un anticipo di 120mila euro e un debito per 0.07 mln. Alla Omnia Service (servizio di mensa) è andato 1.05 mln più un debito di 0.73. La società Linda riceve 0.54 mln, la Snam Lazio Sud 390mila euro, infine la Bona Dea 0,2 mln. Praticamente non è una novità, il presidente biancoceleste preferisce servirsi di società fidate imponendo una politica di austerity ai suoi amministratori: infatti non è previsto nessun rimborso per chi siede in consiglio di sorveglianza e al consiglio di gestione e tanto meno per il presidente stesso.

FORMELLO – Rientrati tutti i nazionali. Si va verso la conferma del modulo

Con il ritorno di tutti i nazionali a Formello sono iniziate nel pomeriggio le prime prove tattiche per la gara con il Bologna. Simone Inzaghi contro la squadra felsinea dovrebbe confermare il modulo visto nella gara di Udine. Il tecnico laziale dovrebbe riproporre il 4-3-3 con Parolo in cabina di regia, pronto ad abbassarsi davanti alla difesa.

In porta Marchetti riprenderà il suo posto tra i pali. Nel reparto arretrato tornerà Radu che, anche a causa dell’infortunio riportato con la Nazionale Belga da Lukaku che dovrà rimanere fermo almeno per tre settimane, tornerà al suo posto. Probabile conferma per Patric, visto che Basta sarà convocato ma dovrebbe partire dalla panchina. Rientro in gruppo anche per Felipe Anderson che ha risolto la lieve distorsione alla caviglia rimediata martedì pomeriggio. Davanti conferma per il tridente Felipe Anderson, Immobile e Keita. Assenti Kishna, Bastos e Biglia. Aggregati Gonzalez e Minala.

UNITI PER LA PACE – Ecco cosa si nasconde dietro la lite tra Veron e Maradona

In un’atmosfera gioiosa di festa si è svolta ieri sera allo stadio Olimpico di Roma la seconda edizione della Partita della Pace organizzata da Papa Francesco. Sul terreno di gioco fra scherzi e fragorose risate sono intervenuti all’evento campioni italiani e stranieri. Unica nota stonata della serata la lite tra l’ex biancoceleste Sebastian Veron e Diego Armando Maradona.

Al termine del primo tempo “El Pibe de Oro” si è avvicinato al connazionale con tanto di dito puntato verso il volto della “Bruja” ed a brutto muso gli ha intimato: Bruja, io le cose te le dico in faccia!”. Dal suo canto Veron prima che i due fossero allontanati è rimasto impassibile senza rispondere. La frase dell’ex campione napoletano è collegata a vecchie scorie risalenti all’estate scorsa quando alla Bruja venne assegnato il compito di ricostruire l’Argentina dopo l’addio del Tata Martino. Diego in quell’occasione aveva accusato Juan Sebastian di essere un traditore che si atteggia a dirigente. Non voglio averci niente a che fare, Grondona ormai è morto, ma esiste ancora la mafia grondonista. Questa fu la risposta di Veron: Non so a cosa si riferisca Maradona e non m’interessa. Le sue parole sono di scarsa rilevanza e lui non è serio.

ROMA 2024 – Raggi-Malagò-Renzi: lo scontro continua

Dopo la decisione presa dal primo cittadino della Capitale Virginia Raggi di ritirare la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 continua il botta e risposta tra la Sindaca, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Questa la risposta rilasciata sui social dalla Sindaca della Capitale relativa all’ultimo attacco ricevuto da parte del Premier che ha dichiarato che “privando Roma delle Olimpiadi la Raggi ha privato ai bambini di vivere un sogno”:

“Ai bambini abbiamo tolto il peso di ulteriori debiti che una classe politica irresponsabile intendeva addossargli per realizzare a Roma le Olimpiadi del mattone. Lo dico a Renzi e Malagò che in coppia da giorni continuano a straparlare dei Giochi per distogliere l’attenzione dai problemi concreti dei cittadini.

Entrando nel merito, i costi delle Olimpiadi hanno sempre sforato il budget iniziale condannando i Paesi organizzatori a pagare debiti enormi per decenni. La nostra decisione di rinunciarvi è quindi un atto di responsabilità a beneficio dei cittadini. Ma il premier continua a dimenticarsene e ci accusa di aver tarpato le ali ai sogni dei bambini. Preferiamo, invece, concentraci sulle vere priorità di Roma, lavorando ogni giorno per garantire soluzioni concrete. Lo sport è in cima alla nostra agenda, ma non deve trasformarsi in uno strumento per regalare soldi alle lobby”.

Ravanelli elogia e lancia i biancocelesti

Dopo la sosta della Serie A dovuta agli impegni per le qualificazioni ai Mondiali delle Nazionali riparte il campionato. La Lazio di Simone Inzaghi dall’alto del suo terzo posto in classifica attende tra le mura amiche il Bologna con l’intento di riprendere l’ottima corsa interrotta prima della pausa. Cammino, quello biancoceleste, che ha stupito l’ex “Penna Bianca” Fabrizio Ravanelli che intervenendo ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha dichiarato: Credo che la Lazio possa essere la squadra rivelazione di questo campionato. Ha un trio d’attacco davvero importante composto da grandi giocatori: Felipe Anderson, Keita e Immobile sono formidabili.

 

Candreva elogia Klose: “Il più forte con cui ho giocato”. Poi sminuisce la Lazio?

Dall’account ufficiale dell’Inter, Antonio Candreva ha risposto a varie domande dei tifosi nerazzurri su twitter. All’inizio gli viene chiesto come si trova all’Inter: “Bene, i compagni mi hanno accolto in maniera positiva, mi sento come se fossi qui da tanto tempo”, ha commentato l’ala romana. Sui tifosi e sulla società: “L’Inter è seguita in tutto il mondo è una cosa che si percepisce! come che i tifosi sono molto appassionati della loro squadra. È un motivo di orgoglio grandissimo, sono in uno dei club più importanti al mondo. Cercherò di onorare sempre la maglia”.

Sulla differenza tra Milano e Roma: “Sono due città diverse, Milano è un po’ più piccola e più organizzata, con molti servizi. Roma è la mia città e sono legato. Sul futuro: “Ad oggi non lo so ma se mi devo immaginare in futuro.. vorrei fare la carriera dell’allenatore”. Scherza anche un po’ con i fan quando gli chiedono cosa avrebbe fatto se non fosse diventato calciatore: “La verità? avrei fatto l’elettricista, ti immagini i blackout a Roma?”. Quando gli viene chiesto il miglior giocatore con cui ha giocato, Candreva non ha dubbi: “Tralasciando Icardi che gioca con me, dico Klose”. 

Gazzetta.it riporta anche un tweet che di fatto non abbiamo potuto verificare perché non è presente sull’account nerazzurro (forse perché rimosso?!) in cui Candreva sminuisce la squadra biancoceleste: “Passare dalla Lazio all’Inter è un bel salto”. Errata corrige della rosea o una sorta di censura da parte del club nerazzurro per non scatenare polemiche?

Colomba: “Cataldi giovane promettente. In avanti la Lazio ha 3 cavalli di razza”

Buona parte della sua carriera da calciatore l’ha spesa con la maglia del Bologna, club che ha anche allenato nella sua lunga esperienza da allenatore. Franco Colomba è senz’altro il protagonista ideale da interpellare in vista di Lazio-Bologna. Il tecnico è intervenuto a questo proposito sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air”.

Domenica la Lazio potrebbe consolidare una situazione di classifica già sorprendente, ma si troverà di fronte un Bologna insidioso seppur protagonista di un avvio di stagione a fasi alterne: “La Lazio mi sembra una squadra già capace di trovare un buon equilibrio in questa fase iniziale, sopperendo anche ad un’assenza importante come quella di Biglia, il che mi sembra di buon auspicio per il resto del campionato. Il Bologna viene da una sconfitta un po’ particolare contro il Genoa condizionata anche dall’inferiorità numerica, ma è una squadra rapida, con molti giocatori capaci di saltare l’uomo anche se sul fronte offensivo l’assenza di Destro potrebbe pesare non poco”.

A centrocampo quali sono i punti di forza della Lazio? “Il reparto è sicuramente interessante, la Lazio è ricca di giocatori di qualità. Cataldi è uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, Parolo è un giocatore che riesce a regalare alla squadra intensità e qualità, si è visto come è cambiata la partita dell’Italia contro la Macedonia dopo il suo ingresso in campo. Sa combattere a centrocampo, ma anche inserirsi offensivamente. Chiaro che un playmaker come Biglia non si sostituisce facilmente, ma Inzaghi anche senza l’argentino è riuscito a mettere comunque in campo un centrocampo affidabile”.

Il tridente Keita, Felipe Anderson e Immobile è imprescindibile?Stiamo parlando di tre cavalli di razza, è ovvio che ci sono partite in cui i tre attaccanti devono anche essere utili al gioco di squadra ripiegando in fase difensiva, se questo non avviene l’allenatore può anche compiere scelte tattiche diverse. La qualità dei tre non si discute, in base alla tipologia di avversario da affrontare si può poi scegliere di coprire meglio la squadra”.

La Lazio ha dato l’impressione di imporre il proprio gioco o di esprimersi meglio di rimessa? “Penso sia sempre tutto legato all’avversario che si affronta, ci sono squadre che impongono il proprio gioco e ti costringono ad aspettare e ripartire, altre che non hanno la forza di fare la partita e allora bisogna essere più propositivi. Secondo me è fondamentale saper far bene entrambe le fasi, riuscire a produrre gioco, ma all’occorrenza anche attendere e colpire, sfruttando le caratteristiche dei vari giocatori in rosa”.

E’ possibile che sia bastato il solo De Vrij a cambiare il volto della difesa della Lazio? “Ci sono delle annate in cui bastano due-tre situazioni negative a condizionare tutto. Un uomo guida può cambiare faccia ad un intero reparto, è chiaro che oltre al rientro di De Vrij possono essere mutati altri fattori, si è lavorato sulla fase difensiva per aiutare i singoli ad esprimersi e mettere in luce le proprie qualità”.

A quali obiettivi può ambire la Lazio? “E’ passato ancora troppo poco tempo per decifrare dove potrà arrivare la squadra. Di certo le premesse sono buone, al ritorno in Europa League si può sicuramente ambire anche perché alcune grandi al momento sono ancora discontinue. Se si sapranno sfruttare i passi falsi altrui la Lazio potrà dire la sua, ma bisogna aspettare almeno metà campionato per definire obiettivi certi e parlare di Europa”.

Da giocatore, quale avversario della Lazio ha temuto di più? “Io collego sempre la Lazio a un giocatore come Vincenzo D’Amico, un fenomeno vivente calcisticamente parlando che ha ottenuto meno di quanto meritasse, probabilmente. E ricordo anche Alessandro Iannuzzi, che ho allenato a Reggio Calabria. Aveva i numeri del talento assoluto, a tratti mi ricordava Zico, ma non è riuscito a venir fuori come avrebbe meritato”.

Il giorno dello Scudetto del 2000 era in panchina, alla guida della Reggina. Uno stadio totalmente diverso rispetto a quelli di oggi, ormai svuotati: “Sicuramente l’offerta eccessiva di calcio non aiuta. Ogni giorno ci sono partite, in un momento di crisi e in cui i prezzi dei biglietti non sono di certo abbordabili è difficile essere sempre presenti. Non è poi più possibile innamorarsi di un campione, identificarsi in chi scende in campo, come accaduto ad esempio al Napoli col caso Higuain. L’eccesso dell’offerta, dei cambiamenti e i tanti scandali alla fine hanno scavato nel profondo della passione dei tifosi”.

LAZIO BOLOGNA – Arbitra Di Bello, con lui bilancio positivo ma la scorsa stagione…

L’8^ giornata di Serie A TIM Lazio-Bologna, in programma domenica 16 ottobre alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Marco Di Bello (sez. di Brindisi). Sette i precedenti in cui i biancocelesti hanno esultato per ben 5 volte e hanno rimediato soltanto una sconfitta. Nell’ultimo precedente risalente al gennaio scorso, finì 2 a 2 proprio contro il Bologna ma al Dall’Ara.

Radu: “Domenica gara tosta: il Bologna mi ha impressionato. Keita? Adesso è più umile e lavora per la squadra”

Le parole di Stefan Radu in conferenza stampa in cui ha parlato di Lazio Bologna e di altre tematiche:

Sei sorpreso di questa partenza?

“No, perché abbiamo lavorato molto bene in ritiro e sapevo che ci saremmo presi le nostre soddisfazioni in campionato”.

Le prossime 5 partite diranno dove potete arrivare?

“Forse sarà presto per dirlo. Sicuramente le prossime 5 gare ci daranno alcune risposte”.

 Può essere contro il Bologna la gara del salto di qualità?

“Ogni partita è molto importante, non so se questa contro il Bologna sarà quella decisiva per il salto di qualità. E’ presto per parlarne. Noi cercheremo di vincere e di guadagnare punti”.

Con che modulo ti trovi meglio?

“Decide il mister in base agli avversari. Io mi sento bene sia con la difesa a 3 che a 4, ma il mio ruolo naturale è quello di centrale”.

E’ stato rinvenuto un documento che attesta come la Roma sia partita dalla serie B salvo poi essere ripescata in serie A: cosa ne pensi?

“So solo che siamo la prima squadra della Capitale. Della Roma preferisco non parlare”.

Come si riportano i tifosi allo stadio?

“Voglio ringraziare i tifosi che sono tornati in trasferta perché è una cosa molto importante. Non è un caso che facciamo tanti punti e giochiamo bene fuori casa. Speriamo di riaverli  anche all’Olimpico come due anni fa, insieme faremmo grandi cose perché sono il nostro punto forte”.

Il 26 maggio 2013 è l’ultimo derby vinto dalla Lazio. Da allora avete cambiato il vostro approccio alla gara?

“Il 26 maggio rimarrà per sempre ma siamo in debito coi tifosi per gli ultimi derby. Speriamo di vincerlo presto e di tornare a sorridere”.

Qual è la verità sulla tua assenza contro l’Udinese?

“Dovete parlarne con lo staff sanitario. Quelli che hanno giocato hanno fatto molto bene. La squadra ha vinto in maniera netta”.

Che partita ti aspetti contro il Bologna?

Sarà una gara tosta. Ho visto il Bologna ultimamente e mi hanno impressionato. Spero di vincerla. Dobbiamo essere attenti, consapevoli che anche loro vorranno vincere”.

Qual è il vostro obiettivo stagionale?

“Tornare in Europa, dobbiamo capire se in Champions o in Europa League”.

Quando sei arrivato alla Lazio, Inzaghi era ancora giocatore. Ti aspettavi che sarebbe diventato allenatore?

“Ha avuto un cambiamento totale. Prima non lo vedevo come allenatore ma adesso penso che in futuro possa vincere”.

Peruzzi?

“E’ l’acquisto più importante della società. E’ la persona giusta, ci dà una mano con la sua esperienza”.

Da senatore, ti senti il peso dello spogliatoio?

“Non mi sento un senatore, sono soltanto uno dei vecchi della squadra. Do sempre consigli ai più giovani”.

La squadra è coesa?

“La Lazio in passato ha sempre fatto bene quando il gruppo era unito. Quest’anno lo siamo e si vede che quando manca qualcuno, il sostituto si rende subito disponibile”.

Lukaku?

“E’ un giocatore di qualità, affidabile. Può dare ancora di più”.

Keita?

“La squadra ha un buon rapporto con lui. Quello che è successo è passato. Si vede che è cambiato, è più umile, si è messo a disposizione della squadra e ha voluto cancellare quanto accaduto”.

Che ne pensi della storia di Bielsa?

“A me piace la nuova storia con Simone Inzaghi con cui stiamo facendo bene. Il passato non conta. Al di là delle critiche il mister continua per la sua strada e ha intrapreso quella giusta”.

Fabrizio Piepoli